Ada tra le stelle ✨

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Ada tra le stelle Ada tra le stelle Ada tra le stelle

In un tempo e in un luogo non molto lontani, all’interno di una cameretta come quella di tanti altri bambini, c’era Ada.

Ma insieme a lei, in quella stanzetta, si aggirava silenzioso un sogno che brillava più delle stelle: VIAGGIARE NELLO SPAZIO.

Ogni sera, prima di addormentarsi, Ada osservava ogni luce nel cielo con il suo fedele telescopio, desiderando ardentemente di un giorno poter esplorare quegli infiniti orizzonti celesti.

Ma una notte, proprio mentre stava per chiudere gli occhi, Ada scorse dalla sua finestra una scia luminosa nel cielo. «Una stella cadente!» esclamò.

Pronta come non mai, non si fece sfuggire l’occasione di esprimere il suo più grande desiderio: «Stella dei desideri, fa che io possa raggiungere la luna».

Proprio in quel momento, accadde qualcosa di straordinario. Una figura misteriosa apparve nella sua stanza. Era un piccolo ometto con un sorriso luminoso e un unico occhietto scintillante.

«Ciao piccola Ada, il mio nome è Agapino» disse il visitatore.

«Ho sentito il tuo desiderio e son sceso quaggiù per aiutarti a realizzarlo».

Ada rimase sbalordita, ma la sua eccitazione superò ogni timore.

Agapino era in realtà un piccolo genietto in grado di realizzare macchine straordinarie. Insieme a lui la fisica e l’ingegneria aerospaziale sembravano un gioco da ragazzi. Costruire un razzo per arrivare sulla luna sembrava facilissimo.

«Non c’è più tempo! Se vuoi raggiungere la luna prima che faccia giorno dobbiamo metterci subito all’opera» disse Agapino già pronto all’azione.

Utilizzando ogni materiale e strumento possibile Ada e Agapino si misero a lavoro, realizzando in una notte un razzo spaziale in grado di attraversare tutto l’universo.

Il sogno di Ada di raggiungere la luna stava cominciando a prender forma, mancavano solo pochi ritocchi e il razzo avrebbe preso finalmente il volo.

Il momento finalmente arrivò. Agapino aiutò Ada a salire sul loro razzo pronto alla partenza, sicuro che quella bambina avrebbe fatto grandi cose a prescindere da quel fantastico viaggio.

«Ciao piccola grande Ada. Porta i miei saluti alle stelle» disse fiero Agapino. Ada guardò il cielo dal basso per l’ultima volta e il razzo in un rombo di tuono partì.

«Luna sto arrivando!» gridò Ada a pieni polmoni, salutando il suo amico Agapino che già stava scomparendo nella notte.

Ada si ritrovò finalmente tra quelle stelle che tanto aveva osservato dal suo telescopio.

Lo spazio era qualcosa di immenso, ma lei non riusciva a smettere di guardare la luna sempre più vicina.

Ormai mancava pochissimo. In un istante i suoi piedini avrebbero toccato il roccioso suolo lunare.

Ma qualcosa non andava...

DRRRIIIIN, DRRIIIIIN

«Ma cos’è questo suono?»

Ada si svegliò di soprassalto nel proprio letto. Quel suono tanto fastidioso non era ninent’altro che la sua sveglia. Guardò fuori e già splendeva il sole. Tutta la sua avventura vissuta con Agapino non era stata che un bellissimo sogno.

Un sospiro di delusione sfuggì dalle sue labbra, ma dentro di sé sapeva che quel sogno, anche se non reale, aveva alimentato la sua passione e la sua determinazione a un giorno viaggiare nello spazio. E chissà, forse con impegno e dedizione, quel sogno avrebbe potuto trasformarsi in realtà.

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