Rimini INMAGAZINE 05/2011

Page 1

Rimini

w w w. i n m a g a z i n e . i t

Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - FILIALE DI FORLÌ - Contiene i. p. - Reg. al Tribunale di Forlì il 20/12/2000 n. 34- E 3,00

Anno XI - N. 5 - NOVEMBRE 2011

Al comando

del Palas

Stefania Agostini e Roberto Berardi

I tablet della Mela Generazione Apple Mirco Giovannini Lo stile morbido delle dive Bonfiglio Mariotti Tecnologia ed etica per costruire il futuro






0 541.78 5141

34 8.3 514 007

33 5.5 8 828 67



ADV | zonattiva.com

IDEE CREATIVITA’ STILE

via G. Strepponi 13-15

47924 Rimini RN

info@giovagnolicollezioni.it

GIOVAGNOLI collezioni tessili e complementi d’arredo

T. +39 0541 384049

www.giovagnolicollezioni.it


Sommario

24

32

12 Annotare Brevi IN 24 Essere Agostini e Berardi 32 Acquistare I tablet della Mela 38 Applaudire Piccoli teatri 42 Ascoltare Radio Gamma 45 Sperimentare Cellule Staminali 48 Progettare Viale Ceccarini 51 Vestire Mirco Giovannini 57 Esporre Salone di Genova

| EDITORIALE di Andrea Masotti |

60 Produrre Bonfiglio Mariotti 64 Ristrutturare Bifamiliare a San Giuliano 71 Restaurare Maria Giovanna Giuccioli 76 Gustare Gente Agricola 79 Vincere Angels Santarcangelo 82 Rinnovare Riccione per il Teatro 85 Recitare Silvia Calderoni 88 Scoprire La sorgente Sorcioun 90 Sostenere AROP Onlus

51

Come un’avveniristica astronave il Palacongressi è atterrato in città. Al comando ci sono Roberto Berardi e Stefania Agostini, protagonisti della copertina di questo Rimini In che guarda al futuro. Largo alla tecnologia dunque, raccontata dagli appassionati cultori del mondo Apple, e alla scienza più avanzata, con la presentazione delle Biobanche che conservano cellule staminali cordonali. Un originale progetto per il restyling di Viale Ceccarini si colloca sempre in questo filone, mentre il manager Bonfiglio Mariotti illustra la sua idea di sviluppo tecnologico a braccetto con l’etica. Largo anche allo spettacolo e all’intrattenimento, con le sta-

gioni dei piccoli teatri del comprensorio e i 35 anni di Radio Gamma, mentre lo stile sale alla ribalta con il fashion designer Mirco Giovannini e con il Salone della Nautica. Lo spazio dedicato all’architettura presenta una luminosa villa a San Giuliano e l’opera dell’architetto Maria Giovanna Giuccioli. Si prosegue con i vini di Gente Agricola e con la rimonta sotto canestro degli Angels Santarcangelo, con il Premio Riccione per il Teatro e l’attrice Silvia Calderoni, musa di Motus. Le rubriche ci portano alla sorgente Sorcioun di Viserbella e al reparto di Oncoematologia Pediatrica di Rimini, dove opera l’associazione AROP onlus.

Stampa: Graph S.N.C. - San Leo (PU)

Ufficio commerciale: Lucia Accardo, Luca Braga, Irena Coso

Edizioni IN MAGAZINE S.R.L.

Direttore Responsabile:

Coordinatrice redazione di Rimini: Irena Coso

Redazione e amministrazione: Via Napoleone Bonaparte, 50 - 47100 Forlì tel. 0543.798463 - fax 0543.774044

Andrea Masotti Redazione centrale: Roberta Brunazzi, Francesca Ricci Progetto grafico: Lisa Tagliaferri

Collaboratori: Riccardo Belotti, Graziella Biagetti, Alberto Crescentini, Claudia Gelmini, Giorgia Gianni, Marina Giannini, Alessandra Leardini, Lucia Lombardi, Andrea Manusia, Milena Massani, Maria Cristina Muccioli, Stefano Rossini, Lucia Rughi, Manuel Spadazzi, Giulia Tardini

Impaginazione: Sabrina Montefiori

Fotografi: Mario Flores, Foto Riccione, Riccardo Gallini, Studio Paritani

Controllo produzione e qualità: Isabella Fazioli

Chiuso per la stampa il 15/11/2011

60

www.inmagazine.it inmagazine@menabo.com

IN Magazine | 9


Marco, ti ricorderemo per sempre!



Annotare | Brevi IN

Av Dalia porta in alto la Romagna

San Giovanni in Marignano - Un altro premio per Av Dalia che ha ottenuto un importante successo nel Campionato Italiano Purosangue arabo dello scorso ottobre all’Horses Riviera Resort di San Giovanni in Marignano (nella foto durante la premiazione, da sinistra, Gianfranco Sanchi, Francesco Sanchi, Pierluigi Sanchi). AV Dalia è una femmina di soli due anni candidata al campionato del Mondo che si svolgerà a Parigi il prossimo dicembre in occasione del Salon du Cheval 2011. L’esemplare è un nuovo successo allevatoriale, reso possibile grazie alla passione e alla professionalità di Francesco ed Antonio Sanchi, patrons dell’Arabian Valley Stud di Morciano di Romagna, scuderia che da oltre vent’anni alleva e seleziona purosangue arabi che hanno solcato i campi gara di tutta Italia ed Europa. Questo per Av Dalia è solo l’ultimo di una serie di premi e successi che portano il nostro territorio ai vertici mondiali.

Hotel Sporting Rimini & Restaurants, accoglienza con stile Rimini - All’Hotel Sporting è stata appena inaugurata una bellissima sala banchetti di Marina Centro. Luminosa, panoramica ed elegante, ideale per banchetti e cerimonie e per ogni momento importante della vita che meriti di essere celebrato. Cucina, servizio, accoglienza sono i pilastri della ristorazione all’hotel Sporting. Per chi desidera soluzioni più raccolte è stato creata anche la Sala Diamante, un ambiente davvero caldo e accogliente, ricco e intimo, che si presta anche per piccole presentazioni. Per informazioni: 0541 55391; info@hotelsportingrimini.com; www.hotelsportingrimini.com

12 | IN Magazine

Il circuito di Misano Rimini - La città di Rimini e i riminesi hanno salutato con grande commozione il campione Marco Simoncelli, scomparso tragicamente il 23 ottobre scorso durante la gara di Moto GP a Sepang. Lo striscione appeso alla residenza comunale (nella foto) di Palazzo Garampi è staso solo uno dei tanti modi per onorare la memoria di Sic, al quale anche la nostra rivista aveva dedicato la copertina nel numero di marzo 2011. Al cordoglio è seguita poi la fase propositiva, con la volontà di legare il nome del pilota di Coriano al circuito di Misano Adriatico accolta all’unanimità dal consiglio di amministrazione della Santamonica Spa. “La decisione del Cda di intitolare il circuito di Misano Adriatico a Marco Simoncelli - dichiarano gli amministratori provinciali di Rimini - è davvero una grande gioia non solo per gli appassionati e gli amici del campione di

per Sic

motociclismo ma per tutti coloro i quali si sono commossi e hanno partecipato con il cuore alla tragedia del pilota di Coriano. Come amministrazione provinciale e come promotori del MotoGP - proseguono - ringraziamo sinceramente il Cda e il Presidente del Santamonica spa, anche per la rapidità e la determinazione con cui si è arrivati a questo bellissimo risultato che rende merito per sempre a un ragazzo davvero speciale”.

Un salto nel passato con Vital Rimini - Prima uscita per il nuovo comitato VitalCentroRiminese e primo successo. Lo scorso 23 ottobre si è svolta la prima iniziativa promossa da Vital, la parata medievale “Mercanti tra dame e duelli”, che ha attraversato le zone più caratteristiche del

centro storico. Con il sostegno della Banca di Rimini il comitato, che ha aderito alla Confartigianato di Rimini, ha animato le vie del centro grazie alla compagnia Mons Jovis, composta da un gruppo di giovani in abiti medievali. Cavalieri, soldati, dame, e cortigiani hanno proposto danze dell’epoca, una lezione per addestramento cavalieri e il tiro con l’arco, allestendo anche un piccolo accampamento medievale. In piazza Cavour, inoltre, l’esibizione di duelli a spade. Obiettivo degli eventi di Vital è quello di vivacizzare la zona le sensibilizzare alle aperture domenicali delle attività commerciali. (F.Ri.)


