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(ANNO XXXI,
IL POLICLINICO
diversifica da quella originale del Griesbach per il perfezionamento apportato alla determinazione colorimetrica (C-0lor. Duboscq con illuminazione artificiale), ed i risultati delle ricerche cliniche. Cont5'iderano fra 6-8 % il valore normale della massa 8aug11igna rispett-0 al peso èorporeo, ma nel concetto di normalità della massa stessa - essi tengono conto, oltre che del rapporto bruto con il peso corporeo, anche della presenza di un rapporto pcrcent11~le 11ormale fra plaffilla e globn~i nella unità di volume del sangue (50-58 % di pla-sma). Dott. FRANOF;sco RICOI.
XXXVI Congresso della Società tedesca di Medicina interna. Sul ricambio minerale.
Osserva che l 'analisi delle ceneri, non ci• dà nesSl1na indicazione precisa sullo stato reale in cui si trovano le sostanze minerali nell'organismo. A ta le scopo è anzitutto neces·sario differenziare 1e combinazioni a tomi che organiche in cui il legame avviene fra atomi di carbonio o per mezzo di un atomo di carbonio, da quelle inorganiche in cui il leg·ame si ha per mezzo di un atomo cli ossig·eno. In questo senso certe combinazioni di esteri e di eteri, come pure il fosforo nei fosfa tidi sono c1a considerar si inorganiche, mentre quella dell'awto nei nitrocorpi, del ferro nell'emoglobina sono da considerar si organiche. La combinazione inorganica è facilmente dissociabile - in joni nelle soluzioni acquose, mentre in quelle organiche si ottengono gli joni solo doP-O completa ossidazione. -La maggior parte degli organi e degli alimenti viene modificata in questo senso per mezzo della ossidazione vitale, inentre solo 11na piccola l)arte viene emessa come combinazione organjca disossidabile, con1e accade per· l'acido betaossibt1tirrico e l'acido aceto-acetico nei diabetici. Considerando poi la distribuzione dei diversi joni i1ell'orgaDis1no, si vede che nei liquidi prevalgono quelli di sodio e calcio, mentre invece nei tessuti solidi quelli di potassio e di magnesio; per quanto riguai'àa gli a11ioni, prevale nei liqt1idi il cloro, ed invece nelle cellule il fosforo. Anche le combinazioni inorganiche basali delle cellule contengono joni di potassio, magnesio, fosforo, ed invece qt1elle dei liquidi Rodio, calcio e cloro. Tutti ques ti joni si trovano già in combinazio·ne inorganica anche negli alimenti, sicchè, nella digestione essi sono già pronti J}er il ria·s sorbimento. Analogamente accade per le escrezioni, e e-0sl trovian10 nelle feci il fosforo, nell'urina il sodio. I cambiamenti nella nutrizione possono indurre anche in ciò notevoli modificazioni. WIECHOWSKI.
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Oo·n nessioni ed influenza dei sali sullo stato dei colloidi nell'organismo.
H. STHAUB. -
Le ricerche che dapprima erano rivolte alla pressione osmotica tendono òra a farsi stùla carica elettrica e sui fenomeni da essa dipendenti, quali la fusione, la flocculazione, la solu.:. zione ed i cambiamenti di .permeabilità del contorno cellt1lare. _.\..ll'acqua, come solvente, spetta t1n posto speciale, perchè in essa i sali si decompongono in joni ed essa stessa forma joni molto attivi. Si tende ora a fare le ricerche non già sul•
FASC.
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l'intero ()rganismo, ma bensì su cellule· od organi isolati; si vede in tal modo la notevole importanza degli joni basici ed acidi dei sali. Per Ie ricerche cliniche, lo studio del bilancio rimane la forma classica. Si può mediante esso conoscere la. via di escrezione dei minerali, la loro suddivi!sione, il minin10 dell'apporto necessario, ecc.; partie<>larmente importante risulta per tal modo il significato · dell'acido $olforico e del calcio per la regolt.. zione dell'equilibrio acido-base. Con le analisi dei tessuti e del sangue si studia il ricambio intermedio, da cui risulta la costanza della pressione osmotica, del contenuto in sali ·e dell'equilibrio acido-base. La determinazione del punto di congelamento mostra la somma totale delle particelle disciolte, e fornisce l'indicazione se siano sfuggite all'analisi parti costituenti basiche od acide. Importanti sono poi le ricerche nel campo della respirazione. L 'anidride carbonica prodotta dal ricambio, regola l'equilibrio acido-base per mezzo del centro respiratorio; le. alterazioni locali di questo inducono disturbi respiratori e di conseguenza anche cambiame11to nella reazione .d el sangue. Il sonno, i movin1enti psichici agiscono sulla e-0stitazione minerale, a l pari delle stagioni, del lavoro muscolare e delle condizioni patologiche (diabete) per mezzo del. l~azio11e sul centl'o respiratorio. Come esempii delle modificazioni del sangue posson·o citarsi la dispnea uremica e l'acidosi dei renali e dei polmo.. nitici. Il rioa1nbio del calcio, speoialmente nella tetania e nella rachitide.
E. FREUDENBERG. - Nella rachitide si ha una pri1na fa se di distl1r.bi della calcificazione, una seconda caratter~zzata dalla mancanza di fosfati, u11a terza con disturbi da acidosi. Per quanto riguarda la tetania, la teoria dell'alcalosi ha bisogno di t1lteriori e<>nferme. Negli sta.dii manifestl di tale malattia, si ha una acapnia, che è dovuta a1.:l ipereccitabilità del e;entro respiratorio. Nel dialisato del ~ngue sono manifestamente diminuiti gli joni di calcio.
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La terapia ins u,linioa del diabete. 1
lVlrNKO"\~·sKr .
- L'insulina fornisce al diabetico lilla sostanza che gli manca, eleva certe funzioni im1JOTtanti per la vita, sicchè ne viene aumentato il senso di benessere. Essa trova le is ue indicazioni nei casi di diabete grave, nell'imminenza di operazioni chirl1rgiche, nelle neuralgie e derma tosi ostinate, nella minaccia di tubercolosi polmonare, e del coma. Non si può però ancora dire se l'insulina sia soltanto un surrogato di una sostanza che manca o possa invece essere un vero mezzo curativo con successi duraturi. Il trattamento deve esser e strettamente 'individualizzato ed accurato anche per q11anto riguarda la purezza del preparato; la forma in pillole è del tutto inefficace. La azione dell'insl1lina , - è basata sull'aumento del consumo dello zucchero e non sull'impedimento alla sua comb11stione nel fegato. E probabile che essa influisca anche sopra diverse funzioni cellulari fra loro connesse; forse essa contiene parecchie sostanze che 1sfuggono ancora all'analisi. (D euf.sche
~ned.
lVoch,., 23 ·n laggio 1924).
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