Il Giornaletto - Aprile 2009

Page 3

Il GiornaLetto

3

Arrivano i contenitori ecologici di nuova generazione

Novità nel centro storico per la raccolta differenziata “porta a porta”: per evitare lo stazionamento dei sacchetti di rifiuti differenziati davanti alle abitazioni e alcune scomodità annesse, l’amministrazione lettese nella persona dell’assessore all’igiene e sanità,il dott. Giuliano Di Pietrantonio ha presentato i nuovi contenitori per piccoli gruppi familiari “a scomparsa” ... “ Già da qualche tempo i cittadini dello centro storico avevano notato l’installazione di nuovi recipienti, in acciaio,discreti, opportunamente disposti…Essi ora saranno operativi e serviranno a raccogliere in modo ordinato le buste che giornalmente sono preventivamente differenziati per la raccolta quotidiana, secondo il calendario già in atto da più di un anno…Ogni contenitore servirà in pratica un piccolo gruppo di famiglie, massimo sette, ognuna dotata di chiavi personalizzate per un utilizzo comodo ed esclu-

sivo. Quindi le famiglie invece di lasciare i sacchetti davanti le proprie abitazioni convogliarli in questi appositi contenitori, realizzati con materiali resistenti all’usura e non infiammabili. Successivamente l’operatore ecologico provvederà allo svuotamento degli stessi ripristinando la chiusura a scomparsa…Questo sistema di raccolta è alquanto innovativo per una piccola cittadina come Lettomanoppello, che sarà nel pescarese una delle prime ad adottarlo…Considerando il tutto mi preme invitare la cittadinanza a rispettare le poche regole imposte dal nuovo metodo di raccolta e per ulteriore chiarezza riepilogativa riassumo le tappe della raccolta differenziata: prendere i sacchetti,differenziare i rifiuti a casa,aprire il contenitore servendosi delle proprie chiavi mettendovi i sacchetti all’interno(dalle 22 alle 6 del giorno successivo),chiudere lo sportello a chiave,osservare e fare osservare correttamente i vari passaggi della raccolta. Per qualsiasi informazione e chiarimento in merito tutti i cittadini possono rivolgersi presso l’edificio comunale,l’ufficio tecnico o parlare direttamente con me il mercoledi pomeriggio dalle 17.30 alle 20 o il sabato mattina dalle 9 alle 12…”

I pensionati lettesi e la lapide commemorativa dei morti sul lavoro: ricordi e moniti

Per non metterci una pietra sopra La comunità lettese è stata nel corso della sua storia spesso rattristata da eventi tragici avvenuti sui luoghi di lavoro. La morte pochi mesi fa di Antonello Di Renzo mentre si guadagnava lo stipendio ha di nuovo destabilizzato animi e coscienze nel paese e proiettato Lettomanoppello alla ribalta delle cronache nazionali su quel argomento spesso “inquadrato” sotto la definizione di “morti bianche”. Questo tema è spesso presente nei Tg e sulle prime pagine dei giornali, appare e scompare in modo asettico e sensazionalistico senza trovare ancora antidoti e soluzioni da parte di nessuna forza sociale e istituzionale. Per Antonello e non solo l’associazione dei pensionati lettesi con la deposizione di una lapide il prossimo 17 maggio vuole ricordare e dare “visibilità” permanente a quei sacrifici consumati in nome del lavoro, per essere ancora presenti costantemente nelle nostre memorie e favorire chissà un futuro meno funestato da questi inaccettabili lutti. Spiega meglio Rocco De Santis.il presidente dell’associazione pensionati lettesi: “ L’inaugurazione della lapide commemorativa ( che riporterà scolpito nella pietra un angelo con il lume del minatore, affianco i nomi dei caduti) , sarà il primo significativo attestato di profondo dolore ed estremo rispetto dei cittadini lettesi morti nelle miniere di asfalto del circondario di ogni epoca,nei cantieri di lavoro dell’Italia e altrove. Una lapide che dovrà scuotere le coscienze al suo cospetto per l’evento luttuoso e per l’onda d’urto provocata, i disagi arrecati alle famiglie. E il pensiero dovrà andare alle mogli rimaste senza sussidi e agli orfani che sono dovuti crescere senza aiuti e che spesso si sono distinti e riscattati dignitosamente… A questa lapide nelle nostre intenzioni dovrà seguire l’istituzione di un museo delle miniere…” La lapide riporterà tutti i nominativi (circa 22)dei caduti lettesi e sarà collocata nell’area dedicata al monumento dei caduti di Marcinelle in Largo Assunta, omaggiato ogni anno in occasione della festa di

