Lungoparma, brand identificativo della tradizione parmense, racconta una storia di bon vivre ed eleganza: vini che nascono dalla passione costante e dalla continua ricerca della migliore qualità.
Lungoparma propone oggi una selezionatissima gamma di vini prodotti con uve del territorio in grado di rallegrare le tavole più raffinate.
Obiettivo di questa realtà, è quello di crescere sia in Italia che all'estero con una produzione di bottiglie limitata e numerata, destinata ad una distribuzione di alta gamma in ambito ristorativo ed hotellerie premium.
Il Blanc de Blancs Nature viene vinificato parzialmente in barrique da 228 litri e rivela tutti gli aromi del terroir, puro come un diamante.
Un universo di leggerezza, finezza ed eleganza che rappresenta un invito alla scoperta della Maison.
Eccellenze di mare
NEL DIALETTO PARMIGIANO, CHIAMIAMO LA NEBBIA FUMÄRA.
È un ingrediente delle nostre storie, da sempre, perché è a Parma, nella Food Valley solcata dal Po, che portiamo il miglior salmone al mondo senza mai congelarlo e lo lavoriamo a mano, da esperti artigiani del gusto.
E c’è la nebbia, che si mescola ai pregiati aromi dei legni di faggio scelti per ottenere un’affumicatura rotonda, morbida, italiana.
È così che nasce una preziosa eccellenza, che abbiamo chiamato il Fumara: un nome che è un inno alle nostre origini
Un dono dell’acqua, il saper fare di una terra.
Fumara è prodotto con tutta l’esperienza Foodlab a Parma, Città Creativa UNESCO per la Gastronomia.
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Responsabile
Consulenza
Fotografo
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fratelli Ivan e Paolo Favalli presentano AquaRiva, un locale esclusivo dedicato agli amanti della buona tavola nella suggestiva cornice del West Garda Marina. Il ristorante ha una terrazza estiva con romantica vista sul lago e due salette interne elegantemente arredate. La cura degli arredi e la musica jazz lounge fanno da cornice per ogni tipo di incontro.
Lo chef Paolo Favalli propone piatti della cucina tradizionale di mare e di terra rivisitati in chiave moderna, con l’attenta cura nella scelta delle materie prime, cucinate e presentate con cura e maestria.
La Cantina dell’AquaRiva, curata da Ivan Favalli, propone più di 900 etichette tra vini locali, nazionali ed esteri. Da segnalare la pregiata selezione di Champagne, fiore all’occhiello del locale, tra le più fornite a livello nazionale.
Da alcuni anni a fianco di AquaRiva è nato AquaLounge Yachting Bar una location ideale attigua ideale per aperitivi di classe, per after dinner per degustare un’ottimo sigaro, per la vostra festa privata con locale riservato.
Tenuta Maule: Tradizione e Innovazione tra i Colli di Gambellara
Immersa nel cuore delle colline di Selva di Montebello, nella suggestiva zona vinicola di Gambellara, Tenuta Maule è una gemma nascosta per gli amanti del vino e del territorio. Fondata dalla famiglia Maule, questa cantina è il frutto di un sogno realizzato, costruita per valorizzare il paesaggio e la tradizione vitivinicola locale.
La nuova cantina, inaugurata nel 2023 dopo tre anni di lavoro intenso, è molto più di un semplice spazio produttivo: è un luogo pensato per accogliere visitatori e offrire esperienze uniche. Gli ampi spazi non solo ospitano i processi di vinificazione e affinamento, ma sono anche dedicati a eventi, degustazioni e visite guidate. Dalle cene informali ai matrimoni, dagli eventi aziendali alle degustazioni per appassionati, Tenuta Maule è il luogo perfetto per vivere momenti speciali, immersi in un’atmosfera familiare e autentica.
I Vini di Tenuta Maule
La filosofia di Tenuta Maule si riflette anche nella produzione dei loro vini. La famiglia Maule crede che "il vino non mente": solo attraverso cura e dedizione si ottengono prodotti d’eccellenza. Ogni passaggio della produzione, dalla cura dei vigneti alla vinificazione, è seguito con estrema attenzione da mani esperte, spesso quelle degli stessi membri della famiglia.
Le tre linee di vini proposte dalla cantina offrono un viaggio sensoriale unico:
- Racconti del Territorio, una celebrazione della tradizione vinicola locale;
- Vini PIWI – La Chioccia, innovativi e sostenibili, per chi cerca vini fuori dall’ordinario; - Tesori di Famiglia, un omaggio alla storia e ai valori della famiglia Maule.
Ogni vino è un’espressione autentica del territorio e della passione della famiglia per l’arte vinicola, trasformando ogni sorso in un’esperienza indimenticabile.
Tenuta Maule è il luogo ideale per scoprire sapori autentici e lasciarsi affascinare dalla bellezza dei colli vicentini.
Torre di Baratti è una piccola realtà agrituristica biodinamica sul Golfo di Baratti, posizione panoramica privilegiata al centro fra mare e collina.
È un riservato Bio Resort dove il comfort della modernità incontra uno stile classico ed elegante, inserito in un affascinante spettacolo naturale. L’azienda agricola di 12 ettari è in una zona ricca di storia, dove gli etruschi fondarono una delle loro prime città.
Oggi questo terreno circondato solo dal mare, bosco e reperti storici di civiltà passate, gode dell’immensa fortuna di poter essere accudito secondo i principi della coltivazione biodinamica essendo un'area incontaminata.
Animati da questi ideali, produciamo Olio Extravergine di Oliva, miele e prodotti dell’orto che vengono utilizzati nel nostro ristorante che propone una cucina elegante e ricercata, dove potrete degustare i vini biodinamici delle nostre vigne: un vermentino "Munica", un grenache "Fartan" e un passito. Chi viene in questo luogo rimane incantato.
Taylor Swift
Esce il libro ufficiale dell’Eras Tour e la versione di ‘Tortured Poets’ con quattro canzoni in più
Il volume «è pieno delle mie riflessioni personali e di fotografie dietro le quinte inedite»
«Diamo inizio alla parte finale dell’Eras Tour e quasi non ci credo. È stata un’esperienza meravigliosa e quindi voglio celebrare i nostri ricordi in modo speciale».
Il 29 novembre Taylor Swift ha annunciato due uscite. La prima è The Official Eras Tour Book, un libro «pieno delle mie riflessioni personali, fotografie dietro le quinte inedite e tutti i magici ricordi che voi avete portato ogni sera». Le fotografie sono in totale sono circa 500, per 256 pagine.
L’altra uscita è la versione fisica su vinile e CD di The Tortured Poets Department: The Anthology, vale a dire la versione espansa del suo ultimo album che era uscita ad aprile, ma solo in digitale. Contiene 35 canzoni, ovvero quattro in più di quelle pubblicate sulle piattaforme di streaming. I quattro pezzi bonus sono versioni acustiche.
“We kicked off the last leg of The Eras Tour, which is hard to comprehend. This tour has been a wonderful experience, and I knew I wanted to commemorate the memories we made together in a special way. Well, actually in two ways. The official Eras tour book, with my personal reflections, unpublished behindthe-scenes photos, all the magical memories you guys brought back every single night, and..The Department of Tortured Poets” –Taylor Swift
Fonte: Rolling Stone
Marco Mengoni
DUE VITE è il brano con cui Marco Mengoni ha vinto la 73° edizione del Festival di Sanremo, a 10 anni di distanza dalla sua precedente vittoria con L'essenziale.
Davide Petrella e Davide Simonetta, è una ballata dalla struttura non classica, sia dal punto di vista strumentale, sia dello sviluppo e dell'arrangiamento vocale, curato anche dallo stesso Marco; la produzione del brano è di E.D.D. e Simonetta.
Due vite parla di relazioni, concentrandosi sulla relazione più intima, quella con se stessi, che si costruisce grazie alle diverse esperienze che viviamo durante la nostra vita. Un invito ad affrontare la vita con onestà - senza rimpianti e senza pensare a chi dovremmo essere - per accettare gli errori come momenti di crescita. Questa canzone descrive la necessità di affrontare la vita godendone ogni momento, perché ogni istante fa parte della nostra esistenza.
Il brano, scritto dallo stesso Mengoni con
Il video, girato nello scenario unico delle dune maestose e deserte di Piscinas all'imbrunire, nasce da un'idea di Marco Mengoni e Roberto Ortu, il regista di tutti i video musicali che hanno accompagnato il progetto Materia. Il video "Due vite" - realizzato grazie alla Regione Autonoma della Sardegna e alla Fondazione Sardinia Film Commission - riflette il vagare solitario del cantautore sulla sabbia circondato da atmosfere che rimandano al cinema degli anni '80 e all'immaginario di David Lynch.
Foto: Luca Brunetti
Marco Mengoni
Foto: Luca Brunetti
Doppia G Selezione, dalla volontà di padre e figlio, che decidono di unire le loro conoscenze per dare vita ad una società poliedrica in grado di offrire più tipi di servizi alle aziende vinicole e non solo. Doppia G si interfaccia alle aziende produttrici di vino, rappresentando e distribuendo i marchi partendo dal territorio toscano fino al territorio nazionale ed internazionale. Si rivolge ai clienti del mondo Ho.Re.Ca. con un'offerta di oltre 300 etichette, con professionalità e una dinamicità che vanno oltre la vendita, spaziando fino alla consulenza per la creazione della carta vini, ma anche marketing e promozione aziendale. Una logistica centralizzata e un team di collaboratori di alto livello professionale completano la proposta di servizio che vuole essere all'altezza della qualità dei vini selezionati. Grazie a questi fattori, Doppia G è in continua crescita e vuole puntare a diventare un punto fermo nel settore. Nonostante la società sia giovane, il
Doppia G Srl
Strada del Giubileo 2, 53035, Monteriggioni (SI)
Magazzino Via Sardegna 10, Interno 14, 53036 Poggibonsi (SI)
lavoro e i prodotti da noi selezionati stanno ricevendo sempre più apprezzamenti, incontrando i gusti di tante realtà che sono entusiaste del progetto. Tra i nostri clienti annoveriamo alcune delle più prestigiose enoteche toscane, ristoranti Stellati Michelin e tante realtà che lavorano con vini di alta qualità. A livello nazionale partecipiamo, con i nostri prodotti in esclusiva, alle più importanti fiere di settore, come il Vinitaly, la Modena Champagne Experience e il Merano Wine Festival. A queste fiere esponiamo principalmente i prodotti delle aziende che importiamo in esclusiva dall'estero: Champagne, Borgogna, Alsazia e molto altro. A livello internazionale alcuni importatori di varie zone d'Europa si affidano a noi per selezionare tra tutte le aziende che rappresentiamo quelle che sono più congeniali per il loro mercato. Contribuiamo a far conoscere così nostri prodotti in tutto il mondo.
www.doppiag.wine Email : info@doppiag.wine
Doppia G Selezione In doppiagselezione Linkedin: Doppia G Selezione
DESIGN, INNOVAZIONE, QUALITÀ
LAVAZZA IN BLACK ELOGY MILK
IN ESCLUSIVA NIMS
Lavazza in Black Elogy Milk non è solo un vero e proprio oggetto di design italiano: è una macchina che guida l’avanguardia della sua categoria, unendo stile e tecnologia, con l’immancabile qualità Lavazza.
NIMS E LAVAZZA HANNO UNA SOLA MISSIONE: IL TUO CAFFÈ.
I PERSONAL SHOPPER NIMS PORTANO NELLE CASE DEGLI ITALIANI TUTTA L’ECCELLENZA DEL CAFFÈ LAVAZZA IN BLACK, OFFRENDO UN’ESPERIENZA UNICA E PERSONALIZZATA.
PASTICCERIA NERI BELLESI
Dal 2005, la Pasticceria Neri Bellesi unisce passione, qualità e tradizione a Firenze.
Fondata da Simone Bellesi e radicata nell'esperienza del padre Giampaolo, maestro pasticcere dagli anni '50, la famiglia ha trasformato un piccolo laboratorio in un punto di riferimento per l'arte dolciaria.
Grazie all'impegno costante, la Pasticceria Neri Bellesi ha stretto collaborazioni con nomi prestigiosi come ACF Fiorentina e Porsche Firenze, curando servizi di catering per eventi esclusivi. Partecipazioni con il Comune di Firenze e altre importanti realtà hanno consolidato la presenza del marchio in eventi di rilievo.
