F84 - Il sogno di Coke La Rock

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Egli si unì all’organizzazione Agorismo (termine che indicava un libero scambio di idee), un gruppo di intellettuali ed artisti filocomunisti che comprendeva gli scrittori Maria del Mar e Gilberto Bosques. Gli agoristi pubblicarono una breve dichiarazione d’intenti: Il nostro è un gruppo d’azione. Intellettualità espansiva diretta verso le masse. Agorismo non è una nuova teoria artistica, ma piuttosto una definita, virile posizione di attività artistica che affronta la vita. Noi pensiamo che l’arte debba avere solo scopi profondamente umani. La missione dell’artista è quella di interprete della realtà quotidiana. Mentre ci sono problemi collettivi, che siano emozionali, ideologici o economici, un’attitudine passiva è indegna. Avendo definito questa posizione, consideriamo secondarie le questioni di tecnica ed estetica: la cosa importante è rispondere categoricamente al ritmo del nostro tempo. Agorismo: arte in movimento velocità creativa, la socializzazione dell’arte

Queste parole si accordavano con la dedizione di Méndez per l’applicazione sociale dell’arte e al suo relativo disinteresse per preoccupazioni strettamente formali; le idee agoriste erano vicine a quelle stridentiste, anche se più esplicitamente connesse alle lotte proletarie. Nel 1929 i membri dell’agorismo organizzarono un’esposizione presso una tenda circense, quella del Carpa Amaro Circus nel centro di Città del Messico, nella quale esposero copie dei loro poemi. Mendez realizzò la copertina del catalogo, una xilografia intitolata La Revolución que hace arte (la Rivoluzione che fa arte) raffigurante un soldato zapatista intento a suonare un’armonica, immagine carica di significati simbolici. Nello stesso periodo Méndez collaborò al giornale «Crisol» pubblicato dal BOI, Blocco di Lavoratori Intellettuali, che includeva Arce, Arzubide, Revuletas (compagni dello stridentismo), Rivera, Dr.Atl e altri intellettuali; Méndez si associò inoltre al gruppo 30-30, un movimento che dal 1928 al 1930 si oppose alle tendenze conservatrici accademiche. Nel 1930 Méndez intraprese il suo primo viaggio internazionale, recandosi in California a bordo di una Ford insieme a Carlos Merida, List Arzubide e a un altro compagno di cui non è pervenuto il nome. I quattro si spacciarono per i delegati di un raduno del California Automobile Club e lungo la strada vennero accolti ed ospitati dai funzionari del governo in svariate città del Messico. Le strade messicane erano molto dissestate e la loro macchina si ruppe diverse volte; una di queste furono obbligati a passare la notte in macchina, immersi nell’oscurità totale del deserto. Durante la notte sentirono un odore intenso e nauseante: 18


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