Ail Notizie - Natale 2019

AIL Benevento no�zie - Semestrale dell’AIL - Benevento “Stefania Mo�ola” - Anno XI - Numero 21 - Dicembre 2019

QUANDO LO SPORT SOSTIENE LA RICERCA Shalom, il ricordo e la speranza

V� ���������� 6-7-8 D������� �� ������ ASSOCIAZIONE ITALIANA CONTRO LE LEUCEMIE - LINFOMI E MIELOMA SEZIONE DI BENEVENTO - “STEFANIA MOTTOLA”

A. I. L. BENEVENTO no�zie Semestrale dell'AIL Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma Benevento "Stefania Mo�ola" Dire�ore responsabile Lella Preziosi Redazione Pierangela Mo�ola Salvatore Mo�ola Paola Messina Grafica Mar�no Cole�a Foto Coper�na Domenico Pizzillo Stampa Nuova print srl Registrato Tribunale di Benevento n.14/2009 del 16/11/2009

TORNEO SHALOM TORNEO SHALOM Il 22 e 23 giugno scorsi tra gli impian� spor�vi di Pietrelcina e Benevento si è tenuto il “Weekend del cuore”, una manifestazione spor�va dile�an�s�ca a scopo di beneficenza, nel ricordo di alcuni amici scomparsi prematuramente. L’AIL in occasione del 50° Anniversario della sua a�vità è stata ancora una volta parte a�va, schierando in campo un “esercito” di giocatori e giocatrici pron� a farsi valere. Ragazzi e ragazze al fianco di tu� i pazien� ematologici, che grazie alla generosità di quan� hanno acquistato i biglie� della manifestazione, possono usufruire dei servizi offer� dall’Associazione. Sono state due giornate all’insegna del diver�mento e della sana compe�zione fa�a sopra�u�o di condivisione nel ricordo dei cari amici. Le squadre scese in campo sono state quella dei GIORNALISTI in ricordo di Nicola Bozzelli, degli ALLENATORI in ricordo di Carmelo Imbriani, degli STEWARD in ricordo di Giuseppe Izzo, dell’AIL in ricordo di Stefania Mo�ola, degli ARBITRI in ricordo di Francesco Castracane, degli AMICI DI MARIO in ricordo di Mario Simaldone. Infine L’ASD SHALOM, a�raverso l’organizzazione dell’evento ha ricordato Paola Parrella.

La squadra dell’AIL si è classificata seconda nel torneo, ma ha avuto il primato della presenza femminile in campo che non è stata da meno. Bisogna ringraziare gli organizzatori, in par�colare l’amico Nunzio Raffio, i giocatori anche ex calciatori professionis�, tu� i volontari, le calciatrici che sono scese in campo e tu� gli spe�atori che con la loro presenza hanno arricchito le due giornate di condivisione sociale. Oltre a me, hanno giocato: Antonio Bre�one, Eugenio Carbone, Anna Ca�llo, Alfonso D’agnese, Roberto De Palma, Angelo Di Gregorio, Antonio Falluto, Zaira Forgione, Giovanni Fusco, Alboino Greco, Marianna Insogna, Rino Mazzamauro, Saverio Montella, Pasquale Musto, Teresa Penna, Cris�an Perugini, Ferdinando Pirozzi, Umberto Pisano, Antonio Prozzillo, Annalisa Pucillo, Costan�no Russo, Andrea Sangiuolo, Marcello Terlizzi, Giuseppe Tucci, Silvio Vernacchio, Giovanni Villan.