Lista nozze - Oggettistica - Porcellane Vasto assortimento di oggetti Natalizi

Alessi - Zani e Zani - Etro - Venini - Carlo Moretti - Paolo Marioni - Le Jacquard Franรงais - Wedgwood - Villeroy Boch - St. Louis Cattolica Piazzale Filippini, 1 tel. 0541.962565


Successi in trasferta per gli atleti riminesi

Saint-Maur-des-Fossés - Successo per gli atleti riminesi. Gian Luca Borghesi del Triathlon Duathlon SG di Rimini è arrivato primo assoluto alla Sainte-Maurienne, la gara podistica di 10 chilometri che si è svolta il 9 ottobre scorso nella città di Saint-Maur-des-Fossés, gemellata con la città di Rimini dal 1967. La competizione sportiva è nata nel 2009 ma ha visto solo quest’anno la partecipazione degli atleti riminesi, che hanno trionfato. Oltre a Gianluca, infatti, hanno partecipato alla gara anche due giovani atlete, Elena Borghesi dell’Atletica Libertas Rimini e Nadia Tosi del Golden Club Rimini, rispettivamente quarta e quinta nella categoria femminile. (F.Ri.)

Angelini miglior chef dell’anno Piobbico - Il Festival della Cucina Italiana premia lo chef riminese Gino Angelini. L’evento, patrocinato anche in questa undicesima edizione dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha assegnato il Trofeo Galvanina 2011 come migliore chef dell’anno al riminese Angelini, rappresentativo portavoce dei valori enogastronomici italiani negli Stati Uniti. Nativo di Rimini, lo chef è autore di una cucina italiana in purezza, di quelle che probabilmente si concepiscono solo dopo aver varcato i confini nazionali. Dal 2001 Angelini ha intrapreso l’avventura imprenditoriale con l’Osteria che prende il suo nome, punto di ritrovo di tutto il jet set hollywoodiano. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato allo chef riminese lo sorso 17 ottobre nella sala convegni del Castello Brancaleoni di Piobbico, alla presenza di autorità, operatori del mondo enogastronomico, chef. (F.Ri.)

14 | IN Magazine

Convivio d’autunno all’hotel Helvetia Viserbella - Una festa dal sapore autunnale e sul filo della memoria quella organizzata il 22 ottobre a Viserbella, all’hotel Helvetia Parco della famiglia Arlotti. Più di 200 ospiti per il “Convivio d’autunno” proposto dall’associazione culturale Ippocampo, realizzato in collaborazione con consorzi e produttori di eccellenze enogastronomiche del territorio riminese: vini, formaggi, salumi, olio, castagne. Grande interesse per le immagini d’epoca di Viserbella (reperibili nel sito www.ippocampoviserba.it), e per le simpatiche disquisizioni su Dante Alighieri e sul dialetto riminese magistralmente proposte da Angelo Chiaretti e da Gabriele Bianchini. (M.C.M.)

Guidi Cult, la moda sul Green San Giovanni Marignano - Fashion, musica e sapori al Riviera Golf Resort in occasione del “Guidi Cult Golf Trophy”. Una serata riscaldata dal sorriso e dall’accoglienza di Margherita, titolare della boutique di Cattolica che ha accolto i numerosi ospiti intervenuti. Un appuntamento dedicato a golfisti, ospiti ed amici, all’insegna del fashion. Luci, modelle, fotografi, abiti, truccatori e acconciatori hanno animato un set fotografico a cura della fashion photographer Marina Franchi, proposto in modo coinPh. Marina Franchi - Mode Fashion Agency

volgente da Mode Fashion Agency di Riccione. Protagonisti i look per la stagione autunno-inverno, interpretati da modelli e modelle che si confondevano con i numerosi ospiti intenti a gustare i piatti dello chef Nadia Frisina. A condire il tutto la voce inconfondibile di Miss Ann e le performance di Marcello Franca e Gioia Orfei. Tutti elementi che si sono fusi assieme per regalare una serata di taglio fashion nell’affascinante design del Riviera Golf Resort, targata Guidi Cult. (M.G.) Ph. Marina Franchi - Mode Fashion Agency


Regalati e regala a chi ami un’esperienza di benessere per tutti i sensi, in un ambiente esclusivo dove recuperare un contatto con la bellezza, la serenità , la calma... con se stessi. Una scelta di pacchetti che uniscono benessere, sapore e relax, per momenti indimenticabili da condividere con persone speciali.


Tra il Nuovo e il Piccolo Teatro sul Titano San Marino - Al via la nuova stagione di San Marino Teatro che ospita 17 spettacoli, da novembre ad aprile. Grandi nomi per questa nuova rassegna: da Pirandello e “L’uomo la bestia e la virtù”, con Vetrano e Randisi, ad Agata Christie con la nota pièce “Trappola per topi”, per poi tuffarsi nella classica Antigone di Sofocle con Elena Bucci e Marco Sgrosso. Troviamo anche Shakespeare in “Sogno di una notte di mezza estate”, con un cast di attori della galassia Zelig e il duo Magoni e Spinetti, per la regia di Gioele Dix. Chiuderà la rassegna al Nuovo “Il malato immaginario” di Molière, col Teatro Stabile di Bolzano. Fuori abbonamento troviamo “Meraviglia”, con gli acrobati Sonic. Il Piccolo Teatro Titano offre invece quattro “assoli”, un monologo di Ottavia Piccolo interprete di Anna Politovskaja, “Novecento”, uno di Baricco con Corrado D’Elia, un Amleto rivisitato in “L’archivio delle anime” con M. Donato e infine “Gaber se fosse Gaber”, con A. Scanzi. In programma anche sei serate per la rassegna “La passione e il mestiere”, dedicata a compagnie locali. Si parte il 18 novembre con “Dr. Jekyll e Mister Hide” con A. Benvenuti, R. Celentano più le gemelle Kessler, al Teatro Nuovo di Dogana. Sul sito è possibile acquistare i biglietti per tutti i singoli spettacoli. www.sanmarinoteatro.sm (M.M.)

A Rimini il Festival Francescano 2012 Reggio Emilia - Simbolico passaggio di consegne per il Festival Francescano, che passa da Reggio Emilia a Rimini, prossima sede dell’importante manifestazione di spiritualità. Organizzata dal Movimento Francescano dell’EmiliaRomagna, il Festival è nato nel 2009 in occasione della ricorrenza dell’ottavo centenario della Regola dell’Ordine Francescana e prevede momenti di spiritualità, approfondimento, spettacolo e attività per i bambini nello stile di san Francesco. Tra i protagonisti del triennio ricordiamo Lucio Dalla, la regista Liliana Cavani, il filosofo Massimo Cacciari e molti altri. www.festivalfrancescano.it (F.Ri.)

16 | IN Magazine

Le domeniche di Aperi-Suite Rimini - Grande successo per gli eventi di Rimini Party. Oltre alle serate organizzate al Nettuno, al Peter Pan e al Paradiso gli appuntamenti organizzati da Ugo Botticelli, Emanuele Guarneri e i soci dall’associazione Rimini Party si allargano con l’AperiSuite, ogni domenica all’i-Suite Hotel di Rimini. Happening dalle ore 19, aperti ad un pubblico che ama stare

insieme in relax in un ambiente sofisticato, di design e easy, con ospiti come i Marasma quartet e IntantoTango, e con i dj Pyton (dance) e Davide Nicolò (lounge). C’è anche chi trascorre il pomeriggio nella splendida spa dell’i-Suite proseguendo la serata con una cena biologica, preparata dallo chef dell’hotel Daniele Succi. www.riminiparty.com (F.Ri.)

