Rassegna stampa gennaio-giugno 2016

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Gennaio-Giugno 2016


AFFI. Domani la presentazione ai cittadini

Luce e sicurezza unprOgeuo conmareMOAgsm Il Comune mira al risparmio affidando la riqualificazione Domani alle 11 nella biblioteca comunale verrà presentato il Project Financing dell'illuminazione pubblica, che sarà realizzato ad Affi da Agsm Lighting. Saranno presenti Fabio Venturi e Giampietro Cigolini, rispettivamente presidente e direttore generale del Gruppo Agsm, il sindaco di Affi Roberto Bonometti e Andrea Ferrarese direttore operativo Agsm Lighting. Già mesi fa il Comune di Affi ha deciso di dare in gestione gli impianti di illuminazione pubblica con uno specifico progetto di «project financing» approvandolo in Consiglio comunale. La proposta del progetto di finanza , per l'affidamento del servizio di adeguamento e gestione degli impianti di illuminazione e videosorveglianza del Comune di Affi è stata presentata dalla società Agsm Lighting s.r.l. Il piano economico finanziario del progetto si sviluppa su 18 anni. Gli investimenti previsti, iva esclusa, a carico dell'affidatario sono di 480mila euro. Gli attuali impianti di illuminazione comprendono 910 punti luce e un consumo di 524.674 kilowatt ora di energia elettrica annua. Il Comune perla gestione e la riqualificazione degli impianti di illuminazione, che comprende i costi della fornitura di energia elettrica, manutenzione straordinaria e ordinaria oltre all'ammoderamento, messa a norma e miglioramento energetico de-

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gli impianti di illuminazione pubblica, dovrebbe pagare un canone annuo di 121mila euro per dieci anni. La quota poi si ridurrebbe a 98mila dal dodicesimo al diciottesimo anno di gestione.

Il progetto comporterebbe già nel breve periodo un miglioramento dell'illuminazione stradale e della sicurezza degli utenti, dello stato manutentivo degli impianti di illuminazione e una riduzione dell'inquinamento luminoso. Questa scelta, rispetto a un appalto di servizi, dovrebbe far realizzare un risparmio, anche per quanto riguarda le spese di progettazione tecnica e amministrativa. Questo perché sgraverebbe l'ufficio tecnico comunale da progettazioni specialistiche. Oltre a sollevare il Comune dall'incombenza di occuparsi direttamente della gestione ordinaria e straordinaria dell'impianto di pubblica illuminazione, che in questo progetto, è a carico dell'aggiudicatario. Altri vantaggi deriverebbero dal miglioramento della pubblica illuminazione sia sotto il profilo della sicurezza che dell'efficienza, ricorrendo a nuove tecnologie di risparmio energetico. Il progetto di finanza inoltre, non dovrebbe aumentare l'indebitamento perché il canone di concessione, che pagherà il Comune, è soggetto a gara nel libero mercato, sgravando così le spese correnti nel bilancio. • L.B.

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DISAGI. Problemi per Borgo Trento, Ponte Crencano e Pindemonte

Teleriscaldamento guasto Riparato a tempo di record Termosifoni spenti e acqua fredda martedì nelle abitazioni della seconda circoscrizione. Nei giorni scorsi si è verificato un guasto alle tubature del teleriscaldamento, che dalla centrale di Borgo'l'rento portano acqua calda nei quartieri di Ponte Crencano, Pindemonte e Borgo Trento fino a ponte della Vittoria. I problemi sono iniziati di mattina, verso le 9: molti residenti si sono subito accorti che i radiatori non funzionavano e hanno contattato Agsm per

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Cantiere di Agsm per lavori per il teleriscaldamento

capire quale fosse il motivo. I tecnici sono intervenuti per individuare il punto esatto di rottura delle tubature, ma per fare ciò si è resa necessaria l'interruzione del servizio. La ricerca è proseguita per tutta la giornata e solo verso le 19, attraverso alcuni carotaggi, i tecnici hanno trovato il guasto, ripristinando il servizio nel giro di un quarto d'ora. Entro le 20, dunque, in tutti i quartieri interessati i termosifoni sono tornati a funzionare. Nessuna difficoltà, invece, si è riscontrata all'ospedale di Borgo Trento, dotato di un impianto di riscaldamento autonomo. Il lavoro dei tecnici di Agsm si è concluso ieri con l'operazione di rivestimento dei tubi con le guaine. • M.Tr.

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GOLOSINE. Internet gratuito con due hot spot

Nuovi punti wi-n sulla ciclabile Presto le telecamere Con il sistema sarà più semplice installare nuovi «occhi elettronici»

II tratto di ciclabile che sarà coperto dal wi-fi Passeggiare sulla ciclabile della Vecchia Ferrovia, tra Golosine e Santa Lucia, da fine dicembre significa anche potersi connettere con tutta facilità a internet. Grazie all'intervento dell'Agsm, infatti, sono stati installati due nuovi hot spot WiFi all'incrocio tra via Novara e via Tevere e tra via Novara e via del Quadrato. Il sistema tecnologico, oltre che dare una ventata di innovazione al quartiere di periferia, rappresenta anche il preludio perla sistemazione di telecamere collegate con le forze dell'ordine per rendere più sicura l'area. Il tratto, infatti, si trasforma sovente nello scenario di piccoli atti vandalici e spesso la gente del quartiere ha chiesto di monitorare quello può essere definito senza dubbio

uno dei percorsi più frequentati dal rione. «Il sistema WiFi consentirà una connessione internet gratuita agli studenti della scuola media Manzoni in via Velino e a chi frequenta Piazza Martiri di Istria, Fiume e Dalmazia, dove si tiene il mercato rionale», fa presente l'ex presidente della quarta circoscrizione, Daniele Bernato che, prima di dimettersi a metà dicembre, ha portato avanti per un anno la trattativa con l'Agsm e l'amministrazione comunale. «Si tratta di un traguardo atteso, non solo per rendere più tecnologico e moderno il quartiere, ma anche perché i nuovi hot spot saranno l'anticamera per l'installazione di occhi elettronici che garantiscano il massimo della sicurezza ai cittadini». • c. BAZ.

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AGSM LIGNTING ILLUMINERÀ AFFI INVESTIMENTO DA 500 MILA EURO Saranno sostituite le lampade con dispositivi a led, con un risparmio energetico del 77 per cento. In cantiere altri 14 project fnancing Agsm Lighting si aggiudica il project financing per l'illuminazione pubblica del comune di Affi. E' il quinto comune, oltre a Verona, in cui la società di Lungadige Galtarossa è presente in un settore tanto importante per la sicurezza dei cittadini. Il progetto, che prevede un investimento di più di 500 mila euro, vedrà interessati quasi mille nuovi punti luce che vanno ad aggiungersi agli oltre 37 mila storici gestiti da oltre un secolo da Agsm nella città di Verona e ai 3.200 nei quattro comuni già aggiudicati in provincia. In totale, Agsm Lighting `illumina' ogni notte più di 280.000 cittadini. "E' un chiaro segnale", commenta

Ferrarese, Bon ometti, Venturi e Sacchiero Fabio Venturi , presidente del Gruppo Agsm, "di come Agsm Lighting ma anche tutto il nostro gruppo continui ad investire e a lavorare per migliorare i servizi offerti ai cittadini non solo a Verona ma anche in provincia". Agsm Lighting ha altri 14 project financing allo studio preliminare

in altrettanti comuni veronesi, in attesa di essere valutati dalle amministrazioni. "Grazie a questo intervento ad Affi", spiega

Andrea Ferrarese , direttore operativo di Agsm Lighting, "andremo a sostituire il 100 per cento delle lampade con nuovi dispositivi a led, con un risparmio in termini di consumi energetici di oltre il 77 per cento rispetto all'attuale, evitando così all'atmosfera l'emissione di circa 200 tonnellate di anidride carbonica ogni anno". Presenti alla conferenza Roberto Bonometti , sindaco di Affi e Gianmarco Sacchiero, assessore ai lavori pubblici del comune di Affi.

IL COMITATO DI VERONA SUO WULEILLABORATURIO MOBILE

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I Saranno sostituite le lampade con dispo sitivi a I, con un risparmio energetico dei 77 per cento. In cantiere altri 14 project fínancíng Agsm Lighting si aggiudica il project financing per l'illuminazione pubblica del comune di Affi. E' il quinto comune, oltre a Verona, in cui la società di Lungadige Galtarossa è presente in un settore tanto importante per la sicurezza dei cittadini. Il progetto, che prevede un investimento di più di 500 mila euro, vedrà interessati quasi mille nuovi punti luce che vanno ad aggiungersi agli oltre 37 mila storici gestiti da oltre un secolo da Agsm nella città di Verona e ai 3.200 nei quattro comuni già aggiudicati in provincia. In totale, Agsm Lighting `illumina' ogni notte più di 280.000 cittadini. "E un chiaro segnale", commenta

Ferrarese, Bonometti, Venturi e Sacchiero Fabio Venturi , presidente del Gruppo Agsm, "di come Agsm Lighting ma anche tutto il nostro gruppo continui ad investire e a lavorare per migliorare i servizi offerti ai cittadini non solo a Verona ma anche in provincia". Agsm Lighting ha altri 14 project financing allo studio preliminare

in altrettanti comuni veronesi, in attesa di essere valutati dalle amministrazioni. "Grazie a questo intervento ad Affi", spiega

Andrea Ferrarese , direttore operativo di Agsm Lighting, "andremo a sostituire il 100 per cento delle lampade con nuovi dispositivi a led, con un risparmio in termini di consumi energetici di oltre il 77 per cento rispetto all'attuale, evitando così all'atmosfera l'emissione di circa 200 tonnellate di anidride carbonica ogni anno". Presenti alla conferenza Roberto Bonometti , sindaco di Affi e Gianmarco Sacchiero, assessore ai lavori pubblici del comune di Affi.

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Energia territorio

Agsm, pronto per allargare ® parco eolico «Il progetto su Affi aspetta il decreto del governo» AFFI Stretta di mano per il contratto firmato ieri mattina tra il sindaco di Affi Roberto Bonometti e il presidente dell'Azienda controllata dal Comune di Verona, Fabio Venturi. Agsm Lighting, infatti, si è aggiudicata il project financing per l'illuminazione pubblica locale. La società investe mezzo milione di euro per la riqualificazione di 912 lampioni del paese, a cui

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sostituirà tutte le lampade con nuovi dispositivi a led, ottenendo così un risparmio energetico di oltre il 77% all'attuale consumo e riducendo l'emissione di Cot di circa 200 tonnellate l'anno. Il Comune, da parte sua, verserà 1og mila euro l'anno per i primi 1o anni e 89 mila per altri 8 anni pattuiti nella convenzione della durata di 18 anni: all'incirca 1 milione e 8oo mila euro. «Ma avremo

un risparmio in 18 anni di 5oo mila euro di elettricità rispetto ai consumi di adesso - sottolinea il sindaco Bonometti -. E una tappa importante

dell'amministrazione che collabora con Agsm da qualche anno anche per il progetto delle pale eoliche». Affi, infatti, dal2oo8 attende la costruzione di due pale eoliche da agganciare alle quattro già realizzate da Agsm

nel Comune di Rivoli Veronese, costruite sul Monte Mesa, alle spalle dei centri commerciali. Si ultimerebbe, così, il più grande parco eolico del Veneto composto da 6 turbine. «E tutto pronto per l'eolico di Affi - precisa Venturi - il progetto è già esecutivo, stiamo solo aspettando che il governo si decida ad emettere il decreto sulle rinnovabili. Speriamo che per l'estate prossima si possa partire con il cantiere per completare questa importante opera».

Annamaria Schiano

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DEGRADO. I «baby barbari» in azione in molte zone del centro storico

(2-mùwattro telecamure M-M per anontanare vanda- li e 1vvrRerarL5 Occhi elettronici dell'Agsm in Corte Sgarzerie, dietro la Gran Guardia, in piazza Indipendenza e sotto la Torre del Gardello. Chiesto cancello a San Luca Gli occhi elettronici contro i baby vandali del centro storico stanno per entrare in azione. Serviranno da contrasto agli episodi di vandalismo e di degrado in alcuni angoli nascosti della città antica e entrati nel mirino di gruppi di giovanissimi che, dal pomeriggio alla sera, qui si ritrovano a passare il tempo, fumare, imbrattare i muri con vernice spray e scritte, lasciando a terra rifiuti, avanzi di cibo, urinando nei vicoli. «Sono alcuni mesi che abbiamo notato questo fenomeno e insieme all'Amia abbiamo deciso di intervenire. Questi dispositivi serviranno come prevenzione, male registrazioni saranno a disposizione anche delle forze dell'ordine», spiega il presidente dell'Agsm Fabio Venturi. I punti coperti dalle telecamere, la cui installazione comincerà nei prossimi giorni e si concluderà entro la fine del mese, sono quattro. Prima su tu tte sarà posta sotto controllo elettronico Corte Sgarzerie: alla telecamera già posi-

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Le colonne di Corte Sgarzerie imbrattate dai writers zionata nia insufficiente a coprirne l'intera area e soprattutto gli angoli più nascosti e a rischio, ne verrà in aiuto un'altra. «La copertura così sarà completa e la tutela garantita», spiega Venturi. Una camera troverà posto in

Interrato Torre Pentagona, dietro la Gran Guardia, dove al fenomeno dei baby vandali si aggiungono episodi di microcriminalità e furti in auto, e un'alta sarà posizionata in piazzetta Pescheria sul fronte che guarda il muro dei giar-

dini di piazza Indipendenza, tempestato di scritte e, la sera, trasformato in un orinatoio a cielo aperto. E ancora, la quarta telecamera verrà messa sotto la Torre del Gardello, nel vicoletto che da piazza Erbe porta a piazzetta Monte mentre una è gia entrata in azione circa un mese fa sullo scalone che si arrampica sopra il Teatro Romano. Al momento, invece, non sono previsti occhi elettronici in vicolo Del Guasto, dopo Corte Farina e a ridosso delle Mura romane interamente imbrattate di scritte e vernice spray, e agli Orti di Spagna a San Zeno. «In quest'ultimo caso, si tratterebbe di tutela della sicurezza anzichè della lotta al degrado e ai piccoli atti vandalici e rientra dunque in un'altra lista di dispositivi che predispone sempre l'Agsm ma su indicazione della polizia municipale», spiega Venturi sottolineando che le priorità indicate fino ad ora dal comando dei vigili sono state altre in altri quartieri. «Nei prossimi mesi, comunque, saranno individuate le priorità per il 2016 e non è escluso che gli Orti di Spagna rientrino tra queste». precisa il presidente dell'Agsm. Poi c'è il nodo di via Dei Mutilati e del corridoio privato ma ad uso pubblico dietro il supermercato che porta a vicolo Volto San Luca, ritrovo di perditempo incivili. Dal Comune, che per ora ha concesso la cancellata solo nelle ore notturne, sembra esserci stata una parziale apertura a favore di una chiusura anche durante il giorno. La questione a breve approderà in prima circoscrizione, chiamata a dare un parere sullo sbarramento del corridoio pedonale a pochi passi dalla Bra. • i.N.

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SAN MICHELE. Associazione denuncia il caso con un esposto in Procura

Concorso di idee per recuperare Corte Ca' del Bue Il complesso dì proprietà dell'Agsm e abbandonato Il presidente Venturi: «Prima va definita la futura destinazione, coinvolto l'Ordine degli architetti» .............................................................. dente Pietro Albertini, che va un palazzetto signorile, che documentano tutte le feLuciano Purgato Corte Ca' del Bue sempre più degradata, e il caso finisce in Procura. Se fino a oggi i continui appelli dell'associazione del territorio e le grida d'allarme dei cittadini chi si battono per la tutela della storica Corte delle Basse di San Michele (dal 1990 di proprietà di Agsm che a poche decine di metro di distanza ha costruito l'inceneritore "madre" di tutte le polemiche) non sono bastati, si è passato all'esposto approdato in questi giorni in Procura. Nella nota, firmata dal presidente dell'associazione "Cittadini per la Tutela del Territorio di Verona Est", viene documentato con allegate alcune fotografie come si sia ridotta la Corte e come sia stato compromesso ulteriormente il sito dopo più di 20 anni di abbandono. L'Agsm non solo non ha realizzato, com'era stato promesso nel 1991 dall'allora presi-

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Corte Ca' del Bue diventasse sede di un istituto di ricerca e di scuola superiore di formazione e informazione per manager d'azienda e dell'ambiente, ma non ne ha neanche garantito conservazione e manutenzione.

Nell'esposto viene anche rammentato che il direttore generale di Agsm Giampietro Cigolini, con una nota alla Soprintendenza del dicembre 2014, aveva promesso di sottoporre entro i primi mesi del 2015 un concorso di idee per un progetto di intervento mirato alla conservazione del bene architettonico, ma evidentemente all'impegno non è stato dato seguito. A questo punto - spiega ancora la nota - visto il degrado in cui versa tuttora la corte s'è deciso di presentare l'esposto «affinché la Procura della Repubblica valuti l'eventuale sussistenza di reati e quindi proceda di conseguenza».

Il complesso di Corte Ca' del Bue era una delle più belle realtà contadine delle Basse di San Michele e una delle corti più prestigiose della zona. Sorta nel Sedicesimo secolo, prima di diventare meta di sbandati e lasciata al completo abbandono, era di proprietà della famiglia Pellegrini, per poi passare ai Marchesini, alla famiglia vicentina dei Longarato, e poi essere acquisita dall'azienda municipalizzata di Verona. Le è sempre stato riconosciuto un grande valore architettonico e storico. Il sito comprende-

una cappella dedicata a Sant'Anna, una grande aia in cotto dove si organizzavano feste popolari, una corte rurale dove vivevano una quarantina di famiglie di contadini con una chiesetta dove si celebravano messe, battesimi e matrimoni. Dell'intero complesso rimane l'ampia aia in cotto, ora nascosta dalle sterpaglie, quel che resta della chiesetta di Sant'Anna, una casa padronale di cui sono rimasti calcinacci e vetri rotti e tetti crollati e tanto degrado, come sottolinea l'esposto accompagnato da alcune foto

I Risale al secolo: casa padronale chiesetta e altri edifici sono ormai fatiscenti

rite subite dal sito. La speranza è che in un futuro non tanto lontano, per non perdere alcuni elementi architettonici e strutturali, con riferimento soprattutto alla chiesetta di Sant'Anna di cui resta ben poco, Agsm intervenga. Il presidente Fabio Venturi dice: «Abbiamo coinvolto l'ordine degli architetti per un concorso di idee per Corte Ca' del Bue. Siamo al momento fermi per un problema urbanistico in quanto l'area ha destinazione agricola e dunque va prima definito il futuro dell'immobile. Ne parleremo nelle prossime settimane con il Comune per risolvere questa cosa. Nel frattempo, comunque, abbiamo sempre eseguito i lavori per salvaguardare l'immobile e continueremo a farlo». e

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Detriti e degrado in corte, e sullo sfondo la sagoma dell'inceneritore

L'interno del complesso, composto da numerosi edifici

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Acque Veronesi Uffici aperti a[ pubb[ico anche il sabato mattina 11 test è stato fatto senza clamore sabato 9 gennaio: apertura degli uffici Agsm il sabato dalle 8.30 alle 13. L'iniziativa, pubblicizzata solo con un messaggio sul sito web dell'azienda municipalizzata, ha avuto subito successo, con una cinquantina di utenti che si sono presentati agli sportelli di Agsm e Acque Veronesi. Ora l'esperimento diventa quotidianità: gli uffici di lungadige Galtarossa amplieranno definitivamente la fascia oraria del servizio di frontoffice alla clientela con l'apertura anche al sabato dalle 8.30 alle 13. L'annuncio è stato dato ufficialmente ieri in un incontro a cui hanno partecipato il presidente di Agsm Fabio Venturi, il presidente di Acque Veronesi

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Niko Cordioli, il direttore generale del Gruppo Agsm Giampietro Cigolini, il presidente di Agsm Energia Giuseppe Stoppato e il direttore operativo di Agsm Energia Floriano Ceschi. L'obiettivo era di agevolare il più possibile i clienti, ha ribadito Venturi. Gran parte delle operazioni commerciali, inoltre, si possono eseguire on line sul sito www.agsmperte.it nella sezione sportello on line e richieste on line. Agsm ha poi attivato uno sportello mobile installato su un camper che gira perla provincia. Sono inoltre a disposizione app per Apple, Android e Windowsphone. Anche Acque Veronesi dispone di uno sportello on line (Pronto Web), con possibilità di pagare le bollette on line, e un numero verde clienti attivo anche il sabato, 800735300. E.CARD.

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mercoledì 13.01.2016 (12:26)

AGSM incontra l'economista Edward Luttwak in Gran Guardia. Si parlerà di "Economia e conflitto" [scheramata non disponibile] Il 22 gennaio, alle ore 18, al Palazzo della Gran Guardia a Verona, l'economista politologo e saggista Edward Luttwak incontrerà la città. L'esperto

di

politica internazionale è il primo ospite di "Agsm Incontra", una serie di appuntamenti organizzati dal Gruppo Agsm che da sempre produce

mercato e prestazioni", commenta Giuseppe Stoppato Stoppato, presidente di Agsm Energia, "ma non dimentichiamoci che siamo una forte realtà imprenditoriale, patrimonio del nostro territorio per il valore portato da sempre alla nostra città". E conclude: "I Gruppi importanti come il nostro hanno il dovere di reinvestire sui cittadini facendo cultura e informazione. Da molti anni sosteniamo le principali manifestazioni per il territorio ma adesso siamo noi stessi i primi promotori di eventi di notevole spessore. Speriamo questo primo appuntamento venga apprezzato così da poterne organizzare presto di nuovi".

valore e cultura per il proprio territorio. L'ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento posti. "La nostra Azienda accompagna la crescita della città da oltre un secolo", commenta Giampietro Cigolini,

Per maggiori informazioni: www.agsm.it/agsmincontra

direttore generale del Gruppo Agsm. E continua: "Con questo primo incontro vogliamo regalare un prezioso approfondimento ai nostri cittadini per dimostrare che non pensiamo solo a produrre e

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distribuire servizi essenziali ma contribuiamo anche a fare cultura. Agsm è nata con lo scopo di sostenere attivamente lo sviluppo di Verona, oggi una delle prime

città

d'Italia.

All'inizio

del

Novecento

producendo energia, oggi garantendo un alto livello della vita e regalando preziosi spunti di riflessione. Iniziamo Edward Luttwak, esperto di politica estera, che ci parlerà di cos'è successo a Parigi lo scorso 13 novembre", spiega Cigolini, "e ci spiegherà quali sono le reali strategie economiche e militari dell'ISIS nel breve e medio termine per poi ragionare assieme su come stanno cambiando gli assetti geo-politici nel medio oriente. Il contesto socio-economico sta affrontando un radicale cambiamento", continua Cigolini, "e i nuovi fattori in campo mettono in discussione i paradigmi su cui fonda l'attuale economia capitalista". A intervistare il consulente strategico del Governo americano e moderatore dell'incontro sarà Mario Zwirner Zwirner, direttore di Telenuovo. "Siamo un'azienda affermata a livello nazionale per Si parla di noi

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Nei paesi in provincia attivo Con il nuovo anno gli uffici di lungadige Galtarossa a Verona amplieranno la fascia oraria del servizio di front office alla clientela con l'apertura anche al sabato mattina dalle 8:30 alle 13. Questo in aggiunta alla consolidata apertura dalle 7:45 alle 16 dal lunedì al giovedì e il venerdì mattina dalle 7:45 alle 13. °È un passo importante che abbiamo voluto fare per offrire un servizio aggiuntivo alla nostra clientela commenta Fabio Venturi , presidente di Agsm - Essere aperti al sabato mattina risponde alle esigenze di tutti quei cittadini che durante la settimana lavorano". "Questa non è l'unica novità aggiunge Giuseppe Stoppato, presidente di Agsm Energia -

lo " sportello mobile"

La presentazione gran parte delle operazioni commerciali si possono eseguire direttamente on-line sul sito www.agsmperte.it nell'apposita sezione `Sportello on-line' e `Richieste on line', accelerando

dei nuovi orari così i tempi. E da qualche mese abbiamo attivato anche lo `Sportello mobile', un camper che gira per i paesi della provincia per semplificare ai nostri clienti l'accesso agli sportelli".

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NUOVI ORARI : UFFICI APERTI ANCHE IL SABATO MATTINA

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mercoledĂŹ 13.01.2016 (13:11)

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larena.it

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mercoledĂŹ 13.01.2016 (13:11)

larena.it

Agsm e Acque Veronesi Uffici aperti al pubblico anche il sabato mattina [unable to retrieve full-text content]

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«Ma la ione cancellerà l'inceneritore veronese» «L'assessore all'ambiente della Regione Veneto Bottacin ci ha assicurato che l'inceneritore di Cá del Bue sarà stralciato, entro la primavera , dal piano regionale dei rifiuti. Quelli di Schio e di Padova, ha detto, sono più che sufficienti». A riferirlo sono Paolo Portelli e Daniele Nottegar dell'associazione Salute Verona che da anni si batte contro il termovalorizzatore scaligero. «In attesa che questa notizia sia ufficializzata ci aspettiamo che il presidente di Agsm Fabio Venturi dica che l'impianto non sarà più riacceso e si rilanci la raccolta differenziata, visto che ci sono quartieri in cui non viene ancora attuata. Tra l'altro», affermano Nottegar e Portelli, «questo tipo di impianti è già fuori mercato». Affiancati , a Palazzo Barbieri, da Gianni Benciolini del Movimento 5 Stelle, gli esponenti dell'associazione parlano di « rimpallo delle responsabilità tra Agsm e regione» e puntano il dito contro l'amministrazione veronese, «responsabile», a loro dire, «della situazione creatasi ». Ed elencano : «Punto primo, nella commissione che decise che doveva essere riattivato l'inceneritore di CS dei Bue c'era anche un

componente del Comune di Verona. Punto due, Agsm sarà chiamata a risarcire la ditta Urbaservincitrice dell'appalto per il rifacimento dell'impianto (se non si farà) con un importo pari al 2.5 per cento del valore della commessa, come previsto dalla legge e cioè circa 3 milioni di euro. Ricordiamo però», aggiungono, «che l'Ansaldo per uscire dall'appalto del vecchio inceneritore, dal momento che non riuscivano a passare positivamente i collaudi previsti, ha versato come penale ben 26 milioni di euro. Quindi il saldo economico resta molto positivo. E allora cosa aspetta Agsm», esclamano i rappresentanti di Verona Salute, «a dichiarare finito il piano incenerimento e proporre finalmente le alternative più volte sottolineate in altre occasioni, tipo l'estensione della raccolta differenziata in tutta la città, promessa più volte e tutt'ora ferma in molti quartieri». Nottegar e Portelli ne hanno anche per il Pd: «Vantarsi di aver tolto Cá del Bue dal decreto "Sblocca Italia"stride col fatto di avervotato pochi mesi prima a favore del piano regionale dei rifiuti che lo prevede. Inoltre nello "Sblocca Italia"sono previsti altri nove inceneritori, non capendo che il principio dell'incenerimento è sbagliato in tutto il mondo e non solo a Verona». E.S.

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SCENARI. Venerdì 22 gennaio alla Gran Guardia primo appuntamento del ciclo «Agsm Incontra» a ingresso gratuito •

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i mutamcnú euui1u u1 glubalì Consulente strategico del governo degli Stati Uniti il saggista tratterà anche i recenti fatti di Parigi e lisis Stoppato: «Un contributo allo sviluppo della città» Una serie di incontri culturali, con protagonisti di spicco del mondo economico, artistico e letterario, a ingresso gratuito, per dare un'ulteriore opportunità di crescita alla città. Con questo intento s'inaugura venerdì 22 gennaio, alle 18. alla Gran Guardia, il ciclo «Agsm Incontra» dove a intrattenere il pubblico sarà l'economista politologo e saggista Edward Luttwak, economista, politologo e saggista conosciuto per le sue pubblicazioni sulla strategia militare e politica estera, esperto di politica internazionale e consulente strategico del Governo americano. Luttwak ha contribuito alla discussione sul nuovo modo di porsi degli Stati nella moderna struttura economica globalizzata. «La nostra azienda accompagna la crescita della città da oltre un secolo», spiega Giampietro Cigolini, direttore generale del Gruppo Agsm. «Con questo primo incontro vogliamo offrire un approfondimento a chi è interessato a questi tenni per dimostrare che non pensiamo solo a produrre e distribuire servizi essenziali ma contri-

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II politologo Edward Luttwak, consulente della Casa Bianca beiamo a fare cultura. Agsm è nata con lo scopo di sostenere lo sviluppo di Verona, oggi una delle prime città d'Italia. All'inizio del Novecento producendo energia, oggi garantendo un alto livello della vita e regalando significativi spunti di riflessione. Iniziamo Edward Luttwak, esperto di politica estera, che ci parlerà dei fatti di Parigi lo scorso 13 novembre e ci spiegherà le strategie economiche e militari dell'Isis nel breve e medio termine per poi ragionare su come stanno cambiando gli assetti geo-politici nel Medio Oriente». Il conte-

sto socio-economico sta affrontando un radicale cambiamento, «e i nuovi fattori in campo mettono in discussione i paradigmi su cui si fonda l'attuale economia capitalista». A intervistare il politologo sarà Mario Zwirner, direttore di Telenuovo, che farà da moderatore nel dibattito con il pubblico. Giuseppe Stoppato, presidente di Agsm Energia, sottolinea come Agsm «da molti anni sostiene le principali manifestazioni per il territorio. Ora diventiamo anche i primi promotori di eventi di notevole spessore». 0 E.CARD.

