Strade Aperte Dicembre 2012

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Contributi

DICEMBRE 2012

Il muro “parlante” CARMINE OPPEDISANO Masci FB Locri 2 Dopo tanti anni, noi, ex lupetti e coccinelle prima, ed esploratori e guide poi… , ritrovatici per festeggiare i quarant’anni dalla fondazione del Gruppo Scout di Locri, abbiamo constatato con piacere e non senza sorpresa come tale educazione risulti ancora integra e fortificata quando abbiamo deciso di entrare nel “Masci-FB Locri 2” per riprendere, nuovamente insieme, nel “mezzo del cammin di nostra vita” e anche oltre, quel percorso interrotto fatto di amicizia e condivisione. L’assemblea regionale svoltasi il 15 gennaio 2012 nella città di Locri è stata la splendida occasione per metterci alla prova sia sotto l’aspetto individuale che come comunità. Per noi il nostro presente è costruito dal nostro passato che gioiosamente ci proietta verso il futuro. Il ritrovarsi dentro questo dinamico “flusso elettronico” di amicizia che, una volta indossato tutti insieme un fazzolettone e una camicia grigia, si trasforma in fratellanza, ci fa sentire parte dell’universo e pronti ad accettare tutti coloro che vogliono percorrere con noi lo stesso cammino. Tutti facciamo parte di ognuno e ognuno fa parte dell’altro nella piena condivisione delle gioie e dei dolori della vita... Questo è lo spirito che ci accomuna e ci sostiene da sempre. Come si fa allora a non ascoltare la voce di un fuoco intorno al quale ci ritroviamo a fare le nostre riflessioni o, intenti all’ascolto di una preghiera, sentire il suo calore che scalda i nostri pensieri silenziosi. Come si fa a non amare quel manto di stelle che ti avvolge come una calda coperta e ti fa parlare da solo come un vecchio demente.

E la voce del vento che fa comunicare gli alberi e le piante tra loro in un movimento sismico che assomiglia tanto ad un saluto di benvenuto e di gioia. Come si fa a non sentire la voce e il silenzio del fratello che hai accanto che riesce a comunicare solo con uno sguardo o con un gesto. Siamo andati avanti con entusiasmo e volontà di continuare cercando di superare tutte le difficoltà comprese quelle economiche che si facevano sentire in ogni iniziativa. La fantasia e la caparbietà soprattutto delle donne del gruppo ha consentito di allestire il classico “mercatino di Natale” che ha avuto un insperato successo. Con questa prima entrata si è pensato di acquistare la prima tenda da campo a cui è susseguita la programmazione della prima uscita dal risultato incoraggiante come realtà di gruppo basato sulla nostra legge e promessa scout. Si sentiva sempre di più la necessità di fare qualcosa, anche un piccolo gesto, per il nostro territorio e la nostra città. Armati di rastrello e tutti gli arnesi da giardinaggio ,tutto il gruppo si e’ dato appuntamento di buon mattino per ripulire a fondo il giardino antistante il reparto di pediatria dell’ospedale di Locri per consentire alle mamme e ai piccoli degenti di avere un luogo più idoneo e dignitoso per trascorrere il loro tempo libero. Anche questo gesto ha avuto una positiva valutazione tanto da attirare l’attenzione degli organi di stampa locale che hanno sottolineato e apprezzato l’iniziativa. Fra le attività in favore del prossimo, quella dei nostri “Foulards Blancs”, quali accompagnatori nei pellegrinaggi a Lourdes è risultato encomiabile e di grande valore aggiunto alle nostre iniziative.

La necessità di avere una sede tutta nostra risultava sempre più impellente. Si era pensato di fare la domanda all’Amministrazione comunale per l’assegnazione di qualche ambiente idoneo alle nostre esigenze già da qualche anno. Finalmente arriva la prima buona notizia per noi con l’assegnazione di una sede proveniente da “beni immobili confiscati alla mafia”; decisione divenuta definitiva quando, convocato il consiglio comunale, viene ufficializzata l’assegnazione dell’immobile in via definitiva al Masci. Di fronte alla grande e legittima euforia e alla soddisfazione per il risultato raggiunto oltre ad una nuova e forte responsabilità sopraggiunta nei confronti delle istituzioni,ci siamo ritrovati tutti insieme a fare il nostro primo ingresso insediativo con il sopralluogo ai locali assegnatici. Dalla mafia agli scout, dall’odio all’amore. Dalla violenza alla disponibilità fraterna. Guardando quelle mura diroccate, ora rimesse a nuovo dalla nostra volontà, il nostro silenzio era lungo ed eloquente nel constatare che fino ad allora avevano narrato storie lontane da noi…..Per noi parlavano i “muri”… i muri “parlanti” ci chiedevano, quasi impauriti di fronte a questa novità, chi fossimo e cosa volevamo. Oggi quei muri parlanti hanno imparato ad ascoltare parole di amore per il prossimo, di progetti per la nostra città e, per la prima volta, sostenendo la nostra bandiera e l’immagine di BadenPowell, sono stati in riverente ascolto… delle nostre preghiere.

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