


questo è un viaggio intorno al mondo che ha come tappe i 50 luoghi più misteriosi del nostro pianeta. pronti a questa avventura?
Stonehenge (Great Britain)
Loch Ness Lake (Great Britain)
Fingal’s Cave (Scotland)
San Juan de Gaztelugatxe (Spain)
The Initiatory Well in the Quinta da Regaleira estate (Portugal)
Carnac Alignments (France) �������������������������������������������������������������
Catacombs of Paris (France)
Viterbo Monster Park (Italy)
The alchemical caves of Turin (Italy)
The Devil’s Bridge (Germany)
Black Forest (Germany)
Gryfino Forest (Poland)
Hessdalen Lights and Aurora Borealis (Scandinavian countries) �����
Bran Castle (Romania)
Krudum
(Czech Republic)
Dargvas (Russia)
Bolshoi Zayatsky labyrinths (Russia)
Pamukkale swimming pools (Türkiye)
Giza Necropolis (Egypt)
Eye of the Sahara (Mauritania)
Fairy Circles (Namibia)
Gate of Hell (Turkmenistan)
Hei Zhy Gou forest (China)
Terracotta Army (China)
Genghis Khan Tomb (Mysterious place Mongolia)
Devil’s Sea (Japan)
The Ise Shrine (Japan)
Plain of Jars (Laos)
Vaithiswarankoil Temple (India)
North Sentinel Island (India)
Marine Bioluminescence (Maldives)
(New Zealand)
(USA;
The
at Racetrack Playa (USA)
(Ariz�, USA)
Area 51 (USA) Naica Mine (Mexico)
The Island of the Dolls (Mexico)
Lake Maracaibo and Relámpagos del Catatumbo (Venezuela)
The island of snakes (Brazil)
Poco Encantado (Brazil)
The Eye, the rotating island (Argentina)
The Moai on Easter Island (Chile)
AMERICA
AMERICA
PARTE!
Deserto del Nevada a 200 km da Las Vegas. Costruita nel 1955 d.C.
Se fate una passeggiata sulla Extraterrestrial Highway (ricordatevi la crema solare) tra il miglio 29 e il 30 troverete una strada sterrata che si perde nel nulla. Gocciolate di sudore, le vostre scarpe preferite sono insabbiate, il cellulare non prende e, forse, avete notato uno strano oggetto volante.
Tranquilli non è un miraggio, vi trovate solo vicini a una base aerea che ha tanti nomi, ma uno è il più famoso di tutti: AREA 51.
L’esercito usava questo spazio remoto per i test nucleari prima di convertirlo durante la Guerra Fredda in un centro di sperimentazione per aerei spia super veloci. Il tutto nella massima segretezza. Questo finché nel 1989 un certo Robert Lazar spifferò alla TV che lì veniva studiata tecnologia aliena. Da allora la base è diventata il luna park dei complottisti: pistole laser, il disco volante precipitato a Roswell nel ‘47, alieni e umani che prendono il caffè insieme e commentano le partite di football.
Le voci sono state smentite ma, ancora oggi, cosa succede realmente non lo sa nessuno. Un mistero che attira ogni anno turisti, festival a tema e gente vestita da pupazzoni spaziali.
RegionediValparaiso,OceanoPacifico. Costruititrail1250d.C.eil1500d.C.
È il 1722 e vi trovate a solcare l’Oceano sui vostri tre velieri olandesi. Siete l’ammiraglio Jacob Roggeveen e, tra zuppe insipide e l’ennesimo mozzo che soffre il mal di mare, notate un’isola a circa 3750 chilometri dalla costa cilena.
“Che bella! Come la vuole chiamare?“ sussulta il mozzo, tutto verde in faccia.
”Boh, oggi è la domenica di Pasqua... Chiamiamola Isola di Pasqua!”
Una volta sbarcati scoprite non solo che è abitata da un popolo indigeno, ma che le coste sono piene zeppe di busti monolitici capaci di arrivare fino a 10m di altezza e pesare 80 tonellate. Lunghi faccioni con enormi nasi, sopracciglia spesse e che... non sorridono mai!