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IL CASO. Dopo l'alt deciso a Roma la Lega di Zaia boccia il termovalorizzatore. Tosi: «Ma c'è ambiguità»

Ca' dei Bue, «no» Dopo lo stop da Roma anche da Venezia arriva un «no» al termovalorizzatore di Ca' del Bue, proprietà di Agsm. La maggioranza Lega-Lista Zaia in Consiglio regionale ha pronta una mozione per non attivare più inceneritori di rifiuti. Ma il sindaco Tosi avverte: «C'è ambiguità. Per bloccarlo devono modificare il piano regionale dei rifiuti». GIARDINI PAG 11

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Tavin città: è partita l'an i deltracciato E San Bonifacio vuole ilpercorso «storico» PAG12e27

che in Regione L'impianto di trattamento peri rifiuti di Ca'del Bue: in Regione arriva una mozione di Lega Nord e Lista Zaia contro nuovi inceneritori nel Veneto

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LA STORIA INFINITA. Dopo che Roma ha detto che l'impianto veronese non è più fra quelli strategici nazionali, dalla Regione un segnale. II sindaco: «Una scelta ipocrita»

Ca' del Bue, ko anche a Venezia Mozione Lega-Ista Zaia in Consiglio: no nuovi inceneritori oltre ai già attivi. Tosi: «Ma va tolto dal Piano rifiuti regionale» .......................................................................... Enrico Giardini

............................................................................. Braccio di ferro infinito. Dopo lo stop da Roma - «non è più uno dei 10 impianti strategico di valenza nazionale», (L Arena di ieri) come ha detto la Conferenza tecnica Stato-Regioni, dando il via libera alla possibilità per il Veneto di smaltire in Lombardia fino a 150mila tonnellate l'anno di rifiuti - anche daVenezia arriva un segnale contro il termovalorizzatore di Ca' del Bue. Di proprietà di Agsm, l'azienda del Comune che ha pronto il progetto Urbaser per installare i forni a griglia. La maggioranza Lega-Lista Zaia in Consiglio regionale ha pronta una mozione per non attivare più inceneritori di rifiuti per produrre energia oltre ai due già attivi, a Schio e a Padova. Ciò significa che dal nuovo Piano regionale rifiuti approvato nella primavera scorsa verrà eliminato l'impianto veronese, di San Michele? Al momento no. E il sindaco Flavio Tosi lo puntualizza: «Una mozione, in questo caso ipocrita, non ha alcuna valenza né responsabilità di tipo patrimoniale. Se davvero la Regione ha cambiato idea deve modificare in Consiglio il Piano rifiuti, togliendovi Ca' del Bue».

VENEZIA COMUNQUE, come spiega l'assessore all'ambiente Gianpaolo Bottacin (Lega), bellunese, «attende l'esito degli otto ricorsi al Tar già depositati contro il Piano rifiuti. E attendiamo soprattutto la conferenza Stato-Regioni in programma mercoledì prossimo a Roana, che sancirà definitivamente quanto emerso nella conferenza tecnica di martedì». Bottacin - attirandosi l'ira del Pd che ha sempre contestato che Ca' del Bue fosse stato inserito dal Governo fra gli impianti strategici - ha attribuito a sè e alla sua rivolta contro presunte «imposizioni» governative il dietrofront di Roma su Ca' del Bue, già anticipato. Da noi interpellato, intanto, il veronese Alessandro Montagnoli, consigliere regionale della Lega, anche a nome della Lista Zaia preannuncia «la presentazione di una mozione peraltro già pronta nella quale proponiamo l'impegno a non attivare nuovi inceneritori», spiega. «Su questa vicenda», precisa, «vedremo cosa accadrà il 20 gennaio nella Conferenza Stato-Regioni, ma indipendentemente da tutto ciò, di certo resta un dato, la nostra mozione: in Veneto non vogliamo nuovi inceneritori oltre a quelli già attivi attualmente».

MENO DI UN ANNO dopo averlo inserito nel Piano rifiuti (che peraltro prevede anche il raggiungimento del 76% di raccolta differenziata, al 2020, il che se raggiunto renderebbe pressoché inutile un altro termovalorizzatore) la Regione dunque fa un dietrofront «simbolico». L'impianto non servirebbe, dice ora, e ammette che le 150anila tonnellate l'anno di rifiuti solidi in più si potranno smaltire altrove. In Lombardia. E sarebbe quella la capacità di smaltimento di Ca' del Bue.

IL SINDACO TOSI però affonda il colpo sulla Regione. «La posizione del Governo è stata coerente», spiega, «perché aveva chiesto alla Regione se si riteneva autosufficiente per smaltire i propri rifiuti. E la Regione Veneto ha fatto un clamoroso dietrofront, ora, soprattutto rispetto a un principio più volte sottolineato. Il presidenteZaia ha sempre detto che arai avrebbe accettato in Veneto rifiuti provenienti da altre regioni. Ora, invece, addirittura il Veneto fa capire che sarebbe lui a portarne fuori regione una parte per smaltirli». Ricadute, dunque, su Verona? «Noi prendiamo ordini dalla Regione, che aveva inserito Ca' del Bue nel Piano rifiuti, dicendo di realizzarlo, e noi saremmo pronti. E nel Piano c'è ancora. Se cambia idea, ci adegueremo. Ma ripeto: non si amministra una Re-

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gione con mozioni. Si cambi, dunque, il Piano in Consiglio, togliendo Ca' del Bue, perché se non sarà così Urbaser, che ha progettato i forni a griglia, potrebbe rivalersi conAgsm». E in quel caso Agsm e Comune lo farebbero a loro volta con la Regione. Venisse tolto dal Piano, come termovalorizzatore, che ne sarebbe di Ca' del Bue? «Oggi funziona come separatore», risponde Tosi, «ed è possibile che i vecchi forni a letto fluido, progettati da Ansaldo, che non hanno funzionato per i Rifiuti solidi urbani, possano in qualche modo essere riutilizzati per altri tipi di lavorazioni». Ma tutto, ora, dipende da Venezia. •

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L'impianto di Ca' del Bue che tratta i rifiuti. Tramonta ormai 1 ipotesi di avviare nuovi forni

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SICUREZZA. In arrivo tre «occhi elettronici» contro il degrado

Nuove telecamere per«blíndare» corte Sgarzane Una signora inglese: «Adoro Verona ma vivere qui è diventato impossibile, fra vandalismi e sporcizie» Registrazioni a disposizione delle forze dell'ordine insieme al marito vive in centro da due anni. «Alla mattina trovo di tutto davanti alla porta: spesso si tratta di vomito. È stato necessario anche installare una seconda porta in una delle entrate per evitare che il vano aperto che c'era fungesse da discarica», spiega un giovane he si occupa della pulizia e della gestione di uno degli edifici di corticella Sgarzarie.

Ilaria Noro

Corte Sgarzarie si blinda di occhi elettronici. Per contrastare il degrado, gli schiamaz zi e gli atti vandalici, la sporcizia di cui è vittima questo scorcio di città antica a pochi passi da piazza Erbe sono in arrivo ben tre telecamere. E andranno ad aggiungersi al dispositivo già presente che copre la parte di piazza che si affaccia su corso Porta Borsari. Una telecamera sarà fissata sotto la Loggia del Mangano. Un'altra troverà posto invece su uno degli edifici di fronte. Il volto, stretto e buio, utilizzato come orinatoio, verrà adeguatamente illuminato con lampade. E, ancora, un terzo occhio elettronico sarà fissato in corticella Sgarzarie, dove i muri e i portoni delle case sono completamente imbrattati di vernice e di scritte. La decisione è stata presa dal sindaco Flavio Tosi e dal

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presidente dell'Agsm Fabio Venturi che ieri mattina hanno effettuato un sopralluogo in corte e corticella Sgarzarie, al di là del volto verso via Emilei, insieme alla presidente della prima circoscrizione Daniela Drudi e al consigliere Ugo Cartolari e ad alcuni residenti della zona. La mobilitazione è seguita alle molte

lamentele e segnalazioni arrivate in Comune, in circoscrizione e all'Amia circa episodi di vandalismo e di degrado in alcuni angoli nascosti della città antica perpetrati da gruppi di giovanissimi che, dal pomeriggio alla sera, si ritrovano a passare il tempo, fumare, imbrattare i muri con vernice spray e scritte, lasciando a terra rifiuti, avanzi di cibo, urinando nei vicoli. E Corte Sgarzarie è uno dei punti più presidi mira. «Adoriamo Verona ma vivere qui è diventato insopportabile: schiamazzi a ogni ora e sporcizia e deiezioni sotto casa. A breve ci trasferiremo in Borgo Trento», spiega la signora Manuel, inglese, che

presidente Lo stesso dell'Amia Andrea Miglioranzi, già dalla scorsa estate, ha potenziato il servizio di pulizia in questo angolo di città antica, maltrattato da gruppi di giovani e giovanissimi avventori. Ma evidentemente ancora non basta. E il primo cittadino ha dunque deciso dunque di blindare l'area sorvegliandola elettronicamente 24 ore su 24.

«Sono alcuni mesi che abbiamo notato questo fenomeno e insieme al sindaco e all'Amia abbiamo deciso di intervenire con la videosorve-

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glianza. Questi dispositivi serviranno come prevenzione ma le registrazioni saranno a disposizione anche delle forze dell'ordine. Per la camera sotto la Loggia del Mangano ci confronteremo con la Soprintendenza», spiega il presidente dell'Agsm Fabio Venturi. Le segnalazioni di circoscrizione e residenti sono state prese in considerazione e affrontate, siamo molto soddisfatti», commenta Drudi. Corte Sgarzarie sarà solo il primo punto posto sotto stretta sorveglianza elettronica. Una telecamera troverà posto sotto la Torre del Lardello, un'altra in Interrato Torre Pentagona, dietro la Gran Guardia, dove al fenomeno dei baby vandali si aggiungono episodi di microcriminalità e furti in auto. E a breve è previsto un altro sopralluogo in corte Farina, altro punto sensibile e imbrattato di scritte. Anche sulle mura romane di Gallieno. •

I I sopralluogo del sindaco Tosi

La Loggia dei Mangano , al centro d i Corte Sgarzarie FOTO MARCHIORI

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SETTIMA CIRCOSCIZI

Inaugurato il dispositivo salvavita che va ad aggiungersi ad altri due presenti nel territorio

Defibrifiatore a Porto S Donato dalle associazioni Il consigliere Perbellini: «Ora siamo la zona più cardio-protetta della città» Il territorio della settima circoscrizione sempre più cardio-protetto. Dopo i primi due defibrillatori, posizionati a Madonna di Campagna e sul sagrato della chiesa Beato Carlo Steeb, anche Porto San Pancrazio si è dotato di uno strumento salvavita. A donare il defibrillatore le associazioni di volontariato che operano nel quartiere: il

comitato del Carnevale Benefico di Porto San Pancrazio, l'Avis, il Gruppo Alpini, la Proloco Lazzaretto, il Circolo Noi e l'Agsm, che hanno raccolto i fondi necessari per l'acquisto dell'apparecchiatura che sarà a disposizione del quartiere. Al taglio del nastro erano presenti anche i consiglieri della settima circoscrizione, Daniele Perbellini e Riccardo Delfanti e il consigliere comunale e presidente delle Funivie del Baldo Daniele Polato il quale ha sottolineato l'importanza di avere a dispo-

sizione un defibrillatore. «Quando sento parlare di defibrillatore», spiega Polato, «mi viene subito in mente il giovane arbitro Lorenzo Modena che nel 2017 morì d'infarto sul campetto di calcio di Madonna di Campagna. Se ci fosse stato un defibrillatore a disposizione sarebbe stato possibile salvagli la vita perché è certo che l'intervento immediato di rianimazione cardio-polmonare è diventata ormai una tecnica consolidata per salvare tante vite umane. E' quindi è importante se non fonda-

La presentazione dei nuovo defibrillatore a Porto San Pancrazio

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UIL CLZIO mentale avere uno strumento valido a disposizione della cittadinanza che possa essere utilizzato soprattutto nelle situazioni di emergenza». Un'apparecchiatura, che grazie alla grande sinergia che c'è tra le associazioni del quartiere di Porto San Pancrazio, va ad arricchire la dotazione dei dispositivi salvavita già presenti sul territorio come ha spiegato il consigliere Perbellini. «Con questo nuovo apparecchio al Porto sono tre i defibrillatori posizionati nei nostri quartieri che fanno diventare la settima circoscrizione», precisa Daniele Perbellini, «la più cardio-protetta della città. Mi piace sottolineare la generosità dimostrata da tutte le associazioni del territorio che hanno contribuito in modo concreto alla posa dello strumento e delle telecamere di video-sorveglianza posizionate nelle immediate vicinanze. Il prossimo defibrillatore, che completerà un progetto e farà diventare il nostro territorio, sarà posizionato quanto prima in piazza del Popolo a San Michele. Inoltre, sono previsti dei corsi di formazione per l'uso dello strumento per tutti i cittadini». La benedizione è stata impartita dal parroco don Romano il quale ha sottolineato spiegato il significato religioso di questa donazione che si svolge nell'anno Santo della Misericordia. • L.P.

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AGSM E ACQUE VERONESI

Sportelli aperti anche il sabato

Apertura anche di sabato degli sportelli di Agsm e Acque Veronesi in lungadige Galtarossa. La notizia ufficiale è stata preceduta da un esperimento iniziato sabato 9 gennaio e pubblicizzato sul sito web delle aziende. Ad approfittarne sono stati una cinquantina di utenti che dalle 8.30 alle 13 hanno potuto cosÏ sbrigare le pratiche e pagare le bollette in un giorno che per molti cittadini è non lavorativo. Agsm ricorda che gran parte delle operazioni commerciali si possono effettuare on line sul sito www.agsmperte.it nella sezione sportello on line e richieste on fine. Agsm ha poi attivato uno sportello mobile installato su un camper che gira per la provincia. Sono inoltre a disposizione app per Apple, Android e Windowsphone. Si possono pagare on line anche le bollette di Acque Veronesi (Pronto Web) che dispone di un numero verde attivo anche di sabato 800735300.

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lampioni consumeranno iI 77 per cento in meno Accordo con Agsm Lighting su quasi mille punti luce Agsm Lighting si aggiudica il project financing per l'illuminazione pubblica del Comune di Affi. t il quinto comune, oltre a Verona, in cui la società di Lungadige Galtarossa e presente in un settore tanto importante per la sicurezza dei cittadini (dopo Isola Rizza, San Mauro di Saline, Casaleone e Arcole). Il progetto, che prevede un investimento di più di 500mila curo, vedrà interessati quasi mille nuovi punti luce che vanno ad aggiungersi agli oltre 37mila storici gestiti da oltre un secolo da Agsm nella città di Verona e ai 3.200 nei quattro Comuni già aggiudicati in provincia. In totale Agsm Lighting illumina ogni notte più di 280mila cittadini. « Ë un chiaro segnale - commenta Fabio Venturi , presidente del Gruppo Agsm - di come Agsm Lighting ma anche tutto il nostro gruppo continui ad investire e a lavorare per migliorare i servizi offerti ai cittadini non solo a Verona ma anche in provincia». Agsm Li-

ghting ha altri 14 project financing allo studio preliminare in altrettanti Comuni veronesi, in attesa di essere valutati dalle amministrazioni. «Per il nostro comune è una tappa molto importante - dice Roberto Bonometti , sindaco di Affi perché da anni investiamo nelle energie rinnovabili, e con la firma di questo accordo aggiungiamo un altro tassello al nostro impegno per rispettare il patto dei sindaci (vogliamo arrivare al 2020 riducendo del 35% le emissioni di anidride carbonica), oltre che per portare maggiore illuminazione e quindi sicurezza nel nostro paese». «Grazie a questo intervento ad Affi - spiega Andrea Ferrarese, direttore operativo di Agsm Lighting - andremo a sostituire il 100 per cento delle lampade con nuovi dispositivi a led, con un risparmio in termini di consumi energetici di oltre il 77 per cento rispetto all'attuale, evitando così all'atmosfera l'emissione di circa 200 tonnellate di anidride carbonica ogni anno ». Dei quasi mille punti luce interessati dal project financing, 830 avranno la regolazione del flusso luminoso notturno, sulla base delle reali necessità di illuminazione.

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"m 91 0 Luttwak: «Il vero problema oggi non è Isis ma la6-1 crisi economica»

SCENARI. I l politologo ed economista, consulente del governo americano, alla Gran Guardia per gli incontri di Agsm

«L'Europa ha fallito, perché deresponsabilizza gli Stati: invece più piccolo e autonomo sei, meglio vai». E sui giovani: «Disoccupazione? Vadano a lavare i piatti e pulire i bagni» Alessandra Galetto

La minaccia del terrorismo islamico? Una questione «antipatica» ma che non è certamente il vero problema del nostro tempo, soprattutto se guardiamo al numero dei morti. «Quello di chi muore scivolando mentre esce dalla doccia, cioè per un incidente domestico, è sicuramente superiore». Solo che «l'Isis fa audience, è un buon tema per i media». Ma il vero problema del presente è quello economico: perchè «siamo di fronte a un'economia globale in difficoltà, rispetto alla quale il tam tam del terrorismo non può che aumentare la depressione. Prendi Istanbul: basta che ci siano un altro paio di bombe e il sistema del turismo, che è fondamentale per l'economia, salterà». Edward Luttwak non dice parola che non contenga, nemmeno tanto implicita, una provocazione rispetto al più comune sentire. Lo ha fatto anche ieri sera, ospite alla Gran Guardia, in un audito-

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rium affollatissimo, per il primo degli appuntamenti di «Agsm incontra», la nuova iniziativa dell'azienda che ha deciso di promuovere una rassegna di approfondimento sull'attualità invitando esponenti del mondo dell'economia, della cultura, della politica. Intervistato dal direttore di Telenuovo Mario Zwirner, Luttwak, reduce da due incontri strategici rispettivamente a New York e a Londra, ha focalizzato la sua attenzione soprattutto sullo scenario economico. «L'Europa ha fallito, e il mondo intorno all'Europa da anni ha capito che c'è qualcosa che non va», ha spiegato. «È la struttura governativa che non funziona. Prendiamo la Svizzera: è fuori dall'Europa e infatti sta bene. La Gran Bretagna è mezza fuori e sta meglio di Francia e Germania. E l'Italia? A Londra vive mezzo milione di italiani. E L'Inghilterra non è un paese di palme, dove uno va a stare per il miraggio del clima. Il fatto è che là c'è me-

no Europa, e Cameron vuole uscirne sempre di più e le cose funzionano meglio, la gente lavora. In Grecia se l'economia crolla il presidente, anzichè risolvere i problemi del suo Paese, va a Bruxelles a negoziare. Ma così, delegando e deresponsabilizzando, non si risolve nulla. C'è stato il mito della globalizzazione, ma è dimostrato che più sei piccolo e autonomo meglio vai. La classe politica dovrebbe ammettere che l'Europa è stata un errore e cambiare». Ma Luttwak è duro anche sul problema della disoccupazione, in particolare quella giovanile: «Su questo grava anche un fattore culturale. I ragazzi devono uscire e lavorare, anche andando a lavare i piatti o pulire i gabinetti. Invece questi lavori li fanno solo gli extracomunitari. Se tutti vogliono fare il dirigente, il problema è questo». Certo, quando la Fornero disse ai giovani «siete troppo choosy (schizzinosi)», invitandoli a prendere il primo lavoro, non passò dei gran bei momenti. Luttwak sarebbe stato d'accordo: «Se i giovani non portano le valigie e non lavano i piatti nei ristoranti è perchè sono vittime di una prigione mentale. Bisogna darsi da fare, il posto fisso è

una trappola, bisogna cogliere le opportunità». Positivo il giudizio su Renzi: «È il primo primo ministro che vuole veramente cambiare, riformare. Ma si circonda di persone sbagliate. Deve prendere a bordo Prodi, D'Alema, Letta, dando a ciascuno un incarico, invece ha intorno persone di peso inconsistente». Quanto al pericolo del terrorismo, il consulente del governo americano spiega: «Il vero problema è la crisi del mondo musulmano: questa è una questione complessa e seria. In sè non credo invece che il terrorismo sia una vera minaccia. Soprattutto non per l'Italia. Dall'U settembre ad oggi gli italiani morti per terrorismo sono 44, nessuno in Italia. Questo perchè il sistema di polizia e l'intelligence in Italia si muovono in modo diverso dal resto d'Europa, addestrati dagli anni delle Brigate Rosse. Non dico che un attacco in Italia non sia possibile, la verità è però che finora non c'è stato, nonostante le frontiere aperte e l'enorme afflusso di immigrazione. La vera minaccia del terrorismo è l'economia, e quello che siamo chiamati a fare è gestirne le conseguenze».•

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SAN BONIFACIO. Prosegue il progetto per le scuole dell'ospedale Sacro Cuore di Negrar

Uno studente dell'istituto Dal Cero si sottopone al test della spirometria per valutare il proprio respiro FOTO AMATO

All'ultimo respiro: in aula si studiano gli studenti All'istituto «Dal Cero» 185 ragazzi sottoposti a questionario e test per monitorare la loro salute, fare prevenzione e diagnosi precoce ................................................................. Paola Dalli Cani

Ben prima dell'esame di stato gli studenti veronesi delle quinte classi sono maturi: così appaiono infatti a Claudio Pomari, direttore del servizio di Fisiopatologia respiratoria dell'ospedale «Sacro Cuore-Don Calabria» di Negrar, che li sta incontrando con la campagna «Scopri in tuo respiro». E maturi sono parsi anche i 185 studenti di cinque degli otto indirizzi dell'Istituto «Dal Cero» di San Bonifacio coinvolti in questi giorni nel progetto ideato da Pomari e da Massimo Guerriero (docente di Statistica applica-

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ta all'università di Verona) allo scopo di monitorare il respiro dei diciottenni. t la prima volta che si guarda a questa fascia d'età e c'è un duplice obiettivo: creare consapevolezza sull'importanza di un corretto stile di vita, ma anche fare prevenzione e diagnosi precoce. Dopo il sì dell'Ufficio scolastico provinciale, il progetto (patrocinato e seguito dal Comune di Verona) si è messo in moto nelle scuole grazie al sostegno di Agsm, Ente Fiera e Banco Popolare. t toccato anche ai ragazzi delle quinte del «Dal Cero», una delle scuole estratte per partecipare alla ricerca. «Siamo a metà percor-

so», spiega Pomari, «e dall'idea iniziale di campionare 900 studenti, siamo passati all'estensione a 1450 studenti che saranno rappresentativi dei circa 6.600 che frequentano l'ultimo anno delle superiori». A metà del guado Pomari si guarda bene dall'anticipare qualsiasi risultato: «Fanno differenza i luoghi in cui sorgono le scuole, ma anche i ragazzi: in città studiano tanti ragazzi che arrivano dalla provincia ed è anche per questo che abbiamo ampliato il target. Non ha senso dire ora che i ragazzi fumano perché se l'altra metà del campione non fuma tutto si rimescola. Di sicuro c'è»,

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evidenzia, «una sorprendente e piacevole maturità. Confesso che all'idea di andare nelle scuole pensavo di trovare resistenze: ho dovuto ricredermi perché i ragazzi sono capaci di una straordinaria collaborazione e hanno dimostrato, con i loro professori, grande coinvolgimento». Quello che l'equipe guidata da Pomari e Guerriero ha chiesto di fare ai ragazzi è stato compilare un questionario sul loro stile di vita (alimentazione, pratica sportiva, abitudine al fumo) e poi il test della spirometria. A loro disposizione, per rispondere ad eventuali domande, c'erano tecnici di Fi-

siopatologia e pneumologi. Ma perché una ricerca simile nelle scuole? «Un monitoraggio così», spiega Pomari, «permette di fare prevenzione vera perché molte patologie del respiro, che si manifestano dopo i 50 anni, si originano invece tra i 20 ed i 30».

Plaude all'iniziativa anche Silvana Sartori, dirigente del «Dal Cero» : «Questo campionamento ben si inserisce nelle attività promosse dall'Istituto perla prevenzione e il benessere dello studente. Siamo una "scuola libera dal fumo", anche se molti ragazzi hanno questa abitudine, ed è importante che abbiano un'occasione per riflettere sul-

le conseguenze a medio e lungo termine delle loro scelte. È ancora più importante poi», aggiunge Sartori, «se questo campionamento sui banchi di scuola può essere utile per la diagnosi precoce e mi pare molto significativa anche la scelta di estendere l'indagine a livello ambientale». Il monitoraggio proseguirà fino alla fine dei febbraio: le risultanze complessive della campagna saranno presentate pubblicamente (e ai singoli dirigenti scolastici saranno illustrati anche quelli della singola scuola), prima della fine di questo anno scolastico o all'inizio del prossimo. • ORI-UZIUNE RISERVATA

Qualità dell'aria in classe Ora arrivano i rilevatori

All istituto Dal Cero 185 studenti sono stati coinvolti nel progetto E ora in classe arrivano i rilevatori della qualità dell'aria: saranno installate martecfi in tre classi quinte le sei apparecchiature utilizzate dalla Eidos infostat (che si occupa della parte statistica del progetto «Scopri il tuo respiro») per il monitoraggio della presenza di anidride carbonica e particolato fine. Le strumentazioni, due in ogni classe, registreranno i dati di due giornate tipo così da raccogliere dati il più possibile vicini alla realtà. 11 campionamento nelle giornate di marteái e mercoleái interesserà i ragazzi della sede principale del Dal Cero invia

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Fiume. Parte delle apparecchiature saranno spostate giovecfi pomeriggio nella sede staccata di via Camporosolo per il campionamento, in altre due classi quinte, nelle giornate di venerdì e sabato. Perché le centraline in classe? Perché il benessere dei polmoni dei ragazzi non si lega solo allo stile di vita, al numero di alunni valutato in relazione alla dimensione delle aule e all'eventuale abitudine al fumo:fa differenza se una scuola sorge lungo una strada trafficata o meno, se è più o meno vicino ad una sorgente di emissioni e, dunque, è più o meno esposta allo sviluppo di problematiche respiratorie. P.D.C

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La novità

Canone Rai, Agsm al lavoro «Software e bollette da adeguare» VERONA Canone Rai nelle bollette elettriche. La scelta è fatta, ma come verrà attuata, in concreto? Ad Agsm

Energia (che sarà chiamata a gestire la novità) cominciano ad arrivare numerose richieste di chiarimenti. «Ma stiamo cominciando ad organizzarci proprio in questi giorni - spiega il vicedirettore dell'azienda, ingegner Federico Reppele e siamo in contatto con chi segue il nostro software aziendale per adeguare le bollette alle nuove norme. Va detto - sottolinea l'ingegnere - che il primo pagamento in

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questa nuova modalità è previsto per il prossimo mese di luglio, per cui contiamo che sia tutto pronto con un buon anticipo». Quanto alle richieste di informazioni da parte degli utenti «al momento - spiega Reppele noi dirottiamo tutti verso il sito interno della Rai (www.canonerai.it) che è abbastanza completo e fornisce una serie di risposte alle domande che ci vengono rivolte più di frequente, sulle esenzioni, sulle intestazioni degli abbonamenti e via dicendo». (1. a.)

