L'impianto eolico di Affi

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30 AUTO NUOVE E USATE VEICOLI COMMERCIALI

L'ARENA

Sabato 1 Luglio 2017

PROVINCIA

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AFFI. L’impiantoè difronte algruppodi quattrogeneratori dienergia che sfruttanoilvento. IlsindacoBonomettisoddisfatto perl’operazioneiniziata diecianni fa

Le pale gemelle Asinistraledue nuove pale installatein questigiorni e adestra quelle funzionantidaannisul monte Mesa FOTO AMATO

Completatoil montaggiodellealtre due torrieoliche incimaalmonte delle Danzie Sonoalte85 metriciascuna. Adesso l’Agsmpropone scontisulle bollette deiresidenti Luca Belligoli

Erano quattro, sono diventate sei. Impossibile non vederle: si stagliano all’orizzone della Valdadige, quattro a destra dell’autostrada per chi viaggio verso il Brennero, le altre due, le ultime, a sinistra. Sono terminati i lavori di allestimento delle due pale eoliche, aerogeneratori in linguaggio tecnico, posizionati sulle monte delle Danzie, nel Comune di Affi, che entreranno in funzione il 20 luglio. I due manufatti hanno uno stelo alto 85 metri, del diametro di 4 metri, mente il diametro del rotore misura 92 metri. Considerando che sono costruite su un’altura a quota 280 metri, raggiungono un’altezza quasi pari a quella del Monte Moscal, l’altura che sovrasta il borgo antico di Affi, che è alto 427 metri. La presentazione di quest’opera si è svolta alle pendici del monte delle Danzie, nella suggestiva cornice dell’agriturismo Sol del Montalto, alla presenza, tra gli altri, del presidente uscente di Agsm Fabio Venturi, del sindaco di Affi Roberto Bonometti, dell’assessore Gianmarco Sacchiero, regista del piano d’azione per l’energia sostenibile (Seap), documento previsto dall’Unione euro-

Lefondamentadelle duenuove pale eolicheaggiunte all'impiantosul monteMesa

pea nell’ambito del Patto dei sindaci, che vede il Comune di Affi leader a livello regionale e tra i primi in Italia, e di Marco Giusti, direttore del settore ingegneria e fonti rinnovabili del gruppo Agsm. «L’entrata in esercizio di quest’impianto per Agsm segna il supermento dei 100 GWh/anno di produzione di energia elettrica da fonte eolica con impianti di nostra proprietà», ha riferito Venturi, «che corrisponde a circa il 40 per cento della produzione da fonti rinnovabili dell’azienda, e del 35 per cento della generazione elettrica complessiva. Questo investimento, che ammonta a 5 milioni e 200 mila euro, il quinto nel settore eolico, confer-

ma quanto la tecnologia eolica sia il settore che in prospettiva è quello che da i più alti e stabili margini di remunerazione e i più stabili indici di rendimento industriale». «QUESTO È UN SOGNO, inizia-

to dieci anni fa, che finalmente si realizza», ha detto il sindaco Bonometti, «e ringrazio l’assessore Sacchiero e l’ex assessore Marco Sega, qui presente, per tutto quello che hanno fatto in questo decennio per quest’opera. Con il Patto de sindaci su scala europea, che abbiamo sottoscritto a Bruxelles nel 2008, il parametro da raggiungere, in tema di abbattimento delle emissioni di Co2 era del 20 per cento. Noi l’abbiamo già

da tempo ampiamente superato, toccando il 35 per cento, già con l’installazione degli impianti fotovoltaici e il rifacimento dell’impianto di illuminazione a led realizzato con Agsm. Ora con l’entrata in funzione dell’impianto fotovoltaico credo ci asseteremo ai primi posti a livello continentale dopo aver raggiunto il vertice regionale. La nota dolente è che per realizzare il progetto dell’impianto eolico abbiamo dovuto passare al vaglio di ben 42 enti diversi. Queste pastoie burocratiche con le quali ci deve misurare in Italia, purtroppo penalizzano, nel nostro Paese, un settore in crescita come quello delle fonti di energia rinnovabile che ha grandi po-

