Giornalino AIL Natale 2017

AIL Benevento no�zie - Semestrale dell’AIL - Benevento onlus “Stefania Mo�ola” - Anno IX - Numero 17 - Dicembre 2017

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ASSOCIAZIONE ITALIANA CONTRO LE LEUCEMIE - LINFOMI E MIELOMA SEZIONE DI BENEVENTO - “STEFANIA MOTTOLA” O N L U S

A. I. L. BENEVENTO no�zie Semestrale dell'AIL Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma Benevento ONLUS "Stefania Mo�ola" Dire�ore responsabile Lella Preziosi Redazione Pierangela Mo�ola Salvatore Mo�ola Paola Messina Grafica Lucia De Gennaro Mar�no Cole�a Stampa Nuova print srl Registrato Tribunale di Benevento n.14/2009 del 16/11/2009

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SEDE A.I.L. ONLUS

PER DONAZIONI:

BCC San Marco dei Cavo� e del Sannio - Calvi

IT 12 S 08997 15000 011000012525

O��� ������ ��� � �������� L’IMPORTANZA DELL’ ATTIVITÀ DOMICILIARE

Ho capito realmente cosa fosse la mia a�vità lavora�va solo quando ho conosciuto i miei primi pazien�. Solo allora ho compreso che non si tra�ava semplicemente di un'a�vità lavora�va in cui �mbri il cartellino, ma sopra�u�o dal conta�o con le persone, con le loro storie di vita, con la loro mala�a. Questo i libri non lo insegnano.

L'a�vità domiciliare � fa entrare ancora di più nella vita, nella quo�dianità, nei problemi e nelle necessità giornaliere dei nostri pazien�, per cui diven� parte integrante e punto di riferimento. È una grossa responsabilità che ogni ma�na mi riempie di orgoglio e mi sprona a fare sempre meglio. La presenza del medico a casa dà serenità al paziente che trova, a volte, anche un momento di confidenza personale, ed ecco che la professione medica si fonde con l'umanità e il rispe�o per la vita che si ha di fronte. Il proge�o di assistenza domiciliare dell'AIL è un'opportunità che viene offerta ai pazien�, ma anche ai paren� vicini che vedono sconvol� i loro ritmi lavora�vi, familiari e vengono carica� di impegni con�nui che i mala� ematologici tendono ad avere.

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L’AIL DI BENEVENTO REALIZZA CON L’A.O. “G.RUMMO” UN NUOVO E UTILE PROGETTO

Lo spettacolare annunzio fatto dalla BBC a marzo 2017 che dichiarava: “Sviluppato un metodo per produrre una quantità illimitata di sangue a partire dalle cellule staminali”, avrebbe potuto creare grandi aspettative. Il cittadino medio avrebbe potuto avere reazioni come: “Finalmente il sangue artificiale! È la fine della carenza cronica di sangue! È la fine degli appelli fantasma sui social network! Non se ne può più!” Si potrebbe avere addirittura nostalgia della condivisione e degli appelli alla donazione, nostalgia nell’affermare con un ‘like’ la condivisione del problema.

