AREA DI SERVIZIO N. 2/2022

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ORGANO UFFICIALE DEI GESTORI Numero 2anno 24Poste Italiane SpA –Spedizione in Abbonamento Postale –D.L. 353/2003 (conv.27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB Milano€ 1,55 RIDUZIONE ACCISE VERSO LA PROROGA PRO WASH SYSTEM LA FORZA DELLA IMPRENDITORIALITÀ MARK CONTROLLA TUTTO CON UN TOUCH EMME INFORMATICA IN EUROPA PER IL CARWASH AUTOEQUIP SEMPLICEMENTE “UNICO”! MTM HYDRO DUE BRAND TANTE NOVITÀ KIEHL FORNITORE E PARTNER FAVAGROSSA UN NUOVO SITO PER I CLIENTI ARBOH: UN’OCCASIONE DA NON PERDERE AQUARAMA LA “CATTEDRALE” DEL CARWASH MIX IL DESIDERIO REALIZZATO ISTOBAL DI SALONE IN SALONE DI NOVITÀ IN NOVITÀ CO.RA. HACCP PER NON CORRERE RISCHI MICROHARD EVOLUZIONI E CAMBIAMENTI GROOVY RIVOLUZIONARE IL MODO DI PENSARE CECCATO BINOMIO VINCENTE 2/2022 2/2022
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E finalmente le fiere sono arrivate (o sarebbe più giusto dire tornate?) e pure in rapida successione: prima Uniti Expo in Germania e poi di corsa a Bologna per l’Autopromotec. L’entusiasmo che si percepisce tra gli operatori è tanto e, aggiungiamo noi, più che motivato. Non si tratta solo di tornare in presenza e senza limiti, già di per sé una notizia da accogliere con grande soddisfazione, ma l’attesa è soprattutto per le tante innovazioni che ci prepariamo ad ammirare e che promettono un importante salto qualitativo a tutto il settore. Distinguere tra distribuzione carburanti (ma ora sarebbe più giusto dire fonti di energia) e autolavaggi è corretto, anche se sempre più spesso le soluzioni, soprattutto sul fronte dei pagamenti e dell’automazione, si incrociano tra entrambi i settori. Rendere la vita più facile ad automobilisti e gestori è l’imperativo di tutte le aziende produttrici, impegnate a sviluppare soluzioni sempre più “smart”, ma anche efficienti, per avere un controllo totale di quello che succede sul piazzale. Quanto poi alla volontà di far conoscere a più operatori possibili i propri traguardi produttivi o, per essere più chiari, le novità sviluppate in questi mesi, è sufficiente soppesare questo numero di Area di Servizio per capire la portata dei suoi contenuti, un numero da record (di pagine e articoli) per una doppia kermesse fieristica che promette di essere altrettanto da record! Nonostante un numero così ricco, nel quale anticipiamo molte delle novità che si potranno ammirare nei padiglioni di Uniti Expo e Autopromotec, sono tanti anche i produttori che non hanno voluto sollevare in anticipo il sipario su quanto presenteranno in fiera. Molte anticipazioni sì, ma anche tante innovazioni tenute per ora nascoste. Alcune abbiamo avuto l’opportunità di visionarle con la promessa di rispettare la consegna di non fare anticipazioni... ma una la voglio fare: per tante macchine e soluzioni gestionali siamo alla vigilia di una vera rivoluzione, tecnologica e di design.

Per usare una frase un po’ abusata: nulla sarà più come prima!

Dopo questa lunga premessa è chiaro che visitare le due fiere è quasi un obbligo professionale. Magari andare a Stoccarda è più complesso che a Bologna, e quindi l’Autopromotec diventa l’appuntamento irrinunciabile per tutti gli imprenditori delle aree di servizio e degli autolavaggi italiani. Se però non riuscite a programmare almeno una delle trasferte, non c’è problema: il numero del giornale che uscirà dopo le due fiere soddisferà la vostra fame di novità.

Ma ora vi lascio alle tante anteprime di questo numero, già un eccellente antipasto... buona lettura!

13 2/2022
ORGANO UFFICIALE DEI GESTORI Numero 2 anno 24 Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale –D.L. 353/2003 (conv.27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB Milano€ 1,55 RIDUZIONE ACCISE VERSO LA PROROGA PRO WASH SYSTEM LA FORZA DELLA IMPRENDITORIALITÀ MARK CONTROLLA TUTTO CON UN TOUCH EMME INFORMATICA IN EUROPA PER IL CARWASH AUTOEQUIP SEMPLICEMENTE “UNICO”! MTM HYDRO DUE BRAND TANTE NOVITÀ KIEHL FORNITORE E PARTNER FAVAGROSSA UN NUOVO SITO PER I CLIENTI ARBOH: UN’OCCASIONE DA NON PERDERE AQUARAMA LA “CATTEDRALE” DEL CARWASH MIX IL DESIDERIO REALIZZATO ISTOBAL DI SALONE IN SALONE DI NOVITÀ IN NOVITÀ CO.RA. HACCP PER NON CORRERE RISCHI MICROHARD EVOLUZIONI E CAMBIAMENTI GROOVY RIVOLUZIONARE IL MODO DI PENSARE CECCATO BINOMIO VINCENTE 2/2022 2/2022
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ECONOMIA & LAVORO

RIDUZIONE ACCISE VERSO LA PROROGA

Dopo il decreto MEF-MITE del 18 marzo 2022, il decreto legge 22 marzo 2022, n. 21 (in fase di conversione dal Parlamento) e l’ultimo decreto MEF-MISE del 6 aprile 2022, che hanno disposto la drastica riduzione delle accise dei carburanti prima per 30 giorni e poi fino al 2 maggio 2022, l’emergenza per imprese e famiglie costituita dai prezzi della benzina e del gasolio alla pompa è stato oggetto di una risoluzione di maggioranza sul Documento di economia e finanza, approvata dal Parlamento. Secondo “Il Sole 24 Ore”, tra le misure da adottare in generale contro il caro-energia sono incluse anche quelle relative ai carburanti: “Tra queste, ci sarà probabilmente quella di allungare fino alla fine di giugno il taglio da 25 centesimi alle accise (30,5 centesimi complessivi, Iva compresa) per ogni litro di benzina o gasolio o gpl (la soluzione prevista dal decreto Ucraina bis o ‘taglia prezzi’ allo stato attuale, scadrà il 2 maggio). Per questa e le altre voci, sono a disposizione i 6 miliardi di tesoretto previsti nel Def. Una fetta della copertura, in questo caso, arriverà dall’extragettito Iva. A disposizione c’è però solo quello di marzo, per cui questa soluzione è destinata ad assorbire una fetta del deficit disponibile. Che però si vada in quella direzione lo confermano le parole del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti: La dinamica dei prezzi dei carburanti – ha detto in occasione di un question-time alla Camera – resta un tema di primo

piano su cui è massima l’attenzione del governo, che proseguirà, implementandola, nell’attività di monitoraggio, oltre che nella valutazione delle misure necessarie a calmierare i prezzi, fra cui la proroga del taglio delle accise disposta nell’ultimo decreto legge”. Il taglio (sia pure a termine) di cui ai decreti sopra citati rimanda a valori pro-litro delle accise che si perdono nel tempo: per trovare valori inferiori a quelli ora per ora vigenti (0,478 per la benzina e 0,367 per il gasolio) bisogna retrocedere fino al 1994, anno in cui l’accisa della benzina era pari a 0,470 euro/litro (convertito dal valore in lire) e quella del gasolio a 0,349 euro/litro; per il gpl è necessario risalire al 1988, quando l’accisa ammontava a 0,083 euro/ litro contro 0,100 di queste settimane.

Gli effetti della riduzione sono stati percepiti significativamente sui prezzi finali al consumo: dal 21 marzo (data antecedente all’entrata in vigore del provvedimento) al 20 aprile nella modalità self il prezzo medio nazionale della benzina è sceso da 2,122 a 1,778 euro/litro, con una diminuzione di 0,344 euro/litro, da 2,102 a 1,775 quello del gasolio, con un decremento di 0,327, valori entrambi superiori all’atteso effetto del taglio, definito (accisa + IVA sull’accisa) in 0,305 euro/litro, nonostante nel frattempo sia salito il valore della componente del prodotto raffinato di circa 0,051 euro/litro per la benzina e di 0,101 per il gasolio.

15 2/2022
Il Governo con una serie di Decreti ha ridotto temporaneamente le accise per far fronte all’emergenza per imprese e famiglie costituita dai prezzi della benzina e del gasolio alla pompa. Fino a quando? Mentre andiamo in stampa arriva la data, l’8 luglio, ma poi?

Confronto con il resto dell’UE

Il taglio delle accise ha determinato considerevoli risultati anche nel confronto di prezzi e imposte con gli altri Paesi dell’Unione Europea: stando alle rilevazioni settimanali effettuate dalla Commissione Europea, infatti, la classifica dell’Italia è completamente mutata. Nella rilevazione del 21 marzo (immediatamente anteriore all’entrata in vigore del DL 21/2022) il prezzo della benzina era il terzo più alto nell’Unione e quello del gasolio il quinto, nella rilevazione dell’11 aprile (quella del 18 aprile non è stata effettuata in concomitanza con le festività pasquali) il nostro Paese scende rispettivamente al tredicesimo e al quindicesimo posto su 27 Paesi membri. Se il 21 marzo l’Italia si posizionava al primo posto per il carico fiscale totale più elevato per il gasolio e al terzo per la benzina, l’11 aprile scivolava, sempre rispettivamente, al quindicesimo e al quattordicesimo posto. Infine, se ancora il 21 marzo lo scarto delle imposte totali tra l’Italia e la media comunitaria ammontava, mediamente tra i prodotti, a 0,263 euro/litro (ossia le nostre imposte complessive erano superiori alla media dell’Unione di tale importo), l’11 aprile lo scarto mutava segno, diventava cioè mediamente inferiore di 0,029 euro/litro. Nell’ambito dell’Unione Europea, la riduzione delle accise attuata dall’Italia risulta quella più rilevante, anche se altri Stati hanno assunto, ancor prima dell’inizio della guerra in Ucraina, stanti le dinamiche rialziste delle fonti energetiche, misure di mitigazione delle imposte sui carburanti. Dalla data del 1 febbraio 2022, per esempio, la Polonia ha

ridotto l’IVA dal 23% all’8%, con l’effetto di diminuire il carico fiscale (sull’accisa, ma bisognerebbe calcolare anche l’incidenza dell’IVA sul prezzo industriale) di circa 5,0 cent/ litro. La Slovenia invece ha dapprima, dalla stessa data, ridotto le accise di circa 1,8 cent/litro per la benzina e di 6,2 cent/litro per il gasolio e poi, dal 28 marzo 2022, ha “bloccato” il prezzo. Il Belgio dal 18 marzo 2022 ha diminuito l’accisa di 14,5 cent/litro; Cipro dal 08 marzo 2022 ha tagliato le accise di 7,0 cent/litro; l’Irlanda, con due tagli successivi il 10 marzo e il 1 aprile, ha ridotto l’accisa sulla benzina di 17,1 cent/litro e di 13,0 quella sul gasolio; l’Olanda, dal 1 aprile, ha tagliato 18,0 cent sulla benzina e 11,9 sul gasolio. Più limitate le riduzioni apportate dal Portogallo dal 14 marzo, con meno 1,7 cent/litro per la benzina e 4,7 sul gasolio; l’Ungheria, con due provvedimenti successivi del 8 e 10 marzo, ha ridotto le accise di circa 29 mila fiorini per 1.000 litri (ossia circa 9,5 eurocent/litro); e infine, la Croazia dal 8 marzo ha ridotto le accise rispettivamente di 800 kune per 1.000 litri per la benzina e di 600 per il gasolio (ossia, a seconda del prodotto, di 5,3 e di 2,6 eurocent/litro). Nel box si riporta il quadro delle accise vigenti in data 11 aprile 2022 nei vari Paesi (e le relative medie aritmetiche dei ventisette Paesi membri nonché dei diciannove Paesi di area valutaria euro), valorizzati in euro/litro per le valute locali diverse dall’euro al cambio della giornata, e delle aliquote IVA in vigore.

Figisc Confcommercio

ACCISE AL 11.04.2022 – EURO/LITRO BENZINA GASOLIO PAESE

Finlandia 24,00 0,722

MEDIA UE 19 20,74 0,427

Francia 20,00 0,609 Grecia 24,00 0,715 Finlandia 24,00 0,511 Francia 20,00 0,691 Svezia 25,00 0,486 Germania 19,00 0,655 Malta 18,00 0,472 Olanda 21,00 0,651 Germania 19,00 0,470 Portogallo 23,00 0,631 Portogallo 23,00 0,466 Danimarca 25,00 0,629 Belgio 21,00 0,456 Svezia 25,00 0,629 Danimarca 25,00 0,438 Estonia 20,00 0,563 Lettonia 21,00 0,430 Malta 18,00 0,549

MEDIA UE 19 20,74 0,547 Grecia 24,00 0,424 Slovacchia 20,00 0,544 Lussemburgo 17,00 0,417 Lussemburgo 17,00 0,527 Olanda 21,00 0,417 Cechia 21,00 0,526 MEDIA UE 27 20,89 0,409 Lettonia 21,00 0,524 Cechia 21,00 0,407

MEDIA UE 27 20,89 0,518 Slovenia 22,00 0,406 Austria 20,00 0,489 Austria 20,00 0,405

ITALIA 22,00 0,478 Irlanda 21,00 0,405 Spagna 21,00 0,473 Slovacchia 20,00 0,398 Irlanda 21,00 0,466 Croazia 25,00 0,379 Lituania 21,00 0,466 Spagna 21,00 0,379 Croazia 25,00 0,458 Estonia 20,00 0,372 Belgio 21,00 0,456 Lituania 21,00 0,372 Slovenia 22,00 0,427

ITALIA 22,00 0,367 Romania 19,00 0,383 Romania 19,00 0,351 Cipro 19,00 0,370 Cipro 19,00 0,341 Bulgaria 20,00 0,363 Bulgaria 20,00 0,330 Polonia 8,00 0,340 Polonia 8,00 0,310 Ungheria 27,00 0,251 Ungheria 27,00 0,226

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%
IVA
ACCISA PAESE IVA % ACCISA
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LA “CATTEDRALE” DEL CARWASH

Se nel sommario vi abbiamo fatti ingolosire, vi dobbiamo però deludere: è vero che Aquarama ci ha invitati nel suo stabilimento “dependance” di Farigliano, in provincia di Cuneo, per mostrare a noi di Area di Servizio (tra i pochi invitati “non di famiglia”) e a tutta la sua rete vendita nazionale e internazionale, la nuova e innovativa macchina, scusate il gioco di parole, che sarà presentata in anteprima all’Autopromotec di Bologna, ma purtroppo non possiamo dire di più, non vi resta che andare a Bologna... Il giorno seguente, siamo rimasti in compagnia di Aquarama, ma dalla

provincia di Cuneo ci siamo spostati su questo grande impianto che si trova a Curtatone, in provincia di Mantova, il protagonista del nostro articolo.

Imponente ed efficiente L’impianto sorge nei pressi del centro commerciale “Il Gigante” ed è di quelli super-completi: doppio portale, piste self, aspirazione self, atelier per il servito, ma soprattutto un tunnel di 32 metri. Non è quindi un’esagerazione se questo grande piazzale è stato definito, a ragione pensiamo noi, la “cattedrale” da Stefano Bonfanti, uno dei soci.

Sicuramente anche un’eccellente vetrina per Aquarama.

“Un impianto d’eccellenza, in un’ottima posizione ed è il più completo realizzato da Aquarama – ci accoglie con entusiasmo Stefano Bonfanti –. Lavo auto dal 2000, prima ero un dipendente della Marcegaglia Spa, mentre gli altri ragazzi, tutti soci, hanno iniziato in vari periodi: uno a 18 anni, sempre nel 2000, nel mio distributore carburanti; Stefano Franti come dipendente nel distributore a Poggio Rusco; Luca Frigoli, odontotecnico, ha voluto fare un investimento perché credeva in me, sempre a Poggio Rusco.

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AUTOLAVAGGI
Il suo titolare la ama definire così: la “cattedrale”. E, in effetti, imponente lo è davvero. Certamente uno degli impianti più importanti di Aquarama, che il giorno prima ci ha presentato in anteprima la novità che sarà esposta all’Autopromotec. Ma intanto godiamoci il tunnel Aquarama Startube.
Da sinistra: Maria Franti, Stefano Bonfanti, Stefano Franti e Luca Frigoli
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Il primo impianto a Gazoldo degli Ippoliti, nel mantovano, quando lo abbiamo rilevato nel 2000 ‘faceva’ 500 mila litri e non aveva il lavaggio: oggi fa 3 milioni di litri e ha due portali tra cui un Aquarama S7 e tre piste. In seguito, con un mio collega di lavoro, ho acquistato un altro impianto a Marmirolo, sempre in provincia di Mantova, c’erano solo cinque piste e sei aspiratori e ora lavorano anche due portali appena comprati, ovviamente Aquarama. Siamo clienti Aquarama da molto tempo, il primo impianto era di un altro produttore, ma poi ho acquistato il primo Aquarama nel 2015 per l’impianto di Poggio Rusco, un S111, a cui è seguito un Aquarama S7 a Gazoldo degli Ippoliti e poi l’S9 a Monzambano e un altro S111 a Marmirolo. Quattro impianti Aquarama più questo nella ‘cattedrale’ di Curtatone”.

Un tunnel di 32 metri “Il 90% della manutenzione la curiamo direttamente – prosegue Stefano Bonfanti –, in particolare la segue Stefano Franti. Abbiamo verificato in base alla nostra esperienza diretta che sono tutti impianti semplici da manutenere,

magari con l’aiuto di Aquarama (spesso anche solo al telefono) che ci spiega cosa dobbiamo fare. L’altro giorno abbiamo cambiato un riduttore a Poggio Rusco, ci hanno spiegato cosa fare e l’abbiamo fatto noi direttamente. L’impianto di Curtatone è stato progettato all’inizio del 2021 e ha iniziato a lavorare a febbraio di quest’anno. Abbiamo visto il terreno (4.300 mq), ci piaceva perché è di fronte a un centro commerciale, così abbiamo pianificato l’investimento. Non lavoriamo ancora molto, ma con la crisi che c’è non ci lamentiamo (comunque era sabato mattina e abbiamo potuto vedere un discreto via vai e tre berline di classe per il trattamento completo interni ed esterni, ndr). Anche negli altri impianti siamo un po’ calati, ma spero che anche questo ‘decolli’ presto. Tutti dicono che è bello, ma io voglio vederlo funzionare a pieno regime perché gli impegni economici sono tanti.

Ci sono cinque piste, un doppio portale S111 coperto più la predisposizione per un secondo portale scoperto perché lo vogliamo alto per i furgoni. E poi c’è il tunnel Startube. È il primo che abbiamo e che c’è, di questa lun-

ghezza, in provincia di Mantova: 32 metri! La vera star del piazzale. I clienti arrivano anche da Mantova città che è qui vicina e stiamo spingendo molto con la pubblicità proprio nel capoluogo. Giorno per giorno aumentano, anche se pensavo di partire più forte, però abbiamo aperto proprio il 24 febbraio, quando è scoppiata la guerra.

C’è la cassa automatica, il cliente sceglie, poi si alza la sbarra ed entra. Siamo noi a indicare all’impianto quale programma eseguire, l’automobilista ci dà lo scontrino e noi gli diamo un gettone omaggio e indichiamo il programma scelto. Il gettone omaggio è per l’aspirazione, ma se non aspira (magari lo fa a casa), li può accumulare e fare dei lavaggi sulle piste o un lavaggio sul portale che accetta anche i gettoni, poi abbiamo pure le tessere fedeltà. Oppure la volta successiva sceglie un pagamento in contanti, mette 7 euro e un gettone e ha un lavaggio che solitamente costa 8 euro. Noi puntiamo molto sul fatto che il prezzo è simile a quello del portale, sarebbe 8 euro ma con il gettone omaggio il prezzo diventa uguale)”.

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Il tunnel Startube è così composto: pedana mobile di allineamento unita a una mini catena per spingere automaticamente le vetture nella catena principale in sicurezza e senza sforzo, quindi catena di traino da 32 metri totali. Il lavaggio prevede erogatori prodotto cerchi e arco prodotti, due testine rotanti motorizzate in alta pressione a tre ugelli, spazzole orizzontali per ruote e fianchi, due archi da tre spazzole per il lavaggio e un terzo arco per la lucidatura polish, arco cera osmosi, due

lame di asciugatura orizzontali a seguire orientabili in tre posizioni e quattro soffianti fisse laterali posizionate ad altezze diverse per una maggiore efficacia su ogni tipologia di veicolo. Infine due mitter oscillanti con fettucce in tessuto per asciugare, molto “americani” e scenografici oltre che efficaci. “Startube è impostato per fare due programmi – spiega Stefano Bonfanti –, alla cassa ce ne sono tre perché il servito prevede il programma tunnel completo di polish, ma con la pulizia

veloce con aspirapolvere. Poi sul piazzale si trovano anche dieci postazioni di aspirazione più due per il servito dove eseguiamo il lavaggio a mano molto accurato con le lance delle piste, asciugatura e aspirazione con una particolare cura degli interni. Il tutto completato, se richiesto, del servizio di ritiro e consegna. Questa mattina, all’auto di un importante imprenditore del settore siderurgico, molto noto e in vista qui nella zona, abbiamo fatto anche il trattamento con l’ozono che è

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previsto nel nostro ‘servito’, insieme a quello dei tessuti”.

“Insomma – conclude Stefano Bonfanti –, lo confermo: ricompreremmo Aqua-

rama ancora perché sono molto belli esteticamente, facili da manutenere e da gestire e quindi consentono risparmi molto rilevanti, non ci sono problemi

per i ricambi e affidabilità ed efficienza sono ottime, cosa chiedere di più?”

IL “CHI È” DEL TUNNEL AQUARAMA STARTUBE

L’innovativo tunnel Aquarama Startube è versatile e funzionale, per rispondere a tutte le esigenze dei professionisti del lavaggio: lunghezza da 9 a 40 m e archi premontati da fissare alla struttura con un passo variabile di 100 mm Inoltre può essere accessoriato con:

• Alta pressione laterale con ugelli HP a copiare il profilo (con lavafianchi)

• Alta pressione superiore con ugelli HP su barra a seguire il profilo, basculante a 2 posizioni

• Gruppi spazzole verticali (lavaggio, polish ecc.)

• Gruppi spazzole orizzontali (lavaggio, polish, ecc.)

• Lava fianchi e lava ruote a spazzole

• Mezze spazzole verticali (brasiliane)

• Asciugatura superiore a copiare e inclinabile in tre posizioni

• Asciugatura laterale Dati tecnici

• Larghezza impianto 4.000 mm

• Larghezza con carene 4.250 mm

• Larghezza di passaggio 2.500 mm

• Massima altezza lavante 2.500 mm

24 2/2022
Massimo Cicalini
… E FAI IL PIENO DI VANTAGGI! SCEGLI TRACKFUEL … È il nuovo dispositivo di monitoraggio brevettato che certifica e garantisce le erogazioni di carburante. Compatibile con ogni tipologia di veicolo, non invalida le omologazioni del fabbricante ed è pensato per le aziende di trasporto, del settore edile, mezzi d'opera e i servizi urbani in genere. trackfuel.it IL CARBURANTE VALE ORO. TIENILO SOTTO CONTROLLO! 12_15 MAGGIO | MILANO TRANSPOTEC PAD. 18P | Stand K32 25_28 MAGGIO | BOLOGNA AUTOPROMOTEC PAD. 14 | Stand A17 RISPARMI TEMPO NEL CONTROLLO E RECUPERO DELLE ACCISE EVITI PERDITE ECONOMICHE DERIVANTI DA COMPORTAMENTI FRAUDOLENTI MONITORI COSTANTEMENTE IL SERBATOIO BENEFICI DEL CREDITO D’IMPOSTA 4.0

SEMPLICEMENTE

I tempi sono complessi, ma non bisogna perdere fiducia nel futuro e soprattutto continuare a evolversi per essere sempre protagonisti sugli scenari italiani e internazionali. Non ci poteva essere quindi occasione migliore del ritorno dell’Autopromotec di Bologna “in presenza”, come l’abbiamo sempre conosciuta e apprezzata, per fare il punto della situazione sulle novità che Autoequip Lavaggi presenterà proprio nella kermesse bolognese. Lo facciamo con Alessandro Delrosso, Amministratore Unico dell’azienda.

AdS. Considerando il momento storico di crisi internazionale e di difficoltà legate al reperimento di materie prime, come arrivate all’Autopromotec?

Delrosso. L’instabilità dei mercati dovuta alla crisi politica internazionale e alla oggettiva difficoltà a livello mondiale di reperire materie prime, unita ai loro forti rincari, sicuramente non giova a tutto il settore automotive.

28 2/2022
“UNICO”!
AUTOLAVAGGI
Abbiamo incontrato alla vigilia dell’Autopromotec di Bologna Alessandro Delrosso, Amministratore Unico di Autoequip Lavaggi, per conoscere quali novità ci riserva il costruttore italiano nella fiera che ritorna in presenza dopo tre anni.
Sede Autoequip Alessandro Delrosso

Tuttavia, in piena controtendenza, registriamo un forte incremento nelle vendite: il primo trimestre dell’anno è stato molto positivo e registriamo la quasi totalità di vendite di impianti full optional, che ben fanno sperare per il prosieguo dell’anno. Nei mesi di gennaio e febbraio abbiamo avuto un incremento del 400% delle vendite, consolidando di fatto alcuni nuovi mercati esteri e potenziando il mercato interno.

AdS. Quali sono le aspettative alla vigilia dell’Autopromotec?

Delrosso. Dopo diversi anni di “astinenza” dalle fiere, sicuramente le nostre aspettative sono quelle di vedere molta gente: un ritorno alla normalità, al desiderio di uscire e visitare le fiere, con la voglia di fare, di ricostruire. A tal proposito, per dare impulso a tutto il movimento, presenteremo un nuovo portale pensato per racchiudere tutte le necessità dei clienti più esigenti: design, tecnica e affidabilità.