Valeria Amico

SEDE A.I.L. BENEVENTO

PER DONAZIONI:

BCC San Marco dei Cavo� e del Sannio - Calvi

IT 12 S 08997 15000 011000012525

Foto di Giancarmine Tretola

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A TAVOLA CON AIL

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In caso di tra�amen� chemioterapici e radioterapici è bene saper scegliere cosa me�ere nel pia�o, per prevenire e/o controllare meglio gli effe� collaterali indo� dai farmaci e dalle terapie. I disturbi più comuni che possono insorgere durante il ciclo di chemio o radioterapia sono il calo dell’appe�to e l’alterazione del gusto, l’infiammazione al cavo orale, disturbi alla diges�one e intes�nali, stanchezza, diarrea, s�psi, nausea e/o vomito. Tali disagi, di intensità variabile da persona a persona, dal �po di terapia oncologica e dal dosaggio, sono per lo più passeggeri e scompaiono solitamente dopo alcuni giorni dal tra�amento. Inoltre, è necessario anche sapere ges�re l’alimentazione nelle diverse fasi del tra�amento, ad esempio a�raverso una “dieta a tappe”. PRIMA DELLA CURA: 1° TAPPA La dieta, in questa fase, deve aiutare l’organismo ed in par�colare l’intes�no, a prepararsi a ricevere la chemioterapia. Dunque, gli alimen� vanno scel� in funzione della loro azione prote�va contro possibili disturbi intes�nali, squilibri metabolici e ormonali. DURANTE LA CURA: 2° TAPPA L’ obie�vo è impostare una dieta che possa contribuire a prevenire, contenere o comba�ere gli effe� collaterali, rappresenta� principalmente da mucosi�, nausea e vomito. DOPO LA CURA: 3° TAPPA Alla fine della chemioterapia, la dieta dovrà ritornare ad avere un giusto equilibrio tra fru�a e verdure, evitando invece alimen� ad alto indice glicemico (zucchero).

Annalisa Pucillo

Scatola di cioccola�ni Venchi, l’azienda italiana che da 140 anni è vanto nel campo del cioccolato, ideata in esclusiva per AIL. Contributo richiesto € 15.00

È possibile scegliere tra diversi modelli di Cruciani, i famosi bracciale� in pizzo macramé in diversi colori, crea� per AIL dal famoso s�lista.

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“Panesillo” IL PANETTONE SOLIDALE

Panesillo, pane�one di origini an�che, �pico dolce del Sannio, arricchito dall’aroma inconfondibile del famoso liquore Strega.

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I� ��� ������� ��� ������� �� ����� Il 19 se�embre del 2008 presso l'ospedale “San Pio” di Benevento venne diagnos�cato a mia madre un "Mieloma mul�plo".

Ricordo ancora, come se fosse ieri, il momento in cui diedero a me e mio padre questa terribile no�zia. A�mi di paura e smarrimento ci assalirono. Rimasi immobile, non sapevo cosa fare, mi cadde il mondo addosso. Di fronte avevamo il do�. Roberto Vallone dal cui volto trapelava incredulità. Neanche lui poteva immaginare che una "Gammopa�a monoclonale IGCK", diagnos�cata qualche mese prima, potesse sfociare in un "Mieloma mul�plo". Ebbene a mamma era capitato! Il calvario era cominciato. Seguirono tre lunghi anni di cure estenuan�, tra al� e bassi. Quando tu�o sembrava indirizzarsi verso un oscuro tunnel, arrivò una buona novella: la mala�a era in remissione. Ma, come spesso si dice, “le cose belle finiscono presto”. Dopo solo un anno di serenità, il "malede�o", non solo era tornato, ma era anche più aggressivo e invasivo di prima. Mamma era sempre più debole.

Divenne quasi proibi�vo anche un semplice trasporto in ospedale per un controllo di rou�ne. Momen� di sconforto, tristezza e I VOLONTARI DI APICE DAL 2008 AD OGGI preoccupazione ritornarono in me e negli altri componen� della HANNO RACCOLTO € 22.711,00 mia famiglia. Non sapevamo cosa fare, come con�nuare.

Paradossalmente ad alleviare le nostre pene ci pensava mamma: nonostante il suo male, era sempre lì a darci conforto e supporto.