Tanti auguri alla Perla Riccione - La Perla Verde ha festeggiato il suo 89esimo compleanno con due grandi artisti internazionali, il mezzosoprano Laura Brioli e il baritono Omar Montanari. Il Comune di Riccione, autonomo dal 19 ottobre 1922, ha celebrato il suo compleanno assieme ai due riccionesi protagonisti dei palchi più prestigiosi del mondo, al centro di una serata di musica lirica promossa da Famija Arciunesa in collaborazione con il Comune

Verde

di Riccione e il nuovo Palazzo dello Sport “Play Hall”. Una serata benefica per la quale Famija Arciunesa ha messo assieme un cast artistico tutto riccionese di grande spessore. Alle esibizioni del mezzosoprano Laura Brioli e del baritono Omar Montanari sono seguite quelle del Coro Lirico “Perla Verde”, diretto dal Maestro Gianmarco Mulazzani, e del Coro “Le Allegre Voci”, diretto dal Maestro Fabio Pecci.


Tina & Mary boutique P.tta San Bernardino 3A/4 - Rimini - Tel.: 0541 783004 info@tinaemary.com

BRAMANTE EMANUEL UNGARO GIORGIO GRATI GUIDO LOMBARDI KARL LAGERFELD KENZO MARLY’S PIAZZA SEMPIONE RENATO BALESTRA SALVATORE FERRAGAMO VIOLANTI


Un riminese campione di espresso e cappuccino

Modena - Angelo Gregio è il vincitore dell’Espresso Italiano Champion Caffè Cagliari. Titolare del Bar Alidangelo di Rimini, grande appassionato di caffè e Master Professional in Analisi Sensoriale e Scienza del Caffè, Gregio ha vinto la selezione per il concorso nazionale “Espresso Italiano Champion” organizzata dalla torrefazione modenese Caffè Cagliari in collaborazione con l’Istituto Nazionale Espresso Italiano. Il concorso testava la preparazione dell’espresso e del cappuccino italiano: ogni partecipante ha avuto a disposizione solo 11 minuti per tarare l’attrezzatura e preparare quattro espressi e quattro cappuccini, alla presenza di una giuria tecnica e di una giuria sensoriale. (F.Ri.)

Il Natale di SanPa

San Patrignano - Un segno di solidarietà verso la comunità di SanPa. Si può fare scegliendo i regali per il Natale 2011 all’interno del catalogo presentato dai laboratori enogastronomici della comunità. Si possono comporre cofanetti scegliendo tra formaggi, miele, salumi e ovviamente i vini della comunità, ormai apprezzati e noti in tutto il mondo e premiati da tante guide enologiche, scegliendo tra la fascia di prezzo desiderata. E non mancano il panettone e i dolci natalizi, cucinati secondo tradizione e lievitazione naturale. www.sanpatrignano.org

18 | IN Magazine

PlayHall Riccione, eventi inaugurali in Dicembre Riccione - PlayHall Riccione apre ufficialmente le porte con due weekend consecutivi, che saranno ufficializzati con una cena di gala inaugurale venerdì 9 dicembre e una giornata aperta a tutti per sabato 10. Durante le due giornate e per tutta la settimana il foyer ospiterà una mostra fotografica che ritrae l’identità dell’innovativo PlayHall: Sport, Food, Wellness, Moda, oltre ad una cronistoria dalla posa della prima pietra all’apertura. Giornata intensa sarà quella del 10, quando dalla colazione del mattino PlayHall ospiterà i bambini offrendo loro la merenda, giochi e spettacoli di intrattenimento, per arrivare poi a sera con la finale della selezione “Un Volto per PlayHall Riccione”, per scegliere la ragazza che rappresenterà il nuovo palazzo dello sport nella campagna pubblicitaria del 2012. La giuria composta dal responsabile marketing di PlayHall, il management di Mode Fashion Agency, la fashion photographer Marina Franchi e la redazione di IN Magazine, si è riunita individuando le candidate che saliranno sul palco, scegliendo tra le partecipanti quelle che meglio rispettano i requisiti rappresentativi di PlayHall: sport, benessere, cultura, semplicità, cura,

bellezza. Gli eventi proseguiranno già dal weekend successivo, e il 18 dicembre PlayHall ospiterà la sua prima partita di campionato della SG Volley contro il Volley Club Cesena. www.palasportriccione.it

Sabbia dorata per Tamburini Riccione - Tutto pronto per l’evento fashion più atteso dell’anno. L’8 dicembre, infatti, Viale Ceccarini si accende grazie a centinaia di granelli di sabbia dorati che inaugureranno a Riccione l’edizione invernale di uno degli eventi più attesi dell’anno, organizzato dalla Gioielleria Tamburini in collaborazione con la Rolex Italia, che

e Rolex

da sempre sponsorizza manifestazioni e contribuisce alla cultura dell’arte del gioiello e dell’orologeria. In occasione dell’evento saranno presentate edizioni limitate ed esclusive, create dalla Maison mentre un cocktail di sorprese accompagnerà gli ospiti in uno scintillio che illuminerà una delle vetrine più prestigiose del viale dello shopping.


Assoenergia Rimini e SGR Rimini - Rinnovato per l’inverno 2011/12 l’accordo per la fornitura di gas naturale tra Assoenergia Rimini, il consorzio per l’energia di Confindustria Rimini, e SGR Servizi SPA, sottoscritto per garantire alle aziende consorziate tariffe a condizioni di mercato particolarmente competitive. La convenzione rappresenta un’importante sinergia tra SGR Servizi e il Consorzio Assoenergia, che raggruppa quasi 140 stabilimenti produttivi del territorio, nata nel comune interesse di ottimizzare i costi

insieme

di approvvigionamento dell’energia per le piccole e medie imprese della provincia. Grande impegno anche nella didattica per il il Gruppo SGR, che in occasione del ventennale della Conferenza della Terra di Rio de Janeiro, ha proposto alle scuole della provincia di Rimini un progetto che ripercorre le origini del concetto di sviluppo sostenibile e dello sforzo globale per regalare alle generazioni future un pianeta più vivibile. (Nella foto a sinistra Bruno Tani, Amministratore Delegato di SGR Servizi SPA). (F.Ri.)

Arcipelago di storie per i più piccoli

Rimini - Al via la nuova stagione di Teatro Ragazzi promossa dalla Provincia di Rimini, con direzione artistica affidata all’associazione Arcipelago Ragazzi. Ben 87 gli spettacoli in cartellone, al via domenica 20 novembre, alle ore 16 a Riccione con “Il brutto anatroccolo”. Gli spettacoli toccano anche i teatri di Bellaria-Igea Marina, Casteldelci, Coriano, Cattolica, Maiolo, Misano Adriatico, Novafeltria, Pennabilli, Riccione, Rimini, San Clemente, Sant’Agata Feltria, San Leo, Santarcangelo di Romagna, Talamello e Verucchio. La programmazione si svilupperà lungo due direzioni principali: il teatro per le famiglie e il teatro per le scuole. Il cartellone prosegue il 27 novembre con due appuntamenti in contemporanea a Bellaria-Igea Marina e a Riccione. La rassegna si concluderà il 4 marzo 2012. www.cultura.provincia.rimini (F.Ri.)

www.sabbioni.it

LA NOSTRA PASSIONE SEI TU! RAVENNA - MARINA DI RAVENNA - RUSSI - FAENZA - BAGNACAVALLO - MEZZANO - LUGO - CESENA - RIMINI - ARGENTA


Un giardino intitolato a Melvin Jones

Riccione - Inaugurata la targa commemorativa dedicata a Melvin Jones, fondatore del Lions Club International, nel giardino che ospita la Conchiglia, un importante spazio simbolo del turismo riccionese. La scoperta della targa di marmo, dove è scolpita la frase che ricorda il motto del fondatore “Non si può andare lontano finché non si fa qualcosa per qualcun altro”, si è svolta alla presenza del sindaco di Riccione Massimo Pironi, autorità istituzionali, militari e cariche Lions, tra cui il Governatore del distretto 108/A Giulietta Bascioni Brattini, il presidente del Lions club di Riccione Maurizio Fabbri, i past governatori Gianfranco Buscarini, Ezio Angelini e Marco Scaini, affiancati dal presidente di zona Quinto Salucci. A fare gli onori di casa è intervenuto il socio Claudio Villa che ha salutato e ringraziato gli amici Lions, arrivati anche dai club delle città vicine e le autorità presenti alla cerimonia. (M.G.)

