Agsm e Dolomiti Energia Holding

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Agsm - Dolomiti Energia


INDICE RASSEGNA STAMPA Agsm - Dolomiti Energia

Si parla di noi L'arena

22/06/2016

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Quotidiano Energia

21/06/2016

p. 1-11 AGSM-DOLOMITI ENERGIA

Agsm scala il mercato con Dolomiti Energia

Corriere Veneto

22/06/2016

p. 15

Adige

22/06/2016

p. 1-14 Energia, patto Trento Verona

5

Adige

22/06/2016

p. 14

Il Gruppo De si riorganizza

8

Corriere Del Trentino

22/06/2016

p. 11

Matrimonio Dolomiti energia-Agsm

Corriere Verona

22/06/2016

p. 1-15 Multiutility, Agsm-Trento verso le nozze

Gazzettino

22/06/2016

p. 18

Energia Dolomiti e Agsm Verona pianificano l'aggregazione

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Giornale Di Vicenza

22/06/2016

p. 7

Agsm Verona ora vuole le nozze con la trentina Dolomiti Energia

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Trentino

22/06/2016

p. 1-10 Dolomiti Energia studia le nozze con Agsm Verona

Multiutility, asse Verona-Trento Agsm tratta con Dolomiti Energia

1 2 Claudio Trabona

Enrico Orfano

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9

Claudio Trabona

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Notizie dal web Veronasera.It

21/06/2016

Possibile alleanza in vista tra Agsm Verona e Dolomiti Energia Holding

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Larena.It

21/06/2016

Tra Agsm e Dolomiti Energia Holding prove di integrazione

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Indice Rassegna Stampa

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40 -1 Agsm scal a il mercato con Dolomiti Energia ENTI. Memorandum d'intesa tra l'azienda veronese e quella trentina

L'ipotesi di aggregare le singole attività societarie I rami di luce, gas, teleriscaldamento e rinnovabili L'Agsm allarga il suo orizzonte. E getta le basi per crescere, stringendo alleanze. L'azienda multiservizi (gas, energia elettrica, teleriscaldamento, energia eolica), di proprietà al 100 per cento del Comune di Verona e a sua volta proprietaria di Amia e di altre subaziende, ha infatti sottoscritto ieri con Dolomiti Energia Holding un memorandum d'intesa, sulla base delle delibere approvate venerdì dai rispettivi Consigli di Amministrazione. Ciò per dare avvio a un processo di valutazione della possibilità di aggregare le rispettive attività societarie. Tale aggregazione - come informa una nota dell'Agsm, l'azienda presieduta da Fabio Venturi - da confermare a seguito di una attività di approfondimento e di definizione di un modello di integrazione condiviso, «potrà dar vita a un nuovo soggetto di riferimento nel territorio del Nord Est, in grado di cogliere le opportunità di crescita derivanti dall'attuale contesto normativo e di mercato e di rappresentare un eventuale polo di aggregazione per altre realtà limitrofe».

mento di tutte le necessarie autorizzazioni Antitrust.

L'accordo - come prosegue la nota dell'Agsm - prevede un periodo di esclusiva reciprocità nelle trattative, fissato al 31 ottobre 2016. Il completamento del progetto di aggregazione, qualora la fase di verifica dia esito positivo, sarà come prassi per operazioni analoghe condizionata all'esito favorevole delle usuali attività di «due diligente» cioè l'attività di investigazione e di approfondimento di dati e informazioni di sull'argomento - all'approvazione dei rispettivi organi societari competenti e all'otteni-

Il Gruppo Dolomiti Energia (amministratore delegato Marco Merler) con un fatturato 2015 di 1,3 miliardi, un Ebitda (margine operativo lordo) di 174 milioni e 1.400 dipendenti, opera principalmente in Trentino è una delle principali multiutility nazionali e uno dei primi produttori italiani di energia idroelettrica. Il Gruppo attraverso società controllate e partecipate è presente in tutta la filiera dalla produzione, alla distribuzione e vendita di energia elettrica e gas. Il Gruppo opera anche nel cam-

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Attività FATTURATO 2015 1,3 miliardi EBITDA 174iffiiioni DIPENDENTI 1.400

È una delle principali realtà multiutility nazionali e uno dei primi produttori italiani di energia idroelettrica

Il Gruppo è presente in tutta la filiera energetica: dalla produzione, alla distribuzione e vendita di energia elettrica e gas Il Gruppo opera anche nel campo dei servizi idrici integrati, della cogenerazione e teleriscaldamento, delle energie rinnovabili e dei servizi ambientali Attività Fornisce servizi essenziali per il cittadino FATTURATO 2015 800 i iiiioni e per lo sviluppo EBITDA 82 milioni delle imprese, degli enti, delle istituzioni DIPENDENTI 1.600 e del territorio Produzione e distribuzione di energia elettrica, calore e teleriscaldamento Distribuzione di gas, illuminazione pubblica, servizi smart di telecomunicazioni, igiene urbana e cura del verde pubblico

