Beppe viola 2013 XXX Edizione

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

Beppe viola

QUELLI CHE...

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l suo stile irriverente ed antiepico ha rivoluzionato il modo di fare giornalismo sportivo. La sua ironia, il suo distacco rispetto alle gesta che raccontava, la sua volontà di rendere il calcio meno serio e pedante, se possibile più divertente, l’hanno trasformato in una delle più grandi firme che il giornalismo sportivo italiano abbia mai conosciuto. Nato a Milano nel 1939 iniziò a dedicarsi al calcio giovanissimo, già alla metà degli anni ’50, quando partì la sua collaborazione con “Sportinformazione” . Da lì il passaggio in RAI, prima come redattore, poi come inviato.

La sua vena satirica fu evidente sin da subito, la sua bravura anche. Si scoprì telecronista quasi per caso: in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra Milan e Benefica si interruppe il collegamento e Beppe Viola si trovò a dover commentare le immagini da studio.

Lasciò subito il segno. Da quel momento non si fermò più. Ma il calcio non fu certamente l’unico amore della sua vita. Beppe Viola fu anche autore di libri (“In computer”) di canzoni , spesso in coppia con l’amico fraterno Enzo Jannacci (celebre la sua “Quelli che…” senza dimenticare “Vincenzina e la fabbrica”), sceneggiatore di film (curò i dialoghi dell’indimenticabile “Romanzo Popolare” con Ugo Tognazzi e Ornella muti), nonché autore dei testi per gli storici comici del Derby Club di Milano (Cochi e Renato e lo stesso Jannacci in primis). Ma la sua vera passione, inutile negarlo, era il calcio. E proprio mentre vi si dedicava, mentre stava ultimando il montaggio di un suo servizio per la Domenica Sportiva nella sede RAI di Milano, a soli 43 anni un ictus se lo portò via. Ma Beppe Viola vive ancora nei ricordi di tutti noi con le sue indimenticabili battute e con la sua dissacrante ironia.Oggi che sono trascorsi 30 anni. Oggi che celebriamo il grande giornalista scrittore.

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comitato d’onore Giovanni MALAGò Giancarlo ABETE Carlo TAVECCHIO Alberto MAMBELLI Nuccio CARIDI Melchiorre ZARELLI Riccardo VIOLA Nicola ZINGARETTI Gianni ALEMANNO Antonio CALICCHIA Alessandro COCHI Enzo FOSCHI Giuseppe CAPUA Bruno MOLEA Ciro TURCO

Massimo ZIBELLINI Paolo DE PAOLA Franco MELLI Guido D’UBALDO Alessandro VOCALELLI Eraclito CORBI Umberto TERSIGNI Ilario DI GIOVAMBATTISTA Roberto DI GIANFRANCESCO Luca BERGAMINI Roberto DI PAOLO Giuseppe CIONCI Piero TULLI Pino PORCELLI Antonio CECECOTTO Maggio-giugno 2013 | 5

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa XXX°

Comitato Organizzatore PRESIDENTE: RAFFAELE MINICHINO

comunicaZione alFredo maria cocco valerio d’epiFanio nicola tallarico enrico pagliaroli massimo conFortini giovanni croce’ giorgio attolico piero Zomegnan steFano conFortini

staFF:

VICE PRESIDENTE: LUIGI MAURA • PIERO TULLI PUbbLICHE RELAzIONI: SERENA DE CEGLIE

comitato tecnico : presidente: giuliano caramici segretario: giulio cinti presidente cra aia: naZareno ceccarelli

Benito manZi marco Fiorilli claudio Franci emilio napolitano Filippo minichino armando muZi giulio cinti giampaolo morsa massimo menicucci claudio Balestra naZZareno giustoZZi alBerto Bottacchiari massimo ceroFolini steFano chiacchia Franco ranieri

fotografo ufficiale: Stefano Pioli

www.sportinoro.com Maggio-giugno 2013 | 7

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la storia Premio di cultura sportiva Testi: alfredo Cocco Foto: archivio

la favola del calcio giovanile. un la favola che ha n ,u solo unico nome il o, solo unico fascin Beppe viola

S

e il Torneo Beppe Viola rappresenta il punto di riferimento dell’attività giovanile, l’evento più atteso dai giovani, il Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola è, senza alcun dubbio, l’appuntamento più suggestivo e significativo dell’intera manifestazione.

Al Premio, istituito nel lontano 1984, per volontà e desiderio del suo ideatore Raffaele Minichino, sono legate le pagine emotivamente più intense di un romanzo

in alto a sx: alemanno interviene alla XXii edizione del Beppe Viola. in alto a dx: raffaele Minichino consegna il premio Beppe Viola a Claudio ranieri Prima a dx: Pino Capua consegna il premio Beppe Viola a Fabio ravezzani XXVi Beppe Viola Seconda a dx: Franco Melli consegna il Premio Beppe Viola a Matteo Marani XXVii Beppe Viola

in bassa a sx: Carlo ancellotti riceve il Premio Beppe Viola - i edizione 1984

d’amore che ha saputo perfettamente coniugare l’aspetto tecnico, al messaggio culturale e sociale che la rassegna divulga. Nella sua storia che oggi festeggia 30 indimenticabili anni, il Premio di Cultura Sportiva,ha avuto testimonianze di assoluta rilevanza nazionale, ponendosi all’attenzione del mondo mediatico come avvenimento dal grande fascino. Un Premio istituito, per ricordare il grande giornalista milanese, Beppe Viola, e che nel solco della sua migliore tradizione, è stato assegnato a personalità di elevato spessore umano e professionale nella vita nazionale sportiva, culturale, politica e dell’informazione. Un appuntamento ricco di significati, che si consuma con elegante raffina-

Una parata di grandi stelle che, risplendono in una fantastica notte dai grandi significati che si chiama Beppe viola.

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La storia del Premio

tezza, da Michel Platinì a Walter Zenga, da Martellini a De Luca, da Giannini a Signori, da Petrucci a Zazzaroni, dall’indimenticato Franco Sensi a Darwin Pastorin, Gianni Rivera, Ruggero Palombo, Alessandro Vocalelli, da Francesco Totti, al compianto indimenticabile Giacinto Facchetti, da Claudio Lotito a Massimo Moratti, per finire con Pietro Leonardi,Daniele Pradè e Claudio Ranieri, sino alla passata edizione quando a ricevere il prestigioso premio,è stato insignito il simbolo e l’emblema del calcio pulito, leale, corretto, Simone Farina.

Il Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola, resta l’evento della stagione, che compie il suo naturale concepimento

Sopra: giacinto Facchetti tra i premiati della XXi edizione del Beppe Viola a dstra: raffaele Minichino consegna il premio Beppe Viola a Pietro Leonardi XXVi edizione: e gianni rivera premiato nella XViii edizione del Beppe Viola

con l’assegnazione dei premi, in una serata ricca anche di un pizzico di mondanità che non guasta mai.A presiedere la giuria dell’associazione Beppe Viola, Franco Melli. Nel segno della in basso a sx: tradizione del “Beppe Viola”. Nel solco di una Daniele manifestazione di gala che si rinnova sempre Prade’ la riceve il con grande puntualità. E’ decisamente il premio favola del Beppe fiore all’occhiello di tutta la rassegna che, Viola completa ed impreziosisce la più affascicalcio giovanile. n u a h e nante manifestazione sportiva del mondo ch la favola n giovanile. Il Gran Galà di cultura spor,u solo unico nome il tiva, è il fascino, la storia e la tradizione o, solo unico fascin che, negli anni si è fortemente radicata nel tessuto sentimentale e passionale della Beppe viola gente. E’ il festival del riconoscimento, dei sentimenti, del prestigio e della professionalità acclarata, che viene sublimata in una serata dalle assolute ed uniche magie. Una parata di grandi stelle che, risplendono in una fantastica notte dai grandi significati che, si chiama Beppe Viola.E ci apprestiamo a viverla, ancora una volta, attraverso le magie di una fantastica location,suggestiva e straordinaria nel cuore di Roma,che ancora una volta e per celebrare il trentesimo anniversario, accoglierà il Gran Galà del Beppe Viola.

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SSEgUICI E g UICI online www.sportinoro.com

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G

ià l’anno scorso nella passata edizione avevamo completamente rivisitato il sito web dedicato al Beppe Viola per rendere un servizio di ulteriore approfondimento a tutti gli appassionati che seguono questa prestigiosa manifestazione. Ma non basta. Con la tecnologia che avanza al battito di ciglia, ci siamo voluti ancora una volta misurare con il meglio, e questa XXX edizione del Beppe Viola che sta per cominciare, vedrà al suo battesimo ufficiale, la nuova applicazione Apple interamente dedicata al Beppe Viola.Il boom che hanno avuto in questi ultimi anni gli iPod e gli iPhone, oltre al successo riscosso in casa Apple dall’iPad, hanno fatto nascere una nuova branca del mobile marketing, l’Apps Marketing, dove Apps sta appunto per applicazioni.

Per rendersi conto di questo fenomeno basti pensare che, ad oggi, la sola Apple ha venduto in tutto il mondo oltre 190 milioni di iPhone e circa 60 milioni di iPad. E se l’iPhone è ormai considerato lo Smart Phone per eccellenza, l’iPad è diventato il nuovo standard di lettura di riviste e quotidiani,siti web nonché la soluzione migliore di fruire di cataloghi multimediali.Per questo ci è sembrato indispensabile, far approdare nel mondo App, anche il Beppe Viola, dedicato ai giovani, con una applicazione facile e fruibile nella sua consultazione, che aggiornerà in tempo reale l’andamento della manifestazione. Un abbinamento App e sito web che completerà quel percorso mediatico da sempre intrapreso, per diffondere non solo la storia del Beppe Viola ma soprattutto,le gesta dei grandi protagonisti che vi partecipano, ovvero i giovani.

Grazie a questi importanti e necessari sforzi imprenditoriali, si avrà la possibilità di consultare le pubblicazioni che

hanno accompagnato la manifestazione, e rivedere la storia segnata nelle pagine della XXV edizione. Ma non solo. La storia, le immagini, i filmati, le notizie di una tradizione che si rinnova da 30 anni, i risultati e gli aggiornamenti in tempo reale, dovunque siamo. Basta avere uno smart phone.Sarà fondamentale la tempestività delle notizie, delle immagini, che i nostri redattori seguendo quotidianamente l’avvenimento, inseriranno praticamente in tempo reale, per stare sul pezzo come si suole dire giornalisticamente, e offrirvi la puntualità dell’informazione. Non c’è dubbio che oggi, il premio di Cultura Sportiva Beppe Viola e il torneo di calcio giovanile,rappresentino il fiore all’occhiello di Roma e non solo.Da Presidente dell’Associazione Italiana Beppe Viola posso dire di aver avuto una felice intuizione nell’ideare una grande kermesse di calcio giovanile come il Beppe Viola. Certo non mi sarei immaginato questo enorme successo, lo dico con sincerità, ma evidentemente nel corso di questi 30 anni abbiamo lavorato bene e soprattutto ci siamo sforzati di migliorarci anno dopo anno. Questo è il segreto. Ci sono riuscito, con la forza di volontà e la passione che mi hanno sempre accompagnato nel voler accrescere il valore e l’importanza di questo evento. Perchè ho avuto l’onore e la fortuna di conoscere personalmente Beppe Viola. un grande uomo, un illustre poeta,un indimenticabile uomo di cultura ed ironia.

È arrivata anche l’app per il Beppe viola. scaricala gratis

entrainreteconnoi Maggio-giugno 2013 | 11

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Quelli che... ...hanno detto...

Giovanni Petrucci (Dirigente) “E’ il primo premio che ricevo da Presidente del Coni, e questo mi onora e mi rende felice. Felice di condividere una serata così bella e così intensa, come questa dedicata ai giovani e ad un grande giornalista mai dimenticato, come Beppe Viola...”

Marcello Lippi (Allenatore ) “Sono una persona trasparen-te e, mi onora l’accostamento con il grande giornalista Beppe Viola. E’ un Premio bellissimo, in una serata bellissima ed il fatto che io sia qui a Roma, testimonia quanto ci tenessi a ritirarlo…”

Franco Melli (Giornalista ) “E’ stupendo vivere una serata come questa. Ogni edizione riserva sempre sorprese e nuove emozioni. Per questo credo che, Minichino e l’organizzazione tutta, abbiano fatto il pieno di personaggi di grande spessore umano e sportivo…”

Ivan Zazzaroni (Giornalista) “E’ una serata indimenticabile, stimolante.

E’ tutto molto bello e non credevo di trovare ed avvertire sensazioni così particolari.

Complimenti davvero…”

Raffaele Ranucci (Dirigente ) “E’ un momento questo che resta nella storia del calcio giovanile. Il merito spetta senza dubbio al suo ideatore Minichino e alla sua perfetta organizzazione, che in questi anni ha accresciuto il prestigio ed il significato della promozione del calcio giovanile...”

Giancarlo Abete (Presidente F.I.G.C.) “E’ una serata in cui apparire è importante, ma conta di più essere gli attori di questo evento. Il significato culturale ed il messaggio sportivo sono di estrema rilevanza…”

Gianni Rivera (Dirigente ) “Ho rivissuto in mezzo ai giovani i primi tempi della mia vita di calciatore: dalle giovanili dell’Alessandria, al professionismo 12 | Maggio-giugno 2013

2004 - raffaele Minichino consegna Premio Beppe Viola a Piero Tulli

Prima a destra: 2010 - Premio Beppe Viola a Matteo Marani Seconda a destra: 1989 - premio Beppe Viola a Franco Lauro

Quelli che...

del Milan. Un periodo indimenticabile. Ero amico di Beppe Viola, mi sento onorato e felice per questo Premio. Complimenti a tutta l’organizzazione.”

Franco Sensi (Presidente della A.S. ROMA) “Ho conosciuto, stimato ed apprezzato, il giornalista Beppe Viola.

Con questo torneo giovanile e Premio di Cultura Sportiva, si sta onorando la memoria del giornalista e amico, Beppe Viola, sia sui campi di gioco, che fuori. Ricevere questo prestigioso Premio dal calcio giovanile, mi rende particolarmente felice. Ringrazio ll’associazione Beppe Viola ed il suo Presidente Raffaele Minichino.”

Fabio Liverani (Calciatore) F “Lì ho giocato da ragazzo ed era il primo importante appunta appuntamento che affrontavo da calciatore. Tutti ci tenevamo a vincerlo, perché sapevamo dell dell’ importanza e della grande attenzione che cc’era intorno…”

Ruggiero Palombo (Vice Direttore Gazzetta dello Sport) “Ricevere un premio dedicato al grande giornalista e al mio grande amico Beppe Viola, è un momento che mi riempie di gioia. Perché capisco tutta la sua grandezza di uomo ed artista e quanto abbia trasmesso agli uomini, che ancora oggi, non lo hanno dimenticato, anzi, lo ricordano con profondo affetto.”

Xavier Jacobelli (Giornalista) “Ne ho ricevuti di premi per la mia carriera ma, credo che questo dedicato a Beppe Viola, amico e collega, sia il più sentito. Perché è nel nome e nel ricordo di chi del giornalismo ne ha fatta un’autentica ragione di vita.”

Francesco Totti (Calciatore A.S. Roma) “Voglio dedicarlo a tutti i ragazzi, ai giovani che hanno avuto il piacere di conoscere l’intensità e la gioia del torneo dedicato a Beppe Viola. Perché possa rimanere un ricordo candido da portare nel loro cuore per tutta la vita”.

Adriano Panatta (Dirigente) “Resterà un ricordo indelebile nella vostra vita di uomini e una

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...hanno detto... tappa importante nella vostra mi auguro, splendida carriera di calciatori.”

Emiliano Moretti (calciatore Genoa) “Sono delle stupende sensazioni che restano dentro di voi e che determineranno un ricordo indimenticabile.

Claudio Bellucci (calciatore ) “Ho un ricordo meraviglioso del Beppe Viola. Quando vi partecipai avevo appena compiuto quindici anni e ricordo che lo visse con l’ansia dei grandi avvenimenti.

Poi riusci anche a vivere la giogaia del successo finale, io che con la Lodigiani conquistai una delle prime edizioni del torneo.“ Jacopo Savelli (Giornalista SKY) “Devo dire che il Beppe Viola l’ho sempre seguito da appassionato e mi ha entusiasmato soprattutto per il messaggio positivo e di cultura sportiva che è riuscito a trasmettere ai giovani. Averlo poi vissuto direttamente ed essere stato insignito del prestigioso Premio Beppe Viola è stato per me motivo di grande soddisfazione.E’ un ricordo che tengo ancora vivo oggi nel cuore e con tanto affetto “ Davide Ballardini (Allenatore Genoa) “Avevo sentito soltanto parlare di questo tradizionale appuntamento pur vivendo lontano da Roma. La fama di questa manifestazione è sempre andata ben oltre i confini regionali. Vuoi per il profilo del grande giornalista che si ricorda ogni anno, vuoi per la perfetta organizzazione e lo spirito

Sopra da sinistra: 2008 - raffaele Minichino premia aldair 2007 - Premio Beppe Viola a Fabio Liverani

Sotto da sinistra: 1993- Primi dieci anni del Beppe Viola. Tra i premiati giuseppe Signori 2004- Premio Beppe Viola ad alessandro Vocalelli 2007- impallomeni. alessandro Tulli e Moretti ricevono il Premio Beppe Viola a Palazzo Valentini

con il quale si vive questa kermesse. Averla conosciuta direttamente essendo stato premiato nell’edizione dei 25 anni è stato motivo di grande orgoglio per me. Non posso che ringraziare coloro che mi hanno regalato questo indimenticabile momento. “ Daniele Galloppa (Calciatore Parma) “Una grande manifestazione di calcio giovanile, che rappresenta per i giovani calciatori la prima importante tappa di avvicinamento al calcio professionistico. Io ho avuto la fortuna di viverlo da calciatore e poi da protagonista nella consegna del premio di Cultura Sportiva Beppe Viola e posso testimoniare che è una sensazione davvero straordinaria, poterne vivere le sensazioni.”

Alessio Cerci (Calciatore Torino) “A distanza di 11 anni posso dire che mantengo ancora vivo il ricordo bellissimo di questa manifestazione. Credo che sia la più prestigiosa, che un calciatore, alla giovane età di 15 anni ,possa avere la fortuna di viverla da protagonista, non dimenticando mai che tante ne incontrerà nella sua carriera di calciatore, ma il Beppe Viola resterà sempre un ricordo bellissimo”.

Simone Farina (calciatore- Ambasciatore FIFA) “Fu una manifestazione bellissima, che ancora oggi ricordo con grande emozione. Era la mia prima importante esibizione in un torneo, il Beppe Viola che rappresentava una delle vetrine più importanti,per noi giovani,che iniziavamo a crescere,alimentando il sogno del calcio professionistico. Una kermesse di prestigio,per organizzazione,per importanza,per la storia che stava scrivendo e per l’attenzione che gli organi di informazione riponevano in questo torneo”

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le emoZioni del Torneo...