santa Barbara … “L’idea è nata nell’ aprile dell’anno scorso aaanche come manifestazione di un dovere dell’associazione, quella di curare le memorie del popolo lettese -riprende Rocco De Santis- Con il patrocinio degli enti amministrativi( Comune di Lettomanoppello,Provincia di Pescara e Regione Abruzzo), la giornata prevede la partecipazione del presidente provinciale dell’Inail , un rappresentante dell’ispettorato superiore del lavoro per la prevenzione sui luoghi di lavoro e del presidente del consiglio regionale Nazario Pagano se accetterà l’invito da noi conferito. L’appuntamento sarà un occasione per commentare i dati degli incidenti in Abruzzo che sono allarmanti, e di come in pratica i perché sia frequentemente aggiornato questo bollettino di guerra quotidiano. Per aumentare la sicurezza e ridurre gli infortuni serve aumentare i controlli e ridurre la burocrazia, per questo sono assolutamente d’accordo con chi dice che non servono nuove leggi ma bisogna applicare davvero, e bene, quelle che ci sono. E insieme bisogna puntare sulla formazione e sull’innovazione tecnologica, l'organizzazione di un apparato amministrativo e giudiziario che assicuri l'applicazione certa e rapida delle sanzioni e la promozione informativa, formativa e culturale che sviluppino nel medio-lungo periodo una maggiore attenzione alla prevenzione…” Nel complesso gli incidenti sul lavoro sono circa un milione l'anno e i morti più di mille. Il picco si è verificato nel 2006, quando gli infortuni mortali hanno superato quota 1.300. Questi numeri, che sono dati presi da fonti Amnil, mostrano come non si tratti di un fenomeno occasionale e relegato a situazioni straordinarie ma piuttosto "un effetto perverso che sembra profondamente innervato nel modo di produzione". Peraltro resta proprio all'Italia il non invidiabile primato delle vittime sul lavoro in Europa…

Elenco cittadini di Lettomanoppello, vittime “morti bianche” dal 1929 ad oggi:

Di Primio Pierino Di Renzo Luigi- scomparso nel 1929 in una polveriera Di Pietrantonio Tonino- scomparso nel 1931 in una cava di pietra D’Alfonso Enrico- scomparso nel 1946 in una cava di pietra De Sanctis Edoardo- scomparso nella miniera di Cese Di Renzo Costantino- scomparso nella miniera di Cese Di Mastrantonio Luigi- scomparso nel 1941 nella miniera di Pilone Di Biase Cesare- scomparso nel 1941 nella miniera di Pilone Ferrante Serafino- scomparso nel 1948 nella miniera di Foce V.R. Mancini Bartolomeo- scomparso nel 1951 nella miniera di Foce V.R. Di Pietrantonio Antonio- scomparso nel 1951 nella miniera di Foce V.R. Di Pietrantonio Camillo- scomparso nel 1957in un cantiere di Brunico(BZ) Nicolaj Agostino- scomparso nel 1959 nella diga del Vajont Di Pietrantonio Giovanni- scomparso nel 1966 nella miniera di Monteneve Di Lallo Giustino- scomparso nel 1973 nello stabilimento SAMA Profenna Santino- scomparso nel 1975 in un cantiere autostradale a24-a25 Mancini Armando- scomparso nel 1976 in un cantiere edile Mancini Rocco- scomparso nel 1977 nella miniera di Monteneve Di Pietrantonio Giovanni- scomparso nel 1986 in un cantiere in Francia Di Pietrantonio Adriano- scomparso nel 1987 in un cantiere autostradale D’Alfonso Fernando- scomparso nel 1992 in un cantiere autostradale Di Renzo Antonello- scomparso nel 2009 in una cava di pietra