Per fortuna, un ulteriore sollievo arrivò dal do�. Costanzo Feo il quale ci comunicò che stava per essere a�vato il servizio di assistenza a domicilio da parte dell’AIL Benevento. Finalmente, un piccolo e flebile raggio di sole. Bisognava, però, organizzarsi. In realtà, non fu necessario. Gli "Angeli dell’AIL", che periodicamente si recavano a casa, pensavano a tu�o. Ogni intervento sanitario era svolto a domicilio: consulenze, prelievi, trasfusioni, ecc. Persone umane, professionali e disponibili. Io e la mia famiglia instaurammo un rapporto molto forte con medici ed infermieri, diventando una squadra che lo�ava per lo stesso fine. In quel periodo imparai ad apprezzare il loro lavoro. In me cresceva, di giorno in giorno, la s�ma nei loro confron� al punto che, quando il do�. Vallone mi chiese di entrare a far parte della compagine dell’AIL, non seppi dire di no. Per una mia precedente esperienza personale ero consapevole che essere una volontaria richiedeva grandissimo impegno e tanta serietà: ciò non mi fermò. Cominciò così la mia avventura con l’AIL nel dicembre del 2013. Armata di buona volontà, sin da quel momento, iniziai a prodigarmi per aiutare i bisognosi, compresa mia madre. Purtroppo, però, a marzo del 2015 mamma ci lasciò. Cosa fare? Con�nuare a far parte del team dell’AIL? Tanto sconforto e confusione regnavano in me! Fortunatamente, il sostegno di mia figlia Giorgia, che a soli 8 anni seppe darmi, fu determinante. Benché ancora bambina, ma memore del supporto che era stato offerto alla nonna dagli "Angeli dell’AIL", mi disse: "Mamma non lasciare, � aiuto io". Dopo queste parole non ebbi esitazioni. La mia esperienza con l’AIL, con a fianco mia figlia, non poteva che proseguire. Insieme ci prodighiamo nelle varie vendite di beneficienza promosse dall’AIL periodicamente. Mia figlia venderebbe uova di Pasqua o stelle di Natale a chiunque. Con la sua opera di persuasione riesce a coinvolgere persino compagni di scuola e insegnan�. Il massimo impegno lo profonde, però, le domeniche anteceden� la Pasqua e il Natale. Nella piazza del nostro paese, Apice, mentre io cerco di vendere uova e stelle dietro un piccolo tavolo alles�to per l’occasione, Giorgia scorrazza, da sola o con qualche amica, tra bancarelle, negozi e persone per reperire qualche nuovo “acquirente”. Devo amme�erlo: "E' più brava di me!". Vedendo il suo impegno ho maturato la convinzione che, indipendentemente dall’età, tu� dovrebbero essere più disponibili verso il prossimo, eventualmente avvicinandosi anche al mondo del volontariato. Personalmente, durante questa mia esperienza pluriennale con l’AIL, devo amme�ere che una delle soddisfazioni più grandi è il riscontro e il supporto che ricevo dalla “gente comune” e, sopra�u�o, da parte di amici, paren� e compaesani. Mi iden�ficano ormai come la "volontaria dell’AIL". L’altruismo e la sensibilità che li contraddis�ngue e che mi dimostrano sono fondamentali per il buon esito del mio operato. GRAZIE DI CUORE! Se oggi sono ancora convinta di voler essere una volontaria, lo devo anche a VOI. Tu� devono convincersi che protendere una mano verso gli altri anche se può sembrare poco, in realtà, in quell’istante, si sta facendo la “differenza". Il volontariato è un'esperienza che ognuno dovrebbe fare "almeno una volta nella vita": si cresce, si migliora, si impara, ci si arricchisce. In ques� anni, ad Apice, abbiamo raccolto fondi per un totale di € 22.711,00 tra stelle di Natale, uova di Pasqua, Panesillo e bracciale� Cruciani.

Tommasina Nisco 4

C�� �� ������������ �� ����� ������� �� ����� �������� Ho conosciuto l’AIL per caso e fin da subito ho capito che era una associazione seria e trasparente, formata da persone competen� e generose. Ho operato in ques� anni nel mio paese, Santa Croce del Sannio , e i miei conci�adini hanno conosciuto ed apprezzato il lavoro dell’ AIL di Benevento, sia grazie all‘ appuntamento fisso della vendita delle uova di Pasqua e delle stelle di Natale sia a�raverso manifestazioni svolte in paese come “La vita è bella”.