AdS. A questo punto la domanda è doverosa: cosa proporrete in fiera?

Delrosso. Un portale di nuova concezione, “Unico”, che vuole essere il migliore spot al design italiano e, sotto l’aspetto tecnico, alla versatilità totale

come chiede il cliente più esigente, insieme all’affidabilità. Autoequip, negli ultimi cinque anni, ha tracciato il suo focus sull’attenzione all’impiego di materiali riciclabili, in particolare acciaio inox, con l’utilizzo di parti elettroniche di primaria qualità, che consentano un facile e immediato utilizzo al proprietario del portale, affinché qualsiasi esigenza sia soddisfatta in maniera autonoma. Abbiamo rivoluzionato il cervello della macchina con PLC e relativo software più performanti, con lo scopo di dare la totale flessibilità nella programmazione, nella prevenzione dei guasti e nella manutenzione ordinaria dell’impianto. Unico sarà altresì il portale che introdurrà alcune importanti modifiche agli impianti attualmente in commercio, migliorando l’erogazione dei prodotti, l’alta pressione e le prestazioni in senso assoluto. Ci saranno inoltre alcune novità che mostreremo in fiera ai nostri clienti e a coloro che si avvicineranno al nostro mondo: l’obiettivo è dimostrare che Autoequip, con i suoi quasi 60 anni di storia (sono 59...), ha sempre quel “guizzo” in più che fa la differenza.

AdS. Prima ha parlato di focus, avete anche altri obiettivi da perseguire? Delrosso. Ci sono molti obiettivi che

ci siamo prefissati, quelli sopra esposti sono solo quelli relativi al prodotto. In realtà, ci siamo posti diversi target da raggiungere nei prossimi anni: in primis l’aspetto ambientale: oggi non deve essere solo una moda, ma anche un serio e concreto impegno di tutti per ridurre emissioni, utilizzare materiali eco sostenibili e riciclabili. Ci siamo poi impegnati attraverso Federlavaggi a elevare il livello di tutto il settore, cercando di informare, formare e promuovere attività che portino sempre più i clienti ad avere target elevati a livello di servizio, attraverso una visione imprenditoriale a 360° che migliori performance e redditività nel rispetto dell’ambiente. Noi, come tutti i soci di Federlavaggi, ci stiamo impegnando concretamente al raggiungimento di traguardi importanti che portino il nostro settore a eccellere maggiormente.

AdS. Ci sono altri progetti in serbo per l’anno in corso?

Delrosso. Sicuramente, ne abbiamo almeno tre di ampio raggio e portata che andranno a toccare un po’ tutta la nostra gamma, con importanti novità che miglioreranno prestazioni e affidabilità, nella tradizione Autoequip. Sarò presente in fiera tutto il periodo insieme al mio staff al completo, per cui mi

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auguro di cuore di poter parlare con tutti e poter spiegare quale sarà il nostro nuovo percorso, oltre a far toccare con mano la bontà di quanto dico.

AdS. Il tema cruciale dell’assistenza, come lo state affrontando anche in prospettiva futura?

Delrosso. Di norma si dice: “Il primo impianto lo vende il commerciale, dal secondo in poi l’assistenza”. Stiamo facendo propria del nostro DNA aziendale questa frase. In termini pratici stiamo incrementando il numero di of-

ficine, di corsi di formazione e di azioni mirate per essere capillari e tempestivi nella risoluzione dei problemi. L’incremento delle vendite all’estero ci ha spinto e ci spinge alla formazione costante per dare la tranquillità necessaria che richiedono tutti i nostri dealer. Da remoto invece, tramite una app, il nostro team “after sales” può controllare e supportare il tecnico in loco individuando il problema o semplicemente modificando programmi e tarature o aggiornando il software senza alcun costo per il cliente.

AdS. Industria 4.0, come supportate i clienti nel suo ottenimento?

Delrosso. La vera difficoltà insita in Industria 4.0 è quella relativa alla presentazione dell’autocertificazione del cliente, che di norma è redatta dal suo commercialista. Requisiti di legge a parte, serve a nostro avviso un supporto più importante che tuteli e faccia entrare di più il cliente in una “comfort zone” che lo renda sereno. A tal proposito abbiamo una partnership con un gruppo di professionisti esterni che operano a livello nazionale per effettuare un audit al termine della messa in funzione del macchinario per comprovare che tutti i requisiti della norma siano rispettati. L’audit diventa poi perizia asseverata e viene consegnata al cliente in modo da rappresentare un valido supporto all’autocertificazione. Ritengo che affiancare il cliente nei meandri della burocrazia sia quel tocco in più che un’azienda debba dare per essere considerata un partner e non un semplice fornitore.

AdS. Come procede la nuova sede produttiva? Quali sono gli sviluppi? Delrosso. La sede produttiva ad Acqui Terme sta producendo ottimi effetti migliorativi in termini di qualità della produzione e di logistica. Lo spostamento di due anni fa, ci ha permesso di eliminare alcuni processi produttivi e di ottimizzare la qualità del prodotto rendendolo sempre più industrializzato e costante nelle sue performance. La ricerca dell’affidabilità è un percorso difficile che coinvolge molte funzioni. Tuttavia, ritengo che in questi ultimi cinque anni si siano fatti passi da gigante e che oggi, con estrema tranquillità, possiamo guardare alla nostra azienda come un rinnovato marchio di avanguardia, tecnica e design italiano, che eleva il livello del settore. Dal punto di vista logistico siamo migliorati spostandoci in un’area industriale più attrezzata, con strade e autostrade più accessibili, per cui anche il tempismo di corrieri e trasporti in genere ha subito un sostanziale miglioramento. Stiamo già espandendo la nostra produzione con un’unità adiacente alla nostra per far fronte a un incremento produttivo esponenziale che è ben al di sopra delle nostre più rosee aspettative. Il mercato in questo particolare momento ci sta dando fiducia e sta premiando il nostro sforzo, non vediamo l’ora di poter iniziare nuovamente il ciclo delle fiere e quindi di poter incontrare tutti coloro che vorranno avvicinarsi al nostro mondo.

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L’EVOLUZIONE DEL LUCIDO DETERGENTE PER CAR WASH Elevato potere lavante Asciugatura “ritardata” durante la stagione più calda (soprattutto nell’utilizzo manuale) Schiuma molto “adesiva”, ma facile da risciacquare Prodotto profumato Basso impatto ambientale (tensioattivi di origine vegetale) Compatibilità con tutti i tipi di setole degli spazzoloni AZIENDA CERTIFICATA ISO 9001:2008

A TUTTA SCHIUMA!

EVOLUX F è un detergente alcalino di prelavaggio studiato appositamente per essere utilizzato negli IMPIANTI DI LAVAGGIO CON DI SISTEMA A SCHIUMA.

EVOLUX F ha una nuova formula esclusiva, a base di materie prime innovative e tensioattivi ecologici, in conformità con le più recenti leggi sulla biodegradabilità, efficace anche con acque dure.

Questa formula innovativa dona al prodotto una serie interessante di caratteristiche, rendendolo un detergente universale per qualsiasi tipo di impiego come prelavaggio con sistema a schiuma: uso manuale (nebulizzatore), nei portali, nei tunnel, nelle piste self service e negli impianti touchless.

EVOLUX F unisce a un elevato potere pulente e sospensivante dello sporco, una SCHIUMA MOLTO “ADESIVA” E UN PIACEVOLE PROFUMO. Indicato per il lavaggio rapido di: autovetture, autocarri, cisterne, cabine ferroviarie, teloni, autobus, motori, macchine operatrici, mezzi navali, cassonetti dell’immondizia, ecc.

Dopo la nebulizzazione, sprigiona una forza penetrante super attiva, staccando e portando in sospensione lo sporco, che può quindi essere poi facilmente risciacquato. Il prodotto anche se lasciato a lungo diluito con molta acqua, non perde la sua forza lavante come i normali detergenti, ma separa il calcio e tutti i componenti presenti nell’acqua usata per la diluizione.

La perfetta miscela bilanciata dei tensioattivi e degli speciali brillantanti rende sicuro il lavoro di pulizia, garantendo la brillantezza della superficie lavata, anche a temperature diverse.

EVOLUX F ha un’altissima resa: diluito in acqua 1:50/150 per l’esterno della carrozzeria, 1:10/20 per cerchioni, motori e parti molto sporche. Non serve né spugnare né spazzolare.

EVOLUX F è disponibile nei seguenti formati: tanica da 12Kg e 25Kg, fusto da 220Kg e cubo da 1000Kg

Kimicar S.r.l. - Via Fabbrica 1/C - 27040 BOSNASCO (PV) - ITALY Tel. (+39) 0385 272247 - Fax (+39) 0385 272240 web: http://www.kimicar.it - E-mail: info@kimicar.it

COMMERCIALI E LAVAGGISTI BINOMIO VINCENTE

Gianluca Barbirato e Giuseppe Belloni sono soci e provengono da una comune esperienza in una concessionaria auto. L’autolavaggio e la vendita carburanti sono una novità che affrontata con le loro competenze commerciali sta dando eccellenti risultati. Merito anche del doppio portale Ceccato Hyperion Tech 3.0.

Siamo a Lodi, sulla strada che collega il casello autostradale alla città, nell’unico impianto sul lato verso il centro. Una posizione privilegiata che garantisce una forte affluenza per i carburanti e il bar, sono della rete bianca Berica Carburanti che abbiamo già avuto occasione di visitare, stazioni moderne, ben tenute e molto attive, e questa non fa eccezione. È qui che incontriamo i gestori e soci Gianluca Barbirato e Giuseppe Belloni, che ci danno subito la sensazione di essere molto intraprendenti e competenti dal punto di vista commerciale; sul piazzale del lavaggio sono coadiuvati da due dipendenti dei quali uno con una lunga esperienza nel lavaggio auto. Sono le 10 di mattina e c’è già un gran viavai.

Neofiti con le idee chiare “L’impianto di lavaggio è operativo dal novembre 2021 – racconta Barbirato –, noi non avevamo precedenti esperienze in questo settore, siamo stati entrambi concessionari Jaguar e Range Rover per vent’anni, anche se io seguivo l’impianto carburanti dal gennaio 2019. Il settore auto è stato il nostro lavoro per anni e ne capiamo abba-

stanza, ma qui è tutta un’altra cosa, un altro lavoro. L’idea di aprire la stazione di servizio con il lavaggio ci è venuta per avere qualcosa di nostro. Eravamo colleghi in concessionaria e amici e così abbiamo deciso di buttarci in questa impresa.

Nel distributore di benzina io sono dipendente, mentre Giuseppe Belloni segue tutta la parte del lavaggio. Abbiamo affittato il terreno per la realizzazione del lavaggio dal proprietario della stazione di servizio, mentre l’impianto e la struttura è tutta roba

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AUTOLAVAGGI
Da sinistra: Giuseppe Belloni, Andrea Cremascoli, Gianluca Barbirato e Issa Boiare

nostra, il nostro investimento. È una prova che abbiamo voluto fare, ma vediamo che il lavoro sta andando bene e a noi ‘il commerciale è rimasto dentro’ per cui fare promozioni, andare in giro a cercare clienti, fare convenzioni

con le aziende è il nostro pane e lo facciamo con molta soddisfazione. Sono circa cinque mesi che ci lavoriamo e abbiamo già un buon giro. Il lavoro ci piace, noi andiamo d’accordo, sono 14 anni che lavoriamo insieme e, se prima

potevamo essere in concorrenza a contenderci il cliente che entrava nel salone per guardare un’auto, adesso siamo tutti e due dalla stessa parte. Dopo 20 anni di ufficio mi sono rotto le scatole, so che qua bisogna rimboccarsi le ma-

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niche, è un lavoro diverso. Di là andavi a casa stanco di testa, qui vai a casa stanco fisicamente, però anche soddisfatto e appagato.

Le cose stanno andando bene, siamo contenti, nonostante qualche problema iniziale, ma sono cose che quando intraprendi un’attività nuova possono succedere, non abbiamo esperienza nel settore. Se c’era un problema su un’auto, su una pratica di finanziamento del leasing, la sapevamo gestire, ma qui per noi è tutto nuovo, per cui ci serve pazienza per partire con il piede giusto”.

Perché Ceccato?

“Abbiamo scelto Ceccato perché è stata la nostra compagnia a suggerirlo –prosegue Barbirato –. Poi l’Hyperion Tech 3.0 è un impianto tra i più recenti sul mercato e la scelta di mettere un doppio portale è ci è stata suggerita da Marco Pittoni di Ceccato. Considerando l’affluenza sul piazzale per i carburanti c’era la necessità di ottimizzare e velocizzare i tempi. Abbiamo un ragazzo che fa il prelavaggio, perché di giorno lavoriamo in semi-servito, ma aperti anche a chi vuole solo il selfservice. C’è anche l’aspirazione per chi la vuole: il lavaggio completo prevede un prelavaggio a schiuma, il lavaggio propriamente detto e poi l’auto viene rifinita con vetri, plastiche, nero gomme e aspirazione totale interna.

Offriamo anche il servizio di presa e ritiro delle auto: abbiamo anche la targa prova che è un servizio in più per i clienti anche se ha un costo notevole, in pratica è come andare in giro con un’assicurazione attaccata al collo. Però lavorando con i concessionari e lavando anche auto nuove preferiamo essere coperti su tutto. Ci dà sicurezza e i clienti ti vivono come un professionista responsabile: con la targa prova, se succede qualcosa all’auto di un cliente, siamo tutelati due volte, con l’assicurazione del cliente e con la nostra. Anche per questo possiamo vantare tra i nostri fedelissimi i locali concessionari Ford e Bmw. Stiamo anche acquisendo nuova clientela: una palestra e un gruppo di servizi di vigilanza notturna che ha firmato il contratto l’altro giorno, hanno parecchie auto, le lasciano al mattino e le ritirano la sera lavate, lavorando loro di notte noi abbiamo tutto il tempo di lavarle di giorno. Abbiamo aperto nel periodo peggiore, inverno e Covid, ma stiamo lavorando bene, la prova del nove è da adesso in avanti. Cerchiamo di consolidare un portafoglio clienti che costituisca dei punti fissi per gestire le giornate: uno zoccolo duro con le aziende convenzionate per coprire i costi e considerare ‘grasso che cola’ gli automobilisti che vengono a lavare l’auto saltuariamente. Stiamo lavorando tanto anche con il ‘passa parola’: vengono dei clienti

che ci dicono ‘mi hanno detto che siete bravi e lavate bene’, l’impegno viene premiato, per fortuna. Anche i prodotti di qualità ci aiutano perché sono conosciuti dal pubblico. Stiamo utilizzando una linea top di gamma e, anche se i costi sono notevoli, però il ritorno c’è: i clienti apprezzano quando l’auto esce lucida, ci dicono che il nostro lavaggio dura una settimana e anche 15 giorni più degli altri come pulizia, perché tura i pori e lo sporco scivola via. Laviamo le macchine di alcuni nostri vicini di casa e quindi le vediamo tutti i giorni e possiamo notare noi stessi come restano pulite, se non ci fossero gli uccellini, per due o tre settimane belle lucide, ovviamente usando il programma polish. Qui non c’è smog, ma c’è tanta umidità e se lasci la macchina fuori di notte la mattina la trovi bagnata e se è sporca si inzacchera”.

Doppio portale servito “Con il servito usiamo il nostro programma che è veloce, perché facendo già il prelavaggio il grosso dello sporco lo togliamo direttamente – interviene Giuseppe Belloni –. Quando il cliente sceglie il servito con il prelavaggio facciamo shampoo spazzole e asciugatura che dura tre minuti. Invece per il privato abbiamo quattro programmi self-service partendo da quello più veloce che è il base senza l’alta pressione

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fino al top che ha in più l’alta pressione e la doppia asciugatura. Sono tutti ben esposti e chiari nella bacheca: da 5 a 16 euro. Sul top c’è anche il polish, non è molto, lo sappiamo, ma purtroppo a Lodi i prezzi sono bassi tanto che alcune persone vengono da Milano e anche dai paesi limitrofi. A Lodi ci sono lavaggi vecchi di 20-30 anni e il gestore non può alzare i prezzi più di tanto. Nel self abbiamo gli stessi prezzi e gli stessi prodotti di un tunnel che sta in un centro commerciale, ma poi ci sono dei lavaggi a Lodi che veramente lavorano per 10 euro. Ma noi vogliamo differenziarci dagli altri e quindi diamo dei servizi in più. Alla fine si parla di 2 o 3 euro di differenza, che però sul lavaggio, qui, non è poco.

A volte viene gente con grosse berline o suv molto costosi, gli chiedo 18 euro e mi dicono che siamo cari, quando gli chiedo cosa gli fanno i concorrenti mi dicono 16 euro: due euro in un lavaggio non pensavo fossero così determinanti. Fortunatamente abbiamo per la maggior parte un segmento di utenti medio-alto, i clienti che si stanno avvicinando a noi hanno auto abbastanza importanti e ci tengono. Abbiamo rinunciato a degli accordi con alcuni perché erano troppo lontani, non si può servire tutti perché poi si fanno le cose male, magari in linea d’aria sono tre km, ma con il traffico ci vuole mezz’ora e ci vorrebbe una persona che fa solo quello. Il papà di Barbirato ci dà una grossa mano. Seguire que -

ste aziende lontane che ci impegnano tanto tempo rischia di farci perdere il singolo privato. Serve qualcosa di fisso per garantire una copertura continuativa, ma non possiamo esagerare”.

“In questa zona il problema del rumore non c’è e il self-service funziona bene anche di notte, è vero, non pensavamo – conclude Barbirato –. Poi, sembra una banalità, ma a Lodi siamo gli unici con il Pos, così si risolve il problema della moneta e non si perde il lavaggio. Quindi, senza farci troppe illusioni, cerchiamo di dare qualcosa in più degli altri per differenziarci e il nostro fiammante Ceccato Hyperion Tech 3.0 di colore rosso ci dà una grossa mano”.

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della Gamma 3.0 di Ceccato: flessibile, ecologico e veloce è in grado di lavare un’auto in meno di tre minuti. • Touch Screen con App per la gestione a distanza • Cicli di lavaggio con programmazione e definizione univoca dei cicli di lavaggio (brevetto Ceccato)
Wash Performance. Remunerativo da 650 lavaggi/ mese fino a 2.000 lavaggi/mese • Nuovi display luminosi e
rgb
Hyperion Tech 3.0 è il primo portale
led
• Rack pompe alta pressione • Wheel Master per il lavaggio ruote • TSD Turbo Side Dryer standard per un’asciugatura al massimo grado • Profile Control Tech intelligente e sensibile • Inverter a risparmio energetico Optional • Barriera fotocellule • Emolliente • ASBC Adaptive Side Brush Control (brevetto Ceccato) • Programma Polish • Cascata colorata • Guida ruote a led
“CHI È” DEL CECCATO HYPERION TECH 3.0
• Shape Fit System adattivo (brevetto Ceccato), l’inclinazione intelligente • Pompe dosatrici autoregolanti (brevetto Ceccato) in base alla velocità dell’impianto e alla temperatura esterna
IL
STAND 3C70

UN NUOVO SITO

PER PARLARE AI CLIENTI

Favagrossa annuncia il nuovo sito internet dedicato alle spazzole per autolavaggio. Per conoscere meglio tutte le novità della pagina web abbiamo incontrato Leonardo Favagrossa, la terza generazione della famiglia, Direttore Generale della Favagrossa Edoardo Srl.

“Nell’era multimediale – spiega Leonardo Favagrossa, Direttore Generale della Favagrossa Edoardo Srl –, i siti aziendali a volte possono risultare molto tecnici e noiosi, per questo ad essi preferiamo magari qualche post o video pubblicato su qualche piattaforma social. L’unica soluzione... è stravolgere l’impostazione ordinaria di una pagina web! Per questo abbiamo contattato una digital agency molta conosciuta che ci ha aiutati nello sviluppare un sito più fruibile e interessante per gli utenti tramite contenuti multimediali accattivanti ed una logica di navigazione semplice e intuitiva. L’utente, in questo caso il lavaggista, partendo dalla tipologia di impianto che utilizza, viene guidato fino all’identificazione della spazzola migliore per il proprio autolavaggio. In pratica seguiamo un ciclo al contrario rispetto agli altri siti, si parte da quello che l’utente conosce e utilizza, un portale, un tunnel o un lavaggio camion, per arrivare al prodotto finale da acquistare, che nel nostro caso sono spazzole per autolavaggi.

Siamo partiti dalla pagina “azienda” dove abbiamo ricostruito i quasi 60 anni di vita dall’azienda, dalla fondazione nel 1965, passando per le principali innovazioni sviluppate nel corso degli anni, fino ai giorni nostri. Un rapido viaggio che illustra come le spazzole Favagrossa abbiano fortemente influenzato il mercato dell’autolavaggio nel corso del tempo. Qualità, innovazione, e massima attenzione alle esigenze del cliente sono da sempre punti fondamentali per la nostra azienda.

Il cuore del sito “L’home page è il cuore del sito – continua Leonardo Favagrossa –, offre una navigazione immediata tra le applicazioni di lavaggio, portali, tunnel, lavaggi industriali ed applicazioni speciali, per poi proseguire nella parte dedicata al mondo delle spazzole, prodotti per lavaggio, asciugatura e lucidatura. Abbiamo poi la parte dedicata alle news, ai consigli di lavaggio e a una breve descrizione delle referenze aziendali. Infine, abbiamo il modulo “trova la tua spazzola” che consente all’uten-

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AUTOLAVAGGI
Leonardo Favagrossa

te di richiedere un preventivo o avere informazioni in pochi e semplici click. Inoltre, offriamo all’utente la possibilità di iscriversi alla nostra newsletter per rimanere sempre connessi al mondo Favagrossa e ricevere speciali promozioni nel corso dell’anno. Insomma, una breve carrellata dei prodotti e dei servizi offerti dalla Favagrossa. Poi, dall’home, passiamo allo step successivo. Se, per esempio, l’utente ha un autolavaggio a portale, tramite il modulo applicazioni può accedere alla pagina dedicata alla propria tipologia di impianto. Qui, tramite un modello 3D e illustrazioni grafiche, consigliamo le spazzole migliori per la tipologia di impianto indicata e tutti gli optional che possono essere utilizzati per sopperire a necessità specifiche. Per esempio, l’utilizzo di spazzole ibride (CarLite+filo o CarLite+feltro) per incrementare la forza lavante sulla parte

bassa dei veicoli, lo studio di spazzole sagomate per offrire una migliore aderenza di lavaggio o l’impiego di spazzole lava ruote Twister per un lavaggio più efficace dei cerchioni.

Se invece volessi esplorare tutti prodotti utilizzabili mi basterebbe cliccare su “guarda tutte le spazzole adottabili”, per accedere al configuratore di prodotto. Da qui, selezionando tipologia di impianto, impiego della spazzola e tipologia di materiale posso facilmente accedere alla scheda dedicata al prodotto selezionato.

Le pagine prodotto sono studiate per offrire un’idea immediata e chiara sulle peculiarità e i vantaggi di ogni singola spazzola tramite contenuti multimediali e illustrazioni grafiche che mostrano tutti i segreti che rendono unici i nostri prodotti. Per gli utenti più esigenti offriamo inoltre una parte dedicata al download (cataloghi, schede colori,

modelli e schemi di montaggio), ed una parte dedicata alle FAQ o consigli di lavaggio specifica per ogni prodotto. Una volta identificata la tipologia di spazzola, o se il cliente ha ancora qualche dubbio a riguardo, non gli resta che compilare il form informativo “come identificare le tue spazzole di ricambio”. Basteranno pochi e semplici click per inserire marca, modello e altezza lavante del suo impianto e indicare i suoi dati personali... un nostro operatore lo contatterà tempestivamente per offrire tutto il supporto necessario! Non poteva poi mancare la parte dedicata al blog, alle FAQ ed ai consigli di lavaggio dove posteremo tutte le ultime novità del settore e illustreremo trucchi di lavaggio e le indicazioni per mantenere le spazzole sempre perfettamente efficienti e performanti, anche dopo numerosissimi cicli di lavaggio.

Piccola anteprima delle interessanti le novità che Favagrossa porterà all’Autopromotec di Bologna. Nuova linea di spazzole F-cloth: nuovo catalogo colori, nuovi design e spazzole in feltro ancora più delicate, sviluppate appositamente per gli autolavaggi a tunnel.

Shake d’asciugatura: Le spazzole Drytex si rinnovano ed aumentano la propria efficacia grazie al movimento oscillante brevettato Shake. F-ace Shake: stesso discorso vale per le spazzole in microfibra F-ace 2.0 che, grazie al movimento oscillante, offrono performance di lavaggio superiori anche sullo sporco più ostinato.

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LE
NOVITÀ ALL’AUTOPROMOTEC

Resta infine da ricordare che il nostro nuovo sito è stato sviluppato in cinque lingue ed è perfettamente integrato con le nostre pagine social: Facebook, Instagram, YouTube e Linkedin. Quindi si potranno facilmente condividere tutte le novità del mondo Favagrossa, o quello che più interessa, con tutti i propri contatti! Favagrossa, no better way to wash!”.

La nostra prova Non resta che “avventurarsi” nella navigazione sul nuovo sito www.favagrossa.com.

La prima proposta è allettante: iscrivendosi alla newsletter, che è anche un ottimo metodo per restare informati sulle novità del settore ed avere diritto ad extra sconti sugli acquisti futuri. Quindi già scorrendo la home page si ha un quadro generale dell’offerta perché in successione si accede ai link delle Applicazioni: Lavaggio Auto, Lavaggio Camion, Lavaggio Monospazzola, Lavaggio Treni e Tram, Lavaggio Bus e Applicazioni Speciali, da dove poter acceder al proprio ambito di Interesse.

Sempre facendo scorrere la home nella sezione Scegli la tua Spazzola si

hanno i link di tutti i prodotti, individuati come i precedenti da un’immagine ben chiara. Per Lavare: Shake, CarLite, F-ace, Feltro, Filato, Filok, Disco Lavaruote, Pro-Mitter, Lavaruote Kamm e Lavafiancate. Per Asciugare e Lucidare: Drytex e Tire Shiner e, infine, gli Accessori con i prodotti chimici e i tubi.

