Corsi di Musica

Accademia Gaffurio

100 anni di musica e danza

Associazione musicale Franchino Gaffurio Lodi 2017

10 10

MUSICA

11 11

arpa

Strumento di straordinaria suggestione che viene da un’epoca lontana, l’ ha avuto presenze alterne nella storia della nostra scuola. L’affascinante quanto complessa struttura dello strumento, con le sue innumerevoli corde colorate, il suo suono pizzicato cristallino all’acuto e corposo al grave, ne fanno uno degli strumenti più belli e suggestivi, elegante anche scenicamente, da solo o in ensemble. Il gusto moderno e la possibilità di una forma più pratica e maneggevole ha contribuito a un rilancio nella versione più semplice di l i , particolarmente vicina al gusto new age e a quello stile melodico semplice, tra colto e popular.

arpa ce t ca

In anni recenti è stato particolarmente significativo e qualificato l’apporto professionale di Ester Gattoni, arpista di fama e docente di Conservatorio. È stata così ripresa l’attività didattica che all’inizio degli anni Duemila era stata curata da Francesca Perotti.

12

12

13 13

In Italia la tradizione del canto è sempre stata caratterizzata da un’impronta tipicamente rivolta allo studio di impostazione lirica, da camera e soprattutto operistica; per questo motivo gli aspiranti cantanti con ambizioni professionali hanno trovato nei Conservatori e nei Teatri il luogo ottimale di studio ed espressione. I corsi di l i sono in Gaffurio una realtà piuttosto recente che si è consolidata soprattutto dagli anni 2000. La frequentano allievi giovani e adulti che intendono esprimersi studiando la voce… non solo il belcanto. Si predilige qui una vocalità meno forzatamente impostata, che si richiama più alla naturalezza della vocalità classica o antica, con percorsi individualizzati e rapportati alla propria voce e sensibilità.

canto c ass co

È una scelta certamente non casuale che un buon numero degli insegnanti che si sono succeduti, pur nella versatilità della loro professione e nell’ampiezza del repertorio, abbiano per lo più come ambito concertistico la vocalità barocca e classica. Tra essi ricordiamo Annamaria Calciolari e, negli anni precedenti, Yetzabel Arias Fernandez, Claudine Ansermet, Zara Dimitrova, Graciela Gibelli.

14 14

15 15

chitarra

Strumento particolarmente amato dai giovani, la è una realtà gaffuriana cresciuta via via e ben consolidata, con una presenza costante, ogni anno, di almeno quattro insegnanti e decine di aspiranti chitarristi di tutte le età. Pur nella prevalente dimensione amatoriale, numerosi sono stati gli allievi che qui hanno imparato ad apprezzare le sei corde nel repertorio classico e dopo il Conservatorio hanno intrapreso la professione: tra essi anche diversi nostri docenti.

Allo studio individuale si affianca abitualmente l’esperienza della musica d’insieme, dal duo fino all’ensemble di chitarre, con un repertorio che spazia dal Classico al Novecento, fino ad aprirsi agli arrangiamenti di musica appartenenti a generi, stili e forme di diverse tradizioni culturali.

In questi ultimi anni abbiamo avuto come insegnanti Beatrice Fenini, Laura Orsini, Sergio Prada, Massimiliano Filippini, Marco Stani, Pierpaolo Palazzo, Marcello Fantoni; in precedenza sono stati con noi Giuseppe Buttaboni, Franco Zerilli, Marco Tajo, Elena Casoli, Francesca Cella, Lucio Ferrari, Maria Vittoria Jedlovskij, Ugo Nastrucci, Rocco Peruggini.

16 16

17 17

c ar ne o

Nell’ambito degli strumenti a fiato una delle eccellenze è senza dubbio rappresentata dalla classe di l i tt che da oltre 40 anni è guidata ininterrottamente con professionalità e passione da Giovanni Iuliano. In questi anni nelle nostre aule non solo si sono formati molti giovani che hanno intrapreso la carriera di musicista, ma soprattutto si è creato un polo di attrazione per decine di allievi provenienti anche dal territorio extra lodigiano. Molti musicisti qui hanno proseguito gli studi come specializzazione anche dopo il diploma di Conservatorio.