2012 Trionfa per la prima volta il Futbolclub

2011 Vince per la prima volta la Totti S.S.

2002 Vola la roma con alessio Cerci a Santa Marinella

2005 ill trionfo della oma al Torneo roma Beppe Viola

2010 il Frosinone si aggiudica la XXVii edizione

2012 ippoliti (Lodigiani) premiato miglior calciatore della rassegna

2009 Vince il Monterotondo alla XXVii dizione edizione

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30째anniversario

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...e del Premio

2004 Facchetti riceve il Premio Beppe Viola

2001 roberto Di Paolo e ivano Fronti amici del Beppe Viola 2008 Premio Beppe Viola a Davide Ballardini

2009 Stefano Mattei tra i premiati del Beppe Viola 2011 Carlo Tavecchio premia Damiano Tommasi - aranciera di S.Sisto

2001 a. S.Severa Franco Sensi riceve il Premio Beppe Viola

2011 Walter Sabatini riceve il Premio Beppe Viola da Bruno Molea

2011 Veronica Maia madrina della XXViii edizione del Beppe Viola Maggio-giugno 2013 | 15

ALbO bO D’ORO D’ORO 1984

Carlo anCelotti • ezio De Cesari Gilberto evanGelisti • nani teDesChi

1985

roberto Pruzzo • FernanDo orsi GiamPiero Galeazzi • Gabriele moretti • ruGGero alCanterini

1986

miChel Platini • GiorGio tosatti • Carlo nesti • GianFranCo De laurentis • JaCoPo volPi

1987

Walter zenGa • enriCo nri benDoni • luiGi Ferraiolo • niColettà olettà PubbliCità • reD. sPortiva “rai lazio”

1988

GiusePPe Giannini • nanDo martellini luCa montezemolo • massimo De luCa anGelo PesCiaroli

1989

roberto Cravero • FranCo lauro • ezio luzzi • GiorGio lo GiuDiCe • Paolo valenti

1990

FranCo Carraro • sanDro Ciotti Paolo Carbone • lionello manFreDonia

1991

italo CuCCi • rinalDo saGramola elio Giulivi • alDo tarasCio

1992

bruno Conti • GiusePPe vilella raFFaele GranDi • s.s. loDiGiani

1993

GiusePPe siGnori • massimo CaPuti antonio sbarDella • GiusePPe Pistilli ilario Di Giovambattista

1994

alDo bisCarDi • luCiano moGGi • mauro GrimalDi • roberto sorDini • eraClito Corbi

1998

umberto tersiGni • FranCo melli ottavio boninContro • Paolo berrettini

1999

marCello liPPi • GianCarlo abete mario sConCerti • Gianni PetruCCi

1988

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2001

2009

2008

2001

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2000

Raffaele Pagnozzi • ivan zazzaRoni Raffaele Ranucci • giacinto cioRRa

2001

fRanco SenSi • innocenzo Mazzini • DaRwin PaStoRin gianni RiveRa • antonello valentini

2002

RuggieRo PaluMbo • SiMona eRcolani • luciano gaucci eManuele blaSi • MaRio PeScante • caRlo tavecchio

2003

fRanceSco totti • williaM Punghellini XavieR Jacobelli • Paolo fRancia anDRea agoStinelli

2004

PieRo tulli • antonio PaPPonetti giuSePPe caPua • aleSSanDRo vocalelli giacinto facchetti

2005

guiDo D’ubalDo • fabRizio Maffei • gabRiele gRavina angelo fabiani • clauDio lotito

2006

alfReDo PeDullà • luigi agnolin . albeRto MaMbelli • antonio Di RoSa • PieRluigi Di Santo

2007

Stefano iMPalloMeni • aleSSanDRo tulli fabio liveRani eMiliano MoRetti • MaSSiMo MoRatti luca Pancalli

2008

MaSSiMo ciaccolini • ugo Poletti • RobeRto PolveRelli • antonio MataRReSe • antonio loMbaRDi • JacoPo Savelli • DaviDe ballaRDini

2009

fabio Ravezzani • PietRo leonaRDi loRenzo De SilveStRi • MelchioRRe zaRelli Stefano Mattei

2010

Matteo MaRani • bRuno gioRDano • Daniele galloPPa • enRico PRezioSi • Daniele PRaDè • MauRizio beRetta

2011

gianni valteR bezzi • walteR Sabatini DaMiano toMMaSi • MauRizio zaMPaRini clauDio RanieRi

2012

SiMone faRina

2004

2003

2008

2011

2007

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30°anniversario

queLLi Che... il Beppe Viola è passione ed entusiasmo non c’è tradizione senza storia. non c’è storia senza continuità. La storia e la tradizione di questo grande appuntamento parlano da sé. Fascino e tradizione,prestigio ed emozioni, sentimenti e componenti che la rendono unica nel suo genere, per valenza e significati che, riesce a tradurre mirabilmente in un appuntamento davvero unico, suggestivo, quasi irrinunciabile.

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n

on c’è dubbio che oggi,a 30 anni dalla sua nascita, il Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola e il torneo di calcio giovanile,rappresentino il fiore all’occhiello della città di Roma e non solo. Parlare del “Beppe Viola”, a distanza di trent’anni dalla sua creazione è, senza tema di smentita, un vanto ed un orgoglio per chi ha avuto la fortuna di viverlo direttamente e da vicino ma, soprattutto,per chi ha avuto l’ardire ed il coraggio di organizzarla e farla diventare quello che oggi è nel panorapanora ma nazionale. Questo merito va ascritto al suo illustre ideatore,Raffaele Minichino, Presidente dell’Associazione Italiana Beppe Viola che, proprio sei lustri or sono, ebbe la magica intuizione di allestire una manifestazione a cui, forse pochi, avrebbero dato credito e fiducia.Lui c’è riuscito, con la forza di volontà e la passione che lo hanno sempre accompagnato nel voler accrescere il valore e l’importanza di questo evento. Proprio qui è il segreto del continuo successo, nel rinnovarsi di anno in anno.

il Memorial alessandro Testardi è stato e sarà sempre il momento in cui la commozione si appropria della rassegna. a dieci anni dalla scomparsa del giovane alessandro, un ragazzo del Beppe viola..

30°anniversario “Come in molti ormai sanno – afferma con soddisfazione Minichino – l’idea nacque in maniera del tutto spontanea e naturale. Avevo conosciuto il Giornalista, Beppe Viola, a Milano, assistendo ad una partita dell’Inter, io che ho sempre nutrito la passione per i colori nerazzurri. Avevo sempre apprezzato la satirica ironia di Beppe Viola, che aveva, in un certo qual modo, scritto una nuova epoca del giornalismo sportivo nazionale.

E, quando seppi dell’improvvisa scomparsa del giornalista scrittore, mi venne spontaneo pensare ad una manifestazione che potesse ricordare la memoria del personaggio, ma soprattutto, il grande messaggio che era riuscito ad infondere soprattutto nei giovani, con il suo stile e la sua filosofia di vita. Cominciai a pensare e a mettere in campo tutti gli sforzi, che mi potessero portare a costruire un appuntamento interessante ed importante per la città di Roma e per tutti i suoi appassionati. Certo, posso confessare, non mi aspettavo che un successo così eclatante accompagnasse questa manifestazione. Lo dico con grande orgoglio, oggi che siamo arrivati alla XXX edizione, e festeggeremo i primi trent’anni.

Ho sempre l’entusiasmo del primo giorno e la voglia di migliorare sempre l’edizione che sta per cominciare. Questo ritengo sia il vero segreto.”

Trent’anni di successi,trionfi e una enorme visibilità mediatica, ,che hanno impreziosito la rassegna. Il torneo di calcio giovanile è divenuto un appuntamento irrinunciabile che gratifica il calcio dei giovani.

Qualcuno, l’ha definita la Champions League del calcio giovanile.

“Anche perché vogliamo celebrare 30 anni di vita sportiva, nel migliore dei modi, lasciando un ricordo indelebile di questa rassegna, che fa parte della vita sportiva di ciascuno di noi.

Il teatro dell’avvenimento sarà in larga parte l’impianto de

VioLa XXX° XXX°TorneoBEPPE

Città di Ciampino, che già ci ha ospitati nella scorsa edizione,insieme al quale ho l’onore di accogliere,in questa edizione,come vuole la nostra tradizione,quello dell’Urbetevere, in via della Pisana,il Futbolcampus, che per la prima volta diventa uno dei teatri di questa XXX Edizione, il Tobia dei Vigili Urbani, il Tor di Quinto, il Villanova.

Sarà davvero un’edizione speciale,statene certi,parola di Raffaele MInichino.”

30 anni di storia,che significano anche 30 anni di ricordi, aneddoti, ritagli di vita vissuta. Qual è stata l’edizione che più ti è rimasta dentro, alla quale sei maggiormente legato per le emozioni che ha saputo suscitare.

“Di solito si dice che deve ancora arrivare. Anche noi sosteniamo questa convinzione, perché ci porta a migliorarci in ogni appuntamento

Maggio giUgno 2103 | 19

XXX°TorneoBEPPE VioLa che mettiamo in campo l’anno successivo. Però certamente non posso dimenticare quella a S. Severa al Castello Odescalchi, la XXI per l’esattezza, che vide tra i premiati salire sul palco, un personaggio straordinario come Giacinto Facchetti. Ecco credo che quella mi sia rimesta nel cuore, anche se poi,effettivamente, ogni edizione ti lascia sempre qualcosa di importante. “ Tante bellissime emozioni ma anche momenti di struggente commozione vero Raffaele ? “ Si è chiaro che – prosegue Raffaele Minichino – il Beppe Viola è parte della nostra vita di sportivi, e come spesso accade nello sport e nella vita ci sono momenti belli, ma anche profondamente tristi e commoventi.

Sicuramente il Memorial Alessandro Testardi, è stato e sarà sempre il momento in cui la commozione si appropria della rassegna. Un ragazzo del Beppe Viola, che l’aveva vissuto da protagonista anche con la top 11 di Benito Manzi e che un destino infame ci ha tolto prematuramente. Ma ogni anno, in ogni edizione, Alessandro è con noi e vive con noi, nella rassegna che gli aveva regalato tante soddisfazioni.”

Quest’anno come detto si celebrano i 30 anni di una rassegna sportiva e culturale che ha lasciato un segno indelebile nella città di Roma e nel mondo del calcio. Qual è stato secondo te il segreto di questo enorme e meritato successo?

“Ill successo ed il prestipresti gio che il Beppe Viola si è conquistato anche a livello mediatico, è stato il frutto di tanto impegno e tanta volontà che io insieme a miei collacolla

30°anniversario

2002 - alessio Cerci miglior giocatore del Beppe Viola premiato da raffaele Minichino

boratori, abbiamo profuso anno dopo anno. Credo che non ci sia mai la ricetta magica per ottenere determinati risultati. Ci vuole sempre e comunque, entusiasmo, capacità, idee ed una organizzazione che possa sup supportare al meglio l’iniziativa che vuoi portare avanti.

Noi tutte queste componenti le abbiamo accresciute nel tempo, cercando sempre di migliorare quello che di buono si era costruito nella precedente edizione. E come dico sempre io, alla fine il lavoro paga. Se oggi cal il Beppe Viola è tra le vetrine più importanti del calcio giovanile, il merito è di tutti coloro che mi hanno seguito e hanno creduto in questa prestigiosa iniziati iniziativa. “ Trent’anni sono una fetta importante di vita, un fardello oneroso da portare sulle spalle.Ti è mai venuto in mente di dire questa è l’ultima edizione del Beppe Viola,chiudiamo in bellezza ma adesso basta?

“T “Trent’anni di storia sono un fardello pesante da portare sulle spalle. Soprattutto perché ogni anno gli appassionati si aspettano sempre qualcosa di più rispetto all’edizione precedente. E questo carico di responsabilità pesa indubbiamente, perché sei quasi obbligato a stupire ancora una volta. Ma la passione e l’amore che nutro per questa rassegna mi fa sopportare qualsiasi tipo di impegno e di fatica. Perché poi quando raccogli le grandi soddisfazioni che il Beppe Viola mi ha regalato, hai subito la voglia di ricominciare un’edizione nuova. Quindi devo ammettere che questo rischio non c’è.

Poi comunque alle mie spalle c’è mio figlio Filippo, che da qualche anno è entrato appieno nell’organizzazione e di conseguenza, se mai mi dovesse venire in mente questa decisione, il Beppe Viola resta in mani sicure.”

alle mie spalle c’è mio figlio Filippo, pronto a prendere in mano l’organizzazione della rassegna. il Beppe viola ,se mai mi dovesse venire in mente di lasciare, è in buone mani 20 | XXX°TorneoBEPPE VioLa

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Francomelli

QUELLI CHE...

Fantasia, genialità e poesia.

Franco melli presidente della commissione del premio Beppe viola

u

n uomo, un collega,un amico. Tre istantanee per fotografare Beppe Viola come si dice con un gergo a volte “freddo”, ma purtroppo realista,“prematuramente scomparso”. A 43 anni, nell’anno del Mundial spagnolo,Viola ,morì lasciando la moglie e quattro figlie in una Milano che trascorreva le sue giornate uggiose illuminata dalla sua genialità.

Scrittore di grande versatilità, Beppe, il giornalista, aveva lo scatto in più,l’estro e il colpo da maestro che riusciva a far passare alla storia, anche il più scialbo degli zero a zero. Non di solo calcio vive il giornalista sportivo e lui allora,scriveva canzoni per l’amico Enzo Jannacci, si divertiva con quei “matti” del Derby, sceneggiava film. Aveva sempre una parola di conforto per chi gli stava accanto e aveva il morale a terra, non ostentando mai quella sua marcia in più, la classe. Scriveva in punta di penna,altro luogo comune però quanto mai azzeccato, e la sera si aspettava la Domenica Sportiva, per ascoltare dai suoi racconti ciò che non si era riuscito a vedere allo stadio. Dopo la sua scomparsa, gli è stato dedicato a Roma un premio riservato al giornalismo sportivo della carta stampata e della radiotelevisione, in grado di rinnovare ogni anno il ricordo della sua personalità estrosa e che lo riproponesse nel suo modo particolare di guardare, non solo come giornalista, l’avvenimento sportivo. Oggi quel premio e quel torneo dedicato ai giovani, grazie all’idea geniale di Raffaele Minichino, compie 30 anni e a Roma, ogni anno i ragazzi che scendono i campo per conquistare uno dei maggiori trofei giovanili, cominciano a scoprire che il signor Giuseppe Viola,quel signore, cui è dedicato il torneo, era più che un giornalista.

diciamo un fantasista, per rendere l’idea.

Maggio giUgno 2103 | 21

30°anniversario

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XXX°TorneoBEPPE VioLa

PaoloDE PAOLA

n Italia si organizzano tanti tornei di calcio in cui sono protagonisti i giovani, ma sono pochi quelli che riescono a lasciare un segno nella memoria.

Il «Beppe Viola» rappresenta una di queste piacevoli eccezioni per me, che ho seguito con interesse questa manifestazione anche prima di essere chiamato a dirigere il Corriere dello Sport-Stadio dallo scorso giugno. A rendere particolare questo torneo è la sua formula vincente, un mix che unisce sport e cultura, andando oltre il semplice messaggio tecnico-agonistico, esaltando il fair play e i valori umani, proprio come sarebbe piaciuto all’indimenticato giornalista-scrittore milanese a cui il torneo è dedicato.

Il torneo ideato da Raffaele Minichino, che quest’anno taglia il prestigioso traguardo della trentesima edizioni, ha saputo ritagliarsi nel tempo uno spazio sempre più importante, diventando un palcoscenico prestigioso per tanti aspiranti campioni.

Quei giovani a cui ci rivolgiamo ogni giorno dalle colonne e dal sito del Corriere, pronti a vivere insieme un’altra bellissima avventura con il «Beppe Viola».

PAOLO DE PAOLA Direttore del Corriere dello Sport-Stadio

Maggio-giugno 2013 | 23

Direzione, Redazione, Amministrazione: Viale Giorgio Morandi 199 - 00155 Roma Telefono 06221971 - Fax 0622197254 Mail to: info@ilcorrierelaziale.it

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

GiovanniMALAGò

Beppe Viola la tradizione del nostro sport

U

n evento diventato tradizione.

Fiore all’occhiello del calcio giovanile e teatro di confronti appassionanti, all’insegna della sana competizione. Il “Beppe Viola” fa parte della storia dello sport, è una manifestazione che ha scritto pagine indelebili ed è spot di rara efficacia per tutto il movimento agonistico. Mi sento onorato di poter indirizzare un saluto alle 40 squadre protagoniste della manifestazione che quest’anno taglia lo storico traguardo della trentesima edizione.

Partecipare rappresenta un vanto per le società e una vetrina di indubbio valore per tutti i ragazzi, l’occasione migliore per mettere in evidenza il loro indiscutibile talento e proiettare le ambizioni a livello internazionale. Lo spirito di questo torneo, dai grandi contenuti tecnici e dall’alto tasso qualitativo,rappresenta il modo migliore per onorare la memoria di Beppe Viola, indimenticato giornalista e appassionato fine dicitore di tante, emozionanti imprese sportive. All’evento è abbinato anche il Premio di Cultura Sportiva, assegnato a personaggi di alto profilo morale e professionale, che coniuga sapientemente l’aspetto agonistico a quello formativo, in base a un’interpretazione virtuosa che rende ancora più significativo questo appuntamento. Perché lo sport aggrega, fa crescere,

è strumento sociale di grande rilevanza, attraverso la competizione permette di sviluppare principi comportamentali e insegna il rispetto per l’avversario e per le regole. Il messaggio più bello è il poter condividere la passione smisurata dei giovani calciatori, di età compresa tra i 14 e 15 anni,cui - a nome del Comitato Olimpico Nazionale Italiano - invio un caloroso e sincero “in bocca al lupo”, con l’augurio che sappiano concretizzare le loro legittime a aspettative.

Giovanni Malago’ Presidente CONi

Maggio-giugno 2013 | 25

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

L’appuntamento dei nostri giovani

È

con immenso piacere che mi ritrovo a salutare il torneo giovanile del Beppe Viola. Una manifestazione che al di là della mera competizione riveste il significato profondo di un messaggio positivo dei valori dello sport. Noi che siamo abituati al professionismo,dove tutto è esasperato, abbiamo la necessità di tanto in tanto di rituffarci all’interno di rassegne che riportano ai veri valori dello sport. E il Beppe Viola ne è sicuramente la capostipite.

Quest’anno poi la rassegna che intende commemorare il grande scrittore milanese compie un traguardo imporROMA ITALIA

Giancarlo Abete Presidente FiGC.

tante, prestigioso , quello dei trent’anni. Un traguardo che vuole significare soprattutto la continuità di un progetto sportivo dedicato esclusivamente ai giovani e concepito per i giovani. L’aspetto fondamentale,quando parliamo di giovani e di calcio giovanile.

Trent’anni rappresentano la tradizione, la storia, l’appuntamento irrinunciabile al quale tutti noi ci avviciniamo ogni anno con grande partecipazione. Vi auguro di viverlo con assoluta serenità come sempre è stata la storia del Beppe Viola, e di onorarlo con l’entusiasmo e la passione che questa manifestazione incute in ciascuno di voi. Il Beppe Viola oggi festeggia i suoi trent’anni e questo determina un momento di riflessione . Non c’è dubbio. Significa che nel corso degli anni questa manifestazione si è radicata nel nostro tessuto sportivo rappresentando un punto di riferimento importante per la crescita e la formazione dei nostri giovani. E’ per questo che voglio in questa occasione, ringraziare chi da 6 lustri, si prodiga alla perfetta riuscita della rassegna sportiva per regalare un momento di divertimento ai giovani.

Perché sono loro i veri protagonisti dell’evento tecnico e sono loro che grazie al Beppe Viola assaporano le bellezze ed il fascino del gioco del calcio.

Giancarlo

ABETE Maggio-giugno 2013 | 27

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

Il Festival del fair-play

A

nche quest’anno si rinnova il tradizionale e attesissimo appuntamento laziale con il Torneo Beppe Viola, che taglia il prestigioso traguardo della trentesima edizione.

Certamente un importante obiettivo per gli organizzatori che, nel corso degli anni, hanno creduto nella necessità di valorizzazione il calcio giovanile, offrendo il giusto riconoscimento a tanti atleti della categoria Giovanissimi per la loro crescita tecnica, umana e formativa. Senza la passione e

Carlo Tavecchio V.Presidente F.I.G.C. Presidente L.N.D.

Carlo

l’impegno degli organizzatori, tenuto anche conto della delicata congiuntura economica attuale, difficilmente un evento sportivo di tale portata riuscirebbe a vedere la luce. La aspirazione di coloro che hanno messo in piedi anche la macchina organizzativa del trentennale è quella di rendere il Torneo sempre più autorevole nel panorama giovanile, nel solco del successo felicemente tracciato negli anni precedenti, quando al Beppe Viola si sono esibiti tanti piccoli calciatori poi approdati, a vari livelli, nel mondo professionistico.

La Lega Nazionale Dilettanti è lieta, pertanto, di porgere il proprio saluto a tutti i partecipanti al Beppe Viola, consapevole di come questo Torneo, finalizzato alla promozione dell’attività dei Giovanissimi e intitolato alla memoria di un indimenticato giornalista sportivo, possa essere condiviso anche dall’intero mondo del calcio dilettantistico, poiché coerente con la funzione di questa Lega.

Auspicando una piena riuscita della manifestazione, formulo a tutti i migliori auguri affinchè il Torneo sia per tutti un momento di reciproca conoscenza e un’opportunità per vivere tante appassionanti sfide all’insegna dell’entusiasmo, del fair-play e del sano spirito della competizione sportiva.

TAVECCHiO sopra

Maggio-giugno 2013 | 29

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

Nicola ZiNGARETTi

i

Beppe Viola, nel segno delle giovani generazioni

l Beppe Viola è un appuntamento ormai tradizionale nel panorama sportivo della nostra Regione, un torneo che vede protagonisti tanti calciatori in erba che scendono in campo nel ricordo di un grande giornalista. Ho avuto il piacere di viverlo direttamente qualche anno fa, quando proprio nella sede della Provincia di Roma, si consumò’ il Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola, che festeggiava i suoi 25 anni. Oggi, a distanza di un lustro, ci ritroviamo insieme a celebrare una tappa fondamentale, quella dei 30 anni, e mi è gradita l’occasione di formulare il mio saluto ufficiale, da neo governatore della Regione Lazio. È fondamentale per le Istituzioni sostenere manifestazioni dedicate ai giovani,che hanno bisogno di vetrine come questa per mettersi in mostra senza dimenticare che il calcio è prima di tutto divertimento. Allenatori e dirigenti non hanno solo il compito di scoprire nuovi potenziali campioni,ma soprattutto di insegnare i valori dello sport e di aiutare questi ragazzi a crescere dal punto di vista umano. Saluto con affetto gli organizzatori e faccio un caloroso in bocca al lupo a tutti gli atleti, con la certezza che in campo si affronteranno all’insegna dell’agonismo e della correttezza.

riceve il Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola da raffaele Minichino

Nicola Zingaretti Presidente Regione Lazio Maggio-giugno 2013 | 31

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

Gianni ALEMANNO

30 anni di storia di sport e cultura

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l Beppe Viola rappresenta l’appuntamento che ogni anno si rinnova nel solco della tradizione., con i valori che racchiude e diffonde, è senza dubbio il punto di incontro tra le realtà associative e gli albori del professionismo sportivo. Premiare, non soltanto l’aspetto tecnico, ma anche quello culturale dello sport giovanile, significa riconoscerne i valori, l’impegno ed il lavoro svolto dagli organizzatori. Mi ritengo a pieno titolo uno della grande famiglia del Beppe Viola visto che è il decimo anno che lo vivo direttamente. Una importante rassegna giovanile, che devo ammettere, ho comunque seguita negli anni, nella sua evoluzione storica,e di averne sempre apprezzato il significato ed il messaggio che divulga. Il Beppe Viola un esempio che è rappresentato da trent’anni di storia che si festeggiano quest’anno e che

32 | Maggio-giugno 2013

determinano una tappa fondamentalmente e affettivamente intensa per gli sportivi tutti . E’ per questo che intendo formulare la mia stima ed il mio pensiero, nei confronti dell’organizzazione e il mio sincero augurio a tutti i partecipanti. Sono orgoglioso ancor di più, da sindaco di Roma che, la nostra Capitale d’Italia possa vantare un torneo cosi importante nel significato e nel messaggio di valori che trasmette ai giovani e agli sportivi. Che sia una festa di sport e di divertimento. Come la tradizione di questa rassegna ci ha insegnato in trenta meravigliosi anni di vita.