Si prosegue scorrendo con il Mondo Favagrossa, quindi il Blog, i consigli per il lavaggio e le FAQ e si chiude con i numeri della grande realtà industriale della Favagrossa Edoardo con i contatti e i collegamenti ai social.

Ovviamente, senza scorrere tutta la home, si può accedere ai settori di interesse dalla barretta in alto che resta sempre visibile in ogni momento. Ad ogni modo, visitatelo! Anche perché per quanto bravi si possa essere noi a descriverlo, solo visitandolo ci si può rendere subito e facilmente conto di quanto sia cambiato, intuitivo e completo. Difficile immaginare un sito più semplice e al contempo più ricco di informazioni, complimenti a Favagrossa e a chi lo ha studiato!

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Massimo Cicalini

Il terminale multiservizi

I sistemi Fortech sono abilitati all’accettazione di carte petrolifere e bancarie internazionali.

www.fortech.it

DI SALONE IN SALONE

DI NOVITÀ IN NOVITÀ

Istobal, da Uniti Expo all’Autopromotec, lancia una serie di innovazioni per portare il settore verso la piena sostenibilità, l’efficienza e la trasformazione digitale grazie a Istosmart con tecnologie più produttive, intuitive, connesse e sicure. Portale Istobal M’Wash4, terminale The-One e l’aspirapolvere Istobal 4AA1200, le novità principali.

È difficile non essere travolti dalle tante novità che il gruppo spagnolo si sta apprestando a presentare nei due saloni primaverili tra Stoccarda (Uniti Expo dal 17 al 19 maggio) e Bologna (Autopromotec dal 25 al 28 maggio). Soluzioni complete e intelligenti per aumentare la redditività nel lavaggio dei veicoli, ma anche anteprime mirate sui diversi mercati: comune a entrambe le fiere il nuovo portale di lavaggio Istobal M’Wash4 che garantisce, stando alle dichiarazioni dell’azienda, una maggiore qualità nella pulizia e nell’asciugatura in meno tempo, una maggiore efficienza nei consumi e una migliore esperienza dell’utente. In Germania sarà dato spazio alla connettività dei dati con una vasta gamma di prodotti collegati a Istosmart, innovazione che segna la nascita di una nuova generazione di impianti di lavaggio. In Italia invece alla ribalta, oltre al portale M’Wash4, anche il terminale di pagamento The-One e l’aspiratore Istobal 4AA1200.

Istobal M’Wash4

Protagonista in entrambe le fiere è il portale Istobal M’Wash4 che sarà presente ad entrambi gli appuntamenti fieristici, una macchina che si propone di trasformare il mondo del lavaggio e della cura delle auto con una tecnologia più efficiente, intuitiva e connessa. Questo innovativo portale adotta la più recente tecnologia per offrire la massima efficienza nel lavaggio delle auto e la migliore esperienza d’uso, incrementando la produttività e la redditività dell’attività sul piazzale. Istobal M’Wash4 garantisce, in base alle affermazioni dell’azienda spagnola, una migliore qualità del lavaggio e dell’asciugatura in meno tempo, in modo sostenibile, con un minore consumo di acqua, energia e prodotti chimici e, inoltre, con la migliore esperienza per l’utente. Già in esposizione permanen-

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AUTOLAVAGGI

te nello showroom della sede centrale di Istobal in Spagna (ad Alcúdia, vicino a Valencia), gli operatori lo possono vedere all’opera, previo appuntamento, oppure aspettare i due appuntamenti fieristici.

Il nuovo portale adotta nuovi sistemi ad alta pressione (alta pressione laterale con movimento su due assi e alta pressione orizzontale rotante a 360°) per raggiungere gli angoli più nascosti e fornire una pulizia più efficace. Inoltre, consente una migliore applicazione dei prodotti chimici con ugelli orientabili nella parte bassa per coprire gli angoli inferiori, i sottoporta e la parte posteriore del veicolo. Infine, dispone di due ugelli superiori aggiuntivi per coprire tutta la superficie del veicolo, indipendentemente dalla sua forma o dimensione, migliorando la copertura del tetto e della parte posteriore di qualsiasi tipo di autoveicolo: uno di questi ugelli è utilizzato per l’applicazione di prodotti schiumosi e il secondo per la cera e il risciacquo finale.

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Nuovo è anche il sistema di asciugatura orizzontale rotante a 360° che consente una migliore asciugatura superiore, anche nelle zone più difficili da raggiungere. Inoltre, Istobal M’Wash4 dispone di un’innovativa asciugatura laterale (in attesa di brevetto) che si muove verticalmente e lavora in diverse posizioni per adattarsi a ogni veicolo (autovetture, furgoni e suv). Questo nuovo sistema di asciugatura è stato progettato allo scopo di ridurre la potenza di mezzo kW e la pressione di 2 dBar, senza perdere efficacia. Consente inoltre programmi di pulizia brevi con un’unica passata di asciugatura e offre una maggiore flessibilità nell’impostazione dei programmi di lavaggio e asciugatura.

Una citazione anche per il design che si completa con un posizionamento “invisibile” retroilluminato a effetto neon, pittogrammi retroilluminati e illuminazione a led per un risultato più emozionante. Infine, M’Wash4 è compatibile con Istosmart by Istobal, la tecnologia che garantisce impianti al 100% connessi per ottenere le massime prestazioni ed efficienza

degli impianti di lavaggio e trasformare l’esperienza dell’utente, rendendola più rapida, facile e divertente. In prospettiva italiana, la compatibilità con Istosmart garantisce l’accesso alle opportunità offerte da “Industria 4.0” in termini di credito d’imposta e altre facilitazioni che rendono ancora più interessante questa soluzione e ammortizzabile l’impianto.

Uniti Expo: una nuova generazione con Istosmart by Istobal Il gruppo spagnolo ribadisce il suo impegno per la connettività e l’uso intelligente dei dati con una vasta gamma di prodotti collegati a Istosmart, che di fatto sancisce una nuova generazione di soluzioni per l’attività di lavaggi o dei veicoli. La tecnologia Istosmart raggiunge il 100% di impianti connessi per ottenere massime prestazioni ed efficienza, rendendo l’esperienza dell’utente veloce, facile e divertente. Basato su IoT e Big Data, Istosmart permette la gestione digitale dell’impianto di lavaggio: uno dei suoi vantaggi è l’accesso ai dati di funzionamento

in tempo reale, oltre alla possibilità di accesso remoto e sicuro alle apparecchiature di lavaggio. Su questa base è possibile realizzare servizi avanzati di manutenzione a distanza e di manutenzione predittiva, con il conseguente aumento dei tempi di disponibilità delle apparecchiature.

Un altro prodotto Istobal che include la tecnologia Istosmart è Xtract Mixing System 2.0, il dispositivo per la diluizione e la miscelazione automatica, comoda e sicura dei prodotti chimici Istobal esens*, che consente di monitorare a distanza i livelli chimici dell’intero impianto e di ridurre lo spazio di stoccaggio dei prodotti chimici e la gestione delle taniche.

Tutto questo si traduce in un impegno per la sostenibilità con soluzioni che riducono il consumo di acqua, energia e prodotti chimici nel lavaggio senza compromettere la qualità del risultato finale. Su questa linea, a Uniti Expo verrà mostrato il funzionamento del primo impianto di depurazione biologica e riciclaggio in grado di trattare il 100% dell’acqua del lavaggio esterno e di ottenere la massima qualità per il suo successivo riutilizzo in tutte le fasi di lavaggio, compresa l’osmosi nella finitura finale.

Sarà presentata a Uniti Expo anche una gamma di servizi a 360° che coprono tutte le esigenze legate all’attività di autolavaggio, tra cui diverse formule di noleggio, servizi di prodotti chimici, di marketing e immagine, oltre all’assistenza tecnica. Tra gli altri prodotti presentati, i terminali di pagamento Connect-A e Codec, l’armadio modulare Istobal Modulbox per risolvere i problemi di spazio e ordine nei centri di lavaggio.

Autopromotec: terminale di pagamento The-One All’Autopromotec di Bologna Istobal affida invece la presentazione in anteprima di The-One, il primo terminale

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di pagamento progettato e prodotto dall’azienda in Italia, che integra tutti i metodi di pagamento e dispone di connettività Istosmart che abbiamo presentato sopra. Appositamente studiato per il mercato italiano, il nuovo terminale di pagamento “tutto in uno” di Istobal accetta tutti i metodi di pagamento: contanti, lettore di carte di credito e debito, lettore di codici QR e banconote, gettoni, persino carta fedeltà, app Istobal o Satispay. Inoltre, offre il controllo totale del sistema in remoto grazie alla tecnologia di connettività Istosmart, consentendo la gestione da remoto dei prezzi e delle promozioni. Il suo avvolgente design in acciaio con rivestimento di polvere epossidica e doppia apertura frontale dispone di un touchscreen da 12” con guida vocale per accompagnare il processo di acquisto e comprende una stampante di ticket e un cambio monete con

due erogatori di monete provvisti di autoricarica.

Con la possibilità di configurare facilmente fino a 12 programmi di lavaggio, The-One prevede anche una proposta di programmi superiori per incrementare il costo medio di lavaggio e dà il resto. Tra le sue opzioni si segnalano: Point of sales (POS) Ingenico con pin pad opzionale, nonché un distributore di carte precaricate.

Autopromotec: aspiratore Istobal 4AA1200 In anteprima all’Autopromotec anche l’aspirapolvere self-service, intelligente, Istobal 4AA1200 con hardware di connettività Istosmart, il primo sul mercato con connettività, pagamento a consumo e modalità standby Grazie all’hardware di connettività, questa macchina consente di sfruttare tutti i vantaggi offerti da un impianto di lavaggio digitalizzato come, per

esempio, conoscere e gestire i dati contabili, oltre a sapere in tempo reale lo stato dell’aspiratore. Istobal 4AA1200 include funzionalità come il pagamento a consumo e la modalità stand-by: così, l’utente paga solo per quello che consuma, tranne che con i contanti. Con la modalità standby si può mettere in pausa l’aspirazione quando l’utente effettua azioni diverse all’interno del veicolo (spostare sedili, togliere tappetini...), con un costo inferiore alla tariffa d’uso o in modo gratuito. Dal design moderno e personalizzabile e con un’elevata efficienza e durevolezza, questo aspiratore consente una configurazione flessibile e include un’ampia varietà di metodi di pagamento. Davvero una valanga di novità e un motivo in più per non perdersi le due prossime fiere, soprattutto per l’Autopromotec non ci sono scuse.

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Istobal The-One
*Istobal esens è un marchio registrato 4AA1200
Istobal

ASPRO ITALY: SOLUZIONI CHIAVI IN MANO PER BIOMETANO

Il biometano proviene dal processo di purificazione e upgrading del biogas. Il biogas è prodo�o dai sistemi di diges�one della frazione organica o dei rifiu� solidi urbani. L’upgrading del biogas perme�e di rimuovere principalmente la CO2 ad un valore inferiore al 2,5%.

ASPRO ITALY è il partner ideale per la realizzazione di soluzioni personalizzate e chiavi in mano di sistemi di compressione per biometano proge�a� per qualsiasi applicazione. Le principali applicazioni del biometano sono l’iniezione nei gasdo� e la compressione in carri bombolai per uso autotrazione o industriale.

I compressori propos� sono realizza� con disposi�vi e tecnologie per consen�re un funzionamento gravoso 24 ore su 24, 7 giorni su 7 con rapidi intervalli di manutenzione programmata.

ASPRO ITALY è in grado di proge� are compressori su specifiche richieste del cliente. Ogni componente è realizzato secondo le vigen� norme di sicurezza europee e dotato di sistemi di controllo remoto. I compressori possono essere inseri� anche in soluzioni compa�e all’interno di cabina� per un’installazione e una messa in servizio rapida e semplice.

Tipico cabinato metallico a protezione del gruppo di compressione.

Sono disponibili inoltre versioni anche Oil Free realizzate con distanziatori e tecnologie appropriate per o�enere il rilascio di un gas senza nessuna contaminazione di olio.

I compressori sono proge�a� per massimizzare il funzionamento con�nuo fino a oltre 8000 ore senza interven� di manutenzione e con cos� di manutenzione a basso impa�o economico.

Completamente ges�� da sistemi a microprocessore perme�ono inoltre di regolare la portata a�raverso la regolazione di giri, o�enuta mediante inverter a microprocessore, e quindi di avere una grande versa�lità e integrazione ad ogni �po di impianto.

ASPRO ITALY SRL

Nonantola (MO) info@asproitaly.it

ASPRO ITALY FA PARTE DEL GRUPPO

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Tipico skid compressore.

PIÙ DI UN FORNITORE UN PARTNER

Giampiero e Davide Guerisoli sono i titolari di cinque autolavaggi a La Spezia, Aulla e Massa Carrara che ritroviamo anche in un altro articolo, qui ci concentriamo però sui prodotti chimici Kiehl, un sodalizio quello che i due imprenditori spezzini e la casa tedesca iniziato nel 2006 e proseguito con piena soddisfazione di entrambi.

“Su tutti i nostri impianti usiamo Kiehl dal 2006, – raccontano Giampiero e Davide Guerisoli all’unisono –, noi non lo consideriamo un fornitore, ma un partner con cui abbiamo una stretta collaborazione, sia con Kiehl Italia e con la casa madre tedesca. Così siamo sempre al corrente delle novità”. Titolari di cinque impianti (vedi altro

articolo a pag 68) più un sesto in gestione, Giampiero e Davide Guerisoli, padre e figlio, si sono sempre distinti non solo per la loro competenza nel settore, ma anche per la capacità imprenditoriale rafforzata da una attenta attività di marketing e promozione che ha garantito il successo dei loro impianti. A tutto questo si aggiunge una

oculata scelta dei fornitori e un ruolo di primo piano va proprio assegnato alla collaborazione, pardon partnership, che hanno avviato con Kiehl.

Che vantaggi con Kiehl?

“Appena abbiamo iniziato a usare Kiehl – racconta Davide Guerisoli, che segue più da vicino gli aspetti tecnici –, i clienti se ne sono accorti subito. Lo ricordo bene anche se sono passati oltre 15 anni: hanno subito notato il cambio di profumazione e quindi il cambio del prodotto. Nell’arco di sei, sette mesi siamo riusciti a incrementare del 30% il fatturato solo con il prodotto chimico. Per esempio, sull’impianto di Massa che era stato abbandonato dalla Carrefour e noi lo abbiamo preso in gestione, allora facevano pagare il gettone 50 centesimi. Ma, dopo che l’abbiamo rilevato, serigrafato Kiehl, portato il gettone a un euro, nel giro di un anno e mezzo siamo riusciti a farlo lavorare nuovamente a pieno ritmo e gli automobilisti tornano proprio per i nostri

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AUTOLAVAGGI

prodotti. Abbiamo fatto la differenza con Kiehl e la qualità del servizio che ci garantisce. Non è una nostra idea, ne abbiamo l’evidenza. Il costo del prodotto chimico incide sul fatturato di un autolavaggio dal 3% al 5%, non ci si può limitare a guardare il prezzo, bisogna scegliere la qualità per forza, perché la differenza in termini di ritorno e di volumi annulla il gap del minor costo di un prodotto di bassa qualità. Un prodotto di qualità poi chiede di essere utilizzato con attenzione, è inutile sprecarlo se ne basta meno, le macchine di lavaggio che usiamo sia per le piste che per i portali ci consentono di usare poco prodotto e con precisione, con un prodotto di qualità si può fare e i costi se non diminuiscono (ma in realtà è così!), perlomeno restano al pari di uno meno nobile, con la differenza che il risultato in termini di pulizia, lucentezza e sicurezza cambia e non poco. Per i portali come lava cerchi usiamo il

419 Foma Plus, come schiuma attiva il 124 Isofoam e come shampoo spazzole il 135, come cera c’è la 205 e poi, come supercera andiamo direttamente con la 216, la Rubino; infine, per la lucidatura polish la 225 che è parecchio richiesta, anche se costa dai 15 ai 20 euro. I programmi in totale sono sei, compreso il pick up e la semplice asciugatura con cera. Usiamo solo prodotti Kiehl dalla A alla Z, non mischiamo mai.

Per quanto riguarda le piste self service utilizziamo, per il lava cerchi il 419 Foma Plus, come schiuma attiva il 124 Isofoam e come shampoo spazzole il 111 Odora, per la cera c’è la 218 Jet Wax e poi, come supercera la 216, la Rubino; infine, come lucidatura polish la 225. Tutti gli impianti sono serigrafati Kiehl e sono in tanti a chiederci se l’impianto è di proprietà Quick Quack Wash o della Kiehl. Con loro abbiamo una programmazione periodica degli interventi, vengono sull’impianto a fare le tarature

e a controllare, a turno con il loro tecnico visitano i nostri impianti e quando abbiamo finito... ricominciamo da capo: in pratica facciamo due passaggi all’anno a controllare tutte le tarature. Quest’anno abbiamo comprato anche il macchinario per verificare e testare i tensioattivi negli scarichi, per verificare se l’impianto di depurazione stia funzionando, non vogliamo accorgercene quando veniamo controllati. Verifichiamo ogni mese i tensioattivi e vediamo se siamo fuori o meno, se ci sono dei problemi (succede molto raramente) ci interfacciamo con Kiehl per capire da cosa dipende, se è una pompetta che da troppo prodotto o altre cose”.

Consiglierebbe Kiehl a un altro lavaggista?

“Certo – risponde deciso Davide Guerisoli –, primo perché è Kiehl... e poi perché abbiamo fatto delle scelte di partenariato per lavorare con produttori

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135 Kimax Aciwash.

Shampoo acido per spazzoloni e detergente per la pulizia corrente, rimuove la sporcizia normale dei veicoli e degli impianti di lavaggio, trasporta efficacemente lo sporco sciolto dalla superficie del veicolo, rimuove le impurità minerali come cemen to, calcare e ruggine, previene la calcificazione del materiale di lavaggio (spazzole, tessili) nell’impiego come shampoo per spazzola, rimuove le calcificazioni lievi dai materiali di lavaggio, dagli impianti, dalle piste e dalle aree di lavaggio, garantisce qualità ottimali delle acque di riciclo, riduce il volume del fango nei bacini di decantazione, prodotto di neutralizzazione nei processi di lavaggio fortemente alcalini.

419 XMAX Foma Plus.

Detergente forte, schiumogeno ottimizzato per l’impiego negli impianti di lavaggio per veicoli commerciali, eccellenti prestazioni di pulizia contro lo sporco stradale, organico, insetti e polvere dei freni, ottimo potere solvente contro lo sporco statico, nell’applicazione su dispositivi schiumogeni genera una schiuma molto densa e porosa, l’elevata stabilità della schiuma prolunga il tempo di azione e migliora l’effetto, molto efficace anche in presenza di temperature molto basse.

124 Insofoam. Detergente fortemente schiumogeno con fresco profumo, molto efficace contro sporco stradale, insetti, sporco organico e polvere dei freni, rimuove lo sporco statico aderente, molto delicato con il veicolo e l’impianto di lavaggio, produce una schiuma voluminosa e un piacevole e intenso profumo, aiuta il processo di asciugatura, può essere utilizzato in combinazione con il liquido per tergicristalli antigelo Kiehl (k7410) fino a -25°C, particolarmente indicato per impianti con acqua di riciclo.

Tutti i prodotti sopra indicati non contengono EDTA, NTA né fosfati.

205 Giadeite. Cera per l’asciugatura superconcentrata indicata per tunnel, portali e piste self-service, reticolazione molto veloce, al termine dell’asciugatura rimangono poche microgocce anche in impianti con bassa potenza di ventilazione o veloci, effetto brillantante, idrorepellente e contro lo sporco, applicabile con tutti i tipi di acqua se il pH è minore di 8 (dura, dolce, demineralizzata, piovana ecc), priva di oli minerali e di idrocarburi, adatto anche dopo l´applicazione di una “cera di lucidatura”.

216 Rubino. Cera di lucidatura con formula protettiva superconcentrata, protegge in profondità le superfici verniciate, gomma e plastica, eccellenti risultati di lucidatura sulle vernici e parti in plastica, protezione a lunghissima durata contro gli agenti atmosferici, azione impregnante del veicolo con massimo effetto idrorepellente e contro lo sporco, ideale per essere utilizzata su auto cabrio, eccellenti risultati di asciugatura senza l’uso di altri prodotti anche in impianti con bassa potenza di ventilazione o veloci, priva di oli minerali e idrocarburi, gradevole profumo.

K225 Micron Foam Polish 2.0. Polish schiumogeno con effetto riparatore per la protezione e manutenzione intensa nonché ravvivamento del colore delle superfici verniciate, cromate, in gomma e plastica, protezione a lunga durata contro agenti atmosferici, ambientali e contro l’invecchiamento precoce delle parti in plastica e gomma, effetto impregnante fino a sei volte superiore alle normali cere, particolarmente indicato per le auto cabrio, non si stratifica in maniera permanente, migliore asciugatura, i materiali di lavaggio (spazzole e tessili) restano puliti, gradevole ed intenso profumo, privo di oli minerali e idrocarburi.

218 Jet Wax. Cera di lucidatura particolarmente indicata per le piste self-service ad alta pressione, protegge le superfici verniciate, in gomma e plastica con ottimi risultati di lucidatura e protezione duratura, azione impregnante del veicolo con notevole effetto idrorepellente e antisporco, indicata per auto cabrio, priva di oli minerali ed idrocarburi con una gradevole profumazione

111 Odora. Schiuma “effetto neve” profumata, detergente concentrata ad alta efficacia ma delicata sulle vernici. La particolare qualità e quantità del profumo scelto garantiscono una gradevole e intensa profumazione dell’impianto.

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I PRODOTTI KHIEL UTILIZZATI

eccellenti, sia per le macchine sia per il prodotto chimico: quindi Christ per i portali e Pro Wash System per le piste. Abbiamo le spazzole in tessuto per fare la differenza e differenziarci dalla concorrenza dove tutti hanno le stesse cose: noi invece, dalla supercera Kiehl al programma con lo schiumogeno Pro Wash System facciamo la differenza. Poi la schiuma colorata sulle piste... ai fini dell’efficacia non cambia nulla il fatto che sia colorata, ma ai clienti piace tantissimo e ci porta tanto lavoro, finisce anche sui social media; insomma ci guardiamo intorno, vediamo cosa non c’è e andiamo da chi ci permette di differenziarci e questo sistema alla lunga paga. Con Kiehl abbiamo un accordo di non concorrenza nelle aree di

nostro interesse, grazie al quale abbiamo potuto collaborare per un periodo di tempo così lungo nel rispetto dei reciproci interessi commerciali. Abbiamo un magazzino ricambi molto fornito e non stiamo mai fermi perché siamo autonomi: non abbiamo mai fatto intervenire i tecnici ufficiali, ci spediscono i pezzi di ricambio e poi ci pensiamo noi con i nostri tecnici. Il doppio portale lo abbiamo scelto per non essere mai fermi, se se ne ferma uno c’è sempre l’altro e anche il refitting delle piste lo abbiamo fatto in tre giorni. Il nostro obiettivo è accontentare sempre il cliente, siamo reperibili 24h su 24h, alla domenica pomeriggio se una macchina si ‘mangia’ 10 euro basta chiamarmi e io a distanza gli fac-

cio partire l’impianto e poi è lo stesso cliente che mi fa pubblicità perché gli ho risolto il problema; e con Kiehl è lo stesso, siamo una squadra vincente”.

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Massimo Cicalini
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DUE BRAND TANTE NOVITÀ

Due brand, un unico stand ma tante novità. A voler semplificare si potrebbe riassumere così la presenza delle due aziende che hanno da poco raggiunto un nuovo assetto societario con MTM Hydro che ha acquisito il pacchetto azionario di maggioranza di Morelite. Una partnership che nasce sotto i migliori auspici, come confermano le tante novità che le due aziende si preparano a presentare al doppio appuntamento fieristico. Ecco cosa siamo riusciti a sapere in anticipo, gli approfondimenti dopo le fiere...

Le novità di MTM Hydro

Per ciò che concerne gli accessori, MTM Hydro ha sviluppato dei porta spazzole e porta lance in materiale plastico, con investimenti importanti dal punto di vista delle attrezzature necessarie per produrli. Questi modelli vanno a integrare l’attuale gamma di acciaio inox e nascono dall’esigenza di arginare l’aumento dei costi delle materie prime e quindi fornire alternative alla propria clientela. Inoltre, particolare di non poco conto, possono sfoggiare un design più accattivante per le piste di lavaggio. Infatti, grazie alla tecnologia rotazionale, si possono realizzare forme e finiture impossibili da ottenere con l’acciaio inox. Il materiale plastico è antiurto e

ne viene garantita anche la resistenza agli agenti atmosferici, prodotti chimici e corrosione.

Sul fronte delle macchine, sarà presentato il sistema per il loro controllo remoto “CWE Connect” sul piazzale sviluppato direttamente da MTM Hydro. In pratica, il gestore avrà la possibilità di controllare sull’impianto, con unico pannello touchscreen, tutte le macchine per quanto concerne il funzionamento, gli allarmi, controllo dei livelli, pulizia del filtro dell’aspi-

ratore, gli incassi e altro ancora. Uno degli obiettivi che stanno alla base di questo evoluto sistema di controllo è di rispondere ai capitolati di “Industria 4.0” e quindi poter accedere anche con queste macchine al credito d’imposta. Ma pure, diremmo però soprattutto, fornire al gestore uno strumento utile e ormai quasi indispensabile per ottimizzare il suo lavoro e il funzionamento delle macchine MTM Hydro. Infatti, in unica videata potrà controllare più parametri e, al contrario di quanto

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AUTOLAVAGGI
La notizia dell’acquisizione della quota maggioritaria di Morelite da parte di MTM Hydro è recente, ma è stata fatta in tempo per consentire ai due brand di presentarsi nel medesimo stand sia a Uniti Expo sia all’Autopromotec. Ma, e questa è la notizia più importante, lo faranno con tante novità.
Cwe Connect
Porta Spazzola Porta Lancia

succede adesso, dove per fare i controlli deve aprire e ispezionare tutte le macchine, con questo sistema potrà fare gli interventi mirati laddove necessario: livelli bassi, macchine con molti incassi da prelevare per evitare spiacevoli sorprese, filtri degli aspirapolvere intasati e allarmi vari. Ma non finisce qui: se il gestore volesse controllare tutto da remoto e non solo sull’impianto, ecco che mediante l’abbonamento a una piattaforma terza, con cui MTM Hydro ha sviluppato il prodotto, può visualizzare in tempo reale, sul proprio cellulare, PC o tablet, i dati e i parametri delle macchine presenti sul suo impianto. Questo gli consentirà, anche se non presente sull’impianto, di monitorare il funzionamento e i parametri di ciascuna macchina, avendo così l’opportunità di intervenire solo nel caso di malfunzionamenti, guasti, livelli liquidi scarsi, filtri pieni; oppure, nel caso abbia più centri di lavaggio distanti tra loro, di recarsi prima in quello che ha più bisogno del suo intervento.

