XTRA - Italian Mastery

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ISSN 1120•9720 - Bimestrale -TAXE PERCUE (TASSA RISCOSSA). UFFICIO CMP/2 ROSERIO - MILANO. Spedizione in abbonamento postale - 45% - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, DCB Milano E 10.00 “Italy only” - F E 13,00 - D E 13,00 - GR E 14,30 - P E 15,40 - E E 8,90 - GB GBP. 11,00 - N NKR. 172,00 - S SKR. 170,00 - CH SFR. 23,00 -




moltenigroup.com #MolteniGroup SISTEMA 505— NICOLA GALLIZIA DIVANO PAUL— VINCENT VAN DUYSEN

TAVOLINI JAN— VINCENT VAN DUYSEN TAPPETO RANDOM— PATRICIA URQUIOLA

















w w w. r i v a 1 9 2 0 . i t


CUBE KAURI

C.R.&S. RIVA1920 TABLE

SHEDAR

ph: Marco Bello

MARC SADLER CHAIR

WE SHAPE NATURE





contents

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Francesca Russo

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A cura della redazione

62 68 74 78 80 84 86 88

90 94 99

102 106 112

Paola Molteni La bellezza dei gesti Beautiful gestures Francesca De Ponti Suggestioni materiche Tactile suggestions Anguilla Segura Casa Alitalia Alitalia House Spencer Foil Latte e avorio Milk & Ivory Giulia Bruno Dialoghi d’Altagamma Conversation with Altagamma Samantha Polvere Sintonia cromatica Color harmony Nel cuore della Dolce Vita Paola Molteni In the heart of Dolce Vita Francesca De Ponti Filosofia di eleganza Philosophy of elegance

Bulgari resort in Bali Manila perla d’Oriente The Eastern Pearl Nel cuore di Roma In the heart of Rome

Anguilla Segura Anguilla Segura

Divinamente sfrontata Divinely bold Stile irresistibile Irresistible charme Fast

Isabelle Fournier

21

Samantha Polvere

Paola Molteni Spencer Foil


contents

114 120 126 132 136 140

144 151 154 158

162 170 172

Camicie e camicie Shirts & Shirts Alchimia perfetta Perfect alchemy Calzatura maschile Outstanding footware for men Genio dell’arte orafa A genius of goldsmith’s fine art Abiti 2.0 Il saper vestire Charming and stylish

Giulia Bruno Paola Molteni Giulia Bruno Giulia Bruno Giulia Bruno Alice Parni

Senatore vini Il Modicano Prelibatezze da re A delicacy fit for a king Passione di_vino Wine passion

Valentina Dalla Costa Paola Molteni Valentina Dalla Costa

(R)evoluzione Before Design: Classic Helmut Newton. A gun for hire, selection

Alice Parni Paola Molteni Paola Molteni

Anguilla Segura

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people

editor in chief Paolo Russo editor Francesca Russo editorial office Paola Molteni

Contributors Francesca De Ponti Spencer Foil Samantha Polvere Giulia Bruno Valentina Dalla Costa

Design editor Paola Molteni fashion editor Alice Parni

Translations Chiara Omboni c.omboni@ddworld.it

food editor Anguilla Segura

Traffic department Daniela D’Avanzo d.davanzo@ddadvertising.it

graphic layout & art consultant Antonietta Scuotri

Design Diffusion WorlD Editorial officEs direzione, amministrazione, pubblicità Management, administration, advertising Via lucano 3, 20135 Milano tel. 02/5456102 fax 02/54121243 www.designdiffusion.com info@designdiffusion.com dda design diffusion advertising srl Via lucano 3, 20135 Milano tel. 02/5456102 - fax 02/54121243 sUBscriPtioN officE tel. 02/5456102 - fax 02/54121243 abbonamenti@designdiffusion.com BiMoNthly Prezzo/Price Euro 10,00

PostE italiaNE s.P.a. spedizione in abbonamento Postale d.l. 353/2003 (conv.in l 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, lo/Mi reg. tribunale Milano n./Milan court reg.No. 712 del 7 aprile 1990 PriNtEd iN italy ISSN 1827•6547 solE agENt for distriBUtioN aBroad a.i.E. - agenzia italiana di Esportazione spa Via Manzoni, 12 - 20089 rozzano (Mi) tel. 02/5753911 fax 02/57512606 e-mail : info@aie-mag.com www.aie-mag.com associato all’Unione italiana stampa tecnica PriNtEr tipolitografia Pagani srl Via adua 6 – 25050 Passirano – Bs ufficio@tip-pagani.it tip-pagani.it

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distriBUtioN for italy sodip Via Bettola, 18 20092 cinisello Balsamo (Mi) tel. +39 02 66030.1 fax +39 02 66030.310 distribuzione in libreria Bookshop distribution Joo distribuzione all rights rEsErVEd dEsigN diffUsioN World iNclUdEs also thE hEads

ddN design diffusion News ofarch – ofx system – food dEsigN – ddN Edizione russa – ddB – design diffusion Bagno – dhd hotel design diffusion – ddN cucine international ddN Köln design – ddN New york design – ddN Mosca design – ddN Milano design – ddN londra design




Cari lettori,

Cari lettori,

cos’è la normalità se non un concetto liquido che cambia in base allo spazio, al tempo, alla persona? Una tradizione che è consueta nel mio Paese non necessariamente lo è in un altro, il rituale che è abituale per una persona sportiva può non esserlo per una pigra, ciò che è usuale degustare a cena per un onnivoro, non lo è per un vegetariano. Anche due individui appartenenti allo stesso gruppo possono non condividere un modo di fare per via di un’educazione o un trascorso o punti di vista che non coincidono. Cos’è una vita normale? Un lavoro normale? Una sessualità normale? Un rapporto normale? L’essere umano è ‘pressato’ dalla società, dalla religione, dalla comunicazione, da qualsiasi cosa lo circondi per raggiungere questo concetto di normalità. Da un lato lo sappiamo tutti che la normalità non esiste, ma nonostante questo la spinta per ottenerla è così forte che molti restano intrappolati in questa ambizione indotta senza rendersene conto. E chissà perché la conformità tende in una direzione che spesso e volentieri non è la migliore per noi. Allora dico: non siamo normali! Allora dico: siamo XTRAordinari! E esprimiamoci per ciò che siamo; tramite l’extraordinarietà delle scelte, degli oggetti, degli spazi entro cui ci muoviamo e agiamo nella nostra quotidianità. Noi la troviamo, e la raccontiamo, nel DNA italiano, nella maestria impiegata in ogni ambito: l’arredamento di cui usufruiamo, il capo di abbigliamento che indossiamo, il cibo che mangiamo, i mezzi di trasporto che utilizziamo, l’arte con cui nobilitiamo il nostro spirito. Tutto pensato e disegnato su misura per esaudire ogni singolo desiderio, che non sia forzatamente omogeneo a quello del proprio vicino, anche se stimato, perché la necessità recondita non si può trattenere, ma deve manifestarsi senza condizionamenti, per poter trovare la giusta risposta e soluzione e raccontare onestamente il proprio essere, per poter sentirsi liberi. Appunto, liberi di essere XTRA-ordinari.

cos’è la normalità se non un concetto liquido che cambia in base allo spazio, al tempo, alla persona? Una tradizione che è consueta nel mio Paese non necessariamente lo è in un altro, il rituale che è abituale per una persona sportiva può non esserlo per una pigra, ciò che è usuale degustare a cena per un onnivoro, non lo è per un vegetariano. Anche due individui appartenenti allo stesso gruppo possono non condividere un modo di fare per via di un’educazione o un trascorso o punti di vista che non coincidono. Cos’è una vita normale? Un lavoro normale? Una sessualità normale? Un rapporto normale? L’essere umano è ‘pressato’ dalla società, dalla religione, dalla comunicazione, da qualsiasi cosa lo circondi per raggiungere questo concetto di normalità. Da un lato lo sappiamo tutti che la normalità non esiste, ma nonostante questo la spinta per ottenerla è così forte che molti restano intrappolati in questa ambizione indotta senza rendersene conto. E chissà perché la conformità tende in una direzione che spesso e volentieri non è la migliore per noi. Allora dico: non siamo normali! Allora dico: siamo XTRAordinari! E esprimiamoci per ciò che siamo; tramite l’extraordinarietà delle scelte, degli oggetti, degli spazi entro cui ci muoviamo e agiamo nella nostra quotidianità. Noi la troviamo, e la raccontiamo, nel DNA italiano, nella maestria impiegata in ogni ambito: l’arredamento di cui usufruiamo, il capo di abbigliamento che indossiamo, il cibo che mangiamo, i mezzi di trasporto che utilizziamo, l’arte con cui nobilitiamo il nostro spirito. Tutto pensato e disegnato su misura per esaudire ogni singolo desiderio, che non sia forzatamente omogeneo a quello del proprio vicino, anche se stimato, perché la necessità recondita non si può trattenere, ma deve manifestarsi senza condizionamenti, per poter trovare la giusta risposta e soluzione e raccontare onestamente il proprio essere, per poter sentirsi liberi. Appunto, liberi di essere XTRA-ordinari.

Buona lettura,

Buona lettura,

Francesca Russo

Francesca Russo

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disordine ordinato Octa è un tavolo fisso o allungabile con base in metallo cromato, verniciato bianco o grigio antracite opaco, oppure in black nickel. Bartoli Design www.bonaldo.it

Octa è un tavolo fisso o allungabile con base in metallo cromato, verniciato bianco o grigio antracite opaco, oppure in black nickel. Bartoli Design www.bonaldo.it

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Limited edition

Set composto da copripiumino e due cuscini decorativi che si ispira a uno straordinario tessuto in seta ricamato in Cina alla fine del XIX secolo www.frette.com Set composto da copripiumino e due cuscini decorativi che si ispira a uno straordinario tessuto in seta ricamato in Cina alla fine del XIX secolo www.frette.com

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Simbolo nella storia del design, spaghetti chair è la prima delle sedie Alias entrate nella collezione del MoMA di New York. La struttura è in acciaio verniciato o cromato; le sedute e gli schienali sono prodotti nella caratteristica tessitura in tondino di pvc. Design Giandomenico Belotti. alias.design Simbolo nella storia del design, spaghetti chair è la prima delle sedie Alias entrate nella collezione del MoMA di New York. La struttura è in acciaio verniciato o cromato; le sedute e gli schienali sono prodotti nella caratteristica tessitura in tondino di pvc. Design Giandomenico Belotti. alias.design



stile

Ăˆ il minimo comune denominatore di tre brand di classe: Corneliani, abito due pezzi, doppio petto, in lana vergine e seta www.corneliani.com. Collezione P/E 2016 Ballantyne. ballantyne.it La borsa Skyline uomo in alligatore, Araldi (A/I 2016/17). www.araldi.com

Ăˆ il minimo comune denominatore di trebrand di classe: Corneliani, abito due pezzi, doppio petto, in lana vergine e seta www.corneliani.com. Collezione P/E 2016 Ballantyne, ballantyne.it La borsa Skyline uomo in alligatore, Araldi (A/I 2016/17) www.araldi.com

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16 animali differenti, tutti riconoscibili, che si compongono ad incastro aderendo perfettamente tra loro. Enzo Mari per Danese. www.danesemilano.com

16 animali differenti, tutti riconoscibili, che si compongono ad incastro aderendo perfettamente tra loro. Enzo Mari per Danese. www.danesemilano.com

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Re-vive è una poltrona unica in grado di adattarsi al corpo e reagire in modo intuitivo e fluido ai suoi movimenti, anche i più impercettibili, garantendo un comfort senza precedenti. Il segreto della comodità è il Responsive Recline: un meccanismo di compensazione del peso che rileva intuitivamente cambiamenti nella postura del corpo. La collezione è composta da 5 poltrone e tre stili di riferimento: urban, seaside e mountain. www.natuzzi.com

Re-vive è una poltrona unica in grado di adattarsi al corpo e reagire in modo intuitivo e fluido ai suoi movimenti, anche i più impercettibili, garantendo un comfort senza precedenti. Il segreto della comodità è il Responsive Recline: un meccanismo di compensazione del peso che rileva intuitivamente cambiamenti nella postura del corpo. La collezione è composta da 5 poltrone e tre stili di riferimento: urban, seaside e mountain. www.natuzzi.com

l’intuitiva

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Purple Chic Eleganza al collo con Etoile, collana in oro bianco, diamanti e agata grigia. www.vhernier.it

Eleganza al collo con Etoile, collana in oro bianco, diamanti e agata grigia www.vhernier.it t

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Artisan vocation La vocazione all’artigianalità minuziosa che contraddistingue Locherber Milano caratterizza la nuova Candles SPA Collection. Dieci fragranze per personalizzare ambienti o creare emozioni olfattive ogni volta diverse: dalla romantica cena a due, al distensivo relax durante un bagno caldo, alla serata con le amiche. Ogni momento della giornata può essere allietato da un profumo speciale. www.cosvalitaly.com

La vocazione all’artigianalità minuziosa che contraddistingue Locherber Milano caratterizza la nuova Candles SPA Collection. Dieci fragranze per personalizzare ambienti o creare emozioni olfattive ogni volta diverse: dalla romantica cena a due, al distensivo relax durante un bagno caldo, alla serata con le amiche. Ogni momento della giornata può essere allietato da un profumo speciale. www.cosvalitaly.com

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CAPE COD The new bathroom series by Philippe Starck. www.duravit.com


Summer Palette Sfondo Bisazza, con piastrelle in cemento Eclipse 26 nei colori Latte, Petrolio e Liquirizia. www.bisazza.it Poltrona Gender (design Patricia Urquiola). www.cassina.com. Gommino mocassino in pelle blu, limited edition Tod’s store. tods.com.

Sfondo Bisazza, con piastrelle in cemento Eclipse 26 nei colori Latte, Petrolio e Liquirizia. www.bisazza.it Poltrona Gender (design Patricia Urquiola). www.cassina.com. Gommino mocassino in pelle blu, limited edition Tod’s store. tods.com.

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Massimo comfort

Menzione d’onore per la poltrona A.B.C.D. disegnata da Antonio Citterio per Flexform. flexform.it

Menzione d’onore per la poltrona A.B.C.D. disegnata da Antonio Citterio per Flexform. flexform.it

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Work Out!