In premio la nuova Toyota Yaris by Auto Rimini - Consegnata a fine ottobre nella concessionaria Auto In di Rimini la nuova Toyota Yaris vinta da Giorgio Manfroni come primo premio della lotteria di S. Gaudenzo, in presenza di rappresentanti del comitato organizzativo “Associazione Quei de Borg ad Sant’Andrea” e dei titolari, i fratelli Tonti. Lanciata sul mercato italiano in ottobre, la nuova Yaris sta riscuotendo grandi consensi ed Auto In, storica concessionaria Toyota, ne illustra le novità salienti. Utilitaria da sempre all’avanguardia, presenta un equipaggiamento di bordo innovativo con il sistema Touch &Go, che offre un’infinità di funzioni in un semplice touch screen nelle versioni Active, Lounge e Style. La guida confortevole mantiene

20 | IN Magazine

inalterati i punti di forza che da sempre contraddistinguono la casa nipponica come sicurezza (5 stelle euro NCAP), affidabilità e attenzione per l’ambiente. La tecnologia innovativa Toyota Optimal Drive garantisce inoltre consumi minimi ed emissioni ridotte. Per maggiori informazioni e per provarla rivolgersi alle concessionarie Auto In di Rimini e di San Giovanni Marignano.

Le Rose, il respiro del Mare Rimini - Aquadirose Wellness Care si rinnova. Il centro benessere di Le Rose Suite Hotel, in viale Regina Elena 46, amplia il proprio percorso benessere con la Stanza del Sale che si aggiunge alle proposte benefiche del centro wellness, quali il thermarium con sauna e bagno turco, la vasca idro-care con acqua salata e tutti i trattamenti olistici disponibili. L’Haloterapia (dal

Cenone di Capodanno con I Girasoli Rimini - Per chi non ha voglia di organizzare il cenone di Capodanno in casa “I Girasoli catering” ha pensato quest’anno di preparare un menù da asporto, completo di primi, secondi, contorni e dessert, tutto rigorosamente fatto in casa. Si potrà ordinare per telefono o su internet, e ritirare il tutto direttamente alla Locanda I Girasoli. www.igirasolicatering.it (A.L.)

In

Ph. Riccardo Gallini

greco Halos, sale) è un antico rimedio naturale ed oggi, grazie alla Stanza del Sale, con pareti e pavimento interamente ricoperti di sale marino, è possibile ricreare un micro clima marino salutare a tutti, grandi e piccini. La Stanza del Sale è consigliata a chi soffre di problematiche legate all’apparato respiratorio, quali sinusite, asma e allergie.














     




ArchitectsParty, aperitivo e design

Rimini - ArchitectsParty sulla riviera romagnola. L’evento che organizza aperitivi negli studi di architettura è arrivato a Rimini il 15 settembre scorso e ha coinvolto lo studio dell’architetto Massimo Morandi (nella foto). Alla serata ArchitectsParty, che ha lo scopo di creare e consolidare le pubbliche relazioni tra gli studi di architettura, gli operatori del settore contract e le aziende del design, ha partecipato un gran numero di persone tra operatori architetti e semplici curiosi. L’originale idea dell’evento è ideato da Towant.

Suv compatto Premium Q3 da Reggini San Marino - Reggini presenta il nuovo SUV compatto Premium Q3, l’ultimo e prestigioso modello Audi. Per l’occasione la concessionaria sammarinese ha dedicato a questa splendida auto, alla sua clientela e al grande pubblico, due giornate di “Porte Aperte”, sabato 22 e domenica 23 ottobre, durante le quali è stata presentata la Q3 con possibilità di

effettuare test drive. Gli ospiti hanno potuto così toccare con mano le qualità dell’ultima nata in casa Audi, un’auto molto spaziosa che può ospitare comodamente cinque persone e che fa di ergonomia e qualità delle rifiniture, ancora una volta, un punto di riferimento. La due giorni si è conclusa con un ricco rinfresco a buffet per tutti gli ospiti. (F.Ri.)

La Musica, l’Amore e Rimini Rimini - Nel salone delle Feste del Grand Hotel di Rimini è stata presentata la biografia del pianista Alfredo Speranza (nella foto) dal tilolo: “La Musica, l’Amore e Rimini”, storia di un protagonista della grande musica pubblicata dall’Editore Mario Guaraldi e curata da Maria Consolata Bonci. Il maestro Alfredo Speranza, cittadino onorario di Rimini, ha presentato la sua autobiografia, revival di una vita vissuta all’insegna della musica attraverso due continenti. Alla serata hanno partecipato autorità, amici, allievi ed ex-studenti. Il maestro, appassionato lisztiano, portò l’insegnamento del fraseggio a Rimini, quando la scuola locale non lo contemplava. Al pedagogo e scopritore di talenti, hanno reso omaggio i maestri concertisti Mario Patané, Simonetta Pesaresi, Davide Cavalli e dal mezzosoprano Norina Angelini, e dalla soprano Gladys Rossi. (M.M.)

22 | IN Magazine

WeFree Day a SanPa San Patrignano - Si è svolto lo scorso 15 ottobre il WeFree Day, giornata conclusiva del WeFree Tour, in cui la comunità di San Patrignano ha ospitato tutti coloro che hanno voluto dire no alla droga incontrandosi da tutto il mondo per scambiarsi idee. La manifestazione, aperta da Carlo Giova-

nardi, ha suscitato persino l’interesse del governo degli Usa: il direttore delle politiche antidroghe presso la casa Bianca, Gil Kerlikowske, invitato a partecipare al forum sull’abuso di farmaci, non potendo essere presente ha voluto esprimere il suo appoggio alla lotta contro le dipendenze. La denuncia sugli effetti negativi dei farmaci e delle dipendenze che si possono creare è arrivata poi dalle parole di Ray Wagner. Tra gli intervenuti alla manifestazione anche Gilberto Gerra (nella foto), direttore del Dipartimento prevenzione UNODC, il quale ha puntato il dito contro la normalizzazione delle dipendenze e degli abusi, invitando i genitori a trascorre più tempo con i figli. (F.Ri.)


Regala alla tua pelle benessere assoluto. Nuova. Re-Nutriv

© 2011 Estée Lauder, Inc. Estée Lauder S.r.l. Via Turati 3, Milano.

Replenishing Comfort Creme

Questa crema dalla profonda azione idratante ed anti-age leviga e nutre la pelle all’istante. L’avanzato attivo di origine vegetale Omega3 Phyto Complex e l’esclusivo Life Re-Newing Molecules™ sono alla base della sua raffinata efficacia. Rinnovata. Rinata. Re-Nutriv. www.esteelauder.it

Scopri la linea Re Nutriv presso

Piazza Tre Martiri, 27 - RIMINI - Tel. 0541 24705



Essere | Stefania Agostini e Roberto Berardi

Al comando del

Palas

testo Manuel Spadazzi - foto Foto Paritani

Come un’avveniristica astronave, il nuovo Palacongressi deve traghettare Rimini verso il futuro. Al comando c’è Convention bureau, guidata dal presidente Roberto Berardi e dalla direttrice Stefania Agostini.

Palacongressi d’Italia, uno dei più

milioni. “Diciamo le cose come stanno: per gli investimenti fatti in questi anni da Rimini nel congressuale, per i risultati ottenuti, per la fiducia che ci siamo conquistati in questo settore, questo Palacongressi ce lo siamo meritati. Se non lo realizzava Rimini un centro congressi così, non lo poteva fare nessun altro in Italia”, dichiara convinta Stefania Agostini, la ‘signora dei congressi’. A lei, direttrice di Convention bureau dal 2000, e a Roberto Berardi, da poco eletto nuovo presidente di Convention bureau, è stato affidata la cloche di comando dell’astronave che dovrà portare Rimini ai primissimi posti nell’universo del congressuale.

grandi in Europa. Ma se chiedete

Sentite il peso della responsabi-

a loro, a quelli dell’equipaggio, vi risponderanno che no, non c’è nulla di eccessivo in questa ‘astronave’ da 9000 posti, costata 117

lità?