Le novità di Morelite  Morelite presenta una spazzola brevettata e mai vista in precedenza chiamata Plug & More. Il suo obiettivo è realizzare un sogno dei gestori degli impianti di autolavaggio: quello di poter disporre di una spazzola che si possa montare e smontare per centinaia di volte con un semplice gesto di sgancio e riaggancio, rapidamente e senza l’utilizzo di utensili. Questa flessibilità fornirà enormi vantaggi a 360°. Infatti, giusto per citare qualche applicazione, con questa soluzione si potranno cambiare le spazzole in base alla stagione, optando per il tipo più adatto: leggero o pesante in funzione dello sporco che, come è noto, cambia a seconda della stagione. E ancora: nei tunnel ad alta intensità di lavoro si potranno cambiare velocemente, soprattutto le spazzole dedicate all’asciugatura che, inumiditesi dopo ripetuti cicli, esauriscono il loro effetto assorbente, e il loro rimpiazzo richiede in genere ore di manodopera.

Sullo stand saranno esposte anche le spazzole tradizionali in filo di polietilene che si sono evolute. Oltre alla celebre saldatura Morelite dei mazzi di setole negli appositi alveoli, vengono proposte con il taglio Shape che consente di raggiungere i punti più estremi delle vetture. Non mancherà inoltre la spazzola Full Touch dove, grazie al disassamento delle bandelle lavanti (tradizionalmente ancorate in parallelo), si ottiene un allargamento della parte terminale e quindi una migliore performance di lavaggio. Se tutto ciò non fosse ancora sufficiente

per accontentare anche i clienti più esigenti, ecco l’opzione E-Motion che, grazie ad una costante oscillazione degli spazzoloni, permette di frizionare il veicolo in senso incrociato, per una totale pulizia nei minimi dettagli e in minor tempo.

Morelite presenterà anche il più gran-

de disco lava ruote finora costruito e appena messo a punto. Con i suoi 22 pollici di ampiezza da fermo, il disco lava ruote Grand Variant, arriva a coprire fino a 27 pollici di ampiezza durante il funzionamento.

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ho scelto Ceccato, l’affidabilità di una azienda italiana.

INVESTIMENTO RAZIONALE PERFORMANCE PERSONALIZZATE AFFIDABILITÀ TOTALE

HYPERION TECH 3.0

Doppio portale top di gamma. Massime funzionalità di lavaggio in un minor tempo operativo.

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Il portale di alta gamma che offre elevate configurazioni tecniche per una personalizzazione totale.

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Nuovo Hydrus Virtual led coniuga grandi funzionalità operative all’innovativo allestimento scenico a led multicolor.

Ceccato SpA è un’azienda italiana tra i maggiori costruttori nel campo degli impianti ed attrezzature di lavaggio per tutti i veicoli, dalle automobili ai treni. È presente in oltre 60 nazioni dove installa portali, tunnel, impianti self service e impianti speciali.

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Ospitiamo EVENTI AZIENDALI nel parco secolare della Villa Castiglioni di Tradate oppure all’interno del Museo Fisogni della stazione di servizio (Guinness World Record) Siamo aperti a collaborazioni e sponsorship con aziende Scopri il Museo Fisogni e il suo shop online su www.museo- sogni.org EVENTI AZIENDALI RIPRODUZIONI DI GRAFICHE D’EPOCA NOLEGGIO PEZZI PER RIPRESE E STAND SPONSORSHIP E COLLABORAZIONI Il Museo è visitabile tutti i giorni su prenotazione

IL DESIDERIO REALIZZATO

L’avrebbe voluto così il fondatore dell’azienda Conversano, Pietro Conversano, ma non ha fatto in tempo a vederlo. L’autolavaggio che completa l’area di servizio di Novoli, in provincia di Lecce, i figli Giorgio e Fernando l’hanno realizzato nel suo nome. A presentarlo Carlo Gavotto, Presidente di Mix.

L’area di servizio è di quelle complete, da additare come esempio: bar con il self-service “Road Grill”, tabacchi ed edicola. È sulla provinciale di Novoli sull’incrocio di più strade che portano a 5 paesi e sulla strada per Lecce. C’è molto traffico, prevalentemente locale, una posizione invidiabile che merita di essere sfruttata con un impianto d’eccellenza.

La parola a Mix

A presentare l’impianto inaugurato da poco più di un mese è Carlo Gavotto, Presidente di Mix: “Impianto Top Line per quattro piste con le coperture della linea Red Line disegnate dallo studio di design Carmi e Ubertis, la proposta più bella che abbiamo come design e tecnologia. I programmi sono sette con la mousse su tutte le piste. I due portali, a normativa Uni quindi completamente segregati, sono dei Mix Ikon Pro di ultima generazione con tutti gli optional disponibili: sono disposti uno per lato, a destra e a sinistra delle piste, una soluzione inusuale, ma sicuramente pratica per la visibilità dalla strada e il traffico sull’impianto.

L’armadio della pista è il Top Line, anche questo top di gamma di Mix. Tutta la stazione è dotata di pannelli solari, un impianto fotovoltaico realizzato dai Conversano che Mix ha integrato perché la struttura deve essere strutturata per sopportare anche il peso dei pannelli e i relativi agganci. Anche il container è Mix, tutto in alluminio, mentre le grafiche sono state realizzate dal cliente con un eccellente risultato estetico.

Le piste dispongono di tre lance, una per il prodotto cerchi, una per l’emolliente con l’alta pressione e spazzola e la terza con la mousse in alta pressione con il sistema a lancia di schiuma. Le casse d’accettazione sono Fortech, non ci sono gettoni ma un sistema innovativo con QR Code: dalla cassa si stampa il QR Code, ci si avvicina allo

start del servizio che si desidera, questi leggerà il codice e farà partire l’impianto. Molto pratico e con ampie possibilità di utilizzo anche come marketing e promozioni sull’intero piazzale, oltre

ad abolire l’uso dei gettoni, è soprattutto un elemento importante per poter usufruire dei contributi di ‘Industria 4.0’ che infatti i Conversano, hanno ottenuto senza problemi particolari”.

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AUTOLAVAGGI
Da sinistra: Giorgio Conversano e Carlo Gavotto

Dell’impianto è stato realizzato un emozionale video che vale la pena di guardare, sia per le riprese, ma anche per apprezzare in pieno la razionalità e la bellezza dell’installazione. Ecco il link: youtu.be/egP6YIQWt_c

La parola al titolare “La nostra azienda è nata circa 30 anni fa nel 1989 – racconta il titolare Giorgio Conversano –. Papà Pietro era gestore di un vecchio impianto di paese convenzionato con Fina e, quando è scaduto il contratto, ha realizzato un deposito di carburanti, anche agricoli e per il riscaldamento, oltre ai lubrificanti. Dopo qualche anno lo abbiamo ampliato con la distribuzione del GPL e, nel 2008, abbiamo costruito il nostro primo impianto di distribuzione stradale a marchio Conversano. Papà aveva una ditta individuale che nel 2004 è diventata una Srl. Nel 2011 ci siamo ulteriormente ampliati con l’imbottigliamento del GPL distribuendo le bombole a marchio ‘Conversano Gas’. Quando è nata la stazione di servizio abbiamo installato anche i primi autolavaggi Mix: solo piste self, senza portali. Abbiamo altre sei stazioni di servizio, ma le uniche con i lavaggi sono questa di Novoli, dove l’anno scorso abbiamo deciso di ampliare i lavaggi, e un’altra a Torre Lapillo, sempre in provincia di Lecce, dove ci sono due piste self. Abbiamo poi una grande area di servizio simile a questa a Manduria, in provincia di Taranto, dove ancora non ci sono autolavaggi, anche se siamo in procinto di installarli e, infine, c’è un’area a Maglie, ancora in provincia di Lecce, che è destinata a essere ristrutturata totalmente e anche lì non ci sono autolavaggi. Ho riscelto Mix con convinzione e le vecchie piste le abbiamo rinnovate con quelle di nuova generazione. Abbiamo rifatto tutto, sono rimasti solo gli impianti a terra, era necessario anche perché le vecchie non avevano

la schiuma attiva e l’alta pressione. Ci siamo messi al passo con i tempi: con gli impianti di tredici anni fa stavamo perdendo fatturato e così, in occasione

dell’installazione dei portali, abbiamo deciso di cambiare anche le piste. L’impianto è attivo da un mese ed era fermo da settembre per i lavori di

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UNO SGUARDO AL FUTURO: ECCO IL NUOVO E RIVOLUZIONARIO PORTALE MIX YPER

La voglia di sorprendere di Mix con impianti sempre più all’avanguardia non finisce mai. Il 2022 sarà l’anno del nuovo portale YPER che verrà presentato in anteprima all’Autopromotec di Bologna. YPER nasce da due concetti che sempre più stanno rendendo unico il brand Mix nel mondo: design “made in Italy” e tecnologia all’avanguardia. Partiamo dal design: anche questa macchina, come altre della Mix, è stata realizzata partendo da un concept dello studio Carmi e Ubertis, in collaborazione con il designer Paolo Villa (ricordiamo che lo studio Carmi e Ubertis si è aggiudicato il premio “Compasso d’Oro” nel 2021). La struttura di YPER esprime una grande robustezza e le sue linee totalmente uniche lo contraddistinguono da ogni altro impianto presente attualmente sul mercato.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnologico di YPER, Mix ha compiuto un vero e proprio salto nel futuro, anche grazie al deposito di alcuni brevetti assolutamente innovativi per il settore. Vediamo in dettaglio le novità tecnologiche di YPER: Sistema per la movimentazione di tutte le parti in movimento affidata a PLC Schneider e al software realizzato dallo sviluppatore interno Enrico Alessi (progetto depositato, in attesa di brevetto). Il sistema avanzato di controllo della movimentazione permette di avere una pressione costante di tutte le spazzole che vengono a contatto con la carrozzeria del veicolo in modo uniforme qualsiasi sia la sagoma da pulire. Questo vuol dire che YPER è in grado di pulire ogni parte del veicolo in maniera precisa senza creare alcun tipo di problema alla carrozzeria. Manutenzione preventiva di tutti gli organi di movimentazione grazie al monitoraggio continuo di tutti i riduttori dell’impianto. Il monitoraggio permette al sistema di inviare una notifica per avvisare preventivamente il cliente finale rispetto al verificarsi del problema e quindi ridurre drasticamente il rischio di avere l’impianto fermo. Sistema per il monitoraggio della corrente in ingresso in

ampliamento. Ora è aprile e ogni giorno arrivano i vecchi clienti che stavano aspettandone l’apertura vedendo i lavori, in particolare la copertura Red Line è molto visibile e ha fatto colpo soprattutto la sera quando è illuminata, poi quando lavano sono ancora più contenti. Naturalmente all’inizio erano un po’ impacciati, soprattutto sui portali self che ancora non conoscevano, chiedevano spiegazioni, ma abbiamo del personale dedicato ai lavaggi disponibile per molte ore. È un impianto self, ma negli orari di apertura è presidiato: apriamo alle 5,30 del mattino e chiudiamo alle 22,00. Nel complesso i clienti sono contenti, usano volentieri i portali e pure il sistema di pagamento

tutte le sue fasi. Grazie a questo monitoraggio, anche da remoto, è possibile individuare problematiche di tensione causate da eventuali sbalzi di corrente (progetto depositato, in attesa di brevetto).

Spazzole dotate di sistema “Full Led” che consiste in un fascio di luce che fuoriesce dal centro dell’albero in movimento creando un effetto unico, specialmente nell’utilizzo notturno, negli elementi setolanti, (progetto depositato, in attesa di brevetto). Un’idea veramente sensazionale che esalta la parte più importante di un autolavaggio con spazzole.

Nuova asciugatura orizzontale a copiare, nuovo sistema di erogazione dei prodotti chimici a copiare e nuovo sistema per l’alta pressione rotante, il tutto con movimentazione a 360° per raggiungere anche le parti più difficili della vettura.

Il DNA del nuovo impianto YPER lo rende unico grazie al suo “mix” di brevetti, novità e tecnologie che rendono questo nuovo portale di lavaggio un vero e proprio top di gamma.

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Mix Yper

col gettone virtuale e QR Code della Fortech”.

“Mio padre Pietro purtroppo è mancato un anno e mezzo fa e questo impianto era il suo sogno – conclude Giorgio Conversano –. Capostipite e fondatore, era una persona attiva, un grande commerciante molto determinato, se c’è l’impianto è merito suo, è stato lui a dire che dovevamo aggiungere il portale e noi, anziché uno, ne abbiamo messi due. Avremmo dovuto fare l’inaugurazione con una gran festa, ma senza papà con mio fratello maggiore Fernando, anche lui socio nell’attività, non ce la siamo sentita”.

IL “CHI È”

DEL PORTALE MIX IKON PRO

• Struttura zincata a caldo. Verniciatura poliuretanica a polveri. Colore Titanium

• Viti in acciaio inox

• Prelavaggio ad alta pressione orizzontale con ugelli rotanti

• Prelavaggio ad alta pressione laterale a due posizioni

• Carenatura della copertura delle tubazioni

• Sistema sicurezza controllo allentamento delle cinghie degli elementi orizzontali

• Traslazione diretta con sistema a velocità variabile (un inverter)

• Sistema di sollevamento spazzola orizzontale e asciugatura con controllo angolare

• Sistema di traslazione spazzole verticali con controllo angolare

• Sistema di rotazione e pressione spazzole con controllo angolare

• Doppia spazzolata regolabile per fronte e retro degli automezzi

• Dispositivo di controllo pressione e sicurezza spazzole per gancio traino e “bullbar”

• Sistema inclinazione spazzole

• Inversione rotazione delle spazzole

• Asciugatura orizzontale in acciaio inox (2x3 kW)

• Deflettore orientabile orizzontale

• Asciugatura verticale (2x4 kW)

• Pompa dosatrice shampoo spazzole

• Pompa dosatrice cera

• Pompa dosatrice schiuma attiva con effetto “neve”

• È possibile una combinazione massima di sei prodotti chimici. Taniche prodotto incluse

• Alimentazione elettrica standard 380/415V–50Hz

• Allestimento Carbon Led con posizionatori

• Display Carbon Led con messaggi scorrevoli (testi personalizzabili autonomamente)

• Illuminazione frontale con tecnologia a led dinamico

• Invio messaggi di allarmi e statistiche con protocollo SMTP (richiesto collegamento rete)

• Gestione e controllo remoto da tablet o smartphone (richiesto collegamento rete)

• Segnalazione predittiva per manutenzione motoriduttori (richiesto collegamento rete)

• Copertura superiore lato uscita in acciaio inox

IL “CHI È”

DELLE STRUTTURE RED LINE

Le strutture Red Line sono il mix perfetto di innovazione, bellezza, praticità e piacere di utilizzo. Queste colonne tecnologiche ridefiniscono gli standard qualitativi ed estetici nel mondo dell’autolavaggio con una veste completamente nuova, imponente di giorno e affascinante di notte. Le colonne tecnologiche Red Line guidano i clienti verso un’esperienza di lavaggio piacevole ed efficace: ogni postazione, grazie alla sua illuminazione, segnala la presenza del veicolo nella linea di lavaggio facilitando la viabilità; nuova anche l’estetica che si sposa con una sempre più nuova coscienza ambientale. Red Line utilizza infatti luci full led per un’illuminazione a consumo ridotto e le carenature sono realizzate con un robusto alluminio riciclabile.

IL “CHI È”

DEL LOCALE TECNICO TOP LINE

• Locale tecnico monoblocco coibentato per impianti di lavaggio self-service da 2 a 8 postazioni.

• Dimensioni 5.750×2.350×2.700h mm

• Gruppo pompe alta pressione

• Sistema di miscelazione elettromeccanica

• Quadro elettrico e comando PLC Siemens (una per postazione)

• Sistema di autodiagnostica

• Pompe dosatrici prodotti chimici (shampoo e cera)

• Impianto di filtrazione acqua in ingresso

• Impianto di addolcimento acque con resine completo di tino sale per utilizzo esclusivo su programmi acqua calda e osmosi

• Impianto di osmosi

• Serbatoio di accumulo acqua osmotizzata

• Gruppo termico elettrico/diesel/gas

• Scarico camino monoparete

• Autoclave per acqua osmotizzata

• Kit antigelo a perdere

• Impianto elettrico locale tecnico

• Comando crepuscolare

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PIÙ CHE MAI LA FORZA

DELL’IMPRENDITORIALITÀ

A nove anni di distanza, ritroviamo a La Spezia Giampiero e Davide Guerisoli, rispettivamente padre e figlio, su uno dei lori impianti che avevamo già visitato. L’occasione è offerta dal restyling tecnico curato da Pro Wash System che ha ridato nuovo slancio e nuova vita a un impianto di 20 anni, rinnovato e modernizzato al meglio.

Nove anni fa, avevamo intitolato l’articolo “La forza dell’imprenditorialità” e avevamo iniziato l’articolo sottolineando come: “Giampiero e Davide Guerisoli, padre e figlio, due persone che raramente si vedono così affiatate. La sensazione che si ricava dal loro incontro è molto piacevole e getta anche una luce positiva sul futuro dell’imprenditoria italiana: fino a quando ci saranno persone così il nostro Paese può continuare a guardare al futuro con ottimismo. Siamo sul piazzale di uno dei loro cinque impianti; denominatore comune di tutti è la qualità della gestione, davvero esemplare, caratterizzata dall’estrema cura e attenzione a ogni particolare, senza dimen-

ticare un occhio ai conti”. E, nove anni dopo, non possiamo che sottoscrivere quanto già scritto allora.

L’incontro

con Pro Wash System

Come allora, l’impianto Quick Quack di La Spezia, è uno dei cinque gestiti da Giampiero e Davide Guerisoli. Per usura e vetustà è stato rifatto sia nella parte tecnica che in quella estetica, perché allora come adesso, è situato in una buona posizione e gode di un’ottima clientela fidelizzata. Inoltre, Davide e Giampiero non sono solo lavaggisti, ma imprenditori illuminati che hanno creato un sito internet ben strutturato e hanno prestato particolare cura all’attività di marketing tramite pro -

mozioni e social. Giampiero Guerisoli, il padre, supervisiona le attività dei cinque impianti, mentre il figlio Davide si occupa principalmente della parte tecnica. Con noi, sull’impianto, anche Marco Facinioli, uno dei due titolari di Pro Wash System. “Siamo lavaggisti dal 2002 – racconta Giampiero Guerisoli – e questo è stato il primo impianto a cui è seguito ben presto un secondo a Ceparana, sempre in provincia di La Spezia, e poi un terzo ancora a La Spezia, ma verso Portovenere, un altro ad Aulla e infine l’ultimo a Massa Carrara. L’impianto in via delle Pianazze è il più vecchio in assoluto: ha 20 anni ed era arrivato il momento di un profondo refitting.

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AUTOLAVAGGI
Da sinistra: Davide Guerisoli, Marco Facinioli e Giampiero Guerisoli

Su questo piazzale negli scorsi anni avevamo già cambiato i portali e l’anno scorso abbiamo deciso di ristrutturare interamente le piste, dalla tecnologia alla struttura portante. Abbiamo sostituito le pannellature utilizzando dei pannelli robusti, inscalfibili, fatti di vetroresina coibentata che sono facili da pulire e che solitamente vengono utilizzati in specifici ambienti nel settore alimentare. I fascioni della struttura sono stati wrappati con la grafica del nostro fornitore di prodotti chimici (vedi articolo Kiehl a pag. 50). La sala tecnica è stata realizzata all’interno di un contai-

ner con pannelli rivestiti in acciaio inox; in questo modo abbiamo accorciato i tempi del refitting rispetto a una struttura in cemento che ci avrebbe imposto una chiusura troppo prolungata. Con questa soluzione, e un fermo di soli tre giorni, abbiamo sistemato tutto. È stato un restyling funzionale e rapido”. “Abbiamo scelto Pro Wash System –interviene il figlio Davide – perché è riuscita a rispondere a tutte le nostre richieste. Ci piaceva l’idea della schiuma, così come è concepita da loro, la possibilità di relazionarsi direttamente con il produttore dell’impianto, con la

certezza che le nostre richieste fossero seguite e i dettagli curati. Marco Facinioli in questo è stato bravissimo: io ho le mie idee e lui ha saputo ascoltarmi e metterle in pratica al meglio. Nello specifico abbiamo voluto per il dosaggio del prodotto chimico il sistema con HydroMinder, sia per la schiuma attiva che per la lancia schiumogena del polish; abbiamo installato inverter per il controllo dell’alta e bassa pressione con la possibilità di cambiare, in caso di problemi, tra acqua addolcita e osmotizzata, così da non dover mai fermare l’impianto.

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Il sistema di telegestione e il software utilizzati mi sono piaciuti moltissimo fin da subito, perché sono facilmente intuibili. Il sistema è nuovo ed è molto completo per la gestione della macchina: permette di controllare tutte le operazioni dal pannello operatore, sia sulla macchina, con uno schermo touchless da 7” di grandi dimensioni, sia da remoto con pc, tablet o smartphone. Quando non ci sono, mi posso collegare direttamente tramite un cloud come se l’avessi di fronte per qualsiasi operazione: manutenzione, modifica dei programmi, dei tempi o della pressione delle pompe. Ovviamente ricevo anche gli allarmi su smartphone. Così, per esempio, ho con precisione i tempi di lavoro raggiunti per le manutenzio -

ni programmate o il controllo di tutti i livelli dei prodotti chimici. La tecnologia dell’impianto a piste è arrivata praticamente già montata e collaudata, perché Pro Wash System collauda con acqua tutte le macchine al termine del ciclo di produzione e prima della spedizione. Siamo riusciti a interagire, senza intermediari, e risolvere al volo dei problemi che avrebbero potuto nascere per alcuni punti luce e attacchi della corrente. Insomma, siamo stati consigliati per ottimizzare gli spazi al meglio e avere una sala tecnica bella, lineare e pulita. In fase di trattativa, abbiamo chiarito tutti i dettagli, per cui l’installazione è proseguita senza intoppi, con un buon gioco di squadra. Abbiamo scelto una tecnolo -

gia di alto livello, perché io mi occupo della manutenzione e una macchina affidabile è fondamentale per alleggerire il mio carico di lavoro”.

Gli incentivi “Industria 4.0” “Così equipaggiata, questa tecnologia ci ha permesso di beneficiare degli incentivi di ‘Industria 4.0’ – riprende Giampiero Guerisoli – alcune caratteristiche, tra cui la telegestione, erano imprescindibili per la firma del contratto. Inoltre, una macchina controllabile anche da remoto, ci permette di ricevere un messaggio di allarme e conoscere immediatamente il tipo di problema su cui si dovrà intervenire”. “Ciò che mi è piaciuto di più di Pro Wash System è la personalizzazione –

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spiega Davide Guerisoli –, i clienti si sono accorti del cambio di macchina e la schiuma colorata è piaciuta moltissimo: è subito scattata una ‘gara’ social per postare foto. È veramente bella, super colorata, di grande effetto. Sempre in collaborazione con Facinioli e Kiehl, stiamo lavorando a un polish schiumato per migliorare questa fase

e renderla più spumosa. Sull’impianto sono installati tre HydroMinder: il sistema di Pro Wash System non consuma molto prodotto e neppure troppa acqua. Per cui, grazie all’utilizzo combinato dell’impianto Pro Wash System e dei prodotti Kiehl sto rilevando ottimi risultati con consumi d’acqua molto ridotti e con detergenti super-

concentrati che quindi limitano anche la quantità di prodotto chimico. Questa sinergia aiuta sia dal punto di vista ambientale, in un periodo dove tutti vogliono essere ‘green’ e avere un basso impatto sulle acque di scarico, sia dal punto di vista dei costi di gestione, in un momento così difficile dal punto di vista delle spese generali.

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Alcuni accessori potevano essere recuperati, ma abbiamo voluto regalare al nostro impianto un nuovo ‘total look’, in questo modo abbiamo dato una ventata di pulizia e rinnovamento sia alla tecnologia che alle postazioni di lavaggio, perché al giorno d’oggi anche l’occhio vuole la sua parte. Anche le tubazioni di collegamento dai bracci girevoli alla sala tecnica sono state sostituite con tubi in acciaio inox. Abbiamo proposto alla nostra clientela tre scelte di programma: lavaggio ‘Premium’, ‘Intensivo’ e ‘Veloce’ per soddisfare le varie necessità e ognuno si contraddistingue per il colore. Ogni lancia ha un suo colore che si rifà al tasto e al tubo: verde per la schiuma attiva, rosso per la spazzola, giallo per il lavacerchi. I clienti si sono orientati subito facilmente e molti scelgono il lavaggio Premium per provare la novità”.