Jog Forma è un tapis roulant professionale che, grazie alla nuova interfaccia utente con guida all’allenamento tramite QR code e ai nuovi Hand Sensor, consente di allenarsi in modo semplice ed efficace. www.technogym.com Jog Forma è un tapis roulant professionale che, grazie alla nuova interfaccia utente con guida all’allenamento tramite QR code e ai nuovi Hand Sensor, consente di allenarsi in modo

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VESPa VESP a GaLLETTo GaLLETT 70

Un’opera di Stefano Notargiacomo creata in occasione del settantesimo anniversario dalla nascita della mitica Vespa Piaggio, è il frutto dell’assemblaggio di quattro elementi distintivi. L’elemento centrale è un carburatore ‘Dellorto’ SI 20-15C per Vespa anni ‘60, fissato su un ammortizzatore posteriore per ‘Vespa PX’ anni ’80. Il faro ‘SIEM’ in vetro per ‘Vespa Faro tondo’ e il pedale avviamento marchiato Piaggio per ‘Vespa PK TT’ sono a loro volta fissati sul carburatore grazie a bulloni. Sulla base, in metacrilato bianco, sono stati apposti il logo Piaggio e la scritta Vespa prima serie. www.stefanonotargiacomo.it

Un’opera di Stefano Notargiacomo creata in occasione del settantesimo anniversario dalla nascita della mitica Vespa Piaggio, è il frutto dell’assemblaggio di quattro elementi contraddistintivi. L’elemento centrale è un carburatore “Dellorto” SI 20-15C per Vespa anni ‘60, fissato su un ammortizzatore posteriore per “Vespa PX” anni ’80. Il faro “SIEM” in vetro per “Vespa Faro tondo” e il pedale avviamento marchiato Piaggio per “Vespa PK TT” sono a loro volta fissati sul carburatore grazie a bulloni. Sulla base, in metacrilato bianco, sono stati apposti il logo Piaggio e la scritta “Vespa” prima serie. www. stefanonotargiacomo.it

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rugiano.com

I Saloni WorldWide.MOSCOW Crocus Expo 12.15 October 2016 Hall 8 _ D08 - E07 Flaghship Store: Via della Moscova, 53 MILANO

rugiano@rugiano.it


Decor

Chlorophilia di Artemide, sospensione fortemente scenografica e leggera su progetto di Ross Lovegrove www.artemide.com

Chlorophilia di Artemide, sospensione fortemente scenografica e leggera su progetto di Ross Lovegrove www.artemide.com.

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design



eleusi

Colore ambrato, riflessi dorati, profumo intenso, con sentori di vaniglia, albicocca, fichi secchi, crema pasticcera e fiori odorosi per il passito Eleusi. www.villamatilde.it

Colore ambrato, riflessi dorati, profumo intenso, con sentori di vaniglia, albicocca, fichi secchi, crema pasticcera e fiori odorosi per il passito Eleusi. www.villamatilde.it

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Dettagli di Piacere Un nuovo salotto, un luogo tanto confortevole quanto piacevole da vivere: Oasis ha scelto colori come il verde acqua per le poltrone in velluto Joelle; il divano Brando esprime tutta la sua comodità grazie alla morbida seduta; Calliope, specchi esagonali in bronzo che ben si allineano al gusto di questo ambiente. E poi cassetti rivestiti in pelle, tavolini con piano in marmo e bronzo. Una collezione, quella di Jade Lagoon ispirata al Decò, che abbina materiali, colori e forme in modo equilibrato e perfetto. www.oasisgroup.it

Un nuovo salotto, un luogo tanto confortevole quanto piacevole da vivere: Oasis ha scelto colori come il verde acqua per le poltrone in velluto Joelle; il divano Brando esprime tutta la sua comodità grazie alla morbida seduta; Calliope, specchi esagonali in bronzo che ben si allineano al gusto di questo ambiente. E poi cassetti rivestiti in pelle, tavolini con piano in marmo e bronzo. Una collezione, quella di Jade Lagoon ispirata al Decò, che abbina materiali, colori e forme in modo equilibrato e perfetto. www.oasisgroup.it

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contemporary style CODE

Il nuovo Airport Club Frankfurt trasformato grazie al progetto di restyling di Giorgetti. Raffinatezza e spontaneità dialogano nel progetto di interior così le poltoncine Mobius di Umberto Asnago reinterpretano il rigore formale delle sedute di un tempo, le bergère Caddy disegnate da Carlo Colombo raccontano le nuove frontiere produttive del design e il segno minimale del divano Ago rivela una rinnovata visione del relax. Le sedute girevoli Elisa e Selectus, invece, riscrivono con eleganza e leggerezza le tradizionali poltrone direzionali. Infine, i tavoli Gordon di Roberto Lazzeroni e Fang di MVW evidenziano l’abilità manifatturiera dell’azienda di Meda che da oltre un secolo propone collezioni d’arredo nate per durare nel tempo. www.giorgetti.eu

Il nuovo Airport Club Frankfurt trasformato grazie al progetto di restyling di Giorgetti. Raffinatezza e spontaneità dialogano nel progetto di interior così le poltoncine Mobius di Umberto Asnago reinterpretano il rigore formale delle sedute di un tempo, le bergère Caddy disegnate da Carlo Colombo raccontano le nuove frontiere produttive del design e il segno minimale del divano Ago rivela una rinnovata visione del relax. Le sedute girevoli Elisa e Selectus, invece, riscrivono con eleganza e leggerezza le tradizionali poltrone direzionali. Infine, i tavoli Gordon di Roberto Lazzeroni e Fang di MVW evidenziano l’abilità manifatturiera dell’azienda di Meda che da oltre un secolo propone collezioni d’arredo nate per durare nel tempo. www.giorgetti.eu

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Lariana 2015 / vasca, design Patricia Urquiola Fez 1999 / rubinetteria, design Benedini Associati Gemma 2015 / complementi, design Sebastian Herkner

www.agapedesign.it


Night Tales Una collezione, quella 2016 di Promemoria, che vuole omaggiare coloro che amano il riposo, quello che coccola durante la penombra notturna. Bronzo, mogano bruno e pelle rosso rubino martellata per questa poltroncina, la cui presenza è un inno alla bellezza materica. Ecco Rachele. www.promemoria.com

Una collezione, quella 2016 di Promemoria, che vuole omaggiare coloro che amano il riposo, quello che coccola durante la penombra notturna. Bronzo, mogano bruno e pelle rosso rubino martellata per questa poltroncina, la cui presenza è un inno alla bellezza materica. Ecco Rachele. www.promemoria.com

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Art. Un’epidermide a scaglie in cui sono nascosti codici e linguaggi. Codice genetico di Rabarama. www.cadelbosco.com

Un’epidermide a scaglie in cui sono nascosti codici e linguaggi. Codice genetico di Rabarama. www.cadelbosco.com

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mastery

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Beautiful gestures

La beLLezza

dei

gesti

a cura di Paola Molteni

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C

i sono gesti che comunicano la qualità delle lavorazioni, come un punto di cucitura, un intreccio della pelle e un taglio preciso. Le creazioni Ludovica Mascheroni affondano le radici nella tradizione del mobile lavorato e rifinito a mano. Come un sarto confeziona un vestito su misura per il proprio cliente, così Ludovica Mascheroni Home atelier crea pezzi su disegno personalizzati, con una maniacale ricerca della perfezione e dell’attenzione al dettaglio. L’atelier nasce nel 2010 nel cuore della brianza, conquistando standard di elevata qualità nel mondo dell’arredo legato all’haute couture, in un perfetto connubio tra le tecnologie innovative e le più antiche lavorazioni della pelle, del cuoio e degli imbottiti realizzati con tecniche tradizionali. Nelle infinite creazioni si usano gli strumenti più antichi al mondo: le mani che muovendosi incessantemente cuciono con precisione estrema, rivoltano il cuoio o la pelle e trasformano il manufatto in opera d’arte. Tra i materiali più usati le pelli pregiate di origine bovina e ovina a pieno fiore oltre a pellame esotico come coccodrillo, struzzo e galuchat, accuratamente selezionati, trattati con concie vegetali e all’anilina con molte fasi di lavorazioni, disponibili in diversi colori. Un marchio conosciuto in tutto il mondo grazie all’esperienza accumulata negli anni fornendo a case prestigiose mobili su misura e arredi personalizzati con disegni tecnici che includono ogni dettaglio che si desidera. ludovicamascheroni.eu

T

i sono gesti che comunicano la qualità delle lavorazioni, come un punto di cucitura, un intreccio della pelle e un taglio preciso. Le creazioni Ludovica Mascheroni affondano le radici nella tradizione del mobile lavorato e rifinito a mano. Come un sarto confeziona un vestito su misura per il proprio cliente, così Ludovica Mascheroni Home atelier crea pezzi su disegno personalizzati, con una maniacale ricerca della perfezione e dell’attenzione al dettaglio. L’atelier nasce nel 2010 nel cuore della brianza, conquistando standard di elevata qualità nel mondo dell’arredo legato all’haute couture, in un perfetto connubio tra le tecnologie innovative e le più antiche lavorazioni della pelle, del cuoio e degli imbottiti realizzati con tecniche tradizionali. Nelle infinite creazioni si usano gli strumenti più antichi al mondo: le mani che muovendosi incessantemente cuciono con precisione estrema, rivoltano il cuoio o la pelle e trasformano il manufatto in opera d’arte. Tra i materiali più usati le pelli pregiate di origine bovina e ovina a pieno fiore oltre a pellame esotico come coccodrillo, struzzo e galuchat, accuratamente selezionati, trattati con concie vegetali e all’anilina con molte fasi di lavorazioni, disponibili in diversi colori. Un marchio conosciuto in tutto il mondo grazie all’esperienza accumulata negli anni fornendo a case prestigiose mobili su misura e arredi personalizzati con disegni tecnici che includono ogni dettaglio che si desidera. ludovicamascheroni.eu

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mani che cuciono con precisione estrema, rivoltano il cuoio

trasformano il manufatto in opera d’arte

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interior

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TACTILE SUGGESTIONS

Suggestioni

Materiche A cura di Francesca De Ponti

Mario Mazzer Architects firma una penthouse nel cuore di Mosca in cui un accurato progetto d’interni, basato sull’uso di tonalità calde e preziose, dialoga con arredi scelti tra la migliore produzione di design.

Moscow Penthouse is a project designed by Mario Mazzer Architects, characterized by warm and refined colors and an exquisite interior design.

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L

’attico, di 800 metri quadrati, è il risultato della completa ristrutturazione del ventiduesimo piano di un palazzo situato nel centro di Mosca. Gode dunque di una grande metratura: cosa che ha permesso la realizzazione di un progetto totale, facilitando le scelte e le conseguenti soluzioni distributive. Il lay out dell’appartamento si costruisce attorno ad un unico asse prospettico: un atrio simmetrico conduce a un luminoso salone panoramico, completamente vetrato, che ha come punto focale il grattacielo storico dell’Università Statale di Mosca. Mentre un’ampia terrazza, con giardino pensile, proietta la casa in esterni, dilatando il senso di spazio e di luce. Dal punto di vista degli interni, l’intervento si gioca su pochi gesti compositivi legati a necessità funzionali (quali dividere, contenere, celare...) e su un’accurata scelta di arredi e finiture, caratterizzati da linee pure e materiali raffinati. Così i pavimenti in noce Canaletto massiccio dialogano con pareti pennellate con finiture in cuoio pieno fiore, marmo e noce Canaletto. Mentre i mobili fissi, interamente realizzati su misura, intessono un dialogo colto con alcune tra le principali icone del design (prodotte da B&B Italia, Flexform, Cassina, Vitra, Riva1920). Grande cura è stata dedicata al progetto illuminotecnico, che è stato parte integrante del lavoro di ristrutturazione. Nel controsofitto sono state realizzate velette luminose con luce indiretta, mentre per l’illuminazione puntuale si è optato per lampade di serie dalla grande valenza decorativa (Ingo Maurer, Louis Poulsen, Vistosi, Jack Dyson).

T

he 800 square meters penthouse is the result of a total renovation of the 22nd floor of a building in downtown Moscow. The spacious surface allowed great design freedom. The layout of the apartment is built around a perspective axis: a symmetrical atrium leads to a bright and panoramic glass-walls lounge with the focus on the historic skyscraper of Moscow State University. A large terrace with a hanging garden widens the space adding to it plenty of natural light. The result is a quite essential layout house, but at the same time based on exquisite materials and finishes. The floors and walls coverings are made of solid walnut Canaletto wood. Some walls are paneled with full-grain leather finishing or with marble. The decor is totally custom-made. The only products that are not custom made are chairs, sofas and tables, and they have been chosen from historical design companies (B&B Italy, Flexform, Cassina, Vitra and Riva1920). Great importance has been given to the lighting system. Inside the false ceiling, bright veils with indirect light sources, that use linear LED, have been realized. The spot lighting is made with built-in lights and the lamps have great decorative value (Ingo Maurer, Louis Poulsen, Showy, Jack Dyson).

L’arredo fisso è realizzato su misura e dialoga con le principali icone del design (prodotte da B&B Italia, Flexform, Cassina, Vitra, Riva 1920).

L’arredo fisso è realizzato su misura e dialoga con le principali icone del design (prodotte da B&B Italia, Flexform, Cassina, Vitra, Riva 1920).

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Viaggio

penso

LAvoro

Il Made in Italy si ritrova con gusto e contemporaneità nel nuovo set di valigie che Marc Sadler ha disegnato per FPM – Fabbricapelletteriemilano. La valigia della linea Bank, disponibile in sei differenti modelli, è in alluminio vernice nera semiopaca con interni in Alcantara® e vitello. Le maniglie in pelle italiana color cognac permettono una presa soffice e le ruote, grazie alla ingegnerizzazione giapponese, sono stabili e confortevoli. fpm.it

Il Made in Italy si ritrova con gusto e contemporaneità nel nuovo set di valigie che Marc Sadler ha disegnato per FPM – Fabbricapelletteriemilano. La valigia della linea Bank, disponibile in sei differenti modelli, è in alluminio vernice nera semiopaca con interni in Alcantara® e vitello. Le maniglie in pelle italiana color cognac permettono una presa soffice e le ruote, grazie alla ingegnerizzazione giapponese, sono stabili e confortevoli. fpm.it

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travel

ALITALIA HOUSE

casa Alitalia A cura di Anguilla Segura

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M

i sono sempre chiesta come mai molti dei principali aeroporti del mondo evochino quasi sempre un senso di distacco, di allontanamento. Apparte i fantastici duty-free che, diciamocelo sinceramente, anche se non si chiamassero così compreremmo qualsiasi cosa! Non che abbia calcato la pavimentazione di chissà quanti aeroporti, ma qualcuno ha attirato la mia attenzione… Las Vegas, all’incirca vent’anni fa e quella specie di piccola metropolitana ‘senza conducente’… era tutto computerizzato! Un’esperienza incredibile. Ma torniamo al punto. Si accennava al senso di distacco e alla mancanza di un luogo famigliare, qualsiasi sia il motivo che ci porta ‘via’ e qualunque sia quello che ci ‘riporta’. Il progetto Casa Alitalia, realizzato grazie alla collaborazione dello Studio Marco Piva, un progetto ambizioso, considerata la richiesta della committenza: creare un ambiente quanto più possibile confortevole, piacevole e famigliare. Ecco allora un ingresso speciale, una grande porta di passaggio introduce l’ospite in una zona tranquilla, silenziosa e sofisticata. Marmi pregiati, pelli eleganti e tessuti di rara bellezza, arredi ricercati e mai scontati. Alitalia è la compagnia aerea che rappresenta il nostro bel Paese ‘in volo’, ora sarà possibile farsi coccolare a Roma (Fiumicino) e Milano (Malpensa) anche ‘a terra’. www.alitalia.com; www.studiomarcopiva.com

M

i sono sempre chiesta come mai molti dei principali aeroporti del mondo evochino quasi sempre un senso di distacco, di allontanamento. A parte il fantastico duty-free che, diciamocelo sinceramente, anche se non si chiamassero così compreremmo qualsiasi cosa! Non che abbia calcato la pavimentazione di chissà quanti aeroporti, ma qualcuno ha attirato la mia attenzione… Las Vegas, all’incirca vent’anni fa e quella specie di piccola metropolitana ‘senza conducente’… era tutto computerizzato! Un’esperienza incredibile. Ma torniamo al punto. Si accennava al senso del distacco e alla mancanza di un luogo famigliare, qualsiasi sia il motivo che ci porta ‘via’ e qualunque sia quello che ci ‘riporta’. Il progetto Casa Alitalia, realizzato grazie alla collaborazione dello Studio Marco Piva, un progetto ambizioso, considerata la richiesta della committenza: creare un ambiente quanto più possibile confortevole, piacevole e famigliare. Ecco allora un ingresso speciale, una grande porta di passaggio introduce l’ospite in una zona tranquilla, silenziosa e sofisticata. Marmi pregiati, pelli eleganti e tessuti di rara bellezza, arredi ricercati e mai scontati. Alitalia è la compagnia aerea che rappresenta il nostro bel Paese ‘in volo’, ora sarà possibile farsi coccolare a Roma (Fiumicino) e Milano (Malpensa) anche ‘a terra’. www.alitalia.com; www.studiomarcopiva.com

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Dettagli che esprimono continuitĂ stilistica, eleganza che coccola. Un progetto desiderato da Alitalia e realizzato a Roma e Milano dallo studio Marco Piva.

