ANDARE IN BICI AUMENTA L’AUTOSTIMA
amici e colleghi. Ed è inutile nasconderlo: essere apprezzati fa piacere ed accresce la propria autostima.
Forma fisica Andare in bicicletta è un’attività fisica che ha ricadute positive sulla forma e sul proprio corpo. Con i muscoli più tonificati, e magari un filo di grasso in meno, si piace di più. Si gode di una migliore respirazione, di una maggiore forza e resistenza, ed in particolare i primi mesi si è entusiasti della nuova condizione. Una migliore forma fisica inoltre ha effetti positivi sull’attività sessuale e sul rendimento nel lavoro.
Ricadute positive Che la cosa sia volontaria o meno, pedalando si fa un grosso favore all’ambiente, a cominciare dalla strada del quartiere fino a tutta la città, rendendola più bella e vivibile. Pensare che se tutti pedalassimo un pò di più questo mondo sarebbe un migliore, però, non è eccesso d’autostima, è il potere della bici!
Superamento delle paure Utilizzare la bicicletta mette di fronte a qualche piccola difficoltà che bisogna imparare e risolvere da soli: cambiare una camera d’aria, affrontare il traffico cittadino, una salita o pedalare con la pioggia, ma dopo aver preso le misure è una grande soddisfazione riuscire nelle prime riparazioni della bici, pedalare in città in sicurezza, con ogni pendenza e condizione meteo! Autonomia In bicicletta ci si muove spesso da soli (a meno di non pedalare in gruppo verso una destinazione comune). Questo garantisce col tempo una maggiore autonomia, negli spostamenti e anche nelle decisioni, e infonde maggiore sicurezza. Un discorso che dovrebbe valere anche per i bambini, che invece vengono accompagnati ovunque in macchina, cosa che certamente non giova allo sviluppo della loro indipendenza. Risparmio di denaro Passando dall’auto alla bici si possono risparmiare diverse centinaia di euro al mese. Soldi che possono essere messi da parte o impiegati nei propri interessi e nella vita sociale, in ogni caso qualcosa grazie a cui sentirsi bene e migliorare la propria vita. ...Apprezzamenti Quando ormai si pedala abitualmente, l’inverno in tenuta da “bike to work” e l’estate da cicloviaggiatori, cominciano ad arrivare puntuali i complimenti per la nuova abitudine, da parenti,
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