FATTURATO 2015

2,1 miliardi di euro

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DIPENDENTI

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N1Ultiutility, asse Verona-Trento Agsm tratta con Dolomiti. Energia Quattro mesi d'esclusiva per la fusione. Dopo le fiere, rottura bis con Vicenza VERONA Dopo i tentativi falliti con la lombarda Linea Group, e il solo precedente significativo di AcegasAps con Hera, arriva quasi improvviso un nuovo scossone nel risiko delle multiutility a Nordest. Ieri Agsm Verona e la trentina Dolomiti Energia Holding, che hanno ricevuto il via libera dai rispettivi cda venerdì, hanno sottoscritto un memorandum d'intesa per l'aggregazione. Quattro mesi perpassare dal fidanzamento al matrimonio: fino al 31 ottobre tratteranno in esclusiva, approfondendo gli aspetti legali e contabili con la due diligente. Tutto passerà da un accordo su valori e pesi (leggi: poltrone e quote societarie) nella nuova realtà che unirebbe le attività dell'energia, lasciando fuori la gestione rifiuti. L'obiettivo è ambizioso: Verona e Trento assommano 2,1 miliardi di fatturato. «Può nascere il quarto o quinto polo nazionale per dimensione», sottolinea Fabio Venturi, presidente di Agsm.

Al memorandum di ieri si è arrivati dopo un lungo periodo di studio e di incontri, pare addirittura un anno e mezzo di lavoro dai primi approcci. «Abbiamo lavorato a fari spenti», spiega Venturi, quasi smenten-

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dosi visto che nei mesi scorsi aveva più volte pubblicamente annunciato negoziati di aggregazione con Aim Vicenza. «Ma il memorandum - si affretta a precisare - non esclude il coinvolgimento successivo di altri territori, a cominciare proprio da Vicenza». Fatto sta che, dopo il nulla di fatto con le Fiere, siamo al bis anche sull'energia. Achille Variati, sindaco del capoluogo berico, a maggio aveva invitato Verona «a uscire fuori

dalle sue mura». Il Comune guidato da Flavio Tosi lo ha fatto, ma rivolgendosi altrove. I vertici societari manifestano ottimismo. Il dg di Agsm, Giampietro Cigolini, intravede potenzialità industriali «per la complementarietà dei gruppi. Dolomiti Energia è molto forte nella produzione di elettricità, noi siamo più strutturati nella distribuzione e vendita, con clienti in quattromila Comuni». Trento dovrebbe rivendica-

re maggior peso, come suggeriscono i numeri: 1,3 miliardi di ricavi contro gli 8oo di Agsm, con 174 milioni di Ebitda che si confrontano con gli 82 milioni di Verona. Partita vinta anche sul debito, di poco: 348 milioni contro circa 280, con un rapporto su ricavi e margini ancora favorevole a Dolomiti Energia. Da costruire l'architettura dell'operazione, che potrebbe vedere l'ingresso di Agsm nella spa trentina e del Comune di Verona nella controllante (ha il 47%) Findolomiti, quindi nel gradino superiore della catena societaria. Le teste da metter insieme sono poche: Agsm ha un socio unico ed è il Comune, Findolomiti è ripartita con quote uguali (33%) tra Provincia e Comune di Trento con il Comune di Rovereto. Quanto alla quotazione, appare ipotesi lontana: le difficoltà dei mercati pesano. «Io - dice Fabio Venturi - resto favorevole, ma è posizione personale». Resta la sostanza «di una operazione di sviluppo che può essere clamorosa. La politica non c'entra: se Tosi avesse seguito una logica di avvicinamento al Pd, avrebbe puntato su Vicenza».