Il suo varo, atteso per 13 lunghi, interminabili mesi, è stato una bella botta d’orgoglio per Rimini. Di quelle che non si vedevano da anni. Ma adesso che l’astronave è finalmente decollata, molti continuano a chiedersi: “Funzionerà davvero questo Palacongressi?”; e “Non è troppo grande una struttura del genere, per una realtà come Rimini?”. Spenti i riflettori dell’inaugurazione, adesso per il Palas è il momento di fare i conti con la realtà: una crisi economica che continua a picchiare duro, una concorrenza spietata, le perplessità di chi ritiene quanto meno eccessivo aver realizzato a Rimini il più grande

Berardi: “Assolutamente sì. Sentiamo la responsabilità di far lavorare il Palas per il bene di tutto

il territorio riminese. Abbiamo spinte e sollecitazioni notevoli, e dobbiamo puntare in alto. Non ci interessano i congressi da ‘toccata e fuga’. Puntiamo agli eventi che, sempre di più, ci permettano di ospitare i congressisti in Riviera per diversi giorni, di farli dormire nei nostri alberghi, di far spendere loro soldi nei nostri ristoranti e nei nostri negozi. Il Palas deve funzionare, anche per i notevoli sforzi compiuti per costruirlo”. Agostini: “Ora abbiamo tutti i riflettori addosso, ma questo non ci spaventa. Rimini è stata tra le prime realtà in Italia a credere nei congressi, già dagli anni ’80. Il nostro Convention bureau (fondato nel 2000) è il più longevo di tutti: basti dire come Milano e Roma ancora non abbiano creato un organismo per dare vita a un vero e proprio sistema congressuale, com’è invece il nostro”.

IN Magazine | 25


Qual è la grande forza di Rimini nel congressuale?

Agostini: “Noi siamo stati pionieri. Oggi si può dire che non ci sia, tra gli hotel annuali della Riviera, un solo albergo che non abbia una sala congressuale. Ci crediamo da sempre, in questa struttura. Io, che lavoro da oltre 30 anni nel settore, spesso vengo chiamato in giro per l’Italia e all’estero per spiegare il ‘caso Rimini’: perché dopo il miracolo del turismo balneare, siamo riusciti a replicare anche nel congressuale. Abbiamo tutto ora: una grande struttura congressuale, grande ricettività alberghiera”. Berardi: “E abbiamo un ottimo gruppo di lavoro. Lo staff di Convention bureau ce lo invidiano. Ma c’è anche un altro fattore decisivo: il palacongressi di Riccione. Insieme siamo un sistema unico:

26 | IN Magazine

con il nuovo Palas di Rimini inevitabilmente molti congressi che facevamo nella vecchia fiera andranno a Riccione. Per questo l’integrazione va fatta quanto prima”.

Sopra, l’inaugurale taglio del nastro del 15 ottobre scorso, alla presenza del Ministro Michela Brambilla e del Presidente della Regione Vasco Errani. In apertura, il presidente Roberto Berardi e la direttrice Stefania Agostini.

Resta irrisolto il problema dei collegamenti: Rimini è ancora troppo ‘isolata’. Non ha l’alta velocità, non ha un aeroporto collegato alle grandi destinazioni internazionali.

Berardi: “Ecco, questo il punto.

Nel 2012 il primo congresso mondiale al Palas Progettato dall’architetto tedesco Wolkwin Marg dello studio GMP di Amburgo, considerato uno degli architetti più famosi e apprezzati nel mondo (lo stesso autore della Fiera di Rimini), il nuovo Palacongressi è il più grande d’Italia con i suoi 9000 posti a sedere. Un concentrato di hi-tech e di architettura contemporanea, costato 117 milioni di euro. La struttura è dotata di 39 sale, tra cui quella da 1600 posti a forma di conchiglia, la Sala Anfiteatro, che imprime al Palas le sembianze di un’astronave. A regime, il Palas di Rimini dovrebbe arrivare a oltre mezzo milione di presenze l’anno, con un indotto stimato in oltre 200 milioni. Il 2012 sarà il primo vero anno di attività, ‘battezzato’ da un evento esclusivo: il World Leisure Congress, che porterà a Rimini 7.500 presenze complessive e una ricaduta economica stimata in 2,6 milioni di euro.


AGLINI - ARMANI - BALLANTYNE - BECATO’ - BRIONI - CANADA GOOSE CHLOè - DIANE VON FURSTENBERG - DONDUP - CUCINELLI - CYCLE - D’AMBRA DIADORA - EMILIO PUCCI - EMPORIO ARMANI - ERMANNO SCERVINO ETIQUETA NEGRA - ETRO - FABIANA FILIPPI - FAY - FRED PERRY - GIVENCHY - HARRIS HOGAN - JACOB COHEN - JECKERSON - JUST FOR YOU - KANGRA - LIU-JO MALIPARMI - MARC BY MARC - MARC JACOBS - MICHAEL KORS - MISSONI NINO TOSCANI - PELLEGRINI - PEUTEREY - PHILIPPE MODEL - PIANURA STUDIO PRADA - PT01 - RED INCOTEX - SILVIAN HEACH - SIVIGLIA - SONRISA - TOD’S - U.S. POLO

ABBIGLIAMENTO ACCESSORI CALZATURE UOMO E DONNA

Park avenue: via 5 Febbraio, 23 | Miss Park avenue: via 5 Febbraio, 17 Fiorina - Repubblica di San Marino - 0549 901255 www.parkavenuesanmarino.com | info@parkavenuesanmarino.com


A destra, lo staff al completo di Convention bureau.

È già stato detto, ma lo ribadisco perché è fondamentale. Se entro 6 o 12 mesi il ‘Fellini’ non sarà collegato a un grande hub, a un aeroporto internazionale, è inutile pensare di fare il salto di qualità. Già oggi, quando gli organizzatori di un congresso valutano le varie location, Rimini viene esclusa dalla ‘short list’, da quella ristretta lista di 5-6 mete tra cui si sceglie quella definitiva. L’alta velocità? Non è un fattore così determinate, ma certo aiuterebbe”. Un mese dopo l’inaugurazione del

Stefania Agostini “Le mie vacanze? In giro a spiare gli altri Palas...” Riminese doc, Stefania Agostini lavora nel settore congressuale dal 1978. Comincia lavorando in Promozione Alberghiera, di cui diviene direttore nel 1988. Dal 1991 assume la direzione di Adria Congrex, nel 2000 passa a Convention bureau (la società di gestione del Palas di Rimini) diventandone la direttrice. Per la sua grande esperienza e le sue doti viene definita la ‘signora dei congressi’ in Italia. Consulente per enti e società, ha tenuto diverse lezioni nelle università italiane. Sposata, è una di quelle donne che si porta spesso il lavoro a casa. “Non ho mai fatto distinzioni rigorose tra la vita professionale e quella privata, d’altra parte il nostro è un lavoro di relazioni”, confessa. “Lo staff di Convention bureau è come una seconda famiglia. Mio marito, una persona davvero speciale, è il mio primo alleato”. E infatti “anche in vacanza ci capita spesso di andare a vedere gli altri centri congressuali in giro per l’Europa e nel resto del mondo. È più forte di me!”.

28 | IN Magazine

Palas, com’è cambiata la domanda? Sono aumentate le richieste di organizzare congressi a Rimini?