Chiamati Moai, questi soggetti dall’aspetto scontroso, creati tra le cave di tufo del vulcano Rano Raraku e il cratere di Puna Pau, indossano copricapi, perizomi e, spesso, sulla loro schiena sono incise scritte in rongorongo, una lingua incomprensibile.
Potrebbero rappresentare gli antenati, il contatto con alieni ultra tecnologici o antichissime divinità locali.
Tutti sono convinti che portino fortuna: infatti il loro sguardo è rivolto sempre verso l’interno dell’isola per proteggere gli abitanti!
• BRASILE •
A 35 km dalla città di Peruíbe, Stato di San Paolo. Dimensione: 4000 m²
Quanto è bella l’estate, soprattutto se passata sulle rive paradisiache di un’isola tropicale? Mare cristallino, un succo di frutta con l’ombrellino e... migliaia di serpenti?!
L’agenzia di viaggi ha fatto proprio un pasticcio e vi ha mandato sull’isola di Queimada Grande, che ha la simpatica particolarità di essere popolata da circa 4000 serpenti tra pitoni, cobra e altri mostri striscianti.
Insomma, un set da film dell’orrore dove non abbandonereste nemmeno il compagno di classe che vi ha rubato la merenda.
È classificato come uno dei luoghi disabitati più pericolosi al mondo anche grazie ai suoi 2000 ferro di lancia dorata (aiuto!), dei crotali che vivono solo su quest’isola e che sono considerati delle vere superstar a causa del loro veleno mortale!
Oggi i pescatori si divertono a raccontare storie agghiaccianti: alcuni bisbigliano che sia un covo di alieni (sempre loro!) e altri affermano che i serpenti siano stati posizionati lì dai pirati per proteggere un inestimabile tesoro!
Chi lo sa?
Per ora pensate solo a fuggire a gambe levate!
• OCEANO ATLANTICO •
Tra Miami (Florida), Porto Rico e l’arcipelago delle Bermude. Dimensione: 1.100.000 km²
1840. Il mercantile Rosalie venne trovato alla deriva, in perfette condizioni e senza equipaggio. Unico superstite... Un canarino nella sua gabbia!
Questa è una delle storie da brivido che si raccontano sul “Triangolo Maledetto”, dove le navi e gli aerei “spariscono” dall’800 ad oggi!
Lo scrittore Charles Berlitz credeva fosse colpa degli UFO (ancora?!), indispettiti che gli umani attraversassero la loro zona di volo.
Altri hanno parlato di mostri marini, un portale verso un’altra dimensione o raggi infuocati lanciati dalla leggendaria città sommersa di Atlantide!
La verità è che, probabilmente, è tutto causato da tempeste, errori umani o sfortuna...
Ma questa è un’altra storia!
• OCEANO PACIFICO • Giappone, tra le isole di Honshū, Luzon e Guam. Dimensione: 1.300.000 km²
Chiamato anche “Triangolo del Drago”, è il cugino meno famoso di quello delle Bermude. E pensare che hanno un sacco di cose in comune! Draghi marini che inghiottono navi, diavoli che vivono in città sui fondali, basi extratetterestri sott’acqua (di nuovo!).
È stato raccontato di tutto per giustificare la scomparsa, nella prima metà degli anni ‘50, di pescherecci e navi di ricerca.
Ma, anche in questo Oceano, la causa potrebbe essere molto meno entusiasmante: come attività elettromagnetiche che mandano in pappa apparecchiature di bordo o esplosioni dovute a vulcani sottomarini e particolari gas naturali.
Comunque... chi vuole fare una nuotata?
•
Villaggio minerario di Naica, Stato di Chihuahua. Tra i 120 e i 300 metri di profondità.
Forse pensate di trovarvi nella “Fortezza della solitudine” di Superman, dove il nostro eroe fa i pisolini dopo aver dato una lezione a qualche cattivo, ma vi sbagliate di brutto!