Claudio Trabona 0 RIPRODUZIONE RISERVATA

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ECONOMA Trattativa esclusiva tra le multiutility da chiudere entro fine ottobre. Fuori gioco il colosso

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Alleanza tra Dolomffi e Agsm, un gmppo da 2 mílíardí dí euro L'eventuale fusione darebbe vita a un'azienda con oltre tremila dipendenti ra Trento e Verona si profila un matrimonio energetico. leinfatti , è stata rivelata la P trattativa tra la trentina Dolomiti Energia Holding e la veneta Agsm per arrivare all'integrazione tra le due multiutility che si occupano entrambe di energia , acqua , rifiuti e gas. La fusione porterebbe a un gruppo da oltre 2 , 1 miliardi di euro di ricavi all'anno. L'alleanza lungo l'Adige si colloca nel contesto della partita , ad altissimo livello di concorrenza , tra le multiutility del Nord. La trattativa , esclusiva e che quindi mette fuori gioco un pretendente del calibro della lombarda A2A, dovrà essere chiusa entro fine ottobre e poi passare al vaglio dell'autorità Antitrust. D. SARTORI

A PAGINA

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Accertamenti sicurezza gas

Uffici tecnici se rvizi Ciclo idrico, gas riaturale

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TrentoVerona: matrimonio energetico Dolomiti Energia e Agsm vogliono allearsi Trattativa esclusiva. Fuori gioco il colosso A2A DOMENICO SARTORI d.sartori@ladige.it L'affare è in corso da mesi, con tanto di benedizione politica, Provincia ed enti pubblici trentini da una parte, Comune di Verona dall'altra: l'alleanza, sotto forma di «integrazione» (fusione o altra forma) tra Dolomiti Energia Holding spa (Deh) e Agsm Verona spa. Ieri, l'operazione è stata resa pubblica da un comunicato congiunto delle due società. Prima, il vertice di Deh (l'amministratore delegato Marco Merler, il direttore generale Stefano Quaglino e la responsabile risorse umane Giovanna Nadalini ne hanno dato sinteticamente conto ai rappresentanti del sindacato di categoria (Alan Tancredi per la Uiltec, Mario Cerutti per la Filctem Cgil e Piergiorgio Polignano per la Flaei Cisl). Poi, a Verona, lo stesso ha fatto il vertice di Agsm, posseduta dal Comune al 100% e presieduta da Fabio Venturi. Modello autostradale. «Sono in corso contatti istituzionali e societari. E un'alleanza per creare valore e opportunità, non è solo difensiva» aveva spiegato a l'Adige (20 marzo 2015) il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi. Che aveva aggiunto: «È interesse reciproco e comune valutare le possibili sinergie tra territori vicini nel settore dell'energia. L'esperienza di A22 è illuminante, anche per le opportunità di investimento realizzate in entrambi i territori». Memorandum di intesa. L'alleanza lungo l'Adige si colloca nel contesto della partita, ad altissimo livello di concorrenza, tra le multiutility del Nord. I cda delle due società hanno dato il via libera all'operazione venerdì scorso, e ieri è stato approvato il memorandum d'intesa. Un memorandum, spiega il comunicato congiunto, «per dare avvio ad un processo di valutazione della possibilità di aggregazione delle rispettive attività societarie. Tale aggregazione, da confermare a seguito

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di una attività di approfondimento e di definizione di un modello di integrazione condiviso, potrà dar vita ad un nuovo soggetto di riferimento nel territorio del Nord Est, in grado di cogliere le opportunità di crescita derivanti dall'attuale contesto normativo e di mercato e di rappresentare un eventuale polo di aggregazione per altre realtà limitrofe». Occhio alle date. L'accordo prevede un periodo di esclusiva reciproca nelle trattative, fissato al 31 ottobre 2016. Ovvio, poi, che se «matrimonio» sarà da farsi, il sì sarà condizionato dall'esito favorevole di una due diligence e dal via libera dell'Antitrust. Pochi mesi, dunque. Ma la trattativa, come detto, è aperta da tempo, ed è servita a Deh a «tagliare fuori», intanto, un pretendente del calibro di A2A, la più grande multiutility italiana costruita sull'asse Milano-Brescia (nel 2015, 4,93 miliardi di ricavi, un margine operativo lordo di 1,05 miliardi e 12 mila addetti). E a porre pure le basi per ulteriori sviluppi in Veneto. Deh, dopo l'intesa con il Fondo Macquarie per l'acquito della quota Enel di Hde, aveva messo gli occhi anche su Ascopiave spa (580 milioni di fatturato 2015), la società partecipata da 91 Comuni della Marca Trevigiana. Una prospettiva per ora accantonata, dopo una due diligence e un colloquio tra i due governatori, Rossi e Luca Zala per il Veneto. All'orizzonte, però, ci sono alcune gare pubbliche per la distribuzione del gas, cui il nuovo soggetto costituito con Agsm Verona potrà concorrere. I soggetti dell'intesa. Il Gruppo Dolomiti Energia, 1.400 dipendenti , ha chiuso il 2015 con un fatturato di 1,3 miliardi, un Ebitda (margine operativo lordo) di 174 milioni; il Gruppo Agsm Verona, 1.600 di-