Dettagli che esprimono continuitĂ stilistica, eleganza che coccola. Un progetto desiderato da Alitalia e realizzato a Roma e Milano dallo studio Marco Piva.

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product

milk&IVORY

latte

&

AVORIO A cura di Spencer Foil


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ettagli preziosi, pregiati, unici. Dettagli al sapore di latte e avorio: MadQueen è la poltrona in pelle Nabuk 1 latte e Norway 8 avorio, il pouf Elise è in pelle sfoderabile Nabuk 1 latte. Completano il quadro Poliform il letto Bruce e l’armadio Senzafine Ocean. Contrasti esclusivi fatti di combinazioni materiche. www.poliform.it

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ettagli preziosi, pregiati, unici. Dettagli al sapore di latte e avorio: MadQueen è la poltrona in pelle Nabuk 1 latte e Norway 8 avorio, il pouf Elise è in pelle sfoderabile Nabuk 1 latte. Completano il quadro Poliform il letto Bruce e l’armadio Senzafine Ocean. Contrasti esclusivi fatti di combinazioni materiche. www.poliform.it


news

Conversation with Altagamma

DIALOGHI

d’Altagamma

A cura di Giulia Bruno

Durante il meeting organizzato da Fondazione Altagamma con Corriere della Sera, diversi protagonisti del mondo del design hanno cercato e trovato risposte ai quesiti fondamentali che oggi investono l’universo del progetto.

At the conference organized by Altagamma Fund with Corriere della Sera, several professionals in the design world have searched and in most cases found the answers of essential questions concerning the design world.

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‘D

esign Oggi: Sfide e Visioni’, incontro organizzato da Altagamma con la collaborazione di Corriere della Sera, è stato momento di dibattito su questioni di grande importanza per il design italiano, accompagnato dalla presentazione della seconda edizione dello studio Altagamma Bain Design Market Monitor, che segnala nel 2015 una crescita del mercato del design del 4% e in particolare del canale online (+24% a tassi correnti). Esplorazione di nuove tecnologie, lavoro di ricerca sui materiali, innovazione nell’approccio con il cliente: sono elementi chiave per il futuro del design, ha affermato Claudio Luti, presidente Kartell e vice presidente Altagamma. L’impiego delle tecnologie più avanzate, uno dei punti essenziali per la crescita del design italiano, è stato evidenziato anche da Antonio Citterio, che ha insistito sull’esigenza di un rilancio della formazione tecnica in funzione della reindustrializzazione. Di grande interesse la presentazione di Claudia D’Arpizio, partner di Bain&Company: la buona notizia è che il segmento Core Design ha raggiunto nel 2015 la quota di 32 miliardi di euro, superando per la prima volta il livello pre-crisi. Le aziende italiane restano protagoniste del mercato alto di gamma, con circa 200 player con un fatturato intorno a €50milioni e la sfida dimensionale da affrontare. Roberto Gavazzi, CEO Boffi e De Padova, ha sottolineato la difficoltà intrinseca di chi si occupa di cucine con il rischio di perdere il cliente a causa del lungo iter di realizzazione di un pezzo alto di gamma: centri di competenza, offerta del servizio e proposte di progetti d’insieme possono risultare valide alternative, cosa che non si può affermare per l’e-commerce. Di online si è parlato con Andrea Ciccoli (The Level Group/Wallpaper*), fautore della comunicazione personale, dello scambio dei ruoli fra partnership e dell’innovazione della Customer

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esign today: challenges and visions’, the conference organized by Altagamma, in partnership with Corriere della Sera, gave the opportunity to discuss main issues related to Italian design, as well as to present the second edition of the research developed by Altagamma Bain Design Market Monitor. According to this study, in 2015 the design market has grown by 4%, e-commerce branch in particular (+24% current rate). The key factors that determined this growth, are the researches on new technologies and materials, combined with a new approach to the client. According to Claudio Luti, President of Kartell and Vice-President of Altagamma, t the collaboration between designers and entrepreneurs is crucial, we should ‘play the system’, increasingly devloping Italian creativity, which is very appreciated worldwide. Most advanced technologies, will allow Italian design growth - stated Antonio Citterio, who also stressed the need of technical training for re-industrialization. To be also mentioned the lecture by Claudia D’Arpizio, partner at Bain&Company. The Core design’s revenues reached 32 billion euros, more than before the crisis. Italian companies are still the protagonists in high-end market, with nearly 200 players, and total revenues of nearly 50 million euros, as well as a dimensional challenge to face. Roberto Gavazzi, CEO at Boffi and De Padova, stressed the risks that high-end kitchen manufacturers run to lose their clients because of the long implementation times. Unlike e-commerce, competence centers, services and shared projects can be a good alternative. The subject of e-commerce was also analyzed by Andrea Ciccoli (The Level Group/Wallpaper*), warm supporter of personal

Experience. Andrea Ghizzoni (WeChat) ha auspicato, per il design italiano, l’innovazione che passa attraverso il digitale, così come

communication, of change in roles between partnership and innovation in the customer experience. When it comes to Italian

sta succedendo in Cina per svariati settori. Grazie alle molteplici applicazioni, lo smartphone diventa strumento di vita, interessando chi lo usa nel veicolare, ad esempio, la storia di un prodotto e il valore della sua qualità. Alberto Alessi, presidente Alessi SpA, racconta gli interessanti risultati dell’azienda nell’uso di tutti gli strumenti del digitale, finalizzati alla diffusione della conoscenza dei prodotti e delle loro storie, ferma restando poi la vendita, magari, nel negozio reale. Per concludere riportiamo l’opinione di Edoardo Carloni, responsabile comunicazione Altagamma: “Come esplicitamente sottolineato da Bain, e ripreso da altri, sarebbe auspicabile l’uscita del design da quel suo alveo intellettuale, vagamente elitario

design, Andrea Ghizzoni (WeChat) encourages a digital-based innovation, such as the one experienced in China. Thanks to the new apps, the smartphone has become a crucial device, that allows the user to convey the the product’s story, its value and quality. Alberto Alessi, President of Alessi SpA, talked about the interesting results achieved by the company in using digital tools, to promote the products and their story, then selling them in the real shop. Last but not least, Edoardo Carloni, Communications Manager at Altagamma, said that: “As expressly stressed by Bain and repeated by others, we hope that design may abandon that ‘intellectual, and slightly snobby and specialist, aura’, that keeps it far from new consumers, who, actually, would be very happy to get in touch with this field. This would promote the development of many fields, including the design process communication, distribution and so on”.

e specialistico che lo tiene ancora un poco lontano dai nuovi consumatori, i quali sarebbero invece più che propensi ad entrare in contatto con questo mondo. Cosa che favorirebbe tutti gli aspetti, progettazione, comunicazione, distribuzione, eccetera”.

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Legno StoneOak per la struttura, legno dipinto di rosso per l’interno e la cornice. Fibra di carbonio per le ante e le gambe e piedini da 4 mm di spessore in fibra di carbonio. Phybra è una credenza nata dalla collaborazione tra Laurameroni e Giugiaro Architettura. www.laurameroni.com

Legno StoneOak per la struttura, legno dipinto di rosso per l’interno e la cornice. Fibra di carbonio per le ante e le gambe e piedini da 4 mm di spessore in fibra di carbonio. Phybra è una credenza nata dalla collaborazione tra Laurameroni e Giugiaro Architettura. www.laurameroni.com

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Color Harmony

Sintonia cromatica

A cura di Samantha Polvere • Foto di Stefano Pedretti

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ituato nel quartiere Eur di roma sede di importanti edifici pubblici e ricca zona residenziale, la cui riconoscibilità è evidente osservando i famosi palazzi costruiti durante il ‘ventennio’, questa abitazione è stata totalmente ridistribuita secondo esigenze nuove e personalizzate. L’architetto romano carola Vannini ha progettato l’area living in modo da consentire alle ampie vetrate di far penetrare la luce naturale. I colori, scelti con sapienza, non intaccano gli spazi, non oltrepassano il limite. Ciò per permettere agli affacci circostanti di ‘entrare’ in casa con una ricca vegetazione quasi a dipingere un quadro naturale, perfetto per la vista. L’area living ha pochi arredi che diventano un tutt’uno con l’intonaco bianco latte delle pareti. La camera padronale contiene un letto realizzato in muratura e resina bianca, la cui testata si completa con due nicchie/comodini. Le stanze da bagno sono ampie, con pochi ma essenziali arredi dai colori delicati, tenui. L’artigianalità viene espressa dalla cucina realizzata proprio su disegno dell’architetto Vannini, mentre il gusto della condivisione è godibile grazie all’isola che ne diventa caparbiamente il fulcro. www.carolavannini.com

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ituato nel quartiere Eur di roma sede di importanti edifici pubblici e ricca zona residenziale, la cui riconoscibilità è evidente osservando i famosi palazzi costruiti durante il ‘ventennio’, questa abitazione è stata totalmente ridistribuita secondo esigenze nuove e personalizzate. L’architetto romano carola Vannini ha progettato l’area living in modo da consentire alle ampie vetrate di far penetrare la luce naturale. I colori, scelti con sapienza, non intaccano gli spazi, non oltrepassano il limite. ciò per permettere agli affacci circostanti di ‘entrare’ in casa con una ricca vegetazione quasi a dipingere un quadro naturale, perfetto per la vista. L’area living ha pochi arredi che diventano un tutt’uno con l’intonaco bianco latte delle pareti. La camera padronale contiene un letto realizzato in muratura e resina bianca, la cui testata si completa con due nicchie/comodini. Le stanze da bagno sono ampie, con pochi ma essenziali arredi dai colori delicati, tenui. L’artigianalità viene espressa dalla cucina realizzata proprio su disegno dell’architetto Vannini, mentre il gusto della condivisione è godibile grazie all’isola che ne diventa caparbiamente il fulcro. www.carolavannini.com

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in the heart of dolce vita

nel cuore della

Dolce Vita A cura di Paola Molteni

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el centro della capitale arriva il nuovo grande flagship store Unopiù in via Barberini 71-92. Azienda leader nell’arredamento per esterni di alta gamma, con la più ricca collezione al mondo di mobili, strutture e accessori per gli spazi aperti e non solo, sceglie una location di grande pregio per quello che punta a diventare il negozio più importante: oltre 700 metri quadri nel quartiere della Dolce Vita, con 12 vetrine. Il nuovo negozio di Roma si trova in una delle vie più note della città, è composto da nove ambienti disposti su tre piani in un edificio storico di particolare pregio. All’interno del negozio i clienti possono scoprire ambientazioni e suggestioni inedite e originali da ricreare nel loro spazio aperto: giardino, piscina, terrazza grande o piccola che sia. Quello di Roma è il quattordicesimo negozio diretto di Unopiù in Italia e l’unico nel centro della capitale. www.unopiu.it

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el centro della capitale arriva il nuovo grande Flagship Store Unopiù in Via Barberini 71-92. Azienda leader nell’arredamento per esterni di alta gamma, con la più ricca collezione al mondo di mobili, strutture e accessori per gli spazi aperti e non solo, sceglie una location di grande pregio per quello che punta a diventare il negozio più importante: oltre 700 metri quadri nel quartiere della Dolce Vita, con 12 vetrine. Il nuovo negozio di Roma si trova in una delle vie più note della città, è composto da 9 ambienti disposti su 3 piani all’interno di un edificio storico di particolare pregio. All’interno del negozio i clienti possono scoprire ambientazioni e suggestioni inedite e originali da ricreare nel loro spazio aperto: giardino, piscina, terrazza grande o piccola che sia. Quello di Roma è il quattordicesimo negozio diretto di Unopiù in Italia e l’unico nel centro della capitale. www.unopiu.it

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showroom

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roseguendo una strategia commerciale che lo vede tra i brand più attivi a livello internazionale, Rugiano ha scelto il centro della capitale spagnola, e in particolare il quartiere Salamanca, come sede del suo nuovo monomarca. La nuova location in Calle Castello, strada simbolo del design e tempio dello shopping di lusso, sui cui affacciano le vetrine delle maggiori aziende del mondo, risulta perfetta per la visibilità di un marchio che è da sempre sinonimo di stile ed eleganza abitativa. E che ha saputo rendersi riconoscibile per l’alta qualità del disegno, nonché per i valori sartoriali di prodotti senza tempo, realizzati con metalli nobili (come bronzo, ottone e acciaio) abbinati a pelli e stoffe preziose. All’interno dello store, realizzato secondo la filosofia di eleganza candida e materica sottesa all’immagine del brand, trovano posto tutte le collezioni d’arredo proposte per la zona giorno e la zona notte, declinate secondo cromatismi che giocano sul tono su tono e distribuite secondo un progetto di allestimento curato nei minimi dettagli. Ennesima vetrina internazionale di una realtà che, oltre al negozio di Milano, gestito in maniera diretta, vanta esposizioni monomarca e plurimarca in tutto il mondo, il nuovo showroom di Madrid è già diventato un importante punto di riferimento per gli appassionati dello stile contemporaneo e gli operatori del settore. www.rugiano.com