Purtroppo, la spe�acolare no�zia è stata subito ridimensionata dal Centro Nazionale Sangue che, a�raverso il suo sito, ha chiarito: “Il sangue ar�ficiale non sos�tuisce quello donato” (www.centronazionalesangue.it/); ma sarà u�le solo per un limitato numero di casi. In qualità di ci�adini di un paese moderno e dotato di un Servizio Sanitario all’avanguardia, è evidente che sia un diri�o di tu� quello di avere sempre a disposizione anche questo “farmaco”, il sangue, così come tu� gli altri prodo� di derivazione industriale. Il sangue è un farmaco salvavita, ne occorrono 10 unità (10 donazioni) per un politrauma, oltre 50 per un singolo paziente con anemia cronica, è inoltre indispensabile per i mala� oncologici e per gli interven� chirurgici. Effe�vamente la disponibilità di sangue ar�ficiale risolverebbe in un colpo solo l’a�uale grave carenza che affligge tu�a l’Italia, in par�colare la Campania. La realtà è che il sangue è e sarà disponibile sempre solo grazie al contributo gratuito ed incondizionato dei donatori, di quelle persone, cioè, che decidono di dedicare a questa causa qualche ora del loro tempo. Tan� anni di campagne stampa e di a�vità educa�va, volta ad incen�vare la donazione volontaria di sangue, non sono bastate a creare un sistema virtuoso che consenta di raggiungere l’autosufficienza. I numeri parlano chiaro: le donazioni sono a�ualmente soltanto 8000 all’anno rispe�o alle 10000 che sarebbero necessarie per l’autosufficienza provinciale, con un trend in con�nua riduzione (-500 donazioni nel 2016 rispe�o al 2014); inoltre, la stragrande maggioranza dei donatori dona una sola volta all’anno (l’indice di donazione è storicamente stabile a 1,2 con una proiezione per il 2017 ad 1,1). Nonostante l’effe�va carenza di donatori, principalmente causata dall’evidente decadimento della coscienza civile che cara�erizza questo momento storico, è evidente che, se già si riuscisse a convincere gli a�uali donatori a donare 2 volte all’anno, si sarebbe già raggiunto un grande obbie�vo. Uno dei mo�vi per cui questo non accade potrebbe essere la difficoltà a programmare il giorno della donazione ed il tempo di a�esa prima della donazione. Per contribuire alla risoluzione di questo problema, la Sezione AIL di Benevento ONLUS “Stefania Mo�ola” ha promosso e finanziato la realizzazione di un sito web dedicato, che, oltre a contenere documen� e no�zie sul mondo del sangue e della donazione, consen�rà la prenotazione della donazione (data ed ora) ai donatori iscri�; dando la possibilità di controllare le preceden� donazioni e se possibile, successivamente, di prendere visione delle indagini di laboratorio rela�ve alle donazioni effe�uate. Il sito conterrà anche materiale informa�vo per medici e pazien�, quali ad esempio le modalità per richiedere una trasfusione di sangue e la modulis�ca necessaria. Inoltre, è stata realizzata una nuova e più confortevole Sala Donazioni, ubicata nei pressi della Cappella che si spera possa essere a�va nei primi mesi del 2018, con la risoluzione dell’annoso problema del parcheggio per i donatori.

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S����� �� V�������� LA MIA ESPERIENZA IN AIL

L’AFFETTO, IL SACRIFICIO E LA PROFESSIONALITÀ Il mio rapporto con AIL – Benevento, Sezione “Stefania Mo�ola” è nato durante il corso di studi universitario. Mi sono laureato in Infermieris�ca il 18 novembre 2016, presso il polo dida�co dell’ A.O. “G. Rummo” di Benevento, con una tesi riguardante il ruolo dell’Infermiere nell’assistenza domiciliare al paziente ematologico. Nelle quindici brevi ore del corso di ematologia ho conosciuto il do�ore Roberto Vallone, come docente, e ho riscoperto la branca dell’Ematologia, le più recen� terapie e le modalità di presa in carico dei pazien�. La materia mi ha colpito par�colarmente, così, durante il terzo anno, ho chiesto al do�ore Vallone di sostenermi nel percorso di tesi come relatore. Durante la stesura della tesi ho avuto la possibilità di partecipare alle visite e alle terapie domiciliari con l’Infermiera Maria Rita Ruggiero e la do�oressa Valeria Amico. Ho osservato con i miei occhi l’immenso lavoro che sta dietro ai proge� sostenu� dall’AIL, i chilometri da percorrere ogni volta che si esce anche per un semplice prelievo. Mi ha colpito l’atmosfera di casa che le persone riescono a far� respirare, nonostante le difficoltà che affrontano per tenere testa alla mala�a. Mi sono sen�to coinvolto dalla volontà del personale di fare sempre di più, senza sempre averne i mezzi. Dopo la laurea, constatando la situazione del mercato del lavoro di questo territorio, sopra�u�o in ambito sanitario, ho dovuto accantonare momentaneamente il mio sogno di essere Infermiere di Ematologia, ma non ho dimen�cato l’esperienza posi�va maturata con il personale dell’ospedale e dell’’AIL di Benevento, infa� con�nuo da allora il mio sostegno come volontario, mentre procedo con il mio lavoro di formazione in ambito sanitario e preparazione ai concorsi.

Da quando l’ho conosciuta, l’AIL “mi è rimasta nel sangue”. Spero di poter al più presto collaborare professionalmente e dare un contributo sempre più concreto all’Associazione.