pendenti, con un fatturato di 800 milioni e un Ebitda di 82. La produzione e i servizi sono gli stessi: energia, acqua, gas, rifiuti. Deh è interessata al «matrimonio», ma non ad accollarsi rami d'azienda non strategici (come la gestione dell'inceneritore di Ca' del Bue). In dettaglio, Agsm Verona si occupa di produzione di energia elettrica, produzione, distribuzione e vendita di calore tramite reti di teleriscaldamento, illuminazione pubblica, servizi di videosorvegliana e trasmissione dati e accessi a internet, vendita di energia elettrica e di gas metano (attraverso la controllata Agsm Energia), distribuzione di energia elettrica (attraverso Agsm Distribuzione), attività di sourcing e trading di commodities, raccolta, trasporto, trattamento, recupero e valorizzazione dei rifiuti solidi urbani, gestione del verde pubblico e raccolta differenziata (attraverso la controllata Amia).

Marco Merler (Dolomiti Energia)

La centrale idroelettrica di San Colombano (Gruppo Dolomiti Energia)

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Accordo da chiudere entro il 31 ottobre. Un gruppo da oltre 2 miliardi

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I RICAVI DI DHE

I RICAVI DI AGSM VERONA

IL PUBBLICO IN DEH

AGSM VERONA E DEL COMUNE

DIPENDENTI POST INTESA

Nel 2015, Dolomiti Energia Holding ha fatturato 1,3 miliardi, con 174 milioni di Ebitda

Agsm Verona ha fatturato nel 2015 800 milioni di euro, con un Ebitda di 82 milioni

I soci pubblici in Deh hanno oltre il 75% delle azioni, il resto è privato: Ft Energia, Isa, Cooperazione...

Il Gruppo Agsm Verona è posseduto al 100% dal Comune guidato da Flavio Tosi

Dalla fusione di Deh e Agsm Verona nascerebbe un gruppo di 3 mila dipendenti (1.400 più 1.600)

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Riassetto dall'1 luglio I Gruppo De sì riorganizza li Gruppo Dolomiti Energia (Gde) si riorganizza dal punto di vista societario, delle attività in capo alle diverse società e alle competenze del personale. La riorganizzazione sarà operativa dal prossimo 1 luglio, ma non è escluso che nel corso del 2016 il nuovo modello debba essere essere rivisto in considerazione dell'acquisizione di nuove attività (la trattativa aperta per l'alleanza con Agsm Verona è una di queste, ndr). La riorganizzazione è oggetto di confronto con il sindacato per gli evidenti riflessi sul personale (1400 dipendenti). Per chi cambierà casacca e passerà da una società all'altra, verrà utilizzato l'istituto del distacco. In un secondo momento, Gde valuterà quale sia lo strumento giuridico più idoneo per tutelare le posizioni di tutti, mantenendo i diritti quesiti. L'obiettivo è limitare il più possibile lo spostamento fra le due principali sedi (Trento e R(vereto), e la riorganizzazione, una volta assestata, potrebbe agevolare la chiusura positiva della contrattazione di secondo livello. Ad inizio anno, c'è stata la riorganizzazione delle attività commerciali, con la creazione della ,nuova,, Dolomiti Energia e di Dolomiti Energia Trading. Inoltre, l'assunzione del ruolo di partner industriale in Hvdro Dolomiti Energia (Hde) dopo l'aumento della partecipazione azionaria, ha conseguenze sull'intera organizzazione del gruppo. La scelta è quella di riservare a Dolomiti Energia Holding (Deh) le funzioni centralizzate di indirizzo, controllo e supporto dell'intero ruppo, lasciando alle diverso1 società di scopo le funzioni operative dedicate alla gestione di uno o più business. Tra le ragioni della riorganizzazione, vi è la ,preoccupante, continua ed imprevedibile, nella sua portata, discesa dei prezzi delle commodities,,. Gli effetti si sono visti a bilancio nel 2015, ma nel 2016 non si vedono inversioni di tendenza.