La parola a Pro Wash System “Mi sento di parlare a nome di tutto lo staff di Pro Wash System, quando dico che è faticoso ma di grande soddisfazione progettare, realizzare e vedere il funzionamento di una macchina insieme al proprio cliente – dichiara sorridente Marco Facinioli –. Giampiero e Davide Guerisoli sono quel tipo di cliente che ha esperienza nel settore e le idee chiare su ciò che vuole. La macchina che abbiamo realizzato per loro non ha componenti diversi dallo standard, ma componenti di alta qualità ed è dotata di fasi adattate alle richieste del cliente: per esempio, la schiuma è presente non solo sulla schiuma attiva, ma anche sul polish. La tecnologia è stata installata all’interno di un container e consegnata direttamente in cantiere, anziché posizionata in una sala tecnica costruita in opera con pannelli sandwich. Un lato del container è stato lasciato libero per alloggiare un quadro elettrico generale, abbiamo previsto delle botole sul pianale per il collegamento alla rete idrica. Le cisterne che servono l’impianto a piste sono collocate nel container fuori terra perché abbiamo stabilito che è la soluzione migliore per avere l’acqua sempre pulita, senza inquinare con i troppo pieno degli scarichi quando piove e magari i tombini non tengono bene. La disposizione della macchina si sviluppa sul lato sinistro per dare spazio anche alle casse posizionate ai lati della porta. Ho detto che è stato un piacere lavorare con persone con esperienza nel settore e quindi con le idee chiare, perché c’è quello scambio di opinioni che arricchisce e ti permette di aumentare l’esperienza. Con questi presupposti siamo partiti con il piede giusto e abbiamo collaborato in maniera ottimale dalla scelta dei materiali al

montaggio in cantiere. Ci sono molte possibilità e ogni possibilità, deve essere studiata per diventare quella giusta per quel cliente. Questo rende il nostro lavoro bello, sempre diverso e difficile, ma alla fine gratificante”.

Giampiero e Davide Guerisoli, a distanza di due settimane, ricomprereste Pro Wash System? “Sì, sicuramente!” è la risposta decisa.

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Massimo Cicalini

Con il 2022 MARK compie un deciso scatto in avanti nelle attrezzature e nelle tecnologie per il Car Wash. La nuova linea Touch (cambiamonete, attivatore per po ali e pi e) è ancor più ricca di funzioni, ad esempio il QR code aggiunge funzionalità incredibili a tutti gli apparecchi e accessori del piazzale. In aggiunta, la potenza del nuovo Sherlock 2.0 rende ancora più facile e produttiva la ge ione dell’area di servizio. Tutto compatibile con Indu ria 4.0

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2.0
PIAZZALE

UN’OCCASIONE

DA NON PERDERE

In un autolavaggio o in una stazione carburanti molti sono i servizi accessori e i prodotti per la cura e la bellezza dell’auto che è possibile offrire alla propria clientela. Dalle colonnine erogatrici di profumo al lucidante per cruscotti, dai dispenser di carta per l’asciugatura dei vetri ai sanificanti per interni, dal nero gomme... ma l’elenco potrebbe continuare con altre decine di referenze.

Una zona attrezzata facile da allestire Attrezzare la propria area con queste apparecchiature comporta però un notevole investimento a cui non sempre corrisponde un adeguato introito. Infatti, qualche volta, alcuni di questi servizi e prodotti non sono conosciuti e apprezzati dai più e, spesso, la loro

collocazione all’interno delle aree adibite alla rifinitura non ne agevolano un largo uso da parte dei clienti.

La soluzione che Arboh Srl propone è quella di fornire ciò che serve alla cura dell’estetica e alla rifinitura del lavaggio dell’auto in un unico posto dove poter trovare non solo tutto il necessario, ma anche di più! Carta per vetri, pelli sintetiche, nero gomme, detergente per cerchi in lega, spray igienizzanti, lucida cruscotto, salviette umidificate, olio per rabbocco... oltre a bibite e snack, tutto in un unico distributore automatico. Più che buono è il riscontro di questa soluzione riscontrata sul mercato tedesco nel quale Arboh si sta affacciando da alcuni mesi con prospettive di sviluppo molto incoraggianti. Motivo più che valido per ritenere irrinuncia-

bile essere presenti alla fiera Uniti Expo di Stoccarda, Hall 3/3B65 dal 17 al 19 Maggio 2022. Presenza raddoppiata qualche giorno dopo all’Autopromotec a BolognaFiere dal 25 al 28 maggio. Una doppia occasione per conoscere meglio le soluzioni di Arboh che non è da perdere. Vale la pena ricordare che i Distributori Automatici della Arboh srl sono già dotati di sistema di pagamento da cellulare tramite circuito Satispay® e, a richiesta, possono essere dotati dei più moderni e sicuri sistemi di pagamento con moneta elettronica (Carte di credito, Bancomat, Card ricaricabili...) oltre che ai classici accettatori di gettoni e monete/banconote.

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Mario
PIAZZALE
Arboh sarà presente a Uniti Expo e poi all’Autopromotec con la sua offerta di distributori automatici pieni di prodotti per la cura dell’auto, ideali per completare l’offerta sul piazzale e incrementare il business dell’area di servizio, che sia un autolavaggio o un distributore carburanti.

HACCP: LAVORARE MEGLIO

SENZA CORRERE RISCHI

CO.RA. ha avviato un autentico “progetto globale” per il rispetto e il mantenimento della normativa Haccp nei punti ristoro delle aree di servizio. Un progetto articolato e completo che Luigi Pini di CO.RA. presenta nelle sue linee essenziali, soffermandosi soprattutto sulle ricadute che una non conformità potrebbe causare.

Luigi Pini non ha dubbi, non solo sull’importanza di promuovere il progetto di CO.RA. in partnership con Pharmachem*, ma soprattutto sull’assoluta necessità di rendere sicuri i punti ristoro delle aree di servizio a garanzia della clientela, per essere esenti da pesanti sanzioni pecuniarie che potrebbero determinare danni all’immagine, sia per l’esercizio commerciale che per la compagnia petrolifera. “Pharmachem è la nostra fornitrice di prodotti per uso professionale – spiega Pini –: la linea è già stata adottata ufficialmente da importanti enti legati al mondo dello sport professionistico e da grandi catene sanitarie. Tra i prodotti troviamo anche formulazioni a base biocida, impiegabili quindi come disinfettanti. Credendo fermamente nella validità dei prodotti proposti, ma ritenendo opportuno offrire un valore aggiunto all’offerta, abbiamo pensato di integrare la vendita con un servizio di apprendimento e di assistenza continuativa. In pratica: un prodotto con il ‘principio attivo’ della formazione e consulenza permanente”.

Il progetto CO.RA. “Per accedere al progetto – prosegue Pini –, sarà sufficiente che il gestore dell’esercizio, acquisti i prodotti della linea Pharmachem distribuiti da CO.RA. I prodotti sono idonei per una ‘best practice’ di gestione delle attività di pulizia e sanificazione delle strutture di somministrazione alimentare, dei servizi igienici e aree comuni; pertanto risultano perfettamente indicati nella conduzione di un piano di autocontrollo Haccp”.

L’acquisto continuativo da parte del gestore, metterà CO.RA. nella condizione di poter fornire a titolo gratuito quanto segue:

• Verifica del Piano di autocontrollo HACCP in essere se gestito attraverso società esterne di consulenza o in proprio.

• Eventuale proposta per la stesura di un piano personalizzato per le strutture interessate, comprensivo di manuale e materiali idonei all’implementazione del protocollo.

*Pharmachem è un marchio registrato

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PIAZZALE
Luigi Pini

• Formazione HACCP certificata da un ente preposto per un operatore all’anno (i corsi di formazione saranno programmati con frequenze calendarizzate e permetteranno di ottenere l’attestato abilitativo).

• Consulenza continuativa da parte del servizio HACCP di Pharmachem.

Per le compagnie e i singoli “Al gestore vengono presentati il progetto e i relativi prodotti – ricorda Pini –. CO.RA. si rivolge a gruppi di gestori con le medesime caratteristiche di appartenenza, quindi di un’unica compagnia, gestendo al massimo gruppi di 20/30 persone alla volta a garanzia della qualità della proposta. Questo servizio si può offrire anche all’azienda con un solo punto vendita o al piccolo retista con quattro o cinque esercizi. All’inizio comunque ci concentreremo dove c’è la possibilità di avere accesso a un elevata concentrazione di strutture di somministrazione (bar) sotto lo stesso brand.

Nel corso delle riunioni informative, saranno presentati i prodotti e, in caso di interesse, si potrà aderire al progetto semplicemente compilando un questionario di raccolta dati, che amo definire ‘le misure del sarto’, per poter confezionare un manuale personalizzato in regola con la normativa di riferimento.

Solo per fare alcuni semplici esempi, nel protocollo che verrà stilato per ogni singola attività ci saranno tutte le informazioni che indicano cosa fare per una determinata operazione, con tabelle esemplificative da attaccare al muro dove sono indicati sia i prodotti da utilizzare per pulire determinati accessori o apparecchi, sia le temperature dei frigo necessarie per stoccare correttamente gli alimenti. Inoltre, il progetto prevede una formazione adeguata all’ottenimento dell’attestato Haccp per poter esercitare nel settore alimentare a qualsiasi livello della filiera. Ovviamente l’acquisto dei nostri prodotti è indispensabile sia perché fanno parte del capitale del manuale di autocontrollo personalizzato, sia perché esplicheranno interventi di supporto in affiancamento a quello esplicitato da Pharmachem.

Come già detto, l’unica condizione è acquistare i prodotti proposti da CO.RA. anche perché hanno un rapporto qualità/prezzo ineccepibile. Ovviamente si deve comprare tutto quello che è utilizzabile sul punto vendita, non è pensabile comprare un solo prodotto, ricevere la formazione e poi usare altri articoli, magari acquistati al supermercato che, per diversità di brand, sono incompatibili con gli al-

tri della gamma. Il nostro agente ha anche questa funzione di verifica del mantenimento delle condizioni, oltre che di vendita.

Siamo certi che i clienti si fidelizzeranno ai nostri prodotti per la qualità e i prezzi estremamente vantaggiosi fortemente in linea con quelli di merca-

to: siamo infatti competitivi anche nei confronti dei prodotti da scaffale perché i formati sono grandi e con caratteristiche differenti rispetto al prodotto che si può trovare nel mass-market. La consapevolezza di offrire un servizio ai clienti di qualità, inclusivo di corsi di formazione e istruzioni per il COME

FUNZIONA

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Sede CO.RA.

corretto utilizzo del prodotto, ci dà la certezza di far dormire sonni tranquilli relativamente alle conformità Haccp. Niente più multe, clienti più sicuri e il buon nome del punto vendita garantito: ecco le ‘skills’ della nostra proposta che è stata accolta favorevolmente dove è stata presentata perché inno -

QUALI PRODOTTI?

vativa, ad altissimo valore aggiunto e a costo zero”.

“L’iniziativa proposta da CO.RA. – conclude Pini –, nella sua forma sostanziale è da considerarsi un’attività di spinta commerciale e marketing ad alto valore aggiunto, che fornirà al gestore tutti gli elementi necessari a una corretta

L’offerta sviluppata da CO.RA. in partnership con Pharmachem Group si sviluppa su una gamma di prodotti professionali pronti all’uso o da diluire divisi per una serie

PHGC.105 Sgrassatore forni e piastre

PHGD.CM1 Covinol mani disinfettante

PHGC.106 Pulitore inox

PHGC.104 Sgrassatore pulitore universale

PHGD.CO1 Covinol disinfettante

PHGC.107 Vavapiatti manuale

PHGC.103 Igienizzante frigor & superfici

PHGC.102 Pulitore vetri

PHGC.108 Pulitore piani induzione & vetroceramica

PHGC.101 Oxythor RTU

applicazione della normativa in materia di igiene e sicurezza degli alimenti che, nello specifico, corrisponde all’obbligo di tenuta sotto controllo delle procedure, anche in regime di sola somministrazione alimentare”.

di macro aree: locali in genere, piccole e grandi superfici, punto d’accesso, bagno, cucina area calda e fredda. In una rapida sequenza ecco tutti i prodotti dell’offerta.

PHGC.202

Igienizante profumatore locali pattumiera - 5 litri

PHGC.201 Lavapiatti manuale - 5 litri

PHGC.307 Candeggina igienizzante in gel

PHGC.306 Detergente pavimenti applicazione automatica lavasciuga PHGC.208 Brillantante lavastoviglie a dosaggio automatico - 5 litri

PHGC.207 Detergente lavastoviglie a dosaggio automatico - 5 litri

PHGC.305 Detergente pavimenti e piastrelle PHGC.301 Detergente lavastoviglie a dosaggio automatico

PHGC.302 Brillantante lavastoviglie a dosaggio automatico

PHGC.308 Detergente disincrostante WC

PHGC.303 Sgrassatore pulitore universale - HACCP PHGC.304 Sgrassatore piastre cottura in gel - HACCP

Per informazioni e richieste di adesione al progetto: cleaning@coraitaly.com

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Dispenser da 1 litro Taniche da 5 e 10 litri

IN EUROPA PER IL CARWASH

Emme informatica amplia i suoi orizzonti oltrepassando i confini nazionali con software sempre più performanti. Dalla partnership con Mark Srl, leader europeo nell’automazione self-service dei sistemi di pagamento carwash, nasce Sherlock 2.0 (leggi anche l’intervista a Marco Mion, CEO di Mark, a pag. 82). Un portale web tutto nuovo e potentissimo, in cui il mondo oil e quello dell’autolavaggio si incontrano e migliorano la propria efficienza vicendevolmente grazie anche a Multistation System, fiore all’occhiello dell’azienda padovana.

Un nuovo mondo Ci troviamo di fronte a un nuovo modo di gestire da remoto l’autolavaggio che consentirà in “real time” una padronanza assoluta delle attrezzature in caso di blocchi o disservizi degli

starter, senza richiedere l’intervento del tecnico in presenza. La mission di Emme Informatica è da sempre garantire la serenità degli operatori con soluzioni tecnologiche di alto livello ma di facile utilizzo. Oggi questo è davvero possibile, non solo per le stazioni di servizio multifunzione, ma anche per il singolo autolavaggio. Dall’esperienza pluridecennale di Mark ed Emme Informatica, nasce una nuova era per il mondo del carwash e delle pompe bianche all’insegna di una gestione più facile e produttiva dell’area di servizio. Costi di manutenzione dell’hardware praticamente azzerati, marginalità sui profitti garantiti dai processi di fidelizzazione di Multista tion System, fatturazione elettronica, non solo per erogazioni e lavaggi prepay ma anche per quelli post-pay, non sono più una chimera. Si pensi, per

esempio, ai concessionari di automobili che necessitano della fatturazione a fine mese per i servizi del piazzale goduti nel corso del periodo e che pagheranno con scadenze ancora più lunghe.

Con Sherlock 2.0 si possono gestire gli sconti, i resti e i resi, organizzare campagne promozionali, realizzare statistiche e previsioni di vendita, raffrontare i prezzi dei competitor e prevedere omaggi verso i possibili clienti non ancora fidelizzati. Insomma, una piattaforma “Emme Style” in continua evoluzione e utilizzabile in modo personalizzato a seconda delle più svariate esigenze di business.

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PIAZZALE Piazzale
Grazie alla partnership con Mark, Emme Informatica si presenta al mondo del carwash europeo con tutto il suo bagaglio di competenze tecnologiche nell’automazione dei sistemi di pagamento per il mondo della distribuzione petrolifera, ora a disposizione anche degli autolavaggi.

inserendosi anch’essa in questo progetto e aprendosi al mercato europeo.

Una soluzione facile, sicura, dal prezzo etico e, particolare non trascurabile, che in Italia beneficia del “Piano di Transizione 4.0”, meglio conosciuta con la vecchia denominazione “Industria 4.0”, prorogato fino al 31 dicembre 2025 e che prevede la rimodulazione del credito d’imposta fino al 40%. Cosa si può desiderare di più? Non resta che visitare Mark ed Emme Informatica all’Autopromotec di Bologna al Padiglione 25 Stand C29

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Mario Rota Servizi Emme Informatica Sherlock Mobile Sherlock 2.0

TUTTO SI CONTROLLA CON UN TOUCH

Mark è stata un’antesignana nello sviluppo dei sistemi di pagamento per gli autolavaggi ed è pronta a un ulteriore salto qualitativo in termini di affidabilità e controllo. In quali ambiti ce li anticipa Marco Mion, CEO di Mark.

Marco Mion, CEO di Mark, è un autentico fiume in piena, dal suo entusiasmo si capisce l’impegno e la passione che mette nel suo lavoro, ma anche la portata per certi versi rivoluzionaria delle innovazioni targate Mark che ci sta per illustrare.

Una tradizione di innovazione “Siamo presenti sul mercato dal 1993 –ricorda Mion –. Produciamo sistemi di pagamento per il self-service e siamo molto attivi nel carwash, oltre alle lavanderie self e nel vending. Un’azienda in costante crescita, fatturiamo oltre il 60% all’estero e il resto in Italia. Abbiamo sempre investito in sviluppo tecnologico e adesso abbiamo una gamma di macchine totalmente nuove che sarà completata entro l’anno. Parallelamente abbiamo implementato anche la componente ‘Cloud’. Si chiama Sherlock 2.0 (leggi anche l’articolo su Emme Informatica a pag. 80) ed è la piattaforma su cui stiamo lavorando a quattro mani con il nostro partner tecnologico Emme Informatica, che sarà presente ad Autopromotec presso il nostro stand. Sherlock necessitava di un restyling e di maggior efficienza, da qui la decisione di affidare a Luca Stellin e al suo team lo sviluppo della nuova piattaforma. La sinergia messa in campo tra Emme Informatica e Mark ha portato anche ad altri risultati interessanti quali, per esempio, l’integrazione nelle nostre macchine delle loro soluzioni software. Insomma si può affermare che mondo oil entra in quello carwash! Multistation System, pensato originariamente da Emme Informatica per il settore petrolifero, sarà ora utilizzabile anche sulle nostre macchine, integrandosi su attivatori portali, attivatori piste, cambiamonete e accessori, per il pagamento non solo del carburante, ma anche del lavaggio. Gli automobilisti vivranno la loro esperienza presso l’autolavaggio o le stazioni di servizio abilitate, come utenti fidelizzati e coccolati da campagne promozionali, raccolte punti e da una

facile gestione delle attività svolte grazie anche alla nuova app Pin-Go che si affaccia in questo nuovo scenario.

L’importanza del QR Code “Se l’accettatore delle banconote per il rifornimento carburanti stampa il QR Code, si possono promuovere anche i lavaggi o fare sconti – ricorda Mion –. Inoltre, il QR Code è pratico se la macchina, per un problema qualsiasi, non eroga il resto: invece del solo scontrino con il non erogato o il non servizio, che poi implica l’intervento del gestore, viene emesso subito uno scontrino con un QR Code che si può utilizzare per il lavaggio successivo o semplicemente passare il giorno dopo e, se la macchina è stata ripristinata, prelevare il resto. Inoltre si possono fare promozioni: con un semplice programma free, realizzato da Mark, si possono generare dei codici per le promozioni. Per esempio, si può decidere che dal 10 Maggio al 10 Giugno, per un lavaggio da 10 euro elargisco 2 euro di sconto, si stampa e poi lo si può veicolare su WhatsApp, inviare ai clienti o fare volantinaggio. Se ne possono generare all’infinito, perché è il QR Code che contiene tutte le informazioni e, quando la macchina lo legge, ha già tutte le informazioni per gestire la promozione. Questo è già realtà, ma con Sherlock 2.0 faremo di più per l’utente che ha la card registrata, o l’app Pin-Go, che è idea-

le per identificarlo. Si possono creare promozioni personalizzate come, per esempio, offrire un lavaggio omaggio il giorno del compleanno, o quando si raggiungono un certo numero di lavaggi, oppure generare uno sconto automatico con una certa entità di spesa, o ancora cumulare punti premio. Ovviamente per avere tutte queste opportunità la macchina va messa in rete, cosa possibile su tutte le nostre macchine, anche datate. Così Sherlock 2.0 permette di accedere a ‘Industria 4.0’ e a tutte le sue opportunità”.

Piazzale 2.0 È il nuovo modo di concepire e gestire il piazzale – prosegue Mion –, dove tutto è collegato e ogni apparecchio è sotto controllo: nulla sfugge! Facciamo un esempio concreto: ci colleghiamo a una macchina a 400 km dalla sede Mark, questo è un cliente che oggi ha già venduto 191 gettoni. Quando il gestore si collega, se ci fossero più macchine, le potrebbe vedere tutte, ma in questo caso specifico trattandosi solo di un cambia gettoni si potranno solo erogare gettoni da remoto. Se invece ci fosse uno starter potrei far partire un programma, erogare il resto, ricaricare una card in base alla matricola e il credito che ha, oppure bloccare l’apparecchio o avere molte altre informazioni. Si potrebbe eseguire anche un riavvio da remoto della macchina, infatti da una prima ‘dash board’ vengono messi a disposizione in tempo reale tutta una serie di dati, da cui si evince come sta lavorando l’impianto. Si può visualizzare l’incasso giornaliero, settimanale, mensile e dall’inizio anno, ho immediatamente disponibile l’andamento della settimana comparato con quella precedente e alcuni dati utili, per esempio, il numero di utenti attivi, eventuali crediti non erogati e allarmi presenti. Inoltre ho la possibilità di creare e visionare report che mi permettono di avere un riscontro immediato su quanto ha lavorato la macchina; posso selezionare, se ho più impianti o se ho più macchine

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PIAZZALE
Marco Mion

sull’impianto, tutti gli impianti insieme oppure uno solo o la macchina singola. Questa è la contabilità per giorno e questo sarebbe il corrispettivo, quello da inviare all’Agenzia delle Entrate. Per ogni report posso generare un pdf, oppure esportarlo per Excel per ulteriori elaborazioni.

In questo caso vendite e contabilità coincidono, perché in un cambiamo -

nete che non ha né carte di credito né cashless, le vendite e i gettoni coincidono. La vendita dice quanto lavora l’impianto, la contabilità dice quanto ha incassato quel giorno. Si può incassare zero ma aver fatto 50 lavaggi perché chi è arrivato aveva la chiave caricata precedentemente o il contrario, aver ricaricato tanto e venduto poco. Poi ci sono i grafici e le statistiche, il

dettaglio delle vendite, il non erogato: c’è data e ora di qualsiasi operazione fatta sulla macchina. Se, per esempio, non ha erogato 50 centesimi, se c’è l’erogatore di resto e qualcuno mi informa che il tal giorno la macchina non ha erogato 50 centesimi, io posso erogare il resto da remoto avendo la possibilità di controllare data e ora di qualsiasi operazione. Con la chiavetta o la card ovviamente questo non può succedere.

C’è il dettaglio di tutti gli eventi che hanno coinvolto la macchina, data e ora di tutte le operazioni, cosa è stato eseguito, quanto credito ha inserito il cliente, quanto costava la selezione, quanti bonus, il valore del bonus, il valore della ricarica sulla chiave o sulla card: per ogni card che inserisco ho sempre il credito iniziale, l’eventuale erogato o non erogato e anche gli allarmi, tutta la storia di cosa è successo con giorno, data e ora. Questo consente un controllo totale dell’incassato dall’impianto e, se c’è un dipendente che lo gestisce in modo ‘impreciso’, non può barare. Questo riguarda le macchine perché possono già essere messe online, stiamo ultimando le interfacce per collegare in rete le piste e tutti gli accessori del piazzale, anche dove non c’è una macchina Mark, per cui da remoto controllo quanti gettoni vendo e quanti ne incasso oppure quanto credito ricarico sulle chiavi o card, quanto ne utilizzo e quanto rimane in circolo. C’è il controllo assoluto e preciso di tutto e si chiuderà il cerchio anche con il prelievo dei dati dagli accessori. Ho tutti i dati sull’incassato, il venduto e le statistiche. E questo è solo l’inizio, perché abbiamo integrato anche la lettura dei contatori: oggi più di prima, è importante controllare i consumi di

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energia elettrica e acqua; ci piacerebbe anche del gas, anche se è un po’ più complicato perché i contatori sono difficili da reperire. In questo modo il gestore potrebbe, per esempio, pianificare delle tariffe speciali per la notte quando l’energia elettrica costa meno: con tutti i dati ben definiti si è in grado di fare le proprie scelte. Controllando le vendite per giorno e quelle degli ultimi sette giorni, e poi ci sono i grafici. Per esempio, l’impianto che stiamo osservando ha incassato 526 euro, 526 gettoni, il giorno di Pasquetta, il dato più alto dell’ultima settimana; a Pasqua 386 euro e la prima vendita è avvenuta alle ore 7.01 e alle 22,15 l’ultima di due gettoni. Siamo forti sui dati della contabilità, non so quanti possano fornire informazioni così dettagliate”.

Sherlock 2.0

“Sherlock2.0 – prosegue Mion –, nasce dall’esperienza maturata negli ultimi quattro anni con Sherlock ma ora ha una potenza di calcolo, elaborazione,

analisi e fruizione dei dati impensabile fino a poco tempo fa, con molte più funzioni della versione precedente e con una particolare attenzione all’analisi e al controllo dei dati raccolti nonché al loro accesso e gestione in cloud. All’Autopromotec 2022, presenteremo anche la versione ottimizzata per l’utilizzo su smartphone.

Tutte le operazioni volte alla risoluzione dei problemi immediati come, per esempio, erogare dei gettoni, attivare un lavaggio sul portale, attivare accessori, si potranno effettuare in tempo reale da remoto senza recarsi sull’impianto. Si pensi a tutta la parte del back-office dall’anagrafica cliente, a quella delle card. Per esempio, se un’azienda ha tre auto, gli associo tre card e si può fare il report di quanto importo è stato caricato, data e ora di tutti gli utilizzi. In questo modo posso fornire al cliente un report dettagliato delle operazione svolte, dati che possono servire per la fatturazione e offrono la possibilità di verificare l’operato

dei dipendenti del cliente. Sherlock è pensato per le macchine ma poi, che sia la cassa in uso in un carwash, in una lavanderia o in altro posto non fa differenza.

Prendiamo l’esempio una lavanderia in Francia dove gli utenti hanno abitudini diverse, infatti il cliente francese ci ha scelto perché possiamo dare il resto in banconote. Ci colleghiamo: ha incassato 1.600 euro in contanti e ha dato 660 euro di resto e zero di non erogato, non ha sbagliato un colpo. Su circa 2.400 euro di venduto, 893 euro sono in contanti, 1.300 con POS, una vendita fatta da remoto, non ha avuto nessuno overpay quindi, se andiamo a vedere, il non erogato è zero. Guardando i dati, si capiscono le abitudini dei clienti, per esempio questa card aveva un credito di un euro, ne ha caricati 20 e, se vado a ritroso, mi accorgo che lava mediamente quattro volte al mese e ricarica sempre 20 euro con carta di credito. Ora guardo la dash board della macchina e vedo che in questo momento ha due lavatrici che stanno lavorando e posso far partire la lavatrice o il portale da remoto. Per gestire i resti, Mark ha il recycle sulle banconote e l’hopper multicoin, quindi le monete introdotte sono recuperate e utilizzate per erogarle come resto invece di andare nella cassetta monete. Le banconote introdotte, di solito quelle da 5, 10 e 20 euro, vanno nel recycle per il resto fino a 40 pezzi e, man mano che il recycle si svuota, sono rimpiazzate con i nuovi incassi, è tutto automatico. Quindi alla fine, considerando che si deve lasciare un plafond di monete nella macchina per dare i resti, l’incasso sarà solo in banconote e l’incassato in monete corrisponde quasi sempre all’erogato”.