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SAN GIOVANN I LUPATOTO. Il contratto durerà un anno e costerà 92 mila euro a Sgl Multiservizi

Agsm si aggiudica la gara per il servite s ulla rete del gas Assicurerà ispezione, manutenzione e localizzerà le dispersioni Infatti le principali attività che Agsm Distribuzione svolgerà a San Giovanni Lupatoto riguardano la sicurezza della rete.

La società del gruppo Agsm che gestisce le reti di energia elettrica e del gas per il comune di Verona si occuperà anche delle attività tecniche sulla rete gas di Sgl Multiservizi (società comunale gestrice della rete del gas), che si estende per 130 chilometri e comprende 38 gruppi di riduzione di zona e circa 11.400 punti di consegna attivi.

In sostanza grazie al contratto, che costerà circa 92mila euro a Sgl Multiservizi, la società veronese assicurerà l'ispezione programmata della totalità delle condotte, la manutenzione tecnica, le misurazioni e la localizzazione delle dispersioni, oltre alla misura del grado di odorizzazione del metano e la registrazione delle attività rivolte all'Autorità per l'energia elettrica e il gas. Il service avrà la durata di un anno. «Sono molto orgoglioso di confermare la nostra collaborazione con Sgl Multiservizi», ha commentato Enrico Carifi, presidente diAgsm Distribuzione. «Il ruolo della società è dato per scontato da

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«Oltre a tutte le operazioni di manutenzione programmata sulla rete», ha spiegato Paolo Dall'O', direttore operativo di Agsm Distribuzione, «offriamo il servizio di pronto intervento 24 ore su 24 con un cali center sempre disponibile per qualsiasi tipo di segnalazione».

«La nostra azienda», ha aggiunto, «è abituata a lavorare per garantire la massima sicurezza ai cittadini e quindi elevata qualità del servizio».

La presentazione della novità a San Giovanni Lupatoto FOTO AMATO

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gran parte dei cittadini, ma pochi riflettono sull'importanza che abbiamo perché l'energia e il gas non basta solo produrli, ma è fondamentale trasportarli e farli arrivare nelle case, nelle aziende, nelle società del nostro territorio in modo efficiente e soprattutto sicuro».

Il direttore di Agsm Distribuzione ha reso noto che dai circa llmila utenti attivi sul territorio lupatotino arrivano mediamente 150 chiamate per verifiche di guasti e malfunzionamenti della rete.

«La telefonata arriva al nostro cali center che è attivo tutti i 365 giorni dell'anno e l'uscita dei tecnici Agsm nel 95 per cento dei casi avviene entro sessanta minuti dalla chiamata», ha precisato Carifi. «Il contratto prevede an-

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che lo svolgimento di ispezioni per individuare le perdite delle tubature delle dorsali», ha precisato il direttore Dall'O'. «Un furgone dotato di appositi rilevatori e di particolari software passando sulla strada nella zona sopra i punti dove passano le tubazioni sotterranee scopre eventuali perdite e la loro portata». «La società Sgl Multiservizi è da sempre vicina alle esigenze dei suoi cittadini al fine di garantire la massima sicurezza del servizio di distribuzione del gas», ha spiegato Mattia Baù, direttore della Sgl Multiservizi. «Crediamo che la partnership strategica con Agsm consenta di mantenere alti standard qualitativi sia tramite la manutenzione della rete sia del servizio di pronto intervento attivo 24 ore».

Il direttore ha colto l'occasione per informare che la società sta rinforzando i sistemi di protezione dalle correnti vaganti, che causano danni e perdite alle tubazioni di metano. «La nostra società», ha sottolineato, «si sta anche attivando per aumentare la consistenza della rete nel lungo periodo attraverso il potenziamento della protezione catodica al fine di accrescerne il valore qualitativo ed economico. Questo intervento consentirà di accrescere il valore dell'impianto in vista di un'eventuale gara di ambito perla sua gestione». • R.G.

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LAVORI IN CORSO. L'assessore Pisa ha presentato il progetto di sistemazione. E nelle strade arriveranno le luci al [ed

Interventi, ponte C atena si rifà fl lo ok Saranno realizzati un nuovo impianto di illuminazione, tinteggiati i parapetti e sostituite le pietre usurate Prenderanno il via, nelle prossime settimane, i lavori di riqualificazione di ponte Catena che prevedono la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, la tinteggiatura dei parapetti e la sostituzione delle pietre usurate dei marciapiedi. I la-

vori sono stati presentati a Palazzo Barbieri dall'assessore alle Strade Luigi Pisa e dal presidente di Agsm Fabio Venturi. «Negli ultimi anni», ha detto Pisa, «sono stati realizzati diversi interventi di miglioramento dei ponti della città, al fine di uniformarli e dar loro una nuova veste, a partire da ponte Garibaldi. Un paio di mesi fa è stato sistemato anche quello del Saval, con la tinteggiatura delle ringhiere

di colore verde. Ora, grazie anche al contributo di Agsm, ponte Catena, uno dei più trafficati del centro, entro la fine di aprile sarà completamente riqualificato». Con questo primo intervento, ha quindi spiegato Venturi, «daremo il via ad un nuovo progetto che consentirà in 80 vie della città la completa sostituzione dell'illuminazione classica con quella a luci a led, con un risparmio energetico di circa il 60 per cento e

anche un notevole miglioramento della qualità dell'illuminazione, circostanza che contribuisce anche a rendere più sicuri quei tratti stradali. Inoltre la tecnologia a ]ed presenta l'ulteriore vantaggio di essere anche più durevole di quella classica». Con una spesa di circa 12mila euro, saranno tinteggiate le ringhiere del ponte di un colore marrone bruciato e verranno sostituite le pietre usurate e rotte dei marciapiedi; Agsm contribuirà con 20mila euro perla sostituzione dei pali della luce esistenti, con nuovi lampioni a ]ed come quelli su ponte San Francesco, per il ripristino di un punto luce inattivo e per la sistemazione dell'impianto di illuminazione.

In prospettiva, ha assicurato il presidente Venturi, si procederà ad una graduale sostituzione di tutti i pali per l'illuminazione con tecnologia a led. •

Prove tecniche di colore per le ringhiere di Ponte Catena MARCHIORI

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MANIFESTAZIONI. A San Valentino una corsa podistica e una gara a staffetta non competitiva

Verona in Love porta a doppia maratona La Gensan Gi °etta & Romeo e la Agsm Duo tra lo Stadio e il centro Verranno istituiti divieti di sosta e di transito in numerose strade A conclusione dei quattro giorni di Verona in Love, la manifestazione dedicata agli innamorati che inizia giovedì e prevede 55 eventi, domenica 14, giorno di San Valentino, si svolgeranno la Gensan Giulietta & Romeo Half Marathon, corsa podistica internazionale su strada e laAgsm Duo Half Marathon, gara a staffetta non competitiva. Per garantire il regolare svolgimento della manifestazione sportiva, a partire dalle 8.30 e fino al termine della gara, indicativamente alle 13,saràvietato transitarelungo tutto il percorso e, in alcune vie e piazze, ci sarà divieto di sosta con rimozione di tutti i veicoli. Attenzione, dunque, a dove si lascia l'auto.

Ecco dove verranno istituti i divieti di sosta con rimozione dei veicoli: dalle 21 di sabato alle 15 di domenica, in piazzale Atleti Azzurri d'Italia (tra l'ingresso riservato agli autobus turistici del parcheggio C e piazzale Olimpia), in piazzale Olimpia (carreggiata di fronte Curva Nord, tra piazzale Atleti Azzurri d'Italia e rotatoria di via Sogare; tra piazzale Atleti Azzurri d'Italia e via Fra' Giocondo); dalla mezzanotte alle 15 di domenica, in via Fra' Giocondo (tra

parcheggio A e viale Palladio, su entrambi i lati delle semicarreggiate), lungadige Cangrande (lato fiume Adige, stalli in prossimità del ponte del Risorgimento), via Da Vico (spazio ristoro), via Barbarani, largo Don Bosco, via Sansovino (carreggiata civici pari, tra via Cristofoli e piazzale Olimpia), via Ederle (dal civico 14 al civico 10), lungadige Matteotti (lato fiume Adige, tra ponte della Vittoria e via Prato Santo 25), via Nizza, via XX Settembre (tratto fra via San Nazaro e via Salita San Sepolcro), via Barbarani. Da mezzanotte alle 18, divieto di sosta in corso Porta Nuova (tra via Paglieri e piazza Bra e sotto l'orologio); da mezzanotte alle 13, in corso Porta Nuova (lato civici pari, tra volto San Luca e intersezione con via Battisti).

É invece vietato il transito dei veicoli, ad eccezione dei mezzi dell'organizzazione, di pronto soccorso ed intervento, fino al termine delle esigenze legate alla manifestazione, dalle 21 di sabato alle 15 di domenica, in piazzale Atleti Azzurri d'Italia (tra ingresso riservato autobus turistici del parcheggio C e piazzale Olimpia); in piazzale Olimpia (carreggiata di fron-

Gianni Morandi in gara alla maratona di Giulietta del 2015 te Curva Nord, tra piazzale Atleti Azzurri d'Italia e rotatoria di via Sogare; tra piazzale Atleti Azzurri d'Italia e via Fra' Giocondo); dalle 7 alle 18 di domenica, in piazza Bra e in corso Porta Nuova (tra via Paglieri e piazza Bra, ad eccezione dei veicoli dei residenti in vicolo Ghiaia e invia Dei Mutilati); dalle 8.30 alle 13 e per il tempo necessario al passaggio dei concorrenti ancora in corsa, in piazzale Olimpia (tra piazzale Atleti Azzurri d'Italia e via Fra' Giocondo; da via Sansovino alla

rotonda di via Sogare; lato curva Nord; lato tribuna Ovest), via Fra' Giocondo, viale Palladio, via Albere (tra viale Palladio e via Piccoli), via Piccoli, area Porta Palio, circonvallazione Oriani, corso Porta Nuova (carreggiata civici pari), via Roma, corso Cavour, via Diaz, ponte della Vittoria, lungadige Campagnola, piazzaArsenale, lungadige Cangrande, ponte del Risorgimento, via Pontida, via Da Vico, via Lega Veronese, piazza Bacanal, via Porta San Zeno, piazza Pozza, piazza

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Corrubbio, via Barbarani, negaste San Zeno, via San Zeno in Oratorio, largo Don Bosco, stradone Porta Palio, via Saffi, via Lenotti, via Scarsellini, circonvallazione Maroncelli, via Camuzzoni, via Sansovino (carreggiata civici pari), via Città di Nimes, piazza Simoni, via Della Casa, via Scalzi, stradone Porta Palio, corso Castelvecchio, viale della Repubblica, piazzale Cadorna, via IV Novembre, via Ederle, via Anzani, via dei Mille, viale Bixio, lungadige Matteotti, via San Michele alla Porta, via Emilei, via Rosa, corso Sant'Anastasia, piazza Erbe, via Cairoli, piazza Viviani, via Nizza, ponte Nuovo, piazza San Tomaso, via Carducci, via Muro Padri, via San Nazaro, via XX Settembre, via San Paolo, ponte delle Navi, via Leoni, stradone San Fermo, stradone Maf ei, largo Divisione Pasubio, via degli Alpini, via Leoncino, piazza Mura Gallieno, via Dietro Anfiteatro. Durante il periodo di limitazione della circolazione, i veicoli e i pedoni non potranno iinmettersi nel percorso interessato dal transito dei concorrenti né attraversare la strada. L'uscita dai passi carrai sarà consentita fino alle 8.30. Dalle 8.30 alle 13 di domenica 14 febbraio, la polizia locale e il personale autorizzato, in caso di necessità, potranno autorizzare attraversamenti del percorso di gara. Informazioni all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune al numero verde 800.202.525 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17; sui siti www.comune.verona.it e www.giuliettaeromeohalfinarathon.it. •

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VANDALISMI E RISSE. La videosorveglianza dovrebbe arginare gli eccessi e fare da deterrente

Baby gan g, telecamere nei luoghi più pericolosi Venturi: «Entro mese saranno tra Corte Farina e vicolo del Guasto» Diverse segnalazioni da vicolo Fondachetto: si valuta intervento Portici defilati, volti, vicoletti bui, piccole corti. Sono luoghi del centro storico al riparo dagli occhi dei passanti, quindi ideali per gli atti vandalici, lo sballo, le risse tra rivali. È qui che si trovano regolarmente le baby-gang, i gruppi di minorenni della cui «esuberanza» fanno le spese negozianti e residenti. Ma presto quei luoghi non risulteranno più tanto nascosti. Il Comune e l'Agsm annunciano, infatti, l'imminente arrivo delle telecamere a riprendere in flagrante, per poterli identificare, gli autori delle scritte sui muri, della sporcizia abbandonata per terra, dei danni alle auto in sosta, e poi di provocazioni, insulti e atti intimidatori sia verso la gente del posto sia nei confronti di coetanei, nonché dello spaccio e del consumo di droga. La videosorveglianza basterà ad arginare gli eccessi degli adolescenti scalmanati che oggi fanno il bello e il cattivo tempo in molti punti del centro? La «geografia» dei loro ritrovi comprende l'isolato fra il McDonald di corso Porta Nuova, volto San Luca, il vicoletto retrostante e via dei Mutilati. Poi, Riva San Loren-

zo, dove i ragazzi sanno, o credono, di poter andare a fumare erba indisturbati. Ma in ottobre gli agenti della questura, supportati dalla polizia municipale, avevano fatto controlli a tappeto, chiudendo la strada e identificando i ragazzini presenti, molti dei quali avrebbero dovuto essere a scuola. Nella mappa anche corte Farina, corte Melone e viuzze adiacenti. Proprio da quest'ultima zona parte l'installazione degli occhi elettronici. Spiega Fabio Venturi, presidente dell'Agsm: «Il mese prossimo, tra corte Farina e vicolo del Guasto, entreranno in funzione le telecamere per scoraggiare vandalismi e compravendita di droga. Sei-ve solo il consenso di un condominio per il fissaggio dell'impianto alla facciata. Gli abitanti si sono già dichiarati più che d'accordo, visto che il disagio provocato dalle intemperanze di bulli e teppistelli è molto sentito». La decisione giunge in seguito al sopralluogo cui hanno preso parte, oltre allo stesso Venturi, il sindaco Flavio Tosi, l'assessore alle Strade, Luigi Pisa, e la presidentessa della prima circoscrizione,

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Vicolo del Guasto sarà sorvegliato dalle telecamere FOTO MARCHIORI Daniela Drudi. Un altro sopralluogo è fissato per venerdì, a Veronetta, nella zona di via San Vitale, anche questa vittima di atti vandalici e schiamazzi soprattutto notturni: «Abbiamo ricevuto molte altre segnalazioni dagli abitanti di vicolo Fondachetto, in particolare, e valuteremo se installare la videosorveglianza anche là», chiarisce Venturi. Dove invece gli

occhi elettronici sono già previsti, e in arrivo nelle prossime settimane, è in corte Melone: «Sì», conferma Venturi, «perché, oltre al disturbo provocato dai gruppetti di bulli, i negozianti sono stati colpiti da tentativi di furto. La videosorveglianza arriverà il prima possibile», promette. «Dobbiamo solo completare le procedure burocratiche per l'attivazione». • L.co.

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LOTTA AL DEGRADO. II presidente di Agsm Fabio Venturi ha anticipato in commissione i prossimi interventi. II comandante Altamura: «Ci servono anche nuovi agenti» •

Sicurezza, nuove telec

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pioni

Occhi elettronici nei punti più sensibili del centro storico ; in 46 strade dei quartieri oltre 500 nuovi punti luce per un milione ............................................................................. Lorenza Costantino Contro le baby gang che spadroneggiano in centro, e non solo, disseminando atti vandalici e intimidazioni a danno di residenti e negozianti, il Comune allargala visuale del «Grande Fratello». Il 2016 sarà l'anno delle telecamere «antidegrado», come le ha definite Fabio Venturi, presidente dell'Agsm. Nuovi occhi elettronici sono pronti a spalancarsi su vicoletti bui, corti. parcheggi e aree verdi defilate. Insomma, su tutti quei luoghi dove le combriccole di bulletti sono solite riunirsi e dar sfogo alle proprie intemperanze: sporcando, danneggiando, schiamazzando, scrivendo sui muri, e minacciando chi esprime loro disapprovazione. Ieri, durante la prima commissione consiliare sulle Politiche per la sicurezza, è stato proprio Venturi ad annunciare i punti in cui, con buona probabilità, approderanno le future telecamere, da installare nel corso di quest'anno. Oltre a corte Farina, vicolo del Guasto, corte Melone e corte Sgarzerie, di cui si è già parlato nei giorni scorsi, si aggiungono alla lista vicolo cieco Fondachetto, una traversa di via San Vitale usata come orinatoio a cielo aperto dai clienti dei bar vicini, e poi il retro della Gran Guardia, altro rifugio per giri loschi, ma anche

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Nuove telecamere anti-degrado sono in arrivo nei punti più delicati del centro storico la zona degli Orti di Spagna, piazza Brodolini alle Golosine e il parcheggio di Dossobuono. «Stiamo valutando dove eseguire le installazioni in base alle segnalazioni che ci arrivano», spiega Venturi. Il fatto è questo: che ne arrivano moltissime. Katia Forte (Lista Tosi) ha già chiesto «due telecamere sul percorso della salute in via Lega Veronese». La presidente della prima circoscrizione, Daniela Drudi, intervenuta ieri in commissione, ha ricordato i problemi di sporcizia, tossicodipendenza e vandalismi nella zona di via San Nazaro e Alto San Nazaro. dove peraltro la videosorveglianza è già attiva. Dino

Andreoli, presidente dell'Ottava, ha richiamato l'attenzione su via Antonio Da Legnago e via Valpantena. Insomma, pare che gli occhi elettronici siano considerati la panacea di ogni male. E alcuni consiglieri comunali, come Luca Mantovani del M5S e Massimo Piubello (Lista Tosi) sollevano il dubbio se questa sia la vera soluzione, o solo un palliativo. Venturi puntualizza che «oltre alle telecamere, la sicurezza sarà implementata anche grazie all'arrivo , in 46 strade cittadine, di cinquecento nuovi punti luce , per una spesa complessiva di oltre un milione di euro. Decisione presa insieme all'assessore Bozza».

Le telecamere magari non saranno la soluzione, però un grande aiuto, per contrastare gli scarichi abusivi di rifiuti. dice presidente il Lo dell'Arnia, Andrea Miglioranzi, specificando chele dieci telecamere mobili a infrarossi (altre tre sono in arrivo) sparse nei punti critici della città hanno «fruttato» 120 sanzioni. Anche Luigi Altamura, comandante dei vigili, le telecamere servono: «Il nostro lavoro è agevolato dalle immagini di 170 occhi elettronici. Ma servono soprattutto le divise», dice con forza. «La polizia locale ha bisogno di uominr».• C FIPRCOUZIaNE RISERVA 'A

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mercoledĂŹ 17.02.2016 (19:03)

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mercoledì 17.02.2016 (19:03)

veronasera.it

Agsm esce dall'ufficio e raggiunge la provincia con lo sportello errante Agsm esce dagli uffici e si mette al volante per raggiungere gli abitanti della provincia di Verona. A bordo di un camper brandizzato per l'occasione, Agsm Energia ha deciso di andare 'sotto casa' dei cittadini, soprattutto di quelli più lontani dai suoi sportelli, e permettere così di eseguire tutte le operazioni che di solito si svolgono negli uffici Agsm anche a bordo del camper. "Dopo l'apertura dei nostri uffici di Verona il sabato mattina per facilitare tutti quelli che durante la settimana lavorano e, quindi, dovevano prendere ferie per recarsi da noi", spiega Fabio Venturi, volevamo fare qualcosa anche presidente di Agsm, "volevamo per gli abitanti e i nostri clienti in provincia provincia. Così abbiamo deciso di andare noi da loro, una volta alla settimana, tra i banchi dei principali mercati e poter offrire così supporto e spiegazioni sulle nostre offerte nei luoghi di maggior frequentazione". Il camper di "Agsm al volante" sarà presente un giorno alla settimana nei mercati della provincia per fornire assistenza sulle bollette di luce e gas gas. Ma non solo. "Il nostro team", commenta Giuseppe Stoppato, presidente di Agsm Energia, "è a disposizione per dare assistenza sulla lettura della bolletta, sulle operazioni contrattuali, sull'autolettura del contatore, sulla consulenza energetica e su tutti i servizi commerciali aggiuntivi che offriamo come il conto comodo, la bolletta elettronica e la bolletta costante". Lo sportello mobile di "Agsm al volante" sarà presente: il lunedì al mercato di Peschiera del Garda; il martedì al mercato di Bovolone; il mercoledì al mercato di Villafranca;il giovedì al mercato di Bussolengo; il venerdì al mercato di Isola della Scala;il sabato al mercato dello Stadio di Verona. Per ulteriori informazioni: www.agsmperte.it Si parla di noi

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Uno sportello mobile, su quattro ruote e variopinto, dove poter registrare la lettura dei contatori, chiedere la stampa di una bolletta di luce e gas, modificare i propri dati anagrafici e di fornitura o avere chiarimenti su eventuali pagamenti. Ogni mercoledì, in piazza Giovanni XXIII a Villafranca, ci sarà il camper di Agsm, la società che eroga energia elettrica e gas. Alcuni operatori saranno a disposizione dei cittadini, sia di chi è già cliente sia di chi vuole passare ad Agsm per avere luce e gas. Il camper svolgerà i servizi che svolgono le sedi fisse di Villafranca, in via dei Cipressi, e di Verona, in Lungadige Galtarossa. Il progetto itinerante si tiene anche nei mercati di Isola della Scala, Bussolengo, Bovolone e Peschiera. Ultimo in ordine di tempo, ha debuttato lo sportello mobile di Verona: il camper parcheggia al mercato dello stadio il sabato mattina. «Le prossime tappe del mezzo saranno i piazzali vicino alle chiese, la domenica mattina», spiega Fabio Venturi, presidente di Agsm. «L'intento è di andare in contro ai cittadini fornendo loro informazioni utili e servizi di sportello e di far conoscere Agsm a chi non se ne serve. Chiunque, infatti, può diventare cliente». • M.V.A.

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SERVIZI Ogni mercoledì mattina è attivo il camper di Agsm per dare tutte le risposte ai cittadini

Gas ed energia, sportello al mercato Fornire sempre nuovi servizi più vicino al cittadino ed allargare la propria base commerciale. E' questo il duplice obiettivo della campagna "Agsm al volante: lo sportello mobile". Ogni giorno un camper di Agsm è presente nei diversi mercati della provincia di Verona. Al mercoledì fa tappa a Villafranca. L'iniziativa è stata presentata dal presidente del Gruppo Agsm Fabio Venturi, il presidente di Agsm Energia Giuseppe Stoppato e dal responsabile commerciale Federico Girotti. «Volevamo fare qualcosa per la gente, dare loro un'opportunità in più per tutte quelle operazioni e problematiche legate al gas e all'energia che di solito vengono affrontate nei nostri uffici - spiega Venturi -. Così, dopo aver aperto un nostro sportello a Verona al sabato mattina, venendo incontro alle esigenze di chi lavora durante la settimana, abbiamo deciso di recarci noi in provincia una volta alla settimana tra i banchi dei mercati offrendo supporto e spiegazioni alla nostra clientela nei luoghi di maggior frequentazione».

Lo sportello mobile è presente il lunedì a Peschiera, il martedì a Bovolone, il mercoledì a Villafranca, il giovedì a Bussolengo, il venerdì a Isola e il sabato allo stadio a Verona.

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«Il nostro team - aggiunge Stoppato - è a disposizione per dare assistenza sulla lettura della bolletta, sulle operazioni contrattuali, sull'autolettura del contatore, sulla consulenza energetica e su tutti i servizi commerciali aggiuntivi che offriamo come il conto comodo, la bolletta elettronica e la bolletta costante». L'iniziativa può servire anche per raggiungere nuovi clienti, visto che il mercato dell'energia ora è libero. «Noi siamo un'azienda veronese, un interlocutore vicino a cui rivolgersi - sottolinea Girotti -. E' importante che riusciamo a raggiungere i cittadini

con le nostre proposte. Diamo loro la possibilità di confrontare i servizi e fare la scelta a loro più conveniente».

Lo sportello mobile di Agsm in piazza centrale

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'ALALLU ruKI I. ACI Hrro, a museo cetra tinca, inaugurata i esposizione cne ripercorre ta vita e ta carriera ceigranee soprano. un percorso in seotct sale con zbu pezzi

Callas, in mostra tutto l'incanto della Di Il curatore Capella: «Una raccolta di valore documentaristico e storico che illumina un'esistenza artistica immortale» .............................................................................. Gianni Villani Il mito di Maria Callas, dopo la scomparsa del grande soprano nel lontano 16 settembre 1977, continua asopravvivere nel tempo. Lo stanno a dimostrare le tante iniziative promosse in suo onore (convegni, concorsi, mostre), i cui echi giungono ancora da ogni parte del pianeta. Anche Amo, il museo della lirica a Palazzo Forti, crede nella figura carismatica della "Divina", per cui allestisce una grande esposizione, Maria Callas The Exhibition, inaugurata ieri pomeriggio e aperta al pubblico da oggi nei saloni del museo di Palazzo Forti e si protrarrà fino al prossimo 18 settembre, con il supporto organizzativo di Artemisia Group, curata da Massimiliano Capella e col fondamentale contributo del main sponsor Agsm. Ieri alla presentazione dell'evento, col sindaco Tosi ed il sovrintendente Francesco Girondini in testa, c'erano anche il presidente di A sm, Fabio Venturi e di Artemisia, Jole Siena, col curatore Massimiliano Capella. In audio conferenza ha fatto la sua comparsa anche Placido Domingo da Madrid - doveva essere a Verona, ma è trattenuto in Spagna per problemi familiari- che ha formulato auguri per l'esposizione assicurando la sua presenza a due gala areniani che si terranno il 21 luglio 2017 e il 29 luglio 2018.

Fabio Venturi ha garantito il fattivo sostegno di Agsm «per essere più attenti e vicini alla vita culturale e musicale della città» -scontata la par-

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Una della sale espositive , con abit tecipazione a quella operistica dell'Arena- anticipando che il l aprile il Gruppo Agsm tornerà in conferenza stampa per ufficializzare il cambio del proprio marchio. Massimiliano Capella ha invece illustrato la difficoltà di

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reperire e assemblare materiali dispersi ovunque e soprattutto selezionarli - sono oltre 250 i pezzi esposti, dei 1300 esaminati- avendo cura che ne sia certificata l'assolu-

ta autenticità: un'ampia e completa raccolta dal valore documentaristico e storico d'insieme che illumina svariati lati di una esistenza artisti-

/ ,',S1 11 Ancora abiti della Callas per le serate di gala

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La presentazione della mostra con Venturi , Siena, Tosi , Girondini e Capella r OTOSERVIZIO BRENZONI ca immortale, che continua ad affascinare il mondo intero. La mostra è dispiegata in 14 sale, al piano terra del Palazzo Forti e comprende altrettanti sezioni che ripercorrono la vita e la carriera della cantante, partendo dalla prima che riassume il difficile decollo, dagli anni della fanciullezza al 1947 col debutto all'Arena di Verona, all'ultima degli anni 1974 con l'abbandono definitivo delle scene. Molti i filmati e le fotografie (alcune inedite) che ripercorrono i momenti più suggesti-

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vi della vita, anche mondana della Divina, con l'esposizione di suoi abiti e di oggetti intimi a lei appartenuti, provenienti dalle raccolte Bonaveri (anche sponsor tecnico), Ilario Tamassia, Fondazione Progetto Marzotto, Museo Callas di Zevio, Collezione Nikos Harolabopoulos , Costumi d'arte di Roma. Fra una sala e l'altra è possibile ascoltare la voce e le arie che hanno reso celebre Maria Callas, grazie alle precise didascalie predisposte da Studio Visuale, l'agenzia digitale veneziana incaricata del progetto grafico e di allestimen-

to (inclusa la realizzazione dei video) della mostra. Per Amo è il terzo tributo alla Divina, nell'arco di tre anni, iniziato nel 2014 con una sala dedicatale completamente e nel 2015 con l'esposizione delle opere pittoriche di Dario Fo.

