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IL POLICLINICO
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g . 250. Frutta fresca g. 100. Biscotti secchi g. 10. Pane comune g. 50. Vino g. 150. Acqua a volontà. ,C ena : Una minestra legg.e ra e lo stesso pasto che alla colazione. Fare uso di una cucina lPOCO grassa e con poche . spezie. La dose di carne 1p uò es5ere sostituita da un paio di uova.
fil. Adiposità ipo:fisario- cerebrale- periferica. T·a11to lesio11i dei centri vegetativi mese11cefalicl quanto lesioni dell'ipofisi che agisce 1p er via ormo11ica su questi cent'ri, possono determjnare la s~ndrome della distrofia adiposo-genitale. Un altro elem.e11to i~1portantissimo nel deternlin isrno della sindro111e è dato ,d allo stato dei tessuti pPriferic i, del çellul~re sottocutaneo. Cosi ad esempio l'orn1one tiroideo favorisce 1 processi ossidativi nel cellulare sottocutaneo (e vi impedisce qu1ndi l'eccessiva apposizione di grasso) soltanto se la r eazione vi è leggermente acida, non se è forternente acida o leggerrr1ente alcalina. Per queste considerazioni H. Zondek (JJcutsche rrlediz. W ochenschT., n. 31, l92, 1925) vuol~ sostituito al nome « distrofia adiposo-genitale » il nome 11 aaiposità iipofisario-cerebra-le-periferica » . La inalattia è caratterizzata dallo svoluppo relativamente rapido di 1nasse adipose, da. oscillazioni termiche con tendenza all'ipertermia, da tendenza all'òliguria e da cefalea. A differenza ·dell'~dipo sità ipotiroidea, 11 ricambio basale non è dir11inuito, ,p11ò anzi essere esagerato. Oltremodo caratteristici per l'adiposità cerebrale-ipofìsariQ-p eriferi ~a. sono i disturbi nel ricambio de!l"acqua e dei sali. I 111alati tendono all'oliguria, l'urina ha un peso specifico alto. Le prove funzionali dimostrano che è din1inu]ta la capacità di elim inare l'acqua; co11 lé n1odalità !Proprie al disturbo extra-renale. 1\1olt1 a1nmalati non riescono ad eliminare normalmente il cloruro di sodio: aggiunto alla dieta ]n quan_tità. di circa 10 grammi. , Q.uesta f orrna di adiposità si accorr1pagna dunqu e a notevole ritenzione cli acqua e di sali n~i tessut1; perciò l'ipo·ali111entazione non riesce a determinare una diminuzione di peso. E soprattutto irr1portante dimi11l1ire per quanto è ppssibile l'acqua ed i , sali che i malati ]ngeriscono. Il riposo a letto, i diuretici usuali, l'opoterapia ti~)c.a dcterrninano t1na forte diuresi e diminuzione di peso: co111rporta1r1ento q11indi analogo a ql1ello ùegli edematosi. La rnassima efficacia si ottiene però cori l'opoterapia tiroidea. I.a tiroidina viene tollerata anche in forti dosi, si possono somministrare fino a Q.6-0.8 grammi di tiroidina secca. Por.r.. . . 1
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XXXII, F ASC. 39} •
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Iperplasie delle paratiroidi nell'osteomalacia ed osteoporosi. L'iperplasia delle paratiroidi, descritta da Erdhei1n ed altri autori in casi di affezioni dello s.c heletro, vennero riscontrate anche da F. Kerl (De~tsche med. Wochenschr, n. 31, 1925) in un caso .dj_ osteomalacia 1puerperale e in un caso di ~steoporosi. 1 L 'iperplasia delle paratiroidi è un fenom eno di compenso, con cui l'organisrr10 cer- , ca di -sop1perire all'impoverimento dello scheletro in calcio. p OLL.
NOTE DI TECNICA. . La diagnosi microscopica della dissenteria all'inf• zio . Non è sempre facile distinguere subito clinicamente la dissenter]a bacillare 1da quella amebica; e spes·so è il laJb.oratorio che afferma e chiarisce la diagnosi, della .q uale l'èsame del malato permetteva solo un lontano sospetto. G. Haughwout (Journ. A. Nl. A ., 11 ottobre 1924) in base alla sua eStperienza afferma che ~esso basta l'esam.e microscopico delle feci per porre e specificare rapidamente la diagnosi di dissenteria. L'essudato della dissenteria bacillare è riccbissimo di polint1cleati n eutrofili in disfacimento, contiene eritrociti, plasmacellule, un notevole numero di macrofagi di ti,p o en-d otelioide in degenerazione, ed alcune cellule quasi completamente distrutte, ridotte ad om·b re (ghost oell$). Caratteristici sar eb,bero 51Pecialmente i macrofagi endotelioidi e le ghost cells. , Nell'essudato mticosanguinolento della dissentèria amebica invece i polimorfonucleari sono più scarsi, vi si trovano crtstall i di Charcot-I.eyden, e, soprattutto, si osserva l 'Entamoeba histolytica, ri.conoscibile sipecialmente ~erchè contiene emazie in .via di digesti9ne. In pratica si può ritenere questo dato come caratteristico : secondo Kofoid e Swezy anche la Councilmania lafleuri, ameba assai. r aramente osservata nelle feci umane, conterrebbe e_m azie. . La ricchezza di polinucleari dovrebbe mP.ttere in sospetto di una dissenteria mista, amebico bacilJare. Secondo l'A. la dissenteria balantidica, e le varie ulcerazioni del colon, danno iuogo ad essudati carattertstici, non confondi.bili con quelli do·vuti alla ,dissenteria amebica e bacillare. DOhlA.
Il periodo . d'incubaiione e la ricerca batteriologica della pertosse. Ch. Funck-He1let (.4rch. de niédecine des e1i1 farits, febbraio 19-25), ba:sandosi sull osservazione di sette eipide.mie verificatesi in ·un asilo d'infan-