Oggi, la terza generazione della famiglia Bellesi portata avanti da Neri, continua a innovare con prodotti salutisti e gluten-free, mantenendo intatto l'impegno verso l'eccellenza che ha reso questa pasticceria un'icona fiorentina.
Negramaro
“Contatto” è l’ottavo e ultimo album dei Negramaro, pubblicato ormai il 13 novembre 2020, a tre anni di distanza da “Amore che torni”.
Il battito d’ali di una farfalla, un concept album che racconta una storia: non solo 13 testi, 13 canzoni, ma un unico battito di ali che parte da piccoli gesti intimi, piccoli dettagli, per poi esplodere dall’altra parte del mondo e del cuore in un uragano di speranza. La produzione di tutto l’album è firmata da Andro, componente della band, che ha realizzato un sound potente e personale. Un lavoro tailor made sulle singole canzoni, capace di creare un vestito emotivo e sonoro unico attraverso un’attitudine a tratti progressive.
Tra i brani presenti nell’album, i singoli “Contatto”, che dà il titolo all’album, “La cura del tempo” e “Ora ti canto il mare”.
Un album combattente, coraggioso e pieno di speranza. Una presa di coscienza collettiva dove nessuno di salva da solo in un mondo che tocca a noi, con le nostre singole azioni, ribaltare e rivoluzionare.
L’album “Contatto” è un lavoro musicale profondamente legato al momento storico che nel 2020 abbiamo vissuto tutti, nonostante i brani che lo compongono vennero scritti molto prima. In un anno di pandemia dove il distanziamento sociale fu obbligatorio, il sogno di un contatto umano è stato come mai prima un vero e proprio bisogno. L’importanza di sentire vicino a sé l’affetto dei fan e delle persone a cui si vuole bene, di vivere le sensazioni date dalla convivialità e dal contatto fisico ed umano, non erano e non sono più così scontate.
«Già nell’era digitale pre covid quella parola aveva già perso la sua fisicità. Con la pandemia è diventata un sogno. “Contatto” ha più di un anno di scrittura. La parola più ambita sul pianeta terra è in realtà il titolo. Lo avevo usato più di un anno fa per raccontare cosa stesse succedendo sul pianeta. Mentre parlavamo tra di noi, mi sono reso conto della parola Contatto, che per antonomasia ha dentro di sé il tatto e il sangue, si era svuotata di questa fisicità. Poi sono accadute cose incredibili e questa parola ha fatto il triplo salto vitale. La title track quindi si è scelta da sé». – Giuliano Sangiorgi
Foto: Luca Brunetti
Meggiolaro, un nome, un’azienda, ma soprattutto una famiglia, che segue i prodotti in ogni sua fase, per garantirne la massima qualità e l’unicità. Siamo un salumificio artigianale, che nasce nel 1978, specializzato in prodotti cotti arrostiti, ma soprattutto naturali.
Non c’è presenza di conservanti o di additivi tra i nostri ingredienti. Tradizione, innovazione, ricerca e sviluppo continuo delle alchimie di cottura, sono la base della nostra nostra idea di azienda, che ci hanno portato ad essere presenti nelle migliori e più prestigiose realtà nazionali ed europee.
Via Brenton 2 - Stra (Ve) - Italy
info@meggiolarosrl.it www.meggiolarosrl.it
Nel 1990 Fabio Carra impianta le prime viti nel Podere tramandatogli dallo zio Ercole. Un podere che accoglie le vigne a braccia aperte, data la sua composizione ed esposizione.
Nel 1992 il figlio Bonfiglio, terminato il servizio militare, decide di affiancare il padre in questa attività che era partita come hobby. La passione, l’intraprendenza e la voglia di emergere segnano un cammino che anno dopo anno elevano la Carra di Casatico ad essere un riferimento nel panorama vitivinicolo nazionale. Nel 2011 nasce proprio all’interno della cantina l'Agriturismo Podere Montefiore, anch’esso meta quotidiana di buongustai da tutto il mondo
I 27 ettari di vigne affacciati sul castello di Torrechiara sono una cornice unica per un’esperienza che lascia il segno.
Agriturismo Podere Montefiore
Strada della Nave, 10/b 43013 Langhirano (PR) Tel. 0521 863510 - 377 5995620 - 348 2847927 www.carradicasatico.com
Carra di Casatico
Castagneti.
Tradizione
Poco sale, sole e tempo sono il vero segreto.
La nostra Sfida...
Puntiamo solo Eccellenze.
Da due generazioni si produce artigianalmente ed esclusivamente nel territorio parmense, rispettando le antiche tradizioni di lavorazione del prosciutto: senza aggiungere ne conservanti ne coloranti.
Il particolare clima della collina parmense, il benevolo flusso del vento “Marino” la sapiente opera di esperti operatori che con l’aggiunta di solo sale, quanto basta fanno del prosciutto l’unico, vero, grande “Re” dei salumi.
Una storia di lavoro, tanti sacrifici, notti che si confondono con il giorno, niente Domeniche, Natali e Anniversari.
Il vecchio casolare a San Prospero e il piccolo lindo caseificio con il profumo del latte. L’amore per la famiglia, la ferrea volontà di arrivare, la passione per le cose buone. Alle origini con il solo aiuto della moglie Giovanna si acquistava il latte per la produzione del Parmigiano Reggiano. Ogni fase della lavorazione,
con la massima cura perché il ”Suo Grana” doveva essere sempre il meglio in assoluto. La ricerca della qualità, mai accontentarsi, volere “l’eccellenza ” perché sapere di poter garantire un prodotto che il mercato stesso ha sempre considerato di altissima qualità era il miglior premio che potesse desiderare. Nel 1976 con il proprio allevamento, inizia l’attività di produzione del Prosciutto di Parma. Una sfida che lo appassiona, sa di poter controllare l’intera filiera, ha la certezza che il figlio Roberto, cresciuto con la stessa cultura, coadiuvato dal figlio Andrea, ha dato prosecuzione con la medesima passione, e ha saputo portare nuovo vigore e innovazione.
Nel moderno stabilimento consueti ritmi, non hanno perso il valore della tradizione ne il modo artigianale di lavorare. L’accuratissima scelta delle cosce, il massimo rigore nei principi base della produzione, sale quanto basta, grande esperienza e tanto tempo perché ogni prosciutto Castagneti, per dolcezza e fragranza, deve essere sempre “ECCELLENZA”.
La produzione pur realizzandola in un stabilimento moderno segue rigorosamente i principi della lavorazione artigianale.
Salatura a mano perché l’operatore riesce ad inserire il sale nei punti giusti e dosarlo proporzionalmente al peso delle cosce ottenendo ottimi risultati: un prosciutto dolce, delicato e fragrante.
Le celle di riposo e le sale di stagionatura sono nuove, moderne e a un severo controllo del freddo e dell’umidità.
Da due generazioni si produce artigianalmente ed esclusivamente nel territorio parmense, rispettando le antiche tradizioni di lavorazione del prosciutto: senza aggiungere ne conservanti ne coloranti.
Il particolare clima della collina parmense, il benevolo flusso del vento “Marino” la sapiente opera di esperti operatori che con l’aggiunta di solo sale, quanto basta fanno del prosciutto l’unico, vero, grande “Re” dei salumi.
Loc. San Vitale Baganza Sala Baganza (PR) Via Adorni, 1
Vieni a scoprire una vera e propria boutique del gusto
La Boutique del Formaggio e Salume nasce a Scandiano nel 1984 dalla passione del titolare Giovanni Gazzetti, che gestisce il negozio insieme alla moglie Elisabetta.
Da oltre trent'anni, la boutique è divenuta un locale di riferimento per la vendita di formaggi, salumi, vini e prodotti enogastronomici di qualità, per la gioia degli amanti della buona tavola.
Il nostro negozio vanta una ricchissima selezione di prelibatezze, ma i veri protagonisti sono formaggi, accuratamente selezionati per la vendita tra le eccellenze, italiane ed estere.
Vieni a scoprire una delle migliori botteghe del formaggio d'Italia!
Scandiano (RE)
Via Corso Antonio Vallisneri, 10 Phone: +39 0522 856777
www.boutiquedelformaggioesalume.com
Boutique del formaggio e salume
Cesare Cremonini
Cesare Cremonini ha annunciato il nuovo album e ricorda con affetto suo padre
Dopo 2 anni di lavoro, l'artista ha completato il nuovo disco.
Cesare Cremonini ha ultimato il suo nuovo album. A dare la notizia è stato l'artista, con un post pubblicato sulla sua pagina Instagram.
Il disco è stato ultimato proprio nello stesso giorno in cui era nato il padre dell'artista, che ha ricordato così, con particolare commozione:
“Sono le 00.46, 10 Ottobre 2024. Mio padre oggi avrebbe compito 100 anni. Questa notte ho chiuso il mio nuovo album dopo due anni di dedizione costante. Un lavoro che mi ha portato ancora una volta a superare il limite per andare avanti. Questa cosa che non finirà mai l’ho presa da lui. Ora le canzoni sono tutte al sicuro! Ho vissuto per questo fino a qui. È quasi ora di rivederci".
Questo nuovo progetto di Cesare è stato anticipato dal singolo ‘Ora che non ho più te’, un brano potente dal sound contemporaneo ed elegante.
"Ora che non ho più te” è una canzone reale. – spiega Cesare Cremonini – “l’ho scelta come
apripista perché ha rappresentato una svolta dal punto di vista della produzione musicale e un voltapagina nella mia vita. Non è un ricordo che voglio ritorni, è un’esperienza che deve diventare biografia, tornando libera. Credo sia importante abbandonare le cose nel momento in cui ti è permesso, è inutile chiudere una relazione, un’amicizia, un rapporto di lavoro, qualunque pezzo della tua vita, prima del dovuto, prima che sia il momento. Esiste un passato nella canzone, esiste un amore finito, ma esiste anche una nuova vita da affrontare per me e per chi era con me. ‘Ora che non ho più te non riposo mai’. Non c’è stato niente di più vero per me. Non servono metafore, quando non riposi più, quando non riesci più a dormire. Poi la nuova musica uscendo ti veste di nuovo, tutto all’improvviso cambia. Sei padrone, per alcuni secondi, del tuo destino”.
“Ora che non ho più te è il sipario che si apre su un progetto fatto di tante scenografie che svelerò canzone dopo canzone. In questo brano c’è tutta la voglia di tornare a parlare un linguaggio più reale, delle cose che vivo, senza nascondermi. Sto attaccato alla vita: lavoro, viaggio, conosco, mi butto nelle esperienze. Anche le scelte musicali rispecchiano questo atteggiamento, è un brano che vuole farti cantare, urlare, ballare con i piedi per terra".
Fonte: Radio Subasio
Foto: Luca Brunetti
Cesare Cremonini
Foto: Luca Brunetti
Elodie
14 mani per scrivere "Black nirvana”
Il recente singolo della popstar è un automa infallibile: un tormentone all’ennesima potenza.
Non è un record: in tempi in cui le canzoni nascono in catene di montaggio è un dato che potrebbe anche non fare notizia (ricordate “Stripper” di Achille Lauro, scritta addirittura da dieci autori?). Sarà, ma resta comunque emblematico il fatto che per scrivere “Black nirvana” di Elodie (“Oltre ogni mio orizzonte sensoriale / con te la notte è più chiara / black nirvana”) ci siano volute ben quattordici mani. Per il singolo che segna il suo ritorno sulle scene - ma se ne è davvero mai andata?e che rappresenta il primo tassello del progetto che la porterà ad esibirsi l’estate prossima sul palco dello Stadio San Siro di Milano e su quello del Diego Armando Maradona di Napoli, la cantante romana ha scelto di affidarsi a una sorta di all-star team del “nuovo” pop italiano, con una missione: vietato sbagliare.
Le altre dodici mani, oltre alle due della stessa Elodie, che hanno firmato “Black nirvana”, sono quelle di Eugenio Maimone, Federica Abbate, Jacopo Ettorre, Leonardo Grillotti e di Merk & Kremont, ovvero Federico Mercuri e Giordano Cremona. Stiamo parlando, per intenderci, degli hitmaker più lanciati in que-
sto momento, dietro a successi come “Furore” di Paola & Chiara, “Melodrama” di Angelina Mango, “Paprika” di Ghali, “Tuta gold” di Mahmood, “Femme fatale” di Emma, senza dimenticare “Tribale”, “Ok. Respira” e altri successi della stessa Elodie.