Novità a tutto Touch

“In fiera presenteremo tutta la generazione di macchine Touch – conferma Mion –. Il nuovo Atik, starter di fascia intermedia con Touch screen da 5” e tutte le nuove funzionalità che andrà a sostituire lo ‘storico’ W300, il Phoenix,

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che è uno starter di fascia alta, Hydra Touch che è uno starter per le piste e la gamma di cambia gettoni Gemini e Sirio. Così la gamma sarà completa. Ci sarà anche un ‘Super Sirio’, non so ancora come lo chiameremo, ma sarà un cambiamonete con la possibilità di dare sia del resto in banconote sia in monete: il cliente potrà introdurre anche 50 euro per comprare un solo gettone. Mark è sempre andata contro corrente: buona parte delle macchine con il touch sul mercato, hanno una scheda PC all’interno con tutto quello che ne consegue. Noi invece abbiamo progettato una scheda proprietaria con tutto il software scritto da noi, quin -

di non c’è sistema operativo, non c’è hard disk, non c’è software da caricare. In questo modo gli utenti hanno una macchina estremamente semplice: è come programmare uno smartphone, la programmazione la si fa a display, senza i problemi legati agli aggiornamenti con i fermi del sistema operativo. Tutta l’elettronica del cambia gettoni Sirio è su una piccola scheda. Sulle altre macchine con il display da 7” c’è una scheda un po’ più grande, ma il software è equivalente, ci sono solo un po’ di connessioni in più.

Tutto il cervello della macchina è dietro lo schermo touch, tutto il resto è hardware. Per una parte dei meccanismi

abbiamo acquistato e messo in opera svariate macchine per la stampa in 3D di molti componenti: supporti, frontalini, convogliatori di monete, anche con forme difficili da realizzare in acciaio, ma troppo costose da realizzare con stampi appositi. In Mark c’è una stanza a temperatura controllata dove decine di macchine producono incessantemente molti dei suddetti componenti. Robusti, leggeri, eterni, inattaccabili dal tempo e dalle intemperie: un ulteriore sviluppo e investimento di Mark. E poi, tornando ai vantaggi, se ci fosse un guasto si cambia la scheda e riparte tutto con il solo costo di una scheda. Secondo aspetto: abbiamo il controllo totale perché è tutto nostro. Il sistema operativo non dipende da un fornitore, dal rischio che vada fuori produzione una scheda, è tutto sotto il nostro controllo, e ovviamente la possiamo anche riparare. La manutenzione è estremamente semplice, si guasta una scheda? In pochi minuti la si sostituisce e la macchina riparte”.

In chiusura parliamo degli schermi Touch: “Ne abbiamo due – conclude Mion –, custom, realizzati su nostre specifiche, uno da 5” e uno da 7”. Il vetro è da 5 mm montato a resina, un po’ come quelli della Apple, per ridurre i riflessi e ha un ulteriore trattamento antiriflesso, uno anti UV, uno anti finger-tip per ridurre le impronte digitali. Il controller del display è nostro, c’è il sensore della luminosità, e su quello da 7” c’è anche il controllo di prossimità: se qualcuno si avvicina la macchina si attiva automaticamente.

Sull’Hydra, lo starter per le piste, abbiamo montato lo schermo da 7”: può sembrare un azzardo uno starter piste con il touch, ma ne abbiamo già venduti più di cinquanta in Romania. La grande differenza è che quasi tutti usano componenti standard da PLC e li installano sulle piste, ma difettano nella luminosità e hanno un range di temperatura limitato, se ci batte il sole diventano neri. Quelli utilizzati da Mark sono perfettamente efficienti da -20°C a +70°C, per capirci non sono display da pochi euro. Li abbiamo verificati tutta l’estate scorsa in pieno sole, a 60°C dentro la macchina senza ventilazione e non hanno perso un colpo. Ma in fiera punteremo soprattutto su Sherlock 2.0 agganciato alla Multi Station e al Pin-Go di Emme Informatica, in grado di fornire tutti i dati degli accessori e delle macchine di tutto il piazzale. L’obiettivo di Mark è avere un controllo totale del piazzale, della contabilità, degli allarmi, della fedeltà dei clienti e... far guadagnare di più, ovviamente”.

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Sirio Touch Gemini T3 Touch Hydra Touch Wall Phoenix Touch

EVOLUZIONI E CAMBIAMENTI ANCHE PER IL CARWASH

Cambiano i mestieri, cambiano le tecnologie, cambiano i modi delle persone di interagire con sistemi e dispositivi, cambiano di conseguenza le abitudini dei consumatori e degli utenti in generale. Davanti a questo panorama, che contempla tutto il mondo del lavoro, nessun settore escluso, è indispensabile cambiare. Cambiare prospettiva, pensare ad evoluzioni e nuovi modi di gestire il lavoro, i rapporti anche con i clienti. Progredire è ormai una parola d’ordine. Non si dice forse che chi si ferma è perduto? In Microhard, che da decenni cavalca l’evoluzione tecnologica applicandola ai suoi prodotti in modo così meticoloso e per certi aspetti anticipatorio, questa sorta di rivoluzione l’ha sempre proposta ai suoi clienti con nuove funzionalità legate a concetti elettronici e digitali, rispetto ai vecchi e obsoleti concetti “analogici”.

Le proposte Microhard Parliamo con Enrico Zacchini, responsabile commerciale per il settore carwash di Microhard e gli chiediamo un’indicazione sulle ultime esperienze e proposte di Microhard: “L’obbiettivo per

Microhard è lo stesso da sempre: creare sistemi capaci di interagire in modo semplice ma efficace con l’utente, processare dati e trasmetterli al gestore del servizio, o a chi ha il compito di controllare, verificare, fare statistiche, amministrare, risolvere anomalie tecniche, con grandi vantaggi in termini di tempo, costi e fatica. Ecco che attivatori per piste e portali self, cambiamonete e cambiagettoni, sono diventati da prima ‘smart’, integrando dispositivi e componenti intelligenti, poi ‘smarter’, ovvero più intelligenti, perché dotati di architetture e tecnologie digitali che consentono il dialogo bidirezionale macchina/ gestore, macchina/utilizzatore attraverso Internet con accesso a dati in tempo reale. Noi le abbiamo definite ‘smart machines’ e il mercato ce lo riconosce. Le nostre macchine sono progettate e costruite per migliorare l’efficienza, ridurre i consumi, essere in linea con le nuove tecnologie abilitanti richieste dal piano nazionale Industria 4.0 che incentivano e favoriscono misure orientate a incoraggiare gli investimenti per innovazione e competitività”.

“La gamma ‘smart machines’ per il settore dell’autolavaggio – prosegue Zacchini – comprende vari modelli di centrali di pagamento e attivazione con tutti i requisiti tecnici e tecnologici indispensabili per essere considerati 4.0 e quindi accedere alle agevolazio -

ni fiscali, un aspetto importante per il gestore. Elenco in modo dettagliato e preciso i plus più importanti. Le nostre macchine utilizzano tecnologia digitale, sono connesse in rete, trasmettono in modo telematico i corrispettivi, utilizzano sistemi di pagamento cashless, forniscono informazioni di vendita, realizzano statistiche, informano sullo stato di funzionamento segnalando guasti, emergenze, diagnostica, scambiano informazioni in modo bidirezionale, i software sono aggiornabili da remoto, sono monitorabili a distanza e sono predisposte con interfacce uomo/ macchina semplici e intuitive.

Altre caratteristiche costruttive importanti dell’intera produzione riguardano aspetti tecnici di assoluto valore per il gestore e attrattivi per gli utenti. In particolare puntiamo il dito sull’estetica dei modelli proposti. Il design è moderno, attraente e accattivante con frontali in plexiglass illuminati con led che creano un feeling attrattivo estremamente positivo e valorizzano il piazzale. Poi c’è l’ergonomia e la semplicità di utilizzo. Le dimensioni sono particolarmente contenute, con una precisa razionalizzazione dei dispositivi interni per ottimizzare la capienza e facilitare la pulizia/manutenzione. Tutti i modelli hanno mobili rinforzati e utilizzano dispositivi di protezione antivandalo come doppia serratura di sicurezza e

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PIAZZALE
Il mondo è in rapida evoluzione e costante cambiamento. Automazione, digitalizzazione, interazione uomo/dispositivi stanno cambiando velocemente il lavoro e le abitudini. Da Microhard soluzioni tecnologicamente intelligenti.
Enrico Zacchini PayPoint Touch

cerniere rinforzate. Le apparecchiature a bordo sono di altissimo livello, come le gettoniere elettroniche tropicalizzate con inseritore antivandalo, i lettori di banconote con impacchettatore, gli hopper, di nostra produzione esclusiva e brevettati. Inoltre sono predisposti per integrare vari sistemi di pagamento, in funzione del modello, per personalizzarli così come il gestore desidera; infine il frontale in plexiglass può essere personalizzato/brandizzato con interventi grafici”.

Gli attivatori per portali self Paypoint Touch. L’ammiraglia degli attivatori Microhard: un mobile ben strutturato che integra, oltre a tutti i dispositivi di pagamento, uno schermo touch da 15 pollici per guidare l’utente nelle varie funzioni di attivazione dei servizi di lavaggio, compreso la possibilità di visualizzare video pubblicitari con sottomenù e comunicazioni commerciali per i clienti per servizi aggiuntivi. Predisposizione per sistema di riconoscimento targa del cliente (esclusiva funzione Car Plate Recognition) Paypoint Pro. Come il modello precedente, ma con una selezione di otto

servizi tradizionalmente a pulsante ed un display grafico informativo. Paypoint. Simile al Paypoint Pro è predisposto per essere incassato al muro. Ha un frontale strutturato e robusto illuminato da led, una selezione di otto programmi e due tasti per selezione lingua e stampa ticket.

Paypoint Mini e Basic. Questi modelli possono essere utilizzati con basamento, incassati o per fissaggio diretto alla parete. Sei programmi attivabili con pulsante e due pulsanti per selezione lingua e ticket.

Gli attivatori per piste self Pay Wash. Struttura in acciaio inox e predisposizione per montaggio su colonna, direttamente a parete o ad incasso. Sono dotati di dieci programmi attivabili da pulsante e con istruzioni su display alfanumerico. Collegamento Ethernet di serie. Illuminazione laterale a led bianchi. Modalità di attivazione servizi tramite gettoniera. Opzionale con kit cashless PK4. Pay Wash Basic. Come i modelli precedenti ma con sette selezioni a pulsante. Il frontale è in plexiglass ma privo di illuminazione laterale. Non ha collegamento Ethernet.

I cambiamonete e i cambiagettoni Change Pointpro e Change Point. Stesse funzioni per un dispositivo che si presenta in versione a colonna o per incasso a muro con le medesime caratteristiche estetiche degli attivatori per portali. Ad apertura posteriore, sono di serie con due hopper di costruzione esclusiva e di grande capienza (fino a 1.500 pz cad.), sistema cashless PK4, gettoniera tropicalizzata con inseritore antivandalo, lettore di banconote con impacchettatore fino a 200 pezzi. Change Mini e Change Basic. Stesse funzioni e caratteristiche dei modelli precedenti hanno un’estetica e caratteristiche costruttive simili agli attivatori della serie PayPoint Mini e Basic.

Per i gestori più esigenti “Microhard non si limita a fornire macchine e sistemi esclusivi ai suoi clienti ma va oltre – aggiunge Enrico Zacchini –, predisponendo una serie di optional da integrare che coprono varie esigenze tecniche in funzione del modello di attivatore o cambiamonete/gettoni. Su richiesta sulle macchine possiamo integrare vari componenti aggiuntivi: kit hopper di maggiore capienza prodotti direttamente da noi, kit per distribuire le card anche in versione codificata, kit per distribuire i tag, kit per pagamenti tramite Pos, kit per sintesi vocale, kit di allarme, kit cashless PK4 comprensivo di display, scaldiglie che entrano in funzione quando la temperatura esterna scende sotto un certo livello e kit modulo Ethernet dove non è previsto di serie.

Microhard è una realtà dinamica, all’avanguardia, riconoscibile e riconosciuta per l’inventiva, per l’attenzione e la cura che mette in ogni suo prodotto, che deve sempre soddisfare i clienti e facilitare gli utenti nel self service. Ci consideriamo leader nella progettazione e produzione e siamo certi di rappresentare un’eccellenza tutta italiana nel settore con un team capace di valorizzare le sue produzioni e di assistere i clienti in ogni momento”.

Ci sarete all’Autopromotec? “Giochiamo in casa – conclude Zacchini –. Aspettavamo il ritorno del salone per presentare la nostra ultima idea pensata proprio su misura per gli autolavaggi self-service. Non anticipiamo ancora nulla perché creare aspettative e curiosità ci piace. A tutti gli addetti ai lavori diamo però appuntamento al Padiglione 25-Stand C5, per toccare con mano le nostre ‘smart machines’, vedere all’interno la qualità costruttiva e soddisfare la curiosità per questa nuova proposta di cui preferiamo non anticipare ancora nulla”.

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RIVOLUZIONARE

IL MODO DI PENSARE

Groovy Srl è un’intraprendente azienda italiana specializzata nella fornitura di accessori per la telefonia mobile. Il desiderio di sperimentare, supportato dal know-how produttivo, l’ha guidata verso nuove interpretazioni: nasce infatti con l’ambizione di offrire articoli elettronici, congiuntamente a un’esperienza d’acquisto alternativa a un prezzo competitivo.

A chiunque è capitato che lo smartphone si scaricasse nel momento meno opportuno. Groovy risponde a questo tipo di “esigenza-emergenza” distribuendo una gamma di accessori dagli alti standard qualitativi nei luoghi di maggiore utilizzo, come le aree di servizio. Non solo prodotti dedicati all’utilizzo ordinario, per esempio cavi e caricatori, ma anche articoli più “lifestyle”, come gli auricolari true wireless o le cuffie wireless sport. I suoi accessori sono compatibili con smartphone, tablet, laptop e molto altro. Grazie all’ampia gamma e all’enorme interesse che suscita la tecnologia, l’azienda riesce a ottenere una grande richiesta durante tutto il corso dell’anno. In sintesi, qualsiasi device abbiano i clienti, Groovy ha la soluzione perfetta. Studio di design e comunicazione Con il supporto di uno studio di design e comunicazione Groovy fa leva sull’appeal estetico e sulla funzionalità: grazie a questi elementi stimola l’acquisto d’impulso e, quindi, una vendita ad alta rotazione. Ad oggi ha raggiunto oltre 10 mila punti vendita in tutta Italia, 2 milioni di pezzi venduti e circa 1 milione di refill prodotto, risultati che ci spingono a fare sempre di più. La “versatilità” resta la sua prerogativa: avere un’identità definita è fondamentale, ma connessa a un forte desiderio di cambiare. L’espositore è sempre stato il punto di forza della visione Groovy e nel 2022 la sua evoluzione li sta guidando verso nuove soluzioni per i rivenditori. Il suo espositore si distingue a prima vista, facendo leva sul pittogramma dell’infinito e veicolando l’intera immagine del brand. È stato concepito come un oggetto di design, oltre che di vendita: la sua forma così originale lo rende unico e riconoscibile. Nessun dettaglio è lasciato al caso ed è ragionato per au -

mentare le probabilità di acquisto da parte del cliente. Nei materiali si è optato per l’utilizzo di una finitura soft touch, di grande tendenza nel settore tecnologico, che conferisce una nuova dimensione espressivo-sensoriale non solo all’espositore, ma anche agli articoli al suo interno.

Groovy è tutto questo: alto margine di guadagno, vendita ad alta rotazione 365 giorni l’anno e costante ampliamento della gamma. Prezzo competitivo che stimola l’acquisto di impulso e un design progettato in Ita-

lia per garantire un’esperienza di acquisto d’impatto. Accessori certificati CE e una media di resi inferiore allo 0,3%. Un espositore personalizzabile nei refill e con l’utilizzo delle etichette “attacca-stacca”. Dimensione compatta, perfetta per qualsiasi rivenditore. Sono proprio i rivenditori la sua principale fonte di ispirazione: parlare con loro e con gli agenti che li seguono quotidianamente, consente di accogliere eventuali richieste e studiare soluzioni che possano farli crescere insieme.

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SHOP

Linea Dispenser

L’espositore e gli accessori disponibili formano una proposta completa di soluzioni fortemente personalizzabili, che può essere accompagnata dalla Linea di Dispenser. Alcuni prodotti, infatti, sono dotati di pack personalizzato e inseriti all’interno di un dispenser dedicato, attirando l’attenzione dei clienti su degli articoli contemporanei, tra cui il Supporto auto magnetico e la Fast charge box. I singoli pack possono essere estratti facilmente dal dispenser e sono perfetti da proporre in occasioni speciali, come le festività. Ogni proposta Groovy è studiata per essere posizionata accanto alla cassa del proprio bancone, adattandosi alle specifiche necessità del rivenditore, sia nei quantitativi, sia nella selezione dei prodotti. Grande attenzione è dedicata anche alla parte logistica. Groovy garantisce un servizio qualificato, puntuale nelle tempistiche e competitivo nei costi. La sua gamma è interamente certificata CE: esegue elevati controlli di qualità e sicurezza, garantendo certificazioni secondo normative europee e verificando l’impatto del prodotto sulla vita quotidiana. Sono consapevoli che velocità e affidabilità per i clienti sono due punti chiave. Ecco perché sono in grado di consegnare l’espositore e i relativi prodotti in 24/48 ore, ovunque. L’hub logistico, situato a Livorno, evade gli ordini giornalmente e il servizio è attivo in tutta Italia, isole comprese, per offrire una risposta immediata alle vostre esigenze. I rivenditori restano al centro di ogni decisione: grazie ad agenti preparati, dinamici e qualificati Groovy garantisce un supporto costante. Gli agenti si recano periodicamente presso i rivenditori per affiancarli nell’organizzazione dei prodotti, per aiutarli nel refill e negli ordini, ma anche per tenerli aggiornati sulle ultime novità.

Non finisce qui. Groovy progetta sempre nuovi materiali che possono essere di sostegno per i gestori, facendo leva sui propri tratti distintivi. Insieme agli agenti è stato già distribuito un originale adesivo per le vetrine dei negozi: il “point” è un metodo efficace per catturare l’attenzione dei clienti fin dall’esterno, incoraggiandoli a entrare e a riconoscere i rivenditori come punto vendita di accessori mobile Groovy. Non resta che prendere contatto con Groovy per scoprire tutte le opportunità offerte ai gestori delle aree di servizio stradali.

www.groovy-style.com

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IL FASCINO SENZA TEMPO

DEI “REGALINI”

Soprattutto in passato, le stazioni di servizio sfruttavano una risorsa “speciale” per attrarre sempre più automobilisti a fare il pieno. Infatti, nella “guerra” per sottrarre clienti alla concorrenza, avevano un ruolo centrale i vari gadget e regalini, che erano spesso la gioia dei più piccoli.

È vero: ancora oggi sono molto utilizzate le raccolte punti, che certamente propongono premi allettanti. Spesso però si tratta di articoli standardizzati e “anonimi”, completamente diversi dagli oggetti degli anni ’50 e ’60, “epoca d’oro” della benzina. Questi ultimi erano decisamente più originali e, proprio per questo motivo, ancora più interessanti!

“Anche l’oggetto più piccolo – ama ricordare Guido Fisogni, il cui Museo raccoglie migliaia di piccoli gadget regalati dai gestori nel corso dei decenni – riportava il marchio della società petrolifera, per fidelizzare la clientela e indurla a tornare”.

I pezzi in questione andavano da utensili di uso quotidiano, come apriscatole e accendini, a vere e proprie “chicche”, come radioline a forma di pompa di benzina, ditali da cucito, salvadanai a mo’ di tanica, eccetera.

L’esempio di Aral

Per averne un’idea, è sufficiente analizzare la strategia di una compagnia forse poco conosciuta, la tedesca Aral, che negli anni ’60 e ’70 era presente in Italia con una propria rete di distribuzione. Come era d’uso all’epoca, la società incoraggiava i propri gestori a servirsi di gadget, premi e omaggi attraverso varie campagne. Il motto dell’azienda, nel 1966, era proprio “Regalare... per vendere!” “Sembra un paradosso – spiegava la rivista Aral Contatto – eppure la politica commerciale di certe grosse aziende pare orientata definitivamente verso l’omaggio immediato, il buono sconto, la raccolta-premio”. Spesso, tuttavia, queste operazioni riguardavano “prodotti di basso prezzo e di larga diffusione (detersivi, saponette, dentifrici ecc.)”, ossia oggetti anonimi e destinati a “un pubblico indistinto, non ben qualificato”.

La Aral e le compagnie petrolifere in genere, al contrario, si rivolgevano

a un target specifico: “persone più preparate non acquistano benzina ed olio per avere un oggettino omaggio. Esse richiedono (...) che vengano usa-

te particolari cure alla loro vettura”. Il fulcro dell’attività degli impianti rimaneva dunque il “servizio perfetto”, la cui qualità aveva “un’importanza

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MUSEO FISOGNI

superiore a qualsiasi tipo di omaggio”. “Tra il buon servizio e l’oggetto omaggio – sentenziava Aral – il cliente sceglierà sempre il primo!”.

Il segreto del successo Quello era dunque il segreto del “vero successo”. Qual era allora l’importanza di queste campagne a premi, e perché “tutte le case petrolifere stanzia(va)no cifre molto alte per offrire degli omaggi?”

Il senso era che, sebbene la qualità del servizio fosse fondamentale, per mantenere la clientela (e attirarne di nuova) era necessario anche un rapporto di “simpatia che si stabilisce tra venditore e cliente”. A questo scopo l’omaggio era quindi lo strumento perfetto, capace di fidelizzare i consumatori e legare automobilista e gestore “da spirito amichevole”.

“La differenza tra noi rivenditori di carburanti” diceva la rivista “e i rivenditori di dadi da brodo sta tutta qui: noi non vogliamo che il regalo, da solo, faccia vendere”. Esso piuttosto era “un qualcosa in più”, la ciliegina sulla torta del “perfetto servizio” che faceva “scattare, nel cliente, la molla dell’orgoglio, della soddisfazione di sentirsi tenuto in considerazione”.

Per questo motivo, gli oggetti “scadenti” erano banditi: gli omaggi, piuttosto, dovevano tenere conto della tipologia di cliente (ne “possono esistere di tre tipi”: quello occasionale, quello frequente “ma non ancora abituale” e quello “fedelissimo”) e dell’acquisto effettuato, anche per evitare un inutile spreco di risorse.

Ecco dunque che per l’automobilista “che si ferma per la prima volta al vostro impianto” erano destinati dei semplici “omaggi di cortesia, il cui scopo sarà quello di ricordargli che è piacevole servirsi da voi”: un panno brandizzato, un disco orario, “l’Aralina (caramella tipo lecca lecca per bambi-

ni” e altri oggetti del genere, sempre accompagnati da un sorriso e tanta cortesia, erano l’ideale.

Per i clienti frequenti ma non proprio abituali, vi erano invece gli “omaggi di richiamo”, destinati a “legare definitivamente a voi” quegli automobilisti: pelli di daino, portachiavi (a forma di gestore Aral), mappe, penne... In questo caso, “il valore dell’omaggio potrà superare il vostro guadagno. Perciò attenti a studiarvi bene il cliente, e a bene impressionarlo”, per recuperare il piccolo investimento con le soste successive. Infine, gli “omaggi di fedeltà”, quelli per gli avventori più importanti, “il cui scopo è di dimostrare al cliente la propria amicizia e gratitudine”. Importante non solo la qualità del regalo, ma anche l’occasione: “potete cercar di trovare il momento giusto: il periodo delle ferie, l’autovettura nuova, qualche festività”, eccetera. Se sin dai primi anni ‘60 la compagnia si era distinta per i suoi omaggi natalizi, aggiungendo ai tradizionali gadget (calendari, panni e via dicendo) oggetti di maggiore qualità (impermeabili, caschetti e modellini, come “l’autochilolitro” da costruire), alla metà del decennio si nota un’ulteriore spinta verso la politica dell’omaggio.

In quegli anni, in effetti, l’adesione degli esercenti alle iniziative della Aral era molto alta. Il procedimento del resto

era abbastanza semplice: dopo aver consultato il catalogo, il benzinaio inviava un’apposita cartolina alla società fornitrice, che avrebbe provveduto a inviare il pacco dei gadget, pagato dal gestore tramite contrassegno. Il tutto si svolgeva entro 11-22 giorni. Con lo sviluppo della rete italiana, si moltiplicarono le iniziative della compagnia. Nell’estate 1967 fu lanciata la “Miniera di diamanti”, una campagna stile vecchio West con omaggi “a sorpresa”, chiusi in cubi colorati riservati agli acquisti superiori a 2.500 lire. Una pesca, insomma, che prevedeva premi di vario genere (tra cui una macchina fotografica, macchinine o “un bel pesce in gomma gonfiabile”); simpatici omaggi, “non ricchi premi”, adatti per “far felice il figlio, il nipotino, oppure il piccolo vicino di casa tanto simpatico”. Importante era non rimanere a corto di pacchetti e controllare il regolare svolgimento del concorso, che avrebbe portato “una miniera di clienti, con la miniera di diamanti!”.

Certo, non si trattava di premi stratosferici, ma del resto “se consideriamo l’onere fiscale che grava su 2.500 lire di carburante, ciò che resta da spartire tra la società e l’esercente è ben poco: attorno alle 550 lire per l’una e circa 120 per l’altro. (...) Va da sé che il regalo non può essere ricco ma soltanto... simpatico”!