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P PhilosoPhy of elegance

FILOSOFIA

di eleganza

A cura di Francesca De Ponti • Foto di Jesús Chamizo

roseguendo una strategia commerciale che lo vede tra i brand più attivi a livello internazionale, Rugiano ha scelto il centro della capitale spagnola, e in particolare il quartiere Salamanca, come sede del suo nuovo monomarca. La nuova location in Calle Castello, strada simbolo del design e tempio dello shopping di lusso, sui cui affacciano le vetrine delle maggiori aziende del mondo, risulta perfetta per la visibilità di un marchio che è da sempre sinonimo di stile ed eleganza abitativa. E che ha saputo rendersi riconoscibile per l’alta qualità del disegno, nonché per i valori sartoriali di prodotti senza tempo, realizzati con metalli nobili (come bronzo, ottone e acciaio) abbinati a pelli e stoffe preziose.All’interno dello store, realizzato secondo la filosofia di eleganza candida e materica sottesa all’immagine del brand, trovano posto tutte le collezioni d’arredo proposte per la zona giorno e la zona notte, declinate secondo cromatismi che giocano sul tono su tono e distribuite secondo un progetto di allestimento curato nei minimi dettagli. Ennesima vetrina internazionale di una realtà che, oltre al negozio di Milano, gestito in maniera diretta, vanta esposizioni monomarca e plurimarca in tutto il mondo, il nuovo showroom di Madrid è già diventato un importante punto di riferimento per gli appassionati dello stile contemporaneo e gli operatori del settore. www.rugiano.com


spa

Bulgari

resort in bali A cura di Anguilla Segura

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O

ceano Indiano. bali. Il bulgari Resort è una favolosa fusione di stili come quello balinese e quello italiano. A 20 km dall’aeroporto internazionale, con una spiaggia di un chilometro a uso esclusivo della clientela, che si raggiunge solo attraverso una cabina guidata da una cremagliera, il bulgari Resort è il secondo gioiello dopo quello milanese della catena. Lo Studio di Architettura Antonio Citterio, Patricia Viel and Partners ha realizzato la struttura utilizzando i materiali naturali del luogo: pietre vulcaniche tagliate a mano; arredi interni che profumano di preziosi legni d’Oriente. E poi, mogano javanese (detto bangkiray) per i serramenti, oggetti d’arte e di antiquariato balinese posizionati per tutto l’hotel, posateria e stoviglie realizzate da artisti locali. Un’area di 1300 metri quadrati occupati dalla raffinatezza delle 58 ville, tutte con piscina privata e living all’aperto che si affacciano su un rigoglioso giardino tropicale. Due i ristoranti, il Ristorante italiano (apertura serale) e il Sangkar Restaurant indonesiano (aperto tutto il giorno). Il primo offre ricette tipiche italiane reinterpretate in chiave moderna; il secondo è caratterizzato da un’atmosfera meno formale e più conviviale. Colazione à la carte con aragoste della baia di Jimbaran, uova strapazzate e tartufo, filetto di salmone e champagne. La Spa riflette perfettamente la filosofia del saper stare bene, fin nella disposizione di grandi specchi d’acqua e finestre ampie per permettere alla vegetazione di fare capolino. I padiglioni interni ospitano sale yoga, piscina, sale per trattamenti e tutto ciò che riguarda il fitness. Il leisure concierge penserà a tutto il resto… o quasi. www.bulgarihotels.com

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ceano Indiano. bali. Il bulgari Resort è una favolosa fusione di stili come quello balinese e quello italiano. A 20 km dall’aeroporto internazionale, con una spiaggia di un chilometro a uso esclusivo della clientela, che si raggiunge solo attraverso una cabina guidata da una cremagliera, il bulgari Resort è il secondo gioiello dopo quello milanese della catena. Lo Studio di Architettura Antonio Citterio, Patricia Viel and Partners ha realizzato la struttura utilizzando i materiali naturali del luogo: pietre vulcaniche tagliate a mano; arredi interni che profumano di preziosi legni d’Oriente. E poi, mogano javanese (detto bangkiray) per i serramenti, oggetti d’arte e di antiquariato balinese posizionati per tutto l’hotel, posateria e stoviglie realizzate da artisti locali. Un’area di 1300 metri quadrati occupati dalla raffinatezza delle 58 ville, tutte con piscina privata e living all’aperto che si affacciano su un rigoglioso giardino tropicale. Due i ristoranti, il Ristorante italiano (apertura serale) e il Sangkar Restaurant indonesiano (aperto tutto il giorno). Il primo offre ricette tipiche italiane reinterpretate in chiave moderna; il secondo è caratterizzato da un’atmosfera meno formale e più conviviale. Colazione à la carte con aragoste della baia di Jimbaran, uova strapazzate e tartufo, filetto di salmone e champagne. La Spa riflette perfettamente la filosofia del saper stare bene, fin nella disposizione di grandi specchi d’acqua e finestre ampie per permettere alla vegetazione di fare capolino. I padiglioni interni ospitano sale yoga, piscina, sale per trattamenti e tutto ciò che riguarda il fitness. Il leisure concierge penserà a tutto il resto… o quasi. www.bulgarihotels.com

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luxury condo


The Eastern Pearl

Manila

perla

d’Oriente A cura di Anguilla Segura


S

e passate da Manila, per svago o per lavoro, andate a visitare le Horizon Homes; al 43° piano di un grattacielo di 250 metri di altezza, le 98 suite realizzate da Francesca Muzio e Maria Silvia Orlandini dello studio di progettazione FM, si sviluppano tra forme e texture che si fondono con armonia per creare un’atmosfera intima e allo stesso tempo sofisticata. Una commistione di cultura e artigianato, quello italiano e quello orientale, voluta ed espressa con legni italiani, pelle, velluto e seta. Tinte neutre e pulite per ‘durare nel tempo’ e appagare la forte volontà estetica. L’ascensore privato conduce velocemente nel proprio appartamento dove la zona living, relax e la zona pranzo esplodono generose: ampi spazi, arredi importanti, angoli i cui intarsi sottolineano la ricerca del dettaglio, per sorprendere l’ospite, avvilupparlo. Due sono le cucine, quattro le camere da letto e quattro i bagni privati; ma solo uno è lo skyline: grattacieli, milioni di finestre accese, automobili silenziose che brulicano tra le strade della Bonifacio Global City, sede della Borsa di Manila e scuole di livello internazionale. E per chi volesse godere dei privilegi della catena Shangri-La at the Fort Hotel, basta chiedere al personal concierge. www.shangri-la.com

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S

e passate da Manila, per svago o per lavoro, andate a visitare le Horizon Homes; al 43° piano di un grattacielo di 250 metri di altezza, le 98 suite realizzate da Francesca Muzio e Maria Silvia Orlandini dello studio di progettazione FM, si sviluppano tra forme e texture che si fondono con armonia per creare un’atmosfera intima e allo stesso tempo sofisticata. Una commistione di cultura e artigianato, quello italiano e quello orientale, voluta ed espressa con legni italiani, pelle, velluto e seta. Tinte neutre e pulite per ‘durare nel tempo’ e appagare la forte volontà estetica. L’ascensore privato conduce velocemente nel proprio appartamento dove la zona living, relax e la zona pranzo esplodono generose: ampi spazi, arredi importanti, angoli i cui intarsi sottolineano la ricerca del dettaglio, per sorprendere l’ospite, avvilupparlo. Due sono le cucine, quattro le camere da letto e quattro i bagni privati; ma solo uno è lo skyline: grattacieli, milioni di finestre accese, automobili silenziose che brulicano tra le strade della Bonifacio Global City, sede della Borsa di Manila e scuole di livello internazionale. E per chi volesse godere dei privilegi della catena Shangri-La at the Fort Hotel, basta chiedere al personal concierge. www.shangri-la.com


Horizon Homes sono 98 suite realizzate grazie alla fusione tra forma e texture, cultura e artigianato nel cuore di Manila.

Horizon Homes sono 98 suite realizzate grazie alla fusione tra forma e texture, cultura e artigianato nel cuore di Manila.

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AD: IKOS

DIALOGHI MISURA OP.16 DL0C38

design

DIALOGHI Design Francesco Lucchese

www.mosaicopiu.it

Maison&Objet 23-27 Gennaio 2015 Parigi - Francia Spazio Ceramics of Italy/ICE Stand 5B Actuel


hotel

PALAZZO SCANDERBEG

Nel cuore

di Roma

in the heart of Rome A cura di Samantha Polvere

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U

n edificio maestoso di quattro piani che il Principe albanese e Re d’Epiro Giorgio Castriota, detto ‘Scanderbeg’, fece erigere nel 1466: dalla fontana con mascherone nel centro del cortile, rappresentativo del manierismo italiano, alle stupende terrazze, dalla Library Room, luogo appartato e rilassante, fino agli undici appartamenti, restaurati e arredati con raffinatezza ed eleganza. Da Cappellini a Terzani, da Poltrona Frau a Sartori; pavimenti in legno i cui pezzi sono stati recuperati da briccole veneziane (struttura nautica) e soffitti con travi a vista. Tra i must del Palazzo, il servizio. La conciergerie assiste gli ospiti 24 ore su 24, soddisfacendo ogni desiderio in maniera premurosa e impeccabile. Sono disponibili servizi personalizzati quali il maggiordomo e lo chef a domicilio su richiesta. Gli appartamenti sono dotati di cucina completamente attrezzata in ogni dettaglio, dal forno a microonde alla cantinetta refrigerata per il vino, compresa una piccola selezione di prodotti gastronomici in omaggio. palazzoscanderbeg.com

U

n edificio maestoso di quattro piani che il Principe albanese e Re d’Epiro Giorgio Castriota, detto ‘Scanderbeg’, fece erigere nel 1466: dalla fontana con mascherone nel centro del cortile, rappresentativo del manierismo italiano, alle stupende terrazze, dalla Library Room, luogo appartato e rilassante, fino agli undici appartamenti, restaurati e arredati con raffinatezza ed eleganza. Da Cappellini a Terzani, da Poltrona Frau a Sartori; pavimenti in legno i cui pezzi sono stati recuperati da briccole veneziane (struttura nautica) e soffitti con travi a vista. Tra i must del Palazzo, il servizio. La conciergerie assiste gli ospiti 24 ore su 24, soddisfacendo ogni desiderio in maniera premurosa e impeccabile. Sono disponibili servizi personalizzati quali il maggiordomo e lo chef a domicilio su richiesta. Gli appartamenti sono dotati di cucina completamente attrezzata in ogni dettaglio, dal forno a microonde alla cantinetta refrigerata per il vino, compresa una piccola selezione di prodotti gastronomici in omaggio. palazzoscanderbeg.com

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yacht


divinely bold

Divinamente

Sfrontata

a cura di isabelle Fournier


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incitore del Superyachts awards 2016 con l’esemplare m/Y Divine 40m, Columbus Yachts (brand Gruppo Palumbo) ha creato una perfetta sintesi di ingegneria e comfort (Hydro tec in collaborazione con il team del cantiere) per una ‘passeggiata’ in mare senza eguali. Gli interni, progettati dallo studio Hot Lab yacht & design, in perfetta sintonia con il team e il proprietario, sono stati ben amalgamati per scelta cromatica, materica e formale: una delle realtà di spicco del made in italy nella produzione di divani e arredamento artigianale. Dalle sedute della sala da pranzo alla zona living, è ben visibile l’equilibrio di tutti gli elementi degli interni. La cucina è attrezzata in modo impeccabile e funzionale. Sul ponte principale è stata posizionale la camera matrimoniale con un letto al centro della stanza e una stanza da bagno privata con basi in marmo dai colori tenui. andando verso l’esterno, passando dalla grande porta scorrevole, si viene accarezzati dai colori delicati dell’imbarcazione mentre due comodi divani attendono ‘l’ospite’ per il meritato relax. www.columbusyachts.it

v

incitore del Superyachts awards 2016 con l’esemplare m/Y Divine 40m, Columbus Yachts (brand Gruppo Palumbo) ha creato una perfetta sintesi di ingegneria e comfort (Hydro tec in collaborazione con il team del cantiere) per una ‘passeggiata’ in mare senza eguali. Gli interni, progettati dallo studio Hot Lab yacht & design in perfetta sintonia con il team e il proprietario, sono stati ben amalgamati per scelta cromatica, materica e formale: marmi perfetti come il Breccia Sarda e l’adria venato in abbinamento al legno di noce americano o all’eucalipto. e poi gli arredi by Flexform, una delle realtà di spicco del made in italy nella produzione di divani e arredamento artigianale. Dalle sedute della sala da pranzo alla zona living, è ben visibile l’equilibrio di tutti gli elementi degli interni. La cucina è attrezzata in modo impeccabile e funzionale. Sul ponte principale è stata posizionale la camera matrimoniale con un letto al centro della stanza e una stanza da bagno privata con basi in marmo dai colori tenui. andando verso l’esterno, passando dalla grande porta scorrevole, si viene accarezzati dai colori delicati dell’imbarcazione mentre due comodi divani attendono ‘l’ospite’ per il meritato relax. www.columbusyachts.it

Gli interni che ben si amalgamo per scelta cromatica, materica e formale. Columbus Yachts ha vinto il Superyachts Award 2016. In apertura, foto di Alberto Cocchi e in queste pagine di Mads Damgaard.

Gli interni che ben si amalgamo per scelta cromatica, materica e formale. Columbus Yachts ha vinto il Superyachts Award 2016. In apertura, foto di Alberto Cocchi e in queste pagine di Mads Damgaard.

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IRRESISTIBLE CHARME

A cura di Paola Molteni

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C

on il restyling dell’ammiraglia Quattroporte, Maserati lancia due versioni esclusive che enfatizzano le due componenti fondamentali del DNA del marchio: GranLusso e GranSport. Uno dei dettagli caratterizzanti della versione GranLusso è il nuovo design della fascia inferiore del paraurti anteriore con eleganti linee di raccordo e un accenno di spoiler, il tutto sottolineato dalla finitura cromata e dai profili in tinta vettura. Al dinamismo della fiancata con le minigonne laterali si contrappone l’essenzialità del posteriore, caratterizzata dai catadiottri scolpiti e dall’estrattore in tinta vettura. Gli interni sono firmati Ermenegildo Zegna, con l’esclusivo rivestimento in 100% seta sui sedili, sulle porte, sul cielo abitacolo e sulle pantine parasole. La raffinatezza degli interni è esaltata dall’esclusiva finitura in radica a poro aperto sulla plancia e dal volante in pelle con inserto in legno. www.maserati.it

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on il restyling dell’ammiraglia Quattroporte, Maserati lancia due versioni esclusive che enfatizzano le due componenti fondamentali del DNA del marchio: GranLusso e GranSport. Uno dei dettagli caratterizzanti della versione GranLusso (in queste pagine) è il nuovo design della fascia inferiore del paraurti anteriore con eleganti linee di raccordo e un accenno di spoiler, il tutto sottolineato dalla finitura cromata e dai profili in tinta vettura. Al dinamismo della fiancata con le minigonne laterali si contrappone l’essenzialità del posteriore, caratterizzata dai catadiottri scolpiti e dall’estrattore in tinta vettura. Gli interni sono firmati Ermenegildo Zegna, con l’esclusivo rivestimento in 100% seta sui sedili, sulle porte, sul cielo abitacolo e sulle pantine parasole. La raffinatezza degli interni è esaltata dall’esclusiva finitura in radica a poro aperto sulla plancia e dal volante in pelle con inserto in legno. www.maserati.it


Ermenegildo Zegna firma gli interni della Gran Lusso con l’esclusivo rivestimento in 100% seta sui sedili, sulle porte, sul cielo abitacolo e sulle pantine parasole.

Ermenegildo Zegna firma gli interni della Gran Lusso con l’esclusivo rivestimento in 100% seta sui sedili, sulle porte, sul cielo abitacolo e sulle pantine parasole.