“Black nirvana” è praticamente un automa perfetto e infallibile, un tormentone all’ennesima potenza pensato come tale e destinato ad andare dritto come un treno per tutta l’estate, che suona come una sintesi di tutto ciò che Elodie ha fatto ascoltare finora, quasi come se fosse un checkpoint, uno di quei passaggi nei videogiochi dove si può salvare la partita e riprendere da lì in caso di sconfitta, anziché dover ricominciare tutto da capo: ci sono i sapori estivi di “Guaranà” e “Tribale”, le atmosfere più urbane - tra “vicoli e skyline” e un “ghetto chic” - di “A fari spenti”, i bassi da club di “Ok. Respira” e “Purple in the sky”. Dopo un 2023 da protagonista con diversi successi discografici e non (oltre all’album “Ok.
Respira” ha pubblicato anche il mixtape, anzi “clubtape”, come lo definisce lei, “Red light”) e il suo primo tour nei palasport, la popstar si prepara a scrivere la sua nuova era.
Poco importa se con due o quattordici mani.
Fonte: Rockol
Foto: Io donna
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The Weekend
The Weeknd sta per chiudere la sua spettacolare trilogia
Nel nuovo “Hurry Up Tomorrow” c'è anche un omaggio a Michael Jackson.
Una trilogia come le saghe sul grande schermo. È uno degli artisti più ascoltati al mondo e da mesi tiene i fan con il fiato sospeso in attesa del suo nuovo progetto musicale. The Weeknd ha letteralmente dato fuoco alle polveri con “Dancing in the Flames”, il primo singolo estratto da “Hurry Up Tomorrow”, il suo nuovo album, di cui al momento ha solo svelato la cover. Come nei lavori precedenti, al centro della copertina anche questa volta c’è il suo volto, ma non è deformato da ferite sanguinanti né dal trucco prostetico che lo invecchia. È il suo viso al naturale, con gli occhi rivolti verso l’alto, verso qualche cosa di onirico, inafferrabile e paradisiaco. Il video del nuovo singolo, realizzato dal regista Anton Tammi e dal direttore della fotografia Erik Henrikkson, è stato girato in 4k interamente su iPhone, grazie all’ultimo modello iPhone 16 Pro.
Un dietro le quinte del video è stato presentato durante l’evento Apple “It’s Glowtime”, svelandone l'atmosfera cinematografica. Il pezzo non tradisce i suoi riferimenti: ha un sound anni ’80 scalpitante. Il prossimo album “Hurry Up Tomorrow” si prefigura come il capitolo finale della trilogia di The Weeknd, insieme a “Dawn FM” del 2022 (Disco di Platino in Italia) e “After Hours” del 2020sisi (triplo Disco di Platino in Italia), nonché come la testimonianza decisiva della sua evoluzione artistica e musicale, inglobando temi esistenziali che hanno catturato l'immaginazione dei fan. Il trittico sembra quindi destinato a concludersi con “un capitolo dedicato alla rinascita e il presagio di una nuova era”: come ha dichiarato in
precedenza The Weeknd stesso.
Questo, infatti, potrebbe essere l'ultimo progetto sotto lo pseudonimo che l'ha reso celebre in tutto il mondo, mentre ci sarebbe l'intenzione di essere conosciuto tramite il suo vero nome: Abel Tesfaye. L’annuncio del titolo del terzo disco è avvenuto tramite una spettacolare flotta di centocinquanta droni davanti a oltre 70.000 persone, a conclusione dell’evento sold out a San Paolo tenutosi lo scorso 7 settembre. I fan di tutto il mondo si sono sintonizzati, lo show era infatti trasmesso in streaming in esclusiva su YouTube, per assistere a un concerto che ha messo in mostra il sound inconfondibile e la presenza scenica di The Weeknd, insieme agli ospiti a sorpresa Playboi Carti e Anitta, che senz’altro saranno coinvolti nel suo prossimo progetto discografico e con cui infatti ha presentato delle canzoni nuove.
Gli inediti in scaletta sono stati diversi, una decina, tutti caratterizzati dall’idea di “un’ascesa”, tema portante di questo terzo capitolo, e da un sound elettronico molto variegato. Tra questi ce n’è uno che ha subito destato la curiosità dei fan: The Weeknd, infatti, ha utilizzato un sample di un suo punto di riferimento assoluto, Michael Jackson. Il nuovo brano “Wake Me Up”, si dovrebbe intitolare così, infatti, conterebbe l’inconfondibile “Thriller”. “Take me back to la” e “Hold your heart”erano già stati spoilerati e sono molto attesi da chi segue la voce canadese, è molto probabile verranno inseriti nel nuovo disco. Per celebrare lo speciale live sudamericano di una sola notte, è stata proiettata una gigantografia dell'artista sullo storico edificio Farol Santander; inoltre, Abel ha deciso di devolvere il 10% dei proventi netti di tutte le vendite del merch in edizione limitata al Brazilian Soul Fund della BrazilFoundation.
Achille Lauro
Foto: Luca Damelio
Foto: CQ Italia
Foto: CQ Italia
Coldplay
UK: "Moon music" dei Coldplay sarà l'album più venduto del 2024
Il disco della band inglese è il loro decimo che raggiunge consecutivamente il primo posto in Chart.
Il nuovo album dei Coldplay "Moon Music" è già diventato l'album più venduto nel 2024 di una band britannica in Gran Bretagna. Il gruppo, composto da Chris Martin, Guy Berryman, Johnny Buckland e Will Champion, ha venduto oltre 160.000 copie del disco nelle prime 72 ore, un risultato che lo proietta ad essere la migliore performance discografica di un artista britannico dal 2021.
Tre anni fa, “30”, l'ultima fatica di Adele debuttò in prima posizione con 261.000 pezzi venduti. Tornando ai Coldplay, "Moon Music" si avvia ad essere il decimo album della band che raggiunge consecutivamente il primo posto nella chart britannica.
Ad oggi l'album più venduto in Gran Bretagna nel 2024 è "The Tortured Poets Department" di Taylor Swift con 270.000 copie, ma “Moon music” ha tutti i numeri, prima della fine dell'anno, per raggiungerla e superarla.
“Moon music” è il loro decimo album in studio e, come dichiarato dal frontman della band Chris Martin a Zane Lowe su Apple Music 1, i Coldplay hanno programmato di pubblicare dodici dischi prima di chiudere la loro esperienza musicale.
"Faremo solo 12 album veri e propri. É vero. Lo prometto. Perché less is more. E per alcuni dei nostri critici, ancora meno sarebbe ancora meglio! È davvero importante che si abbia quel limite. Ci sono solo sette Harry Potter. Ci sono solo 12 album e mezzo dei Beatles. Ce ne sono più o meno lo stesso numero per Bob Marley, tutti nostri eroi."
Fonte: Rockol
Tananai
Tananai e il nuovo album "CalmoCobra": la playlist del cantautore
Meno ironico e scanzonato, più romantico e maturo. C'è un nuovo Tananai, tutto da scoprire.
Dimenticate il cantante che a Sanremo nel 2022, promosso dai giovani direttamente tra i big, con "Sesso occasionale" si classificava all'ultimo posto, tra stonature e gaffe, salvo poi riprendersi una rivincita dopo la kermesse proprio grazie a quella sua attitudine sbarazzina e spiazzare tutti l'anno successivo con la ballatona "Tango", sfiorando il podio. Dimenticate pure quello che nei live dell'album d'esordio "Rave, eclissi" rispolverava in pezzi come "Pasta" il suo passato da dj, mettendosi alla consolle.
"CalmoCobra" è il nuovo album del cantautore milanese.
"Ho cercato di scrivere grandi melodie. Le canzoni di questo disco hanno strutture ar-
moniche non scontate. Mi sono ispirato a Franco Battiato, Califano, Piero Ciampi, Piero Umiliani e Luigi Tenco, unite a cose più britanniche", ha detto lui, che ha intitolato un pezzo "Radiohead", come la band simbolo della scena alternativa d'oltremanica che ascoltava da ragazzino.
Tananai, oltre a firmare i testi di "CalmoCobra", ne ha anche curato la produzione con il contributo di Davide Simonetta, Michelangelo e Okgiorgio, mentre la direzione artistica porta la firma di Stefano Clessi. Il disco è il secondo album dell’artista, dopo il successo dello stesso “Rave, eclissi” (triplo disco di platino e in top10 nella classifica Fimi degli album più venduti del 2023), contenente le multiplatino “Baby Goddamn” (quintuplo disco di platino), “Tango” (sestuplo disco di platino), “Sesso occasionale” (triplo disco di platino), “Abissale” (triplo disco di platino) e i dischi d’oro “Pasta” ed “Esagerata”, tutte presenti nella playlist che Tananai stesso ha realizzato per ripercorrere la sua ascesa.
Fonte: Rockol
James Blunt
James Blunt celebra dal vivo “Back To Bedlam”
Il musicista britannico suonerà per intero l'album pubblicato nel 2004
Nel mese di ottobre James Blunt ha pubblicato una nuova edizione rimasterizzata di “Back To Bedlam” per celebrare i venti anni dalla sua uscita. Nel 2025 l'anniversario sarà celebrato con un tour che avrà anche un appuntamento italiano alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, il 22 febbraio 2025 in cui “Back To Bedlam” verrà eseguito per intero.
Tra i nuovi formati in uscita di “Back To Bedlam” è inclusa una versione rimasterizzata nel 2024 da Stuart Hawkes, insieme ad una serie di demo inediti dei singoli più popolari dell’album, oltre ad alcune canzoni mai
pubblicate scritte da James Blunt nello stesso periodo.
James Blunt ha commentato: “Ho pubblicato sette album in studio, ma “Back To Bedlam” è stato quello che la gente ha effettivamente comprato. Quindi, nel suo ventesimo anniversario, l’etichetta discografica e io abbiamo pensato che avremmo dovuto arricchirlo con alcuni dei primi demo e sfruttare il suo valore. È stato uno degli album più popolari degli anni 2000, quindi spero che possa lasciare il segno anche negli anni ‘20.”
E aggiunge: “Sono vent'anni che sono in tour e, in realtà, la gente vuole ascoltare solo “Back To Bedlam” ... quindi, in occasione del ventesimo anniversario di quell'album, quale modo migliore per festeggiare che partecipare al 'Back To Bedlam 20th Anniversary Tour!' Suonerò tutte le canzoni di “Back To Bedlam”
James Blunt
per intero, dall'inizio alla fine, e aggiungerò le canzoni più conosciute degli album successivi per finire. Sarà, beh, mi addolora dirlo... bellissimo.”
Foto: Web
Fonte: Rockol
Trattoria Zà Zà
Nel contesto vivace e affollato del Mercato Centrale di San Lorenzo, nel cuore della città di Firenze, nasce la trattoria Zà Zà, in uno degli edifici sopravvissuti al tempo.
Il 7 Aprile 1977 Stefano Bondi, allora diciannovenne, nato proprio in quella stessa piazza, battezza il locale col nome Zà Zà e apre al pubblico.
Gli ambienti
Da quel giorno la trattoria si è ampliata molto, espandendosi negli anni ai negozi attigui, ma conserva tutt’oggi l’aspetto dalle antiche e spesse pareti in pietra, dai soffitti a volta, dai pavimenti del Seicento, ancora la stessa cortesia di allora quando i tavoli riservati alla clientela erano cinque.
Vi si respira un’atmosfera mista di storia, di passaggi e di suggestioni, che ben si sposano nelle tante sale e salette ognuna di esse diversa fra loro - come la storia di una famiglia, dice il Bondi, che vede arrivare figli e poi nipoti e poi…, - si gira fra tavoli, vecchie credenze, oggetti d’antiquariato e
In the lively and crowded background of the San Lorenzo Mercato Centrale, in the heart of Florence, the trattoria Zà Zà is set in one of the buildings survived to the passing of time.
On 7th April 1977, Stefano Bondi, then nineteen years old and born in that square, named his trattoria and opened it.
The location
Since that day the trattoria has enlarged a lot expanding in the nearby shops, but nowadays it still keeps the look of the old and thick stone walls, the vaulted ceilings, the seventeenth century floor, and the same kindness of that time, when the tables reserved for the customers were five. You can breathe an atmosphere mixed of history, passages and splendor, well combined with the many halls and rooms all of which is different from the other – like a family history, says Bondi, who sees sons, then grandsons, then…- you move around the tables, old sideboards, antiques
fra colori con cui scaldare le pareti e non soltanto. Una danza fra atmosfere toscane e coloniali, una ventata bohémienne, ci ricorda che ai tavoli della trattoria si sono seduti e siedono architetti e pittori di fama mondiale.