VALERIO MATTERA

IL VOLONTARIO: UNA CONDIZIONE DI VITA AMORE, EMOZIONE E SEMPLICITÀ

Sono volontario AIL dal lontano 2000, da quando Stefania Mo�ola mi ha travolto con il suo entusiasmo e la sua determinazione. Da allora, anche dopo la scomparsa di Stefania, gli appuntamen� con le Stelle e con le Uova sono diventa� una scansione temporale della mia vita a cui non posso rinunciare. In tu� ques� anni mi sono circondato di altri volontari per portare avan� questo ambizioso proge�o. Grazie all’aiuto di tu�, nel comune di Apollosa sono state vendute, dal 2000 ad oggi, 1605 uova e 1277 stelle per un totale di € 30.322,00. Fra ques� volontari (Manuela, Angelo, Camilla, Giuseppe, Teodora) che mi danno una mano, c'è Domenico, che non ha conosciuto Stefania, ma che ha abbracciato questo ideale e mi ha lasciato la sua tes�monianza che io voglio condividere con voi: “Essere un volontario è uno status, una condizione di vita. È la condizione che � perme�e di aprire il cuore e di donarlo a chiunque ne abbia bisogno.

La mia esperienza da volontario comincia qua�ro anni fa; qua�ro anni di gioia e calore umano, qua�ro anni di sorrisi e palloncini lega� alle emozioni che si liberano in aria creando un Paradiso. Essere un volontario, per me, è un riconoscimento; sapere che qualcuno potrebbe avere bisogno di aiuto genera in me forza e lacrime, spingendo ad a�vare i molteplici tasselli del cuore. Qua�ro sono tan� anni in linea generale, ma non è mai abbastanza il tempo che dedichiamo agli altri; a chi non condivide il nostro stesso benessere, a chi piange o a chi è stremato.

Qua�ro sono tan� anni in linea generale, ma non è mai abbastanza il tempo necessario per far sorridere gli altri, per far parlare le emozioni, per me�ere in gioco chi siamo, spogliandoci delle fu�lità. In fondo, se gli altri di cui parliamo sorridono, ci siamo già sorrisi un po' da soli.”

FERDINANDO PIROZZI

L’I������ S������� L’ORGOGLIO DI ESSERE VOLONTARIA L’AIL, UNA REALTÀ INDISPENSABILE

Sono volontaria AIL della provincia di Benevento, opero a Montesarchio e in alcuni paesi della Valle Caudina. Ho conosciuto l’a�uale vice presidente Pierangela Mo�ola, sorella di Stefania, quasi trenta anni orsono e da allora la nostra amicizia è ancora viva.

Quando Stefania mi chiese di collaborare per la causa diedi subito la mia disponibilità, anche se ero consapevole che sarebbe stato difficile far capire alla gente l’importanza di contribuire per finanziare la ricerca contro le leucemie-linfomi e mieloma. Il mio coinvolgimento è stato e sarà sempre a 360 gradi. In tu� ques� anni ho sempre provato una sensazione indescrivibile: la raccolta di fondi per la causa è qualcosa che mi arricchisce, mi procura una par�colare sensazione di benessere interiore. L’AIL di Benevento, anno dopo anno, è diventata una realtà sempre più conosciuta sul territorio, indispensabile, un punto di riferimento per tan�. Ho coinvolto tu� i luoghi che frequento sia come avvocato che come docente e devo dire che non c’è cosa più appagante che vedere, dopo tan� anni, ex alunne che mi danno la loro disponibilità per gli appuntamen� di Natale e Pasqua. In piazza con me ci sono sempre: Daniela, Mariagrazia, Federica, Lina, Salvatore, Paola, Mena, Sabina, Ciro, Marcello, Pietro, Esmeralda, Biagio, Italo, Antonio, Marco, Le�zia, Lia, Agnese, Francesca, Enza, Lucia, Giovanna. I miei conci�adini hanno imparato ad apprezzare l’AIL e contribuiscono con molto piacere. L’appuntamento in piazza con le stelle natalizie e le uova pasquali dell’AIL è diventato una tradizione irrinunciabile che unisce tan�ssime persone in un caldo abbraccio solidale. Dall’inizio ad oggi, grazie all’impegno di tu�, sono state vendute 11.890 uova e 10.467 stelle per un totale di € 328.330,00. Sono orgogliosa di essere una volontaria AIL. MARIA ROSA SANDOMENICO

UNA FELICITÀ COSI GRANDE... CHE LA PUOI REGALARE! IN OCCASIONE DI MATRIMONI, BATTESIMI, COMUNIONI, LAUREE E OGNI ALTRA RICORRENZA, FESTEGGIA CON UN PRODOTTO SOLIDALE AIL. E' POSSIBILE SCEGLIERE TRA DIVERSI MODELLI DI BOMBONIERE, PARTECIPAZIONE, PERGAMENE E REGALI SOLIDALI, TUTTI RIGOROSAMENTE MADE IN ITALY. Scegliendo di legare un momento di gioia ad una scelta d'amore per gli altri, si unisce alla solidarietà un ogge�o elegante, raffinato e di qualità che renderà ancora più speciale la festa. Un piccolo gesto di grande solidarietà per sostenere chi, ogni giorno, comba�e la mala�a e spera in un futuro migliore.

