Il policlinico sezione pratica anno 1939 parte 1 ocr parte4

Page 1

{ ANNO

XLVI,

Nu~r.

87J

SEZIO~E

ntento funzionale ·d elle ovaia; 3) I perprolunuri-<1 dovuta ad iperpìluitarismo reattivo . Qu,est 'ultima fase è la più in1portante in quanto legata a1d una disfun zione di tutto il ·sistema e11 docrino. In a lcune do11ne si hanno disturbi n1eurovasali a tipo b asedoviano, in alt.re 's intomi d'ipotiroidismo o iperbasofilia .associata ad ipereosinofilia. Nella menopnurs a artificiale p rovocat a con la radiot·eTapia o con l'ovariectomia bilaterale non si . banno modificazioni altrettanto profonde, il che prova che non sono in caus.a solo le ov·a ie. Dal punto di vista biologico la menopa11sa artificiale si distingue da quella nat~ral.e p·er il fatto che m an ca la fase d'iperfoll1co_l1nia e c he anche in seguito, dopo la {'essaz1one completa d elle r egol e, p ersiste una secr ezione di follico1i11a discr etamente ab,b oridante . Pertanto la somministrazione di follicolina non .solo è inutile m ,a può essere an.che dannosa. Poichè nella me11opausa natur.a le la mag-gior parte rl'elle manifestazioni ~ono direttamente o indirettamente provocate dalla r ea'Zi.one iperpituitaria è indicata una terapia frer1atrice d ell'attività ipofisaria. D'altra l)a-rte noirh·è nell(\ menopausa c ' è una carenz::\ 111t einira riesce· sen1p.re util e l a ~omministrazio­ nP rli corpo lut eo. Ot1an.do i disturbi d ella n r Pmenopat1sa sembr::lno l egati a crisi di iperfollicolinia occ·o rre fnrP auotidianamente iri.i~zioni ~i r>rolan nrP'f prihilmentf\ B cinqu e o sei ~inrni 11rima nP]l e ·rp qo]P . onnure novP o clodir i ini ezioni di l / o ·cli millilc;rrammn cli 111tPina n ell ~ ~Prn T'n:i (T11indicina df\J riclo. portrincJo la dose a 10-20 mi1'ligrammi in ca.so di emorr::.,g-ie. Il trattam·ento della men opausa h·en definita non si può codificare. Gli estratti totali di ·o,,.aio, so·l o tal, 0Jt.a dànno qualche mi.rrlio· r ao mento , in .g-enere sono in efficac,i. Più effi cace è la diidrofollicolina ch e h a anc.h r il vant.agaio di not·err essere somministrata per via o-r:_ale. Ha l1n 'azione fa vorevole sul prt1rito ' rulvare e sulle lesio.n i kraurols iche, J'Yl.a è controindica1a nelle cris i rone-eRtizie pseud omestruali e nei casi di folli r olin11ria note, 1 ol e. N~i ca&i n ei quali la follicolina aggrava i distp.rbi preesistenti, giova ricorre re· alla lutt:ina , che si .&0111ministrerà per via parent erale :. 12-15 fiale di 1./6 di milligra mmo a l me.se praticando tre iniezioni ner setti.mana Jn caso d'iperfunzione ipofisària la fo1lico~ linoterapia blocca l ' ipofisi: 2-4. iniezioni al n1 ese di 5 __milli&;r.ammi di benzoato di diidrofolli colina. Qual ora questa cura a.etermini una Te cru·desoenza di n ervosis mo giova ricorrer e :a]]a luteinoterapia m assiva (2-4 iniezioni di ?> mgr. al mese). Anche l'ormone maschio iniettato a d osi superiori .& 100 n1g r. a l m ese ha un potere fren1ttore sull ,ipofi si , m a talvolta pro, oca seQ"ni di mascolinismo. '" Infine si può ricorrere alla r adioterapia dell ' iJ)O fi ~i ch e n1odera l 'iper11ituitari n1o postm enopausico. DR . 1

1

1

1

1

1

1

1

1

1651

PRATlC '!

SANGUE E ORGANI EMOPOIETICI. La presenza del fattore anti-anemico pernicioso in un estratto di fegati fetali bovini. (H. S. vV1GODOKY, O. RrcHTER e A. C. IvY. The Americ. Journ. of the :\1 edic. Sciences, giugno 1939). Castle .e i suoi collaboratori h1a11no dl.most.rato ch e il su cco gastrico dei malati di ane1nia 1)8rnicios.a è defic.iente n ei ri o-uardi di un f~tto~·e ch e si. trova in abbondanz~ negli individui normali e d a ques to fatto essi attrib,u i6cono grande importanza pato·ge netica ne]l 'an emia perniciosa . Si tratterebbe di un fattore intrin~eco a cui si deve aggiunger e uno estrins~co di,.ori·gi~e. alin1entare. Secondo questa t eo~·1a u11.1n suff1c.1e.nza del fegato si può istituire in vari inodi: Ol) .p er n1ancan za del fatto·r e e.st.r inseco n ella dieta; ·b) per m a rt can za del f~t~ore int~nseco ~el succo gastrico; e) p er d ef1c1enza d'i assorbimento d ei prodotti terminali di tutt 'e due i fattori. Secondo Goldhamer ci sono altri due mo,d i ·d i provocare l 'anemia macrocitica: l 'incap acità del fegato di immagazzinare la sostanza antipernicio·sa e I 'incapacità del midollo osseo di utilizzare il fatt ore antipernicioso. Gli AA. hanno voluto vedere se il fegato fetale contiene il fatt o·r e antianem ico-pernicioso. Per questo somministrarono a tre malati di anen1ia perniciosa ei5tratto di fegato fetal e orel)arato in mo do (;he 1 cc. corrispondesse a 1no gr. di f.egato. , In tutti e tre i casi si ebbe rapidra mente rispo,s ta reticulocitaria e ritorno al normale d.el quadro em atico, quindi certamente il fegato fet.ale bovi110 contiene il fattore a ntian,e.mico. Se è vera la teoria di Castle e.tre cioè il fattore a1ttian emico è risultato della somm a del fattore intrinseco· e di ·qt1ello estrinseco, bisogna amm·ettere ch e esso passi n el feto attraverso la placenta. Questo modo di vedere può condurre ad una interpretazion e d el! '.anemia perIJiciosa in 1gravida n za: essa potrebbe essere prodotta dall'esaurirsi d ella riserva epatica matern a d el fattore antianemico ch e passa a l feto. 1

1

L. Ricordiamo l'lateressaate pubbllcazloae: Prof. GIUSEPPE SABATIHI

Dirett. del la R. <' lio. Med. Generale e Terapia Medica. della, R. Università d i Genova.

Patologia e Clinica della

Menopausa e del Climaterio ·Voltnne d i nagg. IV-210, con 4 illus tra zioni n el testo. Prezzo L. 3 5, più le spese postali di s pedizi one. P er g l i abbonati a quals iasi dei nos tri auattro P e. r iodici, sole L. 3 2 franco di porto in Italia Impero e Colonie. Per l'Estero L. 3 4 . ' Invi:ire Va!?lin. Pos tale o Uhèq•1e l:iancario alla Ditta LUIGI POZZI. editore, Via Sistina 14, ll OltfA.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Il policlinico sezione pratica anno 1939 parte 1 ocr parte4 by Accademia di Medicina Torino - Issuu