Le ricette ‘prigioniere’
In cucina, il Bondi lavora fin dall’inizio insieme al padre e alla madre, figura fondamentale per la sua vita e anche lei
‘anima’ del ristorante.
Bondi lavora con la passione e la curiosità che fin da ragazzo non lo hanno mai lasciato, propone una cucina che definisce non tecnica ma di pancia, con una particolare attenzione al singolo dettaglio e alla ricerca di quell’alchimia di sapori che fa di un semplice buon piatto… un piatto dove tutto si accorda alla perfezione.
“Una ricetta io la faccio prigioniera, la studio, devo capire cosa c’è che non torna, la cucino fino a quando non è come vorrei mangiarla io”.
and colors that heats the walls and not only.
A dance of Tuscan and colonial atmosphere, a bohemian breath of fresh air reminds us that at the tables of this trattoria were seated and still seat architects and painters of worldwide reputation.
The “imprisoned” recipes
In the kitchen, Bondi has always worked with his father and mother, a fundamental figure for his life and ‘life’ herself of the restaurant. Bondi has worked with never-ending passion and curiosity since he was a child, he proposes a menu that he doesn’t define technical, but impulsive, with special attention to the single detail and the research of that alchemy of flavors that makes a simple good dish …. a dish where everything is perfectly combined.
“I imprison a recipe, I study it, have to understand what’s wrong with it, prepare it until it becomes as I wish to eat it”.
Trattoria Za Zà
Firenze
Il San Martino 26 sorge in un bellissimo palazzo storico, nel cuore della fantastica di San Gimignano.
Il San Martino 26 rappresenta l'estro e l'anima dello chef Ardit Curri. In un’atmosfera elegante e curata, con sottofondo musicale di classe, Ardit e il suo staff propongono la loro visione originale e innovativa della cucina, una cucina tesa sì ad esaltare le materie prime tipiche del territorio toscano, ma che tiene conto anche delle singole esperienze di ogni componente dello staff e che si sviluppa giorno dopo giorno grazie alle idee dei singoli. Un'emozione di sapori in piatti e ricette di grande personalità e carattere.
Ristorante San Martino 26
Via S. Martino, 26 San Gimignano (SI) Tel. 0577 940483 Cell. 347 4099599 info@sanmartino26.it www.ristorantesanmartino26.it
Beccastelle non è un semplice bar a Colle Val d’Elsa ma uno stile di vita, un punto di riferimento comune con un carattere deciso e ben definito. I nostri punti di forza sono la qualità delle nostre materie prime, l’atmosfera del nostro locale dalle sedie tutte diverse, la simpatia del nostro staff ed il crocevia di persone, esperienze e vite che ci permettono di conoscere e di soddisfare qualsiasi tipo di clientela.
Infatti il nostro bar ristorante si trova all'uscita Colle Val d'Elsa Sud del raccordo autostradale Siena-Firenze ed è il punto di ritrovo ideale per viaggiatori, turisti e professionisti che passano per Siena, Firenze, Monteriggioni, San Gimignano o Colle Val d’Elsa e che vogliono prendersi un momento di pausa. Siamo pronti ad accoglierli dal lunedì a sabato, dalle 6:30 di mattina fino alle 20:00, con piatti veloci o piatti caldi di ottima qualità, panini, hamburger, aperitivi o colazioni.
Uno strappo agli orari per vedere la partita a Colle Val d'Elsa!
Beccastelle is not simply a café in ColleVald’Elsa but a lifestyle, a meeting place with a firm character. Our strong points are the quality of our ingredients, the atmosphere of our cafè with all different types of chairs, the kindness of our staff and the crossroads of people from every walk of life which allow us to satisfy any type of client.
In fact our café/restaurant is located at the exit of Colle Val d’Elsa South on the SienaFirenze motorway and it is the ideal stop for commuters, tourists and businessmen who pass by Siena, Florence, Monteriggioni, San Gimignano or Colle Val d’Elsa and want to relax . We welcome clients from Monday to Saturday, from 6:30 a.m. to 8:00 p.m. with quick dishes or hot dishes of excellent quality, sandwiches, hamburgers, appetizers or breakfasts.
A change of pace just to see the match at Colle Val d’Elsa!
Beccastelle
Bistrot & Aperitivi
Colle di Val d'Elsa (SI)
Uscita Colle Val d'Elsa Sud Str. Provinciale Colligiana 85, Belvedere Mobile : +39 331 9373531
info@beccastelle.com www.beccastelle.com
Lun-Sab 06,30 - 20,00
Chiuso la domenica
Maxischermo: per partite Serie A e Champions League siamo aperti anche la sera
Masoni
Il Caseificio Nuovo nasce nel 1987, da un’esperienza trentennale nel campo caseario; negli anni la filosofia produttiva è sempre rimasta fedele alla ricerca dell’alta qualità: selezioniamo solo il latte migliore, proveniente dagli allevamenti situati nelle province di Siena e Pisa, rigorosamente controllato e analizzato giornalmente e usiamo esclusivamente sale di Saline di Volterra; ogni prodotto è preparato con la massima cura, nel rispetto della tradizione e senza alcun uso di conservanti, per mantenere il sapore genuino del buon formaggio artigianale.
Caseificio Nuovo was established in 1987 after thirty years of experience in the dairy sector.
Over the years, our production philosophy has stayed true to the highest quality standards: we select only the best milk from farms located in the provinces of Siena and Pisa, carefully controlled and analysed daily, and use only Volterra Salt. Each product is prepared with utmost care, respecting tradition and without any preservatives, to keep the wholesome taste of good artisan cheese.
Caseificio Nuovo
Poggibonsi (SI)
Località Fosci, 25 C
Phone: +39 0577 988001
Fax: +39 0577 988477
info@caseificionuovo.it www.caseificionuovo.it
Lun-Ven 9,00 - 20,00
Sab 9,00 - 14,00 15,30 - 20,00
Chiuso la domenica
In San Gimignano, in the very heart of Tuscany, just where the modern age of Gelato started, you will find the best way to learn all you need to know about Gelato, taught with the passion of a great teacher.
Dondoli Gelato Class is a great experience for kids and grown-ups, the participants will prepare Gelato themselves and then, of course, we will eat it all together!
Ristoro L'antica Scuderia
Nel dolce scenario delle colline del Chianti classico, in un minuscolo borgo medievale, sorge il Ristoro l'Antica Scuderia. Il nome dice molto sulle sue origini: in passato era una scuderia dove i cavalieri si fermavano per riposarsi e cambiare i cavalli prima di proseguire lungo la via chiamata il Gardingo di Passignano. Ora, grazie ad un attento restauro, è diventato un luogo elegante e curato in ogni minimo particolare. Vi accoglierà per farvi scoprire il piacere dei piatti della migliore tradizione toscana, mentre fuori vi attende la tranquillità di un giardino immerso nel verde dei cipressi e circondato da splendide vigne.
Ristoro l'Antica Scuderia is located in a tiny mediaeval village in the enchanting hills of Chianti Classico. The name – "ancient stables" – says a lot about its history: it was indeed a post house, where travellers would stop to rest and change their horses before continuing along the road known as the Gardingo di Passignano. Careful and sensitive restoration work has now turned it into an elegant restaurant with great attention to detail.
Come in and discover the finest delights of Tuscan cuisine, and enjoy the peace and quiet of a garden deep in the green, with cypress trees and splendid vineyards all around.
Ristoro L'antica Scuderia
Tavarnelle Val di Pesa (FI) Via di Passignano, 17 Phone: +39 055 8071623 Mobile: +39 335 8252669 info@ristorolanticascuderia.com www.ristorolanticascuderia.com
Lun-Dom 12,30 - 14,30 19,30 - 22,30 Chiuso il martedì
Tra Firenze e Siena, circondata dalle verdi colline del Chianti, Tavarnelle val di Pesa ha mantenuto nei secoli tutta la sua bellezza. In origine si chiamava Tabernulae nome che le deriva da taberne, dove i cavalieri sostavano prima di riprendere il camino lungo le strade situate all'incrocio tra il capoluogo fiorentino e la medievale via Francigena che collegava Roma con l'oltralpe. Tutte le volte che lo guarderete, il paesaggio vi affascinerà perché il tempo sembra essersi fermato. E ogni giorno sarà l'occasione speciale per scoprire austeri castelli, borghi medievali e i gioielli artistici custoditi nelle pievi.
Between Florence and Siena, in the green hills of Chianti, Tavarnelle Val di Pesa has lost none of its beauty over the centuries. Originally it was called Tabernulae – a name that derives from "taberne", the taverns where travellers would rest before continuing on their way along roads joining Florence to the mediaeval Via Francigena, the pilgims' route which ran from Rome to beyond the Alps. You will never fail to be enchanted by a landscape where time appears to stand still. And every day you will have new opportunities to discover mighty castles, delightful mediaeval villages and artistic gems in the local parish churches.
Capanna del gallo
Una location ricca di Storia
Ubicato all’interno di un borgo del XI secolo, proprio dove sorgeva il Castello di Fabbrica, il nostro bistrot è pensato per chi cerca un ristorante accogliente e di qualità̀ in una location ricca di storia e di tradizione. Il locale è organizzato in due accoglienti sale, di cui una più̀ intima e riservata, entrambe arredate con gusto ed eleganza nel rispetto degli elementi stilistici toscani e del territorio del Chianti.
La corte esterna saprà̀ esaltare nelle sere primaverili ed estive, la bellezza dei tramonti collinari toscani di una cena tra viti e ulivi.
I nostri piatti, accompagnati da una selezione attenta di vini, vi allieteranno il trascorrere della serata al chiaro di luna.
Aperti dal lunedì al sabato con orario continuato con un menu alla carta per pranzo e cena.
L’aperitivo ha un menu “Per ogni momento”, con una continua selezione di vini al calice da scoprire.
C’è tutto quello che occorre per godere di un’atmosfera intima e confortevole e trascorrere un momento di relax.
DICONO DI NOI
GUIDA MICHELIN
Il colpo d’occhio all’ingresso lascia stupiti: la porta si apre su una sala le cui pareti sono ricoperte da centinaia di bottiglie di vino. L’esercizio nasce infatti come enoteca, che negli orari dei pasti si trasforma in un ristorante dalla cucina creativa, in prevalenza di carne, con qualche sfida tecnica di interessante complessità e originalità. Per la scelta del vino ovviamente, non resta che guardarsi attorno
GAMBERO ROSSO
Racchiudiamo il meglio del fare enoteca con un’ampia scelta di vini, accompagnati da una cucina mirata, dalle idee chiare e al passo con i tempi.
Il risultato è un equilibrio che ti permetterà di immergerti in esperienze di gusto indimenticabili.
I fratelli Innocenti sono a capo dell’azienda per la commercializzazione e distribuzione di vini dal 2008, nella zona industriale della cittadina, ma poi si sono appassionati alla parte gastronomica e di somministrazione. Nasce così l’enoteca con stuzzichini con un’offerta che si è poi ampliata con una cucina di buon livello. Sempre presenti anche in orari non canonici taglieri di formaggi e salumi, altrimenti cipolla cotta al forno e baccalà mantecato, pici al ragù bianco di anatra, finocchietto e spuma di parmigiano, faraona ripiena di lardo e fegatini con purea di topinambur. Dolci ghiotti come la crème brûlé di riso latte, fragole e riso soffiato. Cantina da circa 1000 etichette, da scegliere direttamente a scaffale. Servizio sorridente e attento.
Due soci , una cronaca continua di successi nessuna insegna...
...Potrebbe essere riassunta così la storia del Molo73, a cominciare dalla mancanza di un cartello evidente che, arrivando dalla superstrada, indichi il luogo di residenza di questo splendido ristorante alle porte di Empoli. Non siamo lontani da Firenze, in un crocevia di passaggio autostradale: il Molo73 è quello che non ti aspetti, nascosto, quasi timoroso, si svela all’improvviso in tutta la sua scintillante architettura. Le indicazioni latitano perché sarebbero superflue, il Molo73 lo conoscono tutti: mare, aria iodata, prelibatezze del pescato vivono qui realmente, nonostante la costa tirrenica disti ancora 70 km.
