Il policlinico sezione pratica anno 1920 parte 1 ocr parte4

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[ ANNO XXVII, FASC. 40]

nullii, tail.01r.a il'Illveee nl'air.cati (c.o.n vu1sio·n i, .com·a) che .p oirtano a n1orte in br.eve tempo, ·sintomi -cardio-vasoolari .assenti o d ':illltielllsità va.,,.\..,.· 1 r1>(Jd)1. e. Varia ne è anclle .l ' evoluzii1onie: in, qu·alche caso, l'a; guarigione sii. avv1ei11a in pochi giionn1i, in altri .si ha invece un ipa1&saggito v.eTso la cronicità, o i·n ·vece morte in breve tempo.. Qualouno ria.cquista uin dil&CI'leto 1struto gienell'a:le, a:na presenta ·p o1iuria e ·pfI'1c,ssi1 on.c.~ elevaita. Le prove d~ elliminJazione (bJ..u ieli metilene , trrea, ·clo·r uro di .sodio) dimo stran·o diminuzionie della perme.iabili tà r.en·ale. Non 1sd. rp.uò ·qui>n di •OO·n cJu.d.e1re siJStematicam.einte per la g1avità rimmediiata o 101n.ta·n a delJle nefriti a cute .n e,g li eTedo-s.ifilritic.i; la debo- · lezza ire11a·l e, in es·s.i è friequre nt e, m ·a, no n costante : vi è sa1o dm .g,eneir~, tuno stato df min:o1·e .:Pesisterwa .deJl ~eil'.l e, di ·Cu i ttimanie a chillarire l'o:r1iginie. Come già si è detto, l'aS1S1e1nza di fatti patoJiogici che possano sp.i egare tale diebolezza1, r .esistenza di istigmate , la pirese[Iljza di :rieazdio.n e vV asseTm anrn oosi tJi.V a d ebbot11.o ,f ar pen~aine in tali casti. aiùl '1e·redo-sifi:Lide 1

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FILIPPINI.

NEUROL OGIA. •

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SEZIONE PRATICA

IJa sindrome quadrigemina. Gazett P de s H opitaux, gennaio 1920).

(LHER1\1ITTE.

lVlalgrado le numerose ricerche fatte in prop osito la funzione dei corpi quadrigemini non è. ancora ben nota. Tuttavia si sa che nella loro parte centrale si trovano centri motori importanti, quelli d·e ll'occhio, · e ·f asci non m .eno imiportanti11 i fasci cerebellari si.1peri9ti, il fascio longitudinale posteriore, grande via d'as: sociazione interneuronica dei nuclei oculomotori, i nastri di Reil m ediano, via della sensibilità generale, e la terale, via d el1a sensibilità acustica, ed infine il fas·c io piramidale, via clella mdtilità volontaria. Una lesion.e ·distruttiv a qualunque (foyo1a i.o d ' emorragia, di rammollim.ento, un'alterazione neoplastica id i origine infettiva sifilitica o tu ·beraolal'le) detemnina quaisi faJta1me·n te m odificazioni funzionali o distruttive dei detti centri e fasci, ohe ·offuscano qurindii 1a sintom.atologia della le1sdone id ei conpi quaidri!gem1ni, •ammesso che ·eiststa una tale sin1dirom :e, ciò 1che è ancoTa da dimostra.nsi. In effetti la comparsa e lo svilup i:>o di un processo neoplastico nella r egione dei corpi quadrigemini <ietetrmina ur1 insi1em e sintomatico molto comples so a cau.sa dei r a pporti .a natomici dt questa regione dell' en cefalo con 1e vie inotrici, sensitive, sensoriali, , cerebellari, e la 1

difficoltà consiste ap.p unto nel definire i segni clinici che per la loro frequenza e p-er i loro caratteri formano il nucleo della sin·drome d ell e neovlasie q11acJ rigemine. , Nothnagel in un primo st1Jodio condott o al riguardo concluse così: « È possibile, fors-e anche probabile, tenendo çonto dei risultati sperimentali .della fisi ologio, che le l esioni d·e} cor.pi LJUadrigemini, sp ecie della loro .p arte ant eriore, pro.dJucono disturbi c1ell '·equilibrio ;o della coordinazione, ma i dati patolog i ci finora acqui siti non dan r10 a l riguardo .alcun.a prova » . E p iù l ontano : « La lesione d elle paia anteriori p roce de q11::i.si costantemente dimi,,, n 11e11do la acutezza visiva o ·determinando l a cecità. L e lesioni delle p aia p osteriori posson o proclurre un.a p aralisi o paresi -del nervo oculomotore co1nun e. Sembra inoltre che l·e lesioni d elle paia a nteriori abolis'c ano la reazione pupilla.re» . In l1no stl1dio su ccessivo Nothnagel mod1ficò qaeste vedute e con cluse che le lesioni clei corpi quadrigemini determinano: 1. and atl1ra titub.a n te identi.ca a quella dell' atassia cerebellare ; 2. oftalmoplegia bilaterale ma non simmetrica. ' :i\tl onakow sostiene che la lesione dei tubercoli quad.rigemi11i a nteriori determina solo distl1rbi della visione : le mc>'difioazioni p upillari sono più fr equenti, e nelle l~sioni gravi le' pl111ille sono dilatate e reagiscono imperfettamente a lla lu ce ed all'accomodazion e. Le paralisi oc.11lari semb1"ano più frequenti dei disturhi .., p11pi·llairi p el' quanto pos•s ano fare difetto n·elle l esioni strettamente limitate a lla regione qua ùrigemina. P er quel S!he iiguar·da i disturbi r della coordinazione Mona kow ne ammette ' la eststenza, ma r itiene che. non rispondano ad un medesim o fenomeno :, talor.a s i trattere·b b e di atonia ver a, tal'altra d'asinergia cerebellare. ., Guillain insiste sulla moltiplicità dei sinto·m i attribuiti a i tu1nori che si svilup1p a no n.ei tll· berceli quaclrigemini: Titiene che l ' atassia e l 'oftaJ.m-0plegi a non sono p atognomonici dei tumori dei corpi qu.adr~gemi.ni -e ·' che l'associazion·e di questi due .sintomi si può avere nei tum ori cerebellari.. L'A. ha osservato un individuo di 24 anni n el ·qua le lo svilt-i.';}po di un glioma infiltrante i corpi quadrigemini anteriori e posteriori si m anifestò con una sindrome m olto particolare i cui elementi fondamentali ararlo, da una parte, dilsturbi notevoln1ente acc entuati della .coord.inazione degli arti inf.eriori asso.c iati vertigini, fenomeni auricolari .subbiettivi, e, dal1' a ltra p.arte, ipersonnia, polifagia, a diposità eccessiva . Di questi sintomi ql1ello çh e più colpiv.a era 1

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