Gianni Alemanno Sindaco di Roma Capitale

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

Riccardo

ViOLA

Beppe Viola, tren’anni e non dimostrarli...

i

l TorneoIl Torneo “Beppe Viola” taglia il traguardo delle trenta edizioni e per fortuna gode di ottima salute. Questa è la prima bella notizia per chi ama lo sport e lo vive in una città come Roma, dove la capacità di attrarre interesse intorno a una manifestazione sportiva, non sempre si lega al suo reale valore in termini di crescita personale e sociale. Perché di questo, in fondo, si parla quando ci troviamo di fronte a un evento come il “Beppe Viola”, iniziato per promuovere i valori dello sport e dell’amicizia tra i più giovani, e rapidamente asceso a “vetrina” privilegiata per tanti talenti in erba. E se per alcuni di loro si sono col tempo spalancate importanti opportunità in club prestigiosi, e perfino in Nazionale, come nel caso recente di Alessio Cerci, per tutti, indistintamente, rimane indelebile il ricordo di un debutto su quello che ormai viene considerato tra i palcoscenici più ambiti per un adolescente innamorato del pallone.

Questa è la chiave, credo la principale, per cercare di capire a fondo l’intuizione avuta da Raffaele Minichino ormai nel lontano 1983.

L’accostamento di cultura e sport, l’insegnamento delle regole del fair play, la possibilità per tanti giovanissimi di vivere un’emozione unica e totale, magari nel confronto ideale con il campione del passato, fanno di questo Torneo un appuntamento ormai irrinunciabile per la Capitale, che attraverso l’impegno di tanti ragazzi, finisce inevitabilmente per specchiarsi nel suo e nel loro futuro.

Riccardo Viola Presidente CONi Lazio

Maggio-giugno 2013 | 33

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

Bruno

MOLEA

Beppe Viola trent’anni insieme Bruno Molea Presidente Nazionale AiCS

i

l Torneo “Beppe Viola” celebra quest’anno il Trentennale. Un traguardo storico che ribadisce il successo della formula promozionale: un proscenio di rilevante visibilità che consente a giovani talenti di esprimersi sotto i riflettori dei media nazionali.

E’ senza dubbio un trampolino di lancio in quanto polarizza l’attenzione dei più qualificati osservatori di calcio giovanile. E noi dell’AICS siamo orgogliosi di aver dato il calcio d’inizio a questo appuntamento sportivo che ha lanciato giovani promesse nell’empireo dello sport più diffuso nel mondo. Esprimiamo anche stima e gratitudine ai promotori – in prima linea Raffaele Minichino – che hanno tutelato i valori delle radici trasferendo nella competizione i principi che ispirano le attività dell’AICS. Il “Beppe Viola” è dunque un’espressione di sano agonismo, di lealtà sportiva, di rispetto per l’avversario. Con queste etiche di coerenza e di continuità l’evento si pone fra le eccellenze della promozione sportiva di base. In una fase estremamente delicata nella vita del nostro Paese lo sport è chiamato a presidiare la tradizione educativa e formativa dell’attività dilettantistica che rappresenta uno strumento di prevenzione nell’area del disagio giovanile ed un affidabile partner per le famiglie. Dalla proficua sinergia di tutte le componenti sociali ed istituzionali dipende il futuro delle nuove generazioni. Lo sport – per la sua straordinaria capacità aggregante – è in prima linea per svolgere una mission di orientamento valoriale ed il “Beppe Viola” è un incisivo plenipotenziario del nostro messaggio.

Maggio-giugno 2013 | 35

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

Melchiorre

Zarelli

Beppe Viola, la nostra tradizione del calcio giovanile

O

rmai anche io mi reputo a tutti gli effetti uno della famiglia del Beppe Viola. Già perché viverla direttamente ormai da due lustri,mi fa ritenere a buon titolo uno della grande famiglia del Beppe Viola.

Una manifestazione che oggi puo’ orgogliosamente festeggiare i suoi 30 anni di vita. Un traguardo fantastico, prestigioso, e che rappresenta un motivo di assoluta soddisfazione per chi ha tenuto così alto, per tutti questi anni, il prestigio, la storia e la tradizione, di questa rassegna dedicata al calcio giovanile.

Trenta edizioni, che hanno consentito alla rassegna di diventare ormai l’appuntamento tradizionale del calcio giovanile della nostra Regione. Ha la capacità di essere ogni anno più avvincente riscontrando sempre maggiori consensi da parte degli appassionati, degli sportivi, degli operatori del settore. Una considerazione che condividevo prima, seppur consapevole di averlo vissuto indirettamente, che condivido maggiormente oggi che, l’ho conosciuto ed apprezzato ancor di più da vicino, in maniera diretta e coinvolgente. Per il fascino di una rassegna perfetta ed impeccabile nel suo stile; per la valenza che il suo messaggio sa promulgare. Mi rivolgo agli organizzatori, ringraziandoli per aver avuto la brillante idea di concepire una manifestazione

ROMA ITALIA

Melchiorre Zarelli Presidente del Comitato Regionale Lazio - L.N.D.

così importante, pur conoscendo i tanti innumerevoli sforzi organizzativi ed imprenditoriali che tali avvenimenti presuppongono. Sono certo che anche questa trentesima edizione del Beppe Viola , come accaduto per le precedenti, saprà offrire una vetrina di prestigio per il calcio giovanile del Lazio. Mi rivolgo, altresì, ai piccoli protagonisti dell’evento tecnico che si apprestano a consumarlo nel segno della lealtà sportiva, principio essenziale di questa rassegna; non ultimo, alla classe arbitrale, perché desidero loro formulare il mio personale augurio, unitamente a quello del Comitato che rappresento, di un ulteriore successo nel nome e nel ricordo del grande giornalista scomparso, Beppe Viola.

Vorrei infine corrispondere un saluto particolare all’ideatore Raffaele Minichino per tutti gli sforzi profusi in questi fantastici 30 anni. So quanto tiene a questa sua creatura che ha cresciuto in 30 anni di vita sportiva cosi come sanno tutti le emozioni che, questa rassegna ci ha riservato.

Maggio-giugno 2013 | 37

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

Nuccio

CARiDi

La festa del calcio giovanile

i

l Torneo di calcio giovanile Beppe Viola ed il Premio di Cultura Sportiva , raggiungono quest’anno la XXX edizione, un traguardo di gran rilievo che testimonia la crescita esponenziale negli anni di una manifestazione che, intelligentemente, punta l’attenzione sul binomio calcio-cultura sportiva. Un messaggio da sempre pilota anche per il nostro Comitato Regionale. Il Torneo Beppe Viola è

tradizionalmente un appuntamento di assoluto valore nel nostro panopano rama regionale che vede come protagonisti della competizione proprio i giovani calciatori, il vero motore di questo sport. Con la convinzione che il Torneo Beppe Viola regalerà magnifiche giornate di calcio, improntate alla lealtà e alla correttezza, rivolgo il più sincero e cordiale “In bocca al lupo” a tutti i ragazzi che prenderanno parte al Torneo e un sentito ringraziamento ai responsabili e ai tecnici delle Società i quali, con competenza e capacità, svolgono quotidianamente, con i ragazzi, un lavoro prezioso e molto delicato. Un apprezzamento particolare va alla macchina organizzativa diretta da Raffaele Minichino che, dietro le quinte, svolge un lavoro intenso e minuzioso per aggiungere qualità e professionalità alla riuscita dell’evento. E mai come in questa edizione, gli organizzatori e il suo ideatore Raffaele Minichino, meritano il mio personale plauso. Una manifestazione che taglia il traguardo delle XXX Edizioni sta a significare come il profilo e lo spessore del messaggio che ha tramandato resti imperituro nei cuori dei giovani e degli appassionati. Per questo meritano un grazie da tutti noi, veri sportivi, che amiamo i giogio vani e il loro calcio. Che sia per tutti la grande festa di sport.

N NuccioCaridi Consigliere Federale FFiGC Maggio-giugno 2013 | 39

30°anniversario

Alessandro

XXX°TorneoBEPPE VioLa

COCHi

Beppe Viola, la palestra di vita

È

con immenso piacere che saluto la XXX edizione del torneo giovanile “Beppe Viola”. Una manifestazione in memoria del grande giornalista sportivo di assoluto rilievo per il movimento giovanile calcistico. Un evento che nel corso degli anni ha varcato i confini regionali, trasformandosi in una rassegna tra le più rinomate a livello nazionale. L’idea di puntare sul binomio calcio-cultura sportiva si è rivelata vincente e ha permesso alla manifestazione di arrivare a festeggiare il suo trentesimo compleanno. Il “Beppe Viola” è dunque un appuntamento di grande valore e di antica tradizione che ha visto partecipare numerose squadre e nascere tanti campioni, che hanno avuto l’opportunità di mettersi in mostra e di aspirare al calcio professionistico proprio partecipando a questo torneo.

Insegnare a stare insieme, a socializzare, a costruire le basi per una crescita non solo fisica, e dunque tecnico-atletica, ma etica e morale dei giovani è certamente uno degli obiettivi principali del “Beppe Viola”, che di anno in anno è diventato sem-

pre più avvincente e più partecipato, capace di ottenere consensi sia da parte di sportivi che di appassionati. Uno strumento di educazione e formazione unico nel suo genere, che avvicina le nuove generazioni allo sport e trasmette ai ragazzi valori determinanti per lo sviluppo della loro personalità quali la lealtà, il rispetto delle regole, il sano agonismo. Serietà e professionalità hanno da sempre contraddistinto questa manifestazione sportiva, nata da una brillante idea di Raffaele Minichino, al quale rivolgo il mio saluto, nella speranza che possa continuare a promuoverla anche negli anni a seguire, con la passione e l’entusiasmo di sempre. A lui rivolgo ancora un particolare ringraziamento per quello che gentilmente fa per tutto il calcio dilettantistico romano e laziale con la storica trasmissione “Sport in Oro”.

A Alessandro Cochi Delegato alle Politiche D Sportive di Roma Capitale Maggio-giugno 2013 | 41

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

Antonio

CALiCCHiA Cultura sportiva,

valore fondamentale

i

l Torneo Calcistico “Beppe Viola” è l’esempio concreto di una piccola grande verità dello sport: per continuare ad essere competitivi non si può dormire sugli allori, ma occorre migliorare e progredire costantemente. Proprio come è stato il Beppe Viola.Con la sua XXX edizione, questo torneo dimostra, indubbiamente, di avanzare, di sapersi conservare e migliorare, e di mostrare così tutta la voglia di continuare a crescere. E a tal proposito voglio ringraziare vivamente gli organizzatori, perché attraverso lo sport promuovono l’immagine della nostra Regione:attraverso il loro grande lavoro, svolto ogni anno con rinnovata e incredibile passione,questo evento viene infatti realizzato con risultati crescenti sia per coinvolgimento che per numero di partecipanti. Ed è proprio in un momento così critico per il mondo del calcio,e della nostra società, deteriorato da violenze incontrollate e disagi sociali, estranei ai veri valori dello sport,che eventi come il memorial Beppe

Viola acquistano significato: questi ragazzi, infatti, portano al calcio un entusiasmo genuino, e la speranza che,assistere le competizioni agonistiche sia un piacere per tutti. Nel salutare le squadre, gli allenatori e i dirigenti accompagnatori, auguro a tutti di onorare con impegno e lealtà la partecipazione al torneo. Vorrei anche ringraziare personalmente,chi ha concepito e organizzato questo prestigioso appuntamento e, grazie al quale,da trent’anni abbiamo il piacere di viverlo e assaporarne le uniche atmosfere.

Antonio Calicchia Vice Presidente Consiglio Regionale Lazio

Maggio-giugno 2013 | 43

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XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

EnzoFOSCHi

F

Quelli che… 30 anni di Beppe Viola

orse non tutti sanno che tra le numerose imprese di penna del giornalista sportivo Beppe Viola, c’è anche quella riuscitissima di aver composto la famosa Quelli che. Se oggi da lassù ci sta guardano sono convinto che per questo Torneo, a lui dedicato, avrebbe speso tanti quelli che Si, perché la squadra che organizza questo torneo è composta da quelli che il calcio lo vivono con passione e da quelli che il calcio lo giocano per amore, da quelli che il calcio è cultura e da quelli che il calcio è veicolo di valori e fratellanza. Ogni anno il team guidato da un’infaticabile Raffaele Minichino, riesce a

regalare nuovi stimoli a tanti ragazzi per vivere il gioco più bello del mondo nella dimensione più autentica.E questo da 30 anni.

Segno tangibile di una continuità che è sinonimo di grande passione ed entusiasmo che riesce a trasmettere ogni anno, a tutti coloro che vivono il Beppe Viola. Un’esperienza da portarsi per tutto l’anno nel proprio bagaglio di vita sportiva.

In bocca al lupo a tutti e che vinca la squadra migliore, ma soprattutto che, in questa particolare edizione celebrativa dei 30 anni, a vincere sia la lealtà sportiva e l’entusiasmo di essere protagonisti in questa meravigliosa rassegna.

Maggio-giugno 2013 | 45

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30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

Massimo

ZiBELLiNi

)

Ricordi e Successi di trent’anni di Beppe Viola

S

trada facendo e di strada insieme ne abbiamo fatta parecchia, siamo arrivati alla 30esima edizione di una manifestazione che negli anni ha raggiunto un grande livello di qualità, con le squadre più prestigiose di Roma e del Lazio. E’ il naturale compendio di una storia fatta di successi. Ricordo come fosse adesso, quel lontano giorno del 1983 quando,iniziò questa avventura del Presidente dell’Associazione Beppe Viola, Raffaele Minichino, allora Vice Presidente dell’AICS Roma, ed il sottoscritto Responsabile dello Sport. Già alla prima edizione riscosse un enorme successo e con il passare delle stagioni ha acquistato prestigio e grande considerazione a livello nazionale.In questi trent’anni vi hanno partecipato i più grandi giocatori non solo del nostro territorio, ma di quello nazionale. Tanti anni di successi, trionfi e attestazioni di stima, che hanno impreziosito la rassegna,il torneo giovanile è divenuto un appuntamento irrinunciabile che gratifica il calcio dei giovani. Qualcuno lo ha persino definito,e a ragione, la Champions League del settore giovanile. Il merito va sicuramente allo stesso Minichino che, con

solerzia e grande abnegazione, impiega tutto l’anno per la riuscita della competizione. Come Presidente dell’AICS Roma sono orgoglioso che la stessa Associazione Beppe Viola faccia parte della nostra Associazione da ben 30 anni. Un grazie a tutti i suoi collaboratori che la rendono vivace e dinamica ogni anno e a Rete Oro per tutti i servizi e lo spazio che dedica.

La mia speranza è che questo torneo arrivi a toccare lidi sempre più verdi e allarghi i propri confini anche a livello nazionale.

Massimo Zibellini Dirigente A.i.C.S. Maggio-giugno 2013 | 47

XXX°torneo VioLa beppeviola XXX°TorneoBEPPE

30°anniversario

CiroTURCO

i

Beppe Viola....

30 anni di valori e di cultura sportiva

l mio affettuoso saluto lo rivolgo a questa 30° edizione del Torneo Beppe Viola che festeggia quest’anno il traguardo prestigioso dei suoi 30 anni.

Per questo desidero rivolgere il mio personale augurio a Raffaele Minichino che ha avuto la costanza ed il grande impegno di portare avanti una rassegna così importante come il Beppe Viola, per questi 6 lustri.

E’ un’occasione straordinaria per i ragazzi che vi partecipano ed una vetrina splendida per i giovani protagonisti che hanno l’opportunità di vivere questa indimenticabile esperienza.

Il torneo è un appuntamento di alto valore per l’AICS,per la sua valenza ludica e formativa, momento di aggregazione sociale,contro le devianze giovanili delle periferie urbane.

L’auspicio è che continui ad essere una festa dello sport, del divertimento e del fair-play.

48 | Maggio-giugno 2013

Ciro Turco AiCS

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

Monica

ZiBELLiNi

Ricordi e Successi di trent’anni di Beppe Viola

i

l “Beppe Viola” è, storicamente, uno dei fiori all’occhiello nel panorama dei tanti eventi organizzati sotto l’ egida dell’AICS Roma. Manifestazione di richiamo e di vetrina, nazionale ed internazionale.

Raffaele Minichino, ideatore ed organizzatore della manifestazione, con la sua grande competenza e passione, ha dato attraverso la sua “creatura” grande lustro a tutto il nostro movimento contribuendo in maniera fattiva, in qualità di presidente regionale del Lazio, alla sua crescita. L’AICS Roma, lo diciamo con orgoglio e senza falsa modestia, negli ultimi anni ha implementato in maniera esponenziale le sue attività e il suo raggio d’azione. 500 associazioni affiliate, per un totale di oltre 40.000 soci, in un momento di crisi economica come quella che stiamo attraversando, rappresentano un risultato che va al di la di ogni aspettativa.

Il mondo sportivo romano ha apprezzato i nostri sforzi recependo

Monica Zibellini Presidente AiCS Roma

come, attraverso la programmazione e l’impegno, si possono raggiungere obiettivi importanti, senza false promesse. Permettetemi di aggiungere che in questi anni da presidente ho cercato di lavorare trasmettendo a tutti l’entusiasmo che e la passione per lo sport che mi animano da sempre, creando le premesse per un lavoro sinergico che ci ha portato davvero in alto.

In quest’ultimo periodo, proprio per dare maggiore visibilità a tutti coloro che lavorano silenziosamente all’interno dell’Ente, abbiaabbia mo implementato fortemente il nostro settore comunicazione.

Oltre al sito internet, sul quale ormai da anni si possono trovare tutte le informazioni relative alle attività, alla newsletter che settimanalmente raggiunge tutti gli iscritti, da qualche settisetti mana stiamo dando vita ad “Aics Roma TG” un vero e proprio telegiornale sportivo a noi interamente dedicato con cronache dai campi, immagini ed interviste che sta riscuotendo unanimi consensi. Dallo scorso mese di marzo inoltre, è nato “AICS Roma News” mensile telematico di informazione, con articoli fotografie e cronache, aperto al contributo di tutti i circoli.

Uno sforzo importante a cui ci siamo sottoposti volentieri perché siamo convinti che, nell’era della comunicazione, dei nuovi media, e delle nuove tecnologie, sia l’unica strada per arrivare a tutti. Sarà l’immenso popolo dell’AICS Roma a dirci in futuro se le nostre scelte attuali sono quelle giuste.

Maggio-giugno 2013 | 49

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30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

I

Guido

D’UBALDO

Beppe Viola, scuola di vita

i

l Premio Beppe Viola, giunto alla trentesima edizione, è oggi un’istituzione per lo sport a Roma.

Un evento che l’infaticabile Raffaele Minichino ha perfezionato nel corso degli anni. Mi onoro di far parte della lunga schiera dei premiati nel corso degli anni. Un riconoscimento che conservo gelosamente nella mia bacheca.

Oggi sono passato dall’altra parte con altrettanto orgoglio. Beppe Viola è stato un grande giornalista,un formidabile innovatore di una professione che negli ultimi anni ha subìto una trasformazione senza precedenti e che oggi vive una fase molto delicata. Il futuro è denso di nubi, ma chiunque si avvicini oggi al giornalismo, non può non tenere presente la straordinaria lezione di Beppe Viola. Il suo entusiasmo, il suo stile fuori dagli schemi e lontano dai luoghi comuni.

Oggi è sicuramente diventato molto più difficile fare il giornalista. Da consigliere nazionale dell’Ordine conosco i disagi, le difficoltà e le preoccupazioni dei giovani che

si avvicinano a questa professione. Ma ci sono anche tanti colleghi promettenti, che un giorno potranno raccogliere il testimone di Beppe Viola. Preoccupazioni dei giovani che si avvicinano a questa professione. Ma ci sono anche tanti colleghi promettenti, che un giorno potranno raccogliere il testimone di Beppe Viola.