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passion

In onore dei 110 anni dalla data di fondazione, Wilier Triestina ha prodotto la nuova bici da corsa Wilier Zero.6, con un telaio di 680 grammi. www.wilier.it

In onore dei 110 anni dalla data di fondazione, Wilier Triestina ha prodotto la nuova bici da corsa Wilier Zero.6, con un telaio di 680 grammi. www.wilier.it

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yacht

Fast

A cura di Spencer Foil

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L

o scorso maggio a La Spezia il cantiere Baglietto, specializzato nella costruzione di imbarcazioni plananti in alluminio (da 35 a 50 metri), di megayacht dislocanti superiori ai 40 metri (in acciaio e alluminio) e un’attività di refitting e ricostruzioni navali di assoluta eccellenza, ha inaugurato la nuova linea Fast con il varo del 46 metri #10221, la cui velocità massima è di 28 nodi, due motori MTU 16V4000. Classificata Lloyd’s Register of Shipping è conforme alle normative internazionali MCA. Esterni dinamici e puliti a prua; forti, importanti a poppa. Gli interni, realizzati dal team Baglietto in collaborazione con lo studio Francesco Paszkowski Design e l’architetto Margherita Casprini, offrono un equilibrio cromatico completo, grazie all’uso di toni caldi, quali il palissandro con il freddo laccato bianco di cielini e pannellature, garantendo agli interni dell’imbarcazione un’atmosfera contemporanea. www.baglietto.com

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o scorso maggio a La Spezia il cantiere Baglietto, specializzato nella costruzione di imbarcazioni plananti in alluminio (da 35 a 50 metri), di megayacht dislocanti superiori ai 40 metri (in acciaio e alluminio) e un’attività di refitting e ricostruzioni navali di assoluta eccellenza, ha inaugurato la nuova linea Fast con il varo del 46 metri #10221, la cui velocità massima è di 28 nodi, due motori MTU 16V4000. Classificata Lloyd’s Register of Shipping è conforme alle normative internazionali MCA. Esterni dinamici e puliti a prua; forti, importanti a poppa. Gli interni, realizzati dal team Baglietto in collaborazione con lo studio Francesco Paszkowski Design e l’architetto Margherita Casprini, offrono un equilibrio cromatico completo, grazie all’uso di toni caldi, quali il palissandro con il freddo laccato bianco di cielini e pannellature, garantendo agli interni dell’imbarcazione un’atmosfera contemporanea. www.baglietto.com

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clothing

SHIRTS & SHIRTS

camicie & CAMICIE A cura di Giulia Bruno • Foto di Giovanni Gastel

Filosofo, grande amante dell’arte ed esperto di comunicazione, il comasco Luchino Gastel realizza lussuose camicie ‘anni Settanta’ in tessuti pregiati, evocando il gusto di personaggi famosi come Fred Astaire, Marlon Brando, Burt Lancaster.

Luchino Gastel is a philosopher, a big fan of art and a communication expert from Como; he creates luxurious ‘70’s’ shirts with precious fabrics, recalling the tastes of famous stars like Fred Astaire, Marlon Brando and Burt Lancaster.

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l nuovo brand Luchino Camicie è già diventato sinonimo di eleganza maschile contemporanea. Comasco di Cernobbio, Luchino Gastel, creatore del marchio, ha voluto dar voce all’esigenza dell’uomo di oggi di staccarsi dallo stereotipo di un sapore un po’ banale e troppo serio: le sue camicie dalle stampe varie e colorate, a volte eccentriche, sempre interessanti e sofisticate, danno la possibilità di esprimere lo stato d’animo della giornata, pur restando nella tradizionale raffinatezza italiana. Classe, equilibrio ed essenzialità, Luchino Gastel le ha imparate dal celebre ed elegantissimo zio Luchino Visconti, di cui è stato aiuto regista: tocco tipico e fantasia avvicinano gli accostamenti unici e personalissimi delle stampe dello stilista Gastel a quelle di allora, mai imitate ma straordinaria fonte di ispirazione. La grande varietà di disegni e colori esprimono il sapiente intreccio fra stile, moda e storia nella collezione in continuo aggiornamento. Oggi più di cinquanta varianti sono realizzate in tre tipologie di tessuto, seta, cotone e jersey. Per accontentare proprio tutti, due sono i modelli in seta e cotone, una slim più sciancrata e una casacca con taschino applicato, tagli laterali e collo con doppia modalità d’uso, classico e a revers. Grande alchimia è quella di saper mixare i segni, recuperando e aggiornando geometrie magari un po’ datate, trasformandole in suggestioni di tendenza. La camicia con disegni stampati diventa così protagonista, se portata su un completo sartoriale o con un blazer come sostituto della cravatta; è perfetta con un paio di jeans oppure sotto il maglione blu o nero, impreziosito dai dettagli del collo e dei polsini. Francia, Inghilterra, Spagna, Giappone apprezzano le camicie Luchino, presenti nelle migliori boutique italiane: giocando su audaci accostamenti fra classico e moderno, Luchino Gastel contribuisce all’estetica della nuova eleganza maschile, rilassata ma carica di emotività e bellezza. www.luchinocamicie.com

T

he new brand Luchino Camicie has already become synonymous with male contemporary elegance. Luchino Gastel is from Cernobbio, Como; he is the creator of the brand and decided to give voice to modern men’s need to detach from a trivial and too serious stereotype: his shirts have many colorful prints, sometimes eccentric, always interesting and sophisticated, which allow to express the mood of the day, while remaining within the Italian traditional elegance. Luchino Gasterl learned about style, balance and essentiality from his famous and elegant uncle Luchino Visconti – he was also his assistant director –: a typical touch and imagination characterize both the unique and personal matches of the stylist’s prints and the old-fashioned shirts, which were a great source of inspiration rather than imitated. The wide variety of patterns and colors expresses the wise combination of style, fashion and history in a collection that is constantly updating. There are now more than fifty variations with three types of fabric: silk, cotton and jersey. In order to please every customer’s taste, there are two model in silk and cotton: the first one is slim and more slender and the second one is a tunic with a pocket, side cuts and a collar with a double use, classic and lapel. The knowledge of mixing the signs, recovering and updating old fashioned geometries by transforming them into trendy suggestions, is a great alchemy. The shirt with printed patterns becomes the protagonist if combined with a tailored suit or a blazer as a substitute of the tie; it is perfect with a pair of jeans or under a black or blue sweater, enriched with the details on the collar and the cuffs. France, England, Spain and Japan all appreciate Luchino’s shirts, which are present in the best Italian boutiques: playing with bold combinations of modern and classic styles, Luchino Gastel gives his contribution to the aesthetics of the new male elegance, which is laid-back but full of emotion and beauty. www.luchinocamicie.com

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Oggi piĂš di cinquanta varianti sono realizzate in tre tipologie di tessuto, seta, cotone e jersey.

Oggi piĂš di cinquanta varianti sono realizzate in tre tipologie di tessuto, seta, cotone e jersey.

Classe, equilibrio

ed essenzialitĂ ,

le ha imparate dal celebre ed elegantissimo zio

Luchino Visconti

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eyewear

PERFECT ALCHEMY

Alchimia A cura di Paola Molteni

perfetta

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ra estetica e tecnologia, tra cultura dell’eccellenza e fattura nei dettagli, tra esclusività e personalizzazione. Persol è il marchio degli occhiali-icona. Il suo stile, perfettamente in equilibrio fra passato e presente, continua a trasformarsi, rimanendo fedele a se stesso e a chi si identifica con un design di culto e un‘eccelsa qualità di materiali e lavorazioni. Un target devoto e trasversale che va oltre il tempo e le mode, e mette insieme grandi protagonisti del cinema, amanti dei classici, moderni gentleman e raffinati pragmatici. L’esclusività rappresenta una caratteristica sempre più ricercata dai consumatori nei prodotti di alta gamma. Il brand risponde a questa esigenza con My Exclusive Persol, il servizio di personalizzazione della freccia che rende unico ogni occhiale, nel rispetto della tradizione di un marchio che ha fatto dell’artigianalità italiana uno dei suoi elementi distintivi in novant’anni di storia. La magnifica ossessione di Persol è non aver ce-

duto di un passo rispetto al proprio valore fondante: il ‘fatto a mano’. La cura artigianale e i passaggi compiuti manualmente delle singole fasi di lavorazione di un paio di Persol sono oggi, come alle origini, i pilastri di un rituale preciso, rigoroso e affascinante. La storia di un occhiale Persol nasce da una tavoletta composta da acetato di cellulosa. L’acetato di cellulosa è una materia prima naturale della famiglia delle resine. Sotto forma di polvere incolore, l’acetato viene opportunamente tinto con ossidi naturali, assumendo le colorazioni più svariate nelle varianti traslucide, opache o trasparenti. L’impasto di cellulosa, ottenuto a caldo con l’aggiunta di solventi naturali, viene pressato più volte in un rullo fino ad ottenerne un sottile strato. Una volta raggiunto lo spessore desiderato, lo strato viene ritagliato in tavolette e infine raffreddato. Da lì parte il lungo processo di produzione fatto di gesti decisi, controllati e irripetibili. www.persol.com

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P

ra estetica e tecnologia, tra cultura dell’eccellenza e fattura nei dettagli, tra esclusività e personalizzazione. Persol è il marchio degli occhiali-icona. Il suo stile, perfettamente in equilibrio fra passato e presente, continua a trasformarsi, rimanendo fedele a se stesso e a chi si identifica con un design di culto e un‘eccelsa qualità di materiali e lavorazioni. Un target fedele e trasversale che va oltre il tempo e le mode, e mette insieme grandi protagonisti del cinema, amanti dei classici, moderni gentleman e raffinati pragmatici. L’esclusività rappresenta una caratteristica sempre più ricercata dai consumatori nei prodotti di alta gamma. Persol risponde a questa esigenza con My Exclusive Persol, il servizio di personalizzazione della freccia che rende unico ogni occhiale, nel rispetto della tradizione di un marchio che ha fatto dell’artigianalità italiana uno dei suoi elementi distintivi in novant’anni di storia. La magnifica ossessione di Persol è non aver ceduto di un passo rispetto al proprio valore fondante: il ‘fatto a mano’. La cura artigianale e i passaggi compiuti manualmente delle singole fasi di lavorazione di un paio di Persol sono oggi, come alle origini, i pilastri di un rituale preciso, rigoroso e affascinante. La storia di un occhiale Persol nasce da una tavoletta composta da acetato di cellulosa. L’acetato di cellulosa è una materia prima naturale della famiglia delle resine. Sotto forma di polvere incolore, l’acetato viene opportunamente tinto con ossidi naturali, assumendo le colorazioni più svariate nelle varianti traslucide, opache o trasparenti. L’impasto di cellulosa, ottenuto a caldo con l’aggiunta di solventi naturali, viene pressato più volte in un rullo fino ad ottenerne un sottile strato. Una volta raggiunto lo spessore desiderato, lo strato viene ritagliato in tavolette e infine fatto raffreddare. Da lì parte il lungo processo di produzione fatto di gesti decisi, controllati e irripetibili. www.persol.com

L’artigianalità e la qualità dei materiali rendono gli occhiali Persol un marchio-icona che si distingue per esclusività e personalizzazione.

L’artigianalità e la qualità dei materiali rendono gli occhiali Persol un marchio-icona che si distingue per esclusività e personalizzazione.

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Quasi la sezione di una nuvola, Brown Sugar è un oggetto scultoreo sognante con vani contenitori. www.ivanparadisi.com

Quasi la sezione di una nuvola, Brown Sugar è un oggetto scultoreo sognante con vani contenitori. www.ivanparadisi.com

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handcraft

Outstanding footwear for men

calzatura MASCHILE

d’eccellenza

A cura di Giulia Bruno • Foto di Susanna Pozzoli

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Quella del marchigiano Santoni è una storia vera fatta di passione, qualità e bellezza: è la realtà della calzatura classica maschile destinata ad accompagnare il suo proprietario per decenni, perché comoda, funzionale, perfetta, unica. è l’avventura della trasformazione di un piccolo laboratorio di calzature in una grande azienda familiare con più di cinquecento artigiani dipendenti, caso unico nel ristretto circolo dei luxury brand più famosi e conosciuti del mondo.

Santoni from the Marches has a history made of passion, quality and beauty: these are the features owned by the classic footwear for men destined to remain at its owner’s side for decade, being comfortable, functional, perfect, one of a kind. It’s the adventure of the transformations of a small footwear workshop into a big family business company with more than fifty hundred craftsmen employees, a unique case within the narrow circle of the most famous and accomplished luxury brands in the world.

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ndrea Santoni, di origini contadine, è sempre stato portato al bello, al ben fatto, alla maniacale attenzione che spinge al perfezionismo. Ha lavorato per sessantadue anni all’interno di fabbriche di scarpe, dove arriva in modo scontato negli anni Cinquanta, per trovare un impiego lontano dai campi. Tra le colline marchigiane inizia una straordinaria case-history di assoluta eccellenza, che porterà il giovanissimo Andrea, dopo un lungo apprendistato presso diversi calzaturifici e piccoli laboratori artigiani, a diventare esperto dell’intero ciclo produttivo della calzatura maschile, femminile e da bambino, dal modello alla sua realizzazione, dalla scelta dei materiali alla definizione della collezione. Imparata l’arte e appreso come si deve comportare un vero imprenditore, nel 1976 decide di fondare un’attività propria, prendendo spunto dai più bei nomi della scarpa maschile e cercando non di fare un paio di scarpe in più ma di farle meglio. Giuseppe Santoni, il figlio che a 22 anni era già amministratore delegato dell’azienda di Corridonia, racconta che “Il regalo più grande ricevuto da mio padre è stata l’educazione al bello, ad un ideale di qualità che può essere sempre migliorata. Papà non ha un’impostazione da busi-

nessman, ma da artista”. Dalla casa-bottega dei primi anni, quando il laboratorio era allestito fra seminterrato e garage dove Giuseppe e l’altra figlia Ilenia ancora ragazzini vivevano ‘a pane e scarpe’, Andrea con la moglie Rosa si aprono al mondo, ottenendo riconoscimenti di affidabilità, serietà, perfezione. Nel 1982, completata la nuova fabbrica nell’allora moderna zona industriale di Corridonia, il marchio Santoni produce duecentocinquanta paia di scarpe al giorno, mantenendo un livello qualitativo altissimo e riuscendo a gestire internamente tutte le fasi del ciclo produttivo. Nell’arco di pochi anni si passa da duecento a millecinquecento paia di scarpe al giorno, aumentando la qualità del prodotto e affinando le tecniche di lavorazione. Processo culturale più che filosofia aziendale, l’applicazione della qualità continua ad essere parte fondante del sistema organizzativo, basato sull’assoluta precisione. Giuseppe Santoni, nell’interessante volume “Costruttori di bellezza” di Andrea Guolo, edito Marsilio Fondazione Cologni, sostiene che “un tempo eravamo una realtà artigianale, dove tutti facevano tutto. Oggi siamo un’azienda dove operano professionalità specifiche, con capacità superiori nell’individuare l’errore”. Il modello del successo di Santoni è

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certamente unico, basato su un forte senso di squadra da parte di maestri d’arte ordinati e appassionati, il cui obiettivo “non consiste nel rispettare i tempi di produzione prefissati, ma nell’ottenere una scarpa che, pur essendo fatta a mano attraverso circa novanta passaggi di cui almeno sette di colore effettuati a pennello da autentici artisti, sia il più possibile identica al campione di riferimento. Il risultato è un pezzo unico, un paio di scarpe che non sarà mai uguale ad un altro”. Per ogni stagione Santoni propone cinquecento campioni di calzature uomo classiche, disegnate con carta e matita dallo stilista Giovanni Nardella e prototipate da Michele Panichelli. Poi c’è la squadra delle forme, che con stucco e raspa definisce la ricerca dell’equilibrio su una base di legno. Se il primo campione è soddisfacente, si passa alla produzione. La scelta delle pelli è l’operazione più pignola: Santoni acquista solo crust, cioè pelle conciata, tinta ma non rifinita per individuarne meglio i difetti. Il taglio dei pellami più pregiati, benché l’azienda sia dotata di macchinari all’avanguardia, viene eseguito a mano libera, con il tocco tanto apprezzato dai veri intenditori. L’orlatura è eseguita con una moderna macchina per cucire, la montatura della linea più esclusiva è realizzata interamente a mano

con ago, filo e lesina, occhio, pazienza e tanta passione. Il fresatore è attento, preciso, pignolo, la velatrice esprime l’indole artistica nel colorare la pelle delle tomaie, con passaggi fino a otto colori differenti, stesi con i pennelli. Le scarpe sono poi stirate con minuscoli ferri caldi per stabilizzarne il colore, lucidate con cera d’api e spazzolate. Se superano l’ultimo minuzioso controllo, sono allacciate, imbottite di carta e avvolte nell’apposito sacchetto grigio chiaro, messe in scatole di cartone o di noce canaletto, accompagnate dal certificato di qualità. Molti clienti finali, soprattutto olandesi, tedeschi, austriaci, svizzeri, si rivolgono a Santoni anche per il rinnovo e la risuolatura di scarpe cui evidentemente tengono molto. Il marchio Santoni, brand di riferimento nelle migliori boutique e monomarca del mondo, rappresenta intatte le caratteristiche del Made in Italy, qualità, antico saper fare artigianale, passione per il dettaglio e non ultima, una vincente gestione familiare. www.santonishoes.com

Duecentocinquanta paia di scarpe al giorno con un livello qualitativo altissimo mantenendo interne tutte le fasi del ciclo produttivo.