Riccardo Agresti e Emanuele Sabatini hanno modificato i confini naturali del litorale toscano: il mare arriva ad Empoli almeno idealmente, non c’è alcun dubbio. Soci dal 2008, prima gestivano l’accoglienza in una grande cantina cooperativa di vino. Lì si conobbero, lì capirono di essere bravi e probabilmente capaci di imprese più ambiziose. Nel 2011 parte progetto Molo73: un vecchio rudere completamente da ristrutturare, ridefinito con cura e attenzione maniacale. Ampie sale, eleganti, pulite, accoglienti e moderne. La bella veranda, che sembra affacciarsi su uno specchio d’acqua immaginario, poi al piano superiore anche le camere del Bed & Breakfast.
In cucina c’è Emanuele, per sempre Chef che dialoga con il mare in maniera semplice e convincente: materia prima di altissima qualità, lucidità nelle cotture e attenzione alla presentazione, il gusto al centro di ogni proposta. In sala Riccardo, a gestire il “traffico” e ammaliare clienti anche con la carta dei vini sontuosa, a partire dalla ricchissima selezione di Champagne.
Molo73 è sempre pieno non ha pause, non potrebbe essere altrimenti: una formula vincente da sempre lo stesso risultato, ovvero la gratificazione incontenibile di chi non ha affatto bisogno di un insegna per arrivare qui.
Diretta da Andrea Galanti, 1° classificato miglior sommelier d’Italia AIS 2015, questa storica gatronomia e pregiata enoteca, nata nel 1960 e giunta alla IV generazione, recentemente ampliata e rinnovata, sa regalarci una visione speciale del mondo del vino. Ad oggi oltre 3000 etichette tra vini italiani e ampia scelta di vini internazionali e soprattutto francesi: Champagne, Bordeaux, Borgogna, Loira.
Classico mix di tradizione e nuove ricette, la Gastronomia offre un’ampia scelta che varia dalla colazione la mattina, alla possibilità di consumare i nostri piatti nel locale, nello spazio esterno sotto i Portici, o da portare a casa anche con il servizio delle consegne a domicilio gratuite.
Ogni sera sotto i loggiati di Piazza della Libertà potete passare del tempo per un piacevole aperitivo o gustandovi una cena. Eccellente la scelta di vini, anche al bicchiere oltre 20 etichette, sempre selezionate da Andrea Galanti, e gustosi piatti espressi realizzati ad hoc dalla Chef Angela Galanti.
Spesso degustazioni ed eventi con protagoniste cantine e territori da scoprire abbinati ai piatti dello storico locale.
Headed by Andrea Galanti, 1st ranked best sommelier of Italy AIS 2015, this historic gatronomy and fine wine shop, born in 1960 and now in its 4th generation, recently expanded and renovated, knows how to give us a special vision of the world of wine. To date more than 3000 labels including Italian wines and wide selection of international and especially French wines: Champagne, Bordeaux, Burgundy, Loire.
A classic mix of tradition and new recipes, the Gastronomy offers a wide choice ranging from breakfast in the morning, to the possibility of eating our dishes on the premises, in the outdoor space under the Porticoes, or to take home even with the free home delivery service.
Every evening under the arcades of Liberty Square you can spend time for a pleasant aperitif or enjoying dinner. Excellent choice of wines, even by the glass over 20 labels, always selected by Andrea Galanti, and tasty express dishes made ad hoc by Chef Angela Galanti.
Often tastings and events featuring wineries and territories to be discovered combined with the dishes of the historic restaurant.
Chiuso la domenica e il sabato pomeriggio di luglio e agosto.
Gelateria Dondoli
Magnino Bistrot
Caffè Speciality, gelato naturale di alta qualità, piccola cucina espressa tradizionale, buoni vini e drinks!
Speciality Coffee, high quality natural ice-cream, traditional axpress cuisine, good wines and drinks!
San Gimignano (SI)
Piazzetta Filippo Buonaccorsi, 5
Phone: +39 0577 940609
facebook: Bar Piazzetta
Magnino Bistrot
Da sempre appassionati di carne di qualità, per anni abbiamo fornito i nostri prodotti ai migliori ristoranti. Recentemente, abbiamo realizzato un grande sogno: aprire la nostra Risto Macelleria, un luogo unico dove potrete gustare il sapore autentico della tradizione!
Vi ospiteremo in un ambiente accogliente e raffinato con una vista meravigliosa sulle colline toscane, dove potrete rilassarvi e godervi il buon cibo in compagnia dei vostri amici e dei vostri cari!
La nostra cucina è ispirata alla storia locale, utilizzando solo prodotti freschi e genuini, provenienti direttamente dai migliori allevamenti.
Tra le nostre specialità spiccano la carne di chianina e il maiale di cinta senese ed etrusco, che prepariamo seguendo le ricette della nostra tradizione. Potrete assaporare i nostri salumi fatti in casa, le grigliate saporite, la battuta di chianina e il nostro ricco ragù. Ogni piatto nasce da ingredienti scelti con amore e passione. Venite a trovarci e scoprite il piacere di una cucina semplice e genuina, che vi farà sentire a casa.
Vi aspettiamo!
Achille Lauro
Lo scorso 20 settembre, Achille Lauro ha pubblicato il suo nuovo singolo dal titolo Amore Disperato. La canzone, in poco più di un mese, ha collezionato 9 milioni di stream su Spotify, conquistando anche la top 5 della Top 50 Italia e rientrando nella Top 10 dei singoli più venduti, secondo la classifica FIMI, che ha certificato il disco d'oro. Il brano arriva dopo il tour estivo ‘A Rave Before L'Iliade’ che ha accompagnato il cantante romano verso la stagione televisiva che lo vede protagonista come giudice di X Factor. La canzone, scritta in collaborazione con Federica Abbate, Mark e Kremont, Leonardo Grilloti, Eugenio Maimone e Olly, in ascesa grazie al successo di ‘Per due come noi’ e per l'album ‘Tutta Vita’, era stata presentata in anteprima sul palco del Suzuki Music Party, l'evento musicale condotto da Amadeus sul Nove.
Amore Disperato è il singolo di Achille Lauro, prodotto da Danien, Gow Tribe e Itaca. La canzone evoca una storia personale del cantante, come ha svelato nel post su Instagram di presentazione: "È un brano a cui
tengo molto perché racconto una storia vera nata ai confini del raccordo anulare di Roma, in Via Tina Pica". Proprio l'indicazione di Via Tina Pica è diventata la copertina del singolo, mentre all'interno ci sono continui riferimenti anche alla cinematografia che ha come sfondo la capitale. Infatti, è anche il luogo simbolo di Pane, amore e fantasia, il film del regista Luigi Comencini che vedeva come protagonisti Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica. Nel testo, è possibile osservare la continua riflessione dell'autore sulla fragilità di un rapporto, che da un lato diventa nido quando canta: "E tu che ci sei stata, sei sempre come un’amica, quella piccola casa, quel nido". Dall'altro lato, viene evidenziata la facilità nel calpestare "anni per crescere", un'amara riflessione che sembra appartenere più a un rapporto fugace che a una relazione matura. Nella canzone viene citata anche ‘Sempre per sempre’ di Francesco De Gregori, che due protagonisti si dedicano.
Fonte: Fanpage
Foto: Luca Brunetti
Foto: Luca Brunetti
Foto: Luca Brunetti
Achille Lauro
Angelina Mango
Perché il lancio spagnolo di Angelina Mango è una sfida rischiosa
La cantautrice pubblica la “spanish version” di “Melodrama”. Guardando a Rosalía.
“Visto che ‘Melodrama’ è platino, mi sembra corretto fargli fare un viaggetto in Spagna”, ha detto Angelina Mango, festeggiando la vittoria del Disco di platino con il singolo pubblicato lo scorso maggio annunciando l’imminente uscita di una versione in spagnolo della stessa canzone. La “spanish version” di “Melodrama” è uscita il 20 settembre, accompagnata da un videoclip su YouTube con regia della milanese Martina Pastori (attiva per lo più in ambito rap: ha diretto le clip di brani di Fabri Fibra, Ghali, Mecna, Massimo Pericolo, ma anche spot per brand), in cui - body e scarpe da ginnastica rosal’ex vincitrice di “Amici” si scatena insieme a un corpo di ballo, richiamando sia la sua performance ad Eurovision, sia l’immaginario e l’estetica di Rosalía che caratterizzano il brano, tra urban, elettronica e ritmi latini.
Con il mercato iberico Angelina Mango aveva cominciato a filtrare in realtà già a maggio, ancor prima della partenza a Malmö per l’Eurovision Song Contest, pubblicando insieme al cantante Álvaro De Luna una versione in spagnolo de “La noia”. Obiettivo: portarsi avanti con il lancio a Madrid ancor prima del passaggio sul palco dell’Eurovision:
la versione in spagnolo de “La noia” è arrivata a quota 1,6 milioni di streams su Spotify. In compenso “La noia” in Spagna è piaciuta discretamente, durante il passaggio all’Eurovision: la giuria di Madrid ha dato ad Angelina un punto (poco male), mentre al televoto la sua performance in finale è stata la settima più votata dagli spagnoli “Sono abbastanza convinta di vivere la musica con la libertà di scegliere cosa voglio fare nel momento in cui sono in studio, se mi va di realizzare una ballata pop, un pezzo urban, un pezzo latino. Mi piace esplorare, mi piace che la musica non abbia confini”, ha detto ai microfoni di una delle principali emittenti radiofoniche spagnole, Los40, quando lo scorso giugno è andata a fare promozione a Madrid insieme ad Álvaro De Luna.
La “spanish version” di “Melodrama” è, come lei stessa ha lasciato intuire, solo l’inizio di un progetto in spagnolo che la terrà presumibilmente impegnata nei prossimi mesi. È obiettivamente una sfida, perché va a giocare in un campionato che per il genere che fa, quel mix di urban, pop, elettronica, cantautorato e musica latina, ha già una regina, quella Rosalía alla quale la stessa Angelina sembra palesemente ispirarsi (all’Eurovision, non a caso, si è portata il coreografo della voce di “Malamente” e “Di mi nombre”, Mecnun Giasar): bisognerà capire se la proposta di Mango sarà giudicata abbastanza originale dal pubblico spagnolo per avere una chance.
Fonte: Rockol
Angelina Mango
Rose Villain
Radio Sakura: l'album è un giardino variopinto e passionale
L’album ‘Radio Sakura’ è un mix di delicatezza, oscurità e autocelebrazione. Un percorso discontinuo tra generi diversi, ma non confusionario
Rose Villain ha dichiarato che quella di Radio Sakura è la miglior musica che abbia mai scritto. Ed effettivamente ascoltando le 12 tracce che compongono il suo secondo album si sente una consapevolezza diversa rispetto al Radio Gotham, il disco d’esordio. Forse perché Radio Sakura (Warner Music Italy) è la raccolta delle passioni di Rose Villain. C’è il Giappone, fin dal titolo (sakura è il ciliegio, simbolo di rinascita, con la bellezza del suo fiore fragile). Ci sono il cinema, romanzi gialli e gli anime. E i diversi generi musicali che ha amato e frequentato negli anni. Un mix di delicatezza, oscurità e autocelebrazione che crea un percorso discontinuo, ma non confusionario. Il passaggio dalla trap al rock non stona, così come quello dall’hip hop all’elettronica. Ogni cambio è cucito insieme dalla voce di Rose. Anche chi la affianca, e partecipa con lei al disco, è disposto a percorrere tutte le curve disegnate da Radio Sakura. In primis Sixpm, il produttore dell’album, che insieme a Rose è artefice delle atmosfere eclettiche dell’album. Ma anche Madame, Ernia, Bresh, thasup e Guè. Ospiti rispettosi nel giardino variopinto di Radio Sakura. «I fiori come metastasi si prenderanno tutto».
“Hattori Hanzo”, con Madame, inaugura la scaletta. Due donne aprono l’album. Il brano sembra sempre pronto a decollare, ma non lo fa mai, resta sulla pista. Eppure non è frustrante. L’emozione accelera sulle strofe,
quando sulle parti rappate entra il beat ritmico. Poi arriva “Click Boom!”, il pezzo con cui Rose ha affrontato il palco dell’Ariston, per la 74esima edizione del Festival di Sanremo.