Guido D’Ubaldo

Maggio-giugno 2013 | 51

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

Massimo MORATTi

Beppe Viola una lezione per tutti

G

iunto alla sua trentesima edizione, il Beppe Viola ha saputo rinnovarsi di anno in anno, alla luce dell’entusiasmo e della passione, che sa suscitare non solo nei suoi giovani, protagonisti, ma anche in chi da adulto, si ritrova in un ambiente in cui la competizione e le capacità vengono premiate con uno spettacolo di calcio istintivo e gioioso. Auguriamo a questa manifestazione, giunta ai suoi trent’anni,di non perdere mai questo spirito e, di saperci regalare come ha sempre fatto, una dimensione di gioco e di impegno da cui possiamo trarre una lezione valida anche per il calcio dei piu’ grandi. In ultimo desidero formulare un particolare plauso al suo organizzatore Raffaele Minichino, interista doc, che da trent’anni riesce con maestria e grande passione a regalarci una rassegna cosi prestigiosa.

Massimo Moratti Presidente internazionale Milano

52 | Maggio-giugno 2013

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

Francesco TOTTi S

aluto con affetto gli organizzatori, i giovani calciatori e le loro famiglie che, sono sicuro, renderanno indimenticabile questa XXX Edizione del prestigioso torneo giovanile “Beppe Viola”.

Sono convinto che anche questa edizione sarà caratterizzata dall’elevato tasso tecnico delle squadre partecipanti, dall’impegno di tutti i calciatori e da un sano agonismo.

Soprattutto, mi piacerebbe che non venissero mai dimenticati i valori di amicizia, gioco, divertimento e fratellanza che, alla vostra età sono fondamentali per vivere appieno le gioie che questo fantastico sport può regalare.

Il calcio è un gioco e come tale lo dovete interpretare.

Per divertirvi e vivere con il giusto spirito, questa prestigiosa manifestazione ideata soprattutto per voi.

Voglio anche rivolgere un particolare e personale ringraziamento a Raffaele Minichino,l’ideatore di questa prestigiosa rassegna di calcio giovanile. Lo formulo con grande partecipazione perché oggi il Beppe Viola, compie 30 anni, e questo è il segno tangibile della continuità e del successo di una manifestazione, che ha trasmesso ai giovani i sani e veri valori dello sport.

Queste rappresentano esperienze indimenticabili per i giovani che si avvicinano a questo meraviglioso sport, e che ne conoscono la bellezza ed il fascino.

Un abbraccio e che vinca il migliore!

Francesco Totti 2003 - Francesco Totti riceve il premio Beppe Viola Maggio-giugno 2013 | 53

XXX°TorneoBEPPE VioLa

FARiNA

30°anniversario

Simone Farina ed il Beppe Viola, un’emozione unica

S

imone Farina classe 1982 nato difensore è uno talenti del calcio romano che si è affermato nel calcio professionistico,consumando una carriera intrisa di passione, sacrificio e tanta volontà. Inizia il suo rapporto con il calcio nella Geloittica una società romana di settore giovanile, prima di passare alla Roma, nel grande salto di qualità della sua vita di calciatore. E proprio tra l’esperienza iniziale con la Geloittica e la nuova dimensione professionistica nel settore giovanile della Roma, Simone Farina vive la sua avventura del Beppe Viola. E’ l’anno 1994, si gira la XI Edizione del Beppe Viola. La Geloittica, che ha alla sua guida tecnica Antonello Preiti, partecipa da debuttante in questa edizione, ma finirà con l’essere la gradita sorpresa di un’edizione che la incorona inaspettatamente ma con grande merito,reginetta del 1994.

E nelle fila di quella squadra c’è Simone Farina, che ricorda quella sua prima importante esperienza con grande nostalgia ancora oggi, a distanza di ben 18 anni.

“Fu una manifestazione bellissima, afferma Simone, che ancora oggi 54 | Maggio-giugno 2013

ricordo con grande emozione. Era la mia prima importante esibizione in un torneo, il Beppe Viola che rappresentava una delle vetrine più importanti,per noi giovani,che iniziavamo a crescere, alimentando il sogno del calcio professionistico. Una kermesse di prestigio,per organizzazione, per importanza, per la storia che stava scrivendo e per l’attenzione che gli organi di informazione riponevano in questo torneo. Fu una cavalcata perfetta, straordinaria, memorabile. Iniziammo in sordina, da esordienti, al cospetto di società più ambiziose che lo avevano già vinto o che magari,erano arrivate sino alla finale. E noi tra lo stupore generale,guadagnammo a suon di bel gioco e vittorie l’attesa finalissima, un traguardo che non avevamo nemmeno minimamente immaginato. Io addirittura ero di un anno più piccolo rispetto ai miei compagni e all’età prevista dagli organizzatori. Ricordo ancora oggi, che sbagliai un gol praticamente fatto a cinque minuti dal termine e fummo costretti ad affidarci ai calcio di rigore. E dagli undici metri conquistammo quel prestigioso trofeo Beppe Viola, al campo Superga. Era il 5 Maggio del 1994. Una giornata bellissima per noi ragazzi, storica per la Geloittica. Poi l’anno dopo andai alla Roma e non potei disputare la seconda edizione del Beppe Viola. Ma devo dire che fu un’esperienza indimenticabile.”

Oggi Simone Farina calciatore professionistico, nominato da Blatter Ambasciatore dello Sport per la Fifa, una carriera luminosa alle spalle, porta nel cuore l’indimenticabile emozione che il Beppe Viola seppe regalargli.

E nel 2012 riceve il Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola.

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

Daniele

GALLOPPA È Raffaele Minichino premia Daniele Galloppa XXViii Edizione

con grande piacere che saluto l’appuntamento ormai divenuto tradizione, con la XXX Edizione del torneo Beppe Viola. Una grande manifestazione di calcio giovanile, che rappresenta per i giovani calciatori la prima importante tappa di avvicinamento al calcio professionistico. Io ho avuto la fortuna di viverlo da calciatore e poi da protagonista nella consegna del premio di Cultura Sportiva Beppe Viola e posso testimoniare che è una sensazione davvero straordinaria, poterne vivere le sensazioni. Sono passati 13 anni da quando nel 2000, con la Roma a S.Marinella ci aggiudicammo il trofeo dei professionisti, e posso confessarvi che ancora ne ricordo le grandi emozioni da giovane calciatore, nel trionfare in una rassegna cosi’ seguita e cosi prestigiosa. Cosi’ come, tre anni or sono, nel gran galà del Premio di Cultura Sportiva, ebbi l’onore ed il piacere di ricevere il premio di Cultura Sportiva Beppe Viola, al Salaria Sport Village, in una serata dalle atmosfere davvero indimenticabili. Non c’è dubbio che il merito di tutto questo vada ascritto alal perfetta organizzazione della rassegna , che ogni anno si supera per idee e innovazioni, ma soprattutto al suo ideatore ed organizzatore Raffaele Minichino, che da 30 anni riesce ad organizzare un doppio evento, il Torneo di calcio e il Premio di Cultura Sportiva, di assoluta rilevanza e di grande spessore. Infine, desidero rivolgere il mio personale saluto ai giovani, che saranno chiamati ad essere i protagonisti di questa XXX Edizione. Sappiate viverlo con grande correttezza in campo, cercando di assaporarne le grandi emozioni che questa rassegna riesce a regalare a tutti coloro che la vivono. E’ una festa, un divertimento, un gioco, non dimenticatelo mai.

Daniele Galloppa Maggio-giugno 2013 | 55

30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

CERCi

Alessio

S

ono passati un po’ di anni quando con la maglia della Roma ebbi la fortuna, da giovanissimo, di giocare e vincere il torneo Beppe Viola dedicato alle squadre professionistiche. A distanza di 11 anni posso dire che mantengo ancora vivo il ricordo bellissimo di questa manifestazione. Credo che sia la più prestigiosa, che un calciatore, alla giovane età di 15 anni ,possa avere la fortuna di viverla da protagonista, non dimenticando mai che tante ne incontrerà nella sua carriera di calciatore, ma il Beppe Viola resterà sempre un ricordo bellissimo. Quello che è capitato a me, che ho avuto la fortuna e forse anche un po’ di bravura, nell’approdare nel calcio professionistico, giocando in serie A, eppure ancora oggi il ricordo del Torneo Beppe Viola mi emoziona ancora. Forse perché è la prima vera competizione importante, che un giovane vive a 15 anni, forse perché sei spensierato e sogni di diventare un calciatore, forse perché ancora non vivi le pressioni e le tensioni che poi il calcio professionistico, ti riserverà in età più matura. Credo che se a distanza di tanti anni, ancora ricordi con grande emozione una rassegna, vuol dire che ti ha lasciato dentro di te, qualcosa di importante. Per questo, auguro a Voi giovani calciatori, che vi apprestate a vivere il Beppe Viola, di affrontarlo con grande serenità ma al tempo stesso con il massimo impegno, perché è il primo importante esame che da calciatori siete chiamati a sostenere. Infine, voglio esprimere il mio ringraziamento all’organizzatore Raffaele minichino, che da 30 anni riesce a mantenere il fascino di una grande tradizione nel calcio giovanile

Minichino premia Alessio Cerci miglior giocatore del Torneo Beppe Viola 2002 con la Roma Giovanissimi.

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30°anniversario

i

Bruno GiORDANO

l Beppe Viola rappresenta ormai e a pieno titolo, l’appuntamento calcistico più atteso dai giovani, perché nel corso della sua storia ha dimostrato di essere un avvenimento carico di grandi significati. E’ la rassegna che i giovani calciatori attendono con grande curiosità e soprattutto sperano vivamente di parteciparvi. E’ la rassegna che ha saputo conquistare l’attenzione dei media, e l’interesse di tutti gli operatori del calcio giovanile. Io l’ho sempre seguito, con estrema attenzione proprio perché è la vetrina del calcio giovanile più prestigiosa che il Lazio potesse proporre. E questo va a merito della perfetta organizzazione e del suo iseatore Raffaele Minichino, che da trent’anni mette in campo impegno, professionalità, entusiasmo e grandi capacità.

Quando una manifestazione nel corso dei suo 30 anni di vita, acquisisce tanti meriti e successi, è la testimonianza più eloquente che è riuscita a centrare il suo primario obiettivo, quello di far diventare protagonisti i giovani calciatori. A loro mi rivolgo, formulando un caloroso augurio di riuscire ad affrontare con lo spirito di correttezze e lealtà questo importante e prestigioso appuntamento. E che magari tra di loro, posso crescere come è già accaduto tante volte, nel corso delle precedenti edizioni, un campioncino che possa approdare al calcio professionistico.

Bruno Giordano premiato al Beppe Viola nell’Edizione del 2010

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30째anniversario

La storia del Beppe Viola

XXX째TorneoBEPPE VioLa

La storia

1984 - 2013

... la storia continua...

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XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

1984

Allo stadio delle Aquile durante la presentazione delle squadre

La storia del Beppe Viola

È il 1984

La prima conferenza stampa del Beppe Viola

nasce il Beppe viola Era il 1984, Raffaele Minichino si apprestava a portare alla luce la sua splendida creatura: il Beppe Viola

U

na scommessa inizialmente forse anche azzardata, sicuramente impegnativa che nasceva soprattutto dalla grande voglia di far conoscere attraverso la carriera di scrittore e giornalista la straordinaria capacità di ironizzare del poeta Beppe Viola. Come nasceva l’idea di creare questo appuntamento che diverrà poi a distanza di venticinque anni l’appuntamento più prestigioso del calcio giovanile, Raffaele Minichino lo illustrò in una delle sue prime conferenze stampa di presentazione. Lui interista autentico ebbe il piacere e l’onore di conoscere personalmente Beppe Viola a S. Siro durante una partita dell’Inter. Rimase colpito da quella vena ironica che con60 | XXX°TorneoBEPPE VioLa

traddistingueva il personaggio Beppe Viola, capace di determinare un nuovo modo di fare giornalismo, dissacrante, pungente, competente. Un uomo straordinario, un professionista inimitabile. Poi quando i telegiornali lanciarono la triste notizia. Beppe Viola ci ha lasciati prematuramente…. era il 1982. Neanche il tempo di gioire e festeggiare la vittoria al mondiale spagnolo, che l’Italia non solo sportiva si strinse nel dolore profondo per la scomparsa del grande Beppe Viola. Così due anni dopo Raffaele Minichino riuscì a concretizzare il suo grande sogno, il Beppe Viola.

Una manifestazione dedicata al settore giovanile che potesse ricordare Beppe Viola attraverso le evoluzioni e la crescita dei giovani in una

Mazzola, Minichino e Beltrami nello spogliatoio di S. Siro

competizione dallo spirito e dal significato particolare. E Minichino è riuscito in tutto questo. Nasceva così il Beppe Viola. La prima edizione iniziò a Maggio del 1984.

Sedici formazioni a competere per la conquista del trofeo.

Sedici formazioni che rappresentavano il meglio del calcio regionale. E’ il primo appuntamento della storia e il Beppe Viola comincia già da subito a dare un assaggio

della propria essenza, di ciò che a distanza di qualche anno riuscirà a diventare. Si arriva alla finale, si gioca al campo di Villa Pamphili e trionfa la formazione degli aquilotti. E’ la prima società ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della kermesse che inzia la sua straordinaria favola.

La favola del calcio giovanile.

La favola che ha un solo unico nome, un solo unico fascino, il Beppe Viola.

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30°anniversario

La storia del Beppe Viola

La favola del calcio giovanile. un La favola che ha n ,u solo unico nome il o, solo unico fascin Beppe Viola

I

l debutto del Beppe Viola nel 1984 lascia intuire da subito che si tratta di una grande manifestazione che nel tempo sicuramente si consacrerà. Su queste certezze si torna a lavorare e a progettare una rassegna che possa rappresentare sempre meglio anche la seconda edizione. C’è la voglia di migliorare gli aspetti organizzativi della kermesse ma anche e soprattutto il livello tecnico delle squadre partecipanti.

Le richieste di partecipazione cominciano ad aumentare, inizia a crescere l’interesse e il desiderio di essere protagonisti al Beppe Viola. Il lotto delle partecipanti resta fissato a sedici squadre una formula che sembra offrire ampie garanzie di spettacolo. Ma in particolare l’Associazione Beppe Viola ed il suo presidente Raffaele

1985

1985

Don Lurio alla conferenza stampa del Beppe Viola

vince il Collatino Minichino trasmettono quello che sarà poi il messaggio sportivo e culturale che il Beppe Viola regalerà ai giovani protagonisti. Il profondo significato di lealtà sportiva e di correttezza che sarà la filosofia preponderante della manifestazione. Nei venticinque anni della sua storia il Beppe Viola si distinguerà per queste peculiarità. Mai un comportamento sopra le righe, mai un atteggiamento irriverente o volgare, mai un episodio violento; competizione sportiva sana, leale, corretta. Si sposta però rispetto alla prima edizione il teatro della manifestazione che concluderà il suo cammino con la finalissima che si disputa presso l’impianto di via della Pisana. Un impianto storico per la città di Roma che accoglie a livello dilettantistico quella bella favola del

calcio regionale che si chiama Prati Visconti e che formerà un tecnico capace e ambizioso come Leonardo Acori oggi tecnico affermato che guida il Rimini in serie B. La seconda edizione dimostra un livello qualitativo decisamente buono e la finale regala ulteriori emozioni. C’è da conquistare il trofeo lasciato vacante dagli Aquilotti ed in questo secondo importante appuntamento con il Beppe Viola trionfa proprio il Collatino che per la

prima volta conquista il trofeo e iscrive il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione. Sarà anche l’unica volta al Beppe Viola, nella vita di questa gloriosa società romana. E’ il 1985 e il Beppe Viola archivia anche la seconda edizione con un successo che aumenta sempre più e che delizia gli appassionati con un interesse che inizia a crescere di appuntamento in appuntamento. Il Beppe Viola diventa tradizione.

La rAI riprende le partite del Beppe Viola Maggio-giugno 2013 | 61

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

1986

La storia del Beppe Viola

1986 Trionfa l’ostia ostia Mare. e’ l’anno della top 11

I

l Collatino si aggiudica la seconda edizione quella del 1985. Come detto l’appuntamento con il Beppe Viola comincia a divenire un riferimento importante nel calcio giovanile. Il Beppe Viola cresce di edizione in edizione e questo determina inevitabilmente un interesse sempre maggiore da parte di tutte le componenti. Da parte delle società che ambiscono a partecipare. Da parte degli addetti ai lavori che seguono le evoluzioni tecniche dei giovani e apprezzano il livello qualitativo sempre più elevato. Ma anche da parte degli organi di informazione che intuiscono il significato della manifestazione e l’importanza che il Beppe Viola rappresenta nei confronti del movimento giovanile. La stampa insomma si rende conto che il Beppe Viola non è una delle tante meteore nel panorama del calcio giovanile ma qualcosa di più, che travalica il mero evento tecnico. E’ un compendio di tante sensazioni e di molteplici emozioni che rendono affascinante il torneo, la manifestazione. Questo deter-

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Viola. Anche per l’Ostia Mare sarà anche l’unica volta nella storia del Beppe Viola. La terza edizione però al termine regala la prima di tante sorprese che contrassegneranno la rassegna.

Il Presidente Raffaele Minichino intuisce che il Beppe Viola meriti un appendice alla sua naturale conclusione della competizione. E allora quale miglior iniziativa che una sorta di Nazionale del Beppe Viola, una mina la crescita dell’interesse mediatico che solitamente in questi anni comunque non riesce a dare molto spazio ai giovani e al loro calcio. Ma il Beppe Viola è un’altra cosa e l’interesse si manifesta sempre con maggior attenzione. La terza edizione si appresta ad aprire i suoi battenti per la passione degli sportivi romani. E’ il 1986. La formula resta ancora quella tradizionale.

Quattro gironi, sedici formazioni partecipanti e la corsa a strappare il trofeo al Collatino mattatore della seconda edizione. Ancora una volta cambia il teatro della finale. Molte società aspirano ad ospitare l’ultimo

atto della kermesse, quello che elegge i trionfatori, i vincitori, e per questa terza edizione è il Campo Roan dell’Atletico 2000 ad avere il privilegio di ospitare l’atto conclusivo. Per la prima volta anche la Rai si mobilita per l’evento e Rai Tre regala agli appassionati dell’intera regione la telecronaca dell’evento conclusivo. Un vero successo per il Beppe Viola che accresce il suo prestigio. Davanti alla telecamere della televisione italiana stavolta a trionfare è l’Ostia Mare che assapora la felicità di conquistare il Beppe

selezione dei migliori giocatori del torneo che potessero ricevere un ulteriore gratificazione ma che soprattutto potessero vivere un’esperienza ancora significativa nel segno del Beppe Viola. Ecco che nasce la Top 11 selezione del Beppe Viola che viene affidata alla saggezza di un tecnico paziente e capace, Benito Manzi. Inizia così l’avventura straordinaria della Top 11 la selezione del Beppe Viola.

Nello stile della manifestazione, un’altra perla che regala il Beppe Viola.

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

La storia del Beppe Viola

Trionfa la Lodigiani di Gianluca o che Cherubini, ragazz io lc approderà nel ca . professionistico

1987

sul podio sale la Lodigiani

I

l 1987 è l’anno della IV Edizione del Beppe Viola. Il successo conseguito nella precedente tornata comincia a far parlare del Beppe Viola come il nuovo importante e prestigioso appuntamento con il calcio giovanile. La sorprendente iniziativa della top 11 guidata da Benito Manzi ha suscitato l’interesse generale. Un’idea davvero geniale che conferma lo spessore di una rassegna che decolla verso prestigiosi traguardi. Le richieste di partecipazione cominciano ad aumentare a testimonianza di un successo che inizia a crescere di edizione in edizione.

Nei primi tre appuntamenti tre società diverse che si aggiudicano la competizione dimostrano come la manifestazione riservi sempre novità e sorprese. Nulla è scontato, niente è prevedibile. L’attesa di vivere la kermesse del calcio giovanile inizia a crescere vorticosamente, il Beppe Viola sta catalizzando intorno a se sem-

1987

pre maggior interesse. Anche gli organizzatori ed in primis Raffaele Minichino decidono di ampliare lo staff tecnico per offrire una organizzazione il più possibile impeccabile e professionale. Ecco che l’organizzatore e ideatore Raffaele Minichino comincia a formare la squadra delle giacche in blu “personale qualificato che si dedica completamente alla perfetta riuscita dell’evento. Il livello tecnico è sempre quali-

ficato e le migliori società del Lazio partecipano a questo IV appuntamento con il Beppe Viola. E’ un’edizione particolare rispetto alle precedenti nella quale vi partecipa anche la Lodigiani società professionistica di Roma che da sempre è fucina di campioni con il suo settore giovanile di assoluta qualità. E infatti sarà proprio la Lodigiani a trionfare in questa IV Edizione e ad entrare nella storia del

Beppe Viola. Lodigiani che poi si ripeterà tre anni più tardi bissando il successo e annoverando tra le sue fila anche un giovane talento, tale Gianluca Cherubini che poi si affermerà nel calcio professionistico con la Reggiana prima e con la Roma poi. Una finale entusiasmante che catalizza l’attenzione di tutti e conclude una manifestazione davvero spettacolare. Benito Manzi pesca tra i tanti giovani e forma per il secondo anno consecutivo la Nazionale dei Top 11. Tra i tanti giovani anche Fabio Catena, figlio di Monaldo, che proprio dal Beppe Viola spiccherà il volo per la sua fantastica carriera nel calcio professionistico. Poi un destino atroce e crudele fermerà per sempre il suo grande sogno.