Duecentocinquanta paia di scarpe al giorno con un livello qualitativo altissimo mantenendo interne tutte le fasi del ciclo produttivo.

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A

ndrea Santoni, of farming origin, has always been inclined towards nice, well made products, the maniacal attention which leads to perfectionism. He has been working for sixtytwo years in shoes factories, where he obviously arrived in the 50’s to find a job away from the fields. In the hills of the Marches starts an outstanding case-history, which will bring the very young Andrea, after a long apprenticeship in different shoe factories and small artisan workshops, to become an expert of the whole production cycle of footwear for men, women and kids, from the model to its realization, from the selection of the materials to the definition of the collection. Once he had learned the art and how a real entrepreneur must behave, in 1976 he decides to open its own company, taking the inspiration from the finest names of men’s footwear and trying not to make just another shoe but making a better one instead. Giuseppe Santoni, his son who at the age of 22 was already CEO of the company in Corridonia, says that “The best present he received from his dad was the education on the beauty, an ideal of quality that can always be improved. Dad doesn’t have a businessman approach, he’s rather an artist”. From the home-workshop of the first years, when the laboratory was installed among the basement and the garage where Giuseppe and his sister Ilenia were raised on shoes as kids, Andrea and his wife Rosa opened up to the world, achieving recognitions for their reliability, seriousness and perfection. In 1982, when the new factory was finished in the then modern industrial area of Corridonia, Santoni brand produces two hundred and fifty pairs of shoes a day, preserving a very high quality level and managing to handle internally all the steps of the production cycle. In few years they go from two hundred to fifteen hundred pairs of shoes a day, increasing the quality of the product and improving the processing techniques. A cultural process rather than a corporate philosophy, the application of quality continues to be the essential part of the organizational system, based on absolute precision. Giuseppe Santoni, in the interesting book ‘Costruttori di bellezza’ (beauty builders) by Andrea Guolo, edited by Marsilio Fondazione Cologni, says “we used to be an artisan reality, where everybody was doing everything. Now we

are a company with specific professionals and better ability to spot a mistake”. Santoni’s model of success is definitively one of a kind, based on a strong sense of teamwork owned by organized and passionate art masters, whose purpose is “not respecting pre-established deadlines, but achieving a shoe that is as close as possible to the model, although it’s handmade through about ninety steps and at least seven of them are for the color, applied by brush by authentic artists. The result is a unique piece, a pair of shoes that won’t ever be the same as another”. For every season Santoni offers five hundred samples of classic men’s footwear, designed in pencil on paper by stylist Giovanni Nardella and prototyped by Michele Panichelli. Then there’s the shapes team, which defines the research of balance on a wooden base with stucco and rasp. If the first sample is satisfying, they move to production. The selection of leathers is the most demanding operation: Santoni only purchases crust, which is a tanned leather, stained yet unrefined to better spot the faults. The cutting of the most precious leather is handmade, despite the fact that the company owns cutting-edge machines, with touch that is much appreciated by real experts. The hemming is made with a modern sewing machine, the frame of the most exclusive line is entirely made with needle, thread and awl, heart, patience and great passion. The milling machine is careful, precise, accurate, the curtain coater expresses the artistic spirit in the coloring of the uppers of leather, with up to eight different colors steps, laid with brushes. The shoes are then ironed with tiny hot irons to set their colour, polished with beeswax and brushed. If they pass the final accurate control, they are laced, padded with paper and wrapped in their specific light grey bag, put inside of cardboard or Canaletto walnut boxes, accompanied by a quality certificate. Many final clients, especially from Holland, Germany, Austria and Switzerland, choose Santoni also for the renewal of shoes sole they’re deeply fond of. Santoni brand, a benchmark in the best boutiques and single-brand stores in the world, fully represents the features of Made in Italy, quality, old artisanal know-how, passion for the details and, last but not least, a winning family management. www.santonishoes.com

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Quality, old artisanal knowhow, passion for the details and, last but not least, a winning family management.

Antico saper fare artigianale, passione per il dettaglio e, non ultima, una vincente gestione familiare.

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jewellery

A GENIUS OF GOLDSMITH’S FINE ART

Genio dell’arte ORAFA A cura di Giulia Bruno

Famose in tutto il mondo, le sue realizzazioni sono il frutto di grande passione e talento indiscusso: Gianmaria Buccellati, uno dei protagonisti del Made in Italy del Novecento, ha fatto di estro artistico e capacità artigianale la chiave del successo. His creations, originated from a great passion and undisputed skills, are renown all over the world: Gianmaria Buccellati, one of the protagonists of the Italian-made products from the Nineteenth Century, made his artistic skills and craftsmanship the keys of his own success.

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In queste pagine, alcuni dei capolavori orafi esposti nei piĂš prestigiosi musei del mondo.

In queste pagine, alcuni dei capolavori orafi esposti nei piĂš prestigiosi musei del mondo.

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L

a storia di Gianmaria Buccellati, orafo e gioielliere di fama internazionale, comincia a cavallo delle due guerre, quando, appena sedicenne, inizia a lavorare nel laboratorio di famiglia. Dopo tre anni passati a imparare l’arte affiancando gli artigiani, il padre Mario, orafo colto, elegante e rinomato – Gabriele D’Annunzio lo aveva definito “principe degli orafi” – gli affida la direzione del negozio di Milano. Il giovane Gianmaria, pur continuando a collaborare alla gestione dei laboratori e della produzione, entra nel mondo imprenditoriale e finanziario. Le doti innate di disegnatore e creatore si potenziano e si affinano: fonti d’ispirazione rimangono le tante tipologie artistiche del passato, dall’Antichità al Rinascimento, al Rococò, che con indubbia genialità trasforma in preziosi manufatti d’espressione contemporanea. Il mercato internazionale è sempre più interessato ai gioielli Buccellati: Gianmaria apre negozi in Europa e comincia l’avventura in Estremo Oriente, con sedi ad Hong Kong e in Giappone. Il grande successo arriva nel 1979 con l’inaugurazione della boutique di Place Vendôme a Parigi. La straordinaria capacità artistica e imprenditoriale di Gianmaria Buccellati gli è valso il riconoscimento di prestigiosi musei. Le mostre allestite presso la Smithsonian Institution di Washington D.C., il Museo del Cremlino di Mosca, il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze, hanno assistito a un enorme successo di pubblico. Nel 2008 nasce la Fondazione Gianmaria Buccellati che conserva l’opera completa del fondatore e oggetti e disegni di Mario, tra cui l’intera serie di targhe commissionate da Gabriele D’Annunzio per celebrare le proprie imprese. Parallelamente, Rosa Maria e Gianmaria Buccellati costituiscono la Fondazione di Studi dell’Arte Orafa perché ne siano sviluppate le tecniche e non vadano perse le antiche conoscenze. Una

ricca esposizione, curata da Chiara Tinonin con Gianmaria e Rosa Maria Buccellati, presenta pregiati esemplari, molti inediti, a raccontare la storia della genialità di un imprenditore italiano che ha fatto della tradizione e dell’eccellenza artigianale elementi costitutivi di affermazione mondiale lungo oltre settanta anni di lavoro (Catalogo Skira). L’arte della bellezza - I gioielli di Gianmaria Buccellati offre oggetti straordinari, come la spilla Gran Dama, disegnata a omaggio della maternità: una rarissima perla vietnamita Melo-Melo color arancio, tredicesima al mondo per dimensioni e colore, è incastonata in un vestito d’oro giallo, verde, rosso, bianco e rosa, tempestato di brillanti; la Tiara, disegnata nel 1929 per una principessa Savoia, riprende il tipico ramage rinascimentale, molto amato da Mario Buccellati; il Cratere di Augusto, in argento con fodera interna in argento dorato, coppa della Collezione Boscoreale, è un esempio di sbalzatura romana; la Coppa dell’arcobaleno, in cristallo di rocca e pietre preziose, concepita come omaggio a Venere, dea dell’amore e della bellezza, prende il nome dalla decorazione del fusto e della montatura superiore, dove sono incastonati rubini, zaffiri, smeraldi e diamanti. Tante menti e tante mani diverse sono state in grado di creare la magnifica complessità di una cultura che non deve essere dispersa ma che va trasmessa alle nuove generazioni, perché, come ebbe a dire Gianmaria Buccellati, “il gioiello è un oggetto che mantiene la memoria”. www.buccellati.com

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he story of Gianmaria Buccellati, a goldsmith and jeweler, has begun in the period between the First and Second World Wars when, being just sixteen years old, has started to work in his family atelier. After training for three years, supporting other craftsmen, his father Mario, a cultured, elegant and renown goldsmith – the writer Gabriele D’Annunzio defined him ‘the prince of the goldsmiths’ – entrusted to him the management of the atelier in Milan. Young Gianmaria, while keeping on collaborating on the ateliers management and manufacturing, joins business and financial sectors. His innate skills as a designer and artist increased and improved: his sources of inspirations were still various forms of art taken from the past, from the ancient times to the Renaissance, to the Rococo that, with an undisputed brilliance, he turned into precious modern objects. International markets were increasingly interested in Buccellati’s jewelry: Gianmaria establishes several selling points in Europe, and started an adventure in the Far East, with offices in Hong Kong and Japan. The great success was achieved in 1979 when he launched the Place Vendôme boutique in Paris. The amazing Gianmaria Buccellati’s entrepreneurial and art skills was acknowledged by important museums. The exhibitions displayed at the Smithsonian Institution in Washington D.C., the Museum of Kremlin in Moscow, the Museo degli Argenti (Museum of silver objects) in Florence, achieved great success. In 2008 was established the Gianmaria Buccellati Foundation, which gathers together the complete artworks created by his founder, as well as objects and drawings designed by Mario, among which the whole series of plaques ordered by Gabriele D’Annunzio to celebrate the feats by him accomplished. At the same time, Rosa Maria and Gianmaria Buccellati established the Fondazione di Studi dell’Arte Orafa (Foundation for the study of goldsmith fine art), in order to develop

new techniques, not wasting the past heritage. It is a rich exhibit curated by Chiara Tinoni together with Gianmaria and Rosa Buccellati, in which refined samples are showcased, many of which unreleased, to narrate the story of a brilliant Italian entrepreneur who, in over seventy years of career, based his international success on traditions and artisanal excellence (Skira publishing house catalogue). ‘L’arte della belelzza- I gioielli di Gianmaria Buccellati’ (‘The art of beauty- the jewels designed by Gianmaria Buccellati’) displays stunning objects such as the ‘La spilla Gran Dama’ (Grand Dame’s brooch), which is an homage to maternity: it is an ultra-rare Melo-Melo orangeVietnamese pearl, thirteenth in the world in size and color, is mounted in a yellow-gold green, red, white and pink dress, adorned with diamonds; the ‘Tiara’, designed in 1929 for a Savoyard princess, recalls that typical ramage from Reinassance, very appreciated by Mario Buccellati; the ‘Cratere di Augusto’ (‘Augustus’ crater’) in silver with a gold-plated silver liner, a cup of the Boscoreale collection, represents a typical example of Romanian embossed leather; the ‘Coppa dell’Arcobaleno’ (‘The Rainbow cup’), in rock crystal and precious stones, conceived as a tribute to Venus, goddess of beauty and love, takes its name from the decoration of the frame and of the upper setting where rubies, zephyrs, emeralds and diamonds are mounted. A large number of different brains and hands managed to create a stunning and comprehensive culture that shouldn’t be wasted, on the contrary, passed down from generation to generation because, as stated by Gianmaria Buccellati, ‘the jewel is an object able to preserve memory”. www.buccellati.com

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clothing

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Una startup tutta italiana rinnova la sartoria Made in Italy: i Lanieri realizzano abiti da uomo su misura attraverso un semplice click.

An Italian start-up is renovating the made in Italy high fashion clothing production.

Abiti 2.0 A cura di Giulia Bruno

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anieri è la concretizzazione di un’innovativa idea imprenditoriale di alcuni ragazzi che nel 2011 decidono di vendere online abiti su misura per uomo, rigorosamente Made in Italy. Simone Maggi e Riccardo Schiavotto, approfittando del network messo a disposizione dalla Scuola di Alta Formazione al Management (branca italiana del parigino College des Ingenieurs), che frequentano, lanciano il marchio Lanieri, vincendo il secondo posto assoluto e il primo posto fra le startup ICT al premio Start Cup Piemonte 2012. Lo storico lanificio biellese Successori Reda offre supporto operativo, expertise di prodotto e i capitali necessari per avviare l’attività. I Lanieri propongono all’uomo, spesso poco incline allo shopping, la realizzazione dei propri sogni più vanitosi attraverso un portale web e qualche click: si può ricevere a casa, in breve tempo e minima fatica, l’abito elegante di alta qualità, scelto personalmente, confezionato su misura con i migliori tessuti italiani, e, cosa da non sottovalutare, di prezzo accessibile. Abiti, camicie, cravatte, giacche, pantaloni, blazer sono realizzati con stile curato nei minimi dettagli da sarti italiani; vengono usati tessuti di altissima qualità, lane biellesi tra cui Loro Piana, Vitale Barberis Canonico, Reda, sete Mantero, cotoni Albini. Il servizio è impeccabile, la consegna avviene entro quattro settimane dall’ordine e le eventuali modifiche possono essere eseguite dal sarto di fiducia a carico di Lanieri, che sostituirà interamente il capo in caso di correzioni impossibili. La novità è il processo di presa misure: le 14 misure anatomiche richieste al cliente saranno salvate all’interno del suo profilo e, grazie a un algoritmo studiato appositamente, tradotte nelle misure tecniche del prodotto finito. Nell’atelier di via Palermo a Milano è presente un body scanner 3D, testato anche a Londra, che permette di acquisire automaticamente le misure, qualora il cliente più scettico volesse toccare con mano l’expertise 100% italiana. Se ancora ci fossero dubbi, uno Style Advisor è a disposizione sul sito internet per una consulenza di stile personalizzata. Il cliente soddisfatto potrà replicare l’esperienza ovunque si trovi grazie alla registrazione dei suoi dati nel database Lanieri. L’ultima novità è l’idea di portare la sartoria online direttamente in ufficio o a casa con il servizio Lanieri Live Experience (www.live.lanieri.com). Lo Style Advisor visita il cliente con la collezione tessuti, un metro e un iPad, salva online i dati del cliente e il gioco è fatto. Il made-to-measure italiano è così rivoluzionato nelle metodologie di produzione e di vendita mantenendo però inalterate le tradizioni di altissima qualità del prodotto italiano fatto a mano. www.lanieri.com

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I tessuti usati sono di altissima qualità, lane biellesi tra cui Loro Piana, Vitale Barberis Canonico, Reda, sete Mantero, cotoni Albini.