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i energia-Agsm

Matrïmonïo Dolo

Trattativa in esclusiva fino al 31 ottobre. Verona non nasconde successive alleanze con Vicenza. Ipotesi Borsa TRENTO Dolomiti energia alza lo sguardo fuori provincia: è stato sottoscritto un memorandum d'intesa con Agsm Verona per studiare una possibile aggregazione delle rispettive società. Nascerebbe un nuovo soggetto di riferimento nel territorio del Nordest, con oltre 2 miliardi di fatturato, in grado di rappresentare «un polo di aggregazione per altre realtà limitrofe» (il pensiero va a Bolzano, ma anche a Vicenza), in grado di puntare anche alla quotazione. L'accordo prevede un periodo di esclusiva reciproca nelle trattative, che si concluderà il 31 ottobre 2016. Dall'approvazione venerdì scorso nei rispettivi cda, parte un periodo di oltre quattro mesi in cui si terranno le «due diligence». Dopodiché occorrerà l'approvazione da parte dei rispettivi organi societari e l'ottenimento delle autorizzazioni Antitrust. Un primo confronto fra le due società vede Dolomiti energia holding con un fatturato 2015 di 1,3 miliardi, con un Ebitda da 174 milioni di euro e 1400 dipendenti. E gruppo Agsm invece nel 2015 ha chiuso con ricavi per 8oo milioni di euro, un Ebitda da 82 milioni e 1600 dipendenti. Il dg di Agsm, Giampietro Cigolini, intravede grosse potenzialità industriali «per la coznplementarietà dei due gruppi. Dolomiti energia è molto forte nella produzione di elettricità, noi siamo più strutturati nella distribuzione e nella vendita, visto che abbiamo clienti in quattromila Comuni». L'indebitamento netto vale 348 milioni per Dolomiti energia e 280 per Agsm. Nel dettaglio il gruppo trentino «attraverso società controllate e partecipate è presente in tutta la filiera energetica: dalla produzione, alla distribuzione e vendita di energia elettrica e gas. Opera anche

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enti, delle istituzioni e del territorio. Si occupa di produzione e distribuzione di energia elettrica, calore e teleriscaldamento, distribuzione di gas, illuminazione pubblica, servizi smart di telecomunicazioni,

milioni di euro

igiene urbana e cura del verde Il fatturato della veronese Agsm, che ha un Ebitda da 82 milioni di pubblico». Da costruire l'architettura euro e 1600 dipendenti dell'operazione, che potrebbe

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vedere l'ingresso di Agsm nella spa trentina e del Comune di Verona nella controllante (ha il 47%) Findolomiti, quindi nel gradino superiore della catena societaria. L'operazione non sarebbe troppo complessa: Agsm ha un socio unico ed è il Comune di Verona, Findolomiti è partecipata in quote uguali (33%) da Provincia, Comune di Trento e Comune di Rovereto.

Agsm da tempo aveva preso contatti con Aim, la multiutility di Vicenza. Un cambio di fronte totale? «Questo memorandum non esclude il coinvolgimento successivo degli altri territori, a cominciare proprio da Vicenza» dice Fabio Venturi, presidente di Agsm, il quale è convinto che, a fine operazione, «può nascere il quarto o quinto polo nazionale per dimensione». Per Trento l'ad Marco Merler commenta: «L'idea è di costruire sinergie commerciali e industriali, viste le specificità delle due società. Un fattore importante è quello della vicinanza territoriale. Quanto alla Borsa, ritengo che potrebbe essere il passo successivo all'unificazione, ma per ora è una mia opinione personale. Infine, per quanto riguarda il possibile scorporo delle attività di raccolta rifiuti, confermo che in questa fase stiamo studiando i perimetri delle rispettive organizzazioni e che lo scorporo della raccolta rifiuti potrebbe essere un'ipotesi di lavoro. Andassimo in quella direzione, si dovrebbe farlo in entrambi i territori. Comunque è assolutamente prematuro». Sull'operazione pesa solo in modo indiretto l'ingresso di Macquarie in Hde (40%). «Grazie al loro intervento abbiamo lo zaino più leggero per affrontare questo sforzo» chiude Merler.

Enrico Orfano

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Multiutility Agsm-Trento verso le nozze ,

Trattativa in esclusiva per l'aggregazione sull'energia. Venturi: «Una grande svolta» VERONA Il presidente Fabio Venturi per mesi ha parlato di possibili nozze con Aim Vicenza, ma in realtà Agsm studiava in segreto le nozze con Dolomiti Energia, la spa controllata dagli enti locali del Trentino: ieri la trattativa è stata ufficializzata, con la firma di un memorandum d'intesa. Le due società tratteranno in esclusiva l'aggregazione delle rispettive attività nell'energia. Se andrà in porto «nasce uno dei primi quattro o cinque soggetti nazionali. Una svolta». a pagina 15 Trabona