Le formazioni di gruppo, trio, quartetto e quintetto di clarinetti, in particolare lo Chalumeau ensemble e le esperienze di insieme con l’intera famiglia di clarinetti e altri strumenti sono state tra le più apprezzate a livello concertistico, con programmi che spaziano da Mozart al Novecento storico, fino al repertorio contemporaneo.

Una curiosità: il primo insegnante di clarinetto della Gaffurio del dopoguerra fu Alessandro Asti. Ancora oggi è assegnata annualmente una borsa di studio dedicata alla sua memoria, da destinare a un allievo clarinettista particolarmente meritevole. E ogni anno, puntualmente in occasione della Festa di Santa Cecilia, la borsa di studio è tenuta viva grazie a una donazione da parte di un anonimo amico che vuole in questo modo rinnovare il suo legame con la nostra scuola e il suo primo insegnante.

18 18

19 19

flauto traverso

La leggerezza del suono e la grande cantabilità sono le caratteristiche del . Lo studio di questo strumento ha avuto sempre un vasto apprezzamento, dovuto anche alla versatilità del repertorio e alle gratificazioni che si ricevono già nei primi anni di studio. Numerosi allievi hanno completato il percorso sino a conseguire il diploma di Conservatorio.

In Gaffurio, oltre al solismo, è sempre stata particolarmente coltivata l’attività di insieme, di soli flauti o con altri strumenti.

L’agilità dello strumento, la brillantezza del suono e anche la sua praticità d’uso ne fanno uno degli strumenti maggiormente apprezzati e proposti anche nelle nostre attività concertistiche fuori sede.

La tradizione didattica in Gaffurio è stata per diversi anni garantita dalla qualificata presenza di Daniele Cassamagnaghi e più recentemente dall’esperta e coinvolgente personalità di Daniela Pisano. Altri docenti si sono avvicendati a Lodi e nelle varie sedi: Alberto Cremonesi, Giuseppe Rocca, Flavio Ferrandi, Irene Dagnino, Adele Posani, Laura Platinetti, Anna Armenante, Giuseppe Dinardo.

20 20

21 21

organo

Il corso di costituisce una colonna prestigiosa del Gaffurio, caratterizzata da una continuità didattica affidata da oltre 40 anni alla competenza e alla passione di Maurizio Ricci.

Le lezioni si tengono su un ottimo strumento meccanico a 2 tastiere appositamente costruito dalla bottega organaria Tamburini. Da Frescobaldi a Bach fino a Brahms e Messiaen non vi è stato repertorio, armonie e contrappunti che non abbiano vibrato nelle canne di questo strumento.

Su di esso si sono formate decine di organisti, molti dei quali hanno intrapreso la carriera concertistica, didattica o di esecutore in ambito liturgico. Alla Gaffurio è inoltre affidata la gestione del servizio domenicale nell’adiacente magnifico Tempio dell’Incoronata, sullo storico organo cinquecentesco.

Oltre alla presenza continuativa del Maestro Ricci, vero filo conduttore della scuola, abbiamo avuto in passato gli insegnanti Carlo Malabarba, Ernesto Merlini, Mariano Suzzani, Romano Seresini, Angelo Pecchioni.

22 22

23 23

Per chi ha il ritmo nelle vene, per chi ama la vivacità e il timbro sempre diverso, il colore della materia che si anima, la vivacità della musica… vi è un mondo intero da scoprire: le .

La varietà strumentale a disposizione nelle nostre due aule è notevole: dallo xilofono ai timpani d’orchestra, dal vibrafono ai piatti, al gong… Aspettano solo di essere percossi per produrre un suono che da solo si propaga, ed è già un’atmosfera e una suggestione.

E poi naturalmente la b i , con la gestualità coinvolgente del corpo intero: decine di giovani sempre pronti a far vibrare tutti i suoi elementi, a colpire grancassa, rullante, charleston e piatti per affrontare a tutto ritmo la musica jazz e moderna.

percussioni

atter a

Un vero boom di allievi, soprattutto di batteria, ha caratterizzato la nostra scuola dagli anni Duemila. È così aumentato il numero dei nostri insegnanti: Massimo Cigognini, Stefano Borin, Simone Allegri, Marco Camia. Sono loro a portare avanti la didattica delle percussioni che negli anni precedenti ha visto come docenti anche Carlo Rossi e Daniele Sacchi.