Un incidente stradale di ritorno da Cosenza ci priverà per sempre di quel meraviglioso ragazzo. Si chiude così anche la IV Edizione tra gli applausi e la festa della Lodigiani che trionfa nel Beppe Viola.

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1988

30°anniversario

1988

La storia del Beppe Viola

il Beppe viola iola esalta il Casalotti

La formula di partecipazione ricalca quella delle precedenti edizioni. Quattro gironi, sedici formazioni, il meglio del calcio regionale con la presenza illustre della Lodigiani chiamata a difendendere il trofeo conquistato l’anno prima. Il Tor di Quinto ed il Roan sono i due impianti che accolgono le gesta di questo quinto appuntamento. Si comincia il 22 maggio con Lodigiani – Autocara, partita inaugurale che presenta la detentrice

Mimmo De Grandis intervista l’organizzatore raffaele Minichino

E’

il 1988. Il Beppe Viola si appresta a girare la sua V Edizione.

Sulla scia dei successi maturati nei primi quattro anni ormai il Beppe Viola si attesta come uno dei tornei più prestigiosi del settore giovanile, sicuramente il più seguito nella categoria Giovanissimi. Non c’è dubbio che quella scommessa voluta dal patron Raffaele Minichino stia riscuotendo consensi ben al di là forse anche delle più rosee aspettative. Lo stesso Minichino afferma che “il torneo Beppe Viola mi dà sicurezza, mi fa pensare che non è vero poi che tutto passa, tutto è relativo. Anche i valori, anche gli ideali. No, non è vero. I valori che l’hanno ispirato come l’’amicizia, l’amore, la passione sportiva, non si sono affievoliti, anzi si sono rafforzati, fortificati”. Tutto questo grazie al messaggio che il Beppe Viola sta diffondendo nella sua continua evoluzione.

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Felice Borsato della rai ospite al Gran Galà del Beppe Viola

Aldo De Julis presidente del Comitato Reginale del settore giovanile, dedica un saluto particolare a questa manifestazione che non è più ormai una semplice meteora, un banale esperimento, ma una certezza del calcio giovanile.

Nella top 11 di Benito Manzi figu ra un giovane di gra nd promesse, Stefa i no Antonelli.

Lodigiani al debutto. Si arriva alla finalissima del 6 Giugno al campo Roan. Ci arrivano la Lodigiani che vuole difendere e mantenere il trofeo ed il Casalotti. Una finale che sembra segnata, scontata, e invece il verdetto del campo stravolge ogni pronostico. Il Casalotti di Robino Ritzet conquista per la prima volta il trofeo Beppe Viola. Casalotti che ancora oggi detiene il record assoluto di successi. Tre trionfi non consecutivi. Si ripeterà infatti, nel 1992 e l’ultima volta nel 2003. Un record che nessuno ancora è riuscito ad eguagliare. Conclusa la kermesse della V edizione il Beppe Viola lascia spazio alla top 11 del solito Benito Manzi che guida la Nazionale del Beppe Viola per il terzo anno consecutivo.

Tra i tanti giovani selezionati, spiccano su tutti Marziale e Mele che rispettivamente si consacreranno l’uno al Bari l’altro al Cagliari e un tale Stefano Antonelli oggi direttore generale del Torino calcio.

Ancora una volta il Beppe Viola dimostra di essere quella vetrina che sognava Raffaele Minichino l’anno in cui concepì questa straordinaria creatura sportiva.

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

1989

La storia del Beppe Viola

1989

il Torneo si veste di bianco verde, trionfa l’almas

La Top 11 di Manzi si esibisce all’olimpico di roma nell’anteprima di Lazio Inter

L

a quinta edizione del Beppe Viola si chiudeva con il trionfo del Casalotti che per la prima volta assaporava il trionfo di primeggiare nella competizione più ambita del settore giovanile. Neanche il tempo di godere dei consensi tributati a questo importante appuntamento, a questa splendida vetrina dedicata ai giovanissimi che già si cominciava a lavorare per l’allestimento della VI Edizione. E’ il 1989. Il Beppe Viola vive il suo sesto appuntamento con la tradizione. Lo staff organizzativo segue e mette in campo le direttive che vengono impartite dall’ideatore Raffaele Minichino. Ogni anno e ogni nuova edizione cerca di migliorare l’andamento e la riuscita della precedente.

Non è facile vista la crescita che questa manifestazione continua a dimostrare. Una crescita intrisa di idee, di contenuti, di novità, di iniziative che servono ad accrescerne il prestigio. Il Beppe Viola comincia davvero a rappresentare un appuntamento insostituibile nel panorama calcistico regionale e non solo. Alla guida del Comitato Regionale Lazio – settore giovanile – Ottavio Bonincontro succede a De Julis che vive così direttamente l’evoluzione della kermesse dedicata ai giovani.

Il successo che il Beppe Viola

riscontra determina una richiesta di partecipazione sempre più numerosa. Per questo L’Associazione Beppe Viola ed il suo presidente Raffaele Minichino decidono di modificare la formula ampliando la griglia delle società partecipanti. Si passa cosi dalle sedici squadre che avevano sin qui caratterizzato la partecipazione alle venti di questa edizione.

Sempre quattro i gironi che stavolta però vengono formati da cinque società ciascuno. Un

altro importante tassello di crescita che va a sommarsi al fascino che questa mani manifestazione inizia ad assu assumere in maniera costante e progressiva. Si gioca al campo dell’Urbetevere che diventa così il teatro di questa VI Edizione e che accoglie il torneo con la solita proverbiale disponibilità dei dirigenti che si prodigano insieme allo staff organizzativo del Beppe Viola alla impeccabile riuscita dell’evento.

L’inizio è fissato per il 23 Maggio e la cerimonia di inaugurazione e la sfilata delle squadre partecipanti diventa un altro appuntamento da non perdere. Nello stile della tradizione il Beppe Viola determina un altro appuntamento nel grande appuntamento della manifestazione, rappresentato dalla sfilata della squadre partecipanti. Una regola che diventerà anche un modus vivendi della manifestazione, un rituale di assoluta valenza

e rispetto nei confronti della storia che la rassegna rappresenta. Il Casalotti campione rompe gli indugi e spezza l’attesa e la curiosità che il Beppe Viola racchiude. Si giunge così alla finalissima il 17 giugno che al campo Urbetevere pone di fronte l’Almas da una parte e l’Ostia Mare dall’altra. La grande sorpresa è l’eliminazione proprio del Casalotti nelle semifinali. L’Almas trionfa in una finale davvero avvincente e scrive così per la prima ed unica volta nella storia del Beppe Viola il proprio nome.

Un trionfo forse inatteso ma certamente meritato. La chiusura della rassegna lascia il posto come da tradizione alla selezione dei Top 11 guidata ormai dal veterano Benito Manzi che comincia ad essere un altro punto cardine, sicuro riferimento della manifestazione. Tra i tanti giovani talenti che si affacciano alla ribalta Benito Manzi ha solo l’imbarazzo della scelta. Pau e Mazzini che approderanno all’Inter, Dal Monte figlio d’arte che si consacrerà con la Lodigiani, Napolitano portiere che troverà fortuna nella Lazio, e poi nel Lecce.

Ma su tutti un certo Gianluca Cherubini che si affermerà nella Reggiana e poi nella Roma consumando una splendida carriera professionistica.

Il Beppe Viola chiude così un 1989 davvero memorabile,

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30°anniversario

1990

La storia del Beppe Viola

1990 La Lodigiani sale

sul podio per la seconda volta. a trascinarla è Claudio Bellucci raffaele MInichino con Claudio Bellucci, calciatore della Lodigiani

I

l Beppe Viola continua a crescere di anno in anno, regalando sempre emozioni diverse e iniziando a divenire un vero ed importante punto di riferimento del calcio giovanile. Si arriva così al 1990, anno in cui si mette in scena la settima edizione della rassegna dedicata ai giovani nel nome di Beppe Viola. L’interesse che sta accrescendo il prestigio e il significato del Beppe Viola segna un profondo cambiamento anche nella formula del torneo stesso. Le richieste di partecipare e vivere questa nuova favola del calcio giovanile si susseguono numerose tanto da mettere in seria difficoltà l’intera organizzazione che decide di intraprendere una nuova strada.

Il patron Raffaele Minichino amplia la griglia delle partecipazioni ed il Beppe Viola cambia radicalmente il suo look tecnico.

Si passa così dai 4 gironi e dalle sedici formazioni iniziali ad una griglia di partenza composta da

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sei gironi per un totale di ben 24 società che si apprestano a vivere questa meravigliosa avventura. Al di là di quanto si possa dire e immaginare è proprio questo comunque piacevole allargamento a testimoniare in maniera inequivocabile la prepotente ascesa del torneo Beppe Viola. Insomma il Beppe Viola è davvero un appuntamento irrinunciabile nella vita sportiva di questi ragazzi che si affacciano alla loro prima importante competizione. Ma con lo spirito e la filosofia giusta di una rassegna

che vuole soprattutto insegnare la lealtà sportiva e il sano confronto senza particolari eccessi ed isterismi. Sarà proprio questo diverso modo di concepire la competizione ufficiale che differenzierà il Beppe Viola da tutti gli altri tornei che negli anni si sono succeduti. Vivere l’evento con serenità e con il giusto spirito agonistico è il verbo predominante di questa indimenticabile kermesse che intende regalare soprattutto sensazioni diverse ed uniche.

Ancora una volta la grande

favorita alla vigilia risponde al nome di Lodigiani che già tre anni prima aveva trionfato al Beppe Viola. Si inizia il primo Maggio del 1990 ed il torneo si completerà solo il 27 maggio in un crescendo di emozioni e di sorprese. Il Testa di Tor di Quinto ed il Roan dell’Atletico 2000 sono gli impianti che ospitano questa settima edizione del Beppe Viola. Si arriva così all’attesa finale del 27 maggio.

La Lodigiani conquista meritatamente l’opportunità di bissare per la seconda volta il trionfo al Beppe Viola. Al roan dell’Atletico 2000 la Lodigiani conferma il suo valore e alza al cielo il trofeo. E’ una squadra stellare questa che annovera tra le sue fila un tale Claudio Bellucci che poi si consacrerà nel calcio professionistico. Il giovane talento biancorosso non sfugge al selezionatore Benito Manzi che lo convoca nella Top 11 ma la Lodigiani già perfezionato il suo trasferimento al Milan non concede la possibilità di avere nella nazionale del Beppe Viola il futuro campione Claudio Bellucci. Una nazionale che girerà un po’ l’Italia esibendosi in varie città compreso il tour di Cesenatico nel complesso di Sportilia. Un altro grande successo del Beppe Viola che conclude tra i consensi generali anche questo settimo appuntamento…

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30°anniversario

La storia del Beppe Viola

A trionfare è il sorprendente e Atletico 2000 ch alza il trofeo al el campo Superga d Collatino.

1991

1991

La sorpresa si chiama atletico 2000

A

rchiviata felicemente anche la settima edizione del Beppe Viola che ha dato la gioia della vittoria finale alla Lodigiani di Claudio Bellucci l’organizzazione ed il patron Raffaele Minichino si rimettono al lavoro per preparare l’ottava edizione, quella del 19991.

Ottavo appuntamento di una meravigliosa favola che rapisce sempre più consensi, attenzione e interesse in tutti coloro che aspirano a viverla comunque, da calciatori, da spettatori, da semplici appassionati. Il Beppe Viola ormai rappresenta uno dei momenti più attesi e più emozionanti dell’intera stagione sportiva. Uno di quei momenti che vuoi vivere a tutti costi e per il quale sei disposto a compiere qualsiasi sacrificio. Persino quello di prolungare l’attività sportiva a patto che questo si chiami Beppe Viola. Insomma quella scommessa d’amore messa in campo anche timidamente dal suo ideatore Raffaele Minichino sta diventando, edizione dopo edizione, una piacevole certezza del calcio giovanile. Una certezLa Top 11 a Sportilia

za non solo dal pounto di vista tecnico ma soprattutto dal punto di vista comportamentale e disciplinare. Non a caso nella lunga e prestigiosa storia del Beppe Viola mai si è registrato un atteggiamento sopra le righe dei giovani calciatori che vivono l’evento con sano agonismo ma con un rispetto profondo del significato e del messaggio che il Beppe Viola vuole trasmettere. L’Ottava edizione rappresenta anche la prima grande novità organizzativa che consente al Beppe Viola di iniziare quella prepotente ascesa che si è meritato nel corso di questi primi otto anni. I principali ideatori dei tornei più prestigiosi di Roma si riuniscono e danno vita al Circuito dei Tornei di Roma Capitale. Capo fila di

questo importante circuito, il Beppe Viola nella categoria dei giovanissimi; il primo grande traguardo raggiunto da questa kermesse che inizia la sua escalation che porterà la manifestazione ad essere poi considerata l’unica sensazionale kermesse dedicata al calcio giovanile. Il meritato encomio ad una rassegna che ha segnato il solco di una tradizione che resterà nella storia del calcio giovanile. Si riparte dunque con l’ottavo appuntamento e con il trofeo detenuto dalla Lodigiani unica formazione a vincerlo due volte nell’arco degli ultimi tre anni. Quattro gironi, 20 formazioni che si contendono la grande insalatiera del Beppe Viola.

Cambia anche il teatro dell’avvenimento che passa dal Testa del Tor di Quinto e dal Roan dell’Atletico 2000 al Superga del Collatino. Una scelta che si rifà alla costituzione del circuito dei Tornei di Roma Capitale e che si affianca al Superga storico appuntamento per la categoria Allievi. Il Beppe Viola comincia il suo affascinante tour il 18 Maggio e ci porta alla finalissima del 9 Giugno appunto al Superga di V. de’ Gordiani. Stavolta

però a sfatare lo strapotere della Lodigiani è proprio l’Atletico 2000 guidato da quel maestro di vita e di calcio quale Monaldo Catena. Una finale straordinaria, una sorpresa che fa parte del Beppe Viola e che elegge per la prima volta nella sua storia sportiva l’Atletico. Una immensa soddisfazione per una società che continua a crescere a livello tecnico e il trionfo al Beppe Viola lo testimonia. Tra applausi, feste e ringraziamenti l’Atletico 2000 conquista il trofeo e depone negli annali anche questa ottava edizione. Il sipario che cala inesorabile lascia poi il posto alla Top 11 di Benito Manzi. Anche in questa edizione di talenti giovani ce ne sono e l’imbarazzo della scelta è il solo unico dubbio del selezionatore. Non ci sono stelle di prima grandezza ma giovani che comunque hanno consumata poi una discreta carriera, come Danilo Fratoni, Andrea Freddi, Simone Giacomini, Andrea Di Resta e Marco De Laurentis. Per loro la gioia di vivere il Beppe Viola e alcune apparizioni nel mondo del calcio professionistico. Ma sempre con il Beppe Viola nel cuore….

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XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

1992

La storia del Beppe Viola

1992

Ancora una volta il Casalotti bissa il ndo il successo eguaglia ne ie record che appart alla Lodigiani

I

l Beppe Viola si avvicina alla prima importante tappa della sua storia, i primi dieci anni. E’ il 1992 e la grande kermesse del settore giovanile si rimette in moto per debuttare con la IX edizione. Ormai l’appuntamento è classico per i giovani e per tutti quelli appassionati che lo seguono con un interesse sempre maggiore. La stampa da parte sua gli tributa lo spazio e l’attenzione che il Beppe Viola si è conquistato in questi anni. La IX Edizione prosegue nel sentiero tracciato sin dall’inizio e continua a far 68 | XXX°TorneoBEPPE VioLa

a ripetersi questa volta è il Casalotti. e’ la seconda volta ed eguaglia la Lodigiani da traino al Circuito dei Tornei di Roma Capitale, un’altra importante iniziativa che ha ulteriormente gratificato lo spettacolo delle manifestazioni dedicate al calcio giovanile.

Ancora una volta è il Superga ad essere il principale teatro di questa IX Edizione del Beppe Viola. L’organizzazione torna alla formula ben sperimentata delle 24 formazioni suddivise in sei gironi.

L’inizio è fissato per il 16 maggio per trovare la logica conclusione il 6 giugno al campo Superga. 24 formazioni che come sempre nel segno

della miglio tradizione rappresentano l’elite del calcio giovanile regionale.

C’è da battere la concorrenza agguerrita di formazioni che vogliono primeggiare nel Beppe Viola, ma c’è soprattutto da strappare il trofeo dalla bacheca dell’Atletico 2000 splendido trionfatore della passata stagione. E che sia la squadra da battere lo dimostrano comunque i numeri e la formazione biancorossa arriva sino alle semifinali. Sembra davvero l’anno della grande conferma. Ma la trionfale corsa dell’Atletico 2000 si

ferma proprio nelle semifinali e per mano del Casalotti.

Casalotti che conquista l’accesso alla finalissima. Il 6 giugno in uno splendido sabato pomeriggio il Casalotti trionfa meritatamente per la seconda volta nella storia del Beppe Viola. Gli era riuscita la grande impresa già nel 1988, quattro anni dopo arriva la seconda consacrazione al Beppe Viola.

E non sarà neanche l’ultima come vedremo più avanti.

Il Beppe Viola si congeda nel tripudio generale e con il Casalotti che festeggia degnamente il suo trionfo….

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

1993

La storia del Beppe Viola

1993 il Beppe viola compie 10 anni.

il Palestrina supera la romulea di Fabio Liverani

Fabio Liverani, sarà eppe lui la stella del B n r no Viola del 1993 pu il are riuscendo a coron di ale suo sogno person e p trionfare nel Bep Viola

I

l 1993 segna una tappa fondamentale nella storia del Beppe Viola. Il torneo più appassionante del settore giovanile festeggia il suo primo traguardo storico, dieci anni di vita, dieci anni di splendide magie regalate ai tanti giovani che hanno avuto la fortuna di viverlo direttamente da protagonisti assolti.

Non conta vincere anche se comunque è importante e tutti ambiscono a farlo; è soprattutto fondamentale conoscerlo, viverlo, parteciparlo. Questo è sempre stato il messaggio trasmesso dalla tradizione e dalla storia che il Beppe Viola ha cominciato a scrivere in

questi fantastici forse anche inimmaginabili anni. Il decimo anno di Beppe Viola si vive con grande ansia proprio per ciò che rappresenta. Dieci anni sono la prima tappa importante di un percorso che continuerà a crescere e a entusiasmare gli appassionati. Per questo appuntamento si associano all’evento anche prestigiosi partners che vogliono abbinare la propria storia commerciale alla storia sportiva della ras-

segna. Il Beppe Viola suscita interesse, passione, entusiasmo, emozioni. Dieci anni che sono serviti ad accrescerne progressivamente i significati, i valori, i messaggi. La Decima edizione si presenta il 15 maggio al campo Superga di v. de’ Gordiani con la sfilata delle squadre partecipanti; una novità, una forma di stile inconfondibile che contrassegnerà la tradizione di questa rassegna. 24 sono le formazioni che vi partecipano, suddivise in sei gironi. Lo spettacolo comincia con assoluta puntualità. Si prosegue sino ad arrivare all’atto conclusivo fissato il 6 giugno. Con il Casalotti che detiene il trofeo conquistato nella passata stagione, la finalissima della decima edizione mette di fronte le due espressioni migliori del calcio giovanile, la Romulea e la sorprendente Palestrina. Ma proprio i campioni uscenti del Casalotti sono i grandi assenti della manifestazione; campio-

ni regionali rappresentano il Lazio e cercano di conquistare lo scudetto di categoria nelle finali regionali e per questo motivo non possono difendere quel trofeo conquistato l’anno prima. Ma sono rappresentati degnamente da due formazioni che danno vita ad una finalissima avvincente come non mai.

Trionfa nella meraviglia generale il Palestrina che supera la Romulea e per la prima volta nella storia conquista il Beppe Viola. La decima edizione è sua e con grande assoluto merito. E non solo. Batte una Romulea che annovera il grande talento del calcio nazionale Fabio Liverani. Sarà lui la stella del Beppe Viola del 1993 pur non riuscendo a coronare il suo sogno personale, quello di trionfare nel Beppe Viola.

Ma lo farà nella sua splendida carriera professionsitica. E così il Beppe viola festeggia i suoi primi 10 anni. Auguri Beppe Viola….

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XXX°TorneoBEPPE VioLa

1994

30°anniversario

1994

La storia del Beppe Viola

Un trionfo voluto, cercato e assoluta e mente meritato chagico m esalta il momento e del di questa società on Beppe Viola che n finisce di stupire…

Mai.

Trionfa la sorpresa Geloittica

La Top 11 Beppe Viola.

Sponsor tecnico “Due Pi” di elio Isola

D

opo aver festeggiato degnamente la decima edizione, ovvero i primi dieci anni della storia del Beppe Viola, l’Associazione presieduta da Raffaele Minichino si prepara all’organizzazione dell’XI appuntamento con la favola del calcio giovanile. Come detto il livello tecnico è ormai una certezza, l’interesse degli organi di informazione e degli appassionati è una costante e anche le grandi aziende commerciali iniziano ad abbinare il proprio prestigio al blasone e al successo che il Beppe Viola riscuote di anno in anno.