La mostra dispone di una preziosa audio guida. Callas theExlaibition proseguirà dopo Verona, per Roma, Parigi, New York, Atene, Dubai. Orari di apertura della mostra, lunedi dalle 14.30 alle 19.30. Martedì fino a domenica dalle 9.30 alle 19.30. • RIVRODUZ IONE RISERVATA

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Agsm Verona sarà sponsor. domenica dell'evento organizzato dalla Scaligera Basket in coilaborazíone con "Scuola di Tifo", associazione di promozione sociale che guiderà bambini del Míníbasket deíía Tezenís Verona, delle società affiliate e quelli di i ííke ScaUgera"fra lezioni di tifo e partite, prima della gara di Serie A2 delle 18, al PalaOlimpia, fra Tezenis Verona e Basket Recanati. La giornata di "Scuoia di Tifo" comincerà alle 15 all'interno del Paiaoiímpia, continuerà poi nella Tensostruttura.sJ T

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Comune ' Verona farà l'appalto per la rete del gas VERONA Il Comune di Verona farà da stazione appaltante per il territorio dell'Ambito territoriale Verona i (Atem 1) che comprende 48 comuni (a nord di Verona), per la predisposizione del bando per la distribuzione del gas. Ogni Comune dovrà ora far pervenire i dati della propria rete gas, con tanto di valutazione economica, per predisporre la base d'asta. A eventuali inadempienze degli altri comuni, dovrà far fronte il Comune di Verona, che ha 1118 km di rete, con 134mila punti di consegna e 3lomila metri cubi di gas distribuiti ogni anno. Palazzo Barbieri valuta la sua rete 62 milioni di euro, mentre Agsm - che ne è proprietaria - alza la quotazione a 81 milioni: sarà l'Autorità per l'Energia Elettrica a stabilire il valore corretto. Il bando, che deve essere predisposto per legge entro marzo 2017, avrà un valore di circa 18o milioni di euro, per 540mila metri cubi ogni anno di gas. (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Migliorati gli impianti esistenti e realizzate nuove luci nelle zone sprowiste. Sostituite le vecchie lampade con quelle led Saranno quasi 50 le nuove vie del Comune di Verona illuminate entro la fine del 2016, con 500 nuovi punti luce nei quartieri cittadini, per un investimento di circa 1 milione di euro. Lo ha annunciato il Sindaco Flavio Tosi che, insieme all'assessore all'Economato Alberto Bozza e al presidente di Agsm Fabio Venturi , ha presentato il nuovo piano di illuminazione che sarà realizzato da Agsm Lighting, società del gruppo Agsm che gestisce la rete e gli impianti di illuminazione pubblica. "Una risposta concreta alle richieste e alle segnalazioni dei cittadini - ha detto il Sindaco - che ci permettono di intervenire in tempi certi e brevi per migliorare la città in termini di sicurezza e vivibilità". "Un piano complesso - spiega l'assessore Bozza - che prevede interventi di sistemazione e miglioria di impianti già esistenti, ma anche la realizzazione di nuove luci in zone attualmente sprovviste di illuminazione e nelle nuove infrastrutture già in programma, come il parcheggio scambiatore della Genovesa". "Uno sforzo importante - ha aggiunto Venturi - frutto della collaborazione tra Comune ed Agsm, impegnata nella gestione degli oltre 37 mila punti luce del territorio comunale e di quasi 5 mila nei comuni della provincia. L'auspicio - ha concluso Venturi - è di aggiudicarci il project financing per la ristrutturazione di tutto l'impianto di illuminazione cittadino, sostituendo le vecchie lampade con quelle a led, proseguendo così nel contenimento dell'inquinamento luminoso e nella ricerca di soluzioni vantaggiose per il risparmio energetico". Questo

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La presentazione dei piano di illuminazione di Agsm l'elenco dei nuovi siti che saranno illuminati: volto Fontane, giardini Piazza Indipendenza, piazzetta Cistena , via della Diga - Corte Molon , via XXIV Maggio, via Paiola, ponte Catena, strada e piazzale del via cimitero di Parona, Sottomonte, via Caovilla, via San Rocco , via Benini, via Monte Ongarine , chiesa di San Massimo, attraversamento pedonale di via Brigata Aosta, via Galvani, via Pitagora, piazzale Olimpia, via Perloso, percorso della salute di via Sogare, via Melotto Pigafetta, strada la Rizza, via Salisburgo , ciclabile

via dal Cero - Viale Piave, via Mantovana, via Terminon, via Turazza, via Mezzacampagna, parcheggi di via delle Pietre e via Veglia, via Marchi, via Ca' di Raffaldo, via San Giacomo, via Belfiore, Corticella Molinara, via Zattoni, via Contarina, via Cipolla, Largo Zandonai, via Brazze, via Croce del Gal, via Matozze, pista ciclabile via Marotto, via Guglielmini, via Caperle, via Brazze Contrada Lumialto, via Lanificio Circolo 1 ° maggio, contrada Vendri, parcheggio scambiatore in località Genovesa e area verde della Bassona.

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Fornitura i s, gara per Verona Comuni A tutto gas. Per mezza provincia di Verona. Tutti i sindaci dei 48 Comuni appartenenti all'Atem (Ambito territoriale minimo) Verona 1, di cui è capofila il Comune di Verona, hanno firmato la convenzione perla gestione, in forma associata, della gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale. Per 12 anni: questa sarà la durata del servizio. Un bando che si aggira sui 180 milioni. Lo ha comunicato l'assessore alle Aziende partecipate Enrico Toffali, spiegando che «II Comune di Verona avrà il ruolo di stazione appaltante e quindi sarà capofila di questa operazione e sostituto nei confronti dei Comuni inadempienti». Ma che cosa dovranno fare le Amministrazioni comunali coinvolte? «Per obblighi di legge, entro l'11 aprile 2017 dovremo pubblicare il bando di gara», spiega ancora Toffali, «per cui ora è necessario che

tutti i Comuni coinvolti producano gli atti amministrativi propedeutici alla gara che noi vorremmo indire entro la fine di quest'anno, in modo da non dover ricalcolare il valore industriale residuo delle reti del gas». Quanto prima, dunque, sottolinea Toffali, i Comuni dovranno trasmettere alla stazione appaltante i dati per la valutazione delle reti di propria competenza e le proposte di sviluppo per i dodici anni successivi alla consegna degli impianti al nuovo gestore, oltre ai progetti d'intervento nel campo dell'efficienza energetica. La rete che provvede alla fornitura del gas sul territorio del Comune di Verona, di proprietà di Agsm Distribuzione Spa, si estende per 1.118 chilometri, distribuisce 310mila metri cubi di gas all'anno, conta 134mila contatori e raggiunge 265 mila abitanti. La rete complessiva dell'Atem è di tremila chilometri, distribuisce 500mila metri cubi di gas all'anno, per un totale di 245 mila contatori e 540 mila abitanti. E.G.

Il Comune di Verona e altri 47 comuni mettono in gara la fornitura del gas dal2017. La I CHILOMETRI D ELLA RETE GAS

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durata del servizio sarà di 12 anni e interesserà mezza provincia

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AGSM. Per l'azienda partecipata veronese un investimento complessivo di un milione di euro

Più luce nei quartieri vano 500 1ampioni E in molti punti le vecchie lampade lasceranno il posto a moderni led E più luce fu. Entro fine anno Verona avrà 500 nuovi punti luce in 50 strade cittadine, nei vari quartieri. Dove i residenti avevano espresso all'Agsm la necessità di questo intervento.

t un investimento di circa un milione. Annunciato in municipio dal sindaco Flavio Tosi che, insieme all'assessore all'Economato Alberto Bozza e al presidente di Agsm Fabio Venturi, ha presentato il nuovo piano di illuminazione che sarà realizzato da Agsm Lighting, società del gruppo Agsm che gestisce la rete e gli impianti di illuminazione pubblica. QUESTO L'ELENCO dei nuovi siti che saranno illuminati: volto Fontane, giardini di piazza Indipendenza, piazzetta Cistena, via della Diga-Corte Molon, via XXIV Maggio, via Paiola, ponte Catena, strada e piazzale del cimitero di Parona, via Sottomonte, via Caovilla, via San Rocco, via Benini, via Monte Ongarine, chiesa di San Massimo, attraversamento pedonale di via Brigata Aosta, via Galvani, via Pitagora, piazzale Olimpia, via Perloso.

E ancora il percorso della salute di via Sogare, via Melotto Pigafetta, strada la Rizza, via Salisburgo, ciclabile via dal Cero - Viale Piave, via Mantovana, via Terminon, via Turazza, via Mezzacampagna, i parcheggi di via delle Pietre e di via Veglia, via Marchi, via Ca' di Raffaldo, via San Giacomo, via Belfiore, Corticella Molinara, via Zattoni, via Contarina, via CiLargo Zandonai. polla,

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L'elenco della strade prosegue con via Brazze, via Croce del Gal, via Matozze, pista ciclabile via Marotto, via Guglielmina, via Caperle, via Brazze Contrada Lumialto, via Lanificio Circolo 1° maggio, contrada Vendri, nella zona in cui verrà costruito il parcheggio scambiatore in località Genovesa, vicino al casello autostradale di Verona sud, e poi area verde della Bassona. QUESTI 500 NUOVI punti luce si aggiungono agli altri 37mila sparsi sull'intero territorio comunale scaligero. «Questa è una risposta concreta alle richieste e alle segnalazioni dei cittadini», dice il sindaco, «che ci permettono di intervenire in tempi certi e brevi per migliorare la città in termini di sicurezza e vivibilità».

Come sottolinea l'assessore all'Economato Bozza, «questo è un piano complesso, che prevede interventi di sistemazione e miglioria di impianti già esistenti, ma anche la realizzazione di nuove luci in zone attualmente sprovviste di illuminazione e nelle nuove infrastrutture già in programma, come il parcheggio scambiatore della Genovesa».

PER L'AGSM «è uno sforzo importante», spiega il presidente Venturi, «frutto della collaborazione tra Comune e l'Agsm, impegnata nella gestione degli oltre 37mila punti luce del territorio comunale e di quasi cinquemila nei comuni della provincia». L'auspicio, prosegue Venturi, «è quello di aggiudicarci il project financing per la ristrutturazione di tutto l'impianto di illuminazione cittadino, sostituendo le vecchie lampade con quelle a led, proseguendo così nel contenimento dell'inquinamento luminoso e nella ricerca di soluzioni vantaggiose per il risparmio energetico». * E.G.

Le nuove installazioni sono state decise anche in base alle richieste dei residenti

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Agsm investe circa un milione di euro per migliorare l'illuminazione pubblica accogliendo le richieste dei residenti. Previsto un LE STRADE COINVOLTE DALL'OPERAZIONE LUCE risparmio grazie all'uso dei led

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CANTIERI. Lavori in Zai

Linea elett 'ca ultimata A. s sten e il nuovo asfalto Cominciano oggi e dureranno otto giorni i lavori dell'Agsm perla posa dei tappeti stradali in via Fermi, nel tratto compreso tra l'hotel Ibis e la strada Genovesa, e in strada Genovesa fino al sottopasso dell'autostrada Brescia-Padova. Sempre oggi, inoltre, cominciano le asfaltature in via Belgio e in via Morgagni, che dureranno però circa quindici giorni. I nuovi asfalti andranno a completare e a riconsegnare ai cittadini i tratti di strada in cui, nei mesi scorsi, è stata posata una nuova linea elettrica di inedia tensione, potenziando così la capacità elettrica della zona industriale veronese e della Fiera di Verona. Commenta Fabio Venturi, presidente del Gruppo Agsin: «Con la posa dell'asfalto completiamo un lavoro molto importante per Agsm, come l'estensione della rete di media tensione elettrica, e vogliamo ringraziare per la pazienza e per la sopportazione che hanno avuto nei nostri confronti sia gli abitanti, sia i cittadini in transito su quelle strade. Lo facciamo prima dell'inizio del Vinitaly, per ridurre i disagi e per arginare il traffico che nei giorni della rassegna si fa caotico». Durante i lavori, verrà istituito il divieto di sosta su entrambi i lati nei tratti via via interessati, il restringimento della carreggiata con abbassamento del limite di velocità a 30 chilometri orari. e

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Venturi rilancia la fusione «Ags - , poi la Borsa» di Ene°aco Presazzi VERONA Multiutility: torna d'attualità l'ipotesi fusione tra Agsm e Aim. Con -- la possibilità di approdare anche alla quotazione in Borsa. Il presidente di Agsm, Fabio Venturi, conferma: «E iniziato un percorso di avvicinamento notevole con Aim». E l'obiettivo «è quello di poter essere ancora più competitivi di fronte ai colossi del settore. Il punto di forza nostro e dei vicentini è quello della forte territorialità: noi siamo immediatamente identificabili nelle nostre aree di riferimento, se sbagliamo, il cliente sa benissimo dove trovarci». a pagina 17

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Venturi accelera sull'ipotesi di aggFegazione. Intesa anche sui prodotti caseari: «Latte Verona» nei supermercati VERONA Multiutility: torna d'attualità l'ipotesi fusione tra Agsm e Aim. Con la possibilità di approdare anche alla quotazione in Borsa. L'assist, più o meno involontario, lo fornisce il presidente provinciale di Coldiretti Claudio Valente, nel corso della conferenza stampa per la presentazione della partnership tra la Centrale del Latte di Vicenza e il Centro Lattierio Caseario Latte Verona: «Questo è solo il primo tassello di un asse in via di ulteriore consolidamento tra le due province: so per certo che anche le istituzioni si stanno muovendo per far pesare sempre più il polo occidentale del Veneto». E il presidente di Agsm, Fabio Venturi, conferma: « È iniziato un percorso di avvicinamento notevole con Aim». A conferenza terminata, Venturi fornisce ulteriori dettagli, facendo capire che il progetto (di cui a dire il vero, tra alti e bassi, si parla da anni) è già in fase ben avanzata: «L'obiettivo è quello di poter essere ancora più competitivi di fronte ai colossi del settore - spiega -. Il punto di forza nostro e dei vicentini è quello della forte territorialità: noi siamo immediatamente identificabili nelle nostre aree di riferimento, se sbagliamo, il cliente sa benissimo dove trovarci». La partnership tra le due realtà non è una novità assoluta, come dimostra l'esperienza di 2V Energy, società partecipata in ugual misura dalle due aziende e specializzata nell'acquisto congiunto di gas naturale ed energia elettrica per abbattere i costi facendo massa critica. E anche la politica «spinge» verso la soluzione dell'aggregazione. «Il rapporto tra i due sindaci Tosi e Variati è consolidato dai tempi della loro espe-

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rienza in Regione - ricorda Venturi, storico braccio destro del sindaco veronese -. So per certo che si sono sentiti anche in questi giorni per discutere del progetto». Ed è già stata fissata una deadline per concretizzare l'idea: entro l'estate si potrebbero conoscere ulteriori dettagli. «Si parla di intesa o di fusione. Ma non escludiamo nemmeno un percorso che porti all'incorporazione di singoli rami d'azienda - prosegue il presidente di Agsm -. La volontà c'è da entrambe le parti, ora vanno trovate le formule giuste». Poi l'annuncio: «Guardiamo con interesse anche all'ipotesi di una quotazione in Borsa». E si pensa già alla fase successiva: «Una volta concretizzata l'unione, vorremmo estenderci ad altre realtà limitrofe. Penso a Trento o Mantova». Non si tratterebbe solo di energia, perché entrambe le aziende si occupano anche di rifiuti: «Abbiamo intenzione di discutere su tutto» ragiona Venturi che esclude però un interesse nel settore del trasporto pubblico. Un'aggregazione che supera il miliardo di ricavi: nel 2014 Agsm ha registrato 85o milioni di fatturato; mentre nello stesso anno il valore della produzione a livello consolidato per Aim è stato di 283,5 milioni. Nel frattempo, la partnership tra i due territori punta forte sul settore caseario. E grazie al supporto logistico di Centrale del Latte di Vicenza,

da inizio anno i consumatori veronesi hanno l'opportunità di consumare latte «local». Il Centro Lattiero Caseario Latte Verona, cooperativa che riunisce oltre 15o produttori veronesi, ha infatti deciso di affidarsi allo stabilimento d'avanguardia dei vicini vicentini (dal 2002 inglobati dal gruppo Centrale del Latte di Torino) per realizzare una nuova linea di prodotti con marchio «Latte Verona». Latte fresco, a lunga conservazione e yogurt con una madrina d'eccezione: la campionessa olimpionica Sara Simeoni. «Il momento è critico spiega Giovanni Bianconi, presidente della coop veronese -: il latte viene pagato sottocosto e noi ci indebitiamo per mantenere le mandrie». Dalla Centrale vicentina è arrivato un aiuto, come ricorda l'ad Alberto Bizzotto: «Da parte nostra ci siamo impegnati all'acquisto del latte a un prezzo più alto rispetto alla media di mercato». (nella foto, da sinistra, Giovanni Bianconi, Sara Simeoni e Alberto Bizzotto).

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nel 2014 Agsm ha registrato 850 milioni di fatturato complessivo, 31 milioni di investimenti e 96 milioni di Ebitda

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Enrico Presazzi © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Agsm e Ai m accelerano sull'alleanza: «Obiettivo fusione e quotazione» VERONA Multiutility, torna l'ipotesi fusione tra Agsm e Aim. Con la possibilità di approdare anche alla Borsa. L'assist è venuto ieri dalla presentazione della partnership tra Centrale del Latte di Vicenza e Centro Lattiero Caseario Latte Verona. E il presidente di Agsm, Fabio Venturi, conferma: «E iniziato un percorso di avvicinamento notevole con Aim». Venturi ha fatto capire che il progetto (di cui, tra alti e bassi, si parla da anni) è già in fase avanzata. La partnership tra le due realtà non è una novità assoluta, come mostra l'esperienza di 2V Energy, società paritetica tra le due aziende che acquista per entrambe gas naturale ed elettricità. La politica «spinge» verso l'aggregazione. «Il rapporto tra i due sindaci Tosi e Variati è consolidato - ricorda Venturi, storico braccio destro del primo -. So che si

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sono sentiti anche in questi giorni per discutere del progetto». Ed è già stata fissata una deadline: entro l'estate si potrebbero conoscere ulteriori dettagli. «Si parla di intesa o fusione. Ma non escludiamo nemmeno un percorso che porti all'incorporazione di singoli rami d'azienda - prosegue il presidente di Agsm -. La volontà c'è da entrambe le parti. Vanno trovate le formule giuste». Poi l'annuncio: «Guardiamo con interesse anche all'ipotesi della Borsa». Non si tratterebbe solo di energia, perché entrambe le aziende si occupano anche di rifiuti: «Abbiamo intenzione di discutere su tutto» ragiona Venturi, salvo che di trasporto pubblico. L'aggregazione darebbe vita a una società di oltre un miliardo di ricavi: nel 2014 Agsm ha registrato 850 milioni di fatturato, 283,5 Aim.

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TURISMO E INCLUSIONE. Apre in corso Porta Borsari il b8b con spazi e servizi adatti ai disabili

Casa disMappa, l'ospitalità a misura di carrozzina Nicoletta Ferrari: «Ma il mio sogno è che questo posto diventi inutile» Chiara Bazzanella .............................................................................. Per pernottare in Casa disMappa l'unica regola valida è quella di essere su una sedia a rotelle. Non serve altro, visto che il soggiorno è gratuito, e l'accoglienza non potrebbe essere più calorosa. Ad aprire le porte del singolare bed&breakfast che, da ieri, offre tre posti letto in Corso Porta Borsari 17 a persone disabili in carrozzina, c'è infatti la presidente dell'associazione DisMappa, Nicoletta Ferrari: un autentico fiume in piena di energie e di voglia di condivisione che, grazie alla sua tenacia, è riuscita a mettere a segno il singolare progetto, unico in Italia. Nicoletta abita nel palazzo dell'Agec a pochi metri da piazza Erbe ed è pronta a registrare le prime prenotazioni di chi vuole visitare la città, con la certezza di trovare uno spazio appropriato in cui muoversi sulle inseparabili ruote. «Spero che Casa disMappa sproni i B&B a rivedere i propri ambienti per poter ospitare le persone in carrozzina», dichiara. «Io vivo su una sedia a rotelle e quindi ho allestito gli spazi su misura per chi è nelle mie stesse condizioni. Il pavimento è

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senza fughe, i letti sono adattabili a divanetti per il giorno stando attenti alle dovute altezze, il tavolo nella sala di cortesia è accessibile da tutti i lati e naturalmente non ci sono tappetti o altri accessori di arredamento che potrebbero essere di intralcio». Non per questo si è rinunciato alla bellezza. Anzi, la gradevolezza degli ambienti è massima, e il bagno una piccola opera d'arte. «I maniglioni di aiuto sono stati trasformati da amici artisti in una rappresentazione del fiume, mentre sul muro di sfondo è disegnata Verona», fa notare la "padrona di casa" che è pronta a ospitare gli avventori il mercoledì e il giovedì notte, mentre nel fine settimana sarà accessibile soltanto la sala di cortesia. La trasformazione dell'immobile è avvenuta in tempi record, dallo scorso autunno. «È una fortuna che l'Agec abbia un immobile in una zona adatta a sviluppare un'idea tanto vincente», commenta il direttore dell'azienda partecipata, Maria Cristina Molta. «Non avrebbe avuto senso realizzare la stessa struttura fuori dal centro». Per l'assessore ai servizi sociali, Anna Leso, Casa disMappa rappresenta l'esem-

Da sinistra Nicoletta Ferrari , Motta, Venturi e Leso FOTO MARCHIORI pio perfetto per dare risposte personalizzate a chi ha esigenze particolari. «A breve metteremo gratuitamente a disposizione dei clienti della Casa anche il wifr», annuncia il presidente dell'Agsm, Fabio Venturi. Intorno alla realtà abitativa si sono già sviluppate le prime collaborazioni: con il Teatro Nuovo, che che offrirà agli ospiti lo spettacolo estivo

itinerante "Romeo e Giulietta"; con il Festival "Non c'è differenza" del Teatro Scientifico, e con la Festa del vino e della vendemmia Hostaria. «Il mio sogno è che Casa disMappa possa diventare inutile nel giro di pochi anni», conclude Nicoletta. «Significherebbe che finalmente Verona sarà diventata a misura di disabili». e © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Risiko: Agsm accelera su Aim, ma c'è anche DE Venturi: "Entro l'estate la decisione su Vicenza, fusione o partnership settoriale, poi focus su altre realtà': Rossi (Trento): "Discutiamo con Verona per Dolomiti Energia, novità nel 2017" "Credo che in primavera il processo di aggregazioni si potrà finalmente mettere in moto", aveva detto a QE lo scorso febbraio il presidente di Agsm, Fabio Venturi (QE 9/2). E proprio nel primo giorno che segna il passaggio di stagione, ossia ieri, sono arrivate da più parti dichiarazioni che sembrano finalmente definire una strada più precisa per il risiko del Nordest. Un percorso che sembra passare prioritariamente dall'intesa Verona-Vicenza, per poi estendersi verso Trento. Anche se ancora nulla pare definitivo. Venturi ha detto ieri alla stampa locale che "è iniziato un percorso di avvicinamento notevole con Aim" di cui entro l'estate si dovrebbero conoscere i dettagli. "Si parla di fusione - ha spiegato - ma non escludiamo un percorso che porti all'incorporazione di singoli rami d'azienda. La volontà c'è da entrambe le parti, ora vanno trovate le formule giuste". Il presidente di Agsm ha poi ribadito che "una volta concretizzata l'unione vorremmo estenderci ad altre realtà limitrofe: penso a Trento o Mantova". Annunciando inoltre il possibile sbarco a Piazza Affari: "Guardiamo con interesse anche all'ipotesi di una quotazione in Borsa". Nel frattempo, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, rilasciava un'intervista al quotidiano "L'Adige" prospettando un possibile accordo tra la controllata Dolomiti Energia e Agsm. "Contatti sono in corso da tempo - ha precisato - sia a livello istituzionale che societario. È interesse reciproco e comune valutare le possibili sinergie tra territori vicini nel settore dell'energia". Rossi ha però precisato che "non si può dire che sia un'operazione già fatta: stiamo verificando se ci sono le condizioni di base, di solidità finanziaria, di mercato e di gestione industriale per costruire la partnership. Nel 2017, il ragionamento potrà sostanziarsi, in un verso o nell'altro". La riduzione della frammentazione societaria trentina potrebbe passare anche dalle gare gas: "È un processo irreversibile al quale si è cominciato a lavorare, anche ragionando sul futuro di Set, la società di distribuzione". Sebbene il confronto con i Comuni sul risiko non sia ancora avviato formalmente: "Prima definiamo il disegno strategico", ha sottolineato. Il polo regionale, ossia l'integrazione con Sel-Aew, resta sullo sfondo. Ma con dei paletti. "Oggi le logiche sono diverse: Bolzano ha puntato sul tutto pubblico, il Trentino no. Ma ciò - conclude Rossi - non deve escludere la possibilità di fare alleanze nel settore dell'energia: siamo entrambi troppo piccoli".

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LAVORI. La vecchia illuminazione è stata sostituita con i led, mentre ringhiera e lampioni diventeranno di color mattone

Ponte Catena brillerà di luce nuova «Su Ponte Garibaldi attendiamo l'accordo con la Soprintendenza per abbellirlo con dei fiori» Ponte Catena si rimette in sesto e, nei giorni scorsi, ha già iniziato a brillare di luce nuova. L'Agsm infatti ha appena provveduto a sostituire la vecchia illuminazione con nuove lampade a led, che garantiscono una visibilità molto maggiore e consumano la metà. I pali della luce, compreso quello sostituito sul lato dell'ospedale di Borgo Trento che era rotto da tempo, verranno verniciati della stessa tonalità delle ringhiera che, a breve, abbandonerà l'attuale colore grigio per assumere un marrone tendente al rosso. In concomitanza, verranno anche sostituite le lastre rotte di pietra che ricoprono il passaggio, in tutto circa una decina. «Abbiamo previsto una spesa di circa 10 mila euro per ridipingere la ringhie-

ra, più altri 5 mila per sostituire le pietre rotte e pericolose», dichiara l'assessore alle Strade Luigi Pisa. «E la prima volta che i pali vengono dipinti dello stesso colore della protezione in ferro del ponte», fa notare insieme al presidente dell'Agsm Fabio Venturi, con il quale già pensa a quale potrebbe essere il prossimo "bersaglio" da rimettere a nuovo con una mano di colore. «Abbiamo già verniciato di verde il ponte Unità d'Italia al Saval e reso inarro-

ne ponte Garibaldi, su cui attendiamo di accordarci con la Soprintendenza per poterlo abbellire con dei fiori lungo tutto l'attraversamento», ricorda Pisa, «il prossimo intervento potrebbe essere fatto su ponte del Risorgimento, sempre in sinergia con l'Agsm, in modo da accoppiare l'estetica alla nuova illuminazione e all'efficienza energetica». Venturi coglie al volo l'invito. «L'intervento ci è costato circa 10 mila euro», dichiara,

«per l'azienda questi tipi di interventi straordinari rappresentano un modo per portarsi avanti nel più ampio project financing, che prevede di sostituire gradualmente tutte le lampade che illuminano la città di Verona». Poi conclude: «Il led sarà forse meno romantico della vecchia luce più calda, ma offre senza dubbio una percezione di illuminazione migliore e anche il riconoscimento facciale e la nitidezza dei colori». • C.BAZ.