24 24

25 25

Presente nella tradizione musicale italiana sin dall’Ottocento, come famiglia di strumenti diffusissima grazie al vasto impiego nelle bande, il f ha mutato decisamente il suo ruolo quasi popolare e la sua funzione nel corso del Novecento, sino a divenire uno strumento impiegato in generi musicali diversissimi tra loro.

Anche in Gaffurio è già presente nei primi anni della sua fondazione e ha avuto diversa fortuna con il succedersi di nuovi stili musicali.

Per questo motivo chi insegna e studia saxofono è abituato a passare con disinvoltura dal classico al jazz, al popular, fino al funky e al moderno. È frequente e del tutto normale, nei concerti per gruppi di sax, come anche nel LoDiesis Sax Quartet fondato dal nostro docente, ascoltare programmi che propongano le trascrizioni da Bach e da Rossini, il blues di Gershwin, il tango di Piazzolla, la suite di Iturralde, le melodie dei Queen.

saxo ono

La formazione classica e l’apertura al moderno è caratteristica anche dei musicisti che hanno insegnato in Gaffurio, in particolare di Elias Bellido e, in tempi più recenti, di Walter Pandini.

26 26

27 27

violino

Strumento melodico per eccellenza, principe dell’orchestra, il conserva inalterato il suo fascino da 500 anni. Sono però ora lontani gli anni in cui scegliere questo strumento significava indirizzare la propria vita verso un futuro da musicista in una delle tante orchestre e nei Conservatori. Ora è una scelta certamente più mirata, personale e consapevole, meglio rapportata con la realtà: il violino richiede molta dedizione e studio che col tempo regaleranno straordinarie soddisfazioni.

Con queste finalità e obiettivi si è assistito in questi anni a un rinnovato interesse verso il violino per tutte le fasce di età dai bambini agli adulti. Pur con la presenza di una sana componente amatoriale e di sincera passione, non mancano ancora oggi giovani che intraprendono la carriera professionale musicale.

In questi anni sono stati insegnanti numerosi violinisti, tra i quali volentieri ricordiamo Luciano Conca, Jacopo Bigi, Carmelo Bisignano, Serafino Tedesi, Aldo Campagnari, Doriana Bellani, Piercarlo Sacco, Igor Merlini, Silvia Colli, Marina Ceritali, Francesca Micconi, Fabio Merlini, Daniela De Rosa, Pierantonio Cazzulani. In precedenza negli anni ’70 e ’80, era stata determinante la presenza di Alda Anfossi e Tina Aliprandi e successivamente di Alessandra Carani, Stefania Carrani, Marinella Cassarino, Roberto Tarenzi.

28 28

29 29

violoncello

È un bellissimo segnale vedere in questi anni quanto il stia riscuotendo un crescente ritorno di interesse. È lo strumento che “si abbraccia”, con il quale si crea un rapporto fisico speciale con le sue forme e dimensioni quasi umane.

Così come la sua voce, calda vibrante, dal suono corposo che dal grave può salire con un’ampia estensione fino a proporsi in temi cantabili dolcissimi.

In questi anni in Gaffurio la sua presenza è andata via via crescendo nelle aule, in mano ad allievi di ogni età, tanto da portare la nostra Scuola all’acquisto di numerosi strumenti da affidare a prestito agli aspiranti allievi che ne fossero sprovvisti.

Con un repertorio musicale enorme, dalla musica barocca al Novecento, si inserisce e si afferma con personalità elegante in ogni ensemble, dal trio all’orchestra.

Determinante per il rilancio della diffusione del violoncello in Gaffurio negli anni Duemila è stato Marco Righi che ha trasmesso agli allievi la conoscenza e la passione di questo strumento. In questi anni vi sono stati come insegnanti anche Luisa di Giacomo, Nadia Villa, Elisa La Donna, Guido Parma, Maria Carmela Chiappa.