I tessuti usati sono di altissima qualità, lane biellesi tra cui Loro Piana, Vitale Barberis Canonico, Reda, sete Mantero, cotoni Albini.

L

anieri is the fulfilment of an innovative business idea carried out by some young guys who, in 2011, have decided to sell men’s - strictly made in Italy - tailor-made clothing. Simone Maggi and Riccardo Schiavotto, taking advantage of the network offered by the by them attended Scuola di Alta Formazione al Management (Management’s higher education school), Italian branch of the Parisian College des Ingenieurs, have launched brand Lanieri, winning the second championship award, and the first award among start-ups ICT at the Start Cup Piemonte 2012. Historical Successori Reda woolen mill from Biella, a town in the northern Italian region of Piedmont, gives operational assistance and product’s expertise, as well as the needed funds to launch the activity. Lanieri offer to men, who often are not too shopping-oriented individuals, the fulfillment of their conceited dreams, thanks to a website and a few clicks: a high-quality elegant suit, personally chosen, made with finest Italian fabrics and – last but not least - not too expensive, will be quickly and simply delivered at home. Suites, shirts, jackets, paints, coats are made with keen attention to detail and style by Italian tailors; highest-quality fabrics are used, wools from Biella, among which Loro Piana, Vitale Barberis Canonico, Reda, Sete Mantero, Cotoni Albini. Service is faultless, goods are delivered within 4 weeks after receiving the order, and any change can be carried out by your trusted tailor that will be later charged to Lanieri; in case of impossible changes, the goods can be returned. The most innovative thing is the sizing: 14 requested anatomical sizes requested to clients will be saved within his account and, thanks to a expressly developed device, are translated into the technical sizes of the finished product. In the Milan’s atelier, in Palermo street, there is a 3D body scanner, also tested in London, which allows to directly get the sizes, in case of more doubtful clients would investigate 100% Italian expertise. If you are still doubtful, a Style Advisor is online available to give you a personalized style advice. If you are satisfied, you can reply this experience wherever you are thanks to the data registered in the Lanieri database. The last innovative idea is taking online high fashion clothing production to the offices or at home through the service Lanieri Live Experience (www.live.lanieri.com). The Style Advisor goes to visit the client with the textile collection, a measuring tape and a iPad, saves client’s data online, and the work is done. The Italian made-to-measure clothing is thus rebuilt in its methods of production and selling, while keeping unchanged the highquality traditions of home-made Italian products.www.lanieri.com

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showroom

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D

opo Mosca, il brand di abbigliamento maschile luxury Ferutdin Zakirov, ha aperto il suo primo flagship store italiano in Corso Matteotti, angolo San Pietro all’Orto, nel cuore di Milano. Questa seconda apertura, segna un punto di partenza importante per l’espansione internazionale del brand. Con un fronte vetrine angolare tra i più emblematici del quadrilatero della moda formato da ingresso e affaccio principale su via San Pietro all’Orto e tre vetrine sotto i portici, il nuovo spazio milanese di Ferutdin Zakirov si sviluppa su due livelli per una superficie complessiva di 230 mq. Il layout progettato dallo studio Paolo Lucchetta + RetailDesign Srl si ispira alla filosofia di un brand dal passaporto uzbeko e che interpreta con amore e dedizione l’esclusività e il lusso sartoriale italiano. Il piano terra presenta così le proposte più innovative e gli accessori, mentre il piano sottostante ospita le collezioni d’abbigliamento più ricercate e formali, i salotti d’ accoglienza e il servizio tailor made. Il tutto collegato da una spettacolare scala dai gradini trasparenti sottoilluminati da led, rivestita nella sua parte inferiore in marmo Black Gold, materiale iconico dello stile Ferutdin Zakirov, già utilizzato in altre occasioni per rappresentare la massima qualità. Preziosi i materiali impiegati: parquet in noce di cinque tonalità differenti posato a spina di pesce come le case aristocratiche italiane. E le pareti tinteggiate in Sophisticated Blue con tecnica di applicazione a texture incrociata per dare un effetto ‘tessile’ alle superfici. www.retaildesignweb.it

D Charming and stylish

il saper

vestire

A cura di Paola Molteni

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opo Mosca, il brand di abbigliamento maschile luxury Ferutdin Zakirov, ha aperto il suo primo flagship store italiano in Corso Matteotti, 3 angolo San Pietro all’Orto, nel cuoredella città. Questa seconda apertura, segna un punto di partenza importante per l’espansione internazionale del brand. Con un fronte vetrine angolare tra i più emblematici del quadrilatero della moda formato da ingresso e affaccio principale su via San Pietro all’Orto e tre vetrine sotto i portici Corso Matteotti, il nuovo spazio milanese di Ferutdin Zakirov si sviluppa su due livelli per una superficie complessiva di 230 mq. Il layout progettato dallo studio Paolo Lucchetta + RetailDesign srl per Ferutdin Zakirov, si ispira alla filosofia di un brand dal passaporto uzbeko e che interpreta con amore e dedizione l’esclusività e il lusso sartoriale italiano. Il piano terra presenta così le proposte più innovative e gli accessori, mentre il piano sottostante ospita le collezioni d’abbigliamento più ricercate e formali, i salotti d’ accoglienza e il servizio tailor made. Il tutto collegato da una spettacolare scala dai gradini trasparenti sottoilluminati da led, rivestita nella sua parte inferiore in marmo Black Gold, materiale iconico dello stile Ferutdin Zakirov, già utilizzato in altre occasioni per rappresentare la preziosità e la massima qualità delle scelte stilistiche e estetiche del designer. Preziosi i materiali impiegati: parquet in noce di cinque tonalità differenti posato a spina di pesce come le case aristocratiche italiane. E le pareti tinteggiate in Sophisticated Blue con tecnica di applicazione a texture incrociata per dare un effetto ‘tessile’ alle superfici. www.retaildesignweb.it/


coffee b reak

Il chicco di caffè non è altro che il seme della pianta, all’interno del frutto. Il frutto contiene due semi avvolti da una membrana (che prende il nome di pergamino) e dalla mucillagine che è uno strato di polpa zuccherina. www.illy.com

Il chicco di caffè non è altro che il seme della pianta, all’interno del frutto. Il frutto contiene due semi avvolti da una membrana (che prende il nome di pergamino) e dalla mucillagine che è uno strato di polpa zuccherina. www.illy.com

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Fusione tra innovazione e tradizione. Fusion of innovation and tradition.

Senatore Vini A cura di Valentina Dalla Costa

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L

a famiglia Senatore, vitivinicultori da quattro generazioni, è testimonianza di tradizione, competenza e passione. L’Azienda è situata a Cirò Marina, terra degli Enotri e dei Bretti, culla della Magna Grecia. La coltivazione delle uve avviene in parte su terre dell’azienda con lotta integrata per circa 12 ettari, e la restante parte, circa 18 ettari, in agricoltura biologica al se-condo anno di conversione. Le operazioni colturali sono in parte meccanizzate.Essendo la cantina dotata di moderne tecnologie, la vinificazione avviene con il sistema di pigiaderaspatura e pressatura soffice, controllo delle temperature di macerazione e di fermentazione, stoccaggio dei vini a temperature controllate, affinamento in bottaia di 900 mq. completamente interrata e termocondizionata.

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T

he Senatore family, wine-maker for four generations, is a witness of tradition, competence and passion. L’Azienda è situata a Cirò Marina, terra degli Enotri e dei Bretti, culla della Magna Grecia. La coltivazione delle uve avviene in parte su terre dell’azienda con lotta integrata per circa 12 ettari, e la restante parte, circa 18 ettari, in agricoltura biologica al secondo anno di conversione. Le operazioni colturali sono in parte meccanizzate.Essendo la cantina dotata di moderne tecnologie, la vinificazione avviene con il sistema di pigia-deraspatura e pressatura soffice, controllo delle temperature di macerazione e di fermentazione, stoccaggio dei vini a temperature controllate, affinamento in bottaia di 900 mq. completamente interrata e termocondizionata.



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food

Mezza Notte, Mezza Luna, Dolce Agave, Cuor di Gianduia, sapori e aromi di un cioccolato che non è solo innovazione, ma è simbolo di uno stile di vita, di protezione dell’ambiente, di salvaguardia della propria salute e del proprio benessere.

Mezza Notte, Mezza Luna, Dolce Agave, Cuor di Gianduia: flavours and scents of a chocolate that represents a lifestyle, the environmental preservation and the protection of our own health and wellbeing, other than being an innovative product.

il Modicano A cura di Paola Molteni

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Il Modicano è un’azienda biologica, ma anche vegan, etica ed ecologica”. Queste le parole di Alberto Vicari, CEO dell’azienda modicana che produce cioccolato bio. L’obiettivo principale è fare in modo che il biologico diventi la norma e che i consumatori possano scegliere i prodotti biologici in alternativa a quelli trasformati. Solitamente si è portati a pensare che il cioccolato fondente sia vegano, a differenza di quello al latte. In realtà non è così, se si analizza la quasi totalità dei cioccolati fondenti, nella dicitura sul retro della confezione troviamo l’avviso “potrebbe contenere tracce di latte”. Questo accade perché il cacao viene processato in stabilimenti in cui viene prodotto anche il cioccolato al latte. Il Modicano oltre a garantire l’assenza di tracce e di contaminazioni di latte ha creato un’alternativa: il cioccolato al latte di soia, prodotto senza latte, buono come quello tradizionale. Un capitolo a parte è legato allo zucchero: si usa solo quello di canna grezzo, vale a dire non raffinato con procedimenti chimici o filtrato con ‘animal char’ (carbone animale). Questa dichiarazione tutela sia l’aspetto biologico, sia l’aspetto etico-vegano. Il cioccolato prodotto da Il Modicano utilizza solo ingredienti biologici al 100%, di alta qualità, selezionati con cura e completamente vegani. Le fave di cacao, provenienti dalla Repubblica Domenicana, vengono usate per produrre la linea del cioccolato di Modica e il cioccolato ‘normale’, sempre vegano, senza lattosio, senza glutine, senza colesterolo e senza OGM. Per quanto riguarda la linea di Modica la particolare lavorazione a freddo (max 40°C) mantiene integri i cristalli di zucchero conferendo al prodotto una consistenza friabile e granulosa, oltre ad un gusto aromatico e deciso: questo è quello che lo differenzia dagli altri tipi di cioccolato, rendendolo originale e unico nel suo genere.

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Il Modicano è un’azienda biologica, ma anche vegan, etica ed ecologica”. Queste le parole di Alberto Vicari, CEO dell’azienda modicana che produce cioccolato bio. L’obiettivo principale è fare in modo che il biologico diventi la norma e che i consumatori possano scegliere i prodotti biologici in alternativa a quelli trasformati. Solitamente si è portati a pensare che il cioccolato fondente sia vegano, a differenza di quello al latte. In realtà non è così, se si analizza la quasi totalità dei cioccolati fondenti, nella dicitura sul retro della confezione troviamo l’avviso “potrebbe contenere tracce di latte”. Questo accade perché il cacao viene processato in stabilimenti in cui viene prodotto anche il cioccolato al latte. Il Modicano oltre a garantire l’assenza di tracce e di contaminazioni di latte ha creato un’alternativa: il cioccolato al latte di soia, prodotto senza latte, buono come quello tradizionale. Un capitolo a parte è legato alla zucchero: si usa solo quello di canna grezzo, vale a dire non raffinato con procedimenti chimici o filtrato con ‘animal char’ (carbone animale). Questa dichiarazione tutela sia l’aspetto biologico, sia l’aspetto etico-vegano. Il cioccolato prodotto da Il Modicano utilizza solo ingredienti biologici al 100%, di alta qualità, selezionati con cura e completamente vegani. Le fave di cacao, provenienti dalla Repubblica Domenicana, vengono usate per produrre la linea del cioccolato di Modica e il cioccolato ‘normale’, sempre vegano, senza lattosio, senza glutine, senza colesterolo e senza OGM. Per quanto riguarda la linea di Modica la particolare lavorazione a freddo (max 40°C) mantiene integri i cristalli di zucchero conferendo al prodotto una consistenza friabile e granulosa, oltre ad un gusto aromatico e deciso: questo è quello che lo differenza dagli altri tipi di cioccolato, rendendolo originale e unico nel suo genere.

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food A cura di Valentina Dalla Costa

Prelibatezze da

RE

A delicacy fit for a King

Un prodotto per appassionati, per una ristretta elite di ristoratori selezionati, fatto con passione e non secondo logiche di mercato.

A product for enthusiasts, for an elite of selected restaurants, made with passion and not following the market rules.

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I

l Culatello è un salume rivestito, insaccato o legato stretto, dalla vescica di maiale o di vitello, procedura studiata per fare in modo che si possano eliminare eventuali sacche d’aria, causa di possibile alterazione del prodotto finito. Normalmente, la coscia del maiale viene destinata al prosciutto, mentre per ottenere il Culatello questa viene letteralmente separata e scomposta dall’ossatura del femore con un coltello affilatissimo, utilizzando poi della muscolatura solo la noce rifilata dal grasso in eccesso, sottoposta a salatura per dieci giorni circa e successivamente insaccata nella vescica, poi cucita aderente alla carne. Solitamente, la lavorazione del maiale avviene nei mesi freddi, e per la stagionatura ci si avvale ancora oggi delle cantine interrate esposte a nord, con una temperatura costante che varia dai 12 ai 14° e un’umidità pari all’80-85%, per un periodo minimo di dieci mesi a partire dalla salagione. Il peso del Culatello cala in un anno di stagionatura del 40% circa. Voce fuori dal coro (e fuori dal Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello, per scelta) è Fausto Brozzi, che dichiara 250-260 pezzi l’anno. La differenza rispetto ad altri prodotti si sente alla percussione col martello e alla foratura, così come alla vista, che rivela un grasso trasparente intenerito dal calore della cantina naturale. Il re dei salumi ‘targato’ Brozzi ha una stagionatura che varia dai 30 ai 32 mesi, un peso di circa 9 kg, raggiunto dopo averne perso quasi l’80% durante il periodo di stagionatura. Dopo la pulizia del salume, in tavola ne arriva circa 1-3 kg.

