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[ANNO XXX, FASC . . 13J
II. POLICLINICO
cl1in.1narsi delle stipsi cliiru1·giche sia il ceco '1nobile cl1e le 11iemb1·a1ie perienteriche e le 1·i11ieyalure (fi La11e. Ho detto ca1)itolo organico, in quanto il fondamento clinico vi è comune e rappresentato da un elemento prilnario, Ja stasi, e e.la lin elemento seco11dario, il dolore; mentre identico vi è ancl1e l'indirizzo terapeu · t.ico, giaccl1è tutte queste forme beneficiano ecl in modo ql1as i esclusivo del trattamento chirl1rgico. I.
CECO l\IIOBILE.
Nel 189'~ C11rschmann cercò di stab ilire pe : il primo t1n ra.pporto tra alcl1ne manifestazioni cliniche e le 2.normali posizioni del colon. Hatissmann nel 1904 creò il t eir mine di « ceco mobile», ed alla d:efo1m ità nnatomica ' 'olle trovare riscontro in l1na netta entità clinica, la Clli espressione tipica consisterebbe in una stipsi ostin~ta intercalata .d a crisi diarroiel1e parossiSlticl1e e 11 ella rnanif est azione obb'iettiva n el qttad1·ante i11ferior.:e destro dell'addome di t1n t11mor e inobjle corrisi:>ondente al ceco. Nel 1908 infi11e "\Vilms diede dell'esistenza di questa sindJrome anatomo-clinica una riprova terapeutica, dimostrando come in questi cas i, interpretati in passato come appendiciti croniche, l 'asportazione del~appendice poco o i1 ulla giovava, mentre la fissazione del ceco apportava la scomparsa dei distl1rbi della circolazione fecale. Klose e Stierlin ne diedero in seguito anche la di1nostrazione radiologica. Da allora n1o1to è stato scritto sul cc ceco n1obile >> e ad esso invero non pocl1e colpe sono state attribt1ite eh.e per l 'a,ranti erano state addossate all,appendicite cronica. E bene intendersi sul significato cl el tern1 in e « ceco mobile ». Sappiamo che il ceco, ancl1e perf et.tamente normale, g·ode quasi sempre di una certa mobilità; questa mobil:iJt~\ può esser e eccessiva fino a gi11ngere traverso a t11tt.i i gra di al ceco ectopica mig1rani e (':\' anderblin cldarm). Wandel in 640 autopsie 11a risco11trato 66 volte, quindi nel 10 °1, circa (lei ca si, la pr~senza cli t1n mesoceo, conùizjone la più frequente per la mobilità di esso. D1·eyer riscontra la mobilitù. del ceco con ' traordinaria frecn1eni*a, nei '2./ 3 circa delle s ne a11topsie. Ma a q11esta freque11te mobilità non è vero c l1e debba110 corrispondere costantemente di$t11rbi f11nzionali nel vuotamento del ceco stes~o . Clinican1ente cioè non basta l'accertamento di una inabilità anormale clel ceco, ma necessita la presenza anche di un elemento di càpitale importanza: la stasi cronica cecale.
Per la diagnosi clinica di ceco mobile due cond!izioni essenziali necessitano dunque : mobilità e stasi. "\Ted remo poi se e quale nesso possa intercedere tra 1 una e l'altra di queste due condizioni. Patogenesi. - Quanto alla cat1sa più frequente che permetta questa abnorme mobilità essa risiede n ell'esistenza di un lungo mesentere in seguito ad anomali·a di sviluppo. Però ancl1e con u11 meso corto è possibile la presenza di un ceco mobile e ciò quando i) n1eso del colon ascendente e dell'angolo epatico del colon sia a sua volta abnormemente lungo. Inoltre ha pure importanza la rilassatezza del legamento epatico-colico, cisto-colico e freno-colico. Può anche contribuire una • eccessiv~ lassezza del tessuto retrocecale. La torsione abituale. del ceco per la disuguaglianza d'azione delle bandelette con predominio della contrazio11e della bandeletta anteriore, ineccanismo invocato da Klose, è ormai ritenl1ta da tutti come una causa rara, non ammtssibile come spiegazione abituale. ~1a il disaccordo sorge veramente quand:> si passa a discutere quali siano. i rapporti di causalità tra mobilità è stasi. La maggio1· parte degli autori (Haussmann, Wilrns, Stierlin, Dllval e· Roll X, KJ ose, ecc. ) ritengono che, s ia pure con differente meccanismo, il ceco mobile sia c,'1l1sa della stasi. Duval e Roux . pensano che av,1e11gano in tali casi f e1~menta zioni anormali nel ceco e che · i gas formatisi in modo esagerato distendano la parete chiudendo poi in certa maniera, meccanicamente,. l' angolo colico, e <:lifficoltando così il passaggio delle sostanze fecali. Anche Haq_ssmann am1nette che una esagerata replezione di gas. sia la causa principale della spostabilità d.eJ ceco ed in seguito anche dei distt1rbi della circolazione fecale con conseguente circolo vi zioso . .Ma perchè tali fermentazioni anormali'?' Ed inoltre quante volte non capita di osservare note\role accumulo di gas nell'angolo epatico senza che per questo si abbia stasi nel ceco e nell'ascendente? Fiscl1ler e Sailer invocano come cal1~a fondamentale l'atonia deI ceco. Cramer ritiene che si abbia a che fare con uno stato infia mmatorio, con t1na ver<.l tiflite cronica. Altre cause sono state addotte volta a volta, che Sorrel considera come adiuvanti: l'appendicite cronica, la pericolite, uno spasmo persistente della prin1a parte del co · lon trasverso (Stierlin). Noi pensiamo cl1e n è un ceco mobile sia sufficiente a dare di per sè una stasi intestinale, nè che una stasi intestinale debba condurre alla formazione di un ceco mobile, ma l'una e l'altra condizione possono coesister~ i