In realtà siete a 300m sottoterra, nella “Cueva do los Cristales”, circondati da mastodontici cristalli di selenite! Chiamati anche pietre di luna, questi bestioni possono arrivare a 11m di altezza e si stanno formando da ben 26 milioni di anni, immersi in acque ricche di minerali.
Sorella della più piccola “Cueva de las Espadas”, scoperta nel 1910 a 120m, fu portata alla luce nel 2000 da due fratelli minatori ed etichettata come “La Cappella Sistina dei cristalli”.
Peccato che è anche uno dei luoghi più pericolosi della Terra!
Con temperature di 60°C e un’umidità del 100%, gli studiosi devono indossare tute condizionate e respiratori, altrimenti verrebbero cotti a puntino in massimo dieci minuti!
Per anni enormi pompe hanno estratto l’acqua dalle cavità, prima di essere spente e permettere ai cristalli di continuare a crescere...
Facendo sprofondare la miniera di nuovo nel mistero.
• PERÙ •
Deserto di Nazca, teoricamente tra il 300 a.C. e il 500 d.C.
Superficie: 753 584 700 m²
Dopo un lungo pisolino vi svegliate sperando di godervi la vostra meritata vacanza tra palme e acque cristalline ma... Non è così! L’agenzia di viaggi ha sbagliato di nuovo ed eccovi su un aereo in mezzo a un arido altopiano. E sotto di voi... Tantissimi disegni! Non sono tipo quelli che fa il vostro compagno di classe per scarabocchiarvi il banco, ma geoglifi creati dagli antichissimi Nazchi e perfettamente conservati grazie alla zona asciutta e senza vento!
Questo simpatico popolo amava l’arte al punto da sfornare per secoli 13.000 linee e più di 800 figure animalesche tra balene, pappagalli, colibrì, scimmie e compagnia, alcuni lunghi tra i 45 e i 180 metri.
Per farlo pare che partissero con dei disegni in scala ridotta e poi, tutti tronfi in cima ai monti, mantenevano le proporzioni grazie a delle corde. Dopodiché spazzavano via il colore rossastro della superficie del deserto, lasciando in bella mostra solo il bianco della sabbia.
Erano messaggi per gli dèi? Servivano come calendario astronomico o erano tipo dei “cartelli”che indicavano la strada ai pellegrini? Forse servivano per portare l’acqua verso i campi o magari erano piste di atterraggio per le navicelle aliene (sì, avete letto bene).
In ogni caso, godetevi la vista!
Ingresso a Place
• PARIGI •
Denfert-Rochereau • Inaugurazione: 7 aprile 1786
Scheletri, scheletri ovunque! E non sono simpatici e fosforescenti come quelli che appendete ad Halloween... Sono reali e più spaventosi!
Correte a perdifiato fino ad una scalinata che conduce a una luce... Avete raggiunto il negozio di souvenir, siete salvi!
Ma una cosa è certa: non visitere più da soli le Catacombe di Parigi!
Conosciute anche come l'Impero dei morti, si trovano a 20/30 metri di profondità e contengono i resti di all'incirca 6 milioni di persone. Tutto è iniziato alla fine del '700 quando si decise di chiudere Les Innocents e tutti gli altri cimiteri parrocchiali cittadini. Il motivo era semplice: la gente veniva seppellita in fosse comuni da secoli e non c'era più spazio! Questo causava di tutto e di più: malattie (non semplici raffreddori) e vicini di casa che si lamentavano con la molletta sul naso.
Così caricarono tutte le ossa su grossi carri e, nelle notti tra il 1786 e il 1814, le trasferirono nelle antiche cave sotto Parigi, lunghe centiaia di chilometri e abbandonate dopo che causarono lo sbriciolamento di diverse strade in superficie. Nel 1809 alcune zone delle catacombe vennero aperte per il pubblico amante del macabro e del mistero. Pure Napoleone ci fece un giretto!
E se vi domandate come mai le uniche ossa presenti sono teschi, gambe e braccia...
è perché le altre sono state usate per ristrutturare le pareti danneggiate!
Da brivido