Negli anni ‘70 e ‘80 è stata importante la presenza prestigiosa di Paolo Conti e successivamente di Clare Ibbott.

30 30

31 31

La suggestione dello strumento è tutta racchiusa nelle sue dimensioni imponenti, che ne fanno uno strumento certamente impegnativo. Questa sua caratteristica, che determina il suono così possente e grave dato dalla lunghezza e dallo spessore delle corde, ne è stata sempre il pregio e nel contempo il limite alla diffusione.

Lo studio del bb è possibile infatti solo a ragazzi e adulti in grado fisicamente di poterlo padroneggiare.

Ha conosciuto diverse fortune nel corso della sua storia secolare: dapprima come evoluzione dell’antico violone poi evolvendosi divenendo indispensabile nelle orchestre sinfoniche. Nel Novecento, con l’avvento del jazz ha iniziato una nuova vita, grazie alla tipica esecuzione a corde pizzicate senza uso dell’archetto, che ha aperto la via anche alla nascita del basso elettrico.

contra

asso

In Gaffurio la didattica del contrabbasso ha conosciuto momenti di qualità soprattutto negli anni ’80 e ’90 quando non sono mancati diversi allievi di talento che dopo il diploma hanno intrapreso carriere professionali. Tra gli insegnanti più prestigiosi ricordiamo dapprima Solindo Gatti, Leonardo Colonna, Walter Casali e successivamente Alberto Lo Gatto e Luigi Correnti. Lo stile e la tecnica jazz sono stati introdotti da Luca Garlaschelli e Marco Mistrangelo.

32 32

33 33

pianoforte

La qualità della scuola di rappresenta una delle realtà più belle e significative del Gaffurio: ne è testimonianza la presenza oggi di insegnanti che qui sono stati allievi e si sono formati, cresciuti e diplomati. In questi anni abbiamo visto intraprendere la carriera musicale gli allievi… degli allievi di ieri.

Un corpo docente numeroso che si è rinnovato con gli anni, sviluppando competenze didattiche diversificate ed efficaci con bambini, ragazzi e adulti, proponendosi anche in sedi concertistiche con programmi vari dal classico al contemporaneo.

Notevole e di qualità è la frequente partecipazione dei nostri giovani pianisti a numerosi eventi, concerti, iniziative culturali.

In questi anni la nostra scuola pianistica ha avuto una continuità decennale nella didattica di Paola Dordoni, Pietro De Luigi, Daniela Carniti, Luisella Bellani, Fulvia Leone, Marco Robotti, Alberto Braida, Emanuele Bonomi, Carlo Rognoni, Guido Andreolli. Tra i numerosi insegnanti degli anni precedenti hanno dato un rilevante contributo Alessandro Binazzini, Daniela Creglia, Roberto Villa, Paola Del Giudice, Maria Grazia Petrali, Elena Zucchi, Gianluca Di Cesare, Roberto Giuffré, Stefano Madona, Beatrice Quintini, Chiara Rossi, Ilaria De Santo, Silvia Tamagni.

La continuità generazionale di molti di loro deve la propria formazione a coloro che negli anni Sessanta diedero un forte impulso alla rinascita dell’Istituto Musicale Gaffurio: Ernesto Merlini, Paolo Marcarini, Edvige Gallani, Giulia Bassi, Giovanna Malgarini, Lorenzina Perniceni.

34 34

35 35

La nascita di nuovi generi musicali, stili, forme, ritmi, ha accompagnato tutto il ventesimo secolo, proponendo sonorità e impasti mai uditi. Blues, jazz, pop e rock sono mondi musicali sfaccettati con i loro linguaggi, derivazioni, influenze, che sono divenute la manifestazione delle creatività artistica delle nuove generazioni.

Nasce così in Gaffurio un nuovo settore: gli strumenti musicali moderni sono strettamente connessi con una particolare ricerca esecutiva di timbri, effetti, armonie e la didattica prevede la presenza di insegnanti con competenze specifiche.

La , nella versione acustica o elettrica, ha un suo repertorio tanto vasto quanto variegato, con una tecnica esecutiva particolare.

