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XXXVIII,
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può essere compensato da una maggiore attivazione del sistema neuro-endocrino preposto iall.a regolazi,qne del ricaìn·b io fosfo-calcico' nel soggetto che diventa rachitico noni può verificarsi ,q uesta maggiore attività ·poichrè le corrispettive ghiandole endocrine, anormali originariamente, non possono rispondere efficacemente a questa. richiesta ·da ·patte dei tessuti . · Allora il tessuto osteogeno non riesce a fissare il fosforo e corris.po·n ,d entemente a trattenere il calcio. Per la genesi del rachitismo sono dunq.u e n18cessarie due disposizioni, una generale relativa all'età e una specifica relativa all 'individualità biologica del soggetto.
C.
NERVI.
POSTA DEGLI ABBONATI Fibre elastiche nello sputo. -
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All 'Abb. n. ±028 :
Il modo più semplice per nlettere in evidenza le fibre elastiche nello sputo coJn siste nel far bollire questo con una soluzione di potassa ,c au stica al 10 %, agitando·. Quando la miscela è diventata omogenea, si diluisce co·n circa quattro volte il suo volume di acqua e si centrifuga (oppure si lascia se~imen tare). Si esamina poi al microscopio direttamente il sedimento. In ger1erale, per l 'escreato si può fare a meno dell.a colorazione, c.h e si può eseg·uire col con sueto metodo di' Weigert. Per la colorazione simultanea di fibre elastiche e di b-a cilli, si può usare il metodo consigliato da Bezancon e Brodiez: trattamento dello striscio fissato con Ziehl a caldo per 10 minuti; decolorazione con acido nitrico al 1/ 3; lavatura con a·oqua; alcool a 90° per un minuto; colorazio·n e di fondo con blu di m etilene. La pr'esenz.a di fibre elastich e in uno sputo indica un processo distruttivo polmonare, m,a non la natura di esso, ·che può essere tubercolare o non (ascesso, gangrena, sifilide, infarto) . Contrariamente a quanto si riteneva un tempo, le fibre elastiche posso·n o trovarsi n~l la tubercolosi polmo·n .a re, anche in uno stadio abbastanza recente. Il reperto di fibre elasti1ch e in uno sputo è molto meno frequente ·che quello dei bacilli; la loro ricerca ha un valore del tutto secondario in confronto di quella -d ei bacilli, tanto più che è rarissimo il trovare delle fibre elastiche quan·do è negativa la ricerca dei bacilli. . . . Per quanto riguarda il significato pronostico, la presenza di f~re ~o,n. deve far' c?ncl~ der e per l 'esistenz~ d1 lesioni est~se od in v1~ di ulcerazione rapida. Il reperto simultaneo di fibre elastich e e di ba1cilli non ha , pertanto, significato pronostico diverso da quello dei b acilli. A. FILIPP I NI. 1
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SEZIONE PRATICA
VARI A. •
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La psico-fisiologia del sentimento e del ge· nio architettonico. M. L. Patrizi dà n ella Rivista di Psicologia un altro saggio di studio psico-fi.siologico del1'arte. In altr.i lavori compì dallo, stesso punto di vista l 'esame .della genialità litica (Leopar· di), dell 'eloquenz.a (L'Oratore), del sentimento musicale (Fisiologia dell'emozione musicale), dell 'arte figurativa (Cara:vaggio). Ora è la volta del!''architettura. Premette l 'autore .ch e ogni sensazione ha un componente motore, e questo elemento è essenziale n ella sensazione architettonica o edile. L'oicchio cinetico prevale s11 quello1 cromatic·o e r.etinioo. A differenza di quel cl1e .avviene n ella musica . nella quale è investita la totalità della muscolatura del corpo, volontari.a e involontaria, nella quale v'ha ,c ome una danza contenuta, segreta, ma univeTsale d 'ogni fibra , n egli ar.t i, nel tro·n co, n ei visceri, per l 'architettura il fatto motorio, è co1n fin.ato nell'apparecchio con trattile interno ed esterno, dell'organo visivo e si puÒ definire 1come una composta danza dei inuscoli oculari. In taluni casi entra in funzione un 'azione cinematica più comple sa, l 'intervento di gruppi motori lontani dall'occhio. Le strutture gigantesch e, naturali o artificiali , le mo.n t,agne, le pir.amidi, le torri, le c~ po·l e. le am·p ie prospettive non possono a~m1rarsi senza un m ovimento laterale o verticale della testa. La sen sazione dedalica, così 1chiama il Patrizi la sensazione architettonica, riesce più g~a devole qu.ando il .complesso dell 'opera ammirata .n on ·r ichiede sforzi muscolari intensi o .i m.. pro,rv1s1. L 'altezza dig radante ·dei tre piani dei palaz~ zi Strozzi, Riccardi e Rucellai a Firenze e ~1 quello Malvezzi-Medici a Bologna riesce gradi: ta in ria·pporto all'agio ch e gli ordigni. motori 01cu.lari .se.n tono n ello scemare su ccessivo dal b.asso in .a lto ·dell'inten sità della contrazione. Alla 'ste~s'a ragione d·eve attribuirsi la ~efe renza sempTe. ,d ata all 'arco a tutto sesto. L arco di cerchio è la figura geometrica più com·o damente e più naturalmente tracciata negli abituali movimenti e gesti umani, e ·la sua percezione richiede movimenti regolari e abituali . Invece la visione dell'arco acuto, costituito d,all 'inco,ntro .di due sezioni circolari , o·b bliga I' occl1io a sospendere un movimento e ad ini ziarne un altro, il he è contrario alla legge del m.inimo sforzo. Il fatto ch e le linee ,rerticali (gotico) sono predilette dai popoli del n ord e quell~ oriz: z·ontali dai popoli del sud potrebbe spiegarsi con le diverse tendenze dei popoli s't essi, in 1