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Verona-Trento, grandi nozze a Nordest Agsm e Dolomiti Energia firmano per trattare in esclusiva l'aggregazione e far nascere un colosso della produzione e vendita di elettricità (escludendo i rifiuti). Quattro mesi per l'accordo finale VERONA Dopo i tentativi falliti con la lombarda Linea Group, e con il solo precedente significativo di AcegasAps con Hera in tempi recenti, arriva quasi improvviso un nuovo scossone nel risiko delle multiutility a Nordest. Ieri Agsm Verona e la trentina Dolomiti Energia Holding, che hanno ricevuto il via libera dai rispettivi cda venerdì scorso, hanno sottoscritto un memorandum d'intesa per l'aggregazione tra le due società. Poco più di quattro mesi per passare dal fidanzamento al matrimonio: fino al 31 ottobre prossimo tratteranno in esclusiva, approfondendo gli aspetti legali e contabili attraverso la due diligence. Tutto, come sempre, passerà da un accordo sui valori e sui pesi (leggi: poltrone e quote societarie) nella nuova realtà che unirebbe le attività dell'energia, lasciando fuori il ramo ambiente-gestione rifiuti. L'obiettivo è comunque ambizioso, se è vero che Verona e Trento assommano 2,1 miliardi di fatturato. «Può nascere il quarto o quinto polo nazionale per dimensione», sottolinea Fabio Venturi, presidente di Agsm.

Al memorandum di ieri si è arrivati dopo un lungo periodo di studio e di incontri, pare addirittura un anno e mezzo di

lavoro dai primi approcci. «Abbiamo lavorato a fari spenti», spiega Venturi, quasi smentendosi visto che nei mesi scorsi aveva più volte pubblicamente annunciato negoziati di aggregazione con Aim Vicenza. «Ma questo memorandum - si affretta a precisare non esclude il coinvolgimento successivo degli altri territori, a cominciare proprio da Vicenza». Fatto sta che, dopo il nulla di fatto con le Fiere, siamo praticamente al bis anche sul fronte dell'energia. Achille Variati, sindaco del capoluogo berico, a maggio aveva pubblicamente invitato Verona «a uscire fuori dalle sue mura». Il Comune guidato da Flavio Tosi lo ha fatto, ma rivolgendosi altrove. Le dichiarazioni ufficiali sulla lettera d'intenti firmata ieri sono improntate ovviamente alla prudenza, perché il vero accordo è ancora da trovare. Ma i vertici societari manifestano ottimismo. Il dg di Agsm, Giampietro Cigolini, intravede grosse potenzialità industriali «per la complementarietà dei due gruppi. Dolomiti Energia è molto forte nella produzione di elettricità, noi siamo più strutturati nella distribuzione e nella vendita, visto che abbiamo clienti in quattromila Comuni». Trento dovrebbe rivendicare maggior peso, come suggeriscono i numeri: 1,3 miliardi di ricavi contro gli 8oo di Agsm, con 174 milioni di Ebitda che si confrontano con gli 82 milioni di Verona. Partita vinta anche sul debito, di poco: 348 milioni contro circa 280, con un rapporto su ricavi e margini ancora favorevole a Dolomiti Energia.

Da costruire l'architettura dell'operazione, che potrebbe vedere l'ingresso di Agsm nella spa trentina e del Comune di Verona nella controllante (ha il 47%) Findolomiti, quindi nel gradino superiore della catena

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societaria. Contrariamente alla defatigante e infruttuosa trattativa con la lombarda Linea Holding, qui le teste da mettere insieme sono poche: Agsm ha un socio unico ed è il Comune, Findolomiti è ripartita con quote uguali (33%) tra Provincia e Comune di Trento con il Comune di Rovereto. Quanto alla quotazione della nuova realtà, per adesso appare un'ipotesi lontana: le difficoltà dei mercati pesano. «Io - dice Fabio Venturi - resto favorevole, ma è una posizione personale». E al di là delle forme tecniche, resta la sostanza «di una operazione di sviluppo che può essere clamorosa, mettendo insieme due territori laboriosi e due società sane. E la politica non c'entra: se Tosi avesse seguito una logica di avvicinamento al Pd, avrebbe puntato su Vicenza a guida Variati». Sulla Borsa, parole non dissimili di Marco Merler, ad di Dolomiti Energia: «La quotazione? Ritengo che potrebbe essere il passo successivo all'unificazione». L'idea è comunque «di costruire sinergie commerciali e industriali, viste le specificità delle due società. Un fattore importante è quello della vicinanza territoriale».

Venturí ù una svolta che può portare a una clamorosa crescita

Cigolini Loro forti nella produzione, noi nella rete di vendita

Claudio Trabona @ RIPRODUZIONE RISERVATA

numeri dei due gruppi Nei 2015

Fatturato

Ebitda Indebitamento

Dipendenti

800 milioni

1,3 miliardi

82 milioni

174 milioni

280 milioni

348 milioni

1600

1400 icBnYmetri

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VERONA - Agsm Verona e Dolomiti Energia Holding in via di aggregazione. I due cda hanno approvato un memorandum d'intesa finalizzato alla valutazione di una futura alleanza. Tale aggregazione, da confermare a seguito di una attività di approfondimento e di definizione di un modello di integrazione condiviso, potrà dar vita ad un nuovo soggetto di riferimento nel territorio del Nordest. L'accordo prevede un periodo di esclusiva reciproca nelle trattative, fissato al 31 ottobre 2016. Il Gruppo Dolomiti Energia, con un fatturato 2015 di 1,3 miliardi, un Ebitda di 174 milioni e 1400 dipendenti è una delle principali realtà multiutility nazionali e uno dei primi produttori italiani di energia idroelettrica. Agsm, con un fatturato 2015 di 800 milioni, un Ebitda di 82 milioni e 1600 dipendenti.