Questa per me è l'occasione per ringraziare i tan� santacrocesi che con la loro generosità hanno permesso di aiutare tante persone, contribuendo alla raccolta di fondi per la ricerca scien�fica e per l’assistenza ai pazien� ematologici. Voglio, inoltre, ringraziare di cuore chi ha voluto dedicare il proprio tempo affiancandomi in tu� ques� anni, oltre a mia moglie, i miei familiari, i miei amici e i tan� volontari che si sono I VOLONTARI DI SANTA CROCE DAL 2013 AD OGGI sussegui�, anche e, sopra�u�o, i ragazzi dello SPRAR di Santa HANNO RACCOLTO € 3.718,00 Croce del Sannio che, in ques� ul�mi anni, con grande entusiasmo hanno contribuito al proge�o. La mo�vazione di noi volontari è quella di renderci in qualche modo u�li, cercando di trasme�ere anche ai più piccoli i valori della solidarietà e dell’amore per il prossimo, consapevoli che nel momento in cui aiu�amo qualcuno il mondo diventa un posto leggermente migliore. Fare qualcosa per una buona causa produce un grande beneficio sia per la causa che si sos�ene sia per il proprio senso di benessere e realizzazione. Per me donare il proprio tempo per una causa importante è un gesto nobile, ma anche una vera e propria possibilità di crescita, anche se sembra sempre poco il tempo che dedichiamo agli altri. Spero nei prossimi anni di riuscire a coinvolgere sempre più volontari per dare un maggiore contributo all'associazione AIL e alla ricerca. In ques� anni, a Santa Croce, abbiamo raccolto fondi per un totale di € 3.718,00 tra stelle di Natale, uova di Pasqua e bracciale� Cruciani.

Buona vita a tu�.

Angelo Di Gregorio

ATTIVITÀ

STATO PATRIMONIALE 2018

BENI MATERIALI DISPONIBILITÀ LIQUIDE CREDITI

€ 1.180,00 € 327.747,00 € 16.506,00

FONDO DI GESTIONE AL 31.12.2018 DEBITI FONDO TFR RISULTATO POSITIVO DI GESTIONE 2018

€ 245.359,00 € 30.507,00 € 5.071,00 € 64.496,00

TOTALE ATTIVITÀ

€ 345.433,00

TOTALE PASSIVITÀ

€ 345.433,00

CONTO ECONOMICO 2018 PERDITE E SPESE

EROGAZIONI (proge�/servizi)

€ 95.035,00

SPESE PER MANIFESTAZION (acquisto uova, stelle, etc.)

€ 78.576,00

SPESE PER SERVIZI) (utenze, spese postali, etc )

€ 5.135,00

COSTI PER COLLABORAZIONI

€ 23.401,00

QUOTA ASSOCIATIVA AIL NAZIONALE ONERI FINANZIARI TOTALE PERDITE E SPESE AVANZO DI GESTIONE

€ 4.403,00 € 427,00 € 206.977,00 € 64.496,00

PROVENTI DA MANIFESTAZIONI

€ 159.115,00

QUOTA 5 PER MILLE (ANNO 2015)

€ 42.398,00

QUOTA 5 PER MILLE (ANNO 2016) FONDI MARATONA AMICI TV 2011 FONDI POSTE ITALIANE LIETI EVENTI PROVENTI FINANZIARI

€ 39.495,00 € 23.165,00 € 1.350,00 € 892,00 € 334,00

DONAZIONI QUOTE ASSOCIATIVE ALTRI PROVENTI TOTALI PROFITTI E RENDITE

€ 4.339,00 € 340,00 € 45,00 € 271.473,00

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LA MALATTIA È UN TERREMOTO CHE TERRORIZZA! Fino a quando non si è tocca�, resta un pensiero che si desidera tenere lontano dalla propria vita, scivolando quasi nell’indifferenza. Purtroppo, ci segna senza risparmio, sia nel corpo che nell’animo, ma importante è trovare la forza necessaria per reagire e non farsi abba�ere. Mi risuonano forte le parole di Papa Francesco che, a tal proposito, so�olinea il valore della solidarietà e della cooperazione che deve tenere conto del paziente come persona, oltre la mala�a, aiutandolo a non sen�rsi uno “scarto” sociale. Più delle parole e della preghiera, ci sono le carezze e gli abbracci che lui dona. Essi toccano profondamente il cuore e non lasciano indifferen�, facendo bene all’anima e al corpo. La diagnosi della mia mala�a (LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA – Gennaio 2015), mi ha destabilizzata, determinando un profondo cambiamento nella mia vita.