Berardi: “Moltissimo. Abbiamo continuamente richieste. E questo è un bel segnale, incoraggiante. Dev’essere così, visti i costi di gestione”. Agostini: “Per noi l’apertura del Palas non è stata la fine di un percorso: è l’inizio. E questo a Rimini è sempre stato riconosciuto: siamo stati capaci di rinnovarci continuamente, di sperimentare e di innovare. Faccio solo un esempio. Siamo stati i primi a fare di personaggi noti del nostro territorio (e non solo) ‘ambasciatori’ in grado di portare qui a Rimini nuovi congressi. Abbiamo lanciato questa iniziativa quando nessuno lo faceva”. Molti hanno puntato il dito contro la spesa sostenuta per il nuovo Palas, 117 milioni di euro. Cosa risponde a chi parla di costi esagerati?

Berardi: “I congressisti che l’hanno visto, abituati a girare il mondo, hanno tutti detto che questo palazzo dei congressi, per com’è fatto, è costato il giusto. Chiaro, è


www.vivereweb.it

lista nozze - bomboniere - partecipazioni I nostri prestigiosi marchi: Christofle, Baccarat, Lalique, Venini, Herend, Royal Copenhagen, Lladro, Lenox, Bernardaud, Giovanni Raspini, Richard Ginori, Riedel, Alessi, Sambonet-Paderno, Pineider, Graficacquaviva.


A destra e sotto, interno ed esterno del nuovo Palas.

Roberto Berardi “Quella è l’astronave dove lavora il babbo...”

complesso da gestire, ecco perché è fondamentale l’apporto degli alberghi (che con il meccanismo delle royalties pagheranno 30 milioni di euro). Ma noi ci siamo dati obiettivi importanti: a regime, vogliamo arrivare a mezzo milione di presenze all’anno al Palas, che significa per il territorio un indotto di oltre 200 milioni”.

30 | IN Magazine

Agostini: “No, non è una spesa eccessiva. E voglio ricordare che Rimini è uno dei pochi casi in cui non ci sono contributi pubblici per il congressuale. La nostra sfida oggi è ancora più intrigante, e sappiamo di avere tutte le carte in mano per giocare e vincere la partita. Questo Palas, lo ripeto, poteva nascere solo qui, a Rimini”. IN

Nominato (un po’ a sorpresa) nuovo presidente di Convention bureau, Roberto Berardi è uno tra i più noti commercialisti di Rimini. Lavora presso lo studio Skema (è uno dei soci), dov’è approdato dopo 4 anni dalla Arthur Andersen. L’hanno scelto per guidare il Palas non solo per la sua capacità di far quadrare i conti, ma anche per la sua provata affidabilità nella gestione e nello sviluppo delle aziende. Ha tre bambini: i gemelli Tommaso ed Erica, 3 anni, e Matteo, 2. “Certi giorni - scherza sono loro il vero lavoro”. La moglie è avvocato, sportiva come lui, ex giocatore di tennis di buon livello. “Ma non so da quanti mesi non prendo in mano la racchetta…”. I tre figli lo assorbono tantissimo. “Sanno dove lavoro. Un giorno, passando di fronte al Palas, l’hanno indicato dicendo: “questa è l’astronave dove lavora il babbo”.


Nuova Classe CLS con trazione integrale 4MATIC. Ritorna alle origini. Del desiderio. Consumo combinato (l/100 km): da 10,7 (CLS 500 4MATIC) a 6,9 (CLS 350 CDI 4MATIC). Emissioni CO2 (g/km): da 250 (CLS 500 4MATIC) a 181 (CLS 350 CDI 4MATIC).

AutoPronti Concessionaria Ufficiale di Vendita Mercedes-Benz

Sant’Arcangelo di Romagna (RN), Via del Salice 9, tel. 0541 356711 - Cesena, Via Ravennate 1550, tel. 0547 637011 www.autopronti.it - info@autopronti.it


Acquistare | I tablet della Mela

Generazione

Apple

testo Alessandra Leardini foto Riccardo Gallini

iPod, iPhone, iPad: le magie tecnologiche di Steve Jobs incantano utenti di ogni età o professione. Anche tanti riminesi, che per lavoro o svago sono diventati accaniti fans dei tablet della Mela.

C’è chi con il telefonino di ultima generazione ormai guarda anche i film e chi non dimentica il palmare nemmeno durante una partita a tennis. Del resto il bello dei tablet all’ultima moda è proprio questo: il poter essere portati tranquillamente ovunque, anche in tasca, insieme all’enorme mole di dati, informazioni e applicazioni che si “nascondono” dietro quei piccoli schermi multi-touch. La generazione degli “Apple devoti” è l’esempio più lampante del fascino che certe creazioni del mondo digitale possono arrivare ad esercitare sull’utenza. La magia del genio di Apple, Steve Jobs (perché ogni tecnologia abbastanza evoluta sembra, secondo l’assioma dello scrittore di fantascienza Arthur C. Clarke, una magia) ha letteralmente stregato un gran numero di utenti, più e meno esperti del mondo Mac. Dall’iPod touch all’iPhone fino al tablet iPad, a metà strada fra un computer portatile e un telefono cellulare evoluto in quei suoi 680 grammi per 1,27 centimetri, l’estetica si sposa con la

32 | IN Magazine

possibilità di scaricare centinaia di migliaia di applicazioni da App store. Vedere film e telefilm in alta definizione, gestire e condividere musica, foto, posta e documenti di lavoro: sono solo alcune delle comodità più apprezzate anche da un gran numero di riminesi. E non è un caso se molti di questi hanno già fatto un pensierino ai modelli di prossima uscita. C’è chi non può fare a meno di restare al passo con i tempi soprattutto per lavoro. È il caso è Luca Esposito, in arte Red, fondatore e presidente di InClub Italia, il pri-

mo social network italiano legato a una web radio. Per diffondere musica attraverso internet e offrire al popolo della Rete un sistema che permetta di chattare e colloquiare in diretta attraverso una piazza virtuale (come Facebook o Twitter), le nuove tecnologie, e quelle Macintosh in particolare, sono fondamentali. “Utilizziamo più o meno tutto quello che si trova oggi sul mercato”, spiega Esposito. “E per lavorare ci avvaliamo sia di



A fianco, da sinistra, Luca Esposito e Nicola Celli. Sotto, da sinistra, Marco Gianni e Marisa Evangelista.

iPad che di portatili implementati con software creati da noi”. Dalla musica la funzionalità dei prodotti Apple investe da sempre anche l’editoria e la stampa per i suoi programmi evoluti nel lavoro di grafica e impaginazione. Ne sa qualcosa Nicola Celli, 41 anni, editore insieme al padre del quotidiano “La Voce di Romagna” e del portale internet “Romagna Noi”. “Mi avvalgo di queste tecnologie dal 1998, anno di nascita del giornale”, spiega Celli che da allora ha sperimentato tutte le novità della Apple, dall’iPod all’iPad fino al portatile Mac da 27 pollici. Ma per Celli e La Voce, oggi, queste tecnologie rappresentano anche un canale di comunicazione capace di conquistare nuove nicchie di lettori. “Oggi è possibile sfogliare anche il nostro quotidiano su iPhone e iPad - prosegue l’editore -. È una tecnologia che ha seguito non solo tra i lettori più esperti di nuove tecnologie. In più abbiamo notato che molti utenti, pur facendo l’abbonamento su iPad, non rinunciano a quello cartaceo. Non è il sistema che ti permette di guadagnare, ma è un bacino con un numero importante di utenti che vogliono sempre rimanere aggiornati”. Per Marco Gianni, avvocato 40enne che vive tra Rimini, Milano e Londra, l’unico difetto di un prodotto

come l’iPad è non averlo. Detto da chi ha cominciato a utilizzare le tecnologie della Apple dieci anni fa, quando ancora i computer Macintosh erano considerati troppo sofisticati e costosi rispetto alla Microsoft, non è poco. Gianni oggi,

