13 Magazine Marzo 2010

Page 79

teatro

di Chiara Rovan

Teatro India: da Medea a Strindberg Due appuntamenti imperdibili a stagione pasquale del Teatro “al Gazometro” di Roma offre due rappresentazioni degne di nota: Medea e la luna, tratta da La lunga notte di Medea di Corrado Alvaro, con la regia e l’adattamento di Giancarlo Cauteruccio, noto per la sua trilogia beckettiana (dal 6 al 16 aprile), e Pasqua, di August Strindberg, per la regia di Monica Conti (il 7 e l’11 aprile). Il mito femminile della tragedia di Euripde rivive nell’atmosfera calabrese cara al regista e all’autore, dove la Corinto greca trascolora nel meridione di casa nostra. Siamo alla fine del fascismo, un periodo pervaso da melodie popolari riscritte da Peppe Voltarelli ed eseguite dal vivo. Patrizia Zappa Mulas (antecedenti illustri Irene Papas, Piera degli Esposti, Mascia Musy) interpreta il ruolo di una Medea distrutta, immigrata, delusa ma ancora forte per affrontare un destino di rinunce, scelte disperate e angherie feroci subite da lei stessa e dai suoi figli. Medea, per Alvaro, è “un’antenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che, respinte dalla loro patria, vagano senza passaporto da nazione a nazione, popolano i campi di concentramento e i campi di profughi”. Intense le interpretazioni di Fulvio e Giancarlo Cauteruccio, supportate da una scenografia di originali proiezioni visive e forti giochi di luce. In Pasqua Strindberg racconta in tre atti i tre giorni che precedono la Santa Festività vissuti da una famiglia reietta, gli Heyst, che vive nell’incubo del feroce orco creditore Lindkvist. Marchiati dall’ignominia della galera, della follia e della povertà, gli Heyst capiranno che una resurrezione è possibile, anche per loro, se riusciranno a cambiare il modo di vivere e osservare gli eventi. Unica opera del drammaturgo svedese con finale lieto e gesto inatteso dell’antagonista. Afferma la regista: “È il segno di un possibile cambiamento che ci riguarda da vicino, soprattutto oggi. Basterebbe uscire dal proprio ego che ci fa essere sempre più ansiosi e nevrotici, e compiere nella vita di tutti i giorni piccoli gesti di umanità”. Nel cast: Michela Martini, Federico Manfredi, Silvia Ajelli, Greta Zamparini, Alessandro Lussiana, Nicola Stravalaci.

PASQUA

MEDEA E LA LUNA

VG

visioni grafiche

L

79


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.