tenzialità, sia in termini di posti di lavoro sia in benefici per l’ambiente e la salute pubblica. L’auspicio è che ci sia un’inversione di tendenza e in molti ci possano imitare». «L’impianto funzionerà per oltre un ventennio», ha assicurato l’ingegner Giusti, «e i componenti soggetti a maggior usura: le pale e il moltiplicatore di giri verranno sostituiti tra 25 anni». Terminati i lavori di allestimento delle pale eoliche, da ottobre sono in agenda i lavori di ripristino ambientale di monte delle Danzie che si trova proprio sopra la zona dei centri commerciali di Affi. L’impianto sarà frequentabile dalle scolaresche tutto l’anno con visite guidate curate da Agsm. È previsto anche uno sconto in bolletta per la cittadinanza affiense ed è allo studio pure l’emissione, da parte di Agsm, di bond con cedola al 6,5 per cento per 8 anni per i residenti di Affi, così come è avvenuto per quelli di Rivoli, dove si trova l’altro parco eolico di Agsm, composto da quattro aerogeneratori identici ai due di Affi. Anche l’impianto di Affi, come quello di Rivoli, sarà visitabile a piedi e in bicicletta, percorrendo le piste ciclabili e pedonali, che salgono dalla Val d’Adige, da Verona e dal Garda. •

Lefasi

Iltrasporto notturno delcarico eccezionale

Ilviaggiodegli enormipilastri dellepale

Versoil montedelleDanzie

L’AFFAREDELLERINNOVABILI. Perlasocietàveronese l’investimentorappresenta una tappaimportante peril futuro

Cento cittadini prenotano bond per un milione Sonofinanziatori esi pensa ditrasformarli in azionisti Nessuncomitatoènato perfermare il progetto Il nuovo impianto di Affi è molto importante per l’Agsm dal punto di vista industriale: l’entrata in esercizio segna il superamento dei 100 GWh/anno di produzione da fonte eolica con impianti di proprietà della società veronese, pari a circa il 40 per cento della sua produzione da fonti rinnovabili e del 35 per cento della generazione elettrica complessiva (15 per cento eolico, 19 per cento idroelettrico e un per cento fotovoltaico, in linea con lo share na-

zionale). L’impianto di Affi è ancora più importante dal punto di vista sociale e di inserimento nel tessuto del territorio. La sua realizzazione consolida il rapporto con il comune di Affi, paese con una forte propensione alle politiche di supporto alle energie rinnovabili. È il primo comune nella provincia di Verona ad avere aderito al Patto dei Sindaci, e ad avere ospitato un centro di ricarica pubblico per automobili elettriche. Per questo impianto, come per quello di Rivoli, non si è formato alcun comitato antieolico. Anche per questo si è riscontrata un’adesione in seno al Consiglio Comunale,

senza opposizione (a Rivoli Veronese addirittura, unico caso in Italia, il capo progetto e il project manager sono stati insigniti, all’unanimità, della cittadinanza onoraria). Sono circa 100 cittadini hanno aderito per una sottoscrizione complessiva di bond vicina a un milione di euro. È possibile che Agsm ed il Comune arrivino a fare un passo in più, decidendo di conferire l’impianto in una società nella quale ammettere in quota parte cittadini di Affi, nel ruolo non solo di finanziatori, ma addirittura di azionisti. L’impianto è particolare e significativo anche per la sua collocazione orografica e paesaggistica: com-

pleta l’adiacente impianto del Monte Mesa, realizzato nel 2013. Insieme formano un arco quasi perfetto, a cavallo con l’autostrada e chiudono la valle dell’Adige in corrispondenza al suo sbocco nella Pianura Padana. Gli impianti si collocano esattamente sulla cresta dell’ultima morena glaciale della Val d’Adige. La disposizione ad arco, tipico dello sbocco finale morenica, sottolinea dal punto di vista paesaggistico il passaggio dal contesto alpino che caratterizza la Val d’Adige al contesto pedemontano e di discesa sulla Pianura Padana. Gli aerogeneratori sono stati scelti identici a quelli di Rivoli, spingendo il fornito-

re a realizzare le torri con il disegno caratteristico della precedente versione, in modo che nessun particolare potesse cogliersi diverso rispetto al precedente impianto. L’arco costituito dalla cresta morenica e dai 6 aerogeneratori (i quattro di Rivoli installati nel 2013 e i due di Affi) segna il confine naturale (diverso da quello amministrativo) fra Trentino e Veneto. Sul lato trentino sono visibili da ogni punto della Val d’Adige da 30 chilometri di distanza e, dal lato veronese, dall’intero altipiano di Affi-Rivoli-Caprino-Costermano, come dal basso lago di Garda e dalla zona pianeggiante della provincia. •

Ipreparativi perl’innalzamentodi uno deidue pilastri

L’arrivodi un pezzodellepale


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