RIVOLGITI A: 0824 51986 - 335 18 18 585.

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IL C��������� 2018 “LA VITA È UN CERCHIO IL CUI INIZIO E LA CUI FINE COINCIDONO”

Quest’anno, tra le tante inizia�ve, l’AIL Benevento Sezione “Stefania Mo�ola” ha voluto realizzare il calendario 2018, grazie al supporto fotografico di Domenico Pizzillo e alle Assicurazioni Palumbo srl, Allianz Benevento Centrale, Ten Services srl, che hanno ado�ato e concre�zzato il proge�o: “La Vita è un cerchio il cui inizio e la cui fine coincidono”. Tu�o il ricavato, della vendita dei calendari e dei poster delle singole foto, andrà a contribuire concretamente all’a�uazione di importan� proge� di assistenza e ricerca a�ua� dall’AIL sul territorio. Contributo minimo di € 15,00. Le immagini sono tra�e dal reportage del Viaggio in Tanzania del fotografo. La grande migrazione nel Serenge�, la natura che me�e in scena uno spe�acolo irripe�bile, in tredici sca� che hanno dato vita ad un calendario ar�s�co con i colori della solidarietà.

Le foto del calendario possono essere visualizzate anche su www.viaggisenzatempo.com.

Per info: 3351818585 – www.ailbenevento.it

Puoi prenotare il nuovo bracciale�o Cruciani/AIL chiamando il 335 18 18 585.

Vieni in sede per scegliere tra diversi colori e modelli...

INDOSSA ANCHE TU LA SOLIDARIETÀ!

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Quando alzi gli occhi al cielo i tuoi desideri possono fare dei viaggi lunghissimi alla ricerca di una stella all’orizzonte a cui rimanere sospesi, in a�esa di diventare realtà. Per i nostri mala� a Natale ci sono delle stelle che possono fare miracoli e sono le “Stelle” dell’AIL. La strada percorsa in ques� anni di Stelle è stata tanta, ma quella da fare è ancora mol�ssima. La luce più luminosa è quella dei nostri volontari che ogni anno sfidano il freddo e le intemperie per raccogliere più fondi possibili a sostegno dei nostri pazien� e dei loro familiari. Ogni malato di leucemia ha la sua buona stella e quella “buona stella” puoi essere tu.

Quest'anno le piazze dove puoi trovare le Stelle sono: Airola, Apice, Apollosa, Arpaise, Benevento (Piazza Torre – sagrato chiesa di San Bartolomeo, Corso Garibaldi, centro commerciale Leclerc e I Sanniti, principali chiese cittadine) Bucciano, Buonalbergo, Calvi, Campolattaro, Campoli Monte Taburno, Castelfranco, Castelpagano, Castelpoto, Castelvenere, Castelvetere, Cautano, Ceppaloni, Cerreto Sannita, Circello, Colle Sannita, Cusano Mutri, Dugenta, Durazzano, Faicchio, Flumeri, Foiano Valfortore, Foglianise, Fragneto Monforte, Frasso Telesino, Guardia Sanframondi, Limatola, Luzzano, Massa di Faicchio, Moiano, Molinara, Montecalvo Irpino, Montefalcone in Val Fortore, Montesarchio, Paduli, Pago Veiano, Pannarano, Paolisi, Paupisi, Pesco Sannita, Pietraroja, Pietrelcina, Ponte, Pontelandolfo, Puglianello, Rotondi, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Molara, San Giorgio del Sannio, San Lorenzello, San Lorenzello Maggiore, San Lupo, San Marco dei Cavoti, San Martino Valle Caudina, San Nazzaro, San Nicola Manfredi, San Salvatore Telesino, Santa Croce del Sannio, Sant’Agata dei Goti, Sant’Angelo a Cupolo, Solopaca, Telese Terme, Tocco Caudio, Torrecuso, Tufara, Vitulano.

Diventa anche tu sostenitore del Proge�o di “Assistenza Domiciliare Ematologica Pediatrica”. Acquistando il “Panesillo”, pane�one di origini an�che, �pico dolce del Sannio, arricchito dall’aroma inconfondibile del famoso liquore Strega, potrai sostenere, con un contributo minimo di €12,00, il proge�o “Assistenza Domiciliare Pediatrica”, grazie al quale, da giugno 2015 ad oggi, sono sta� segui�, presso il proprio domicilio, 26 piccoli pazien� e le loro famiglie.