Così il acquisisce un ruolo determinante in tutta la musica moderna, divenendo indispensabile per il tessuto ritmico e armonico, ma potendo anche assumere un ruolo da solista del tutto originale.

chitarra moderna basso elettrico

Il settore moderno del Gaffurio ha iniziato a configurarsi agli inizi degli anni 2000, con la convinzione che occorresse diversificare le competenze didattiche degli insegnanti in funzione delle differenti tecniche e repertori. Con il pianoforte moderno, la batteria e la voce dei nostri cantanti sono nate le formazioni e il gruppo d’insieme di musica moderna che danno vita a ciò che possiamo chiamare... il “Gaffurio modern”.

La chitarra moderna ha visto come insegnanti Claudio Pirro, Luca Grazioli, Fabrizio Bianco e Graziano Demurtas, mentre Marco Mistrangelo ha dato il via alla didattica per il basso moderno e jazz.

36 36

37 37

Ogni voce è uno strumento, complesso e delicato, da studiare e valorizzare con molta cura.

Questo è ancor più vero nel , dove ogni stile, ogni genere ha una sua vocalità: blues, jazz, pop e rock… hanno tecniche ed espressività ben differenti tra loro. L’emissione, il timbro, le sfumature sono strettamente connesse a tutta la realtà creativa e compositiva, con uno speciale ruolo di primo piano affidato all’interprete.

L’interesse per la vocalità moderna, inteso come vera disciplina di studio, sta conoscendo negli ultimi venti anni un momento di particolare favore, anche grazie alla spinta dei mass media e dei moderni mezzi di trasmissione e diffusione digitale.

In Gaffurio la didattica del canto moderno è ben affermata e ha conseguito risultati notevoli. Costituisce oggi un fiore all’occhiello, testimoniato da allievi di talento che hanno ottenuto pregevoli risultati in performance, concorsi e rassegne.

canto moderno

La didattica attualmente è impartita da diversi insegnanti: Francesca De Mori, Federica Zeta e Marta Meazza. In precedenza hanno insegnato qui Andrea Candido, Susanna Dubaz, Leyla Tommasi, Stefania Calcagnini, Barbara Giargiana, Fabrizio Ferrari.

38 38

39 39

Non è mai… troppo presto: la musica aiuta a crescere meglio! L’avvicinamento è possibile già in età prescolare grazie ai corsi propedeutici di musica per bambini dai 4 ai 7 anni.

Con un percorso graduale si mira a sviluppare l’interesse per il suono, la voce, gli strumenti.

Particolare cura viene data allo sviluppo della vocalità che comprende aspetti percettivo-uditivi ed espressivi. I canti sono spesso accompagnati dalla gestualità per facilitare l’apprendimento del testo e lo sviluppo dell’espressività.

Seguendo un percorso articolato in forma di gioco, in quanto modalità di espressione preferita dal bambino, la musica diventa importante mezzo educativo ed efficace strumento di conoscenza di sé e degli altri.

La didattica utilizza anche lo strumentario Orff: tamburelli, legnetti, maracas, triangoli, piatti…. per facilitare lo sviluppo del senso ritmico e la conoscenza dei concetti di dinamica e intensità.

Dal suono al segno e dal segno al suono: i bambini imparano a distinguere la durata e l’altezza dei suoni, a coglierne i rapporti tra loro e apprendono i primi elementi della scrittura musicale.

In Gaffurio i corsi propedeutici di musica per bambini sono stati avviati nei primi anni ‘90 grazie a un progetto sostenuto dal Consorzio Provinciale e poi dalla Provincia di Lodi e hanno avuto come riferimento didattico per molti anni l’insegnante Adriana Egivi. Successivamente i corsi sono stati tenuti da Manuela Scrivani e Luisella Bellani.

40 40

41 41

A quale età si può iniziare a suonare uno strumento musicale? E soprattutto quale strumento scegliere?

Sono queste le consuete domande dei genitori quando desiderano compiere questo importante passo per i loro figli.

Talvolta è il sogno di vederli diventare , ma più spesso è semplicemente la consapevolezza che saper suonare uno strumento significa acquisire capacità sensoriali, espressive, emozionali, molto importanti e utili per la crescita, dall’età scolare all’adolescenza.