Non si vede un cane per strada Le misure contro il randagismo Sono circa 600

noso e sottovalutato. Lo scorso 14 marzo il comune di Let-

cordi previsti nella convenzione la sezione provinciale del-

mila

di

tomanoppello ha deciso di muovere dei passi significativi per

l’Ente Protezione Animale dovrà provvedere, avvalendosi del-

«strada», di cui

cani

cercare di intervenire sul problema randagismo in modo or-

la collaborazione operativa dell’amministrazione, alla pun-

solo un terzo

ganico ed efficace. Con l’ENPA ( Ente Nazionale Protezio-

tuale esecuzione di interventi sul territorio inerenti il con-

ospitati nei ca-

ne Animali) è stato infatti siglato un importante convenzione

trollo del randagismo, di iniziative informative e di appli-

nili rifugio, e sa-

che è un significativo passo attuativo dell’ordinanza del Mi-

cazione della legge sulla materia( L.R.86/99). L’intervento

rebbero 1.650 i

nistero della Salute per il monitoraggio e la registrazione del-

prevederà l’impiego di due guardie zoofile che oltre ad eser-

comuni italiani

la popolazione canina nel territorio comunale…

citare funzioni di vigilanza e tutela per la prevenzione del

fuorilegge che

“ Diamo un segnale forte e un impegno preciso per disci-

randagismo collaboreranno con il servizio veterinario del-

non hanno un

plinare una materia spesso ignorata ma alquanto importante,

la ASL e la polizia municipale alle attività di controllo e di

canile comunale

il controllo e la gestione della popolazione canina, concor-

assistenza sanitaria: ricezione segnalazione dei cittadini,se-

o una conven-

rendo in primis alla prevenzione e alla lotta di un fenome-

gnalazione diretta o mediata dei problemi alla ASL o al Co-

zione con un canile consortile o gestito dall'Asl o con un ca-

no tristemente d’attualità,quello del randagismo…” com-

mune, collaborazione durante le fasi di intervento della

nile rifugio, dove ricoverare i cani abbandonati e randagi.

menta cosi l’assessore Giuliano Giacinto Di Pietrantonio –

ASL,promozione delle adozioni, assistenza razionale e pro-

Sempre secondo un rapporto dell'Aida sono infatti oltre 1.200

“Interventi di sterilizzazione, introduzione del microchip e

grammata ai cani e gatti randagi…

i comuni che non dispongono di un servizio di cattura dei

costante aggiornamento dell’anagrafe canina: questi i pas-

“ Sarà importante che questo accordo porti i suoi frutti –ri-

cani randagi. Le maggiori irregolarità riguardano la Sicilia,

saggi fondamentali dell’accordo con l’Enpa, in collaborazione

prende Di Pietrantonio-in un contesto e se vogliamo in una

la Campania e l' Abruzzo. Solo nei mesi luglio e agosto sa-

con la Polizia Municipale e la Asl… E’ quanto mai nostra fer-

regione dove c’è ancora tanto da fare. Bene saremo ben con-

rebbero stati abbandonati qualcosa come 11.500 cani e di que-

ma volontà iniziare a diffondere presso i cittadini una cor-

tenti di essere tra i primi ad avere preso di petto la situazione

sti solo un terzo sono entrati nei canili italiani. I dati sono

retta e civile condotta presso gli animali, affinchè ci siano

ed ottenuto risultati nella lotta contro il randagismo e la scar-

stati diffusi dopo gli ultimi drammatici fatti di cronaca che

ora in avanti atteggiamenti più consapevoli e rispettosi del-

sa preparazione ad una corretta vita con gli animali”.

hanno tristemente riportato sotto i riflettori un problema an-

la vita animale e nella convivenza con essa.” Secondo gli ac-


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.