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VERSO LA

.Aziende operanti nel settore energetico e servizi

Agsm Verona ora vuole le nozze con la trentina Dolomiti Energia VERONA .............................................................................. L'Agsm allarga il suo orizzonte. E getta le basi per crescere, stringendo alleanze. L'azienda multiservizi (gas, energia elettrica, teleriscaldamento, energia eolica), di proprietà al 100% del Comune di Verona e a sua volta proprietaria di Amia e di altre subaziende - come riporta "l'Arena" di Verona - ha infatti sottoscritto ieri con Dolomiti Energia Holding un memorandum d'intesa, sulla ba-

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se delle delibere approvate venerdì dai rispettivi Cda. L'obiettivo è ambizioso: dare avvio a un processo di valutazione della possibilità di aggregare le rispettive attività societarie. Tale aggregazione - come informa una nota dell'Agsm, l'azienda presieduta da Fabio Venturi - da confermare a seguito di una attività di approfondimento e di definizione di un modello di integrazione condiviso, «potrà dar vita a un nuovo soggetto di riferimento nel territorio del Nord Est, in grado di

cogliere le opportunità di crescita derivanti dall'attuale contesto normativo e di mercato e di rappresentare un eventuale polo di aggregazione per altre realtà limitrofe». L'accordo - come prosegue la nota dell'Agsm - prevede un periodo di esclusiva reciprocità nelle trattative, fissato al 31 ottobre 2016. Il completamento del progetto di aggregazione, qualora la fase di verifica dia esito positivo, sarà come prassi per operazioni analoghe condizionata all'esito favorevole delle usua-

li attività di «due diligence» cioè l'attività di investigazione e di approfondimento di dati e di informazioni sull'argomento - all'approvazione dei rispettivi organi societari competenti e all'ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni Antitrust. Il Gruppo Dolomiti Energia (amministratore delegato Marco Merler) con un fatturato 2015 di 1,3 miliardi, un Ebitda (margine operativo lordo) di 174 milioni e 1.400 dipendenti, opera principalmente in Trentino specie nell'idroelettrico. Il Gruppo Agsm ha un fatturato di 800 milioni, un Ebitda (margine operativo lordo) di 82 milioni e 1.600 dipendenti e fornisce servizi per cittadini e sviluppo di imprese. •

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FUSIONE IN VISTA

A PAGINA 10

Dolomiti Energia studia le nozze con Agsm Verona

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Dolomiti Energia studia le nozze con Agsm Verona Parte il percorso che potrebbe portare alla fusione tra le due multiutility la società trentina ha un fatturato di 1,3 miliardi, i veneti di 800 milioni / TRENTO

Intanto siano al fidanzamento, ma se scoppierà la scintilla, a ottobre ci sarà il matrimonio tra Dolomiti Energia e Agsm Vero na. Le due multiutility hanno comunicato di aver avviato un percorso che potrebbe portare alla fusione. Naturalmente, la strada è ancora lunga. Si tratta di verificare come integrare le due realtà e quali asset, semmai, mettere insieme. Poi ci sarà un ulteriore percorso da fare per verificare la volontà di tutti gli azionisti. Ma se è vero che questo è l'inizio di un cammino è anche vero che le novità normative, e non solo, porteranno a un processo di «consolidamento», come dicono gli esperti. «Del resto il premier Matteo Renzi ha sempre detto che le società multiservizi controllate dagli enti pubblici devono scendere da 8 mila a mille», come ha ricordato ieri l'amministratore delegato di Dolomiti Energia Marco Merler che poi ha aggiunto che l'obiettivo è chiaro: «Il percorso punta alla fusione, se ci sono le condizioni. Adesso si tratta di vedere, appunto, se ci sono queste condizioni e come si può raggiungere questo obiettivo».