“Huh?” è il pezzo dell’autocelebrazione. Molto rap. Il testo è determinato, a tratti aggressivo, ed è pieno di rimandi pop: il cinema di Blow, la letteratura con Poirot, il mondo manga e anime dei super saiyan, ma anche il calcio e la moda («Trendsetter Villain Abloh»). “Graffit”i è un dialogo a distanza con Bresh. Un botta e risposta tra chi non si è lasciato davvero. Arpeggio emo e beat trap sostengono il racconto delle storie che non finiscono.
“Il mio funerale” arriva a metà scaletta e spezza il disco. Un pezzo pop-punk con squarci di alternative rock. È una delle altre anime di Rose che in una vita artistica precedente suonava rock nella band The Villains. Semplice ma gustoso lo special, con gli accorsi che si distendono grazie all’effetto del chorus. “Brutti pensieri” è un pezzo oscuro e doloroso, molto sincero. Mette sul foglio di carta i dubbi e le domande che si rischia di raccontare solo a se stessi e che invece all’esterno possono trovare soluzione. Immagini forti, oltre i tabù, che acquisiscono potenza con la vulnerabilità di thasup.
“Come un tuono” è l’ennesimo riferimento cinematografico di Radio Sakura. Il film di Derek Cianfrance con Ryan Gosling diventa una bachata, ballata da Rose e Gué, l’ultimo ospite. Prima della chiusura però c’è tempo per “Io, me ed altri guai”, costruita sul motivo eterno di Tainted Love dei Soft Cell, e per “Milano almeno tu”. Dopo aver girato il mondo, Rose decide di chiudere il disco a casa sua, nella sua città: «Solo tu sai chi sono».
Fonte: Rockol
Rose Villain
Zucchero
“SUGAR” FORNACIARI nel 2025 torna live in Italia negli stadi
Una voce inconfondibile e unica, un repertorio ricco di brani che emozionano e scatenano da sempre fan da ogni angolo del mondo, una band straordinaria composta da grandissimi professionisti nazionali e internazionali, un’overdose di musica tutta suonata dal vivo, di pura energia e… d’amore!
Dopo il grande successo dell’“Overdose D’Amore World Tour”, che lo scorso anno ha attraversato 3 continenti, passando per 20 nazioni e 38 città, superando 1 milione di spettatori e facendo tappa in 5 stadi italiani, ZUCCHERO
“SUGAR” FORNACIARI nel 2025 torna live in Italia negli stadi con il suo tour “OVERDOSE D’AMORE”.
Nuove “sere d’estate” in cui la carica esplosiva di Zucchero attraverserà l’Italia, regalando ancora una volta intense e indimenticabili emozioni per tutto il suo pubblico.
È in radio e in digitale il nuovo singolo “AMOR CHE MUOVI IL SOLE”, cover del brano “My Own Soul’s Warning” dei The Killers impreziosita con un adattamento del testo in italiano a firma di Zucchero. Il singolo “Amor Che Muovi Il Sole” parla dell’amore in una forma universale, descrivendolo come una forza cosmica che dà significato e ordine al mondo, capace di muovere il sole, le stelle e il mare.
«Non posso più sopportare un mondo senza l’amore che tutto muove – afferma Zucchero – Questo è il senso di “Amor che muovi il sole” che non è una traduzione letterale del brano dei Killers (“My Own Soul Warning”) ma è un adattamento fatto da me per far suonare la canzone in italiano alla Zucchero. Ingioia (enjoy)».
Fonte: Ufficio Stampa Parole & Dintorni
Fin dagli anni Sessanta il ristorante La Scala di Abano Terme raffinato ed accogliente, è il posto ideale per gli amanti del pesce. Dalle crudità ai piatti ricercati fino alle ricette del territorio, la sua cucina e un’esplosione di sapori che trascina in un’esperienza meravigliosa. La grande varietà di pesci e crostacei, sempre freschissimi, viene selezionata accuratamente al mercato ittico ogni giorno dai titolari e fondatori del locale Linda e Diego, detto “Sampei” proprio per la sua passione per la pesca. Il ristorante usa esclusivamente sale dell’Himalaya e l’esclusivo metodo flash Grill con la griglia fry top che lavora a basse temperature con olio diatermico ed esalta il gusto delle pietanze rendendole più sane senza bruciarle. La qualità della materia prima unita all’esperienza sono garanzia di soddisfazione anche per i palati più esigenti. Tutte le proposte
dello chef si abbinano ad ottimi vini anche al calice: le prestigiose etichette che comprendono anche quelle naturali derivate da agricoltura biologica e biodinamica sono selezionate personalmente e consigliate agli ospiti dall’esperto Diego. Particolare attenzione è riservata dalla direzione al servizio, attento e curato, all’ambiente sobrio e discreto perfetto per tutte le occasioni, dalla cena romantica al pranzo di lavoro, dalla ricorrenza famigliare all’evento aziendale. La Scala dispone di una sala interna con quaranta posti a sedere con ampia vetrata e una zona esterna riservata dove poter trascorrere i momenti più belli a tavola durante la stagione estiva.
Ristorante La Scala
Via Marzia, 33, Abano Terme (PD) Phone +39 049 863 0306 lascalabar@gmail.com
Bortolin Angelo
Bortolin Angelo Spumanti
Mediterraneo Restaurant, located at the first floor of Hotel Horizon, is an elegant and charming location for your special occasions and ceremonies. Local and regional tradition of Marche are melted with international flavors. The glass walls offer the chance to admire the landscape and live a magic atmosphere.
Vasco Rossi
L'artista segna un record e non risparmia nessuno. Neppure se stesso. Il racconto.
Nessuno come lui. Con i “magnifici sette” sold out a San Siro di quest’anno, saranno 36, alla fine, le volte che Vasco avrà calcato lo stadio milanese dal 1990 a oggi (escluso l’Ippodromo La Maura, 2022) radunando oltre due milioni e mezzo di spettatori. Oltre venti pezzi e un medley da sette brani compongono uno show “un po’ più incazzato, più duro, perché questo è un periodo molto complicato e molto difficile”, ha raccontato alla vigilia del primo dei sette live il rocker, che si presenta con chiodo borchiato e cappellino nero.
La prima di questa sorta di residency alla Scala del Rock, inaugurata da un video con protagonista un drago virtuale che sembra schizzato fuori da “Il trono di spade”, non vuole fare sconti a nessuno, già a cominciare dai primi tre brani in scaletta, scritti in periodi diversi, ma caratterizzati dalla stessa ironia feroce: “Blasco Rossi”, “Asilo republic” e “Gli spari sopra”. La prima canzone è un dito medio al pregiudizio: “Il Blasco? Un personaggio che negli anni Ottanta era il mio alter ego. Questo è un brano contro le fake news. Sono stato il capro espiatorio di tutti i problemi in Italia, a partire dalla droga”, ha ricordato Vasco quando gli è stata consegnata la Pergamena di Milano dal sindaco Beppe Sala. Contro il potere la seconda, mentre la terza, rilettura di “Celebrate” degli An Emotional Fish, è una dedica incendiaria, uscita nel 1993, “a tutti i farabutti che governano il mondo”, dice il Blasco dopo una lunga serie di fiammate. Il Komandante, sin dalle prime tracce, si prende San Siro con forza e disinvoltura. Fa sembrare facile quella che per molti è una scalata sul K2.
Dopo le scalette post pandemia, incentrate
maggiormente sul senso di unione e di attaccamento alla vita, il suo rock, spinge sull’acceleratore dell’irriverenza e della presa di coscienza. Già l’anno scorso con la decisione di iniziare live con “Dillo alla luna”, con quel “Guardala in faccia la realtà” c’era un’assunzione di responsabilità. Ma non basta. Vasco ci ha abituato non solo all’invettiva, ma anche allo scandagliare sentimenti di più generazioni e alla riflessione personale, perché è da lì che bisogna partire per ritrovare empatia: “Tutti pensano di cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso”, scrisse Tolstoj. Ed ecco quindi spuntare “Gli sbagli che fai”, la colonna sonora della serie di Netflix “Il supervissuto”, potente dal vivo, oltre alle storie toccanti di “Jenny è pazza”, tra depressione e sofferenza, rese plastiche da un Vasco piegato sul microfono, e di “Sally”. In quel “forse, ma forse, ma sì” cantato a squarciagola da 58mila persone (saranno 400mila in totale alla fine dei sette appuntamenti) sembra esserci un grande esorcismo collettivo.
Sotto la direzione musicale del chitarrista Vince Pastano, si muove una band strutturata, precisa e musicalmente di alto livello: Stef Burns alla chitarra, Antonello D’Urso alla chitarra acustica, Andrea Torresani al basso, Alberto Rocchetti alle tastiere, Donald Renda alla batteria, Andrea Ferrario al sax, Tiziano Bianchi alla tromba, Roberto Solimandoal trombone e Roberta Montanari ai cori. La rivoluzione è donna. Vasco ce lo ricorda con un medley interamente dedicato alla figura femminile in cui c’è tutta la sua poetica in bilico tra streghe, amazzoni e fate. Una menzione speciale va a “Ridere di te”, un gioiello. Anche il divertimento, il sesso e la spensieratezza devono essere lasciati correre liberi come cavalli selvaggi: “Rewind”, con la ritualità dei seni al vento delle fan, è l’apice di questa visione.
Fonte: Rockol
Vasco Rossi
Max Pezzali
Per il prossimo 12 luglio è in programma "Max Forever Grand Prix"
Per il prossimo anno Max Pezzali ha annunciato un nuovo concerto. Dopo le 17 date nei palazzetti dell'inverno, la voce di "Lo strano percorso" ha aggiunto un evento in programma il 12 luglio 2025 presso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola battezzato "Max Forever Grand Prix".
“Annunciare un evento come Imola rappresenta per me l’emozione totale, la celebrazione assoluta di questo periodo professionale e di vita che non smette di regalarmi incredibili soddisfazioni", ha commentato Max Pezzali in un comunicato stampa: "È un punto d’arrivo importante, e insieme una grande responsabilità. È la chance di dimostrare al pubblico di poter offrire uno show di livello sempre più alto. Le persone escono da questi live con la voglia di tornare, perché si divertono e vivono
un momento di condivisione collettiva, a cui va restituita un’esperienza che si arricchisca di elementi inaspettati e sbalorditivi”.
Ha aggiunto: “Il vantaggio di avere un repertorio con personaggi che dall’immaginario delle canzoni prendono vita e sono visivamente identificabili ci ha aiutati nella costruzione di un concept preciso, una rivisitazione della corsa più pazza del mondo che ci porterà dritti a vivere quello che immagino come un nostro Woodstock. A chi condividerà quella serata vorrei che restasse un ricordo indelebile, vorrei che le persone uscissero felici di poter dire ‘Io C’ero’, e la stessa cosa sarà per noi sul palco. Sarà la festa definitiva, epica”.
L'evento di Imola, presentato come un "imperdibile live celebrativo completamente rinnovato", seguirà i dieci concerti in programma all’Unipol Forum di Milano e le 7 date al Palazzo dello Sport di Roma.
Fonte: Rockol
OLTRE 30 ANNI
DI ESPERIENZA
Nel 1992, Massimo Adorni, originario di Parma, inizia la sua carriera nell’industria alimentare presso un noto gruppo italiano.
Negli anni acquisisce esperienza professionale in diverse aree e dipartimenti chiave dell’azienda, ricoprendo vari ruoli manageriali volti alla gestione della pianificazione strategica delle produzioni, logistica e supply chain.
Successivamente, grazie alla sua profonda conoscenza del settore, gestisce il dipartimento degli acquisti per tutto il gruppo, ricoprendo la carica di Chief Procurement Officer.
Durante questo periodo, Massimo ha selezionato le migliori materie
prime ed migliori prodotti per l’approvvigionamento del gruppo, ha contribuito alla nascita di linee di prodotti di nicchia con filiere dedicate per mercati nazionali ed internazionali, oltre a contribuire significativamente allo sviluppo del mercato USA.
Oggi, in seguito all’esperienza maturata, Massimo decide di esprimersi liberamente e in autonomia come Consulente Food & Beverage, con uno sguardo attento verso il futuro.
massimo.adorni@adorniselection.com
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Il ristorante Attico sul mare, a Grottammare, nasce dalla passione per la buona cucina e dal desiderio di rendere unici i momenti speciali di ognuno di noi, che sia una cena romantica o una cena tra amici.
Partiamo da una forte tradizione, oggi con tecniche ed abbinamenti nuovi...