L'assessore Luigi Pisa con il presidente di Agsm Venturi MARCHIORI

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azione, si cambia Sostituiti 1.465 lampioni L'intervento da 1,1 milioni di euro prevede la posa di lampade a led con notevole risparmio economico e riduzione dell'inquinamento ............................................................................. Francesco Scuderi Ha preso il via il piano di riqualificazione energetica degli impianti di pubblica illuminazione del Comune di Casaleone. Ad aggiudicarsi la gara, indetta ancora nel 2014, erano state in partnership l'«Agsm Lightining» e la ditta «Martini&Martini». L'offerta presentata

dall'accoppiata aveva superato quella fatta dal Consorzio energia veneto (Cev), che aveva curato in precedenza per conto del municipio il progetto esecutivo dell'intervento ora ai nastri di partenza. «Il ritardo», spiega l'assessore alle Manutenzioni Maurizio Lorenzetti, «non è imputabile al Comune bensì a questioni prettamente tecniche e burocratiche riguardanti la ga-

roa Lasaieone, oove sonogia scafi Insrallari I nuovi lampioni a lec

ra». Proprio le modalità di bando, nell'ultimo consiglio comunale sono finite sotto la lente dell'opposizione, che ha presentato una serie di interrogazioni per far luce sulla regolarità della procedura: una circostanza che la maggioranza ha confermato più volte nel corso della seduta avvalendosi del supporto del segretario comunale. «In tutto questo tempo», afferma Lorenzetti, «abbiamo vigilato e sollecitato le aziende vincitrici affinché i lavori iniziassero il prima possibile». Ora, quel momento è finalmente arrivato e da una decina di giorni i lavori sono partiti. L'ammodernamento riguarda ben 1.465 punti luce distribuiti tra il capoluogo e le frazioni e garantirà all'ente un risparmio ingente sia dal punto di vista energetico che economico. Con il bando, l'amministrazione ha affidato esternamente per i prossimi 15 anni l'intera gestione e manutenzione della rete elettrica pubblica. L'investimento ammonta ad oltre 1,1 milioni. «Ogni anno», annuncia Lorenzetti, «prevediamo di risparmiare circa ¡lmila euro in bolletta. A questa cifra, però, vanno sottratti 63mila euro, ovvero il canone annuale che il Comune verserà ad Agsm Lightning».

tati entro l'estate, quando si procederà con il collaudo di tutta la rete. «In tutti i lampioni», aggiunge Gennari, «saranno installate lampadine a led. Saranno poi rifatti molti quadri degli impianti in modo da evitare che se si brucia anche solo un punto luce un'intera via rimanga al buio». Inoltre, tutti i punti luce saranno «schedati» con un numero: nel caso di guasto basterà chiamare il Comune per segnalare il problema indicando il numero del lampione non funzionante, che sarà ripristinato entro 48 ore. Al termine dei 15 anni, l'intero impianto diventerà di proprietà del Comune. e

Ulteriori risparmi si avranno con le manutenzioni che saranno a carico delle ditte. «Complessivamente contiamo di usufruire di una riduzione di spesa attorno ai 25mila euro all'anno», osserva il sindaco Andrea Gennari, «inoltre ci sarà una notevole diminuzione dell'inquinamento luminoso con un taglio del 60 per cento dei Kilowatt consumati annualmente». 1 lavori saranno comnple-

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I NOSTRI SOLDI. I l riscaldamento è stato utilizzato molto meno e questo ha consentito di bilanciare la maxi-spesa sostenuta in estate peri condizionatori

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ite, bollette più legger

Fra ottobre e marzo, grazie anche al calo dei prezzi, le famiglie veronesi hanno risparmiato almeno 60 euro per gas e luce ................................................................ Alessandro Azzoni ............................................................................. L'inverno mite e il crollo del prezzo del gas naturale hanno aiutato il portafogli. E la bolletta, una volta tanto, ci sorride. Per una realtà urbana come quella di Verona gli esperti hanno calcolato fra ottobre e marzo risparmi complessivi fra 20 e 60 euro per famiglia per luce, gas e riscaldamento rispetto all'anno precedente. Un risparmio non enorme ma che va a contenere la pesante spesa energetica per i climatizzatori sostenuta nella bollente estate del 2015. E questa la stima dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, calcolata per una famiglia-tipo cittadina (quattro persone con spesa tra 500 e 600 euro l'anno) con consumi medi di energia elettrica di 2.000 kwh all'armo e di gas per 1.200 metri cubi (compresa la quota di riscaldamento). Di fatto un risparmio tra l'8 e il lo per cento.

Nella fattispecie, nel seme-

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stre ottobre 2015-marzo 2016 il risparmio sull'energia e stato pari a circa il 2,5% per l'energia e di circa (10 euro) e del 4,5 per il gas (circa 40 euro). Sono almeno 50 euro in più a disposizione per ogni famiglia che se combinati ai notevoli risparmi per il pieno di carburante iniziano ad avere un certo peso.

L'inverno mite ha avuto effetti indubbiamente positivi sui consumi per il riscaldamento. Ottobre non ha visto alcun episodio freddo rilevante e la prima metà di novembre del 2015 ha visto salire il termometro per più giorni oltre i 20 gradi, fino a toccare i 22°. Ciò aveva allontanato di fatto l'accensione degli im-

Abbiamo anche imparato a consumare in modo attento e più intelligente FABIO VENTURI PRESIDENTEAGSM

pianti autonomi per più ore al giorno almeno fino al 15 del mese, limitando molto la stessa erogazione del teleriscaldamento cittadino. La seconda metà di novembre non ha visto poi irruzioni gelide degne di nota, facendo chiudere il mese con circa 2 gradi oltre la inedia. Freddo tutto sommato normale a dicembre, mentre a gennaio l'inverno è entrato in una fase di stanca, con una temperatura media di 2 gradi oltre le statistiche cittadine degli ultimi 50 anni. Ancora più finite è stato febbraio (+2,5° oltre media), il terzo più mite degli ultimi trent'anni. Marzo si è infine scrollato di dosso in fretta la stagione fredda, chiudendo con quasi 1,5 gradi oltre inedia. Da notare che una temperatura media mensile di un grado oltre la media standard genera un risparmio in metri cubi di gas pari ad almeno il 10%. Con tre gradi in più il risparmio arriva al 40%.

La conferma del calo dei consumi arriva anche dal presi-

dente dell'Agsm Fabio Venturi. «Nel 2015 c'è stato sì una parziale diminuzione delle erogazioni, ma il dato saliente sta nel basso costo di approvvigionamento del gas naturale, il cui prezzo al metro cubo è il più basso da una decina d'anni almeno. Va detto poi che negli ultimi anni i consumatori si sono fatti più accorti, adottando soluzioni architettoniche e domestiche che limitano sempre più la dispersione di calore dalle abitazioni. Abbiamo imparato semplicemente a consumare con più intelligenza». Il basso costo della materia prima ha avuto effetti anche sulla bolletta dall'energia elettrica, che nella prima metà del 2016 dovrebbe vedere un ulteriore calo dell'1%. Nel caso diAgsm, quasi il 40% della produzione è generata infatti con il gas naturale. Ma è in notevole crescita la anche componente rinnovabile autoprodotta dall'azienda, la meno costosa, che pure si aggira attorno al 40%.e

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li— ' L IL PRESIDENTE DI AGSM A TUTTO CAMPO: DALL'AZIENDA ALLA POLITICA N,

AGSM NON E SOLO CA' DEL BUE DI FABIO LoNARDI

Ca' del Bue riparte a biogas. Il presidente di Agsm, Fabio Venturi, non ha dubbi: «La commissione regionale ha già dato l'ok al progetto di Urbaser per la Valutazione di impatto ambientale, perciò in tempi abbastanza rapidi possiamo andare alla realizzazione di un impianto che produrrà energia, bruciando biogas, e che ricaverà metano per i mezzi di Agsm e Amia, forse anche di Atv». I comitati sono già sul piede di guerra anche contro questo tipo di impianto. «In provincia di Verona è pieno di impianti a biogas. Non faremo altro che mettere l'umido, che già oggi è conferito a Ca' del Bue, dentro silos. Non ci saranno né emissioni né cattivi odori. Del resto i cosidetti "digestori" ci sono già anche se non funzionano come dovrebbero». Quanto tempo ci vorrà per realizzare questo nuovo tipo d'impianto? «Un anno probabilmente. Il progetto di Urbaser c'è già e ha l'ok regionale, ora si tratta di passare alla realizzazione».

Verona secondo le statistiche Arpav è sotto il 50% nella differenziazione dei rifiuti, per far funzionare un impianto così si dovrà affinare la raccolta?

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«Sì. Abbiamo bisogno di 40mila tonnellate annue di rifiuto umido contro le 24mila che trattiamo attualmente a Ca' del Bue. Amia ha già presentato un progetto per estendere la raccolta differenziata ai quartieri di Borgo Roma e Porto San Pancrazio». Venendo ad Agsm, qual è lo stato di salute dell'azienda?

«Abbiamo investito, e continueremo a farlo, nelle energie rinnovabili. Oggi, grazie all'energia eolica, fotovoltaica e idroelettrica copriamo il fabbisogno annuo di 300miia persone, vale a dire dell'intera città di Verona: un risultato importante sia dal punto di vista economico che ambientale. Abbiamo in

progetto tre, forse quattro nuovi impianti idroelettrici sull'Adige, oltre alla ricerca geotermica per il teleriscaldamento». Il mercato dell'energia è da tempo libero, Agsm può ancora competere da sola? «Puntiamo a creare un polo energetico del Nordest con Trento, Bolzano, Mantova e Vicenza: realtà di media grandezza autonome come Agsm. L'obiettivo è dar vita ad una società del territorio in grado di essere quotata in Borsa. Con Vicenza e Trento il dialogo è aperto e a buon punto, stiamo procedendo con Mantova. Superando campanilismi e differenze politiche possiamo arrivare in tempi

rapidi ad un'aggregazione positiva per tutte le realtà coinvolte». Lei è una delle persone più vicine al sindaco Tosi: quali sono le ambizioni di 'Tare!"? «Si tratta di un movimento di portata nazionale, come è stato chiarito dalla nostra prima assemblea che si è tenuta a fine febbraio: nel movimento ci sono persone di qualità e competenza che formano una classe dirigente capace, diffusa in tutta Italia». Con qual collocazione politica? «Abbiamo l'ambizione di costituire un polo moderato, alternativo al centrodestra estremista di Salvini, Berlusconi e Meloni, e alla sinistra. Il bipolarismo sta finendo c'è spazio per costruire un'aggregazione ampia di stampo liberale e moderato». E col PD di Renzi?

«Il dialogo c'è sia a livello nazionale che a Verona, ma come ho detto noi siamo alternativi alla sinistra». Flavio Tosi punta al terzo mandato: un sogno o una realtà? «Cambiare la legge per dare la possibilità ai sindaci di arrivare al terzo mandato è una richiesta che premia i primi cittadini che hanno amministrato bene: conviene a tutti, anche al PD che ha buoni amministratori in altre città, come Variati a Vicenza».

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DASI RINNOVA. Il brand è stato presentato a Palazzo Forti

Agsm, logo rifflSegnato •

F Resta la mano aperta, ma cambia la grafica. Rappresenta l'energia verde e le tecnologie innovative In lungadige Galtarossa si può già vedere il nuovo logo che, d'ora in poi, riassumerà la «mission» e i compiti dell'Agsm. Lo vedremo presto anche sulle bollette. Dopo 15 anni, l'azienda comunale dell'energia e del gas cambia la scritta: mantiene la mano, che sostiene tre cerchi sovrapposti, uno giallo a rappresentare la città, uno verde, come deve essere l'energia, e uno azzurro, simbolo delle nuove tecnologie. Il cerchi rappresentano anche il gruppo dell'Agsm. Il logo è stato presentato a Palazzo Forti dai vertici dell'Agsm, il presidente Fabio Venturi e il direttore generale Gian Pietro Cigolini. Eliminato, invece, il «globo» arancione con i pixel sgranati: «Un disegno ornai datato», commenta Venturi. Il nuovo logo è stato ideato da Lumen Design di Milano, azienda specializzata in «brand coaching». • L.co.

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II presidente Venturi mostra il nuovo logo dell'Agsm FOTO MARCHIORI

L'attuale logo dell'Agsm sulla sede di Lungadige Galtarossa

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CANTIERI. A maggio inizierà la riqualificazione della passeggiata più amata dai veronesi, da anni in stato pietoso, fra buche e rattoppi. L'Agsm finanzia con un milione

Lungadige San Giorgio

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Il sindaco: «Restituiremo alla città un luogo meraviglioso». Pavimento in porfido. Progetto al vaglio della Soprintendenza ............................................................................. Lorenza Costantino ............................................................................. Lungadige San Giorgio è «la» passeggiata dei veronesi. Da anni versa in condizioni pietose, tra crepe e buche: al Comune mancano i soldi. Ma metterci le mani è una bella responsabilità. Ora l'Agsm e sul tappeto un milione di euro per rifare il tragitto a sinistra Adige, da ponte Pietra a ponte Garibaldi: viale betonelle grigie a spina di pesce, rotte e sollevate in molti punti; via l'asfalto sgretolato; via i graffiti. 1lavori partiranno in maggio per finire entro Natale 2016.

«questi lavori serviranno a riqualificare un sito meraviglioso, forse il lungadige più frequentato dai veronesi». Per Pisa è «una risposta alle esigenze del quartiere, che da tempo chiede di abbellire e rendere sicura la zona». Bene. Ma quanto questo progetto, pur apprezzabile in sé, rispetta la storia del luogo? La Soprintendenza delle belle arti e del paesaggio si deve ancora esprimere. Ma lungadige San Giorgio una volta si chiamava «del Littorio». I muraglioni, negli anni Trenta, rimpiazzarono le vecchie casette in riva al fiume (quel-

le cantate da Babarani) con le linee squadrate e severe del razionalismo piacentiniano, caro all'estetica fascista. Ciò risulta chiaro nelle fotografie dell'epoca, che mostrano la sfilza di plinti ancora candidi e intatti a coronare gli argini «a scarpa». Meno chiaro è oggi, con i lampioncini in stile liberty, che nulla c'entrano, installati su quegli stessi plinti, rompendo le originali mattonelle di bitume compresso. Magari a tanti non farà piacere ricordare la «Verona fascista». Ma è storia cittadina. E ricordare fa bene. •

Il sindaco Flavio Tosi, il presidente dell'Agsm Fabio Venturi e l'assessore Luigi Pisa (Strade e giardini) hanno presentato il progetto, portando sul posto le simulazioni grafiche, sotto forma di cartelloni, che i passanti hanno potuto vedere in «anteprima». Venturi descrive: «Le mattonelle, che l'Agsm aveva contribuito a rompere per installare i nuovi lampioncini, verranno sostituite con cubetti di porfido. La striscia di asfalto vicino al marciapiede rifatta a beneficio di chi va in bici. A lato dello slargo della torretta, gli alberi saranno inglobati in una nuova aiuola, così le radici non solleveranno più la pavimentazione. Ridefiniremo le pendenze per eliminare i ristagni. Cancelleremo le scritte. L'intervento inizierà dal capo di ponte Pietra: Acque Veronesi realizzerà un collettore fognario». In futuro, rivela Venturi, sistemeranno anche la torretta e lo spazio tra ponte Pietra e via Santo Stefano. Secondo il sindaco 'rosi,

vo» mng,,...b.. San ómrgm nella stmuianone del Lomune e eeirngsm:pavimentazione in mbett

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PRESENTATO IL NUOVO LOGO

AGSM PUNTA SU SVILUPPO E INNOVAZIONE Fabio Venturi: "La nuova immagine trasmette modernità e dinamismo e di

questo siamo molto orgogliosi. Non è un nuovo segno, ma un segno del nuovo" II Gruppo Agsm, dopo quindici anni dalla creazione dell'attuale logo, ha presentato la sua nuova immagine aziendale. "I cambiamenti societari degli ultimi anni e le acquisizioni di più aziende entrate a far parte dei Gruppo", spiega Giampietro Cigolini, direttore generale di Agsm, "hanno arricchito la nostra identità. Era indispensabile, quindi, cercare di trasmettere e rappresentare questa evoluzione anche nella nostra immagine, con un nuovo logo, un nuovo brand, di facile riconoscibilità e di comprensione immediata". "Oggi abbiamo aggiunto un importante tassello alla lunga storia dei nostro Gruppo", commenta Fabio Venturi , presidente di Agsm. E continua: "Dietro alla nostra nuova immagine c'è uno studio approfondito di quelle che sono le nostre caratteristiche distintive e siamo giunti alla conclusione che la ricerca, lo sviluppo, la sostenibilità e l'attenzione al cliente sono da sempre parte dei nostro

dna, ed è da qui che siamo partiti per la rivisitazione del nostro marchio". Ogni brand rappresenta e contiene una serie di indicazioni e funzioni fondamentali perla costruzione di un percorso virtuoso della marca. "Abbiamo riservato molta attenzione all'esperienza percettiva, emotiva, cognitiva e simbolica del nostro nuovo logo", spiega Giampietro Cigolini, "cercando di tradurre al meglio nella nuova immagine tutti i nostri punti di forza soprattutto il concetto di Gruppo sempre più articolato e sempre più attento al territorio e ai clienti". "Anche la scelta del mix tra la tipografia maiuscola e minuscola, creata appositamente per noi, segna una notevole differenza col passato", conclude Fabio Venturi, "ora il nome è perfettamente bilanciato con l'immagine e trasmette modernità e dinamismo, caratteristiche di cui noi andiamo molto orgogliosi. Non è un nuovo segno, ma un segno del nuovo".

.«; .

AGSM PUNTA SO SYNOPPO , EINNOYADONE

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Nella panoramica fotografica la presentazione del nuovo logo di Agsm. GUARDA FOTO SU FACEBOOK

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Maria Callas s ulla bolletta Ricevo, via mail, le fatture di Agsm relative alle utenze mie e di famiglia, e anche in quelle mi ritrovo il viso di Maria Callas all'«Amo». La quale Callas, peraltro, da un po' di settimane, guardandomi con i suoi occhioni di greca intelligente, mi sta facendo, da dovunque si trovi, la seguente domanda: «Ma perché fanno queste cavrarie? (parola che lei sapeva opportunamente usare, ben prima delle sgarberie di Sgarbi, per indicare chiassi e disturbi). Perché mi fanno comparire dappertutto, a rischio di provocare una crisi di rigetto? Non c'è nessuno, presente e vivo, che faccia musica a Verona?». In effetti, la grande Maria ha ragione. Perché tanta Callas, e nessuna pubblicità per gli spettacoli, che Fondazione Arena sta mettendo in scena, da molti mesi a questa parte, tra Filarmonico e Ristori? Domenica 3 aprile, proprio al Ristori, per un concerto a dir poco strepitoso, unico nel suo genere, c'erano quasi più orchestrali in scena che non spettatori in platea. Si tratta forse di un'operazione di marketing alla rovescia, una sorta di silenzio, che vuole promuovere l'assenso? Nessuno risponde, dalla Fondazione, per queste ennesime stravaganze in perdita? Cristina Stevanoni VERONA

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martedĂŹ 19.04.2016 (19:02)

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facile.it

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martedì 19.04.2016 (19:02)

facile.it Condominio: le proposte gas e luce di Agsm

Agsm ha pensato a una serie di soluzioni gas e luce

Bolletta costante gas condomini

dedicate al condominio studiate per semplificare l'attività di gestione degli amministratori e per soddisfare le diverse specificità di utenze condominiali.

Gas Mercato Libero Condominio Gas Mercato Libero Condominio è l'offerta gas su libero mercato Agsm pensata per il condominio, che premia la fedeltà fedeltà. L'offerta prevede: un risparmio fin da subito di 1 c€ per ogni metro cubo di gas consumatoa partire dal 13° mese scatta il premio fedeltà che prevede il prezzo all'ingrosso dell'indice Ttf, lo stesso adottato dall'Autorità per

Con questa formula Agsm permette di eliminare l'effetto stagionalità dei consumi regolarizzando gli importi delle bollette per teleriscaldamento e gas metano. La fatturazione è distribuita in 7 bollette, di cui 6 in acconto di pari consumo da novembre ad aprile (sulla base del consumo annuo standard, con riferimento alle tariffe e imposte in vigore nei periodi di fatturazione) e 1 bolletta di conguaglio/saldo a maggio. In caso di nuove utenze le rate mensili saranno concordate con l'Amministratore e potranno essere successivamente soggette a revisione. Con un programma specifico per gli Amministratori immobiliari e un referente dedicato dedicato, Agsm è attualmente il fornitore di gas, luce e calore di oltre 10.000 condomini e ha a disposizione un Energy Team che supporta i clienti per ogni tipo di intervento sulle forniture energetiche delle parti comuni.

l'energia elettrica, gas e sistema idrico per la definizione del prezzo di tutela, maggiorato di 0,1€/ mc per la gestione logistica. Prezzo sicuro Con Prezzo sicuro il costo dell'energia elettrica è bloccato per 12 mesi per non preoccuparsi di indici energetici o andamenti dei prezzi. Qualche mese prima della scadenza vengono fornite le nuove migliori condizioni economiche, per verificare la convenienza dell'offerta Agsm.

Energia all'ingrosso Energia all'ingrosso è il prodotto Agsm che garantisce le stesse condizioni economiche equivalenti all'indice Pun Pun, il prezzo d'acquisto accessibile ai grossisti, con la possibilità di verificare su ogni bolletta il prezzo applicato confrontandolo con le quotazioni Pun disponibili sul sito del Gme (Gestore dei mercati energetici).

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ARCOLE. Operazsicurezza affidata alla società Agsm Lighting

a telecamera sul municipio Parte il piano videosorveglianza È stata montata ieri, sulla facciata del municipio di Arcole, la prima telecamera del sistema di videosorveglianza che arriverà a controllare l'intero territorio del capoluogo e delle frazioni di Volpino e Gazzolo. È stata anche messa in funzione la piattaforma centralizzata di controllo con il monitor che sarà collegato a tutte le 29 telecamere del circuito, per riceverne le immagini. Il Centro di controllo è stato montato al comando della polizia locale, in municipio. Un'operazione sicurezza di cui si sta occupando l'Agsm Lighting, società con la quale l'amministrazione comunale ha in essere un progetto di finanza per riqualificare l'intera rete di pubblica illuminazione e per farne la manutenzione. L'affidamento ha la durata di 17 anni e mezzo: il Comune verserà ad Agsm un canone annuo. «Oltre alla videosorveglianza e alla nuova rete di pubblica illuminazione, Agsm Lighting ci fornirà e installerà a breve, anche tre pannelli a messaggio variabile, per gli avvisi comunali ai cittadini», sottolinea il sindaco facente funzioni, Alessandro Ceretta, «che verranno posti agli ingressi di Arcole,

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Gazzolo e Volpino». Un'operazione complessiva della società cittadina da 650 mila euro e che porterà il Comune diArcole a risparmiare sui costi dell'energia elettrica tra il 50 e il 60 per cento rispetto ai costi attuali, ossia 39-40 tonnellate di petrolio in meno ogni anno. L'Agsm Lighting sta procedendo nella sostituzione di 1.003 punti luce, con nuove lampade a led a illuminazione variabile, per diminuire l'inquinamento luminoso notturno, oltre che disporre 48 nuovi punti luce, ossia nuovi lampioni con lampade, «in centro al capoluogo, in zone periferiche ed in punti del paese fino ad oggi, poco o nulla illuminati», riferisce Ceretta.

strati sia di giorno che di notte», assicura Fabio Venturi, presidente di Agsm e di Agsin Lighting, «che costituirà un importante strumento di controllo del territorio e garantirà maggiore sicurezza ai cittadini». «È possibile monitorare dalla piattaforma centralizzata i filmati di tutte le telecamere in tempo reale», riferisce Venturi. «È pure possibile dal comando della polizia locale agire su ogni singolo punto di osservazione, per ingrandire o restringere l'angolo di inquadratura, grazie ad uno zoom motorizzato ed eseguire indagini sul server».

«Si tratta di telecamere ad alta definizione, in full Hd ed un terminale radio Wi-Fi per trasmettere le immagini direttamente al comando di polizia locale», dice sempre il presidente di Agsm, «videocamere alimentate dalla rete elettrica». Arcole non è l'unico Comune dalla provincia ad aver stretto questo accordo con Agsrn Lighting, perla gestione della rete di pubblica illuminazione. «Facciamo la stessa cosa a Isola Rizza, Affi, San Mauro di Saline, Cerro, Casaleone», conclude Venturi, «e siamo in fase di assegnazione in altri dieci Comuni». • Z.M.

«Si tratta di un sistema di videosorveglianza capillare, con filmati che vengono regi-

Fabio Venturi

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BILANCI. La società dell'Azienda fornisce energia elettrica e gas

Agsm Distribuzione: ricavi oltre i 62 milioni In corso interventi a favore di fiera e ospedale di Borgo Trento. Incassati premi per l'efficienza del servizio Agsm Distribuzione, società del gruppo Agsm, incrementa i numeri e i servizi alla città. Impegnata nella distribuzione di energia elettrica aVerona e a Grezzana e di gas in città, nella Valle d'Illasi, nella Val di Chiampo e a Goito, l'azienda ha registrato negli ultimi tre anni una crescita dell'utile, passato dai 2,5 milioni di euro del 2013 agli 8 milioni del 2015, con un fatturato che lo scorso anno ha toccato i 62,4 milioni. «Merito anche di una ridefinizione delle tariffe del gas degli ultimi anni, definite dall'Autorità e pari a un paio di milioni all'anno», ammette il direttore operativo Paolo Dall'®. «Sono numeri da società commerciale che opera in un

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UTILI 2013 2014 2015

FATTU RATO 2013 2014 2015

contesto di libero mercato, invece Agsm Distribuzione svolge la propria attività in regime di concessione e la sua remunerazione è affidata ai ricavi provenienti dal vettoriamento dell'energia elettrica e del gas», aggiunge il presidente Enrico Carifi. La società è impegnata nel miglioramento dei servizi alla città: «Il rinnovo e amplia-

In milioni di euro

2,5 5,0 8,0 In milioni di euro

59,6 61,8 62,4

mento della cabina del Chievo», spiega Carifi, «garantirà una ulteriore fornitura significativa all'ospedale di Borgo Trento. Stiamo realizzando anche un nuovo elettrodotto interrato per le cabine di Veronafiere, assicurando così maggiore stabilità della rete elettrica in occasione delle manifestazioni fieristiche». Ad incrementare gli inter-

venti di miglioramento della rete hanno contribuito i «premi» incassati da Agsm Distribuzione, grazie ai risultati raggiunti nella qualità del servizio. «Abbiamo investito per ridurre al massimo le interruzioni di energia elettrica», spiega Dall'Ò, «innalzando così la qualità del servizio. Lo scorso anno, da questo punto di vista, la nostra azienda è stata la più virtuosa in Italia e, grazie ai risultati ottenuti nella continuità del servizio, dal 2004 al 3015 abbiamo ricevuto riconoscimenti per oltre 2,2 milioni di euro». Un altro premio di 80mila euro è stato incassato lo scorso anno per aver migliorato le componenti che permettono di avvertire l'odore del gas in caso di dispersione, e 350 mila euro per aver ridotto le «fughe». Le casse della società sorridono e i clienti sono soddisfatti. Come dimostra l'indagine realizzata da Gfk per Agsm Distribuzione: su 904 clienti intervistati il giudizio medio è stato di 8,8 per i primi e di 8,5 per i business. «E la qualità dei servizi non cambierà», assicura Carifi anche quando la società, a breve, cambierà il nome, «per un obbligo normativo». • F.L.

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larena.it Agsm Distribuzione: ricavi oltre i 62 milioni

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L ' azienda

Agsm Distribuzione bilancio in utile per oltre 8 milioni VERONA (1.a.) Bilancio nettamente in attivo per Agsm distribuzione, l'azienda che gestisce la distribuzione del gas e dell'energia elettrica appartenenti alla capogruppo di lungadige Galtarossa. il presidente Enrico Carifi ha spiegato con orgoglio che «il 2015 si chiude con oltre 8 milioni, di utile netto, un risultato positivo e che abbiamo triplicato nel corso degli ultimi tre anni. Sono numeri da società commerciale che opera in un contesto di libero mercato, mentre Agsm Distribuzione svolge la propria attività in regime di concessione». Secondo il presidente «si tratta di un risultato formidabile frutto di una serie di iniziative volte a contenere i costi e a rendere più performanti le prestazioni dell'azienda. L'incremento dei ricavi è dovuto alla ridefinizione delle tariffa gas ad opera dell'Autorità che ha accolto le istanze avanzate dalla stessa Agsm Distribuzione». Proprio quest'anno, tra l'altro, Agsm Distribuzione è stata

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considerata la società più virtuosa in Italia riguardo alla continuità del servizio di energia elettrica tra le società con più di 5omila clienti. La continuità del servizio elettrico è regolata dall'Autorità, che stabilisce il limite massimo medio di minuti di interruzione all'anno per i clienti. Dalle rilevazioni effettuate, Agsm Distribuzione si è classificata al primo posto a livello nazionale, registrando solamente 12,47 minuti di interruzione elettrica per cliente a fronte di una media nazionale di 26,29 minuti. «Sono molto orgoglioso anche di questo risultato - ha detto Carifi - perché conferma la qualità e l'impegno della nostra società». Accanto a quello che Carifi ha definito «un risultato straordinario», durante la presentazione del bilancio è stato più volte sottolineato che «la bontà dell'operato dell'azienda è stata riconosciuta dall'Autorità anche con contributi economici prontamente reinvestiti».