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Poco importava, comunque, dato che l’iniziativa, così come altre che seguirono, era destinata principalmente ai bambini: “c’è infatti l’elemento sorpresa, ci sono i colori vivaci”. Si trattava in ogni caso di una ventata di novità, rispetto alla “spaventosa mediocrità e scarsità d’idee” di chi ancora “contrappone, come validità d’offerta, il panno azzurro” per il vetro!

L’iniziativa parve soddisfare anche i gestori, interpellati dalla compagnia in un sondaggio durante l’estate. Unica criticità riscontata, lo scarso assortimento degli omaggi (composto comunque da 11 oggetti differenti) e il loro “modesto valore”. Erano diversi infatti gli esercenti che suggerivano di aggiungere oggetti “di maggior valore” e “maggior utilità”, oltre che di abbassare la soglia delle 2.500 lire. Non

mancava qualche nota comica, come la “vecchietta che mi si è presentata con 15.000 lire chiedendomi se poteva avere un diamante” o il turista tedesco che voleva acquistare “il carrello con tutti i cubi dentro”.

La bambolina “Aralbella”

Una delle campagne di maggiore successo fu però quella della “Aralbella”, la bambolina lanciata quello stesso anno e tuttora oggetto di collezionismo da parte degli appassionati. Una curiosità, il suo nome fu scelto tramite un concorso tra i gestori, che metteva in palio una fornitura gratuita di 50 pezzi. Riservata agli automobilisti che facevano il cambio completo dell’olio, la nuova “mascotte portafortuna” era “unica e introvabile”, caratterizzata da un grembiule marchiato Aral e da

tante versioni, differenti per acconciatura, colore dei capelli, eccetera. Alla bambolina, ovviamente, si affiancavano i normali omaggi per tutti gli altri clienti, specie sotto le festività natalizie: foulard, costruzioni, macchinine, mappe, pelli di daino...

Nel 1968 arrivarono finalmente anche i premi di valore. Fu lanciato infatti il “Grande concorso diamanti Aral”, pubblicizzato anche in televisione, che (per la gioia della vecchietta di prima!) prevedeva “nove estrazioni settimanali di altrettanti diamanti del valore di un milione di lire, e inoltre vincite immediate di oltre 40.000 regali”. In più, come suggerito da molti gestori l’anno precedente, la soglia per partecipare al concorso fu abbassata ad acquisti di 1.500 lire “di Aral o Aral Super o una lattina di olio da un litro”.

92 2/2022

Rifornirsi agli impianti Aral dava diritto a “pescare un biglietto sigillato”, con il quale si poteva vincere un premio (che andava da palloni e secchielli da spiaggia a biciclette, televisori e cineprese) oppure partecipare all’estrazione dei diamanti. Il prezioso minerale, del resto, era il simbolo della società

tedesca! Quello stesso anno tornò anche l’Aralbella; reduce dal “successo dell’anno scorso”, la bambolina garagista ritornava in una versione ancora più esclusiva, riservata “non più a tutti i clienti che useranno l’olio Aral, ma solo a quelli che useranno il Super Gold!”,

l’ultima novità di casa Aral. Una nuova “schiera di Aralbelle” era quindi pronta a tornare in circolazione, in una veste secondo alcuni “leggermente sexy”, con lo slogan “Ti piaccio?” e il “simpatico musino” che la rendeva “più... scugnizza e più maliziosa”; solo suggestione, come diceva la rivista?

93 2/2022

Quel che è certo è che Aral (presente in Italia fino ai primi anni ’70) continuò anche negli anni successivi a lanciare campagne sempre più strutturate. Nel

1969 fu la volta degli stessi esercenti che, giudicati da emissari in incognito della compagnia, potevano aggiudicarsi fino a “un milione in gettoni

d’oro”. Un “giusto riconoscimento” per tutti coloro che si impegnavano per dare alla clientela il miglior servizio possibile!

Per stimolare la fedeltà dei clienti, quell’anno fu introdotto anche un moderno “tesserino a punti”, dando il via al concetto, ancora oggi valido, di “omaggi di un certo valore, che non si esauriscono all’unico rifornimento”. Sempre nel 1969 fu inoltre ideato un concorso abbinato alla Lotteria di Capodanno: i sei biglietti vincenti della Aral furono associati ai sei cantanti finalisti di “Canzonissima”, vinta da Gianni Morandi, e assegnarono oltre 2 milioni in gettoni d’oro!

Il concetto delle raccolte-punti e concorsi a premio però segnò anche il tramonto di molti dei gadget “brandizzati” in favore di oggetti più comuni. Anche l’Aralbella fu mandata in pensione, sostituita da una selezione di (banali?) giochi da tavolo.

Con il 1970, assieme alla spensieratezza del boom sembrava essere passata pure la smania dei regali a tutti i costi; anche la raccolta punti, diceva la rivista della compagnia, si riproponeva semplicemente di aumentare la “fedeltà dei nostri clienti. Non di più. Non ci si devono aspettare dei miracoli: le vendite non aumenteranno all’improvviso. Però si può sperare in vendite più sicure, più costanti, senza troppi sbalzi”. Un cambio di toni e prospettiva segnava dunque l’inizio di un decennio che avrebbe visto l’insorgere di crisi economiche e politiche energetiche che avrebbe portato in Italia alla scomparsa di tanti marchi petroliferi, tra cui BP, Shell e la stessa Aral, che a breve avrebbe ceduto alla Mobil la propria rete nel Belpaese.

94 2/2022
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PETRONAS ECOVENT, LE NUOVE TANICHE DI PLASTICA RICICLATA AL 50%

Petronas Lubricants International ha annunciato l’introduzione delle nuove taniche Ecovent da 20 litri, che fissano un nuovo standard per questo tipo di imballi in Europa, portando a rilevanti benefici in termini di impatto ambientale. Il nuovo imballaggio è un importante passo avanti nell’obiettivo di Petronas di raggiungere emissioni “net-zero” entro il 2050, poiché contiene fino al 50% di plastica riciclata (PCR, Post Consumer

Resin). Inoltre, grazie alla caratteristica brevettata “anti-glug”, un canale interno che crea un ingresso d’aria libero permettendo al lubrificante di fuoriuscire uniformemente, le nuove taniche assicurano un versamento più rapido e fluido con un minor spreco di olio. Petronas ha anche voluto cogliere l’opportunità per standardizzare la gamma e ottenere efficienza in termini di formato e nelle etichettature migliorando la riconoscibilità attraverso un coerente “look and feel”. Questo ha portato al lancio di una tanica innovativa che è fino a 250 grammi più leggera, è completamente riciclabile ed è disponibile, a seconda del prodotto, nei colori nero, blu e argento. Petronas Ecovent 20L soddisfa anche i requisiti della nuova “Plastic Tax” che è stata introdotta in tutta Europa e che tasserà le plastiche vergini per incoraggiare il riutilizzo della plastica e ridurre i rifiuti.

EMILIANA SERBATOI LANCIA LA GAMMA PER BIODIESEL

Con i serbatoi e i sistemi di stoccaggio di Emiliana Serbatoi si potrà fare rifornimento anche di Biodiesel, il carburante “green”.

È in arrivo la gamma di serbatoi “made in Italy” espressamente progettata per l’utilizzo dell’innovativo carburante ottenuto da fonti rinnovabili nelle sue molteplici miscelazioni, anche la più aggressiva B100, che potrà essere così stoccato, movimentato ed erogato in sicurezza con i serbatoi fissi e trasportabili adatti per tutti i settori industriali. Il “Progetto Biodiesel”, che segna un altro passo importante nel percorso di crescente sostenibilità avviato negli ultimi anni dall’azienda modenese, nasce come sempre in risposta alle richieste dei clienti, che sottolineano una sempre maggiore diffusione di questo carburante “green” in grado di abbattere in maniera significativa le emissioni in atmosfera dei motori. Anche i serbatoi in acciaio dedicati allo stoccaggio di carburante, come la linea Tank Fuel, con capacità che possono arrivare fino diverse decine di migliaia di litri, sono disponibili nel modello per Biodiesel. In tutti i casi, i diversi materiali dei serbatoi sono idonei a ospitare questo liquido. Naturalmente, anche i gruppi di erogazione che equipaggiano i serbatoi, sono progettati per l’erogazione del carburante “green”.

DKV MOBILITY È PARTNER DI TRUCK PARKING EUROPE

Per aiutare i suoi clienti a tutelare autisti e merci DKV Mobility, ha avviato una partnership con la piattaforma Truck Parking Europe. L’accesso a questa piattaforma permette ai clienti di DKV Mobility di prenotare in anticipo posti sicuri in più di 70 parcheggi in 18 Paesi europei, tramite la pagina web Truck Parking Europe o l’app Truck Parking Europe, e utilizzare la DKV CARD per saldare i costi del parcheggio. Il nuovo servizio è disponibile in Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Lettonia Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna e Regno Unito. I furti di merci causano alle aziende di trasporto milioni di euro di perdite ogni anno. “L’accesso a parcheggi sicuri è importante per i nostri clienti autotrasportatori – ha commentato Marco Berardelli, Managing Director di DKV Italia –. Facilitare la vita degli autotrasportatori è l’obiettivo che DKV sta portando avanti grazie alle continue partnership messe in campo: siamo orgogliosi di poter garantire loro la possibilità di prenotare in anticipo e in tutta sicurezza il posto per il proprio veicolo. Un’ulteriore prova di come DKV sia vicina alle esigenze più concrete dei propri clienti e di come

sia costante l’impegno nei confronti del mondo dei trasporti”. DKV vanta un elevato numero di associati tra gli autotrasportatori e per i gestori delle aree di servizio carburanti aderire al network DKV Mobility, leader nella fornitura di servizi per la mobilità in Europa, è un’eccellente opportunità per incrementare il business sul piazzale.

96 2/2022 NEWS NOVITÀ NEWS NOVITÀ

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CWE CONNECT: LA TRANSIZIONE DIGITALE DEL TUO IMPIANTO DIVENTA REALTÀ

CWE Connect consente di controllare i parametri di funzionamento, i livelli, gli incassi, ecc...di tutte le macchine MTM Hydro presenti sul piazzale mediante unico visualizzatore installabile nella sala tecnica o in altro locale dell’impianto. In questo modo si possono ottimizzare i tempi di intervento sulle macchine andando a focalizzarsi solamente su quelle che necessitano assistenza per riempimento bidone aspiratore, mancanza prodotti, rimozione incassi, ecc..Il sistema può inoltre essere connesso in remoto e visualizzato su PC, tablet o Smartphone ovunque si desideri.

Ricade inoltre negli incentivi fiscali della transizione digitale 4.0. www.mtmhydro.it

GLI SPRAY TECNICI DI MOTIP

Motip, premium brand appartenente alla multinazionale European Aerosols, leader di mercato in Europa nello sviluppo e nella produzione di prodotti spray e stilo da ritocco, presenta all’aftermarket italiano i suoi prodotti tecnici, ideali per qualsiasi officina e area di servizio. La gamma è adatta a tutte le esigenze: dalla lubrificazione al montaggio, fino a quelle assicurate dagli spray strumentali e dai prodotti per la protezione e la detersione. Nella gamma dedicata alla lubrificazione uno dei prodotti di punta è il Multispray, olio spray universale sbloccante, detergente e protettivo per plastiche e metallo. Un altro tipico problema è lo smontaggio degli impianti frenanti, nel tempo il grasso, lo sporco raccolto dalla strada e i residui ferrosi delle pastiglie formano incrostazioni sui dischi freno e sull’impianto che possono creare problemi in fase di smontaggio: il pulitore freni Turbo è la soluzione per rimuovere in modo rapido e sicuro qualsiasi residuo di sporco, grasso e polveri. Per rispondere alle esigenze in fase di montaggio, Motip propone lo Sbloccante lubrificante, uno spray lubrificante in grado di sbloccare tutte

le parti arrugginite mentre, per agevolare la partenza a freddo dei motori a combustione interna, la soluzione è lo Starter spray, un prodotto che può essere utilizzato su motori sia diesel sia a benzina.

BULLOCK ADDITIVI LANCIA IL NUOVO TRATTAMENTO PER DEF/ADBLUE

La linea completa di additivi per carburante targata Bullock si arricchisce del nuovo trattamento per DEF/AdBlue, un innovativo prodotto specifico per tutti i motori di auto, furgoni e camion alimentati a gasolio di ultima generazione dotati di catalizzatore SCR e che quindi necessitano dell’utilizzo di DEF/ AdBlue. Utilizzato con regolarità evita la formazione di depositi salini e incrostazioni sull’iniettore del DEF/AdBlue posto nell’impianto di scarico, favorendone il funzionamento e la durata, migliorando il getto dell’iniettore stesso per una vaporizzazione ottimale. In questo modo, non solo si riducono i consumi,

ma anche i costi di manutenzione. Modalità d’uso: versare il prodotto nel serbatoio del DEF/AdBlue*, 100 ml di prodotto trattano 10 litri di DEF/AdBlue, prezzo consigliato 13,52 euro. Ricordiamo che Bullock additivi è una linea completa di 14 innovativi additivi per benzina, diesel, ibrido e gpl che portano nel mondo dei motori tutti i valori del marchio: innovazione, performance, protezione, qualità, affidabilità e sicurezza.

DA SCHERMOLUX LA “COMPACT TFT FAMILY”

“Compact TFT Family for Indoor and Semi-Outdoor use” proposto da Schermolux è un sistema di visualizzazione basato su schermi di 32”, 42”, 46”, 49” e 55”. I display sono progettati per fornire informazioni in aree interne e semiesterne e sono caratterizzati da un ampio angolo di visione, alta luminosità, contrasto elevato e proporzioni ampie. Queste le loro caratteristiche: area di visualizzazione composta da una matrice TFT LED retroilluminata; luminosità di 500 cd/mq su modulo Matrix; risoluzione di 1920x1080 px (32”, 42” e 46”) e 3840x2160 px (49” e 55”); proporzioni di 16:9. I TFT Compact proposti da Schermolux possono essere utilizzati all’aperto (avendo un grado di protezione IP65), anche con pioggia battente, ma non possono essere esposti direttamente al sole; sono stati progettati per funzionare 24h per 7 giorni su 7 perché la componentistica interna è idonea a un utilizzo intensivo. Questi display hanno un grado di protezione contro gli impatti pari a IK07, questo significa che il vetro protettivo frontale resiste a un urto corrispondente alla caduta d’oggetto di mezzo chilo da 40 cm d’altezza; inoltre, il vetro protettivo frontale prevede di serie un doppio trattamento IR (interno e esterno), ha uno spessore di 4 mm ed è costituito da una lastra monolitica temperata. I TFT Compact hanno, sempre di serie, il “thermal management”: a fronte di un aumento della temperatura operativa è il TFT stesso che procede a diminuire la luminosità della matrice

per gradi, arrivando sino allo spegnimento dell’intero apparecchio così da salvaguardare l’investimento nel tempo. A questo si aggiunge, pure di serie, un sensore di luminosità ambientale sulla parte frontale, così la luminosità della matrice del TFT viene automaticamente regolata in funzione della luce ambiente. La facilità di manutenzione è garantita dall’apertura frontale del pannello che consente una facile e rapida accessibilità ai componenti interni, mentre la gestione dei contenuti è possibile grazie a una porta di rete ethernet per una gestione strutturata degli stessi: grazie al player messo a disposizione è possibile “linkare” uno o più indirizzi IP per la visualizzazione di contenuti multimediali. Infine, i TFT Compact possono essere dotati di vari accessori, tra i principali: il cavo scaldante per i contesti semi-outdoor con temperatura d’esercizio particolarmente basse con la totale assenza di filtri e ventole. Per maggiori informazioni www.schermolux.com

99 2/2022 NEWS NOVITÀ NEWS NOVITÀ

Area di Servizio è l’organo ufficiale della Figisc-Anisa-Confcommercio, l’associazione che da sempre rappresenta i gestori degli impianti di distribuzione carburante, i veri imprenditori delle stazioni di servizio. Area di Servizio vuole e deve essere sempre più vicino alle istanze che stanno segnando questa importante fase di cambiamento della categoria e della distribuzione di prodotti e servizi sugli impianti.

Area di Servizio è uno strumento per favorire questa crescita e, per fare ciò, è necessaria la collaborazione di tutti i gestori: è compito di tutti diffondere e promuovere il nostro giornale, segnalare informazioni e fornitori affidabili, seguire i consigli che si trovano su queste pagine. La categoria è oggi al centro di un’attenzione interessata e speculativa che, spesso, non ha legami con la nostra realtà: Area di Servizio deve quindi diventare il punto di riferimento per tutti i gestori carburante. Per iscrizioni e informazioni: Figisc - Anisa - Confcommercio

AUTOSTRADA:

A PARTE, UNA CRISI DATATA DA ANNI

L’emergenza pandemica, in particolare per le restrizioni rigorose del 2020, ha inferto un ulteriore duro colpo alle performance del comparto. Nel 2020, infatti, le vendite di benzina e gasolio hanno subito una contrazione del 34,36% a fronte di un decremento delle percorrenze chilometriche del 27,22%, perdite recuperate in parte nel 2021, con un incremento delle vendite nell’ordine del 20,57% (con un recupero, pertanto, di circa il 60% dei volumi del 2019) ed un aumento delle percorrenze del 22,76% (con un recupero pari a un 84%). Nel 2020 l’ammontare dei pedaggi dei Concessionari delle tratte autostradali in tale regime ha registrato una flessione del 24,22%, con un ammontare di 6,354 miliardi di euro contro gli 8,384 del 2019. Come strascico di quel difficile periodo e delle misure di sostegno attivate dai Governi, alcuni organi di stampa recentissimamente hanno evidenziato la vicenda dei ristori praticamente a piè di lista erogati ad alcuni Concessionari della rete autostradale. Secondo la ricostruzione fattane, il Ministero competente avrebbe a suo tempo invitato i Concessionari a riformulare i propri piani finanziari “in relazione all’evoluzione dell’emergenza sanitaria”. Tale riformulazione avrebbe comportato la richiesta e la successiva erogazione a titolo di acconto di 542 milioni di euro ad ASPI-Autostrade per l’Italia, pari cioè alla differenza del fatturato del periodo marzo-giugno 2020 contro il fatturato dello stesso periodo del 2019. Tuttavia, sempre in base alla ricostruzione del fatto “nell’intero 2020 gli incassi netti sono stati inferiori a quelli del 2019 di 816 milioni e nel 2021 la differenza è stata di altri

231 milioni (pari al 7,6%)”, ossia un totale di oltre un miliardo di euro. A quel che ci consta, secondo i dati AISCAT, per ASPI i pedaggi del 2020 sono ammontati a poco più di 3,136 miliardi di euro contro i quasi 4,155 del 2019, con un decremento di poco meno di 1,019 miliardi (-24,52%). Tale rimborso in ogni caso dovrebbe avere una estensione alla intera platea dei Concessionari (che, come esposto più sopra, nel 2020 hanno registrato minori introiti per pedaggi in misura pari a poco più di 2,030 miliardi di euro rispetto al 2019).

Una logica, quella del “piè di lista”, dunque ben diversa dal meccanismo dei ristori selettivi, per soglia di perdita e per importi massimi concedibili, cui hanno dovuto acconciarsi tutti gli altri operatori economici grandi e piccoli del comparto, che non godono di quel regime, che altro non si può definire se non di sostanziale “extraterritorialità”, dei Concessionari. Non altro, infatti, si può definire un comparto in cui il dominus incontrastato è il Concessionario, cui è stato affidato un bene pubblico in cui può operare in un contesto di “mercato garantito” con entrate certe e codificate in anticipo tramite gli aggiornamento dei pedaggi, a fronte di costi, di manutenzioni e di investimenti dilazionabili e persino non realizzabili, con remunerazione di equity sproporzionate ai rischi degli investimenti normalmente esistenti in un libero mercato, con libertà assoluta di imporre royalty a chi investe nel sedime facendo lievitare il prezzo di beni e servizi per cui alla lunga tutti perdono fuorché il dominus e con lo Stato sempre pronto ad assumersi i rischi e gli imprevisti e prono a sottoscriverne tutti i piani finanziari.

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COVID

Covid e relativi strascichi a parte, tuttavia, il declino delle attività collegate alla rete autostradale è una deriva avviata da anni e che riguarda in diversa misura tanto la distribuzione carburanti che gli altri servizi. Poiché di distribuzione carburanti ci occupiamo, i numeri dell’oil denotano per le vendite dei due prodotti prevalenti una inarrestabile caduta: se si esaminano i dati, dal 1979, in cui si vendettero 2,680 miliardi di litri, fino al 1985 le vendite sono state comprese tra i 2,5 e i 2,9 miliardi di litri fino al 1985 e tra i 3,0 e i 3,9 miliardi tra il 1986 ed il 1996, mentre le migliori performance hanno riguardato gli anni dal 1997 al 2004, a valori sempre superiori ai 4 miliardi di litri, con una tendenza progressiva al decremento negli anni dal 2005 al 2010, ma comunque a valori compresi tra un massimo di 3,9 ed un minimo di 3,2, con un vero declino nel biennio 20112012 con vendite scese rispettivamente a 2,9 e a 2,2 miliardi, mentre dal 2015 al 2019 i valori sono scesi sotto i 2 miliardi, tra un massimo di 1,65 miliardi nel 2015 ed un minimo di 1,26 nel 2019; infine, con il fatidico “anno pandemico” 2020 una ulteriore caduta sotto la soglia del singolo miliardo di litri (0,825 per la precisione), soglia non più superata neppure nel 2021, in cui si sono registrate vendite per 0,995 miliardi. Si può oggettivamente osservare, senza necessariamente connettere tra loro le due singolari circostanze, che a pochi anni dalla privatizzazione è partito un lento declino, poi tradottosi, per complesse e note ragioni (crisi economica e flessione del traffico, pedaggi crescenti, prezzi di beni e servizi non concorrenziali) in una vera e propria frana.

Anno Vendite Anno Vendite Anno Vendite

1979 2.680 1994 3.823 2009 3.337

1980 2.514 1995 3.934 2010 3.199

1981 2.642 1996 3.854 2011 2.899

1982 2.681 1997 4.006 2012 2.219

1983 2.640 1998 4.306 2013 1.984

1984 2.733 1999 4.295 2014 1.785

1985 2.858 2000 4.265 2015 1.650

1986 3.038 2001 4.219 2016 1.552

1987 3.231 2002 4.176 2017 1.428

1988 3.317 2003 4.237 2018 1.337

1989 3.427 2004 4.015 2019 1.257

1990 3.597 2005 3.869 2020 825

1991 3.737 2006 3.835 2021 995

1992 3.784 2007 3.754

1993 3.754 2008 3.449

Se si mettono in relazione le dinamiche delle vendite con quelle del traffico (misurato in milioni-veicoli km secondo i dati AISCAT) emerge una netta dissociazione. Le percorrenze sono progressivamente aumentate dal 1980 al 2010 (in volume del +175%, 83.500 nel 2010 contro 30.000 mln nel 1980), per poi decadere nel periodo 2011-2015 per la crisi economica (79.500 mln nel 2015), ma nel 2019 erano risalite a 84.500 mln, trend bruscamente interrotto nel 2020 per le note ragioni (61.500 mln) e solo parzialmente compensato nel 2021 con valori (75.500 mln) ancora lontani dal 2019. La divaricazione delle dinamiche tra vendite e traffico rispetto al 1980, dinamiche che sono abbastanza omogenee e progressivamente crescenti fino al 2005 (come rappresentato nella tabella e nel grafico seguenti), diventa evidente dopo il 2005,

per poi assumere dal 2015 una inversione di segno, comunque sempre positivo per il traffico, sia pure con flessioni, ma sempre più negativo per le vendite (in volume -75%, 0,8 miliardi nel 2020 contro 2,5 nel 1980).

PERCORRENZE

Anno

1980 30.000 2.514 5,624

1985 35.000 2.858 6,631

1990 52.000 3.597 7,871

1995 60.000 3.934 8,442 2000 70.500 4.265 9,173

2005 79.000 3.869 7,962

2010 83.500 3.199 6,450 2015 79.500 1.650 3,388 2019 84.500 1.257 2,539 2020 61.500 825 1,684 2021 75.500 995 2,030

Ma anche se si mettono in relazione le dinamiche delle vendite di benzina e gasolio in autostrada con quelle della rete stradale e delle vendite complessive sia in rete che in extrarete (misurate in milioni di litri secondo i dati MiSE) emerge una ulteriore netta dissociazione. Se si confrontano i dati sul periodo più lungo (2021 rispetto al 1980), le vendite complessive sono aumentate del 33,4%, con un mix molto differenziato: le vendite in rete calano del 7,2% mentre aumentano quelle in extrarete addirittura del 201,4 %, ed in rete le vendite sul segmento stradale ordinario calano solo dello 0,4 contro un -60,4 % sul segmento autostradale. Per confronti su periodi più recenti, per esempio il 2021 rispetto al 2000, le vendite complessive sono diminuite del 16,2%, le vendite in rete del 39,6%, aumentano invece quelle in extrarete del 66,1%, le vendite sul segmento stradale ordinario calano del 34,3% contro un -76,7% sul segmento autostradale. Ancora, per esempio il 2021 rispetto al 2005, le vendite complessive sono diminuite del 21,6% e le vendite in rete del 40,9%, aumentano ancora quelle in extrarete del 34,8%, le vendite sul segmento stradale ordinario calano del 36,8% contro un

FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO 101 2/2022
VENDITE BENZINA+GASOLIO 1979-2021 –MILIONI LITRI
KM, VENDITE ED EROGATI MEDI PER IMPIANTO
Percorrenze mln veicoli-km Benzina + Gasolio vendite mln litri Erogato medio/AdS mln litri
GRAFICO VARIAZIONI PERCENTUALI SUL 1980 DELLE VENDITE E DELLE PERCORRENZE Percorrenze mln km-veicoli Vendite benzina+gasolio mln litri

-74,3% in autostrada. Se si confronta il 2021 con il 2010, infine, le vendite complessive sono diminuite del 15,2% e le vendite in rete del 34,8%, aumentano ancora quelle in extrarete del 37,9%, le vendite sul segmento stradale ordinario calano del 31,0% contro un -68,9% in autostrada. VENDITE BENZINA+GASOLIO PER CIRCUITI E

1980 19.653 2.514 22.167 5.350 27.517

1985 21.925 2.858 24.783 6.273 31.056

1990 25.495 3.597 29.092 8.103 37.195

1995 29.139 3.934 33.073 9.380 42.452

2000 29.803 4.265 34.069 9.709 43.778

2005 30.970 3.869 34.840 11.965 46.805

2010 28.372 3.199 31.571 11.694 43.265

2015 21.706 1.650 23.356 14.516 37.872

2019 20.542 1.257 21.799 16.072 37.871

2020 17.040 825 17.865 13.374 31.239

2021 19.580 995 20.575 16.124 36.698

Come rappresentato dal grafico successivo, le dinamiche delle vendite in autostrada sono coerenti con quelle complessive e quelle della rete stradale solo fino a qualche anno dopo il 2000, per poi divaricarsi significativamente ed irreversibilmente. Significativamente, da allora comunque si confrontino i dati (col 2000 o 2005 o 2010) le perdite di vendite in percentuale della rete autostradale sono sempre pari al doppio delle perdite che

si registrano sulla rete stradale ordinaria e dalle 3,5 alle 4,5 volte le perdite delle vendite complessive (ossia della somma di rete ed extrarete).

