Il policlinico sezione pratica anno 1913 parte 1 ocr parte2

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(ANNO XX, FASC. 13)

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SEZIONE PRATICA

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' TrattavaRi di un uomo di 50 anni, con una si coricava sul lato sinistro. Nello stesso tempo sindrome di obliterazione della vena cava supe· presentò una espettorazione mucopurulenta, siriore, accompagnata soltanto da oppressione mile agli sputi nummulari, con strie di sangue: lieve e senza alcun altro sintomo apparente di aveva anche lieve elevazione di temperatura, sucompressione. L'obliterazione venosa era tale, dori notturni; dimagri. ' che la circolazione collaterale era sviluppata ad All'esame si vide l'inferma ortopnoica, con ruun punto estremo. Quest'uomo, che non aveva more di cornage stridente, e tiraggio sopra e mai avuto la sifilide, che non presentava alcuna sottosternale. Aveva tos~e convulsivoide, un poco stimmata, tossiva da qualche anno ed emetteva abbaiante; le vene presternali erano più svilupin abbondanza escreati con bacilli di Koch. L'e- pate della norma. Agli apici polmonari, specie a same del torace permetteva di constatare la pre- sinistra, si avevano i segni di infiltrazione tubersenza di una vasta escavazione nella parte media colare a forma fibrocaseosa. Negli spazi interscadel polmone destro. Questa, che era ttna localizpolari, all'altezza dell'ilo dei polmoni, si delimizazione estremamente rara della tubercolosi, è tava una zona di ottusità, con soffio bronchiale al contrario la sede abituale delle lesioni polmo- bilaterale. specie a sinistra. Le pupille erano ine. nari della sifilide. Si poteva domandare se que- guali. Sul bordo anteriore della gamba sinistra, st'uomo era un sifilitico senza saperlo. se nbn · nella regione tibiale anteriore, l'inferma presen· era stato affetto da una pneumopatia sifilitica tava una ulcerazione di natura certamente sifiliantica, nella quale si fosse poi impiantata la tu- tica: la reazione :ii Wassermann fu nettamente bercolosi. e se la compressione della vena ca va positiva. . superiore non dipendeva da una mediastinite siLa malata era adunque sifilitica e tubercolosa: filitica. L'autopsia permise di constatare la esi- la constatazione di numerosi bacilli di Koch negli stenza di una compressione della vena cava su- sputi non lasciavano alcun dubbio. Colla espio· periore tale, che era assolutamente impossibile razione radi<>'scopica si constatò che la sindrome di isolare il tronco venoso. Il mediastino ante- di compressione bronchiale era dovuta alla esiriore era riempito da una m'a ssa fibrosa e11orme, stenza di una opacità del mediastino, senza modura, nt lla quale esistevano nodi calcarei e con- vimenti espansivi. Ora sotto l'influenza dèl tratglomerati caseosi: si trattava insomma di una tamento questo spazio è tornato chiaro, ciò che tubercolosi ganglionare· del mediastino, intorno è la prova, della risoluzione della lesione. Se la alla quale si era a poco a poco sviluppata una malata è migliora ta, se il corn age è diminuito a reazione infiammatoria del tessuto cellulare. poco a poco, si constata ancora il soffio bronLa natura tubercolare di questa n1ediastinite fu chiale bilaterale ed un certo grado di opprespr~vata colle constatazioni cliniche, coi risultati sione . .Essa dunque ha presentato una associadella autopsia, e colle indagini di laboratorio: i zione sifilo-tubercolare, ed i11 simili casi è estrebacilli di Koch furono trova ti nel polmone e nei mamente difficile affermare se la mediastinite appartiene all'una od all'altra di queste malattie, gangli. 2° Mediastinite nei soggetti sifilitici e tubercood a tutte e due simultaneamente. 3° M ediastinoperi·cardi'te callosa, con asistolia losi. - La mediastinite tubercolare e la media· stinite sifilitica, si confondono, tanto più facil- epatica. - Si trova tanto nei sifilitici che nei mente perchè la sifili<.le e la tubercolosi possono tubercolosi, e benchè si osservi a volte nell'atrovarsi riunite nello stesso soggetto, sia che si dulto, essa è sopratutto l'appannaggio dell'intratti di lesioni locali ibride, sia che si tratti fanzia. I disturbi cominciano in generale con una semplicemente di soggetti sifilitici e tubercolosi sindrome epato-addominale, caratterizzata da un insieme, nei quali l<l lesione locale è sotto la di- aumento di volume del fegato, un poco di ascite pendenza di una delle due affezioni. Anche di e di circolo venoso collaterale e finalmente dalla questa forma l'autore espone un caso clinico. Si asistolia. Sembra che all'inizio la mediastinite succeda tratta di una donna di 57 anni, che non fu mai gravida: ebbe nel 1892 una pleurite sinistra e nel alla periepatite e si localizzi sopratutto all'intorno igo6 una eruzione generalizzata a tutto il corpo, della vena cava inferiore: il più spesso, in effetti, accompagnata a caduta dei capelli. Nel 191 I con- si constata dapprima la sindrome di compressione trasse una bronchite, a cui seguì senso di op- della vena cava inferiore ed in seguito &olo lo pressione, dispnea, che aumentava se la malata sviluppo dell'asistolia con sinfisi cardiaca. I

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