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larena.it Reclami con Agsm Intesa per evitare le aule di tribunale

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LA GUERRA DELL'ENERGIA

L'acca ' Agsm «Concorrenza sleale per portarci via i clienti» di Alessio Corazza VERONA Il presidente di Agsm Fabio Venturi lancia un durissimo atto d'accusa contro i concorrenti. «Il mercato è libero e noi non abbiamo paura della concorrenza - ha premesso Venturi - se qualche nostro cliente sceglie liberamente di cambiare operatore ci dà fastidio, ma sono le regole del gioco. Ma c'è chi combatte questa battaglia con pratiche sleali e vergognose». Venturi ha raccontato diversi episodi, tra cui quelli di operatori che millantavano di lavorare per «il gruppo che ha appena acquisito Agsm», proponendo così un cambio contratto «gratuito». a pagina 2

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I I fronti aperti

Agsm contro concorrenza sleale e truffe «Cittadini raggirati per cambiare contratto» Il presidente Venturi: «L una vergogna». FiimaIo protocollo coi consumatori perla conciliazione VERONA C'è chi si è spacciato per la figlia del presidente di Agsm. Chi chiede di vedere le bollette per un controllo e poi propone un nuovo contratto. Chi ha sostenuto di essere stato mandato dalla stessa Agsm a vendere dei costosi marchingegni per individuare le fughe di gas. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le ultime segnalazioni dell'altro giorno, provenienti dal quartiere della Valdonega: operatori che affermavano lavorare per un'azienda che aveva appena acquisito la stessa Agsm e che invitavano, quindi, ignari cittadini ad affrettarsi a cambiare il loro contratto «gratuitamente» prima che il passaggio al nuovo operatore diventasse a pagamento.

Sono questi alcuni episodi raccontati dal presidente della multiservizi veronese, Fabio Venturi, che ha lanciato un durissimo atto d'accusa contro i concorrenti. «Il mercato è libero e noi non abbiamo paura della concorrenza - ha premesso Venturi - se qualche nostro cliente sceglie liberamente di cambiare operatore ci dà fastidio, ma sono le regole del gioco. Ma c'è chi combatte questa battaglia con pratiche sleali e vergognose». Che ci sia chi, facendosi passare per operatori di compagnie elet-

La tecnica Dalla richiesta di vedere le bollette parte la proposta di un nuovo contratto

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triche, del gas o telefoniche, si introduce nelle case per arraffare contanti e gioielli è purtroppo un fenomeno noto e documentato. Ma qui, si tratta di altro, almeno a quanto racconta il presidente di Agsm: «Ci sono persone che vengono raggirate in modo vigliacco, sia di persona che al telefono, e poi si trovano clienti di un'azienda diversa senza nemmeno rendersene conto. È capitato pure a una signora che mai avrebbe voluto cambiare operatore, visto che suo figlio lavora proprio per Agsm». Venturi ha così messo in guardia da eventuali visite indesiderate: «Si sappia che nessun operatore Agsm va porta a porta a proporre nuovi contratti, nessuno di noi chiede di firmare niente, né chiede soldi». «Per qualsiasi dubbio, abbiamo un numero verde dove rispondiamo in tempo reale», chiarisce il direttore Giampietro Cigolini. E Venturi annuncia, per l'estate, anche una campagna specifica su questo fronte: «Andare nelle case a truffare la gente è vergogno-

so», tuona. L'intemerata di Venturi arriva nel giorno della firma di un protocollo tra Agms e associazioni dei consumatori per la conciliazione delle controversie legate alla fornitura di gas e energia elettrica. «L'istituto della conciliazione - chiarisce Davide Cecchinato di Adiconsum - è ampiamente diffuso tra la gran parte dei fornitori elettrici e l'adesione di Agsm Energia segna un passo avanti verso una maggior tutela collettiva dei cittadini». Si potrà accedere gratuitamente alla procedura qualora, dopo un reclamo scritto, si sia ricevuta da Agsm Energia una risposta ritenuta insoddisfacente. Ogni settimana, Agms riceve circa un centinaio di richieste, di cui il 25 per cento si trasforma in reclami. «La conciliazione è uno strumento in più per il consumatore anche nel caso di attivazione di contratti non richiesti - sottolinea Antonella Violante, del Movimento dei Consumatori - In ogni caso, dovesse succedere, si può sempre tornare indietro all'operatore precedente». Proprio quello che stanno facendo - assicura Agsm - molti veronesi che avevano abbandonato l'azienda nei mesi scorsi.

Alessio Corazza © RIPRODUZIONE RISERVATA

Venturi Nessun operatore di Agsm va porta a porta a far contratti

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mercoledì 04.05.2016 (10:43)

veronasera.it

Reclami. Associazioni Consumatori e Agsm: accordo per evitare il tribunale Agsm Energia e le Associazioni dei Consumatori Adiconsum Verona, Lega dei consumatori di Verona e Movimento dei consumatori di Verona hanno

Il cliente può aver accesso senza alcun costo alla

sottoscritto un protocollo d'intesa per la risoluzione delle controversie, attivando una procedura di

un reclamo scritto agli uffici preposti, abbia ricevuto

conciliazione paritetica per i Clienti di Agsm Energia.

o non abbia ricevuto alcuna risposta entro i termini

Questo con l'obiettivo congiunto di offrire servizi con

stabiliti.

procedura di conciliazione ogni volta che, presentato da Agsm Energia una risposta ritenuta insoddisfacente

standard di qualità elevati nel pieno rispetto dei diritti dei Consumatori e riconosciuto l'importante ruolo dell'associazionismo civico per la tutela dei cittadini.

"IlIl cliente Agsm può accedere alla procedura di conciliazione conciliazione", commenta Floriano Ceschi, direttore operativo di Agsm Energia, "per errori di fatturazione,

La

procedura

di

conciliazione

permetterà

la

fatture con importi anomali rispetto alla media degli

risoluzione di controversie legate a forniture di gas

ultimi due anni, consumi presunti in acconto elevati,

ed energia elettrica per i clienti di Verona e provincia. Potranno accedervi tutti i clienti domestici, condomini

ricostruzione dei consumi, inserimento di una lettura

e piccole e medie imprese che hanno diritto - in base

consumi effettivi elevati, gestione della rateizzazione

alla normativa vigente - alle condizioni di maggior

e dei rimborsi per le bollette di conguaglio,

tutela per l'energia elettrica e tutela per il gas, sia nel

rifatturazioni o doppia fatturazione, ritardo nel

mercato tutelato, sia nel mercato libero.

trattamento della pratica, sospensione o riduzione

errata, gestione della rateizzazione per le bollette con

della fornitura per contestata morosità del cliente o "Le associazioni consumatori veronesi esprimono

per cause diverse da quelle determinate da caso

soddisfazione per la firma del protocollo di

fortuito o forza maggiore o per mancata osservanza

conciliazione Agsm", commenta Davide Cecchinato, Oggi presidente di Adiconsum Verona. E continua: "Oggi

degli obblighi previsti dal contratto".

i cittadini veronesi possono accedere alla conciliazione per risolvere eventuali problemi di

La domanda di conciliazione deve essere inviata entro sessanta giorni dalla data di ricevimento della

fatturazione, di rispetto degli standard contrattuali e di anomalie nei consumi consumi. L'istituto è ampliamente

risposta al reclamo o, in caso di mancata risposta,

diffuso tra la gran parte dei fornitori elettrici e

reclamo da parte di Agsm Energia. Il cliente può

l'adesione di oggi di Agsm Energia amplia l'elenco

avviare la procedura di conciliazione presentando

delle società coinvolte, segnando un ulteriore passo

domanda ad una delle associazioni aderenti, alla

avanti verso una maggior tutela collettiva dei clienti".

quale viene conferito il mandato di conciliazione.

"La procedura di conciliazione è uno strumento di risoluzione stragiudiziale delle controversie, basato

La domanda viene redatta sugli appositi moduli

sulla libera adesione delle parti parti", spiega Giuseppe finalizzata a Stoppato, presidente di Agsm Energia, "finalizzata

firmatari dell'accordo e presso il front-end di Agsm

entro ulteriori cento giorni dalla data di ricezione del

disponibili presso le Associazioni dei Consumatori Energia.

raggiungere un accordo amichevole amichevole. La procedura offre alle imprese e ai consumatori una possibilità

"Successivamente, entro trenta giorni", concludono

concreta di risolvere rapidamente e direttamente le

le associazioni consumatori, "viene attivato il

nascenti controversie senza dover ricorrere in

tentativo di conciliazione alla cui conclusione viene

giudizio, al quale le parti possono comunque

prodotto un verbale congiunto, tra Agsm Energia e

rivolgersi, fintanto che non venga raggiunto un

Associazione dei Consumatori. Il cliente nei 15 giorni

accordo".

successivi sottoscrive il verbale e accetta, quindi, la

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mercoledì 04.05.2016 (10:43)

veronasera.it

conciliazione raggiunta. È fatta salva comunque la facoltà per il Cliente di non accettare le conclusioni e di proseguire la controversia nelle modalità ordinarie ordinarie".

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procedura offre alle imprese ai consumatod la possibilità di rIv r rapidamente disguidi raggiungendo accordo Agsm Energia e le Associazioni dei Consumatori Adiconsum Verona, Lega dei consumatori di Verona e Movimento dei consumatori di Verona, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per la risoluzione delle controversie, attivando una procedura di conciliazione paritetica per i clienti di Agsm Energia. La procedura di conciliazione permetterà la risoluzione di controversie legate a forniture di gas ed energia elettrica per i clienti di Verona e provincia. Potranno accedervi tutti i clienti domestici, condomini e piccole e medie imprese che hanno diritto alle condizioni di maggior tutela. "La procedura di conciliazione è uno strumento di risoluzione stragiudiziale delle controversie, basato sulla libera adesione delle parti - spiega Giuseppe Stoppato - finalizzata a raq-

giungere un accordo amichevole". Il cliente può aver accesso senza alcun costo alla procedura di conciliazione ogni volta che, presentato un reclamo scritto agli uffici preposti, abbia ricevuto da Agsm Energia una risposta ritenuta insoddisfacente o non abbia ricevuto alcuna risposta entro i termini stabiliti. La domanda deve essere inviata entro sessanta giorni dal ricevimento della risposta al reclamo e in caso di mancata risposta, entro ulteriori cento giorni. Successivamente, viene attivato il tentativo di conciliazione, e redatto un verbale congiunto. Il cliente nei 15 giorni successivi sottoscrive il verbale e accetta la conciliazione raggiunta. Presenti alla conferenza stampa Fabio Venturi , presidente Gurppo Agsm, Giuseppe

Stoppato , presidente Agsm Energia, Giampietro Cigolini, direttore generale Gruppo Agsm, Floriano Ceschi , direttore operativo Agsm Energia, Davide Cecchinato , presidente Adiconsum Verona, Emanuele Caobelli presidente Lega Consumatori Verona e Antonella Violante , responsabile settore energia Movimento Consumatori Verona.

p.1M093LL(I Di INTESA PER LA RISOWAONE OEOÉ CONTROTiEASIE

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La firma dei protocollo di intesa tra Agsm e Adiconsum Verona. GUARDA FOTO SU FACEB OOK

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PROTOCOLLO. Firmato accordo con le associazioni dei consumatori

Rec1a conAgsm Intesa per evitare le aule di tribunale La procedura di conciliazione può essere attivata dall'utente in caso di risposta non soddisfacente dell'azienda e si deve concludere entro tre mesi Errori di fatturazione nelle bollette, fatture con importi anomali rispetto alla media degli ultimi due anni, consumi presunti in acconto elevati, lettura errata del contatore, gestione della rateizzazione delle bollette, bollette di conguaglio, rifatturazioni o doppia fatturazione, ritardo nel trattamento della pratica, sospensione o riduzione della fornitura per contestata morosità, mancata osservanza degli obblighi previsti dal contratto. Sono alcune delle più frequenti cause di reclamo e contenzioso nei confronti dell'azienda dei clienti di Agsm Energia. E per agevolare e rendere più spedita la soluzione di tali controversie, legate a forniture di gas ed energia elettrica, le associazioni veronesi dei consumatori Adiconsum, Lega dei consumatori e Movimento dei consumatori hanno sottoscritto un protocollo d'intesa, attivando una procedura di conciliazione paritetica. Potranno accedervi tutti i

clienti domestici di Verona e provincia, condomini e piccole e medie imprese. «Ora i cittadini», commenta Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Verona, «possono accedere alla conciliazione per risolvere eventuali problemi di fatturazione, di rispetto degli standard contrattuali e di anomalie nei consumi. È un ulteriore passo avanti verso una maggior tutela collettiva». La procedura di conciliazione, spiega Giuseppe Stoppato, presidente di Agsm Energia «è uno strumento di risoluzione stragiudiziale delle controversie basato sulla libera adesione delle parti, finalizzata a raggiungere un accordo amichevole». La procedura offre alle imprese e ai consumatori la possibilità di risolvere rapidamente le nascenti controversie senza dover ricorrere in giudizio, possibilità che comunque rimane sempre aperta finché non viene raggiunto un accordo. Alla firma del protocollo ha

presenziato anche Floriano Ceschi, direttore operativo di Agsm Energia. «Il cliente può ricorrere alla procedura di conciliazione», spiega, «se dopo aver presentato un reclamo agli uffici preposti, ritiene di aver ricevuto una riinsoddisfacente». sposta L'unico costo per l'utente è quello del tesseramento a una della associazioni di consumatori e può variare da 20 a 50 euro. La procedura si deve concludere entro tre mesi dall'attivazione.

La domanda di conciliazione deve essere inviata entro sessanta giorni dalla data di ricevimento della risposta al reclamo o, in caso di mancata risposta, entro ulteriori cento giorni dalla data di ricezione del reclamo da parte di Agsm Energia. Si può avviare la procedura di conciliazione presentando domanda ad una delle associazioni aderenti, alla quale viene conferito il mandato. Il tentativo di conciliazione si conclude con un verbale congiunto tra Agsm

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La firma dell intesa tra Agsm Energia e Consumatori FOTO MARCHIORI

Una veduta della sede dell'Agsm in lungadige Galtarossa Energia e associazione di consumatori. Il ha la possibilità di non accettare l'accordo e di proseguire la controversia nelle modalità ordinarie. Insieme a Cecchinato, hanno firmato il protocollo anche Antonella Violante del Movimento consumatori e Manuele Caobelli della Lega Consumatori, che ha sottolineato l'esperienza positiva avviata con Acque Veronesi. È di un centinaio, mediamente, il numero delle richie-

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ste di informazione e dei reclami che ogni settimana arrivano al centralino dell'azienda di lungadige Galtarossa. Dagli inizi di gennaio sono circa 1.800 e nel 25 per cento dei casi si tratta di contenziosi che spesso si risolvono dopo una serie di chiarimenti. «I contenziosi non sono tanti», ribadisce Ceschi, «e al tentativo di conciliazione, quindi, si può ricorrere se non si è soddisfatti delle risposte ricevute». • E.S.

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Agsm, accordo con i consumatori per evitare contenzio si legali SANIi PAG 16

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ALLARME L'azienda annuncia una campagna

Truffe sulle utenze «Nessun addetto fa fl porta a porta» Nuove tecniche di raggiro, c'è chi si presenta come figlia di Venturi Una campagna estiva per mettere in guardia i cittadini, soprattutto gli anziani, da truffatori e da quanti approfittano della buona fede altrui spacciandosi per operatori di Agsm. Ad annunciarla è il presidente dell'Agsm Fabio Venturi che denuncia un preoccupante aumento di questi episodi. L'ultimo, fa sapere, risale a lunedì, nel quartiere Valdonega. «Alcune persone hanno suonato alle porte», fa sapere lo stesso Venturi, «dicendo di essere incaricati di una compagnia che ha acquistato l'Agsm, per cui bisognava firmare un nuovo contratto... La concorrenza sleale è già una cosa inconcepibile, ma c'è qualcuno che non si ferma davanti a nulla e purtroppo gli anziani, da queste persone senza scrupoli sono considerate delle prede». Il fenomeno dei raggiri è ormai dilagante. Ci sono quelli che, identificandosi come addetti dell'Agsm, si fanno aprire la porta e poi magari riescono a far firmare alle loro vittime contratti con altre società, ci sono truffatori che, spacciandosi per tecnici, si fanno consegnare somme di denaro e perfino oggetti preziosi e c'è chi, prospettando pericoli imminenti, vende a caro prezzo apparecchiature che servi-

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rebbero a prevenire le fughe di gas. La costante è che ad essere presidi mira sono quasi sempre le persone anziane. «La nostra azienda gode di stima e tanti aprono senza problemi la porta a individui che si dicono nostri dipendenti», si sfoga Venturi, «e oltre a chi riesce a carpire con metodi spregiudicati la stipula di un contratto con una società concorrente ci sono delinquenti che derubano anziani e persone sole. Sono gli stessi clienti a segnalarci i tentativi di raggiro». Per arginare tale fenomeno, l'Agsm darà vita a una specifica campagna di informazione e sensibilizzazione. «Rafforzeremo i sistemi di identificazione dei nostri addetti affinché non ci siano equivoci», annuncia il presidente. «Ma ciò che tutti devono sapere è che noi non andiamo nelle case, se non perla lettura dei contatori che generalmente sono all'esterno e non telefoniamo se non strettamente necessario per comunicazioni agli utenti, per cui non si firma nulla, non chiediamo soldi e non vendiamo dispositivi contro le fughe di gas o altro... Una pseudo operatrice dell'Agsm si è addirittura presentata come la figlia del presidente ...». 0 E.S.

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VENTURI SULLA FUSIONE

«Agsm-Aim, si va avanti»

a pagina 7 Presazzi

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« L'alt su lle fiere

non ci riguarda, Avanti con la fusione Agsm-Aim» Il presidente Venturi fissa il calendario: «Entro l'estate definiremo i partner» II tavolo Verona punta sull'aggregazione tra Agsm e le multiutility delle province limitrofe Lunedì Vicenza ha iniziato a trattare con Rimini per l'ipotesi della fusione tra le due fiere, decretando la fine di un'ipotetica fusione con Verona Ma peri protagonisti, non ci saranno ripercussioni per le multiutility

VERONA Le parole del sindaco di Vicenza Achille Variati? «Sarà invidioso perché da loro non ci sono mura. Le nostre invece sono bellissime e non hanno bisogno di manutenzioni straordinarie». Il presidente di Agsm Fabio Venturi, prova a sdrammatizzare. Anche perché un'eventuale scontro potrebbe portare al rischio di veder sfumare un'aggregazione che supera il miliardo di ricavi.

Quella tra la multiutility veronese e la vicentina Aim, di cui tra alti e bassi si parla da anni. Ad agitare le acque, le dichiarazioni rilasciate lunedì dal primo cittadino berico per commentare l'ipotesi di fusione tra la fiera di Vicenza e quella di Rimini (che ha decretato ufficialmente lo stop a qualsiasi ipotetica trattativa di partnership con VeronaFiere). «Contraccolpi per le alleanze tra le società di servizi pubblici? - aveva detto Variati al Corriere del Veneto -. No, ma conta il fattore tempo. Consiglio a Verona di uscire dalle sue mura: potrebbero non essere più così sicure». Ma Verona, stando alle parole di Venturi, non vede l'ora di «sconfinare»: «L'obiettivo è quello di essere competitivi di fronte ai colossi del settore. L'idea è quella di una partnership che inglobi realtà confinanti: mi riferisco a Vicenza,

Variati ci invita a uscire dalle nostre mura? Forse è invidioso, perché loro a Vicenza non ne hanno

Trento e Mantova. Purtroppo Brescia ha già fatto altre scelte». E la deadline è già stata fissata: «Contiamo di prendere una decisione importante entro l'estate». Non si tratta solo di energia, perché Agsm e Aim si occupano anche di rifiuti: «Vogliamo discutere di tutto - prosegue il presidente di Agsm -. Possiamo procedere anche su due binari distinti». Ma l'obiettivo è quello di poter unire le aziende delle quattro province in un'unica fase, per poter tentare anche il balzo in Borsa. «La quotazione, come era già stato detto nei mesi scorsi, è una delle opzioni attualmente in gioco - prosegue -. Mi rendo conto che i più possano ritenerla un azzardo, considerato l'attuale

momento storico. Ma c'è da considerare il fatto che tutte le multiutïlity quotate vanno in controtendenza rispetto agli altri titoli presenti: fanno tutte registrare valori con il segno più». E lo stop registrato nel settore fieristico? «Sono d'accordo con Variati quando dice che non avrà ripercussioni sul nostro settore. Del resto in tema di fiere tra Verona e Vicenza non c'è mai stata una storia di collaborazione particolare. Io credo che ogni settore faccia e debba fare storia a se stante». Per questo, in riva all'Adige, si continua a ostentare ottimismo. «So per certo che è in programma un incontro anche per la settimana prossima - spiega Venturi -. Il dialogo è aperto sia sul fronte energia che su quello dei rifiuti. E se qualcuno avrà tentennamenti, vorrà dire che inizieremo con altri soci e lasceremo comunque una porta aperta». Ma entro la fine dell'estate, i giochi dovranno essere chiusi. Perché non si può rischiare di gettare al vento un'occasione da oltre un miliardo di euro di ricavi all'anno. Nel 2014 Agsm ha registrato 85omilioni di fatturato complessivo, mentre Aim ha toccato i 283,5 milioni di valore della produzione a livello consolidato. Enrico Presazzi © RIPRODUZIONE RISERVATA

milion i t il fatturato complessivo registrato da Agsm nel 2014

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mercoledĂŹ 11.05.2016 (12:44)

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mercoledì 11.05.2016 (12:44)

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Agsm chiama a raccolta i pensionati: arriva il nuovo progetto 'guardacantiere' Agsm cerca pensionati con la voglia di rendersi utili alla città di Verona e in particolar modo nei loro quartieri di residenza. Il progetto è stato annunciato dall'azienda con un video promo sul proprio sito web e sul suo profilo Facebook, ma ancora aleggia un'aura di mistero attorno all'iniziativa. Il comunicato usa toni ricchi di enfasi che certo suscitano grande interesse e curiosità, ma i dettagli verranno svelati soltanto lunedì 23 maggio alle 10.00 durante la presentazione ufficiale del nuovo progetto che riguarderà in ogni caso i "cantieri stradali" e la relativa campagna di comunicazione. [embedded content] Di seguito riportiamo la nota integrale diffusa dal gruppo Agsm: Vuoi diventare un 'Guardacantiere' di Agsm? Sei un pensionato e hai voglia di renderti utile per la nostra città? Hai del tempo libero a disposizione e vuoi aiutarci a curare Verona? Hai sempre avuto un particolare senso critico e tanta buona volontà? Sei una persona precisa, hai anni di esperienza, spirito d'osservazione e pazienza? O ti piace chiacchierare e discutere con le persone? Ottimo, stiamo cercando proprio te! In Agsm sta per partire una nuova campagna di comunicazione sui cantieri stradali. E, per farla al meglio, abbiamo bisogno anche di te! Vieni a sentire di cosa si tratta lunedì 23 maggio, alle ore 10, nella sede di Agsm (l'entrata è da via Campo Marzo, il lato opposto al lungadige) Ti aspettiamo al terzo piano, in Sala Gozzi. Tieniti pronto: assieme faremo grandi cose!

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Umarell cercasi Agsm chiede aiuto ai pensionati per i cantieri estivi VERONA Umarell cercasi. Uno scavo, operai al lavoro, mezzi d'opera in azione e reti metalliche a delineare l'area dei lavori. Il «sogno» di quei pensionati a cui è stato persino dedicato un fortunatissimo blog: umarells.wordpress.com (dal termine del dialetto bolognese con il quale vengono descritti i «fan» dei cantieri stradali). E a farlo diventare realtà, per decine di «nonni» veronesi, sarà Agsm. Sul sito e sul profilo Facebook della multiutility di lungadige Galtarossa nei giorni scorsi è apparso un annuncio decisamente singolare: «Sei un pensionato e hai voglia di renderti utile per la nostra città? Hai del tempo libero a disposizione e vuoi aiutarci a curare Verona? Hai sempre avuto un particolare senso critico e tanta buona volontà? Sei una persona precisa, hai annidi esperienza, spirito d'osservazione e pazienza?

O ti piace chiacchierare e discutere con le persone? Ottimo, stiamo cercando proprio te!». In vista dell'estate, stagione decisamente «calda» dal punto di vista degli interventi per l'azienda, Agsm chiama a raccolta i potenziali Umarell. I dettagli sono ancora tenuti nascosti, ma con ogni probabilità ai pensionati sarà offerta l'opportunità di poter trasformarsi un una sorta di «supervisore di cantiere». Tutto su base volontaria. Per gli interessati l'appuntamento è per lunedì 23 maggio nella sede dell'azienda (ingresso da via Campo Marzo) a partire dalle lo. Un incontro in cui saranno svelati i dettagli della partnership. E c'è da scommettere che gli umarell non perderanno l'occasione.

E.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Distribuzione elettrica , le tariffe provvisorie 2016 Dettagli maggiorazione forfettaria Rab saranno resi noti in tempo perla definizione dei valori definitivi (entro febbraio 2017) L'Autorità per l'Energia ha fissato i valori tariffari provvisori per il servizio di distribuzione elettrica relativi al 2016. Basandosi su quanto previsto dal Tiqe 2016-2023 (QE 23/12/15), la delibera 233/2016 fa riferimento a un valore del TiWacc del 5,6%. L'Aeegsi precisa che i dettagli relativi alla maggiorazione forfettaria della Rab saranno resi disponibili in tempo utile per la determinazione in via definitiva delle tariffe, prevista entro il 28 febbraio 2017. Passando agli ammortamenti riconosciuti, il provvedimento spiega che la quota relativa al "fondo pensione elettrici" per Enel Distribuzione nel 2016 ammonta a 61,088 milioni di euro. Il dettaglio delle tariffe provvisorie per ciascuno dei 10 distributori interessati (Set, Azienda Energetica Reti, Agsm, Acea, Enel, Hera, AcegasApsAmga, A2A, Deval e Ireti) è riportato nella tabella allegata alla delibera.

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mercoledĂŹ 18.05.2016 (19:45)

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mercoledì 18.05.2016 (19:45)

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Agsm mescola elettricità ed arte: le cabine elettriche trasformate in opere Agsm mischia elettricità ed arte e lancia così il suono progetto, CabinArt CabinArt, i cui lavori prenderanno il via alla metà di giugno e verranno eseguiti dal collettivo EyeLabDesign EyeLabDesign, lo stesso che si è occupato delle opere di Stradone Santa Lucia, dei sottopassi di Corso Miano e Viale Piave. Al centro dell'iniziativa ci sono le cabine elettriche, quei numerosi edifici a forma di torretta presenti in citta`, che nessuno nota e che spesso si frappongono tra il cittadino e il panorama. L'idea alla base del progetto e` trasformare le cabine elettriche di Agsm da infrastrutture ad elementi sparsi di un museo tra i quartieri di Verona Verona, creando un vero e proprio percorso per cittadini e visitatori della citta`. Gli interventi vogliono dare un valore aggiunto estetico e culturale al tessuto urbano, con lo sviluppo del tema "energia" e del suo valore come conquista dell'intelletto umano. Il tema sarà composto da una selezione di divinita` del pantheon greco-romano ed un novero di illustri scienziati il cui contributo fu fondamentale allo sviluppo della produzione e distribuzione energetica, come oggi la conosciamo. Forze naturali, nella potesta` di ogni divinita` trattata e genio degli uomini che trovarono il modo per imbrigliarle, propiziando cosi` un miglioramento della qualita` di vita per tutto il genere umano. Le opere verranno realizzate in Largo della Stazione Vecchia, via Quarto Ponte, via Carlo Alberto Dalla Chiesa, via Giovanni Scopoli, viale del Lavoro, via Basso Acquar, via Lenoardo da Vinci e via Boccioni.