Tutto sembra essersi consolidato e affermato. La formula, le squadre partecipanti, lo spirito con il quale si interpreta il Beppe Viola.

Intanto il calcio regionale elegge Antonio Sbardella presidente del Comitato Regionale.

Un personaggio ed un uomo che si legherà al Beppe Viola e che ne esalterà il profondo significato.

Con questa edizione, che ha 70 | XXX°TorneoBEPPE VioLa

Simone Farina Vince il Beppe Viola

inizio il 14 Maggio con la partecipazione di 16 squadre, si ritorna alla formula a 4 gironi, una formula che garantisce snellezza e fascino. Si riparte dal trionfo del Palestrina che deve difendere il trofeo conquistato l’anno precedente.

Una sorpresa della rassegna, ma non sarà l’unica. Infatti anche in questa edizione un’altra sorprendente realtà si affermerà con pieno merito.

Proprio i detentori del trofeo,

i giovani del Palestrina, non riescono a ripetersi e non figurano neanche tra le quattro semifinaliste.

Ma questa edizione propone un’altra sorpresa, è la Geloittica, che a suon di risultati approda prima in semifinale e poi guadagna la finalissima del 5 giugno.

Al Superga si gira l’ultimo atto dell’XI Edizione. La finale pone di fronte la Pro Patria e la stessa Geloittica.

Confronto inedito per il Beppe Viola, ma anche assai equilibrato. Tanto che si arriva a decidere le sorti di questa edizione solo in seguito ai calci di rigore. E sarà proprio la Geloittica ad imporsi, tra l’entusiasmo e lo stupore generale.

Un trionfo voluto, cercato e assolutamente meritato che esalta il momento magico di questa società e del Beppe Viola che non finisce di stupire… Mai.

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

La storia del Beppe Viola

1995

1995

e’ la prima volta del savio

E’

il 1995. Il Beppe Viola dopo aver esaltato le gesta sportive della nuova realtà Geloittica, che si è aggiudicata con pieno merito l’edizione precedente, si appresta a mettere in scena il dodicesimo appuntamento. Un appuntamento che ormai, seguendo le orme della storia, diventa un assoluto punto di riferimento nel settore giovanile.

Quella del ’95 è un’edizione che modifica leggermente la sua formula, in linea con il chiaro intendimento degli organizzatori e del suo ideatore Raffaele Minichino, quello di

rendere la kermesse sempre più avvincente e spettacolare. Si torna così alla formula

delle 18 società partecipanti, suddivise in sei gironi composti ciascuno da tre formazioni.

Questo consente di ripescare le migliori seconde, che entreranno di diritto nei quarti di finale. Un’idea che tutto sommato regalerà una fase conclusiva della manifestazione particolarmente equilibrata ed avvincente.

Si parte a Maggio, esattamente il 20, con la tradizionale sfilata dei ragazzi in rappresentanza

delle società nella cerimonia rituale che dà il via alla rassegna. L’impianto principale che ospita la kermesse è ancora una volta il Superga di via de’ Gordiani. Sarà anche una delle ultime edizioni che si disputeranno su questo glorioso impianto.

La Geloittica è chiamata a difendere il trofeo conquistato nella precedente edizione. Una difesa che gli riesce decisamente bene: in finale infatti si presentano proprio i campioni in carica, che vanno ad affrontare il Savio.

Una finale entusiasmante che al termine premia proprio questi ultimi, che salgono per la prima volta sul gradino più alto del podio del Beppe Viola. Ma onore e merito vanno anche alla Geloittica, che si ferma ad un passo dallo storico bis.

Una XII Edizione che lascia il posto alle esibizioni della Top 11 guidata come ormai è tradizione da Benito Manzi. Ancora una volta il Beppe Viola esalta il calcio giovanile…

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XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

1996

La storia del Beppe Viola

1996

Un successo di nsi pubblico, di conse o e di livello tecnic lta che ancora una vo ica premia questa un manifestazione

il Beppe viola si tinge di giallorosso

E’

il 1996 e la tredicesima edizione che ci si appresta a vivere del Beppe Viola è un’edizione completamente riformulata e innovativa.

Dopo che l’edizione precedente ha esaltato il trionfo del Savio prima ed unica volta della società romana, si cambia completamente soprattutto nell’impianto che ospiterà questa attesissima XIII edizione.

L’interesse e il successo sempre crescenti consentono all’organizzazione di stipulare un positivo accordo con la Pol. Delle Vittorie, società fortemente emergente in quegli anni; accordo che significherà ospitare il tredicesimo appuntamento presso lo Stadio dei Ferrovieri.

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La Top 11 del 1996 del Beppe Viola.

Un evento eccezionalmente concepito per il Beppe Viola con una immensa area destinata al Villaggio del Beppe Viola che fa da area ospitalità agli appassionati che seguono la rassegna.

Un successo di pubblico, di consensi e di livello tecnico che ancora una volta premia

questa unica manifestazione.

Un’edizione particolarmente cara anche a livello affettivo che ricorda il presidente della Roma Renato Sacerdoti un altro momento intenso nella rassegna giovanile capitolina.

Silvio Pileri allora presidente del Delle Vittorie insieme al compianto Riccardo Sacerdoti

stipulano una sinergia sportiva con il Beppe Viola che regalerà intensi momenti a tutti gli appassionati di questa prestigiosa rassegna. E l’organizzazione come sempre è impeccabile.

Tutto è pronto dunque e si parte il 5 maggio con la sfilata ufficiale di presentazione. La formula viene allargata a 24 partecipanti suddivise in sei gironi. Il meglio del calcio giovanile regionale.

Si arriva così alla attesa finalissima fissata per il 9 giugno. Al Savio campione uscente succede la Romulea.

E’ la prima volta giallorosa al Beppe Viola. Una prima volta che resterà anche unica seppur la formazione capitolina proverà ancora a trionfare ma le finali non saranno fortunate.

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

La storia del Beppe Viola

1997

1997

e’ l’anziolavinio a conquistare il Beppe viola

La finale è come sempre spettaco trion lare e stavolta a sa fare nella sorpre generale è l’Anziolavinio

I

l Beppe Viola è pronto a deliziare gli appassionati con la sua XIV Edizione.

Dopo un lungo periodo di proficua collaborazione con il Colaltino e lo stadio Superga per la prima volta il Beppe Viola cambia il suo naturale teatro. Questo grazie alla fattiva collaborazione e alla sinergia che nasce con la Pol. Delle Vittorie che accoglie con grande entusiasmo la proposta di svolgere questa edizione allo stadio dei Ferrovieri.

Una quindicesima edizione che regala ancora una volta emozioni e spettacolo con le protagoniste che si danno battaglia nel tentativo di strappare il trofeo alla Romulea splendida dominatrice della precedente edizione. Lungo un periodo entusiasmante di trenta giorni

allo stadio dei Ferrovieri arrivano due mattatrici di questa edizione che rispondono al nome di Spes Montesacro e Anziolavinio. Una finale assolutamente inedita nella storia del Beppe Viola tra due società che non sono mai riuscite nell’impresa di aggiudicarsi

l’ambito trofeo. La finale è come sempre spettacolare e stavolta a trionfare nella sorpresa generale è l’Anziolavinio che supera di misura la Spes Montesacro.

Sono loro a trionfare ed a iscrivere per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro

della rassegna. Un successo inaspettato ma fortemente meritato che esalta i giovani biancoazzurri. Sarà anche l’unica volta che la società del presidente Rizzaro trionferà al Beppe Viola.

E la storia del Beppe Viola continua….

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XXX°TorneoBEPPE VioLa

1998

30°anniversario

1998

La storia del Beppe Viola

i

Il pubblico

È

Lo staff del Beppe Viola

Le sorprese non finiscono... e’ la volta del Pro Cisterna e di Laura Freddi

il 1998 e il Beppe Viola porta in scena la sua XV Edizione.

Il successo e la fama della grande kermesse giovanile sono ormai un fatto decisamente acclarato.

L’abbinamento con il Circuito dei Tornei di Roma Capitale è una collaborazione positiva che accresce l’interesse degli appassionati.

La reginetta che ha trionfato nella precedente edizione è l’Anziolavinio. Ancora una volta, e sarà anche l’ultima, il campo Aldo Tarascio accoglie l’ultimo atto della XV edizione del torneo Beppe Viola che trova così la sua degna conclusione.

Un mese intenso di gare per una manifestazione che ancora una volta, l’ennesima, ha affascinato non soltanto i protagonisti che l’hanno vissuta direttamente ma anche i tanti appassionati che l’hanno seguita dagli spalti. Un mese di sfide altamente spettacolari all’insegna di un grande equilibrio che è stato poi il fattore determinante anche nell’ultimo appassionante atto conclusivo della finale.

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Laura Freddi presenzia al Beppe Viola

Di fronte il Savio, una veterana del torneo Beppe Viola, e il Pro Cisterna la splendida rivelazione di questa XV edizione. Il Beppe Viola non è L’amico del Beppe Viola nuovo ad esaltare Antonio Sbardella realtà sorprendenti della vinciche si affermano trice: erano con grande merito a dimostraquattro anni che un simile epizione della voglia che si ha di logo non si verificava al Beppe trionfare in questa manifestaViola. Al sesto rigore il Pro zione.

Cisterna trionfa meritatamente, E dopo un’interminabile e iscrivendo per la prima volta il appassionante sfida durata ben proprio nome nell’albo d’oro 80 minuti si ricorre ai calci di della competizione e succedenrigore per conoscere il nome do alla Romulea.

Il giuramento dei capitani

La XV edizione va così ai ragazzi pontini, che dimostrano di essere collettivo ricco di individualità. E con loro va in archivio la XV Edizione del Beppe Viola.

Concluso il torneo va in scena la Top 11 guidata dal selezionatore Benito Manzi; per loro un tour impegnativo che li vedrà opposti all’Empoli, poi al Napoli ed infine al Perugia. E sarà ancora e sempre Beppe Viola.

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

La storia del Beppe Viola

E’ il Tor de’ Cenci, che entusiasma quista il pubblico e con scitra il trionfo finale ordinata da uno stra nario Culasso

1999 Una nuova regina:

1999

il Tor dè Cenci

I

l Beppe Viola inaugura la sua sedicesima avventura. Ormai il festival del calcio giovanile è una kermesse assolutamente imperdibile, un avvenimento da non mancare.

Dopo aver esaurita in maniera eccezionale la collaborazione con il Delle Vittorie, il Beppe Viola torna agli antichi fasti tradizionali che lo vogliono accostato ancora una volta al campo Superga. Ma in questa edizione c’è anche il Mameli Spinaceto che si prodiga per accogliere la parte iniziale della manifestazione.

Si parte il 15 Maggio ed il grande cuore del Beppe Viola vuole ricordare un altro amico carissimo scomparso di recente: Elio Isola.

Si comincia il 16 maggio, quando il Mameli accoglie con il suo nuovo look la cerimonia della sfilata che apre ufficialmente i giochi del Beppe Viola.

C’è da strappare il trofeo dalla bacheca Il giuramento dei capitani

del Pro Cisterna, che lo ha conquistato nella edizione precedente.

La griglia di partenza è sempre più agguerrita. 24 formazioni, tutte accreditate, suddivise in sei gironi estremamente equilibrati e quindi sinonimo di assoluto spettacolo. E spettacolo sarà.

L’atteso appuntamento con la finale è per il 9 giugno al campo Superga di Via de’ Gordiani, in un’incredibile folla di appassionati. E ancora

una volta il Beppe Viola presenta una new entry. E’ il Tor de’ Cenci, che entusiasma il pubblico e conquista il trionfo finale trascinata da uno straordinario Culasso che regala numeri e gol. Sarà lui la stella di questa XVI Edizione, tanto che poi tenterà la carriera professionistica in Friuli con la maglia dell’Udinese.

La prima volta, l’unica volta nel Beppe Viola, un trionfo che non si dimentica. Il trionfo della XVI Edizione.

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XXX°TorneoBEPPE VioLa

2000

30°anniversario

La storia del Beppe Viola

2000

Al termine di vvinuna finalissima a nante cente ed appassio quistare è il Fregene a con el l’ambito trofeo d Beppe Viola

il Beppe viola respira aria di mare. il Fregene trionfa

E’

il 2000… Il Beppe Viola non è scaramantico e festeggia il suo diciassettesimo appuntamento. XVII edizioni che plasmano la storia di questa prestigiosa rassegna dedicata al calcio dei giovani.

Fantastico, entusiasmante, appassionante, questo è il Beppe Viola.

Il Torneo si appresta a vivere un altro fondamentale appuntamento. La regina in carica è il Tor de’ Cenci, che si è aggiudicata la precedente edizione.

La formula ricalca quella tradizionale delle 24 formazioni partecipanti in rappresentanza del miglior livello tecnico del calcio giovanile.

Sei gironi che determinano gli accoppiamenti e che rappresentano il clou di questa XVII edizione del Beppe Viola.

La manifestazione rompe gli indugi il 15 maggio con la presentazione ufficiale e la sfilata al comunale di Cecchina.

Un prologo d’eccezione come sempre, come la storia sin qui 76 | XXX°TorneoBEPPE VioLa

Bruno Giordano alla XVII edizione del Beppe Viola

ha segnato.

Il Comunale di Cecchina oltre al Bachelet, al Testa di Tor di Quinto e alla Stella Polare

sono gli stadi che ospitano questo attesissimo XVII appuntamento con la storia del Beppe Viola.

Si consuma un mese di sfide esaltanti sino ad arrivare alla finalissima del 6 giugno.

E’ lo stadio della Stella Polare ad ospitare l’ultimo importante atto della rassegna. Di fronte due formazioni che segnano il nuovo che avanza, una finale davvero inedita.

Da una parte il Fregene, dall’altra il Manifatture di Cisterna. La Provincia di Roma stavolta si esalta e tenta di conquistare il Beppe Viola.

I campioni in carica del Tor de’ Cenci seppur imbattuti nella prima fase non riusciranno neanche a centrare i quarti di finale.

Al termine di una finalissima avvincente ed appassionante è il Fregene a conquistare l’ambito trofeo del Beppe Viola. E saranno proprio Raffaele Minichino e Antonio Sbardella, presidente del Comitato Regionale Lazio, a consegnare ai campioni la grande insalatiera del Beppe Viola.

Il Fregene conquista il Beppe Viola.

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

2001

La storia del Beppe Viola

2001

Lo stadio di Albano ospita la sfilata della XVIII edizione del Beppe Viola

il Beppe viola incorona la Tor Tre Teste

Cresce la voglia di viverlo, di parteciparvi, il significato profondo del Beppe Viola si impadronisce di tanti, di tutti

A

rriva il tempo della XVIII Edizione del Beppe Viola. 18 anni per un appuntamento che oggi è una splendida realtà che accompagna il calcio giovanile. Una splendida favola di cui nessuno riesce a fare a meno. Il merito è di chi l’ha vissuta da protagonista, i giovani; di chi l’ha ideata, l’organizzatore Raffaele Minichino; di chi la segue sempre con rinnovata curiosità e crescente entusiasmo, gli appassionati, gli sportivi.

Cresce la voglia di viverlo, di parteciparvi, il significato profondo del Beppe Viola si impadronisce di tanti, di tutti.

La XVIII Edizione rappresenta anche uno spartiacque importante, radicale; per la prima volta nella storia del Beppe Viola partecipano trenta formazioni. Questo a dimostrazione dell’interesse che la rassegna suscita.

Una formula rivista che prevede sei gironi da quattro formazioni e un lotto di sei squadre

teste di serie che accedono direttamente alla seconda fase.

Una formula inedita che susci-

ta ancora maggior interesse.

Cinque sono gli impianti che ospitano la rassegna. Accanto

al comunale di Cecchina, al Testa di Tor di Quinto, al Roan dell’Atletico 2000, si affiancano il Pio IX di Albano e il S. Anna dell’Almas.

La data di inizo è fissata per il 15 maggio, quella di congedo per il 20 giugno.

Più di un mese di appassionante escalation che esalta il prestigio del Beppe Viola.

Alla finale del 20 giugno al campo Testa del Tor di Quinto è la Nuova Tor Tre Teste a trionfare con assoluto merito.

La nuova stella del Beppe Viola che illumina il cammino di questa indimenticabile kermesse del calcio giovanile.

Sarà la prima volta di questa società che qualche anno dopo ripeterà la grande impresa.

Lode alla Tor Tre Teste… regina del Beppe Viola Maggio-giugno 2013 | 77

XXX°TorneoBEPPE VioLa

2002

30°anniversario

2002

La storia del Beppe Viola

il Flaminio regala il Beppe viola al Tor di Quinto

1

9 anni di Beppe Viola. Una storia che continua nel suo lento ma esaltante incedere. Quella del 2002 è un’edizione particolare. Un appuntamento che pur nella sua gioia irrefrenabile cela un profondo velo di tristezza. E’ l’edizione del grande amico che non è più presente, Antonio Sbardella presidente del Comitato Regionale del Lazio. E’ la prima volta che il Beppe Viola non ritrova al suo fianco quell’amico di sempre che l’ha portato nel cuore.

E così la XIX edizione del Beppe Viola apre i suoi battenti ricordando e commemorando un altro grande amico che non è più al suo fianco.

Un momento di commozione e di intensità, ma la storia del Beppe Viola è fatta soprattutto di emozioni. L’organizzatore dedica una lettera aperta al suo grande amico Antonio. Si apre così il Beppe Viola. Alla presidenza del Comitato succede Melchiorre Zarelli un suo fedelissimo che conosce direttamente il fascino del Beppe Viola. Come potete immaginare è un’edizione diversa, non c’è dubbio!

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Con la N.T.T. Teste che detiene il trofeo si comincia l’11 maggio. Si ritorna alla tradizionale formula della 24 squadre, quella che ha tenuto di più e ha regalato maggiori soddisfazioni. L’incedere del torneo

Al Flaminio arrivano due formazioni in antitesi. La tradizione, rappresentata dal Tor di Quinto,

è esaltante, appassionante, tanto da arrivare al 13 giugno, giorno della finalissima, con assoluta e spasmodica attesa.

Ma per la finale gli organizzatori hanno in serbo una storica sorpresa.

L’ultimo atto di questa XIX edizione si disputa allo stadio Flaminio. Un epilogo di assoluto valore e prestigio che regala emozioni a non finire.

e la rivelazione, l’Urbetevere.

Una squadra, quest’ultima, che guidata dall’indimenticato Elio Serilli ha sorpreso tutti raggiungendo la finalissima tra lo stupore e la meraviglia generale. Ma sarà proprio Serilli, antico veterano del calcio giovanile, a sfiorare la grande impresa. La finale è assolutamente straordinaria. Il Tor di Quinto sembra subito mettere

le distanze e evidenziare le differenze; l’Urbetevere reagisce, recupera, sfiora il sorpasso che vorrebbe significare il trionfo. Non ci riesce ma i fotogrammi di questa finale restano stampati nel cuore e nella mente degli appassionati.

Trionfa così il Tor di Quinto.

Un successo che resta nella storia. Nella storia del Beppe Viola…

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30°anniversario

La storia del Beppe Viola

2003

2003

vent’anni di storia nel ricordo di alessandro Testardi

I

l Beppe Viola compie i suoi primi vent’anni.

Una data storica che esalta il prestigio, la storia, la tradizione di una manifestazione che ormai fa parte degli sportivi. L’edizione che festeggia i vent’anni del Beppe Viola è un’edizione particolarmente intensa per emozioni, suggestioni e tanta commozione che riesce a trasmettere a chi la vive. E’ un’edizione struggente, per certi versi, che ricorda il giovane Alessandro Testardi che qualche mese prima con il suo Monterotondo su un campo di periferia si accascia sul terreno di gioco dal quale non si alzerà mai più. A soli sedici anni.

Alessandro Testardi che aveva conosciuto le magie del Beppe Viola avendo partecipato con il Monterotondo nell’edizione di due anni prima.

E proprio nel ricordo di Alessandro nasce un’edizione diversa dalle altre, soprattutto per il significato umano che trasmette.

Si gioca nello splendido scenario dell’impianto dell’Axa ad Ostiantica, nella casa sportiva di Francesco Totti. Momenti di grande commozione accompagnano l’incedere del torneo

sempre nel ricordo di quello splendido ragazzo. E il Beppe Viola per lui si fa portavoce di una fondamentale iniziativa che sarà poi ripresa da più parti ma che resterà il primo

importante passo verso una sensibilizzazione del settore a questo problema. Raffaele Minichino insieme al suo staff mette in campo l’iniziativa di donare un defibrillatore al Monterotondo al fine di sensibilizzare l’intero movimento sul problema della sicurezza dei ragazzi durante le gare. All’Axa si consuma un torneo esaltante e spettacolare che porta alla finalissima proprio il Monterotondo che affronta la tradizione nel Beppe Viola, il Casalotti. C’è

voglia di regalare il trofeo ad Alessandro, ma il verdetto finale esalta e consacra lo strapotere del Casalotti.

Un Casalotti che conquista il titolo per la terza volta nella storia del Beppe Viola. Ma è anche l’anno della Top 11 di Benito Manzi che, impegnata nel torneo professionistico di S. Marinella, prevale con autorità e consacra il proprio spessore di autentica Nazionale.

