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IL POLICLINICO
ragia, influen za , tifo e paratifo, m eningite cer ebro-spinale) ; 2) ad autointossic~zioni (diabete, gotta) e ad etero-intossicazioni (alcoolism o, saturnismo, ossido di carbonio ecc.). Sciatiche essenziali. - Eziologicamente sono quelle che non dipendono fda :p.essuno dei g ruppi delle cause sin qui enumerate: sono state dette anch e sciatiche reumatiche e si manifes tan o gen eralmente verso i 40 anni in sog getti ·con n ote più o meno evidenti di uricemia. A seconda dell'altezza del processo sciatalgico, furon o di stinte in sciatiche basse o tronculari , in sciatiche m ediane o plessiti-sciatiche, ed in sciatich e alte (radiculiti e funi-
culiti). La sciatica tron culare o del tronco del ner' ro, può esser e totale oppure parcellare. Questa può localizzar si allo sciatico popliteo esterno o allo · sciatico popliteo interno od ai rami plantari . Le n evralgie ~ciatiche plantqri sono da distingu er e dalle tarsalgie (piede piatto valgo , doloroso; scafoidalgia o malattia di Kohler per apofisi te da a ocrescimen to) e da·l le diver se talalgie. Le sciatich e alte furono considerate come delle radi culiti da Dejerine e come delle funiculiti da Sicard. L 'origine radicolare sarebb e provata dai seguenti sintomi: dol ore ai punti apofisari (Walleix) ; esagerazione del dolore n ella tosse e n ello starnuto; topografia degìi eventuali disturbi sen sitivi a strisce longitudin ali; frequente linfocitosi; contrattur~. paravertebrali con scoliosi alterna ecc. Il Sicard sostien e ch e in tutti questi casi si ha una lesione del funicol n ervoso estra-meningeo (tratto compreso . tra il · ganglio posteriore ed il plesso n ervoso) corrispondente ai fori di coniugazione. Secondo lui, infatti, processi artritici determinati dal freddo ; dal r eumatismo, da autointossicazioni ecc . darebbero origine. in corrispond~nza di detti fori , ad alterazioni perifunicolari con con seguente irritazione e compressione dei n ervi stessi (n eurodociti). Evidentemen te anche in questo caso s i tratterebbe più di parasciatich e ch e di sciatiche essenziali. Le funiculiti sono più frequenti delle radiculiti m a è certo ch e dal novero delle forme essen ziali n on si possono escludere le sciatiche a tipo radicolare quali furono descritte da Dejerine. Sintomatologia. - Un a buona parte della sintomatologia clinica della sciatica non è ch e la espressione di r eazioni antalgich e, tran sitorie o fisse, automatich e o passivamente provocate, atte a porre od a conservar e il nervo sciatico od i rami interessati in istato di rilasciam ento . Tra i sintomi di questo ordine possiam o annoverare : il classico sintoma d i Lasègue; il segn o di Bechterew o dolore sull o sciatico leso n ella m anovra di Lasègu e compiuta sull 'arto sano ; il sintoma di Kernig; il dolore alla fl essione forzata della testa sul torace secondo la m an ovra di Brudzinski ( Neri);
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il segno di Bonnet o dolore alla adduzione forzata della coscia; il sintoma di Sicard o dolore alla flessione forzata del piede; il sintoma di Neri o flession·e antalgica del ginocchio dal lato ammalato n ella flessione a.nteriore del tronco stando il paziente in piedi e ad art i estesi ecc. ecc. Atteggiamenti antalgici prolungati o fi ssi : scoliosi crociata o alterna cioè a concavità rivolta verso il lato sano; scoliosi omologa,· a concavità dal lato ammalato. La prima pone a riposo l ' arto sofferente e tende a tenere aperti i fori di coniugazione ed a rilasciare l'articolazione sacro-iliaca (scia ti ca funicolare): la seconda permette il m assimo rilasciam ento del n ervo (sciatica tronculare o radiculare). La scoliosi può essere, ben chè di rado, alternante. A queste deviazioni vertebrali si associano spesso altre disarmonie delle forme plastich e (asimmetria scapolare, costoaddominale ecc.). La contrattura antalgica dei muscoli sacrolombari e dello p soas di un lato può produrre un accorciamento apparente dell 'ario (sciatic a spasmodica di Brissaud o miotonica di Sicard). I malati di sciatica conservano frequentem ente posizion i antalgich e sia nella posizione seduta , sia durante il cammin·o, sia infine n el decubito dorsale. .U n buon segno è costituito dalla ascensione del tallone corrispondente all 'arto m alato (Sicard). Disturbi obbiettivi della sen sibilità. I disturbi della sen sibilità obbiettiva consistono gen eralmente in ipoestesie più o m eno marcate e si riscontran o sopratutto n elle sciatich e cronich e e specie in quelle e.on lesioni a tipo n euritico. Sono localizzati al territorio cutaneo del n ervo e posseggono una topografia radicolare a striscie lon gitudi.n ali (n ell'ambito delle radi ci 4a._5a. L; l a-2a. S). Frequente è il dolore provocato alla pres-.~ sion e diretta sui punti di elezion e del n ervo o dei suoi rami o 1punti del Walleix. Questo A. descrisse una dozzin a di punti dolenti , ma i più importanti sono: il punto lombare al di sopra del sacro ; il punto sacro-iliaco corrispondente alla articolazione sacro-iliaca ; un punto gluteo alla parte superiore della incisura ischiatica ; un punto r etro-trocanterico nella doccia ischio-trocanterica ; i punti femorali (superiore , medio , inferiore) alla regione posteriore d ella coscia; il punto popliteo alla parte esterna del cavo popliteo; il punto peroni ero al di di etro de]] a testa del perone; i r punto m all eolare al] a parte inferiore e posteriore del m alleolo esterna; il punto Achilleo o sen sazione dolorosa al pizzicamento brusco del tendine di Achille. Anch e il pizzicam ento del m argine interno della m assa degli adduttori è più dolor osa dal lato sano ch e da1 latoammalato (Barré). Tono muscolare, m otilità. Freauente l ' ipotonia muscolare. Ouesta è alla base dei seg uenti fen om eni : abbassam ento della pieg:}