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IL PROGETTOZABINART». Esperienza originale a livello nazionale su otto strutture

D ei olimpici e scienziati sulle cabine elettriche Volta, Edison e Galvani ma anche Zeus e Apollo: la riqualificazione creativa affidata da Agsm agli artisti dello spray del gruppo «EyeLab» .................................................. Enrico Santi

no dipinto Caravaggio lungo la pista ciclabile del canale 11k Camuzzoni. Shakesneare sot-000 Scienziati e dei dell ' Olimpo to il cavalcavia di corso Milaveglieranno sulle cabine elet- no e altre opere in zone degratriche della città. Ci sarà il fisi- date. «Le cabine elettriche», co Alessandro Volta, invento- spiega Venturi, «sono quasi re del primo generatore, ma duemila, spesso una più brutanche Luigi Galvani, l'anato- ta dell'altra, e dopo la propomista che scoprì l'elettricità sta presentataci dagli stessi biologica. E non mancherà artisti ne abbiamo scelte otto Nikola Tesla, il fisico noto in centro e in periferia». per le sue rivoluzionarie scoL'operazione, che comprenperte nel campo dell'elettro- de anche lavori di manutenM magnetismo, e nemmeno zione straordinaria e il rifaciThomas Edison, imprendito- mento degli intonaci, scattere e inventore, la cui lampada rà a metà giugno. L'intervenw a incandescenza, scrisse la ri- to di riqualificazione, messo ir" ° vista Life, «illumina il non- in cantiere da tempo, costerà ,: ,r . . ........ , 1,1 do». E passando dalla scien- dai dieci ai 15mila euro a cabia cabina illustrat c : za alla mitologia antica, appa- na. Quella di Verona, assicu- I I hia Tiranno Zeus, signore rano in lungadige Galtarosdell'Olimpo il cui simbolo è sa, sarà un'esperienza origila folgore, Apollo, il dio del nale a livello nazionale. L'uniSole, fonte di energia, Nettu- co precedente è quello di Sulno, dio del mare a rappresen- mona, in provincia dell'Aquitare la forza dell'acqua ed Eo- la, dove alcune cabine elettrilo, il dio dei venti. che dell'Enel sono diventati Questi personaggi, uomini murali ispirati all'opera del di scienza e tecnologia e divi- poeta romano Ovidio. Ma nità, verranno ritratti sulle quelle nella cittadina abruzpareti di otto grandi cabine. zese sono opere dalle dimenSi tratta del progetto «Cabi- sioni decisamente più ridotte nart» presentato ieri nella se- rispetto a quelle che trasforde dell'Agsm dal presidente meranno, abbellendoli, i gnuFabio Venturi. Gli artisti che, ri delle vecchie cabine in larservendosi di bombolette go Stazione vecchia, in via spray, eseguiranno tali opere Quarto ponte, in via Dalla dell'ampiezza, ciascuna, di Chiesa, in via Scopoli, in viale WA circa 150 metri, sono i ragaz- del Lavoro, in via Basso Ac{" zi del gruppo di street art quar, in via Leonardo da Vin- ` liMW á §A' «EyeLab». Gli stessi che han- ci e in via Boccioni. • La street art raffigura lo scienziato Luigi Galvani in via Quarto Ponte

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giovedì 19.05.2016 (09:00)

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Grazie a CabinArt le cabine elettriche diventano opere d'arte [scheramata non disponibile] Grazie a CabinArt le cabine elettriche diventano opere d'arte Agsm lancia il progetto CabinArt che prevede il rifacimento delle cabine elettriche Agsm con dei murales artistici. I lavori partiranno a metà giugno e saranno eseguiti dallo stesso collettivo che ha creato opere in stradone Santa Lucia, nel sottopasso di Corso Milano, sulla ciclabile al Chievo e nel sottopasso di Viale Piave. Le cabine elettriche sono edifici a forma di torretta presenti in città, che nessuno nota e che spesso si frappongono tra il cittadino e il panorama. L'idea alla base del progetto è trasformare le cabine elettriche di Agsm da infrastrutture ad elementi sparsi di un museo tra i quartieri, creando un vero e proprio percorso per cittadini e visitatori della città. L'obiettivo degli interventi è dare un valore aggiunto estetico e culturale al tessuto urbano, con lo sviluppo del tema "energia" e del suo valore come conquista dell'intelletto umano. Una selezione di divinità del pantheon greco-romano ed un novero di illustri scienziati il cui contributo fu fondamentale allo sviluppo della produzione e distribuzione energetica.

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Murales S suelettriche svolta colorata di Ag sm Raffigurati scienziati e di /ùlità mitologiche ïn 8 strutture VERONA Quattro grandi innovatori, le cui scoperte hanno portato l'elettricità nelle nostre case. Quattro divinità dell'Olimpo, a simboleggiare le forze della natura che possono produrre energia pulita. A breve, tempo qualche settimana, sulle cabine elettriche della periferia di Verona. Sono quelle torrette bianche e anonime che da decenni fanno parte integrante del paesaggio di ogni centro urbano. Agsm ha deciso di dare loro una «botta di vita», e di colore. La novità riguarderà otto strutture: quelle di Largo Stazione Vecchia a Parona, via Quarto Ponte al Saval, via Carlo Alberto Dalla Chiesa alle Golosine via Scopoli all'altezza della Fiera, Viale del Lavoro e via Basso Acquar in Zai e a Borgo Roma, via Leonardo da Vinci allo Stadio e via Boccioni a Borgo Venezia.

A firmare le opere sarà il team di EyeLab, già autore del murale di Apollo e Dafne in stradone Santa Lucia e di quello dedicato a San Matteo lungo il canale Camuzzoni. Il «format» scelto prevede l'uso di un colore prevalente, accompagnato a ritratti stilizzati. Ales-

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Prima La cabina grigia in via Da Vinci

Dopo Il murales di Alessandro Volta

Bando Volta apparirà su sfondo ocra, nelle sembianze rese celebri dalle vecchie diecimila lire. Gli faranno compagnia Luigi Galvani, Nikola Tesla e Thomas Edison, quest'ultimo su sfondo blu. Per quanto riguarda la quota «mitologica», le scelte sono cadute su Zeus, Apollo, Eolo e Poseidone. «Abbiamo dato la precedenza - spiega il presidente di Agsm Fabio Venturi alle zone più decentrate, anche per una questione di vincoli - il nuovo "look" delle cabine arriverà assieme ad una risistemazione di carattere ge-

nerale, che riguarderà l'esterno delle cabine e gli intonaci». I murales avranno anche in bella vista il nuovo marchio di Agsm. «Ci teniamo a far sapere che sono nostre - specifica Venturi - e poi l'iniziativa accompagna il lavoro di restyling che stiamo facendo da tempo». L'idea di colorare vecchi edifici l'ha avuta anche un'altra azienda partecipata, Agec, che ha commissionato a degli street artist alcune pareti di immobili di sua competenza.

D.O. RIPRODUZ IONE RISERVATA

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Saranno raffigurate divinità greco-romane illustri scienziati che hanno contribuito alla produzione distribuzione energetica Presentato da Fabio Venturi, presidente di Agsm e da Alberto Spada, responsabile uffici lavori diAgsm il nuovo progetto di restyling di alcune cabine elettriche nei quartieri della città. L'idea alla base è trasformare le cabine elettriche da infrastrutture ad elementi sparsi di un museo tra i quartieri di Verona, creando un vero e proprio percorso per cittadini e visitatori della città. Gli interventi vogliono dare un valore aggiunto estetico e culturale al tessuto urbano, con lo sviluppo del tema "energia" e del suo valore come conquista dell'intelletto umano. Nelle cabine saranno raffigurate una selezione di divinità del pan-

Fabio Venturi e theon greco-romano ed un noverodi illustri scienziati il cui contributo fu fondamentale allo sviluppo della produzione e distribuzione energetica. Alessandro Volta sarà raffigurato in via Leonardi da Vinci, Luigi Galvani in via Quarto Ponte,

Alberto Spada Nikola Tesla in via Cado Alberto Dalla Chiesa, Thomas Alva Edison in via Giovanni Scapoli, Zeus in Largo Stazione Vecchia, Apollo in via Basso Acquar, Nettuno in viale del Lavoro ed Eolo in via Boccioni.

NUOVO RESTYLING BI CCSM PER LE CABINE ELETTRICHE

VERONA li ItiID' ,!II!CII' PII[VIR'fUUSA

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PESCHIERA. Consegnati a 63 agenti freschi di corso gli attestati sull'uso dei defibrillatori

Poliziotti pronti all'emergenza che sanno usare il «salvavita» Trevisi: «Prima di tutto bravi citta ° ° >. Ven °: «Siamo fieri di loro» Katia Ferraro .............................................................................. Sessantatré nuovi poliziotti formati all'uso del defibrillatore semiautomatico, ma anche alle tecniche di disostruzione pediatrica e rianimazione cardiopolmonare pediatrica, grazie alla sinergia tra il gruppo energetico veronese Agsm, l'Associazione italiana soccorritori e il 118-Verona emergenza: il primo in qualità di sponsor e finanziatore del progetto «Agsm energia per la vita», la seconda come realtà promotrice che insieme al 118 mette in campo competenze e personale di formazione.

Ieri alla Scuola di Polizia di Peschiera sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai 63 nuovi agenti che sabato hanno prestato giuramento e che si apprestano a raggiungere i reparti operativi a cui sono stati assegnati. Presenti come testimoniai il team manager dell'Hellas Verona Sandro Mazzola e il centrocampista Luca Siligardi.

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«È una tradizione che si ripete da cinque anni grazie ad Agsm e all'Associazione italiana soccorritori», ha esordito il direttore della scuola Gianpaolo Trevisi, ricordando che quella di Peschiera «è l'unica in cui viene organizzato questo corso, non previsto dal Dipartimento di pubblica sicurezza, che dà la possibilità di essere bravi cittadini oltre che bravi poliziotti». Una formazione non obbligatoria ma che indubbiamente offre una marcia in più a chi si deve occupare dell'incolumità delle persone e lo vuole fare a tutto tondo. «Siamo contenti di essere partner di questa iniziativa e di sapere che in giro per l'Italia ci saranno poliziotti formati grazie alla generosità di Verona», ha rimarcato il presidente di Agsm Fabio Venturi, mentre il presidente dell'Associazione italiana soccorritori Fabio Debortoli ha invitato i giovani agenti a seguire gli aggiornamenti biennali per non far decadere l'abilitazione all'uso dei defibrillatori.

Un momento della consegna degli attestati FOTOSERVIZIO AMATO Massimiliano Maculan, infermiere del 118 di Verona, ha ricordato come sia fondamentale l'intervento tempestivo in caso di arresto cardiaco, quando la lotta tra la vita e la morte si gioca nei primi 5-10 minuti dall'arresto e spesso prima dell'arrivo del soccorso sanitario. Nel territorio veronese, ha

sottolineato Maculan, «ci sono 17.200 persone autorizzate al soccorso e 460 defibrillatori».

In questi cinque anni il progetto «Agsm energia per la vita» ha coinvolto circa 650 allievi agenti della Scuola di Polizia, oltre 80 agenti della Squadra volante e più di 90 della Stradale di Verona. •

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lunedĂŹ 23.05.2016 (15:25)

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lunedĂŹ 23.05.2016 (15:25)

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Agsm, pensionati come guardacantiere Si presentano in 80 [unable to retrieve full-text content]

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Volontariato

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La carica dei pensionati per i cantieri estivi di Agsm VERONA Un'altra estate di cantieri in cittĂ : Agsm mette in campo l'esercito degli ÂŤLJmarellÂť, i fan dei cantieri (termine dal dialetto bolognese). All'incontro in azienda ieri hanno risposto in cinquanta: pensionati pronti a mettersi gratuitamente a disposizione. Avviseranno i residenti dell'imminente avvio dei lavori e, una volta avviati, garantiranno il trait a pagina 6 Presazzi d'union tra cittadini e azienda. Le loro storie.

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Cantieri, l'estate degli «Umarell» Agsm recluta 50 pensionati-sentinella Avviseranno i residenti prima dei lavori, saranno il contatto con r azienda ( gratis ) Sguardi interessati tra i presenti (a fine giornata le adesio- che con voi di Agsm, mio maL'accordo ni raccolte saranno circa 50). La rito chilo sente più?». In sala c'è anche Enrico Fersignora Giovanna Rossi solleva Agsm e la «questione femminile»: «Ma rari' fino a pochi anni fa im- Umarell: si piegato nel settore marketing possono partecipare anche le di Enrico Presazzi tratta di un donne?». Il presidente è netto: Agsm: «Sarebbe bello sfruttare questo potenziale non solo impegno su «L'invito è ovviamente aperto a base volontaria VERONA Il primo test lo passa- tutti e tutte». Nonno Giorgio per i cantieri. Penso ad esem(non è prevista no tutti senza problemi. Pun- domanda: «Ma pagano?». N'eri- Pio all'opportunità di istruire alcuna queste persone sulla corretta tualità: all'appuntamento si turi, affiancato dal direttore presentano in poco meno di dell'Area Lavori Alberto Spada lettura della bolletta: potreb- retribuzione) un centinaio, con una buona e dalla responsabile di settore bero poi mettersi a disposizioL'azienda mezz'ora d'anticipo. È l'«eser- Mara Sandri, spiega: «Non pos- ne dei cittadini, una sorta di cito» degli aspiranti Umarell siamo ovviamente dare com- front-office in ogni quartiere». fornirà Gian Pietro Negrini, ex auti- caschetto convocato ieri mattina nella pensi, anche perché nell'evensede di Agsm per un futuro da tualità avremmo dato priorità sta Apty, residente a San Mar- protettivo, guardia-cantiere. Requisiti ri- ai disoccupati. Ma garantiamo tino Buon Albergo, lancia la giubbetto chiesti essere pensionati, ave- caschetto, pettorina e assicura- sua proposta: «Il presidente catarifrangente Venturi ha parlato di una pos- e assicurazione re tempo da mettere a disposi- zione». Una voce si leva dalla contro zione e voglia di dare una ma- platea: «Almeno ridurre un po' sibile collaborazione anche con i cantieri di Acque Verone- eventuali no al proprio quartiere. Oltre, le bollette...». Il presidente sta ovviamente, alla passione per i al gioco: «Sono già le più basse si. Ma non si potrebbe pensare infortuni lavori stradali come ricorda il d'Italia - commenta -. Comun- la stessa cosa anche con gli imtermine del dialetto bolognese que abbiamo intenzione di ri- minenti lavori per il Filobus di (Umarell) con il quale vengono pagare il vostro impegno coin- Amt?». Venturi è estasiato: «Idea geniale». bonariamente etïchettati . vo l gen d ov i negli even ti c h e ° k Pko uuuoly t w istwvA A «In vista dei numerosi intersponsorizziamo. In concreto, venti in programma in estate, gli Umarell di Agsm, nella settiabbiamo pensato di chiedere mana precedente all'avvio dei una mano a voi - spiega il pre- lavori, diffonderanno volantini sidente della municipalizzata e gireranno i negozi per inforFabio Venturi -. Troppo spesso mare la cittadinanza. Poi, in il cantiere viene considerato corso d'opera, saranno il trait come una scocciatura per i cit- d'union tra municipalizzata e tadini, forse in passato ci sono quartiere. stati errori di comunicazione «Le imprese sono già "terroda parte nostra perché il rifaci- rizzate" dalla vostra presenza, mento di sottoservizi o la posa perché sanno quanta attenziodi fibra ottica sono opere che ne mettete in questi compiti» servono allo sviluppo della cit- scherza Venturi. A decine antà. Per questo vogliamo creare nuiscono tra il pubblico. Qualuna sorta di figura di collega- che voce per capire meglio. mento tra operai e cittadini, «Ma ci farete attaccare i volanuna "sentinella" sul territorio tini? Creerete una graduatoria che segnali in tempo reale al- per selezionarci? Ho esperienl'azienda quel che succede sul za da progettista» racconta Luposto e che "prepari" i resi- ciano Conato di San Massimo. denti ad affrontare giorni di Carlo Franco, residente in eventuali disagi». centro, promette «battaglia»: «In via Carducci l'anno scorso c'era un'impresa con solo 4 operai all'opera. Ho scritto a sindaco, Agsm e polizia municipale e alla fine li hanno raddoppiati concludendo in anticipo i lavori». Angela Baietta è iperattiva: «Se partecipo an-

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L' ` autista Potreste utilizzarci anche per il prossimo cantiere del Filobus t,'«inteino» E se si formassero per aiutare gli anziani a leggere le bollette?

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La «carica» A sinistra il presidente Fabio Venturi insieme agli aspiranti Umarell con caschetto e giubbotto A destra Angela Baietta: «Vorrei partecipare, ma se prendo ancora un impegno, chi lo sente mio marito?» (Sartori)

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VOLONTARI. Novanta pensionati hanno aderito all'arruolamento di Agsm *k e

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Terranno informati i cittadini sui lavori stradali Venturi: «Iniziativa unica». Loro: «Ci sentiamo utili» Fabio Venturi, presidente dell'Agsm, dice che l'idea dei «guardacantiere» gli è venuta una mattina d'inverno, a orario antelucano, passando in Zai vicino all'area dei lavori per il parco del Prusst: «Saranno state le 6.30. Non c'era nessuno in giro. Anche gli operai dovevano ancora arrivare. Solo lui era già là, al bordo del cantiere, con le piani dietro la schiena, a osservare scrupolosamente quanto era stato fatto: il pensionato».

«E se l'Agsm potesse usufruire dello zelo di queste persone? - Mi sono chiesto. Ho portato in azienda l'idea, unica in Italia, ed è stata accolta con entusiasmo. Ma non pensavamo che avrebbe subito riscosso questo successo», confida Venturi, indicando la sala conferenze piena di una novantina di «anziani» (non si offendano) tra i 60 e gli 83 anni. Tanti sono coloro che hanno risposto al primo arruolamento dell'Agsm.

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Venturi - che ha sviluppato il progetto con l'aiuto dei tecnici Alberto Spada e Mara Sandri e della responsabile della comunicazione Serena Marchi - spiega il compito dei guardacantiere, che sarà a titolo gratuito, ed elastico, cioè non prevederà un «orario di lavoro» fisso, purché sia data disponibilità di una presenza costante. I volontari verranno assicurati contro gli infortuni e dovrebbero entrare in servizio già in estate. Come funziona: «Nella fase di pre-cantiere, a circa una settimana dall'inizio dei lavori, i volontari gireranno nei quartieri, di casa in casa, di negozio in negozio, per avvertire dell'imminente intervento e distribuire volantini informativi. Poi, durante i lavori, saranno un primo punto di riferimento per i cittadini. Lo scopo è ridurre la distanza tra l'azienda e la gente». Saranno riconoscibili grazie alla divisa: caschetto gial-

lo e pettorina catarifrangente con scritto «guardacantiere» sulla schiena. E loro? Altro che anziani. Spesso praticano già volontariato, sono pieni di energia, e non vedono l'ora di iniziare. Carlo Franco, 74 anni, ex bancario, abita in centro e, dice, «ho avuto un esempio di quanto un cantiere possa essere fastidioso con la problematica di via Carducci. Mi è sembrato utile, quindi, aderire a un'iniziativa che crea una figura di riferimento per le lamentele dei residenti». «Ho tempo libero, perché non mettermi a disposizione del mio quartiere?», dice Renato Niato, 75, ex magazziniere di Borgo Roma, che è già nelle fila della protezione civile e del primo soccorso.

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E c'è pure qualche quota rosa. Come Giovanna Rossi, 62, di Borgo Milano, un passato da cuoca: «È un buon metodo per mantenersi attivi e socievoli». • L.CO.

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giovedĂŹ 26.05.2016 (18:02)

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giovedì 26.05.2016 (18:02)

tgverona.it Agsm Distribuzione diventa Megareti

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Cambio di nome Agsm Distribuzione diventa Megareti VERONA La società Agsm

Distribuzione cambia nome, logo e immagine: si chiamerà Megareti spa l'azienda che si occupa della distribuzione e misura del gas metano e dell'energia elettrica del Gruppo Agsm. «Cambia la forma ma non la sostanza», dichiara il presidente Enrico Carifi. «Il cambiamento, imposto da una delibera dell'Autorità per l'Energia, si rende necessario e fa parte dell'obbligo di separazione del marchio tra distributore e venditore dello stesso gruppo societario. Abbiamo predisposto una campagna di comunicazione ad hoc per spiegare ai nostri clienti che la nostra società di distribuzione cambia faccia ma non identità». C) RIPRODU7.10NE RISERVATA

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Agsm, la sfida estiva dei cantieri Lavori di asfaltatura per una superficie complessiva di cento chilometri da sistemare VERONA Un'area di cento chilometri quadrati da riasfaltare completamente. Non un'unica mega-superficie, ma tanti, isolati, cantieri che rischiano di mettere a dura prova la pazienza di cittadini e automobilisti nel corso dell'estate. Per questo Agsm ha arruolato una cinquantina di ÂŤUmarellÂť, pensionati che, nelle settimane precedenti ai lavori, gireranno perle zone interessate per fare informazione. Gli interventi, in media, non dovrebbero durare piĂš di una settimana. a pagina 7

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Cantieri per cento chilometri quadrati Agsm, il 98% degli interventi programmati per l'estate riguarda asfaltature in ogni quartiere I disagi in media non dovrebbero durare più di una settimana, pronti cinquanta «E marell» VERONA Parola d'ordine: bitume. Da San Massimo a Montorio, la quasi totalità degli interventi programmati da Agsm nel corso dell'estate riguarda lavori di asfaltatura.

E calendario completo è ancora da definire in collaborazione con le indicazioni del comando della polizia municipale e dei due assessorati alle Strade e al Decentramento. Ma negli uffici della multiutility di lungadige Galtarossa si ha la consapevolezza che le linee del telefono riprenderanno a essere «incandescenti» non appena gli operai e i mezzi d'opera faranno la loro comparsa nelle varie strade. Proprio per questo, dalla scorsa settimana, è scattata l'«operazione Umarell» (il termine del dialetto bolognese che indica i fan dei cantieri) che ha portato all'arruolamento di una cinquantina di pensionati pronti a mettersi gratuitamente a disposizione dell'azienda e dei cittadini. Pensionati che, con tanto di divisa ufficiale e assicurazione, nella settimana precedente all'avvio dei lavori gireranno il quartiere con volantini per informare degli inevitabili disagi. Come aveva ricordato il presidente Fabio Venturi, sono due le tipologie di cantiere in carico all'azienda: lo scavo per la posatura di sottoservizi (dalla fibra ottica al gas, passando per le linee elettriche) e la riasfaltatura.

bitume appena stesa. Per questo, dalle prossime settimane, gli «Umarell» saranno chiamati a raccolta per iniziare la loro missione. Perché quest'anno il 98% degli interventi programmati da Agsm riguarda proprio le riasfaltature. E si parla di circa ioo chilometri quadrati di superficie da «piallare», approfittando della bella stagione. In teoria, in base anche all'esperienza dell'ultimo mese, si tratterà di interventi che in media non dovrebbero durare più di una settimana. In vista nessun «fonte caldo»: un'altra «esperienza-via Carducci» (che negli scorsi anni aveva provocato un'inevitabile coda di polemiche con la chiusura dell'importante via per l'intero peridio estivo, come testimoniato dalla fotografia qui sopra) non è prevista per quest'estate. Negli uffici della municipalizzata di Lungadige Galtarossa, si guarda con attenzione soprattutto alla zona della Zai, dove sono in programma interventi che potrebbero andare ad aggiungersi ai cantieri che interesse-

«Ma non potete fare tutto insieme?» domandano i cittadini esasperati da polvere e rumore dei mezzi d'opera in azione. No, non si può. Perché il terreno, una volta ricoperto lo scavo, ha bisogno di circa sei mesi prima di «assestarsi» definitivamente. Ed è a quel punto che scattano rulli asfaltatori e catrame. Operazioni che devono essere eseguite solo con la bella stagione, per evitare che le basse temperature «spacchino» la lingua di

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II piano

ranno l'area (su tutti quello del nuovo centro commerciale Adige City).

Estate di cantieri per Agsm: ma la municipalizzata quest'anno ha deciso di concentrare i lavori di asfaltatura nei mesi più caldi, evitando quelli che prevedono scavi perla posa di sottoservizi

Come detto sopra, il calendario sarà definito nei prossimi giorni, ma l'intenzione da parte dell'azienda è quella di organizzare le opere quartiere per quartiere, limitando al massimo i disagi. Intanto, presidente e tecnici nei giorni scorsi si sono incontrati per definire i compiti e le indicazioni da fornire ai pensionati volontari. Oltre alle forniture di caschetti e giubbetti catarifrangenti, si è già iniziato a

stampare i volantini per le prime strade interessate dai lavori. E a breve, come compare già sul sito della municipalizzata (www.agsm.it), sarà creata un'area apposita dedicata all'argomento: «Stiamo predisponendo una nuova campagna di comunicazione cantieristica. Entro qualche giorno avremo le immagini definitive della comunicazione pre-cantiere e quella che spiegherà a passanti, cittadini e visitatori di che tipo di cantiere si tratta, il perché del cantiere, la sua durata e i benefici».

Un'accoppiata (quella «Umarell»-sito web) che punta a limitare al massimo i disagi per i cittadini che vivono, lavorano o transitano nelle aree interessate dai cantieri. «Dobbiamo riuscire a far capire che i lavori servono allo sviluppo di un'intera città e che non sono solamente forieri di disagi» ha spiegato Venturi. Basterà attendere l'entrata in azione delle prime asfaltatrici per capire se il messaggio è stato recepito. E.P. RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutti i quartieri saranno interessati dai lavori: nelle settimane precedenti gli «UmarelI» avviseranno i residenti e i negozianti per limitare al minimo eventuali disagi

Trincee d'estate Lavori in via Carducci lo scorso anno, che suscitarono qualche polemica

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FORMAZIONE Novanta agenti sono stati addestrati al primo soccorso

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I nuovi defibrillatori che saranno in dotazione alle pattuglie della polizia stradale DIENNE Foro

Cinque delibrillatori nelle auto della Stradale Il dirigente: «Possono fare la differenza e salvare vite» ............................................................................. Riccardo Verzè ............................................................................. Alessandro Avesani si commuove, guardando le regis trazioni delle telecamere del Catullo di quella sera del novembre del 2012. Si intravede il poliziotto in servizio all'aeroporto che stramazza a terra: il suo cuore all'improvviso ha smesso di battere, un collega lo soccorre e per diversi minuti gli applica il massaggio cardiaco, fino all'arrivo del 118. Se oggi Alessandro è vivo lo deve a un mano-

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vra di primo soccorso: oggi praticamente tutti gli agenti in servizio a Verona le sanno eseguire. E da un anno e mezzo sulle Volanti della questura c'è anche un defibrillatore semiautomatico: lo scorso 28 dicembre i poliziotti avevano salvato la vita a un turista maltese dietro palazzo Barbieri. Ora cinque pattuglie della Polstrada sono state dotate di questi dispositivi, e 90 agenti formati ad utilizzarle. Ieri nella sede dell'AO sono stati consegnati gli attestati.

«Per chi deve intervenire in situazioni di incidenti stradali», commenta il comandante della Polstrada Girolamo Lacquaniti, «può fare la differenza fra salvare una vita umana e perderla: in caso di arresto cardiaco o l'intervento è immediato, oppure le speranze di sopravvivenza si riducono al lumicino». L'adesione, che non era obbligatoria, dei poliziotti è stata totale. Anzi, i 50 che ancora non sono stati formati chiedono di farlo al più presto: «Sfatiamo un luogo comune», spie-

ga Lacquaniti, «noi più che alle multe teniamo a salvare vite umane. I miei ragazzi hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo: sono tutti volontari, tutti entusiasti. Immaginate un uomo, un poliziotto che ha davanti una persona in arresto cardiaco. Un conto è non poter far nulla, un conto è salvargli la vita». Un defibrillatore verrà destinato alle auto in servizio sull'A22, uno a quelle impegnate sull'AO, uno a Verona Centro, uno al distaccamento di Bardolino e uno a quello di Legnago. «Sul territorio veronese ci sono circa 500 defibrillatori», svela Fabio Debortoli, presidente nazionale dell'associazione italiana soccorritori, «e abbiamo 17mnila persone abilitate all'utilizzo. Che sanno che è fondamentale cominciare la manovra cardio-polmonare entro quattro minuti. Il sogno è che tutti i cittadini imparino ad effettuare le manovre salvavita, che spesso sono atti semplici». A finanziare l'acquisto dei defibrillatori, come era già accaduto in passato, è stata l'Agsm. «Ne siamo orgogliosi, il minimo che possiamo fare è reinvestire gli utili in servizi per la città», commenta presidente il dell'azienda Fabio Venturi, che rivela: «Puntiamo a distribuirne in punti strategici in tutta la città. E un progetto per il quale va dato merito a chi mi ha preceduto e che proseguirà: penso proprio», conclude Venturi rivolto a Lacquaniti, «che fra qualche mese ci ritroveremo per consegnare altri attestati e altri defibrillatori».. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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AGSM CAMBIA N@ME Agsm Distribuzione, la controllata dal gruppo Agsm, ha cambiato nome, logo e immagine. D'ora in poi si chiamerà MegaReti Spa. Questo ovviamente eviterà la sovrapposizione dei nomi della controllante con l'azienda che distribuisce energia. Rimane intoccato sia il controllo sa parte del gruppo Agsm che la compagine sociale della nuova Mega Reti. Soddisfazione per la scelta è stata espressa dal presidente Enrico Carifi.