Della marginalizzazione della rete autostradale attesta anche la dinamica delle quote di vendite di benzina e gasolio in tale segmento rispetto alla rete complessiva o rispetto alle vendite totali (dunque extrarete compreso): nel 1980 le vendite in autostrada costituivano l’11,3% sul totale di rete stradale+autostradale e il 9,1% di tutte le vendite (rete+extrarete). Tali quote sono confermate almeno sino al 2000, per poi scendere gradatamente sino a raggiungere nel 2015, rispettivamente, il 7,1% e il 4,4%, per cadere definitivamente nel 2021 al 4,8% delle vendite in rete (stradale+autostradale) e ad appena il 2,7% delle vendite complessive (rete+extrarete).

GIACENZE PRODOTTI: DENUNCIA SPOSTATA AL 2 MAGGIO

Si pubblica la circolare dell’Agenzia delle Dogane sul differimento della denuncia delle giacenze (Decreto legge 21/2022) Prot. 177731 /RU Roma, 22 aprile 2022 Circolare n. 13/2022

Prodotti energetici. Nuova rideterminazione temporanea aliquote di accisa sui carburanti. Mantenimento riduzioni.

Nella Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 90 del 16 aprile 2022 è stato pubblicato il decreto 6 aprile 2022 del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della transizione ecologica, adottato ai sensi dell’art. 1, commi 290 e ss., della legge n. 244/2007, e in conformità a quanto stabilito dall’art. 1, comma 8, del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21. Successivamente al periodo di vigenza delle riduzioni temporanee di talune aliquote di accisa di cui all’Allegato I al testo unico approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, (TUA) operate dall’art. 1, comma 1, del suddetto decreto-legge n. 21/2022 e dall’art. 1 del decreto 18 marzo 2022 del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della transizione ecologica, il decreto interministeriale 6 aprile 2022 interviene con una ulteriore rideterminazione temporanea delle medesime aliquote che vengono così fissate:

a) benzina: euro 478,40 per mille litri; b) oli da gas o gasolio usato come carburante: euro 367,40 per mille litri; c) gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburante: euro 182,61 per mille chilogrammi.

Le aliquote di accisa come sopra rideterminate sono applicate: – alla benzina ed agli oli da gas o gasolio usato come carburante dal 22 aprile 2022 e fino al 2 maggio 2022; – ai gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburante dal 21 aprile 2022 e fino al 2 maggio 2022. In sostanza, con la nuova rideterminazione vengono garantiti la continuità delle riduzioni di accisa negli importi già in vigore a decorrere dal 22 marzo 2022 e l’allineamento dell’efficacia temporale della misura per i prodotti energetici interessati. Atteso il sopravvenuto mantenimento delle suddette misure delle aliquote di accisa, al fine di garantire l’efficacia dell’adempimento di cui all’art.1, comma 5, del decreto-legge n.21/2022 e di prevenirne possibili duplicazioni, con la determinazione direttoriale prot. 177707/RU del 22 aprile 2022, la prevista rilevazione delle giacenze fisiche di benzina e di gasolio usato carburante da parte degli esercenti depositi commerciali di cui all’art. 25, comma 1, del TUA e degli esercenti impianti di distribuzione stradale è stata differita alla fine della giornata del 2

FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO 102 2/2022
Rete stradale Rete autostradale Stradale + autostradale Extra rete Rete + Extra rete
RETI1980-2021 – MILIONI LITRI Anno
GRAFICO VARIAZIONI PERCENTUALI SUL 1980 DELLE VENDITE NELLE RETI E TOTALI Rete stradale Rete autostrada Rete+Extrarete

maggio 2022, termine finale di vigenza della rideterminazione effettuata dal decreto 6 aprile 2022. Nel rinviare alle istruzioni impartite in proposito con la circolare n. 11/2022 del 23 marzo 2022, si rammenta che la comunicazione delle giacenze va effettuata entro cinque giorni lavorativi a partire dalla data di scadenza della rilevazione sopraindicata ovvero entro il 9 maggio 2022. Parimenti, sempre ai fini della corretta applicazione delle aliquote di accisa come sopra rideterminate, quanto all’obbligo di cui all’art. 1, comma 6, del decreto-legge n. 21/2022 con la

medesima determinazione è stato prescritto ai titolari dei depositi fiscali e agli esercenti depositi commerciali di cui agli articoli 23 e 25 del TUA di continuare a riportare nell’e-DAS l’aliquota di accisa applicata ai quantitativi dei prodotti energetici indicati nel medesimo documento sino alla data del 2 maggio 2022. Anche per tale fattispecie, si rinvia alle istruzioni impartite con la predetta circolare n. 11/2022.

PREZZI AUTOSTRADA: MOLTA ALCHIMIA, ZERO SOSTANZA

La questione dei prezzi troppo elevati per i beni e servizi esitati sulla rete autostradale è centrale per ogni politica che intenda tentare di invertire il trend continuamente regressivo per le attività che esercitano sul sedime in concessione.

Periodo vs/ self marchi

vs/ self nologo

vs/ servito marchi

vs/ servito no-logo media 2016 +0,120 +0,148 +0,140 +0,256 media 2017 +0,110 +0,140 +0,141 +0,280 media 2018 +0,096 +0,127 +0,125 +0,268 media 2019 +0,095 +0,124 +0,135 +0,282 media 2020 +0,108 +0,130 +0,171 +0,327 media 2021 +0,088 +0,113 +0,131 +0,282

Basti pensare ai prodotti oil: il delta prezzo su benzina e gasolio in autostrada contro la rete ordinaria è cresciuto dal paio di centesimi di anni neanche troppo lontani (giustificati dai maggiori costi del servizio h24) fino a valori di 10-11 cent/litro in modalità self se confrontato coi prezzi self dei marchi petroliferi in rete stradale e fino a 13-14 coi prezzi self degli indipendenti e no-logo, che salgono in modalità servito a 17-19 cent/litro a confronto coi prezzi servito dei marchi petroliferi in rete stradale ed addirittura a 33-35 coi prezzi servito degli indipendenti e no-logo. Analoghe considerazioni valgono per i prezzi e servizi erogati per la somministrazione od il market di generi vari.

Lo scottante argomento è preso in considerazione nelle attività di studio dell’Autorità regolatrice dei Trasporti che, nel proporre, sul finire del 2021, “Misure per la definizione degli schemi dei bandi relativi alle gare” dei Concessionari relative all’assegnazione in regime di sub concessione dei servizi oil e non oil delle aree di servizio prevede apposito un capitolo ed una metodologia per la “Moderazione dei prezzi al pubblico”. Osserviamo nel dettaglio tale misura: 14.1 La moderazione dei prezzi al pubblico dei beni e dei servizi oggetto dell’affidamento costituisce un obiettivo primario del Concessionario Autostradale [N.d.R.: di seguito CA]. 14.2 Con particolare riguardo alla moderazione dei prezzi al pubblico dei carburanti e del servizio di ristoro, nelle aree di servizio in cui per tali fattispecie è previsto un solo affidamento, il CA prevede nella documentazione di gara: a) la definizione di specifici impegni a carico dei soggetti partecipanti, cui attribuire un adeguato punteggio in sede di valutazione delle offerte, anche attraverso l’adozione dello specifico criterio di cui alla Misura 13.7; b)l’applicazione di meccanismi di monitoraggio e controllo dei prezzi nel corso della durata dell’affidamento. 14.3 Per ciascuna tipologia di carburante oggetto di distribuzione nell’area di servizio, il CA pone a base di gara il prezzo medio alla pompa mensile per la modalità “servito” riferibile al territorio regionale in cui è ubicata l’area di servizio, come risultante dall’ultima pubblicazione disponibile sul pertinente sito web del Ministero dello sviluppo economico, incrementato di una quota di maggiorazione pari al costo che l’utente sosterrebbe in caso di deviazione dal proprio percorso per effettuare il rifornimento in stazioni di servizio esterne all’autostrada. Tale quota di maggiorazione costituisce il livello massimo di extra-ricavo unitario che il Subconcessionario [N.d.R.: di seguito CS] può estrarre nel corso dell’affidamento, rispetto alla rete di distribuzione carburanti non autostradale.

14.4 Con riferimento ad un paniere, predeterminato dallo stesso CA, di beni e servizi di largo consumo afferenti alla ristorazione nell’area di servizio, il CA pone a base di gara il prezzo medio mensile di tali beni e servizi riferibili al territorio rappresentativo dell’area in cui è ubicata l’area di servizio, come risultante dall’ultima pubblicazione disponibile sul sito pertinente web del Ministero dello sviluppo economico, incrementato di una quota di maggiorazione che rifletta il costo che l’utente sosterrebbe in caso di deviazione dal proprio percorso per effettuare il ristoro in stazioni di servizio esterne all’autostrada, espressa in termini percentuali rispetto al prezzo di ciascun bene o servizio rientrante nel panie-

FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO 104 2/2022
Il Direttore Generale Marcello Minenna DELTA PREZZI AUTOSTRADA SU MARCHI E NO-LOGO IN RETE ORDINARIA – BENZINA (EURO/LITRO)
Periodo vs/ self marchi vs/ self nologo vs/ servito marchi vs/ servito no-logo media 2016 +0,120 +0,148 +0,141 +0,260 media 2017 +0,114 +0,146 +0,151 +0,296 media 2018 +0,099 +0,128 +0,141 +0,287 media 2019 +0,098 +0,128 +0,151 +0,306 media
+0,111 +0,139 +0,188 +0,354
+0,101 +0,133 +0,167 +0,337
DELTA PREZZI AUTOSTRADA SU MARCHI E NO-LOGO IN RETE ORDINARIA – GASOLIO (EURO/LITRO)
2020
media 2021
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re considerato. Tale quota di maggiorazione costituisce il livello massimo di extra-ricavo unitario che il SC può estrarre nell’ambito della procedura di affidamento, rispetto a quello derivante dalla vendita di beni e servizi fruibili sulla viabilità non autostradale. Il paniere predeterminato deve comprendere beni e servizi chiaramente individuati e riconducibili almeno alle categorie di servizi “caffè espresso al bar”, “cappuccino al bar”, “panino al bar”, “pasto in pizzeria” e “pasto al fast-food” e alle categorie di beni “acqua minerale”, “bevanda gassata” e “succo di frutta”, presenti nell’osservatorio prezzi e tariffe (categoria beni e servizi di largo consumo) del Ministero dello sviluppo economico.

14.5 Per i carburanti, l’Autorità determina convenzionalmente detta quota di maggiorazione (Km_carb) sulla base di un valore del tempo (VdT) pari a 15,00 euro/ora e di un tempo di deviazione (T) pari a 15 minuti per un veicolo con 2 persone a bordo (N) e una capacità del serbatoio (L) di 40 litri; a tale componente viene aggiunto un maggiore consumo di carburante stimato considerando una velocità media (V) sulla viabilità ordinaria di 50 km/h ed un consumo medio (C) pari a 0,065 litri/km ad un prezzo del carburante (P) di 1,54 €/litro. Ne consegue la quota di maggiorazione di cui al seguente calcolo:

14.6 Per il servizio di ristorazione, l’Autorità determina convenzionalmente detta quota di maggiorazione (Km_rist) sulla base di un valore del tempo (VdT) pari a 15,00 euro/ora e di un tempo di deviazione (T) pari a 15 minuti per un veicolo con 2 persone a bordo (N) e una spesa media convenzionale (S) di 25 € (due pasti); a tale componente viene aggiunto un maggiore consumo di carburante stimato considerando una velocità media (V) sulla viabilità ordinaria di 50 km/h ed un consumo medio (C) pari a 0,065 litri/km ad un prezzo del carburante (P) di 1,54 €/litro. Ne consegue la quota di maggiorazione di cui al seguente calcolo:

In questa prospettiva, si intendono formulare alcune osservazioni in merito ai criteri di moderazione dei prezzi proposti. In primo luogo, le formule per la definizione della maggiorazione dei prezzi su cui presentare gli sconti in sede di gara, e questo vale sia per l’oil che per il non oil dipendono in misura eccessiva dalle ipotesi assunta... Per quanto riguarda l’oil, inoltre, l’adozione di un prezzo di riferimento del tutto esogeno (il prezzo medio per le vendite dei medesimi prodotti fuori dall’autostrada) fa sì che il SC venga, in definitiva, limitato nella possibilità di esercitare la propria politica commerciale sui punti vendita autostradali, costringendo i partecipanti alla gara quantomeno ad includere nell’offerta l’incertezza relativa ad un parametro al di fuori del loro controllo, con conseguenze negative sul livello dell’offerta stessa. Più in particolare, il documento prevede la fissazione di un prezzo massimo di riferimento per ogni carburante venduto che deriva dalla applicazione di un ribasso (oggetto di gara) rispetto al prezzo medio mensile alla pompa per la modalità “servito” registrato nel territorio regionale in cui è ubicata l’AdS (come emerge dalla banca dati del MISE) maggiorato di una stima dei costi che l’automobilista deve sostenere per rifornirsi al di fuori della rete autostradale. Questa modalità di inclusione nella gara di una voce relativa alla moderazione dei prezzi presta il fianco alle criticità sopra descritte in termini di arbitrarietà nella fissazione della maggiorazione e di dipendenza del prezzo offerto da un parametro del tutto al di fuori del controllo del subconcessionario. Per superarle, si potrebbe ipotizzare una formula di definizione del prezzo massimo diversa, nella quale l’oggetto della gara sia costituito da un margine massimo sulla quotazione internazionale Platts dei prodotti petroliferi, margine nel quale il partecipante terrà conto di tutti gli altri costi che concorrono alla formazione del prezzo alla pompa. Inoltre, si ritiene più adatto allo spirito della norma di moderazione dei prezzi limitare la sua validità solamente alla modalità di vendita self service dei carburanti nelle AdS, lasciando dunque piena libertà al SC di fissare il prezzo della modalità servito”.

14.7 In sede di gara, ciascun partecipante si impegna ad operare un ribasso su detta quota di maggiorazione per ciascuna tipologia di carburante oggetto di distribuzione nell’area di servizio e/o per ciascuna tipologia di bene venduto e servizio erogato compreso nel predeterminato paniere.

Non è tanto la relativa farraginosità del metodo di calcolo a sollevare oggettive critiche, quanto la evidente fantasiosità sui comportamenti del consumatore (automobilista, trasportatore, ecc.), che si attrezza prima di intraprendere l’ingresso al casello per risparmiare sul costo del carburante, senza considerare l’evidente inefficacia a rendere competitivo il prezzo se si prende a benchmark il prezzo del servito della rete stradale e gli si aggiunge una generosa maggiorazione. Comunque si valuti, a gettare abbondante acqua sul fuoco si attiva AGCM, Authority del Mercato e Concorrenza, che così nel proprio parere (AS1821 – Bandi di gara dei Concessionari Autostradali del 17 marzo 2022) si esprime: “In via generale, si comprendono le ragioni sottostanti alla scelta di introdurre misure volte alla calmierazione dei prezzi dei beni e dei servizi venduti dai SC. ... Al tempo stesso, però, si osserva che tali misure di moderazione dei prezzi, che aggiungono un criterio di valutazione dell’offerta di gara ulteriore rispetto a quella del livello delle royalty variabili da pagare al concessionario, devono essere assunte con estrema cautela, in quanto vanno ad incidere sull’autonomia del SC nella determinazione della propria politica commerciale.

In sostanza, dice Antitrust, a) l’eccessiva regolamentazione dei meccanismi di determinazione dei prezzi per le gare è anticoncorrenziale, b) la moderazione dei prezzi vale solo per il self, mentre sul servito lasciamo mano libera, e, infine, c) invece di complessi algoritmi si fissi un massimale basato sulla quotazione Platt’s. Inutile aggiungere che nell’ultima versione delle misure per i bandi, l’Authority dei Trasporti ha accolto le censure dell’Authority del Mercato e gli algoritmi per la moderazione dei prezzi sono spariti!

A parte le dotte disquisizioni e le schermaglie dei, diciamo così, “padroni del vapore”, oltre alle troppe cose dette e scritte, non si parla delle questioni sostanziali dell’argomento prezzi. Proviamo a riassumerle grezzamente:

- le royalty percepite dai Concessionari sono la causa principale dei prezzi troppo elevati e della totale perdita di competitività dei beni e servizi offerti dalla rete autostradale e dell’avversione del consumatore a servirsi di questa offerta;

- ciò nonostante, da un lato i Concessionari non intendono assolutamente rinunciarvi (né lo Stato che, a sua volta, ne preleva una piccola parte), dall’altro l’Authority del mercato non sembra assolutamente turbata da questa posizione di rendita che turba il mercato;

- i Concessionari, senza rinunciare alle loro prerogative, intendono imporre ai Subconcessionari una moderazione dei prezzi assumendosene l’onere economico se vogliono continuare ad esercitare sul sedime autostradale, nonostante continuino a corrispondere le royalty;

- insomma, non una parola per spezzare il circolo perverso che

FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO 106 2/2022

ha messo irreversibilmente fuori mercato le attività del comparto che esercitano sotto stretto dominio del Concessionario.

In questa diatriba tra potentati, infine, una parola per chi penzola in fondo alla filiera. I gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti in autostrada vedono da anni calare i ricavi ed aumentare i costi (basta osservare i numeri delle vendite), con il progressivo accumularsi di risultati economici negativi che non sono ristorati né da maggiori margini (osservando per inciso che gli accordi economici sono al palo da anni) né dalla prospettiva di inversioni di tendenza delle dinamiche del comparto.

Dopo qualche anno in cui i gestori si sono arrangiati a recuperare marginalità (peraltro insufficienti a colmare le pesantissime sofferenze economiche e finanziarie accumulate in anni), dal momento che le compagnie petrolifere hanno preferito che ciò avvenisse piuttosto che sopportare i costi di un aggiornamento degli accordi, siamo oggi di fronte ad uno scenario ancora più

pericoloso di marginalizzazione: la volontà dei Concessionari di intervenire sui prezzi per invertire la caduta del proprio business addossandone il costo ai Subconcessionari determina una condotta, esercitata da questi ultimi nei confronti delle piccole imprese che operano nel segmento finale, declinabile nel rigido controllo dei prezzi e/o nell’espulsione dei gestori stessi. I gestori sono gli unici che pagano le storture di un comparto in cui tutti gli altri sono garantiti, o in virtù di condizioni particolarmente scellerate del regime di concessione (dall’affidamento del bene pubblico alla totale arbitrarietà del concessionario fino alla extraterritorialità rispetto alle ordinarie regole di mercato, dalle royalty fino ai rimborsi a piè di lista sui mancati fatturati), o in virtù, come nel caso dei subconcessionari, di una dimensione (ad esempio, le compagnie petrolifere) che può consentire il riassorbimento delle diseconomie tipiche del comparto anche al di fuori dello stesso.

Ma di tutto questo, come si diceva sopra, non c’è neppure sentore nelle ponderose e cervellotiche elucubrazioni sui bandi.

TAMOIL: RIPRISTINARE RELAZIONI “NORMALI” CON LE GESTIONI

Comunicazione a mezzo pec, Anticipata via mail, Prot. 40/ PEC/2022 Roma, Spett.le TAMOIL Italia Spa c.a. Dott. Luca LuterottiI Amministratore Delegato c.a. Dott.ssa Silvia Gadda Sales & Marketing Director Oggetto: Applicazione art. 19 Legge 57/2001. Ripresa delle Relazioni Sindacali. Condizioni economiche normative riservate ai Gestori degli impianti stradali ed autostradali di distribuzione carburanti per uso autotrazione.

Gentilissimi, le nostre Federazioni, che, come noto, rappresentano e tutelano i Gestori degli impianti stradali ed autostradali di carburanti, intendono con la presente rinnovare l’invito a riprendere, dopo anni di assoluto silenzio aziendale, un confronto sui temi comuni che coinvolgono la Tamoil Italia Spa e i Gestori medesimi. Per necessità di sintesi, appare appena il caso di rammentare che gli Accordi Collettivi Nazionali per i due segmenti di rete – sottoscritti ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dalla normativa vigente in materia – risultano ampiamente scaduti, mai rinnovati da oltre un decennio. Nel frattempo tra le Federazioni di categoria e la stessa Tamoil è intervenuto un provvedimento giudiziale che ha visto il semplice rigetto del ricorso delle stesse Federazioni per presunto difetto di legittimazione, oltre a numerosissime pronunce di Giudici di merito che hanno condannato la stessa Azienda, sia per “abuso di dipendenza economica”, nell’accezione più vasta, sia per mancata applicazione degli Accordi i quali, ancorché scaduti, manterrebbero una pur minima valenza economica. La scelta di Tamoil, in sostanza, in questi anni, è stata quella di selfizzare gli impianti introducendo forme contrattuali, a nostro avviso, non riconducibili al quadro normativo del settore, oppure quella di “tollerare” il Gestore, modificando unilateral-

mente condizioni minime economiche e contrattuali definite negli Accordi pregressi. Le suddette modifiche unilaterali, ancorché contenute in apparenti “intese individuali”, sono stati recentemente ritenuti non consentiti dalla stessa Giurisprudenza che avuto modo di esprimersi in modo definitivo sul merito. (Ordinanza Collegio Tribunale di Roma del 13 febbraio 2018 Presidente De Petra)

Ora, senza entrare nel merito di uno sterile dibattito epistolare sugli aspetti giuridici delle varie posizioni, che ovviamente ogni Parte – quella aziendale e quella sindacale – ritiene legittime, crediamo sia ragionevole, sia pure come ultimo tentativo, sollecitare la Tamoil Italia Spa ad un nuovo spirito di confronto e di corrette relazioni sindacali, in un mercato che avrebbe bisogno di regole certe, di evitare conflitti, di rivitalizzare una rete destinata altrimenti a soccombere. Elementi questi che presuppongono, lo ribadiamo, un confronto leale e costruttivo tra gli operatori titolari degli impianti carburanti e le rappresentanze associative dei soggetti che li gestiscono.

Le recenti vicende internazionali e nazionali, ancor prima del tragico conflitto in Ucraina, impongono alle Aziende del settore e alle stesse Associazioni di rappresentanza la impellente necessità di affrontare scelte e obiettivi comuni e condivisi, nella prospettiva di salvaguardare e migliorare un mercato profondamente scosso.

In questo quadro, auspichiamo una rinnovata disponibilità della TAMOIL Italia SpA ad un incontro volto a rilanciare la contrattazione fra le Parti e a porre fine ad anni di incomprensibile contrapposizione.

Nell’attesa, porgiamo saluti.

FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO 108 2/2022

AD PRODUZIONE Pag. 18 T. 02.33502497 www.adproduzione.it

AGLA ELETTRONICA Pag. 113 T. 0362.934129 www.aglagroup.com

AQUARAMA Pag. 6, 20 T. 0173.776822 www.aquarama.it

ARBOH Pag. 66, 74 T. 0587 732257 www.arboh.com

ASPRO Pag. 48 T. 059.9121173 www.aspro.it

ASSYTECH Pag. 111 T. 0342.615506 www.assytech.it

ATAS Pag. 26 T. 0522.976731 www.atassrl.it

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SONO IL FRUTTO DI UN ESPERIMENTO DURATO 50 ANNI I CERCHI DI ALBERI IN GIAPPONE.

Un esperimento si, ma non segreto. Si tratta di un esperimento iniziato nel 1973 sulla misurazione dell’effetto della spaziatura tra gli alberi in crescita condotto dal Ministero dell’Agricoltura e delle foreste vicino a Nichinan City in Giappone. I risultati, visibili oggi solo dal cielo, hanno rivelato che la densità influenza la crescita e gli alberi ammassati più strettamente insieme sono più corti nei cerchi esterni con una differenza di oltre 5 metri.

SWISS AIR SARÀ LA PRIMA COMPAGNIA AD UTILIZZARE IL CHEROSENE SOLARE

Tramite grandi specchi solari (eliostati) la radiazione del sole viene convogliata in un ricevitore a “torre solare”. Questo comporta un aumento della temperatura all’interno del ricevitore. Quando la temperatura supera i 1.500° si innesca una reazione che trasforma vapore acqueo e CO2 in una miscela di idrogeno e monossido di carbonio chiamata syngas. Tramite processi industriali il syngas viene convertito in carburante liquido per aerei, benzina o diesel. L’Europa è fortemente interessata a questa start up e la sola Germania ci ha già investito oltre 4 milioni di euro.

LA MUSICA INFLUISCE SULLA PERCEZIONE DEL VINO

Un team di psicologi dell’Università di Edimburgo ha cercato di capire se e come la musica può influire sul gusto del vino. Lo studio ha convolto 250 adulti che hanno sorseggiato un bicchiere di vino Chardonnay e uno di Cabernet Sauvignon in cinque diverse stanze con altrettante musiche diverse. Il risultato è stato che il gusto è cambiato fino al 60% a seconda della melodia ascoltata. Suoni forti o melodie vivaci influenzano il gusto passando dal raffinato al corposo.

CALEIDOSCOPIO 112 2/2022
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