Caserta, Novembre 1993- Novembre 2013

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Ma è soprattutto storia edilizia, case e case per i napoletani in vena di abbandonare l’area metropolitana o per i casertani che vogliono investire, per gli imprenditori che credono che fare impresa significhi solo edificare. I guasti saranno e sono ingenti, una città invivibile, dormitorio dell’area metropolitana, sopradimensionata, estranea ai casertani doc ed ai nuovi parvenu; un disastro eco-ambientale dei più difficili da riequilibrare perchè all’interno di una conurbazione Maddaloni– Capua di per sé ancora più disastrata, perché in questa provincia , come si dice, se Atene piange, Sparta certo non ride. Tante saranno le scelte suicide per una città che non crescerà mai. Sono anche gli anni della sfida commerciale alla Città di Santa Maria Capua Vetere con gli Albero, i D’Anna, I Ni.Da. Sono gli anni anche del fervore << immobiliare >> della Chiesa casertana con il Vescovo Roberti: sono gli anni della << vendita >> del cosiddetto giardino del vescovo e della sua successiva distruzione, della costruzione dell’hotel Europa. Nasce qualche interesse culturale come l'iniziativa “Settembre al Borgo”, da un’idea di De Simone e Caritano o sportiva, il concorso ippico e dintorni. 3. Gli anni '90 Questo fino agli anni '90': l'anno della venuta del Vescovo Nogaro. 8


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