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[ANNO
XXXVII, NuM. 25]
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SEZIONE PRATICA
drenaggi.q di garza ch e potrà nelle medicature facilment ~ essere sostituito. Nei g~orni 26 e 27 il p. ha qualche linea di febbre eh~ pres to scompare. Il 1° e il 2 febbraio si tolgono i punti esse11do già stabilito un ampio ponte di cute, la ferita granula rap.idamente, il drenaggio d~ garza viene ridoit to'. Dopo una ventina di g \orni d all 'operazion e il tramite era scompar so tar1to che il p. trasferito il 18 feb'b r. in altro ospedale volle tornare al suo paese non richiede11do la s11a medical ura il riposQ in letto.
da un tessuto conniettivo povero di cellule, e composto di fa sci di fibrill e ch·e si. incrociano. Delle varietà di E. ch e pre n.dono i1l n ome a ""econda d·e ll '.a.spetto d ella pelle, (E. g labra, papillare , tuberosa , ulcerata), n on ci occuperemo ; p iù inter esse ha per nori ric ord,are che non è raro il verificarsi di linforragia , sp ecie quando i vasi linfatici sono ampi, spessi e varico si, fo1ma qu,e sta frequente ai g eni tali e che va con il non1e di E. linfangitica . Co m e ve·d remo in seguito d al reperto istologic o de l nostro caso , possiamo riten,er c ch e la gro sa sacca trovata ne ll 'interno de lla t11m et:lzion.e sia stata con tutta probabilità detern1inata da linforragie e,d emorragie e successi,ran1ehte sia au m entata per ]a sopravvenuta ir. fezione . 1
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~1Ia prima di pas .. are alla descrizione isto1o-
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g ic.a ricorderò brevem ente il quadro clinico dell 'E. nostras e come probabilmente si è s~ro l ta n-el n o,~ tro p. Di solito senz.a una causa ap paren te od in ~.eguito ad un trauma si ha un peri odo febbril e di 3, 4 giorni, contemporanearn ente la cute d elila r·egio11e si fa tesa, calda , rossa , i gang li s' ingorgano e div.entano clole11 ti , talor a son vi ibili anch e seg·ni di violenta ·1infang ite r eticolare e tronculare. Po.i i sin ton1i si ca lmano , tutLo sembra sco·m parso · qua ndo <lo·p o qual ch e settiman.a si ha un nuovo attacco m ·en o violento d el precedente , però car atterizzato d.a un.a per si tenz.a d ella tum,ef.azione che con il ritpeter si di a ltri attacchi finisce col restar d e finitiva e dà in.i zio a llo sta}) ilirsi d eJl 'E. A diffeven za di que ta E . sub,a cuta , n ella E. cronica n essun di sturbo co1m pare oltre qu,eillo meccanico . I tol ogican1 ente al.l 'E. moll e risponde, secondo la cla ssifirc azione di Dom in ici, I ' ip er sarcosi con pred ominio di ierosità linfati ca preentando un r eticol o c onnettival e molto scar o; arl la E . dura l 'iper s.arcosi con predon1 inio di cler osi, in cui il tessuto è formato da una g·.a nga fibro a, irreg·ola r e ch e stride a l taglio. In questa forma il ottocutan eo lar<laceo, iper plastico può sostituire con tra tti fibro i .an cl1 c gli strati n1u scolari. La presenza di numerosi focolai di endo- e perivascolarite, come vedren10 n el. no tro p., sono su ggestivi per la patogen·esi flog ist•i ca (eczemi o eresipele ripetut e). Nel n ostro caso ad un e ame di orien tan1ento istolo crico ri ultò una struttura di tessuto d ' in , fi ltrazione leu·cocitaria di pos ta in una i11a a ialiin a a g rossi fasci ; a tra tti invece un tes u to di g ranulazioni ricco di neoformazion i vasali si.a sanguign e ch e linfatich e. Nel l.a n1aggior parte poi si ri scontrava un tessuto tibro .. o oleato d.a cellul e fu sate con a bbon.d ante ostan za fondamentale ialina, in cui si n otavan o focolai 1
F1c. 1.
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Successiva1nente a disla11za di circa 10 m esi ne domandai notjz:e e seppj ch e dopo poche medicazio11i ambulatorie ]a ferjta era completan1ente cicatrizzata ed jl p . stava benissimo ; n essu11a tumefazione si è riprodotta n eanch e ora a distanza di circa ò11e rinni. L'esarne d el p ezzo asportato fa rilevare un emiscroto grande q-t1as: qt1anto una testa di feto maturo. Al t ag·lio il sottocutan eo ri sulta di uno· spessore di circa 5 cm . e n ell 'interno si risco11 tra una cavità rotor1degg iar1te la cui parete è di color bianco-grigjastro diff11so per la presenza di un induito d~ tal colore, inclt1 i to abbastanza conservato e che la tappezza q11 asi con1plet amente. La pelle sovraslante è di colorito brunastro e cospar sa di formazioni p apillari costituendo un tessuto di aspetto fibrom atoso, den so, compatto, unifo.r me ; la fistola comun.ica ampliamente con la cavità ; 11ella fj g . 1 è visib·ile in alto la fis~ol a imbut!forn1e, ~n basso la ca"ità vuotata e a p a. reti introflesse, p er la sinuosità della fistQla lo sbocco interno 'li questa non è caduto sotto tagli o; sono Ftnch e d ~ rilevare n ella sezione focolai di infiltraziQne ematica c:rcoscritti. 1
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Da:ll 'esame d el pezzo risulta quindi confer· mata la d.i.agno i pos ta prima dubitativamente di elef. idiopatica circoscritta. Anatomicamente se ne disting uono due bi·p i; uno di E. moll e di color bianco-grigiastro formata da un tessuto ede matoso g·elatinoso, e una E. dura formata
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