Lo smarrimento, la paura dell’ignoto hanno cancellato ogni certezza del mio futuro. Nel percorso più o meno lungo, fa�o di controlli e terapie, ho incontrato tante persone. Alcune di loro non ci sono più, ma di ognuna porto un sincero ricordo. Mi chiedo: “Ho lo�ato di più?”. Non credo. Ho solo avuto qualche altra opportunità, la fede che non è mai venuta meno e il desiderio di essere di aiuto a qualsiasi persona, anche con piccoli ges�. Donare significa Amare e amando possiamo aiutare chi soffre. Da un’intuizione del Prof. Franco Mandelli e di tan� illustri personaggi, l’AIL promuove e sos�ene la ricerca scien�fica per la cura delle leucemie, di linfomi e del mieloma, ponendo il paziente nel totale rispe�o della persona e della dignità umana. Assolve il compito di assistere i mala� e le loro famiglie, offrendo loro servizi necessari per migliorare la qualità della vita e sostenerli nel complesso percorso delle cure. L’ AIL organizza il servizio di cure domiciliari per evitare il ricovero in ospedale ai pazien� che possono essere cura� a casa propria. Il conta�o con familiari ed amici sicuramente darà una spinta e una forza maggiore nella lo�a contro la mala�a. Grazie all’AIL di Benevento – sez. “Stefania Mo�ola” che ha finanziato il proge�o di Assistenza Domiciliare presso l’ Ospedale “San Pio” di Benevento, anch’io usufruisco di questa assistenza. Con la stessa gra�tudine e riconoscenza mi sento di ringraziare i medici del DH Ematologico: i Do�ori Roberto Vallone e Costanzo Feo, la do�oressa Valeria Amico, che mi seguono e mi sostengono dandomi la possibilità di proseguire le dovute cure, tra le mura domes�che insieme ai miei cari. Un grazie speciale va alla “Piccola-Grande” Giulia, infermiera a cui sono stata affidata (anche se madre di due figli, sembra una ragazzina). È buona e generosa, disponibile e a�enta. Con lei condivido il tempo necessario per il prelievo e la medicazione del CVC nei nostri incontri se�manali. Infine, ringrazio di vero cuore tu� coloro che si prodigano, tra cui i Volontari che si adoperano perché questa associazione possa offrire ulteriori risulta�.