Un vero trionfo quello della top 11. Un’edizione che resterà nella mente di molti ma non soltanto per questo, e che verrà ricordata soprattutto per il giovane Alessandro.

Un giovane figlio del Beppe Viola…

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XXX°TorneoBEPPE VioLa

2004

30°anniversario

2004

La storia del Beppe Viola

Cinque anni più tardi è ancora Tor de’ Cenci

L’

eco della XX Edizione appena conclusa ancora riecheggia negli sportivi con il record di vittorie del Casalotti che aggiudicandosi per la terza volta il trofeo resta la grande dominatrice della rassegna.

Ma incombe il ventunesimo appuntamento, e il Beppe Viola si colora di fascino e originalità. E’ il 2004. La sfilata inaugurale che dà il via alla 80 | XXX°TorneoBEPPE VioLa

rassegna ha come teatro per il secondo anno consecutivo il centro sportivo Axa alla Longarina. Un grande prologo, personaggi di rilievo che presenziano al XXI appuntamento con la storia del Beppe Viola.

I ragazzi sfilano in una coreografia suggestiva che si completerà addirittura con i fuochi d’artificio che chiuderanno la splendida giornata dell’inizio.

Al via le 32 formazioni che offrono spettacolo, si danno

Allo stadio della Longarina dell’Axa si inaugura la XXI edizione

battaglia e onorano degnamente questo ventunesimo appuntamento. Si arriva alla finalissima, il giorno atteso da tutti, e l’Axa trabocca di folla entusiasta. Nella giornata della festa del Beppe Viola è il Tor de’ Cenci a celebrare il suo successo. Dopo il 1999,

cinque anni piu’ tardi il Tor de’ Cenci si ripete. E anche stavolta è trionfo, proprio come allora… Il Beppe Viola conclude così la sua XXI Edizione e si avvicina sempre più al fatidico compleanno dei venticinque anni… La favola continua…

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

La storia del Beppe Viola

2005

2005

e’ il san Lorenzo la stella della XXiii edizione

I

n questo festival delle emozioni che soltanto il Beppe Viola sa regalare, ci apprestiamo a vivere l’escalation che ha portato questa kermesse a chiudere felicemente la XXIII Edizione.

E’ il 2005. La formula mantiene il suo cliché abituale. 32 formazioni suddivise in otto gironi. Il meglio del calcio regionale che si dà appuntamento al Beppe Viola per chiudere nel miglior modo la stagione sportiva.

Ancora una volta, per volontà del patron Raffaele Minichino, la perfetta organizzazione della kermesse più prestigiosa del calcio giovanile rappresenta quel tocco di stile e di classe che contraddistingue da 25 anni la manifestazione. Per il terzo anno consecutivo è ancora lo splendido scenario dello stadio della Vigor ad accogliere l’atto conclusivo della rassegna. A detenere il trofeo è il Tor de’ Cenci campione uscente ma stavolta a contenderselo arrivano due squadre che, seppur rappresentando la nuova tradizione per il Beppe Viola, determinano una finale inedita.

Il San Lorenzo da una parte,

che sfida la Libertas Centocelle che cerca ancora una volta di iscrivere il proprio prestigio nella storia del Beppe Viola. Come sempre la finale racchiude il pathos del Beppe Viola che per oltre trenta giorni ha allietato gli appassionati e gli sportivi.

Si arriva alla resa dei conti.

Dentro o fuori nella storia del Beppe Viola. L’attesa è sempre assolutamente frenetica. Quando entrano in campo le due for-

mazioni si intuisce che il momento più significativo della kermesse è giunto. Il San Lorenzo che vuole alzare al cielo il trofeo più importante del calcio giovanile; la Libertas che ci riprova forte della stessa convinzione. Insomma il Beppe Viola è il Beppe Viola e tutti ambiscono a primeggiare, a trionfare, a vivere quelle straordinarie emozioni.

L’ultimo atto inizia. La gara appare subito equilibrata ma a spezzare gli indugi e a rompere lo stato di incertezza è il San Lorenzo che sblocca il risultato.

Chi segna prima vince sempre o quasi, questa è la storia delle finali. E i ragazzi del San Lorenzo trionfano per la prima

volta nel Beppe Viola tra il tripudio gioioso degli appassionati che riempiono lo stadio della Vigor. La storia si compie. Il Beppe Viola elegge la sua regina.

E’ il San Lorenzo. Ma anche i vinti, i ragazzi della Libertas, accettano sportivamente il verdetto. E’ la legge dello sport.

Il Beppe Viola compie il suo mirabile affresco conclusivo. La storia nomina il San Lorenzo.

Le emozioni dicono ancora una volta Beppe Viola. Uno spettacolo indimenticabile, di suggestioni che rapisce gli appassionati. La favola di una kermesse che lascia indelebili ricordi e imprime il significato della sua evoluzione.

Tutto quello che immaginavi e che ritrovi nell’appuntamento più entusiasmante… Il Beppe Viola…

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2006

30°anniversario

2006

La storia del Beppe Viola

Trionfa l’accoppiata Juventus e TorTreTeste

L

a XXIII edizione si consuma all’insegna delle suggestioni e delle grandi emozioni. E’ il 2006.

E questa edizione del Beppe Viola passerà alla storia come una delle finali più spettacolari tra due formazioni che hanno rappresentato la tradizione del settore giovanile degli ultimi dieci anni. Il Beppe Viola riapre i battenti e riparte, stavolta anticipando anche le date: giovedì 16 marzo 2006 nel Palazzo Coni delle Federazioni in viale Tiziano si svolge il sorteggio che apre ufficialmente la XXIII edizione della rassegna più prestigiosa del calcio giovanile, il Beppe Viola.

L’apertura della kermesse si tiene davanti alla platea delle grandi occasioni. Come ogni anno Raffaele Minichino e tutta l’Associazione Beppe Viola hanno voluto stupire provando a migliorare un torneo già perfetto e puntualmente ci sono riusciti… tante le novità che arricchiscono il prestigioso programma della rassegna che compie ventitre anni. La più eclatante è che quest’anno parteciperanno ben

16 formazioni provinciali che, suddivise in 4 gironi da 4 squadre, si contenderanno in un preliminare, che si svolgerà nella pausa pasquale del campionato, il diritto di passare alla fase calda del torneo.Solo le prime di ogni girone entreranno nel tabellone della fase finale, che si svolgerà nei seguenti impianti: l’Aldo Tarascio, il Vigor Perconti, il Tre Fontane, il Bachelet e quello della Libertas Centocelle. Il torneo prende il via al Ceprani domenica 21 maggio, dove dopo la tradizionale ed affascinante sfilata di tutte e 32 le squadre partecipanti, scenderanno in campo il San Lorenzo campione uscente ed il Savio, mentre scriverà il suo epilogo il 19 giugno al campo della Vigor Perconti.

Un’altra novità sorprendente del torneo sarà il premio AICS al miglior giocatore della finalisLa Juventus trionfa al Torneo di S. Marinella

La n.T.T. Teste vince per la seconda volta il Beppe Viola

sima attraverso una procedura di assoluta rilevanza tecnica.

Infatti proprio da quest’anno tutti i tecni-

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Paolo rossi, con raffaele Minichino, ospite alla XXIII edizione

ci delle squadre partecipanti assisteranno alla finalissima e, attraverso il loro giudizio, indicheranno la loro preferenza. Un meccanismo che alla fine determinerà il miglior giocatore della finale, al quale verrà consegnato da parte dell’AICS un buono del valore di 250 euro da convertire in acquisto di testi scolastici.

Una novità assoluta che ribadisce ancora una volta il ruolo ed il significato della rassegna.

Come ogni anno, la finale si preannuncia molto interessante.

Di fronte due formazioni che rappresentano l’elite del calcio laziale, protagoniste delle ultime edizioni anche del Beppe Viola. I campioni uscenti del San Lorenzo che difendono il trofeo conquistato nell’edizione precedente e che puntano decisamente a bissare il successo. Ma devono fare i conti con la N.T.T. Teste che vuole riscattare la delusione dei play off regionali e conquistare ancora una volta la seconda il prestigioso trofeo, l’ambita insalatiera d’argento del Beppe Viola.

La finale non tradisce la tradizione del Beppe Viola; avvincente, entusiasmante, tiene con il fiato sospeso i tanti appassionati che

riempiono lo stadio della Vigor.

La N.T.T. Teste si impone con autorità e merita il trofeo che inserisce per la seconda volta nella sua bacheca. Ma il San Lorenzo pur abdicando sul trono del Beppe Viola esce a testa alta, confermando comunque tutto il proprio valore.

L’esultanza e la gioia finale si fondono con la delusione e la rabbia degli sconfitti. Il Beppe Viola è sintesi di gioia, trionfo, delusione. E’ il compendio di una rassegna che vive di grandi ed uniche emozioni, di immagini splendide che restano nella mente dei giovani protagonisti che lo vivono. La rassegna dei sentimenti che si materializzano in un susseguirsi di suggestioni intense che rendono lo spettacolo appassionante. E sulla gioia dei vincitori e la delusione degli sconfitti il Beppe Viola depone delicatamente la sua XXIII edizione nel libro della storia.

Una storia intrisa di attimi, di intensità, di irrefrenabile passione e voglia di primeggiare nel festival del calcio giovanile che si chiama Beppe Viola. Quel romanzo eterno che accoglie tutti gli innamorati del calcio giovanile.Quella favola che si chiama Beppe Viola.

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30°anniversario

La storia del Beppe Viola

2007 La storia dice

2007

Colleferro...

N

el fantastico mondo del Beppe Viola proseguiamo il nostro viaggio, rivivendo attraverso le immagini ed il racconto i momenti più esaltanti, le sensazioni più intense, di un romanzo d’amore che si appresta a compiere 25 anni. Dopo aver ricostruito, fotogramma dopo fotogramma, le emozioni della storia e della tradizione del Beppe Viola, proviamo a rivivere nei ricordi e nelle suggestive atmosfere la XXIV edizione del Beppe Viola che passò alla storia come una delle edizioni più spettacolari di tutta la storia della Champions League del calcio giovanile. Ancora una volta

il Beppe Viola si pone all’attenzione dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori come la rassegna più prestigiosa del calcio giovanile in grado di catalizzare l’interesse generale.

L’attesa e la curiosità di scoprire il nuovo appuntamento con la storia del Beppe Viola determinano un crescendo di emozioni che puntualmente si materializzano il giorno della finale. Come sempre l’organizzazione concepisce delle novità assolute per questo ennesimo appuntamento con la tradizione del settore giovanile. Dopo lo splendido esperimento perfettamente riuscito dei preliminari riservati alla categoria provinciale, questa edizione raddoppia!

Anche le

formazioni regionali approdano alla fase dei preliminari e si proiettano con la volontà e l’entusiasmo di arrivare alla fase finale.

Una novità che trova consensi e grandi attestazioni di stima.

Si forma così la griglia delle trentadue formazioni che concorrono ad aggiudicarsi la XXIV Edizione. La finale racchiude tutti gli sforzi organizzativi, l’impegno profuso

in trenta giorni di grande spettacolo: la manifestazione arriva al suo apice ed elegge la nuova regina del Beppe Viola.

Lo stadio della Vigor, splendido nell’architettura e unico nell’accoglienza, è pronto ad ospitare l’ultimo atto della XXIV edizione del Beppe Viola. Di fronte la tradizione del calcio giovanile romano e regionale, rappresentata dalla Romulea, che sfida la novità assoluta, il nuovo che avanza, il Colleferro, ultima ad essere inserita e prima ad essere esaltata. La finalissima è un crescendo di emozioni. Passa in vantaggio la Romulea, il Colleferro rincorre, poi i supplementari, i rigori ed il trionfo finale. Sì, il Colleferro gioisce per la prima volta. Il Beppe Viola è suo.

La storia ancora una volta si compie mirabilmente…

La XXIV edizione si adagia delicatamente nel libro dei ricordi…

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2008

30°anniversario

La storia del Beppe Viola

2008

In una magica notte Roma e i Palazzo Valentin mio assegnano il Pre a di Cultura Sportiv Beppe Viola

si celebrano i primi 25 anni. Trionfa per la prima volta l’Urbetevere

I

l 2008 è l’anno più importante nella storia del Beppe Viola. Si festeggiano i primi 25 anni di una rassegna divenuta un autentico “cult” nel settore giovanile, non a caso definita dai tecnici la Champions League del calcio giovanile. C’è grande attesa per un’edizione che catalizzerà intorno a sé l’attenzione dei grandi media, per un appuntamento che intende celebrare i suoi 25 anni. Un’edizione di festeggiamenti che accompagneranno il Beppe Viola in tre mesi di emozioni, gioie e irripetibili momenti vissuti nel ricordo di una rassegna unica nel suo genere e nel suo fascino.

Il merito va ascritto senza dubbio al suo ideatore Raffaele Minichino e alla sua perfetta macchina organizzatrice

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nel corso di 25 anni si è superata ogni volta, per efficienza e professionalità.32 sono le formazioni che partecipano al grande evento, suddivise in otto gironi.

Si comincia il 17 maggio con la cerimonia di inaugurazione che rompe gli indugi e da il benvenuto alla edizione numero 25 del Beppe Viola. Ancora una volta e soprattutto per questa splendida edizione, il teatro della rassegna è il Vigor Center, che con il Beppe Viola ha stretto un connubio di grande qualità e di reciproca soddisfazione in termini di consensi e di partecipazione. Innumerevoli le personalità che accolgono l’inizio di questa XXV Edizione del Beppe Viola. Ma non solo.

Parallelamente si lavora per dar vita al termine della XXV edizione, al Primo

Torneo Città di Olimpia, a Pomezia, riservato alla categoria professionisti.

Un prologo che arricchisce ulteriormente il prestigio del Beppe Viola, con ben otto formazioni pro, la Roma, la Lazio, la Cisco Roma, il Frosinone, il Pomezia, la Salernitana, l’Ascoli e la top 11 di Benito Manzi la nazionale del Beppe Viola, che assumerà un significato affettivo davvero particolare. Sarà infatti, la XXV Edizione del Beppe Viola, per l’ultima volta, ad accogliere la Top 11, la selezione dei migliori calciatori del Beppe Viola,guidati dall’inossidabile Benito Manzi. Dopo 25 anni di tourneé, di esibizioni, di giovani calciatori poi saliti alla ribalta del calcio professionistico, la Top 11 saluta nostalgicamente il Beppe Viola,

per adagiarsi nell’emozionante libro dei ricordi, fatto di emozioni, di grandi soddisfazioni. Si arriva all’ultimo atto della XXV Edizione del Beppe Viola.

Nell’attesissima finale di fronte ci sono l’Urbetevere di Iceti per la prima volta, e la Libertas Centocelle, che per la seconda volta prova a conquistare il Bepep Viola. Andò male nel 2005, sconfitta dal S.Lorenzo, ma andrà male anche in questa circostanza,sconfitta dall’Urbetevere troppo più forte. E il pianto dirotto di gioia di Secondo Iceti, il tecnico dell’Urbetevere, è l’icona che resta indelebile in questa XXV Edizione del Beppe Viola. I festeggiamenti proseguono a luglio quando va in scena a Palazzo Valentini sede della Provincia di Roma, il premio di Cultura Sportiva BEPPE Viola. A ricevere i prestigiosi riconoscimenti, alla presenza del Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, salgono sul palco Antonio Matarrese,Jacopo Savelli, Roberto Polverelli, Massimo Ciaccolini e Davide Ballardini. Il Gran Galà si consuma nella magica notte della splendida terrazza di Palazzo Valentini baciati dalla luna di una Roma incantata ed affascinata dal Beppe Viola.

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30°anniversario

La storia del Beppe Viola

2009

2009

e’ la volta del Monterotondo e della roMa

E’

il 2009. L’anno che segue i grandi festeggiamenti del venticinquennali un afesta grandiosa consumata dal Beppe Viola. Ma l’organizzazione ed il suo ideatore Raffaele minichino, ripartono con l’entusiasmo di sempre, per mettere in campo la XXVI edizione di una rassegna che non ha eguali.

L’Urbetevere è la società che detiene il trofeo conquistato nella XXV edizione con la toccante immagine di Iceti allenatore dell’Urbetevere, che scoppia in un pianto dirotto di gioia per la felicità di aver trionfato. E’ questa l’icona del Beppe Viola che ancora resta negli occhi di tutti coloro che l’hanno vissuta.

La formula è quella collaudata delle 24 formazioni suddivisa in 8 gironi; i campi che ospitano questo XXVI appuntamento sono il testa di Tor di Quinto,il Camilli di Ostia,la Borghesiana della Lodigiani,e il Centro Vigor delal Perconti che per il quarto anno di fila ospita il grande evento. Ma la grande sorpresa è rappresentata dal Città di Roma, un torneo

nel torneo, dedicato alle squadre professionistiche, che parte al termine del Beppe Viola il 22 di giugno.

Frosinone, Fiorentina, Napoli, Cisco Roma, Lazio, Udinese, L’Aquila e la vincitrice della XXVI Edizione si affrontano per conquistare il Trofeo Citta di Roma e rendere omaggio alla popolazione dell’Aquila devastata dalla tragedia del terremoto. Dunque la XXVI Edizione si appresta a vivere il suo grande momento il 18 giugno 2009. Al Vigor Center la

finale ancora una volta riserva sorprese come nella migliore tradizione. Di fronte ci sono il Monterotondo alla sua seconda finale, e i padroni di casa della

Vigor, che per la prima volta centrano questo pre-stigioso traguardo.

E’ l’atto conclusivo che, davanti ad una folla traboccante di gioia e di entusiasmo, sancisce la regina della edizione XXVI. Le emozioni si susseguono. Parte subito forte la Vigor che passa in van-taggio e sembra ad un passo

dala storica impresa. Ma la seconda parte del match ribalta pronostico e attese.

Il Monterotondo ha un guizzo sorprendente e con un uno-

due alza al cielo il trofeo del Beppe Viola. E’ la prima volta del Monterotondo. Per la Vigor la gioia comunque di aver vissuto l’emozione della finale.

Nel mini torneo dedicato ai professionisti invece, è la Roma che supera con il classico 2-0 il Napoli, nella finalissima alla Vigor.

Ancora una volta un’edizione straordinariamente emozionate, che suggella la festa del calcio giovanile.

A Luglio l’Hotel Selene di Pomezia accoglie invece il Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola.

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2010

30°anniversario

2010

La storia del Beppe Viola

Trionfa il Frosinone

I

l 2010 festeggia la XXVII Edizione del Torneo Beppe Viola. A maggio si torna a parlare fortemente della Champions League del calcio giovanile che ancora una volta si presenta all’insegna delle novità. A partire dalla formula che,a causa delle innumerevoli richieste presenta ai nastri di partenza ben 36 formazioni suddivise in ben 8 gironi. Un successo enorme di consensi e di partecipazione che, esalta la bellezza ed il fascino di una rassegna davvero unica nel suo genere. Ancora una volta il suo patron Raffaele Minichino si supera nell’organizzare una grande festa di calcio giovanile. Per il quinto anno consecutivo il quartier generale della manifestazione è la splendida bomboniera del Vigor Center che insieme al campo Roma, al Salaria Sport Village, al Tobia sono gli impianti sportivi che ospitano la XXVII Edizione del torneo Beppe Viola. Il monte rotondo è campione in carica, la squadra da battere per primeggiare in questo nuovo appuntamento con la storia del Beppe Viola. Si comincia l’8 maggio con la sfilata e la gara inaugurale,

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per arrivare a concludere la fase di qualificazione il 25 di maggio. Un torneo entusiasmante come sempre che questa volta presenta in finale il 10 giugno due grandi protagoniste di questa edizione. Da una parte il Tor di quinto di Paolo Testa, grande uomo e ottimo allenatore, che prova a bissare quel successo che il Tor di Quinto assaporò nel 2002 allo stadio Flaminio di Roma. Dall’altra una finalista inedita, il Frosinone che vuole iscrivere per la prima vota il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione.

La finale è entusiasmante davanti a circa 2.000 persone. Il Frosinone va in vantaggio per ben due volte, ma la volontà e la determinazione del Tor di

Quinto sono encomiabili e consentono ai rossoblu di riagguantare il risultato. Si va ai supplementari, contro ogni pronostico che voleva favorito il Tor di Quinto.

Ma neanche l’extra time serve ad incoronare la nuova regina del Beppe Viola. Si ricorre ai calci di rigore. Dagli undici metri la freddezza del Frosinone ha la meglio sul Tor di Quinto che esce comunque a testa alta. E’ il Frosinone la nuova regina del Beppe Viola edizione XXVII. Ma resterà la XVII edizione, l’appuntamento affettivamente particolare per il Beppe Viola. Dopo 10 anni di

grande fattiva partecipazione la star Monika Kowalick lascia lo scettro di madrina ufficiale alla new entry Serena De Ceglie, che consumerà così il suo battesimo ufficiale con il Beppe Viola. E’ il Salaria Sport Village ad ospitare il Gran Galà del Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola, che in questa edizione incorona cinque grandi personaggi dello sport e del giornalismo.

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30°anniversario

La storia del Beppe Viola

2011

2011

e’ l’anno della sorprendente Totti soccerschool Il Beppe Viola taglia il traguardo della XXVIII Edizione. Si avvicina la grande storica tappa del trentennale,per la rassegna più prestigiosa del calcio giovanile. La perfetta organizzazione degli uomini in blu confeziona anche in questa edizione un piccolo capolavoro di efficienza e professionalità. Ma non vi erano dubbi da questo punto di vista.