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l Culatello è un salume rivestito, insaccato o legato stretto, dalla vescica di maiale o di vitello, procedura studiata per fare in modo che si possano eliminare eventuali sacche d’aria, causa di possibile alterazione del prodotto finito. Normalmente, la coscia del maiale viene destinata al prosciutto, mentre per ottenere il Cwulatello questa viene letteralmente separata e scomposta dall’ossatura del femore con un coltello affilatissimo, utilizzando poi della muscolatura solo la noce rifilata dal grasso in eccesso, sottoposta a salatura per dieci giorni circa e successivamente insaccata nella vescica, poi cucita aderente alla carne. Solitamente, la lavorazione del maiale avviene nei mesi freddi, e per la stagionatura ci si avvale ancora oggi delle cantine interrate esposte a nord, con una temperatura costante che varia dai 12 ai 14° e un’umidità pari all’80-85%, per un periodo minimo di dieci mesi a partire dalla salagione. Il peso del Culatello cala in un anno di stagionatura del 40% circa. Voce fuori dal coro (e fuori dal Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello, per scelta) è Fausto Brozzi, che dichiara 250-260 pezzi l’anno. La differenza rispetto ad altri prodotti si sente alla percussione col martello e alla foratura, così come alla vista, che rivela un grasso trasparente intenerito dal calore della cantina naturale. Il re dei salumi ‘targato’ Brozzi ha una stagionatura che varia dai 30 ai 32 mesi, un peso di circa 9 kg, raggiunto dopo averne perso quasi l’80% durante il periodo di stagionatura. Dopo la pulizia del salume, in tavola ne arriva circa da 1-3 kg.



wine

Si parte da una stazione umida e maleodorante della metropolitana milanese. Otto persone con storie diverse; otto storie in movimento, pronte a sfamarsi e dissetarsi. Direzione Fiumana di Predappio, provincia di Forlì, nello straordinario wine resort Condé di proprietà della famiglia Condello.

Si parte da una stazione umida e maleodorante della metropolitana milanese. Otto persone con storie diverse; otto storie in movimento, pronte a sfamarsi e dissetarsi. Direzione Fiumana di Predappio, provincia di Forlì, nello straordinario wine resort Condé di proprietà della famiglia Condello.

Wine Passion

Passione A cura di Anguilla Segura

di_vino



F

rancesco Condello nasce nel 1957 a Monterosso Calabro, nella provincia di Vibo Valentia, i suoi ricordi di bambino sono vividi, coinvolgenti, speciali, pregni degli aromi forti della calda terra calabrese, di appartenenza, di famiglia, di aneddoti che non si possono dimenticare. Chissà, forse tutto è cominciato lì. Nel 2001 fonda l’azienda vitivinicola Condé, una tenuta, la cui terra è rispettata, amata, e accarezzata e curata da Francesco e dalla figlia ventinovenne Chiara, una creatura dal volto delicato i cui occhi grandi riescono a ‘parlare’. Laureata in Bocconi, Chiara porta l’eccellenza del fare italiano negli Stati Uniti e in Europa e quando è a casa si occupa dei suoi vitigni: 110 ettari, di cui 72 impiantati a Sangiovese, quattro a Merlot e uno a Chardonnay, le cui qualità geologiche sono caratterizzate da una base calcareo argillosa e dallo spungone, una roccia arenaria calcarea composta da depositi fossili. Dal 2015 è cominciata la conversione al biologico con l’utilizzo della sola ‘energia pulita’. Francesco e Chiara Condello sono affiancati dall’enologo Federico Staderini e dall’agronomo Federico Curtaz. La produzione Condé è veicolata in Italia da Pellegrini SpA. Il Borgo Condé è un luogo votato al riposo, al silenzio, dove la natura si esprime con milioni di tonalità di verde, distribuita geometricamente intorno alle suite e alle ville, messe a disposizione della clientela. Gli ambienti sono spaziosi e arredati con raffinatezza. Il colore primario è il fil-rouge di tutto il complesso abitativo, quello originato dallo spungone. I due ristoranti e l’osteria rappresentano tre differenti modi di tradizione gastronomica dell’Emilia Romagna e, a conclusione di un’esperienza unica, la wellness spa del Resort, piscina riscaldata, sauna, bagno turco e doccia emozionale. E per chi desiderasse visitare i vigneti potrà farlo solo a piedi, a cavallo o con le golf car aziendali. www.borgoconde.it; www.pellegrinispa.net

F Immagini suggestive della tenuta Condé.

Immagini suggestive della tenuta Condé.

rancesco Condello nasce nel 1957 a Monterosso Calabro, nella provincia di Vibo Valentia, i suoi ricordi di bambino sono vividi, coinvolgenti, speciali, pregni degli aromi forti della calda terra calabrese, di appartenenza, di famiglia, di aneddoti che non si possono dimenticare. Chissà, forse tutto è cominciato lì. Nel 2001 fonda l’azienda vitivinicola Condé, una tenuta, la cui terra è rispettata, amata, e accarezzata e curata da Francesco e dalla figlia ventinovenne Chiara, una creatura dal volto delicato i cui occhi grandi riescono a ‘parlare’. Laureata in Bocconi, Chiara porta l’eccellenza del fare italiano’ negli Stati Uniti e in Europa e quando è a casa si occupa dei suoi vitigni: 110 ettari, di cui 72 impiantati a Sangiovese, quattro a Merlot e uno a Chardonnay, le cui qualità geologiche sono caratterizzate da una base calcareo argillosa e dallo spungone, una roccia arenaria calcarea composta da depositi fossili. Dal 2015 è cominciata la conversione al biologico con l’utilizzo della sola ‘energia pulita’. Francesco e Chiara Condello sono affiancati dall’enologo Federico Staderini e dall’agronomo Federico Curtaz. La produzione Condé è veicolata in Italia da Pellegrini SpA. Il Borgo Condé è un luogo votato al riposo, al silenzio, dove la natura si esprime con milioni di tonalità di verde, distribuita geometricamente intorno alle suite e alle ville, messe a disposizione della clientela. Gli ambienti sono spaziosi e arredati con raffinatezza, il cui colore primario è il fil-rouge di tutto il complesso abitativo, quello originato dallo spungone. I due ristoranti e l’osteria rappresentano tre differenti modi di tradizione gastronomica dell’Emilia Romagna e, a conclusione di un’esperienza unica, la wellness spa del Resort, piscina riscaldata, sauna, bagno turco e doccia emozionale. E per chi desiderasse visitare i vigneti potrà farlo solo a piedi, a cavallo o con le golf car aziendali. www.borgoconde.it; www.pellegrinispa.net

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(r)evolution

(R)evoluzione A cura di Paola Molteni • Foto di Virgilio Ardy

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È

di questo che si tratta. Gli scatti in bianco e nero del fotografo Virgilio Ardy ci portano a riflettere sulla rarità e sull’importanza dei mestieri dell’artigianato e sulla possibilità di poter apprendere direttamente in bottega conoscenze antiche, che devono essere salvaguardate nel nostro futuro. Le mani sapienti di un sarto, di un decoratore, di un orologiaio, di un fabbro si muovono lente, ma attente, all’interno di botteghe polverose, nei cortili dei palazzi torinesi. Ardy testimonia con il suo lavoro l’artigianato metropolitano, la sua evoluzione e rivoluzione e la capacità del nostro Paese di ‘costruire bellezza e magnificenza’. Un racconto per immagini dove i protagonisti sono gli artigiani e i mestieri che devono essere trasmessi alle nuove generazioni.

Mestieri nobili e antichi che vengono tramandati di generazione in generazione.

Mestieri nobili e antichi che vengono tramandati di generazione in generazione.

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s di questo che si tratta. Gli scatti in bianco e nero del fotografo Virgilio Ardy ci portano a riflettere sulla rarità e sull’importanza dei mestieri dell’artigianato e sulla possibilità di poter apprendere direttamente in bottega conoscenze antiche, che devono essere salvaguardate nel nostro futuro. Le mani sapienti di un sarto, di un decoratore, di un orologiaio, di un fabbro si muovono lente, ma attente, all’interno di botteghe polverose, nei cortili dei palazzi torinesi. Ardy testimonia con il suo lavoro l’artigianato metropolitano, la sua evoluzione e rivoluzione e la capacità del nostro Paese di ‘costruire bellezza e magnificenza’. Un racconto per immagini dove i protagonisti sono gli artigiani e i mestieri che devono essere trasmessi alle nuove generazioni.

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Innovazione e tradizione nelle polverose botteghe artigiane.

Innovazione e tradizione nelle polverose botteghe artigiane.

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White

Espressione del virtuosismo artigiano nella tappezzeria, Chester si distingue per il plissé dei braccioli che chiudono degnamente la ricca lavorazione a capitonnée del manto. www.poltronafrau.com

Espressione del virtuosismo artigiano nella tappezzeria, Chester si distingue per il plissé dei braccioli che chiudono degnamente la ricca lavorazione a capitonnée del manto. www.poltronafrau.com

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ciak

Before Design:

Classic

A cura di Paola Molteni • Foto di Paolo Alberto Gatti per Ciarmoli Queda Studio

S

i tratta di un nuovo stile di vita. Un’idea diversa di classico, che attraversa le epoche, senza tempo, una categoria trasversale dell’abitare, fortemente contemporaneo. Il design oggi si radica nel classico e trova terreno fertile nel mondo dell’artigianalità e dei saperi che si tramandano nei secoli e nei materiali preziosi. Questo è emerso nella passata edizione del Salone del Mobile, con la mostra “Before Design: Classic” ideata da Simone Ciarmoli e Miguel Queda. Otto sale, ognuna con una sua particolare atmosfera, mettono in scena le molteplici anime del classico, con arredi scelti come testimoni di un gusto unico. Pezzi d’arredo classico diventano i protagonisti del corto del regista Matteo Garrone, dove numerosi bambini si trasformano in piccoli custodi del bello, recuperando e conservando preziosi pezzi d’arredo, per consegnarli al futuro. Un luogo magico e fuori dal tempo fa emergere dalla polvere tavoli Luigi XVI, poltroncine barocche, divani Liberty e preziosi tessuti con ispirazione moresca.

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F

i tratta di un nuovo stile di vita. Un’idea diversa di classico, che attraversa le epoche, senza tempo, una categoria trasversale dell’abitare, fortemente contemporaneo. Il design oggi si radica nel classico e trova terreno fertile nel mondo dell’artigianalità e dei saperi che si tramandano nei secoli e nei materiali preziosi. Questo è emerso nella passata edizione del Salone del Mobile, con la mostra “Before Design: Classic” ideata da Simone Ciarmoli e Miguel Queda. Otto sale, ognuna con una sua particolare atmosfera, mettono in scena le molteplici anime del classico, con arredi scelti come testimoni di un gusto unico. Pezzi d’arredo classico diventano i protagonisti del corto del regista Matteo Garrone, dove numerosi bambini si trasformano in piccoli custodi del bello, recuperando e conservando preziosi pezzi d’arredo, per consegnarli al futuro. Un luogo magico e fuori dal tempo fa emergere dalla polvere tavoli Luigi XVI, poltroncine barocche, divani Liberty e preziosi tessuti con ispirazione moresca.


In questa pagina, Marquise Luigi XV (P&G Cugini Lanzani). Nella pagina a fianco, Chaise Longue & Pouff Liberty Divano Liberty– Consolle Liberty– Specchiera Liberty (Medea), Bergere and Pouff Luigi XVI– Divano Luigi XV– Secretaire Giorgio II (Pozzoli), Orcera in Malachite (C.G. Capelletti).

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In questa pagina, Marquise Luigi XV (P&G Cugini Lanzani). Nella pagina a fianco, Chaise Longue & Pouff Liberty Divano Liberty– Consolle Liberty– Specchiera Liberty (Medea), Bergere and Pouff Luigi XVI– Divano Luigi XV– Secretaire Giorgio II (Pozzoli), Orcera in Malachite (C.G. Capelletti).


photography

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helmut newton

a Gun for Hire,

selection

A cura di Paola Molteni • Foto Š The Helmut Newton Estate/Maconochie Photography

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E

sposto per la prima volta in Italia, a Carpi, un corpus di oltre 50 fotografie dalla celebre mostra “A gun for hire”, che raccoglie le immagini scattate da Helmut Newton per le campagne promozionali del marchio Blumarine, tra le eccellenze del distretto tessile della città emiliana. Dal 10 settembre all’11 dicembre 2016 la città di Carpi (Modena) omaggia uno tra i più grandi fotografi di moda di tutti i tempi, con un’esposizione di scatti mai esposti prima in Italia. Sono oltre cinquanta le immagini della mostra Helmut Netwon. “A gun for hire, selection/Le fotografie per Blumarine 1993 – 1999” è un evento che ricostruisce, nella cornice dei Musei di Palazzo dei Pio, la stagione che ha visto il maestro tedesco lavorare per una delle aziende simbolo del comparto tessile di Carpi, prossima a compiere il suo quarantesimo anniversario (nel 2017), ideando campagne di comunicazione che hanno coinvolto icone di femminilità come Carré Otis, Nadja Auermann, Carla Bruni, Monica Bellucci ed Eva Herzigova. L’esposizione carpigiana si concentra in modo specifico su una parentesi ben definita della lunga e appassionante vicenda creativa del fotografo: quella che lo ha visto portare a compimento le campagne per sette diverse collezioni di Blumarine, partendo dalla Primavera – Estate 1993 fino ad arrivare all’Autunno – Inverno 1998/1999. www.clponline.it

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E

sposto per la prima volta in Italia, a Carpi, un corpus di oltre 50 fotografie dalla celebre mostra “A gun for hire”, che raccoglie le immagini scattate da Helmut Newton per le campagne promozionali del marchio Blumarine, tra le eccellenze del distretto tessile della città emiliana. Dal 10 settembre all’11 dicembre 2016 la città di Carpi (Modena) omaggia uno tra i più grandi fotografi di moda di tutti i tempi, con un’esposizione che presenta scatti mai esposti prima in Italia. Sono oltre cinquanta le immagini della mostra HELMUT NEWTON. A gun for hire, selection / Le fotografie per Blumarine 1993 – 1999, un evento che ricostruisce, nella cornice dei Musei di Palazzo dei Pio, la stagione che ha visto il maestro tedesco lavorare per una delle aziende simbolo del comparto tessile di Carpi, prossima a compiere il suo quarantesimo anniversario (nel 2017), ideando campagne di comunicazione che hanno coinvolto icone di femminilità come Carré Otis, Nadja Auermann, Carla Bruni, Monica Bellucci ed Eva Herzigova. L’esposizione carpigiana si concentra in modo specifico su una parentesi ben definita della lunga e appassionante vicenda creativa del fotografo: quella che lo ha visto portare a compimento le campagne per sette diverse collezioni di Blumarine, partendo dalla Primavera – Estate 1993 per arrivare all’Autunno – Inverno 1998/1999. www.clponline.it

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