La notizia del fidanzamento è stata data ieri con un comunicato congiunto delle due società: «Dolomiti Energia Holding e Agsm Verona hanno sottoscritto in data odierna, sulla base delle delibere approvate venerdì scorso dai rispettivi Consigli di Amministrazione, un memo randum d'intesa per dare avvio ad un processo di valutazione della possibilità di aggregazione delle rispettive attività societarie. Tale aggregazione, da confermare a seguito di una attività di approfondimento e di definizione di un modello di integrazione condiviso, potrà dar vita

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ad un nuovo soggetto di riferimento nel territorio del Nord Est, in grado di cogliere le opportunità di crescita derivanti dall'attuale contesto normativo e di mercato e di rappresentare un eventuale polo di aggregazione per altre realtà limitrofe. L'accordo prevede un periodo di esclusiva reciproca nelle trattative, fissato al 31 ottobre 2016».

Per il momento si tratta di un rapporto in esclusiva. Non ci potranno essere, cioè, trattative con altri, almeno fino al 31 ottobre. La nota poi prosegue: «Il completamento del progetto di aggregazione, qualora la fase di verifica dia esito positivo, sarà, come prassi per operazioni analoghe, condizionata all'esito favorevole delle usuali attività di due diligence, all'approvazione dei rispettivi organi societari competenti e all'ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioniAntitrust».

trica. Il gruppo attraverso società controllate e partecipate è presente in tutta la filiera energetica: dalla produzione, alla distribuzione e vendita di energia elettrica e gas. Agsm, con un fatturato 2015 di 800 milioni, un Ebitda di 82 milioni e 1600 dipendenti fornisce servizi essenziali per il cittadino e per lo sviluppo delle imprese, degli enti, delle istituzioni e del territorio. Il Gruppo si occupa di produzione e distribuzione di energia elettrica, calore e teleriscaldamento, distribuzione di gas, illuminazione pubblica, servizi smart di telecomunicazioni, igiene urbana e cura del verde pubblico. Merler spiega che già adesso ci sono attività in comune, come quella costituita dalla centrale di San Colombano, gestita insieme dalle due società.

La trentina Dolomiti Energia è, in termini di fatturato, più grande della promessa sposa. Il gruppo Dolomiti Energia, con un fatturato 2015 di 1,3 miliardi, un Ebitda di 174 milioni e 1400 dipendenti è una delle principali realtà multiutility nazionali e uno dei primi produttori italiani di energia idroelet-

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Da sinistra il presidente di Dolomiti Energia Rudi Oss e il presidente Marco Merler

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Possibile alleanza in vista tra Agsm Verona e Dolomiti Energia Holding Dolomiti Energia Holding e Agsm Verona hanno sottoscritto, sulla base delle delibere approvate venerdì scorso dai rispettivi Consigli di Amministrazione, un memorandum d'intesa per dare avvio ad un processo di valutazione della possibilità di aggregazione delle rispettive attività societarie societarie. Tale

distribuzione di gas, illuminazione pubblica, servizi smart di telecomunicazioni, igiene urbana e cura del verde pubblico. Le attività del Gruppo sono ripartite in base al criterio di razionale funzionalità e articolate tra le diverse società operative.

aggregazione, da confermare a seguito di una attività di approfondimento e di definizione di un modello di integrazione condiviso, potrà dar vita ad un nuovo soggetto di riferimento nel territorio del Nord Est, in grado di cogliere le opportunità di crescita derivanti dall'attuale contesto normativo e di mercato e di rappresentare un eventuale polo di aggregazione per altre realtà limitrofe. L'accordo prevede un periodo di esclusiva reciproca nelle trattative, fissato al 31 ottobre 2016. Il completamento del progetto di aggregazione, qualora la fase di verifica dia esito positivo, sarà, come prassi per operazioni analoghe, condizionata all'esito favorevole delle usuali attività di due diligence, all'approvazione dei rispettivi organi societari competenti e all'ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni Antitrust. Il Gruppo Dolomiti Energia Energia, con un fatturato 2015 di 1,3 miliardi, un EBITDA di 174 milioni e 1400 dipendenti è una delle principali realtà multiutility nazionali e uno dei primi produttori italiani di energia idroelettrica. Il Gruppo attraverso società controllate e partecipate è presente in tutta la filiera energetica: dalla produzione, alla distribuzione e vendita di energia elettrica e gas. Il Gruppo opera anche nel campo dei servizi idrici integrati, della cogenerazione e teleriscaldamento, delle energie rinnovabili e dei servizi ambientali. Il Gruppo Agsm Agsm, con un fatturato 2015 di 800 milioni, un EBITDA di 82 milioni e 1600 dipendenti fornisce servizi essenziali per il cittadino e per lo sviluppo delle imprese, degli enti, delle istituzioni e del territorio. Il Gruppo si occupa di produzione e distribuzione di energia

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martedĂŹ 21.06.2016 (17:25)

larena.it Tra Agsm e Dolomiti Energia Holding prove di integrazione

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