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PREVENZIONE. Dopo il sopralluogo di gennaio sono stati effettuati i lavori per quattro impianti. Installati anche lampioni

Sicurezza, nuove telecamere

a Madonna di Dossobuono Ven ' ; «Faranno da deterrente a vandalismi e furti». Ma rimane ancora da risolvere il problema del transito dei mezzi pesanti ................................................................. Chiara Bazzanella .............................................................................. Due occhi elettronici sono stati puntati ieri mattina. Altri due spunteranno a breve, sempre nell'ottica di sorvegliare sulla sicurezza dei residenti di Madonna di DossoIl presidente buono. dell'Agsm Fabio Venturi e quello di Acque Veronesi, Niko Cordioli, hanno presentato il frutto del lavoro di squadra tra le partecipate che ha rimesso a nuovo il piccolo quartiere distante poco dall'aeroporto di Villafranca. Oltre alle videocamere per la sorveglianza, sono stati sistemati i vecchi punti luce, sostituendo sei pali in cemento con dei nuovi in acciaio e installando due nuovi lampioni nella zona più a ridosso della dogana e finora rimasta troppo nell'ombra. A metà marzo, inoltre, è stato fatto un lavoro di complessiva riasfaltatura costato 50 mila giuro, sborsati a metà tra Agsm e Acque Veronesi. «Siamo usciti in sopralluogo a fine gennaio con il sindaco Tosi per raccogliere le se-

gnalazioni dei residenti», ricorda Venturi. «L'intervento non è particolarmente costoso ma complesso dal punto di vista tecnico. Le telecamere faranno da deterrente a vandalismi e furti, è evidente però che vanno cambiate le leggi per evitare che chi delinque esca subito dal carcere». Tre occhi elettronici sorveglieranno la nuova area edificata, mentre uno verrà posizionato nel campo sportivo sul lato opposto della strada. «La gente continua a segnalarci la necessità di sentirsi più sicura in strade, marciapiedi. parcheggi e aree verdi», conclude Venturi. «Le nuove lampade sistemate a Madonna di Dossobuono rientrano nel piano di lavoro che prevede l'installazione, entro lafine dell'anno, di 500 nuovi punti luce nei quartieri e nelle vie del territorio che ne sono sprovviste». «Abbiamo collaborato con l'Agsm nonostante non ci fossero interventi da fare sull'acquedotto», commenta Cordioli. «Si tratta di scambi di favore che ci fanno lavorare in squadra ottimizzando tempi e risorse». Paolo Rossi, presidente della quarte circoscrizione è soddisfatto soprattutto per il fatto che sia stata illuminata la zona a ridosso della dogana. Resta invece ancora da risolvere il problema del transito non autorizzato di camion che continuano a creare danni.

Nel quartiere arriveranno quattro nuove videocamere vieti non vengono letti o capi- tima di intrusioni di auto e ti dagli stranieri», fa notare mezzi pesanti. «Bisogna metGiuliano Adarni, la cui casa, tere una sbarra, è l'unica soludi fronte a quella appena dan- zione possibile». • neggiata, è stata più volte vit© RIPRODUZIONE RISERVA rV

L'installazione di una delle nuove telecamere di sorveglianza a Madonna di Dossobuono Foro I zcf

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Una quindicina di giorni fa è infatti stato centrato l'angolo di una finestra di una casa da un tir che, nonostante i cartelli di divieto, uscendo dalla tangenziale ha svoltato a destra in via Mantovana, verso il centro sportivo. «I di-

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INTERVENTI. In un incontro all'Agsm presentato il piano per sistemare le vie interessate dai passati interventi di scavo e posa di impianti con qualche tratto aggiuntivo

Parte la calda estate dei cantieri In programma nelle prossime settimane 200mila metri quadrati di asfaltature tra quartieri e frazioni. Incognita maltempo Elena Cardinali .............................................................................. Estate, tempo di asfaltature e di cantieri. In programma ce ne sono 130, con 200milametri quadrati da sistemare, sparsi tra le circoscrizioni, come ha precisato l'assessore al decentramento Antonio Lella nel corso di un incontro nella sede di Agsm dedicato alle strategie adottate dalla municipalizzata per i nuovi cantieri. Erano presenti anche l'assessore alle strade e ai giardini Luigi Pisa e i responsabili per Agsm dei cantieri Alberto Spada e Mara Sandri. Al momento si stanno effettuando lavori in via Albere e in via Doria e i prossimi interventi riguarderanno strade nella terza e nella settima circoscrizione. Il presidente di Agsm, Fabio Venturi, ha spiegato che le asfaltature interessano man mano tutti i quartieri, secondo un dettagliato cronoprogramma.

Si tratta di sistemazioni di strade dopo interventi effettuati, anche molto tempo fa, da Agsm e da altre società per la posa di tubature, fibre ottiche e così via. Le asfaltature saranno però più estese, grazie a un accordo con il Comune. Agsm ha messo in bilancio una spesa di circa quattro milioni per completare il programma annuale di sistemazione dei vari tratti di manto stradale. «Verrà data priorità alle cor-

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sie centrali tralasciando le di ogni cantiere sia vissuto coaree di parcheggio», ha preci- me un servizio ai cittadini, tosato l'assessore Lella, «per- me un elemento di arricchiché questo è quanto ci con- mento dei singoli quartieri, e sentono i limiti dettati dal non solo una scocciatura per patto di stabilità, in modo da chi ci vive e deve subire qualrendere più sicure le strade che disagio». ma anche i marciapiedi. Invi- Inoltre, prosegue Venturi, to comunque tutti a segnala- «saranno posizionati, nei re al Comune le criticità sulle punti di maggiore visibilità, strade, in modo da poter effet- dei messaggi di avviso di apertuare controlli e programma- tura cantiere. Almeno sette giorni prima dell'inizio dei lare interventi mirati». L'incontro ha anche fatto il vori, saranno consegnate nelpunto sull'iniziativa Guarda- le cassette delle lettere e vercantiere di Agsm, che ha già ranno appesi negli edifici raccolto la disponibilità di 45 commerciali dei volantini di persone, tutte over 65, che avviso specifici. Il nostro hanno aderito all'invito guardiacantiere potrà anche dell'azienda per mettere a di- fornire tutte le informazioni sposizione il proprio tempo necessarie, ad esempio su e, dopo un'opportuna forma- eventuali chiusure e deviaziozione, svolgere attività di vigi- ni della viabilità». lanza e informazione nei can- Il primo esperimento in quetieri temporanei. Questi vo- sto senso sarà il cantiere in lontari avranno un ruolo ela- lungadige San Giorgio, che stico, senza un orario di lavo- dovrebbe essere avviato il 21 ro fisso, purché sia data dispo- giugno. L'obiettivo, ribadisce nibilità di una presenza co- Venturi, «è far sapere ai cittastante. Verranno assicurati dini i motivi per cui si fanno i contro gli infortuni e dovreb- lavori, chiarendo quanto dubero entrare in servizio già in reranno, in modo che si posestate. sano regolare. Vogliamo che «Prima dell'apertura di un i nostri cantieri siano percepilavoro stradale e durante il ti in modo positivo». suo svolgimento, noi di Ag- L'elenco completo degli insm, grazie ai nostri Guarda- terventi da effettuare nel corcantiere, informeremo i citta- so dell'estate verrà reso pubdini e gli automobilisti blico venerdì 17 giugno nel dell'arrivo dei cantieri e del ti- corso di un incontro a Palazpo di intervento, per l'ener- zo Barbieri con i vertici di Aggia elettrica, il gas, il teleri- sm, gli assessori competenti scaldamento, l'illuminazione e rappresentanti della polizia pubblica, gli asfalti, la fibra municipale. • ottica. Vogliamo che l'avvio

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Marciapiede ciclopista a l [ungadige San Giorgio Riguarderanno tutto lungadige San Giorgio, da Ponte Pietra e Ponte Garibaldi, i lavori di riqualificazione che Agsm realizzerà da questo mese con un investimento di circa un milione di euro. Nello specifico, verrà rifatta tutta la pavimentazione del marciapiede, con la posa di un nuovo ciottolato in sostituzione delle attuali mattonelle e nuova asfaltatura. Inoltre verrà sistemata la pista ciclabile, le aree verdi saranno riqualificate e ampliate, si provvederà alla sostituzione delle piante e alla realizzazione di nuove aiuole, sarà posata una linea elettrica definitiva e sarà realizzato un nuovo collettore di Acque Veronesi in corrispondenza di Ponte Pietra. Il cantiere durerà circa sei mesi. «Parte dei danni al marciapiede sono conseguenti ai lavori che Agsm ha eseguito qualche anno fa per dotare lungadige San Giorgio di nuova illuminazione», ha precisato il presidente di Agsm Fabio Venturi. «Ci sentivamo perciò in obbligo di rimediare, con un progetto di riqualificazione adeguato alla bellezza di quest'area. I lavori, che

partiranno dal collettore di Ponte Pietra, non causeranno disagi alla circolazione e saranno terminati entro Natale». Intanto sono stati avviati i lavori perla stesura dei nuovi tappeti in via Albere, nel tratto compreso tra via Camuzzoni e viale Palladio. I lavori, salvo avverse condizioni meteorologiche, avranno una durata di cinque giorni. Saranno adottati alcuni provvedimenti viabilistici: divieto di sosta su ambo i lati, limite di velocità di 30 chilometri orari e senso unico alternato. Per motivi di sicurezza, considerata la condizione di alcuni punti limitrofi non interessati da precedenti interventi di scavo, l'Agsm fa inoltre sapere che procederà al ripristino di alcuni tratti stradali non inseriti nel piano asfalti 2016. E sempre salvo avverse condizioni meteo, Agsm inizierà da lunecfi 13giugno lo scavo in banchina perla sistemazione dei sottoservizi aziendali di illuminazione pubblica invia Croce Del Gala San Michele. L'intervento durerà cinque giorni. Sempre lunecfi Acque Veronesi inizierà i lavori di posa del nuovo col lettore fognario invia Legnago, dal cavalcavia fino all'incrocio con via dei Lamberti,finoal 31 agosto, consenso unico alternato.

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Presentato dal numero del gruppoAgsm Venturi, con gli assessori Pisa Lella la comuni cazone i dei cantieri I cantieri sono un bene per la città. E dietro ogni disagio che inevitabilmente si può creare c'è un beneficio per il vivere quotidiano. E' il messaggio che il presidente dell'Agsm, Fabio Venturi, ha lanciato per l'estate, in previsione dei tanti interventi previsti per i prossimi due mesi. Cantieri che saranno segnalati e comunicati ad attività commerciali e residenti, via per via, a partire dalla settimana prima dell'intervento con una nuova cartellonistica e dai guardacantieri. Moltissimi i lavori previsti per l'estate, sono più di cento solo per le asfaltature, il dettaglio quartiere per quartiere verrà reso noto a breve. Un lavoro in sinergia con gli assessorati a strade e giardini e alla manutenzione straordinaria

Venturi e i guarda cantiore . Sotto Pisa e Lolla delle strade, da qui la presenza vicino al presidente di Agsm degli assessori Gigi Pisa e Antonio Lella. Il cambio di strategia Agsm sulla comunicazione e più in generale sugli interventi, partirà il 21 con lungadige San Giorgio, quando per la prima volta saranno operativi anche i guardacantieri.

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E Agsm avvia "Cantieri per l 'estate" ndividuata la cinquantina di pensionati che daranno capillari , sul posto, sui cantieri che Agsm aprirà da qui a pochi giorni. L'azienda di Lungadige Galtarossa si avvia a realizzare un'infornata di lavori pubblici (più di un centinaio) che interesseranno tutta la città. Qualcosa come 200mila mq di asfaltature nuove e rifacimenti di vecchie, e poi scavi, lampioni, marciapiedi: sempre informando i cittadini che «stiamo facendo qualcosa di buono per Verona».

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Strade e dïsagi

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Dal lungadige alle periferie Sarà un'estate con 300 cantieri VERONA Da lungadige San Giorgio a via Carducci: saranno 291 (ma alla fine è probabile che il numero aumenti, superando quota 300) le strade di Verona interessate da cantieri stradali, per lavori del Comune, di Agsm e di Acque Veronesi nel corso dell'estate ma con possibile prolungamento fino all'inizio di ottobre. Un numero notevole, che inevitabilmente creerà diversi disagi ma, come ha spiegato il presidente di Agsm, Fabio Venturi «si spera che tutti i veronesi capiscano che non lo facciamo per divertirci ma perché di questi lavori, la città ha davvero bisogno». a pagina 7 Aldegheri

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Il lungadige San Giorgio

e (di nuovo) via Carducci L'estate calda dei 300 cantieri Dal centro storico alla periferia, un elenco lunghissimo di lavori

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VERONA Saranno 291 (ma alla fine è probabile che il numero aumenti, superando quota 300) le strade di Verona interessate da cantieri stradali, per lavori del Comune, di Agsm e di Acque Veronesi nel corso dell'estate ma con possibile prolungamento fino all'inizio di ottobre. Un numero notevole, che inevitabilmente creerà diversi disagi ma, come ha spiegato il presidente di Agsin, Fabio Venturi «si spera che tutti i veronesi capiscano che non lo facciamo per divertirci ma perché di questi lavori, la città ha davvero bisogno».

Il calendario completo è stato presentato ieri dallo stesso Venturi assieme al sindaco Flavio Tosi, al direttore generale di Agsm Giampietro Cigolini, al comandante della polizia municipale Luigi Altamura e al vicepresidente di Acque Veronesi, Domenico Dal Cero. L'elenco completo è lunghissimo, ma lo stesso Venturi è partito da quello che forse è l'impegno più affascinante (ma anche più impattante), ovvero il rifacimento di lungadige San Giorgio «da ponte a ponte». I lavori non riguarderanno però le corsie stradali (cosa che avrebbe causato un caos viabilistico tremendo) ma solo la parte su cui sostano le auto e il lungadige vero e proprio, particolarmente delicato perché verrà «fatto a mano», sanpietrino dopo sanpie-

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trino. I lavori sotterranei, eseguiti da Agsm inizieranno mercoledì prossimo, e dureranno circa un mese, dopo di che si passerà alla pavimentazione. Per quanto riguarda le altre strade, citiamo solo alcune tra quelle in attesa di sistemazione. Restando in centro, si lavorerà di nuovo in via Carducci (con la promessa che stavolta si farà in fretta) via Oberdan, via Adigetto, via Tezone, via Pallone, un tratto di via XX Settembre, circonvallazione Oriani e molte altre, per un totale di 46 interventi.

Saranno invece 43 gli interventi in Seconda Circoscrizione. Tra di essi, quelli in via Ca' di Cozzi, via Missori, via Campagnola, lungadige Attiraglio, via dei Colli, via Cefalonia, via Pescetti, via Menotti e via San Leonardo. InTelza Circoscrizione si interverrà su 47 strade: tra di esse, viale Colombo, via Delle Coste, piazzale XXV Aprile, via San Marco, viale Palladio, via Tintoretto, via Agrigento, via Siracusa, via Pancaldo e via Camuzzoni. In Quarta Circoscrizione sono previsti 14 interventi. Tra gli altri quelli in via Rogeggia, via Scopoli, via Mantovana, via Golosine e sulla strada dell'Alpo.

Per la Quinta Circoscrizione, 58 interventi. Tra i più rilevanti, quelli in via Scuderlando e via Legnago, ma ci saranno anche, tra gli altri, quelli in strada La Rizza, via Morgagni, via Belgio, strada della Genovesa, viale dell'Industria, via dell'Artigianato, via Vigasio,

via Rovigo, via Tombetta, viale del Lavoro, via Palazzina, via Faccio e via San Giacomo. In Sesta Circoscrizione, 18 cantieri, con interventi anche in via colonnello Fincato, viale Spolverini, via Montorio, via Rosa Morando, via Biondella, via Guarino da Verona e via Cesari. In Settima Circoscrizione, 25 interventi che interesseranno anche via Unità d"Italia, via Bernini Buri, via Monti Lessico, via Nichesola, via Lazzaretto e lungadige Galtarossa.

Infine, per l'Ottava Circoscrizione si lavorerà in via Posano, via Da Legnago, via Belvedere, via dei Peschi, viua Santa Maria in Stelle e via Moscardo e in altre, per un totale di 25 interventi. In totale sono 276, più altre 15 aggiunte in un secondo tempo. Il che porta appunto il totale a quota 291. Una marea. Ma il sindaco Flavio Tosi ha spiegato che potrebbero essere molti di più se non ci fosse il famigerato blocco di spesa previsto dalla normativa nazionale sui bilanci municipali. «È assurdo - ha tuonato il sindaco - che il Comune di Verona abbia in cassa 107 milioni di euro, di cui 70 vincolati dal Patto di stabilità, soldi dei veronesi che non possiamo spendere e con i quali potremmo rifare tutte le strade e i marciapiedi se non ci fossero vincoli dello Stato al di fuori di ogni ragionevolezza». Nell'occasione, sono stati anche presentati i primi «guardacantiere», la cui prima squadra è entrata in azione proprio sul lungadige San Giorgio. In totale, i volontari saranno a Verona 45: «Nuove figure di volontari - ha detto 'l'osi - che effettueranno un servizio prezioso, al fine di informare al meglio gli utenti sui possibili disagi creati dai cantieri, in una nuova forma di collaborazione tra cittadini e istituzioni».

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Ztl, il 1 ' 'stero fa cambiare i messaggi sui pannelli

sostituire». La novità era obbligata dopo le indicazioni arrivate dal Ministero dei Trasporti, i cui rappresentanti erano arrivati a Verona per due sopralluoghi tra il 2010 e il 2o11. Le ispezioni erano state causate dalla segnalazione di un privato cittadino, che aveva chiesto l'applicazione appunto dei segnali previsti dal Codice. E gli ispettori hanno confermato che non si poteva andare avanti con l'impiego dei segnali adottati nella nostra città (freccia verde e X rossa). «Per questo motivo ha detto Ambrosini - i pannelli sono stati riprogrammati adottando la grafica prevista dal Codice della Strada». (i.a.)

«Umarell» I guardiacantiere, ovvero i pensionati arruolati da Agsm, da ieri hanno fatto il loro esordio Qui due di loro con il presidente Fabio Venturi

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VERONAUn cittadino protesta, il Ministero lo ascolta e manda gli ispettori, e adesso il Comune deve cambiare tutti i tabelloni luminosi all'entrata della Zona a Traffico Limitato, in centro città. A partire da mercoledì prossimo cambieranno infatti i messaggi su tutti quei pannelli in Al: la X rossa, che indica il «vietato entrare», sarà sostituita dal classico segnale stradale di divieto di accesso (cerchio rosso su sfondo bianco), mentre la freccia verde che significa «potete entrare» sarà sostituita anch'essa dal simbolo previsto per l'accesso a strada a senso unico, ovvero da una freccia bianca su sfondo blu. «Per gli automobilisti in sostanza non cambierà nulla - spiega l'assessore alla Mobilità Marco Ambrosini- perchè la nuova segnaletica, prevista dal Codice della strada, utilizza una simbologia altrettanto chiara di quella precedente, che siamo stati obbligati a

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mercoledì iniziano i lavori anche in via Bixio con i "r Da mercoledì 22 giugno inizieranno i lavori per il rifacimento dei sottoservizi aziendali Agsm e della pavimentazione pedonale in via Santo Stefano, lungadige San Giorgio e viale Nino Bixio. E qui enterà in azione la prima squadra di "guardacantiere", che muniti di caschetto e casacca ad hoc, aiuteranno Agsm nel far conoscere e spiegare la tipologia di intervento necessario su quel tratto di strada. I lavori in Lungadige San Giorgio saranno preceduti da quelli in via della Diga, dove è previsto da lunedì un intervento all' illuminazione pubblica. Le operazioni, sono state illustrate ieri mattina nella zona di Ponte Pietra dal presidente di Agsm Fabio Venturi . Con lui è arrivato anche il sindaco Flavio Tosi scortato dal comandante dei vigili Luigi Altamura e dagli assessori Luigi Pisa eAntonio Ila. Inevitabili, ma comprensibili, i disagi.La prima fase dei lavori inizia da Via Santo Stefano dove verrà istituito il divieto di sosta in entrambi i lati e il divieto di transito per una durata totale stimata di 20 giorni. Contemporaneamente in viale Nino Bixio, nel tratto compreso tra Ponte Garibaldi e Via Prato Santo, verrà istituito il divieto di sosta e il restringimento della carreggiata per una durata totale prevista di 10 giorni. Insomma, come diceva una vecchia pubblicità, scusate il disagio stiamo lavorando per voi.

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La conferenza stampa di presentazione dei cantieri

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CANTIERI. Presentato dal sindaco e da Venturi il programma degli interventi. Entrati in servizio i primi «guardacantiere>

Strade, l'estate dei lavori comincia da San Giorgio Al viale opere curate dall'Agsm in centro storico e nelle periferie. Fino a settembre 300 interventi per rifare l'asfalto nelle zone interessate al rifacimento dei sottoservizi Enrico Giardini Dal centro alla periferia alle frazioni, sarà l'estate torrida dei cantieri stradali dell'Agsm, per rifare l'asfalto e le pavimentazioni in zone in cui sono stati posati sottoservizi come tubi per il gas o in cui vengono posti collettori di Acque Veronesi. Si comincia dal lungadige San Giorgio: poi, fino a settembre, circa 300 interventi in vie su 15Omila metri quadrati. Al Ponte Pietra, presenti il sindaco Flavio Tosi e gli assessori alle strade Luigi Pisa e al decentramento Antonio Lella, ha illustrato il programma il presidente dell'Agsm, Fabio Venturi, partendo da quelli fra il ponte Pietra e il ponte Garibaldi, che partiranno mercoledì, 22 giugno, con il rifacimento del collettore di Acque Veronesi.

Si PARTE. Hanno così debuttato i primi cinque «Guardacantiere» di Agsm, una cinquantina di persone che prestano servizio volontario per informare i cittadini residenti, in particolare, sulle strade interessate dai lavori e anche sullo stato dell'arte dei cantieri. Erano presenti il direttore generale dell'Agsm Giampietro Cigolini, il comandante della Polizia Municipale Luigi Altamura e il vice presidente di Acque Veronesi Domenico Dal Cero. «Affrontiamo un'estate impegnativa, con tanti lavori in programma, che porteranno certo disagi, ma anche una notevole quantità di asfaltature e impianti nuovi», spiega Venturi. «Il cantieri sul lungadige San Giorgio verrà interrotto solo qualche giorno in settembre, in occasione del Tocatì», aggiunge, «ma abbiamo concordato tutto in nodo che la manifestazione

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dei giochi antichi sia compatibile». LE PRINCIPALI ZONE . Oltre al collettore sul lungadige, fra le 150 vie interessare all'asfaltatura ci sono, nel territorio della Prima circoscrizione Centro storico, varie strade sotto le quali l'Agsin ha posato sottoservizi. Via Carducci, via Madonnina, via Dell'Artigliere, via Campofiore, lungadige Porta Vittoria, via San Nazaro. Nei quartieri della Seconda circoscrizione (Borgo Trento, Valdonega, Avesa, Quinzano, Parona) via Ca' di Cozzi, lungadige Campagnola, via Castel San Pietro, via Farinati degli Uberti, poi lungadige Cangrande, via Tonale, piazza Vittorio Veneto, piazzale Stefani. In Terza (Borgo Milano, Chievo, San Massimo, Sta(ho, Borgo Nuovo) via Negrelli, via Agrigento, conclusione di via Albere. In Quarta (Santa Lucia, Golosine, Madonna di Dossobuono) via Roveggia, via Po, via Tevere, via Scopoli, stradone San Lucia, strada dell'Alpo. In Quinta (Borgo Roma, Ca' di David) strada Genovesa, viale dell'Industria, via dell'Artigianato, via Vigasio, via Scuderlando, via Comacchio, per conto di Acque Veronesi via Legnago, via Tombetta, via San Giacomo per estendere la rete fognaria e l'acquedotto. In Sesta (Borgo Venezia), via Rosa Morando e via Banchette, in Settima (San Michele Extra, Porto San Pancrazio, Madonna di Campagna) via Campo Marzo, in Ottava (Montorio, Poiano, Quinto, Mizzole e Santa Maria in Stelle) via da Campagnola, via Cellore, via Segorte, via Poiano, via da Legnago, via Valpantena, via Belvedere, via Moscardo, via Spalato per contro del Comune, via Perlini, via Bassani.

I GUARDACANTIERE I primi cinque «Guariacantiere» all'opera, per distribuire volantini e dare informazioni, sono Giovanna Rossi, Luciano Conato, Ruggiero Cescato, Paolo Moro e Luigi Bighelli. «Siamo una sorta di cuscinetto fra Amministrazione e cittadini», dicono i volontari, «ed è molto valido aver introdotto questo servizio, che la gente sta già apprezzando». Il sindaco Tosi spiega che «questo è un servizio prezioso perla nostra città, una nuova forma di collaborazione tra cittadini e istituzioni. Per quanto riguarda i lavori è assurdo che il Comune abbia in cassa 107 milioni di euro, di cui 70 vincolati dal Patto di stabilità, soldi dei veronesi che non possiamo spendere e con i quali potremmo rifare strade e marciapiedi; siamo invece costretti a rattoppare al metro quadro le vie, asfaltando dove è più necessario, perché i vincoli dello Stato sono al di fuori della ragionevolezza».e O RIPRODUZIONE RISERVATA

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ZO AATRAFFICO LI MITATO. Le modifiche decise su indicazione degli ispettori del Ministero

Cambiano i segnali elettronici Nella Ztl addio alla «ics» rossa leggia il divieto di accesso ai Al posto della vecchia segnaletica, freccia blu per non aventi diritto a entrare. Al loro posto, simboli molto il via libera e disco di divieto più simili a quelli utilizzati di accesso per lo stop dalla comune segnaletica La Ztl cambia segno, letteralmente. Ma stavolta la viabilità non c'entra. Le regole di accesso e divieto alla zona a traffico limitato della città antica rimangono infatti del tutto invariate. Dalle 00.01 del prossimo mercoledì, dunque nella notte tra il 21 e 22 giugno, cambierà però la grafica sui pannelli fissati in prossimità delle telecamere ai varchi di ingresso della città antica. Vanno in pensione la freccia verde indicante il "via libera" e la croce rossa che simbo-

stradale. E cioè la freccia bianca su fondo blu, segnale frontale che sta a indicare l'inizio di una strada a senso unico, durante gli orari delle finestre di libero accesso. Atelecamere attive, invece, il cerchio bianco con contorno rosso, comune simbolo di divieto di accesso. La modifica si è resa necessaria per dare esecuzione alle indicazioni degli ispettori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, durante due sopralluoghi in città tra il 2010 e il 2011 seguiti alla segnalazione di un privato cittadino, hanno constatato una mancanza di coerenza formale tra l'impiego dei segnali adottati (freccia verde e ics rossa) e i varchi d'accesso Ztl. I pannelli luminosi sono stati riprogrammati adottando la simbologia grafica offerta dal Codice della Strada.

«Dal 2006 ad oggi, il divieto o il libero transito è sempre stato percepito in nodo diretto ed efficace da parte dell'utenza, grazie all'uso dei simboli corrispondenti ai segnali previsti dal Codice della Strada per le corsie reversibili che spesso si vedono in autostrada», precisa l'assessore alla Viabilità Marco Ambrosini. «Arrivata formale richiesta di modifica da parte del Ministero dei Trasporti, comunque, ci adeguiamo: per fortuna sono variazioni sui pannelli grafici e tutto avviene in digitale e a costo zero per le casse pubbliche». «La normativa, tra l'altro, ha carattere nazionale e dunque molte altre città si dovranno adeguare nel prossimo futuro. A partire, ad esempio, da Peschiera che in modo analogo a quanto da noi adottato attualmente ai varchi utilizza frecce verdi e ics rosse», aggiunge il dirigente della centrale operativa del traffico Giorgio Zanoni. •

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La freccia in campo blu che segnala il via libera in Ztl

L'assessore Ambrosinl e i1 tabellone con i1 segnale di stop MARCHIORI

I pannelli riprogrammati adottando la simbologia grafica offerta dal Codice della Strada

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I I sindaco Tosi, il presidente dell'Agsm Venturi e l'assessore Lella alla presentazione dei lavori

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