Maria Felicia

CONTINUITÀ ASSISTENZIALE EMATOLOGICA ������ � ���� � �������� ��� ���������� �� ���� � �� ������� �� ����

In questo numero del nostro No�ziario AIL sono pubblicate due le�ere di pazien� ematologici segui� presso il DH-Ematologico della A.O.R.N. “San Pio” di Benevento, uno dei quali è a�ualmente assis�to dal nostro Servizio di Con�nuità Assistenziale Ematologica. Il proge�o, finanziato dalla sezione AIL di Benevento “Stefania Mo�ola” ONLUS, è a�vo dal 2013. Sono 199 i pazien� che sono sta� cura� a domicilio e le principali a�vità svolte sono state: visite mediche specialis�che, prelievi di sangue, terapia trasfusionale, ges�one delle complicanze infe�ve e della terapia an�bio�ca inie�va, ges�one dei cateteri venosi centrali. È stato anche assicurato il trasporto dei pazien� presso il Centro Ematologico di riferimento. In totale sono sta� esegui� circa 4000 accessi, una media di 33 per paziente. All’ul�mo Congresso della Società Italiana di Ematologia (o�obre 2019) sono sta� presenta� i da� di Assistenza Domiciliare di 7 centri di ematologia del Lazio, dove, in un anno, sono sta� assis�� 680 pazien�, per un totale di 21.636 accessi, per una media di 32 accessi per paziente, equivalente a quella del nostro Servizio. In defini�va, è stato calcolato che ques� accessi corrispondono a 19.225 giorni di ricovero di Day Hospital pari a una occupazione di 58 pos� le�o di DH. È da so�olineare che 991 erano accessi per infusione di chemioterapia domiciliare, a dimostrazione della evoluzione di questo �po di a�vità, che si appresta a trasformarsi in “Ospedale Diffuso”, definizione del Prof. A�lio Guarini (Ematologo e Dire�ore del Dipar�mento Area Medica dell’IRCCS Is�tuto Tumori Giovanni Paolo II di Bari) nel suo proge�o di “deospedalizzazione del paziente”. “Si realizza l'Ospedale Diffuso portando tu�a una seria di strumen� a casa del paziente, con cui si possono eseguire esami di laboratorio e monitorare i parametri vitali (ECG, emogas, etc), oltre che un sistema di videoconferenza. Tu� i da� rileva� vengono trasmessi in tempo reale in ospedale, parlandone con il paziente e da remoto si può modulare la terapia. Si realizza così in assoluta sicurezza una visita virtuale.” L’obbie�vo reale è quello di curare a casa un maggior numero di pazien�, migliorando sia la qualità di vita che quella delle cure. Il futuro concreto è che l’AIL possa instaurare un più proficuo rapporto di collaborazione con la Azienda Ospedaliera, grazie al supporto del nuovo Dire�ore Generale della A.O.R.N. “San Pio” di Benevento, Do�. Mario Nicola Ferrante.

Roberto Vallone 6

LA CURA: COSTRUZIONE DI UNA NUOVA VITA Sono ormai sei anni che il Day Hospital di Ematologia dell’ Ospedale “San Pio” è diventato per me un luogo fondamentale. A inizio novembre 2013 la diagnosi di mieloma mul�plo, poi il trapianto autologo di midollo e alcuni anni di remissione, quest’estate la recidiva. Il tu�o scandito dalle tante analisi e dalle tante visite di controllo, che, grazie alla disponibilità del do�. Roberto Vallone, sono riuscita sempre a incastrare nella rou�ne quo�diana. Una corsa al Rummo, a tarda ma�nata, tra un impegno e l’altro, a far finta di nulla, per non lasciare mai troppo spazio alla mala�a. Inevitabile l’a�esa - tan� i pazien� rispe�o al personale medico – a ingannarla un libro sempre dietro: un po’ di le�ura, prima dell’incontro col medico, sempre risolu�vo. Nasce così il nostro dialogo, misurato e capace di sciogliere dubbi e di dissipare �mori, per ricollocare la mala�a in una giusta dimensione, liberata del sovraccarico di pathos dell’esperienza dire�a. Il nostro colloquio è focalizzato sulla promozione della salute piu�osto che sulla meccanica del corpo, perché il benessere del malato è sì fru�o della cura medica professionale, ma necessita anche della cura di sé del paziente, che scaturisce dalla consapevolezza. Accanto alle diagnosi mediche e alle terapie farmacologiche, si collocano, allora, l’a�enzione all’alimentazione, l’a�vità fisica, la vita sociale e lo sviluppo personale. L’approccio del do�. Vallone, aperto a una più ampia esperienza di cura e disponibile a seguirmi nelle sperimentazioni di medicine alterna�ve complementari, mi ha dato modo di partecipare al processo diagnos�co e di personalizzare la mia cura. Accanto alle terapie mediche standard, sono riuscita a provare l’apporto complementare dei fitofarmaci, dell’agopuntura, della TENS, del supporto psicologico, che mi hanno consen�to di recuperare un’o�male qualità della vita, una volta superata la fase cri�ca della chemioterapia e del trapianto autologo.