I campioni in carica del Frosinone, che nella precedente edizione avevano superato con fatica, soltanto ai rigori, il blasonato Tor di Quinto, vogliono difendere il trofeo e magari sognare il favoloso bis. 32 squadre partecipanti, suddivise in 8 gironi, si danno battaglia per primeggiare in questa straordinaria

competizione che si chiama Beppe Viola. Si parte il 20 maggio al Vigor Center, Stadio principale per il quinto anno consecutivo, ma si gioca anche su altri impianti della Città di Roma come il Giardinetti, l’Urbetevere,il campo Roma, l’Eur Tre Fontane,il Tobia dei Vigili Urbani e l’Ocres Moca di Villalba. Ben sette impianti accolgono questa edizione del Beppe Viola.

Al termine di un mese avvincente di gare e di sorprese si arriva all’atto conclusivo, l’attesa finale che elegge la reginetta numero 28. Di fronte ancora una volta i campioni in carica del Frosinone, che si oppongono ad un’autentica rivelazione sorprendente,

la Totti S.S. Il pronostico sembra addirittura scontato. Ma il campo ancora una volta emette un verdetto sensazionale, proprio come nella migliore tradizione del Beppe Viola. Dopo appena 10 minuti il Frosinone passa già in vantaggio e tutto sembra facile, già si sogna la Coppa alzata al cielo per la seconda volta consecutiva. Ma una manciata di minuti dopo, la Totti S.S. riesce ad equilibrare le sorti del match. La ripresa propone grande equilibrio ed incertezza, tanto che l’extra time sembra quasi inevitabile. Ma proprio in quella che un tempo si chiamava zona Cesarini, arriva il colpo di coda della Totti S.S..

Un veloce affondo, la freddezza giusta e il gol del raddoppio che significa Beppe Viola. Per la prima volta nella storia di questa manifestazione, trionfa la sorpresa Totti S.S. che scrive per la prima volta, il proprio nome nell’albo d’oro della competizione. Che spettacolo. La gioia indescrivibile dei ragazzi è l’istantanea più emozionante di questa XXVIII Edizione del Beppe Viola. Ma le sorprese e le emozioni

non si esauriscono al Vigor Center. Il Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola celebra una notte indimenticabile nel cuore di Roma, all’Aranciera di S.Sisto, a due passi dalle Terme di Caracalla, in una notte davvero speciale. C’è addirittura la troupe di KSky a riprendere le’vento che si celebra con una sobrietà ed un fascino straordinari. Sul palco a ricevere il prestigioso premio Beppe Viola, VALTER Sabatini, il giornalista Rai Gianni Bezzi, Damiano Tommasi, Maurizio Zamparini e Claudio Ranieri.

Una notte fantastica per un fantastico premio, che esalta la storia e la tradizione del Beppe Viola.Un evento che è simbolo dell’essere ,vessillo di lealtà e correttezza, fascino e prestigio.

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30°anniversario

2012

La storia del Beppe Viola

2012 La sorpresa si chiama

Futbolclub. i blues trionfano davanti a simone Farina

S

i avvicina l’anno della grande celebrazione del Trentennale.

E’ il 2012 ed il Beppe Viola taglia il traguardo della XXIX edizione. Raffaele Minichino e l’intera organizzazione del Beppe Viola mettono a punto ancora una volta, un’edizione impeccabile e perfetta nel suo svolgimento. Si inizia il 26 maggio per calare il sipario con l’attesa finale il 21 giugno. Un mese di grande spettacolo ed emozioni davvero uniche per un’edizione che passerà alla storia per il suo sorprendente epilogo. 24 le formazioni che distribuite in sei giorni, offrono grande spettacolo tecnico sin dalla fase di qualificazione. Cinque sono gli impianti dislocati a Roma, che accolgono questa

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XXIX edizione: il Vigor Center, il Tobia, l’Urbetevere,l’Olimpia, e per la prima volta la bomboniera del Città di Ciampino, che ospita la giornata inaugurale con la sfilata. L aTotti s.s. è chiamata a difendere il trofeo vinto nella passata edizione, e fatica non poco a superare la qualificazione ed entrare nei quarti di finale; soltanto all’ultima giornata di gare della prima fase, riesce a strappare il tagliando per i quarti grazie ad una goleada che le consente, per miglior differenza reti di difen-dere ancora il trofeo. Viene estromessa seppur imbattuta, invece, la N.T.T.T. che per la differenza di due reti deve salutare anticipatamente la XXIX Edizione del Beppe Viola. Debutta per la prima volta, il Futbolclub, una società emergente di settore giovanile della Capitale, e proprio i blues saranno la straordinaria sorpresa di questa edizione.Le due semifinali presentano due sfide agli antipodi; da una parte la tradizione e la storia rappresentata

da Lodigiani e Tor di Quinto, entrambe vogliose di ripetere i successi conquistati nel passato del Beppe Viola. Dall’altra una semifinale del tutto inedita, la Viterbese che affronta la debuttante Futbolclub.

In sordina ma con grande abilità tecnica e tattica, il Futbolclub si è conquistata con pieno merito l’accesso alla semifinale. La Lodigiani supera per 2 a 0 il Tor di Quinto e stesso punteggio per il Futbolclub che entra in finale e sogna in grande. Il 21 giugno di fornte la storia la Lodigiani, ed il nuovo che avanza il Futbolclub.Dopo la sorpresa Totti S.S.

della passata edizione ancora una sorprendente rivelazione si appresta a strabiliare il Beppe Viola. E’ il Futbolclub di Mei che nell’extra time conquista il Beppe Viola con la rete vincente di Magnifico, per un Beppe Viola davvero magnifico, come nessuno lo aveva immaginato. E davanti a Simone Farina, l’emblema del calcio pulito e trasparente, che riceve il Premio di Cultura Sportiva Bepep Viola, la XXIX Edizione si adagia nel libro della storia. Siamo ad un passo dalla leggenda, la XXX Edizione, è ad un passo, la celebrazione del Trentennale sta per cominciare….Ed è sempre Beppe Viola.

30°anniversario

È

XXX°TorneoBEPPE VioLa 30°anniversario

Alessandro TesTArdi

uno dei momenti più significativi e toccanti dell’intera manifestazione.

Ricordare uno splendido ragazzo come Alessandro Testardi volato tra gli angeli troppo presto, è un atto sentito e doveroso che l’organizzatore Raffaele Minichino e l’intera Associazione Beppe Viola ha voluto onorare in ogni edizione. Perché il Beppe Viola è l’incontro dei sentimenti umani che si fondono in una mirabile atmosfera di indimenticabili sensazioni. Ma è anche l’esempio significativo di tante iniziative che hanno voluto negli anni e nella tradizione sensibilizzare il mondo del calcio giovanile sui grandi e fondamentali temi che accompagnano la crescita dei giovani attraverso il calcio .Con il Memorial Alessandro TESTARDI IL Beppe Viola ha aperto la strada verso la consapevolezza di operare di più e meglio nei confronti della

prevenzione negli impianti sportivi e per la tutela dei giovani. La consegna del primo defibrillatore al Monterotondo, squadra di appartenenza di Alessandro, ha determinato un percorso importante perseguito dalla Federazione e dai Comitati regionali nel donare queste apparecchiature che possono salvare molte giovani vite e risvegliare le coscienze sopite di molti. Cosi come nella passata edizione,ad abbracciare questo progetto di solidarietà l’azienda Evolution Energy ha deciso di donare alcuni defibrillatori alle società e quindi ai giovani calciatori che più si saranno distinti per fair play. A distanza di sette anni possiamo finalmente festeggiare una legge regionale che tutela le condizioni di sicurezza degli impianti e che è servita a porre in sicurezza la gran parte delle strutture sportive presenti sul nostro territorio. Il Beppe Viola e il suo organizzatore principe Raffaele Minichino non vogliono prendersi i meriti di questo storico successo. Ma molto più semplicemente la gioia di aver contribuito in maniera spontanea ad una grande vittoria del nostro mondo calcistico giovanile.

Er a il 15 Settembre e Alessandro Testardi festeggiava gioioso insieme a noi, nella trasmissione Sport in Oro la splendida avventura che lo aveva visto protagonista nel Beppe Viola.

Sono già trascorsi sette anni da quando un destino crudele lo ha fatto volare in cielo a soli sedici anni, strappandolo agli affetti più cari. Oggi siamo qui a ricordarlo nel dolore più lacerante e tutto ci sembra così assurdo, surreale, impossibile. Una giovane vita spezzata senza un perchè, sul quel rettangolo di gioco che rappresentava il suo futuro, la sua speranza, la sua sfrenata passione per il calcio. Proprio il calcio che sembrava promettergli tanto, con la Juventus pronta a tesserare quel giovane cos“ bravo e promettente, gli ha tolto d’improvviso il dono più prezioso, la vita. Il suo cuore ha cessato di battere per sempre lasciandoci nel dolore più cupo. Lo ricordo sempre felice, pronto a scherzare con i suoi amici, con una gioia di vivere sprigionata dalla freschezza della sua gioventù. Non volevo credere alla notizia quando mi è giunta, volevo sperare che quel ragazzo dal dolce sguardo potesse rialzarsi come d’incanto. Gli ho voluto bene, gli voglio bene, perchè Alessandro sapeva farsi amare con la sua genuina spontaneità. Quando lo abbiamo salutato per l’ultima volta, prima di partire in quel lungo viaggio senza ritorno, ho visto migliaia di persone stringersi intorno a lui in un abbraccio sincero e vero. Ho condiviso lo strazio struggente dei genitori increduli e sgomenti come lo sono io adesso. E’ a loro che mi rivolgo chiedendo di trovare la forza di continuare, per la piccola e per lo stesso Alessandro che da lassù ci guarda con quei suoi grandi occhioni. Lo so, le parole hanno un peso che non riescono a lenire il profondo dolore. Ma sappiate che vi sarò sempre vicino. E ricorderò sempre con infinita gioia il nostro Alessandro.

Lo voglio ricordare con quel viso gioioso e pulito di bravo ragazzo. Perchè così è Alessandro. Ciao Ale, ti voglio bene.

Raffaele Minichino

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30°anniversario

XXX°TorneoBEPPE VioLa

ALBo d’oro 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998

Aquilotti CollAtino ostiA MAre lodigiAni CAsAlotti AlMAs lodigiAni AtletiCo 2000 CAsAlotti PAlestrinA geloittiCA sAvio roMuleA Anzio lAvinio Pro CisternA

1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

tor de’ CenCi Fregene tor tre teste tor di quinto CAsAlotti tor de’ CenCi s. lorenzo n .t.t. teste ColleFerro urbetevere Monterotondo Frosinone totti sChool Futbol Club

Maggio-giugno 2013 | 91

XXX째TorneoBEPPE VioLa

la storia della

30째anniversario

ToP oP 11

1986

2000

1989 2003

92 | Maggio-giugno 2013

1999 2004

30째anniversario

XXX째TorneoBEPPE VioLa

1994

1987

2008

1995

1991

2007

1996 2002 Maggio-giugno 2013 | 93

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

i Gironi A B C d e F G H CAmPo suPerGA - CiAmPino

FuTBoL CAmPus

AlbAlongA CittA’ di MArino AlMAs CittA’ di CiAMPino

Fidene sPes Artiglio CiAMPino A.s. ACAdeMY AlMAs

CenTro sPorTivo urBeTevere

CenTro sPorTivo urBeTevere

Città di Monterotondo ottAviA d.l.F. CivitAveCChiA Fregene

totti soCCer sChool Aurelio F.A. FoCene tor de CenCi

viLLAnovA

ToBiA

lodigiAni guidoniA villAlbA oCres MoCA villAnovA

vigili urbAni vv.uu. vis AureliA tevere roMA vis ArtenA

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CAmPo TesTA - Tor di QuinTo

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Girone A

ALBALonGA

Girone A

A

LM

A

ALmAs AS R OM

Girone A

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97

Maggio-giugno 2013 | 97

XXX째TorneoBEPPE VioLa

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CiAmPino

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98 | XXX째TorneoBEPPE VioLa

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XXX°TorneoBEPPE VioLa

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Girone C

dLF CiviTAveCCHiA

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FreGene

Girone C

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Maggio-giugno 2013 | 99

XXX째TorneoBEPPE VioLa

30째anniversario

Girone d

APd AureLio FiAmme AZZurre Girone d

FoCene

Girone d

Tor de CenCi

Girone d

ToTTi s.s. www.sportinoro.com

100 | XXX째TorneoBEPPE VioLa

100

30째anniversario

XXX째TorneoBEPPE VioLa

Girone e

GuidoniA

Girone e

LodiGiAni

Girone e

viLLALBA oCres moCA CA

Girone e

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Maggio-giugno 2013 | 101

XXX째TorneoBEPPE VioLa

30째anniversario

Girone F

Tevere romA

Girone F

viGiLi urBAni

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vis ArTenA

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102 | XXX째TorneoBEPPE VioLa

102

30째anniversario

XXX째TorneoBEPPE VioLa

Girone G

AnZioLAvinio

Girone G

nuovA suPeriride LA rusTiCA

Girone G

romuLeA

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Maggio-giugno 2013 | 103

XXX째TorneoBEPPE VioLa

30째anniversario

Girone H

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LiBerTAs C CenToCeLLe

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104 | XXX째TorneoBEPPE VioLa

104

XXX째TorneoBEPPE VioLa

30째anniversario

Teste di serie

APriLiA

Teste di serie

FuTBoLCLuB

Teste di serie

n.Tor Tre TesTe

Teste di serie

sAvio www.sportinoro.com

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Maggio-giugno 2013 | 105

XXX째TorneoBEPPE VioLa

30째anniversario

Teste di serie

Tor di QuinTo

Teste di serie

Tor sAPienZA

Teste di serie

urBeTevere

ostia mare

osTiA mAre 1945 106 | XXX째TorneoBEPPE VioLa

XXX°TorneoBEPPE VIOLA

30°anniversario

CALENDARIO GIRONE A I°- GIORNATA

18/5 18/5

ORE 17,00 ORE 18,30

ALBALONGA – CITTA’ DI CIAMPINO CITTA’ DI MARINO – ALMAS

22/5 22/5

ORE 17,00 ORE 18,30

ALMAS – ALBALONGA CITTA’ DI CIAMPINO – CITTA’ DI MARINO

24/5 24/5

ORE 17,00 ORE 18,30

ALMAS – CITTA’ DI CIAMPINO ALBALONGA – CITTA’ DI MARINO

2°- GIORNATA 3°- GIORNATA

SUPERGA (CIAMPINO) SUPERGA (CIAMPINO) SUPERGA (CIAMPINO) SUPERGA (CIAMPINO) SUPERGA (CIAMPINO) SUPERGA (CIAMPINO)

GIRONE B I°- GIORNATA

20/5 20/5

ORE 17,00 ORE 18,30

FIDENE – A.S. ACADEMY SPES ARTIGLIO – CIAMPINO

23/5 23/5

ORE 17,00 ORE 18,30

CIAMPINO – FIDENE A.S.ACADEMY – SPES ARTIGLIO

26/5 26/5

ORE 09,00 ORE 10,30

A.S. ACADEMY – CIAMPINO FIDENE – SPES ARTIGLIO

2°- GIORNATA 3°- GIORNATA

FUTBOL CAMPUS FUTBOL CAMPUS FUTBOL CAMPUS FUTBOL CAMPUS FUTBOL CAMPUS FUTBOL CAMPUS

GIRONE C I°- GIORNATA

21/5 21/5

ORE 17,00 ORE 18,30

C. DI MONTEROTONDO – FREGENE OTTAVIA – D.L.F. CIVITAVECCHIA

24/5 24/5

ORE 17,00 ORE 18,30

D.L.F. CIVITAVECCHIA – C. DI MONTEROTONDO FREGENE – OTTAVIA

28/5 28/5

ORE 17,00 ORE 18,30

D.L.F. CIVITAVECCHIA – FREGENE C. DI MONTEROTONDO – OTTAVIA

2°- GIORNATA 3°- GIORNATA

URBETEVERE URBETEVERE URBETEVERE URBETEVERE URBETEVERE URBETEVERE

GIRONE D I°- GIORNATA

22/5 22/5

ORE 17,00 ORE 18,30

TOTTI S.S. – TOR DE CENCI AURELIO F.A. – FOCENE

25/5 25/5

ORE 17,00 ORE 18,30

TOR DE CENCI – AURELIO F.A. FOCENE – TOTTI S.S.

29/5 29/5

ORE 17,00 ORE 18,30

FOCENE – TOR DE CENCI TOTTI S.S. – AURELIO F.A.

108 | XXX°TorneoBEPPE VIOLA

2°- GIORNATA 3°- GIORNATA

URBETEVERE URBETEVERE URBETEVERE URBETEVERE URBETEVERE URBETEVERE

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario

XXX bePPe violA GIRONE E I°- GIORNATA

21/5 21/5

ORE 17,00 ORE 18,30

VILLANOVA – GUIDONIA LODIGIANI – VILLALBA

24/5 24/5

ORE 17,00 ORE 18,30

VILLANOVA – LODIGIANI VILLALBA – GUIDONIA

28/5 28/5

ORE 17,00 ORE 18,30

VILLALBA – VILLANOVA LODIGIANI – GUIDONIA

2°- GIORNATA 3°- GIORNATA

VILLANOVA VILLANOVA VILLANOVA VILLANOVA VILLANOVA VILLANOVA

GIRONE F

I°- GIORNATA

20/5 20/5

ORE 16,00 ORE 17,30

VV.UU. – VIS ARTENA VIS AURELIA – TEVERE ROMA

24/5 24/5

ORE 16,00 ORE 17,30

TEVERE ROMA – VV.UU. VIS AURELIA – VIS ARTENA

27/5 27/5

ORE 16,00 ORE 17,30

TEVERE ROMA – VIS ARTENA VV.UU. – VIS AURELIA

2°- GIORNATA 3°- GIORNATA

TOBIA (VV.UU.) TOBIA (VV.UU.) TOBIA (VV.UU.) TOBIA (VV.UU.) TOBIA (VV.UU.) TOBIA (VV.UU.)

GIRONE G I°- GIORNATA

21/5 21/5

ORE 16,00 ORE 17,30

ROMULEA – N.S. LA RUSTICA VIGOR SP. CL. – ANZIOLAVINIO

25/5 25/5

ORE 16,00 ORE 17,30

VIGOR SP.CL. – N.S. LA RUSTICA ANZIOLAVINIO – ROMULEA

28/5 28/5

ORE 16,00 ORE 17,30

N.S. LA RUSTICA – ANZIOLAVINIO ROMULEA – VIGOR SP. CL.

2°- GIORNATA 3°- GIORNATA

TOBIA (VV.UU.) TOBIA (VV.UU.) TOBIA (VV.UU.) TOBIA (VV.UU.) TOBIA (VV.UU.) TOBIA (VV.UU.)

GIRONE H I°- GIORNATA

22/5 22/5

ORE 17,00 ORE 18,30

VITERBESE – LIB. CENTOCELLE L. FRASCATI – FORTITUDO

26/5 26/5

ORE 9,00 ORE 10,30

FORTITUDO – VITERBESE LIB. CENTOCELLE – L.FRASCATI

28/5 28/5

ORE 17,00 ORE 18,30

LIB. CENTOCELLE – FORTITUDO L. FRASCATI – VITERBESE

2°- GIORNATA 3°- GIORNATA

TOR DI QUINTO TOR DI QUINTO TOR DI QUINTO TOR DI QUINTO TOR DI QUINTO TOR DI QUINTO

Maggio-giugno 2013 | 109

XXX°TorneoBEPPE VioLa

30°anniversario 30°anniversario

FASI FInALI

OTTAVI DI FINALE

DATA 3/6 3/6 4/6 4/6 5/6 5/6 6/6 6/6

ORARIO ORE 17,00 ORE 18,30 ORE 17,00 ORE 18,30 ORE 17,00 ORE 18,30 ORE 17,00 ORE 18,30

GARA VINCENTE GIR. A - SAVIO VINCENTE GIR. B - TOR DI QUINTO VINCENTE GIR. C - FROSINONE VINCENTE GIR. D - URBETEVERE VINCENTE GIR. E - FUTBOLCLUB VINCENTE GIR. F - OSTIAMARE VINCENTE GIR. G - APRILIA VINCENTE GIR. H - N.T.T.TESTE

DATA 7/6 7/6 8/6 8/6

ORARIO ORE 17,00 ORE 18,30 ORE 17,00 ORE 18,30

GARA VINC. GARA A-B N°1 VINC. GARA C-D N°2 VINC. GARA E-F N°3 VINC. GARA G-H N°4

DATA 10/6 10/6

ORARIO ORE 17,00 ORE 18,30

GARA VINC. GARA N°1-VINC. GARA N°2 VINC. GARA N°3-VINC. GARA N°4

DATA 13/6

ORARIO ORE 19,00

GARA VINC. SEMIFINALE 1 - VINC. SEMIFINALE 2

QUARTI DI FINALE

SEMIFINALE FINALE

RISULTATI

RISULTATI

RISULTATI