Il ristorante Attico sul mare, a Grottammare, nasce dalla passione per la buona cucina e dal desiderio di rendere unici i momenti speciali di ognuno di noi•• Una maniacale attenzione è riservata alla qualità, alla cura dei dettagli ed alla selezione delle materie prime: di nostra produzione, le paste fresche e all’uovo, il pane, i dolci e tutte le nostre proposte variano in base alla stagionalità dei prodotti del nostro mare e della nostra terra.
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Prodotti a km 0 per le nostre proposte che spaziano da piatti tradizionali, come il Brodetto alla Sambenedettese, a quelle piu contemporanee, sempre preparati utilizzando prodotti genuini del nostro territorio. Il locale, caldo ed accogliente, con la sua splendida terrazza sul mare è aperto tutto l’anno Situato nel cuore della perla dell’adriatico, al secondo piano dello storico Palazzo Kursaal in Grottammare, ad 1,5 km dal casello autostradale, è inoltre il luogo ideale per l’organizzazione di eventi, sia privati che aziendali.
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Situato nel cuore della perla dell’adriatico, al secondo piano dello storico Palazzo Kursaal in Grottammare, ad 1,5 km dal casello autostradale, è inoltre il luogo ideale per l’organizzazione di eventi, sia privati che aziendali.
Il ristorante Attico sul mare, a Grottammare, nasce dalla passione per la buona cucina e dal desiderio di rendere unici i momenti speciali di ognuno di noi, che sia una cena romantica o una cena tra amici. Una maniacale attenzione è riservata alla qualità, alla cura dei dettagli ed alla selezione delle materie prime: di nostra produzione, le paste fresche e all’uovo, il pane, i dolci e tutte le nostre proposte variano in base alla stagionalità dei prodotti del nostro mare e della nostra terra. Prodotti a km 0 per le nostre proposte che spaziano da piatti tradizionali, come il Brodetto alla Sambenedettese, a quelle piu contemporanee come piatti fusion, sempre preparati utilizzando prodotti genuini del nostro territorio.
Il ristorante Attico sul mare, a Grottammare, nasce dalla passione per la buona cucina e dal desiderio di rendere unici i momenti speciali di ognuno di noi•• Una maniacale attenzione è riservata alla qualità, alla cura dei dettagli ed alla selezione delle materie prime: di nostra produzione, le paste fresche e all’uovo, il pane, i dolci e tutte le nostre proposte variano in base alla stagionalità dei prodotti del nostro mare e della nostra terra. Prodotti a km 0 per le nostre proposte che spaziano da piatti tradizionali, come il Brodetto alla Sambenedettese, a quelle piu contemporanee, sempre preparati utilizzando prodotti genuini del nostro territorio. Il locale, caldo ed accogliente, con la sua splendida terrazza sul mare è aperto tutto l’anno
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Grottammare (AP)
Il ristorante Attico sul mare, a Grottammare, nasce dalla passione per la buona cucina e dal desiderio di rendere unici i momenti speciali di ognuno di noi, che sia una cena romantica o una cena tra amici.
Tel. 0735 736 394
www.atticosulmare.it
Una maniacale attenzione è riservata alla qualità, alla cura dei dettagli ed alla selezione delle materie prime: di nostra produzione, le paste fresche e all’uovo, il pane, i dolci e tutte le nostre proposte variano in base alla stagionalità dei prodotti del nostro mare e della nostra terra.
Il locale, caldo ed accogliente, con la sua splendida terrazza sul mare è aperto tutto l’anno Situato nel cuore della perla dell’adriatico, al secondo piano dello storico Palazzo Kursaal in Grottammare, ad 1,5 km dal casello autostradale, è inoltre il luogo ideale per l’organizzazione di eventi, sia privati che aziendali.
Situato nel cuore della perla dell’adriatico, al secondo piano dello storico Palazzo Kursaal in Grottammare, ad 1,5 km dal casello autostradale, è inoltre il luogo ideale per l’organizzazione di eventi, sia privati che aziendali.
Prodotti a km 0 per le nostre proposte che spaziano da piatti tradizionali, come il Brodetto alla Sambenedettese, a quelle piu contemporanee come piatti fusion, sempre preparati utilizzando prodotti genuini del nostro territorio. Il locale, caldo ed accogliente, con la sua splendida terrazza sul mare è aperto tutto l’anno Situato nel cuore della perla dell’adriatico, al secondo piano dello storico Palazzo Kursaal in Grottammare, ad 1,5 km dal casello autostradale, è inoltre il luogo ideale per l’organizzazione di eventi, sia privati che aziendali.
Piazza Kursaal 6 Grottammare (AP)
Tel. 0735 736 394
www.atticosulmare.it
info@atticosulmare.it
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Tel. 0735 736 394
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Puerto Baloo
Puerto Baloo
Dalla tradizione regionale
alla cucina internazionale, per un mix di grande successo. alla cucina internazionale, un mix di successo.
Che CGM sia un’azienda attenta ai bisogni dei consumatori e alle tendenze in atto nel mercato dei surgelati lo rivelano le scelte strategiche che, da sempre, ne caratterizzano la storia aziendale.
Sono due gli elementi che, più di altri, hanno concorso alla affermazione di CGM nel settore: da una parte la qualità, considerata un fattore decisivo nella governance di tutti i processi; dall’altra la costante ricerca di innovazione, che si è tradotta nel continuo potenziamento della divisione Ricerca e Sviluppo.
Nel primo caso il punto di arrivo è stato prestigiosissimo, dal momento che nel febbraio 2010 l’azienda è tra le pochissime realtà italiane del comparto agro-alimentare in grado di vantare l’integrazione degli standard B.R.C., I.F.S. e ISO 22000:2005. Ne consegue che chi sceglie CGM acquista un prodotto “sicuro”, conforme alle normative vigenti e ad elevati standard di qualità, che garantisce tutti i consumatori. Passando alla ricerca il risultato finale è stato altrettanto esaltante, vista la possibilità di offrire al mercato prodotti versatili, estremamente diversificati, facili da preparare, pensati per il catering, la ristorazione veloce e la GDO
All’interno di una Linea Forno e di una Linea Fritto viene presentata una gamma amplissima di produzioni: si spazia dalle olive all’ascolana, prodotto storico dell’azienda, alle mozzarelle panate, fino ai fiori di zucca, tutte referenze che esplorano la cucina tradizionale e che si fanno apprezzare per la qualità degli ingredienti, accuratamente selezionati. Dal locale si passa all’internazionale, grazie agli apprezzatissimi Happy bastoncini di formaggio, anelli di cipolla, involtini primavera, tasche ripiene di formaggio, jalapenos verdi e broccoli nugget rappresentano uno stuzzicante mix di sapori nuovi ed originali, pronti ad arricchire buffet ed aperitivi. Ed è proprio nella capacità di coniugare la bontà della tradizione con le nuove tendenze che risiede il successo di CGM, per un’offerta che mette tutti d’accordo: ristoratori, baristi e consumatori finali.
Dalla tua p te
Selezione degli ingredienti più genuini, scelta delle ricette più appetitose. CGM è al anco di chi come te, con passione, dedica ogni suo pensiero, ogni suo azione, alla ristorazione.
La bontà dei nostri prodotti rende esclusivi tuoi menù, l’unicità delle linee si trasforma in eccellenza delle tue scelte gastronomiche, selezionabili tra una moltitudine di referenze.
La loro qualità, certi cata BRC, IFS e ISO 22000:2018, è un gustoso connubio tra innovazione, sapiente conoscenza della cultura gastronomica e rispetto per il territorio. Dal 1986 CGM produce surgelati in cui tradizione e ricerca gastronomica creano un mix vincente. Ed è sempre dalla tua parte con il servizio “Movi Chef” il cuoco a domicilio che ti aiuta a preparare al meglio le ricette CGM.
Stuzzicanti e golose, tantissime idee per una ristorazione gustosa e originale.
Leggeri e appetitosi, sono prodotti pronti in pochi minuti, con ricette di tendenza e della tradizione gastronomica italiana.
I prodotti a base di proteine vegetali, per chi vuole proporre un menù vegetariano senza rinunciare
IL SURGELATO
Le ricette rmate dallo chef Enrico Mazzaroni per i ristoratori attenti alla qualità, che o rono prodotti ricercati ed elaborati e sono alla continua ricerca di novità.
Situati nel cuore del centro storico di Trieste, dal 2007 cerchiamo di soddisfare gli amanti della buona tavola più esigenti con i migliori ingredienti disponibili sul mercato.
Seduti nella meravigliosa cornice di Piazza Sant’Antonio o accomodati nell’elegante sala interna, lasciate cullare il vostro appetito dalle prelibate creazioni del nostro Chef Fabio.
LunchDinner
Il Bollicine è perfetto per un’importante cena di lavoro, un’elegante cena con il vostro partner, o una divertente serata tra amici. Ad attendervi anche una vasta scelta di vini, champagne, birre e cocktail, completamento perfetto alle creazioni della cucina.
Piazza Sant’Antonio Nuovo, 2/A 34122 Trieste TS, Italia
Freezanz è l’azienda leader dei sistemi a micro nebulizzazione per allontanamento di zanzare e altre specie infestanti.
In anni di attività e di ricerca, hanno brevettato un innovativo metodo anti zanzare e anti specie infestanti, il Metodo Freezanz, in grado di garantirne un definitivo allontanamento a fronte di un ridotto consumo di prodotti e repellenti naturali, cento volte in meno rispetto ai metodi tradizionali. Infatti la disinfestazione tipica costituisce una soluzione una tantum, e per dare i risultati sperati deve essere ripetuta costantemente, comportando costi onerosi e pericoli per la salute.
I sistemi Freezanz invece agendo quotidianamente, risultano particolarmente efficaci rispetto ai classici rimedi, che comportano inoltre
restrittive misure di sicurezza data l’alta tossicità dei prodotti in uso, infatti il metodo Freezanz resta anche assolutamente sicuro anche per persone, animali domestici e piante.
L'azienda ha personalmente testato i repellenti naturali utilizzati nei suoi sistemi e frutto della ricerca scientifica. Questi repellenti contengono esclusivamente oli essenziali specifici selezionati in piante che svolgono già una simile funzione dissuadente nel loro habitat originario. Queste caratteristiche comuni permettono di instaurare vere e proprie sinergie repellenti tra diverse piante. In fine ogni repellente così ottenuto viene abbinato a un’esatta specie di insetto o di animale da allontanare.
La validità di questo metodo è stata dimostrata grazie a numerosi test scientifici internazionali.
Freezanz utilizza una tecnologia a micro nebulizzazione, appositamente studiata e totalmente computerizzata, che permette di utilizzare la quantità di prodotto strettamente necessaria e soprattutto di poter programmare la nebulizzazione negli orari in cui agiscono ad esempio solo le zanzare, non colpendo quindi gli insetti benevoli, come le api e in base alle esigenze specifiche del luogo da trattare.
Grazie alla tecnologia brevettata, il metodo Freezanz consente di azzerare gli sprechi e ridurre l’inquinamento rispetto ai sistemi tradizionali.
La nebulizzazione calcolata e quotidiana infatti, oltre a eliminare i rischi per la salute preserva l’ambiente circostante, riducendo i consumi energetici e l’utilizzo dei prodotti, quindi per tutti questi motivi Freezanz rappresenta una scelta efficace ed ecosostenibile.
Dimenticatevi definitivamente delle zanzare e delle altre specie infestanti e tornate a godere dei vostri spazi aperti.
Per cambiare la qualità della vostra vita affidatevi subito a Freezanz, come hanno già fatto i suoi oltre 20.000 clienti in Italia e all’estero!
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the holiness of hospitality with a touch of color.
Quando cala la luce del giorno le candele del nostro ristorante si illuminano. Qui potrai assaggiare una rivisitazione dei piatti della tradizione toscana, con il personale twist creativo dello chef Maicol Mencarelli. Sfruttando le connessioni del territorio, utilizziamo solo il meglio dei prodotti biologici locali e del nostro orto, situato a due passi dalla Certosa.
La Certosa di Maggiano
strada di C ertosa 82/86 - siena +39 0577 179 4006
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La Diba 70 di San Gimignano
compie 50 anni, dal caffè nei distributori alle piantagioni organiche dell’Honduras
La storica azienda valdelsana oggi possiede piantagioni in regime di responsabilità sociale e produce un caffè che rispetta l’ambiente e il lavoro. Celebrazioni con la presenza del sindaco Andrea Marrucci e il patrocinio del Comune di San Gimignano.
