Il policlinico sezione pratica anno 1921 parte 1 ocr parte3

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(ANNO

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FASC.

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la currva epidemica ebbe una l ieve infteS'&ion,e . Ma il 24 settembre oomin1piò un nuovo massimo di 15-25 casi al gio•r-no - inferi ore rpeirciò al primo - , che durò fino al 7 ottobre·, quando 1oominciò la di.is1cesa permanente fino alla cessazione per lii&i, che avvenne nei primi di novemb.ne. Non riporto il ·diagramma per brevità, ma questi dati sommarii possono dare un'idea ·del d·eoOlI'so generale. Ora il persister.e d·ell' epiden1ia tolse o.g ni illusione, che la malattia cesisasse peir esaurimento spontan·eo. Fu-nono quindi mandati slUl posto medici militari e di Croce R ossa, militari di Sanità e furono requisiti per or.dine dell'autorità sanitaria tutti i militari in licenza, che si trovavano sul posto. Si ~otetJtero cosi organizzaTe quattro squadre di vaccinatori, che si divisiero il comune e girarono ·casa per casa, mentre contin11ava ad agire la sala d i va.ocinazione. Furono fatte nei primi quindici giorni <li ottobre 9000 vaccinazioni, .cioè tutti gli abitanti oomp.r esi quelJi già vaccinati con esito negativo il mese pI'ieicedente. La n11ova spedizione di linfa era attivi&sima e clava oltre il 90 ~h di esiti positivi. Se dunque in una circostanza la vaccinazione gen erale poteva attivare l'epjdemia vaiolosa, questa era la presente: condizioni. igieni.che pessime, c1ontagio diffuso dovt1nq11e, add ensamento grandis in10 e convivenza dei vaccinati coi vaiolosi. Pure l'eipid.emia ·seguì il suo corso dtscend·ente, senza nessun accenno al rialzo, e •s i e3tinse, malgrado che la cattiva stagione, pronunziatasi verso la fine di ottobre, ai11me·ntasse improvvisamente: J.'addensamento :nelle case, dove erano ancora mail.ti infermi a vario g.rado di decrostazione. Nei primi di ottobre fu costituito un ospedale di isolamento; m·a la resistenza della p-0polazione permise di portarvi .solo 20 infermi fra le centinaia disseminati ·n ell'abitato, che si può dire fossie tutto un oSIJ)e.dale. Fl1rono organizzate squadre dirette da m·edici per il e disinfezioni a domicilio e queiste giravano ogni gio·r no casa per casa dove .erano infermi, disinfettandone l·e bianche.ir-ie e gli 'Oggetti id i U5o dell'infermo; e poi, a fine di malattia per guarigione o moirte, procedevano ad una disinfezione più completa. È un fatto, ohe anche qui come per gli episodii ·epidemici precedie ntemente citati -I' epidemia cessò dopo. un mese dall'inizio delle vaccinazioni veramente gen.erali e dopo 15 giorni dal con1pletam.ento di queste . E gli ultimi casi fnron<> in bambin!i nati da •m1en.o di 5 mesi e no11 a ncora vra·ccinati. Si può dunque conchindere con sicura coscienza, che alta cessazione d.ell'epidemia conco.rsero tre fa.ttori: l'esEerne •

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SEZIONE PRATICA

già stati colpiti mo.lti abitanti del Comup. e, te miswe di profilassi, la rivaccinazione generale. Aggiungo .alcuni rilievi di un certo interesse circa questo ·e pis()dio epidemico. La distribuzion e per ses so e ·p er ·età può farsi secondo la tabella : 1

1

1

1

Denuncie

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Gruppi di età

Decessi

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CfJ

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0-1 anno

.

19

18

87

12

14

26

1-5 anni

.

105

84

189

35

29

6~

. . • • . . . .

41

49

90

7

8

15

70

73

143

10

9

19

.

30

114

144

3

26

29

8

15

23

2

2

4

. . . .

10

5

15

3

-

3

. .

4

1

5

1

-

1

5-10

,,

10-20

,, ,,

20-30 30-40

"

40-50

"

.

. . .

,,

50-60

.

oltre 60 anni

3

-

3

-

-

P oichè il contagio si svol se in un ambiente poco <> nulla v.accinato, si può dire che la predispo,s izi on.e naturale ad a.m1m alare di vaiu.o lo è massima fino a l 30'' anno, con lln climax intorno al 5° ed un 0 intorno al 20° anno. La mortalità è specialmente rilev.ante fra gli amma .. lati initorno al 5° an·n o di vita. Sorpr.en de la folI'te prevalenzra delle f emmin.e sui masJchi nel gruppo 20-30 anni; ma si spiega con due consi.derazioni. In primo luogo qu.esta fu un'epiderm ia domestica ohe, data La mancanza di isolaimen to, attaocò succ·eis sivam·ente v.arii membri del1a stessa famiglia; e J,e donne sono pi1ì esposte a questa forma di contagio. In secondo lu·ogo le i nci!D.te mostra.rono un.a spec1a1e disposizion·e ad infiettar.s i; fur oino vaiolizzate ben 48 donn e incinte aippartene!llti ,a qure sto periodo di età: per 24 si ebbe esito in guarigione senza .aborto (5-0 %) ; .rper 8 guarigi one con aborto (16 ~{,) ; per 16 morte preceduta da aborto (33 <J~ ). Meritano 1speciaJte ri·cordo i oaisi seguenti: Una bamt1ina, vaccinata nel primo anno con esito positivo con chiare ·Cicatrici, fu rivaccinata al 6° a.uno per l 'epid·emia in corso ed .ebbe altre tre p·u stole v.acciniche n8ttissime a decorso inte·r o. La madre, vaiolata nel 1906, ha una ba.mbi11a nel 1909, e questa viene vaccinata .entro il primo .anno con es1to positivo. Rivaccinata n~l 1919 ·durante l' epi1demta, si hanino ancora tre pustole chiarissime che son 0 ancora coperte dalle croste, quando la madre - preoccupata dall'epidemia - fa eseguire una nuova vacci1

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