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lL POLICLINICO
~la su .alcune .altre I
partioot<lArità mi
·semb.1"'8.
opportun o sofferma-rmi. In uno solo dei miei casi, il p.r imo, si poteva pPrcepi.r.e rulla b occa l 'interci1stone cardiosistolil' a. d ·el rumore e.spirato rio. • In tutti .quattro invece si .asc.oltav.a più o rr1eno nettam,ente i:l ·S01ffio .or.ale ·durante :1a p.ausa vo1ontariam ente proJJU·n gata in .amne ani.spinè11tO'li1n,. Credo ·ahe questo co.s tituis1c.a il più -0pp10.r tuno modo di .ril.ev.are .anche ri. ipiù breivi ·e m·eno int ensi rumori di• soffi,) da rhs11ochio inspirat01rio. Prima di tutto f.ace'n:d·o, .compiere una profonid a ins.11ir1azion.e a bocca aperta e face·n do tratten ·e•r.e .i l respiro 1all'·acm·e di d·etta profon.da inspii razion,e, è più f,achle ·e 'Più frequente che i.J. .malato tenga ape1rta la glottide, condizione qu-e... sta indispensabile pe.rcl1è si perrcepi1s ca il soffio orale: sooondariame.n te in tale .atte~i:amento la co1onna 1d',a ria entro• l'a1lber-0· resipir.atorio è ·f e.r ma non 1sotto1po.sta alle forze .attiv~ della in, spil'azione ·e d·ella espìi r.azionie e p.e·r-ciò più facilm1ernte infl'llenziata anche dai minimi ,squiildbri 1di p1'essionie che in .e.s sa si verifichino. Infine ·durainte la pausa J,a man.oanza di ogni altro rumore favorisce ~.a :nercezio ne acustica d·el so1ffi.o-. .S.oltanto .q u·ando i.I 1"1suochio ·s i.a p·aa:tioolarni.ente f.orte potrà giungere eome. n·e l p.r imo d-ei niostri casi a vincere le forrz.e espL:r.atorie ed a ·deter.mii.na'l."'e :alla b.o.cc a J'esrpirazi-one interctsa. Nel pTimo dei nostri casi il s offi.o male era corme dicermm10 doppio: si 1asco·l tava un soffio lt1ngo cardiosistolico seg11i.to da 11no brevissirr10 ca.r diodiastolico. In . qt1e~to caso , specialmente io ho rimpianto l'esigt1ità dei mezzi di indagine messi a mia disposizione e l'impossibilità di poter istituire ricerc11e grafiche. Se è v·ooo ohe il soiffio c~ardiosistoli.co corrisponde ad un risu·cchi-0 i-n·s piratOII'io determti.na to d nlln climin'llzdone di v olume de·l -OU()re dt1rante la sistole, il soffio di astolico deve corrispon.de.re .a,d t1n f.atto otptposto, ,é\Jdi un 1bufflo espi:r.atorio cioè deteirminato dall'.a,11m·e nto di volmn1e clel CU()1r e durante la di.astoJ.e. In tutti i casi l'ascoltazione SJUl tubo '.l:aTin.g-0tracheale .e ·sul m.a nubr.t o de1lo sterno permetteva di -r:i.levafle 1.l n repeTto identioo .a qu1e]J() ah.e .sà. per·cepi va .aJJ,a boioc.a. L e sedi to.r.aciche di as ool tazione del soJfio car(liodia~ to1i.co corri$1ìondevano alle regioni i1n111ediat<t1ne11te vicin e al tt1bo laringo-tracheale {I-II spa.zio intercostale immecliatamen\e all'inft1ori del m argine sternale) e in due casi (I e II) a q11ei punti del torace dove era110 più evidenti i segmi di cavità. Ivi infatti. come nella colo1111a d'aria tracl1eale, p11ò tro1
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(ANNO
XX\'III,
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vare particolari condizioni di risonanza il rumore di una breve e rapidissima inspirazione quale è quella determinata dalla co_spicua meiocardia e f at'orita dalle aderenze cardioa·ngio-polmonari, presenti in tutti i nostri ca$i. Insi.sito s·u 1que.sto rili·eVlo delle v.aste aderenze cardio-polmonari e delle ampie cavità in vicinanza deli.e .aid.e1renze steislse in .quanto ·ohe credo cJ:\e .a n1che •Senz.a u11.a cospic'lla meio.ca;rdia, e fonse anche a cinesi casr.diaoa 1presiso1chè normale, dette ..a,1te;r.azion-i ri11 i.spe:ci e quando esistaThO .oontempo :rian.ea men te ip.o sso no provo•c are la oomp.arsa d eJ. soffi 0 oraJLe d.a risucc•h .i-0 inspiratorio cardiosistolico. . Ci .si rende c·osì r agione anche .della relativa frequenza del soffio orale cardiosistolico nei tubercolosi polmonari: in essi infatti . le tre condizioni essenziali alla comparsa del sintomo (ipercinesi cardiaca, aderenze pleuF0-pericardiche, e cav~ne) sono spe.s so 1oontemiporaneamente pr.esenti. IJlJ due 1d1eli ~o,stri maJJati (il I 1ed hl II) ·e nelle ste~se z>0ne nel1e q l1,aJi s i pe rce1piva i·n acme inspiratori.a 1p irotr.atta, i'l so1ffi10 cardtl:osiistolioo ·si rilevav~ amclle hl re·peirto descritto p.e r 1a prima volta dal Petteruti, l'intercisione sistolica ·d el rumore resipiiria.torio :al toraice. Sii 1doVTebbe peirciò ·oonc1'ude;re all.a i·d·entità dei due fenl01In.eni. ·di G.aJ.v.agni .e ·di Petteruti. ~i sembra però piit esatto di1"e oh.e Je st.esse con·d izioni ca~dtache e polm onall'li favori·scano si l'uno .che l'altro sintoro101. I due sintomii n·on si manif.esitano però s empre necesoo::ciamente uniti rootendosi l'i·n ter.c isi·oinie sisto li:aa deLl'eixspirit1m u1d1.re SIOltanto alla bocca ·quan d 6 siia d01Vuta a meiloc.ardia ·e Cfll:anid o noin esistaTIJo entro il -uarencl1ima -l)Olmonare cavità in diretta comunicazione col tubo laringo-tracheale, ed in sufficiente vicinanza alla parete toracica; e potendosi 3.1 contrario ascoltare soltanto al torace quando più che da un'alterazione ge11erale del meccanismo card.io-vasale, dipendano da circoscritte alterazioni dei rapporti (aderenze pleuro-pericardiche) tra apparato circolatorio e respiratorio, capaci di determinare . l'intercisione in una circoscritta zona di polmone, ma non in modo cosi intenso da trasmetterla per l'albero bronchiale alla trachea ed alla ·bocca. D~c.en11rr10 che. ci &eJIDbra gi1n•s tifica ta l'Lnclluf'ione dei nostri quattro casi nella stessa -categ.oria del caso 1dii Firugoni: c.xffio or.rul-e caro.i~ s.Vstòlico e rispettivamente .espiirazi,one cairdiosistolicam.ente intarcisa, d·a risucchi() inspiratorio per polso taracioo negativo: d eterminato da oospiioUJa meioca:ridia, favori k> nei nostri oasi dal:la esistenza di estese aderenze caroio1
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