SAN GIMIGNANO (Siena) – Era presente anche il sindaco Andrea Marrucci alla cerimonia di sabato 30 settembre per festeggiare i 50 anni di attività della storica azienda valdelsana Diba 70 con il patrocinio del Comune di San Gimignano. Con il primo cittadino c’erano i titolari Claudio Guazzini e Leonardo Maggiori che hanno ripercorso i momenti salienti del percorso aziendale e raccontato alcuni aneddoti in compagnia di Sandro Bonacchi, patron di B.farm e partner ufficiale del percorso di evoluzione che ha visto l’azienda acquistare parte delle quote della piantagione organica Finca Rio Colorando in Honduras nel 2020.
L’avventura della Diba 70 era incominciata nel 1973 grazie a Stelio Maggiori, scomparso nel 2013, che aveva installato i primi distributori automatici di bevande calde all’ospedale di San Gimignano e successivamente in quello di Colle di Val d’Elsa, per poi diventare un fornitore di spicco per fabbriche, calzaturifici, scuole, ditte, piccole comunità e uffici. Nei primi anni ’70 egli aveva persino compreso con
anticipo che la plastica iniziava a essere un problema e fu tra i primi in Italia a credere all’espresso in cialda di carta di riso. Negli ultimi anni la Diba ha portato la propria esperienza maturata in anni di Vending nel settore HoReCa applicando il comodato d’uso gratuito a ristoranti, hotel e bar e puntando su prodotti che rispettano i valori della responsabilità sociale e ambientale.
Per Leonardo Maggiori è necessario ripartire dalle origini per essere finalmente consapevoli del valore della bevanda poiché il caffè percorre una lunga filiera ed è giunto il momento di raccontare la sua storia: “Cosa c’è dentro una tazzina di espresso? Esiste solo un tipo di caffè? Da dove proviene? Chi lo coltiva? Come si produce? Il caffè ha sempre lo stesso sapore? Quanti metodi esistono oltre la moka?”. L’acquisto delle piantagioni in Honduras ha come scopo quello di coltivare e vendere caffè di alta qualità, offrire formazione e al contempo perseguire la sostenibilità applicata all’agricoltura. Il progetto rappresenta un modello di produzione in un regime agricolo biodinamico che segue una logica di sostenibilità ecologica, sociale, educativa, finanziaria.
La sostenibilità sociale in Finca è garantita con l’assunzione a tempo pieno delle persone che ci lavorano durante tutto l’anno. Nella valle in questione nessuno degli oltre 2.000 coltivatori di caffè aveva un contratto di lavoro. Ora la previdenza sociale è assicurata dal regolare pagamento di contributi per garantir loro l’assistenza sanitaria e quella pensionistica. I varietali utilizzati sono: Parainema, Lempira, Bourbon, Red Catuai. Durante il 2023 è stato coltivato anche un piccolo raccolto di Geisha, il varietale più raro ed esclusivo al mondo. Per garantire la biodiversità in queste piantagioni trovano casa diverse specie vegetali e animali e anche alcune arnie per l’allevamento di api
che garantiscono l’impollinazione delle piante di caffè e di tutti gli alberi.
In quest’area non si utilizzano diserbanti chimici e le sfalciature dell’erba rimangono sul terreno a beneficio della sua fertilità. In Finca Rio Colorado non è stato volutamente adottato alcun marchio di certificazione biologica per garantire la sostenibilità economica del progetto ma i canoni dell’agricoltura biologica e alcuni dell’agricoltura biodinamica sono seguiti con rigore. Vengono utilizzati fertilizzanti fogliari derivanti dalla lavorazione del caffè come la mucillagine, la cascara e alcuni microorganismi di montagna provenienti dal Parco Nazionale del Celaque. Questi fertilizzanti biodinamici, scarti di lavorazione, assumono nuova vita nella catena della produzione aumentando le difese naturali contro parassiti e malattie. Per lavorare i caffè viene utilizzato un processo di sedimentazione e depurazione delle acque reflue.
Da qualche mese Diba 70 fa parte di The farmers ‐ Coffee Revolution People, un “movimento” culturale del caffè che sta attuando un vero e proprio cambiamento per rimettere al centro la storia delle persone che lo lavorano in modo etico, buono e socialmente responsabile. La filosofia è quella di un caffè frutto delle persone che lo coltivano, lo tostano, lo servono al bar, come risultato dell’incontro tra terra, cultura, uomini e lavoro dal seme alla tazzina.
Da un anno i caffè Finca Rio Colorado e il microlotto Dona Elda fanno parte della Slow Food Coffee Coalition, un network di comunità, esperti e produttori che si riconoscono intorno ai valori del loro manifesto: un caffè buono, pulito e giusto che rispetta una serie di valori condivisi. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web dell'azienda: www.diba70.it
Caseificio Seggiano
Il Gruppo Caseificio Seggiano comprende due realtà produttive, il caseificio Seggiano Srl e Casearea Agri In. La prima è nata nel 2001 per volere dei soci cugini Roberto Governi e Gabriele Fabbri.
Casearea Agri In opera invece a Torrita Tiberina, in provincia di Roma.
A unire le due realtà è l'utilizzo di latte prodotto da filiera corta garantita attraverso la reta IO LATTE, e lavorazioni artigianali al passo coi tempi, per il perfetto connubio tra tradizione e innovazione.
La ricetta della nostra lavorazione nasce da un’antica tradizione di famiglia. Le materie prime e l’artigianalità del Caseificio fanno sì che i nostri formaggi siano unici e inimitabili, tutti prodotti con latte della zona. Ai tipici pecorini come il Fior di Seggiano, il Regina o il Dolce di Seggiano che rappresentano la tradizione del Caseificio, si affiancano prodotti dalla particolare stagionatura che l’hanno
The Caseificio Seggiano Group comprises two producers: Caseificio Seggiano Srl and Casearea Agri In. The first was established in 2001 thanks to the efforts of partners and cousins Roberto Governi and Gabriele Fabbri.
Casearea Agri In, on the other hand, is based in Frascati, near Roma.
The two companies both use milk produced by a guaranteed short chain through the IO LATTE network, while craftsmanship keeps pace with the times in a perfect combination of tradition and innovation.
The secret of an excellent production originated from a traditional dairy family’s recipe. Selected raw materials and dairy craftsmanship make Seggiano Pecorino exclusive and inimitable cheeses. Indeed we only use local highly valued milk coming every day from our reputed farmers. Along with classical collection of Seggiano Pecorino, as Fior di Seggiano, La Regina
reso celebre: il Barricato alle Noci, il Paglia e Fieno ed il Pecorino Grotta delle Fate. Sono i formaggi affinati, ai quali la singolare stagionatura conferisce aromi interessanti e unici perfezionandone il sapore in una ricerca costante per offrire un’esperienza nuova e sempre più ricca. È così che nascono anche le nostre selezioni innovative come i Brandan ed il Rosa di Seggiano, elaborati con la consulenza di Gabriele Ghirlanda e già pronti a diventare delle eccellenze del territorio. Ogni ricetta è frutto di lavorazioni differenti e la reperibilità di materie prime genuine rendono il gusto dei nostri prodotti una scoperta di antichi sapori. Le preziose tradizioni di famiglia della lavorazione del formaggio non sono andate perdute e forti dell’antico sapere Roberto e Gabriele hanno unito le loro esperienze ridando vita all’azienda con entusiasmo e passione. Nasce così una gamma di formaggi con il sapore di una volta, prodotti con un metodo artigianale tramandato di padre in figlio, che preserva i preziosi insegnamenti pur rimanendo al passo con i tempi e apportando costantemente migliorie per ottenere il perfetto connubio tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. Alcune fasi essenziali del ciclo produttivo sono tutt’oggi svolte completamente a mano come la salatura a secco, la giratura o trattamenti in crosta dei vari prodotti. Le più innovative tecnologie sono subentrate nel rinnovamento delle fasi di lavaggio, nella pastorizzazione del latte e nella sterilizzazione degli ambienti con l’impiego di strumenti all’avanguardia, a beneficio della qualità del prodotto finale senza rinunciare alla lavorazione artigianale che da sempre contraddistingue il caseificio Seggiano.
and Dolce di Seggiano, we created exceptional pieces of cheese characterized by innovative aging process: Barriccato in Foglie di Noce, matures inside walnut leaves, Paglia e Fieno, ages in straw and hay, Grotta delle Fate, matures in tuff cave in Lazio area. The “Affinati” line donates to cheese lovers a rich and brushwood taste thanks to its special maturing methods. Besides our brand new line “Le Emozioni” combines our dairy craftsmanship and Gabriele Ghirlanda’s creativity. Every Seggiano Pecorino recipe derives from particular aging process and genuine selected ingredients and cover every cheese enthusiast’s taste recalling authentic flavours. In January 2001 the Dairy Farm Seggiano set up its business: the two partners and cousins Roberto Governi and Gabriele Fabbri shared the love and passion of their family’s tradition that dated back to the 60s and, until 1990, had been the fortune of their parents in the village of Seggiano. Heirs to valuable and precious family tradition, Gabriele and Roberto joined forces and used their experience to give new life to the dairy. The result is a range of cheeses with flavours of the past, products made using traditional methods handed down from father to son, which preserve invaluable lessons while keeping up with the times. Constant improvements are made to obtain the perfect blend between past and present, tradition and innovation, craftsmanship and mass production.
Cocktail & Drink Line
Forneria Pane & Slow Food
Il panificio Chicco di Grano nel 1978 subentra al vecchio forno Gallurì, forno con una storia importante alle spalle, infatti già panificio nei primi del Novecento con la sua storia e tradizione.
La famiglia Rosseti ha lasciato invariati sapori dei prodotti e la genuinità delle cose semplici fatte come una volta con amore e passione, facendo riscoprire la lavorazione delle antiche farine.
La decisione di rilevare il vecchio Forno Gallurì è stata di Marco Rosseti, maturata da un’esigenza di cambiamento dovuta al particolare periodo e si è rivelata da subito una scelta vincente, infatti in poco tempo l’amore per la tradizione e per i propri prodotti portarono il panificio verso una crescita nel cuore della città di Poggibonsi ed anche nelle zone limitrofe della Val D'Elsa.
La produzione, che originariamente si trovava in Via Gallurì, è stata trasferita in località Pian dei Peschi in Zona Bellavista, sempre nel Comune di Poggibonsi, qui oltre a vari tipi di pane si sfornano anche dolci, biscotti, cornetti e dolci tradizionali toscani.
La lavorazione dei prodotti, che a prima vista può sembrare di tipo industriale, in realtà viene realizzata in modo artigianale, tipico di chi ha scelto la filosofia di lavorare sempre con prodotti di ottima qualità. Tutto questo permette al Panificio di fornire ai propri clienti un prodotto sicuro realizzato con materie prime che rispettano le specifiche sanitarie e di igiene, con un monitoraggio continuo dei processi per mantenere alti gli standard di qualità ogni giorno. In questi anni sono stati aperti diversi punti vendita in varie zone della città di Poggibonsi e sue periferie.
In 1978 the Chicco di Grano bakery replaced the old Gallurì, a bakery with an important tradition and a long history, dating back to the beginning of the 20th century. The Rosseti family has left unchanged the tastes of the products and the authenticity of simple things, prepared with love and passion as they used to do. They are also guiding the people to the rediscovery of the use of old flours. The decision of taking over the old bakery Gallurì came to Marco Rosseti, and it originated from the need of change of that particular period, but it immediately resulted a winning move. In effect, the love for tradition and for their products led the bakery to grow in the heart of the town of Poggibonsi and also in the neighborhood in a very short time.
The production, originally in via Gallurì, was moved to Pian dei Peschi near Bellavista, which is also located in the municipality of Poggibonsi, and here, besides various types of bread, they also bake cakes, biscuits, croissants and traditional Tuscan cakes.
The making of the products, that at first sight seems industrial, is instead handcrafted, as is typical of those who have chosen the philosophy of employing excellent quality products. This is the guarantee that the bakery offers to its clients a healthy product prepared with raw ingredients that respect the sanitary and hygienic specifications, with a constant monitoring process to keep the standard of quality at high levels every day.
In the recent years, they have opened various points of sale in various areas of Poggibonsi and its outskirts.
Forneria Pane & Slow FoodPanificio Chicco di Grano