34 | IN Magazine

oltre ad aver scelto il servizio remoto Macintosh per l’account di posta elettronica (con una spesa di circa 100 euro l’anno alla quale pochi “fedeli” si sacrificano) possiede oltre all’iPad cinque pc della Apple più l’iPhone modello 1, ma è già in attesa del nuovo modello che uscirà tra qualche settimana. “Col Mac anche quando si lavora tutto diventa più piacevole” afferma Gianni, che a proposito dell’estetica di questi prodotti riporta un aneddoto: “Lessi tempo fa che Jobs, nel lanciare un nuovo software, aveva dato indicazione ai programmatori di elaborare delle grafiche che l’utente avrebbe voluto leccare. Niente di più vero, a guardare la bellezza

delle icone, anche se lo assicuro: io le icone non le lecco!”. Uno dei fattori più apprezzati dall’utenza è anche l’App Store, una sorta di negozio virtuale che consente di acquistare un’ampia gamma di applicazioni per iPod, iPhone e iPad, dalle più diverse finalità. “È una delle cose più belle” commenta Carlo Vandi, 36 anni, titolare del Bar Cavour a Rimini insieme al fratello Luca. Entrambi sono grandi appas-

sionati e compratori: “Siamo partiti due anni fa con l’iPhone - prosegue Vandi - e ci siamo cascati in pieno. Sono prodotti belli, niente di mai visto prima, oltre che molto funzionali”. Difficile quantificare il tempo di utilizzo giornaliero: “L’iPhone,



Dalla Apple alla Zeta: corso d’informatica nell’era della vita digitale

Sopra, a sinistra, Luca e Carlo Vandi. A destra, Silvia De Stefano.

come l’iPad, puoi sempre tenerlo in tasca e consultarlo anche sul lavoro”, tra uno scontrino e l’altro. La passione per queste nuove tecnologie non risparmia le donne.

ho sui computer al lavoro, che sono Microsoft, con l’iPad 1 è un peccato, ma con l’iPad 2 questo inconveniente dovrebbe essere superato”. Si dice ancora poco esperta invece

Marisa Evangelista, 46 anni, diri-

Silvia De Stefano, 43 anni, titolare

gente amministrativa dell’azienda

dell’Ottica Angelo di Rimini insieme

sammarinese Disac Sa, usa quoti-

al fratello. “Abbiamo un Mac in ne-

dianamente l’iPad 1, “ma sto già facendo il filo all’iPad 2 - ammette -, magari me lo regalerò presto per il mio compleanno”. Al tablet della Apple non rinuncia a collegarsi già di prima mattina, prima di recarsi al lavoro (dove esistono solo computer IBM) e la sera dopo le 22. “Sono sempre stata amante delle nuove tecnologie e personalmente - racconta - non potrei più vivere senza mezzi informatici: ti aiutano ma ti rendono anche schiavo”. L’iPad in particolare, che l’imprenditrice usa soprattutto per “gestire la posta e navigare” è comodo perché “poco più grande di un’agenda e facilissimo da usare”. Un rammarico però c’è: “Viviamo in un mondo che, tecnologicamente parlando, è ancora troppo diviso tra Macintosh e Microsoft. Il non riuscire a integrare i dati o programmi che

gozio mentre mio marito ha l’iPhone e presto lo comprerò anch’io”, racconta. La curiosità verso questi prodotti è alta, “anche se c’è sempre la sensazione di fare un uso limitato delle potenzialità straordinarie che hanno”. Per questo De Stefano ha deciso di frequentare qualche serata del corso organizzato da Datatrade, punto vendita Apple di Rimini, per avvicinare meglio gli utenti ai segreti del mondo Mac. “Ho seguito il corso con mia figlia che ha 12 anni. Lei dopo una sola lezione aveva già immagazzinato tutto perché aveva già sperimentato prima la tecnologia o scaricato alcune applicazioni. E continuamente ne scarica di nuove. Il corso è un po’ una gara tra noi. Se hai una figlia così aggiornata e abile, devi per forza stare al passo con i tempi!”. IN

36 | IN Magazine

Alla Datatrade di via Soardi, unico Apple Premium Reseller e Centro di Assistenza Autorizzato Apple della provincia di Rimini, si moltiplicano le prenotazioni per il nuovo iPhone 4s da parte di centinaia di esperti Mac. Il negozio, però, pensa anche a chi vuole avvicinarsi o migliorare la conoscenza di queste tecnologie con il corso “Dalla Apple alla Zeta”, ideato ed organizzato dal responsabile di Datatrade Giordano Bruno Luisé (nella foto). “Ho tenuto la prima lezione il 4 agosto 2010, di mercoledì, davanti a 40 persone entusiaste...”, racconta Giordano Bruno. “Da quel momento ogni mercoledì sera ho avuto una media di 25 corsisti, ed ormai a Rimini si parla dei ‘Mercoledì Apple’ in DataTrade. Oggi la nostra mailing list dedicata ai corsi conta più di 700 aspiranti allievi”. Nelle serate si tengono piccole lezioni monotematiche di 2 ore, in cui si parla dei programmi e delle applicazioni Mac più amate tra cui iPhoto (gestione fotografica), iMovie (montaggio video), iWeb (per creare siti internet) e iTunes (per organizzare la vita digitale), ma anche iPad, iPhone e iPod. “Il successo del corso penso non sia solo per il costo contenuto (10 euro a lezione, ndr), ma per il linguaggio semplice usato. Io non sono un tecnico ma un utilizzatore, e mi piace spiegare agli altri come si fanno le cose come faccio con i miei figli. Aggiungi anche che sono diplomato maestro elementare... ‘Dalla Apple alla Zeta’ è nato così, praticamente è un ‘abecedario’ tecnologico. Con allievi dai 18 ai 70 anni...”. corsi@datatraderimini.it


IN Magazine | Special ADV

Il rIstorante “Dolce VIta” al Grand Hotel rimini

I mIGLIoRI pRoDottI DeL teRRItoRIo tRaSfoRmatI IN SpeCIaLItà GaStRoNomICHe DaLLo CHef CLauDIo DI BeRNaRDo

Cene romantiche Al Grand Hotel ospiti alla riscopero aziendali, riceviRimini c’è già aria ta dei piacevoli samenti nuziali e uno di festa! Fervono i pori della migliore spumeggiante gran preparativi per le tradizione. La sua galà di capodanno innumerevoli atticucina, infatti, è vità che accompal’interpretazione del gnano la chiusura dell’anno in desiderio di rendere omaggio corso. Dalle cene aziendali alla Romagna, utilizzando per lo scambio degli auguri, esclusivamente i prodotti del alla cena romantica per due, territorio per creare preparaoppure con gli amici in una zioni semplici e leggere, che cornice esclusiva, fino al Gran esaltano i sapori degli alimenGalà di Capodanno dove, ti e la loro personalità in una insieme alla buona musica, la sempre nuova e seducente grande cucina è la vera protaarmonia di colori e profumi. gonista. La scelta di piatti di In chiusura del pranzo o della “terra e di mare” per ogni cena, una nota di squisita doloccasione è ampia. Eppure, cezza con le delicatezze della in ogni piatto si ritrovano tutpasticceria “fatta in casa”. ta la passione, la creatività e Per ricevimenti di nozze, il la professionalità dello Chef Natale, il Capodanno o e della sua brigata. Executive per le cene degli auguri Chef con il ruolo di Food & Beprenotate al Grand Hotel verage Manager, Claudio Di Rimini*****L, il prestigioso Bernardo è in grado di acconcinque stelle lusso della catetentare le esigenze dei palati na Select Hotels Collection più raffinati, conducendo gli della famiglia Batani.

Grand Hotel Rimini*****L Tel. 0541 56000 - info@grandhotelrimini.com www.grandhotelrimini.com - www.selecthotels.it



Applaudire | Piccoli teatri

Guarda chi è di

Scena

testo Milena Massani

Si alzano i sipari dei piccoli teatri del territorio. Il Massari di San Giovanni in Marignano, il Teatro del Mare di Riccione e l’Astra di Bellaria Igea Marina, con stagioni ricche di divertimento e qualità.