Sopra�u�o, ho potuto verificare come un percorso di cura personalizzato, costruito in dialogo con l’ematologo, mi abbia permesso di vivere la mala�a, al di là di disagi e malesseri, come momento di ricostruzione personale, per ritrovare il mio posto nella vita e nel mondo. Anche in questo momento, in cui sto affrontando la recidiva del mieloma, la chemioterapia sta incidendo rela�vamente poco sullo svolgersi della mia vita, perché ho imparato a ges�re la mala�a: a interpretare i segnali del corpo, ad arginare gli effe� collaterali delle terapie, a dosare tempi di cura e ritmi di vita. Certo, è impegna�vo un approccio alla cura che si basa sulla responsabilità del paziente e sono ancora pochi i mala� dispos� ad assumere un ruolo a�vo nella lo�a alla mala�a, anziché subire passivamente prescrizioni mediche e assistenza, impoten� rispe�o al proprio male. Ma sono sempre più convinta che solo la consapevolezza e la cura di sé, accanto alla cura medica specialis�ca, possono fare della mala�a un’esperienza di vita, difficilissima, ma non devastante: un momento di crescita, nonostante tu�o.

Luigina De Santis

Do�. Roberto Vallone Do�.ssa Valeria Amico Do�. Costanzo Feo

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BOMBONIERE SOLIDALI BOMBONIERE SOLIDALI Le bomboniere solidali dell’AIL rappresentano un’altra possibilità per sostenere proge� di assistenza ai pazien� e per aiutare la ricerca scien�fica per comba�ere le mala�e del sangue come la leucemia, i linfomi e il mieloma.

La tua cerimonia speciale, come matrimonio, ba�esimo, comunione, laurea o compleanno diventa la tua occasione per fare la differenza. Scegli tra le varie bomboniere solidali quella che � piace di più per rendere ancora più unica la tua festa. Cosa aspe�? Sos�eni l’AIL Benevento nel tuo giorno più bello!

Chiamaci al 335-1818585

LASCIO IN EREDITÀ UN SOGNO UNA CURA CONTRO I TUMORI DEL SANGUE AIL si impegna a costruire il futuro dei pazienti ematologici, finanziando la ricerca scientifica e assistendo i malati e le loro famiglie durante il lungo percorso della malattia.

Con un lascito solidale ad AIL, si sostengono medici, pazienti e infermieri.

Tante persone, migliaia di eredi che ricorderanno sempre quanto questo gesto sia importante nella loro vita.

Nelle tue ultime volontà, grazie al tuo lascito solidale, restituisci un sogno alle persone affette da tumori del sangue e trasforma il futuro.

PER INFO 335 1818585

R����� ��� ������ ��� N����� L� ������ AIL

Ogni anno, in estate, aspe�amo la no�e di San Lorenzo per beccare una stella cadente ed esprimere un desiderio. Tu� gli anni, a Natale, possiamo comprare una Stella dell’AIL e far avverare il desiderio di ogni malato di leucemia. Ti aspe�amo il 6, 7 e 8 dicembre al corso Garibaldi – Chiesa di San Bartolomeo, al centro commerciale “Buonvento” – Leclerc, al centro commerciale “I Sanni�”, davan� le principali chiese ci�adine e nei seguen� comuni della provincia: Airola, Apice, Apollosa, Arpaise, Bucciano, Buonalbergo, Calvi, Campola�aro, Campoli Monte Taburno, Casalduni, Castelfranco in Miscano, Castelpagano, Castelpoto, Castelevenere, Castelvetere, Cautano, Ceppaloni, Cerreto Sannita, Circello, Colle Sannita, Cusano Mutri, Dugenta, Durazzano, Faicchio, Flumeri, Foiano Valfortore, Foglianise, Fragneto Monforte, Guardia Sanframondi, Limatola, Luzzano, Massa di Faicchio, Melizzano, Moiano, Molinara, Montefalcone di Valfortore, Montesarchio, Morcone, Paduli, Pago Veiano, Pannarano, Paolisi, Paupisi, Pesco Sannita, Pietraroja, Pietrelcina, Ponte, Pontelandolfo, Puglianello, Rotondi, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio del Sannio, San Giorgio la Molara, San Lorenzello, San Lorenzo Maggiore, San Lupo, San Marco Dei Cavo�, San Mar�no Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi, San Salvatore Telesino, Santa Croce Del Sannio, Sant’Agata de’ Go�, Solopaca, Telese Terme, Tocco Caudio, Torrecuso, Tufara e Vitulano.

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