Per un bambino potrà essere un’esperienza che lo accompagnerà per tanti anni e durante la gioventù… qualcuno cambierà strumento… qualcuno smetterà… altri troveranno invece un compagno prezioso per tutta la vita… per qualcuno sarà la scelta decisiva per il futuro, magari verso una vita da musicista.

Dall’età scolare già un buon numero di strumenti musicali può senz’altro essere preso in considerazione: flauto, clarinetto, pianoforte, chitarra, violino, violoncello, ma anche arpa, saxofono, organo e percussioni, senza dimenticare il proprio

piccoli musicisti

strumento, la voce, e quindi pensare al canto.

Vedere bambini così piccoli produrre melodie e suonare da soli o in gruppo è straordinario. I bambini acquisiscono capacità tecniche ed espressive per lo più sconosciute agli stessi genitori… e questo rende tutto emozionante e unico.

La didattica per i bambini è cambiata notevolmente negli ultimi trent’anni: metodi, libri, repertorio, impostazioni seguono criteri pedagogici moderni che l’insegnante deve saper calibrare e valorizzare in relazione alle capacità innate, allo sviluppo e agli obiettivi di ognuno.

42 42

43 43

44 44

45 45

Una voce dopo l’altra…

Può apparire quasi strano che la realtà del sia tornata solo in tempi molto recenti a risuonare nelle sale della Gaffurio.

In questi ultimi anni intorno alla tradizionale esperienza formativa didattica si è costituito un gruppo eterogeneo, con una significativa partecipazione di adulti che, al piacere del cantare insieme, ha voluto affiancare un approccio più continuativo di studio e finalizzato anche alla perfomance concertistica. Numerose sono state infatti le partecipazioni a diversi concerti ed eventi, sia del solo ensemble corale che con la presenza di strumenti. Il consolidamento della compagine corale si è costituito con la presenza ora continuativa del Gruppo Vocale K80: dall’unione di coristi di diversa provenienza è nato infatti un ensemble che si dedica alla pratica corale e alla fusione dei diversi stili, dal Classico al gospel, dal Romanticismo alla vocalità jazz, spaziando dal sacro al profano.

coro

La formazione corale si è arricchita negli anni con l’ingresso di studenti delle scuole del territorio lodigiano che hanno partecipato al progetto “Un coro in ogni scuola”, ideato e diretto da Carlo Rognoni. Anche alcuni adulti e genitori degli alunni hanno iniziato la loro attività nel coro. Il nome della formazione è un omaggio alla città di Lodi e a Mozart: la sigla “K 80” rappresenta infatti il numero di catalogo del primo quartetto per archi composto da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1770 proprio nella nostra città.

46 46

47 47

Nel percorso di un musicista non c’è solo il solismo: proprio nel suonare insieme si raggiungono momenti di grande gratificazione. Lo studio individuale si fonde qui con quello degli altri e poco alla volta prende vita un’unione timbrica che è espressione di molteplici personalità che dialogano, discutono, condividono e insieme si emozionano facendo musica. È questo il senso degli ensemble di , combinazioni di diversi strumenti, ensemble misti di archi e fiati, con o senza accompagnamento, dal trio al sestetto. Si sono succedute formazioni che si sono trasformate ogni anno con la partecipazione cangiante di diversi allievi dei corsi intermedi e avanzati, talvolta coinvolgendo anche i più giovani.

Strutturato sotto forma di corso a partire dagli anni Duemila, ha visto nascere alcune tra le più belle e significative espressioni musicali gaffuriane che si sono esibite in numerosi eventi, manifestazioni concertistiche, occasioni ufficiali. Il repertorio spazia dal Barocco al Romanticismo sino alla moderna musica da film, proposti in versione originale o in trascrizioni e arrangiamenti curati dagli stessi docenti in base all’organico a disposizione.

musica da camera

L’ensemble di musica da camera è stato seguito costantemente da docenti con funzione di maestro direttore e concertatore: Marco Robotti, Marco Righi, Daniela Pisano, Claudia De Natale, Raffaele Mascolo.

48 48

49 49

50 50

51 51