“Homo doctus in se sempre divitias habet”, “L’uomo dotto ha sempre seco le sue ricchezze”. Questa sentenza latina è presente nella favola di Simonide il quale, avendo fatto naufragio con alcuni compagni, grazie al proprio sapere ottenne vesti, denaro ed onori, mentre gli altri naufraghi, perduti gli averi propri, rimasero spiazzati. Lasciamoci ispirare da questo motto per aderire ai variegati programmi che iniziano nella nuova stagione teatrale del territorio, dove le muse attendono di illuminarci con il loro spirito. Partiamo dalle “Intermittenze” del Teatro Massari di San Giovanni in Marignano diretto dalla compagnia dei Cinquequattrini, che ha adottato facilitazioni assai convenienti per il pubblico (ogni cinque ingressi a pagamento se ne riceverà uno in omaggio). Il Teatro è una vera e propria oasi, in cui l’ironia crea un humus di attori caratteristi ed una tipologia di testi satirici per spettatori ad hoc. Il 3 dicembre sarà di scena la comicità femminile alle prese con l’attualità con “Stasera Ovulo”, un monologo che indaga sulle pro-

blematiche della maternità “over 35”. Il 17 dicembre un’altra attriceautrice, Elena Guerrini, porterà sul palco la sua anticonvenzionale satira con “Bella tutta! I miei grassi giorni felici”. Il legame con l’ironia si mantiene anche un martedì al mese con lo spettacolo “Quelle della tv”, intrattenimento con le parodie dei personaggi televisivi di Marci Marcela, Janina star e Laila, in scena martedì 29 novembre e 20 dicembre. Il 6 gennaio il Teatro dei Cinquequattrini porterà in scena lo spettacolo “La befana con tacchi, bicicletta e…aspirapolvere?” in cui attrici e befane si alterneranno animando poesia e racconti paradossali. Il 14 gennaio si esibirà il finalista del festival “Vd’A - Incontri di teatro e danza” con “Actors & Dance Still Living”. La serata del 21 gennaio sarà invece dedicata al teatro civile con “Voci nel deserto”, reading in cui tutti possono intervenire con video propri. Il 25 Valentina Chico porterà in scena “Mia dea” di Dario d’Amato, per la regia di Francesco Spaziani, sul rapporto donna e crimine. Il 28, in occasione della

Giornata della Memoria, il Teatro dei Cinquequattrini si esibirà con “Un’infanzia Perduta”. Cambio di registro con la sapienza ispiratrice della il 4 febbraio, con la piéce dialettale: “In maschera? Mai più”, portata in scena dalla compagnia corianese La Carovana. L’11 febbraio “E’ dievle ui fa pu u i’acumpagna” con la compagnia Jaremidied di Rimini. Il 18 un’altra commedia dialettale scanzonata: “Parenti Serpenti”. La data del 4 marzo sarà dedicata invece ai bambini, con uno spettacolo intitolato: “Terra Di Pane” con Stefania Luisi e Alessandra Roselli. Il Teatro dei Cinquequattrini e gli allievi del Laboratorio permanente celebreranno per tre giorni consecutivi, a partire dall’8 marzo, la giornata della donna e le lotte operaie. Domenica 18 marzo i bambini saranno di nuovo al centro dell’attenzione con il viaggio fantasmagorico “OZ”; dedicato ai bambini anche lo spettacolo “Le penne dell’Orco”, una favola musicata dal vivo in scena il 25 marzo. Infine, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, il 27 mar-

IN Magazine | 39


A fianco, il mattatore Paolo Rossi. Sotto, Alessandra Casali, protagonista di “Miss Mondo”.

zo, sboccerà la prima tappa di un progetto artistico con il Teatro dei Cinquequattrini fra arte e psicanalisi, in cui si evocheranno alcuni personaggi femminili che hanno dedicato la loro vita a musica, poesia, danza e pittura. La cabina di regia del Teatro del Mare di Riccione orienta la propria stagione attraverso un cartellone di caratura internazionale e, per il secondo anno consecutivo, saranno i Fratelli di Taglia a tenere alto il nome del palco riccionese. Il sipario si alzerà sabato 12 novembre con Alessandra Casali, in “MissMondo”, in prima nazionale. Sul palco si alterneranno poi personaggi della prosa, del circo, del jazz e vari generi, dal dialettale al musical, fino alle collaborazioni con i personaggi più amati dal pubblico giovane, come Paolo Rossi. Novità contemporanea è il Variety

40 | IN Magazine

Circus, rassegna internazionale di varietà circense, che offrirà spettacoli per ogni fascia d’età il sabato sera, con repliche la domenica pomeriggio. Per quel che riguarda il jazz sono stati creati progetti per la città, come quello di Franco Cerri, con “Vita inn jazz”. Tra i personaggi di spicco della stagione nella Perla Verde ricordiamo: incontri e collaborazioni internazionali con artisti sulla cresta dell’onda, come Francesco Cafiso, impetuoso astro nascente del jazz, l’abile Gegè Telesforo, e il giullaresco mattatore Paolo Rossi. Ridere è la parola d’ordine col cabaret di “Astra ridens”, il car-

tellone di comici che si esibiranno a Bellaria da novembre ad aprile.

Il direttore artistico Matteo Moni, in qualità di ex comico, ha molte frecce nel suo arco, così sdoppierà la stagione dividendola a metà, con abbonamenti da 89 euro l’uno. Aspetteremo solo fino al 24 novembre per assistere allo spettacolo dei Fichi d’India, con lo spettacolo “Fichenstein”, il 2 dicembre rideremo con Cevoli, il 13 gennaio vi sarà Antonello Costa, in “È meglio che faccia da solo”. Direttamente da Colorado il 16 gennaio i Gem Boy e Gabri Gabra presenteranno “Capitan Blatta”, e il 20 Andrea Pucci allieterà con “I tabù del proprio io”. Ad aprire la seconda parte del programma sarà Paolo Migone il 10 febbraio, poi il 24 parteciperemo alle performance Mancio e Stigma, il 9 marzo applaudiremo Massimo Bagnato, il 28 marzo Cavoli, il 13 aprile Pino e gli Anticorpi; chiuderà il cartellone, il 26 aprile, Giacobazzi. Ricordiamo che tutti i bar dell’Isola dei Platani offriranno a coloro che mostreranno il biglietto del Teatro, uno sconto pari al 25% sulle consumazioni. La scorsa stagione gli eventi sono stati frequentati assiduamente da circa 8.500 spettatori, quindi anche per l’anno in corso si può ben sperare! Allora se l’Astra Ridens, buon divertimento a tutti gli scettici. IN



Ascoltare | Radio Gamma

Trentacinque anni on-air regalando

Canzoni

testo Lucia Lombardi - foto Riccardo Gallini

Le prime esibizioni di Laura Pausini, il primo successo di Eros Ramazzotti. L’avventura di Radio Gamma, partita 35 anni fa, è costellata di emozioni e successi, sotto l’egida di Stefano Gori.

Lucio Dalla, i Pooh, Francesco De Gregori, Gianni Morandi, Eros Ramazzotti, Laura Pausini. Parte della storia della musica italiana degli ultimi decenni è passata di qui, nei mitici studi di Radio Gamma. Incontriamo Stefano Gori, uno dei fondatori-sognatori di una delle prime radio libere della Romagna che quest’anno festeggia i suoi 35 anni di attività. Dare un volto ad una voce, sempre sentita presente,

42 | IN Magazine

è un’emozionante scoperta. E forse è proprio questa la carta vincente di Radio Gamma, quell’esserci senza invadenza, in maniera amicale, cogliendo le tendenze e anticipando senza boria i tempi, mantenendo sempre salda la propria identità e comunicando in modo sincero col territorio. Come nasce l’avventura di Radio Gamma?

“Tutto iniziò una mattina di giu-

gno del 1976, quando un gruppo di ragazzi animati da speranza, amore per la musica e voglia di comunicare diedero il via alla prima trasmissione dell’emittente Radio Gamma. Io, Marco Bisaccioni e Maurizio Mazzotti abbracciammo questa avventura con grande serietà, rispetto per l’ascoltatore e divisione dei compiti. Per i primi dieci anni siamo andati avanti assieme poi ho preso io le redini, seguendo la linea che avevamo intrapreso per non deludere il nostro disegno e gli ascoltatori. Ora il mio ruolo è quello dell’editore, ma preferisco definirmi l’allenatore della squadra, formata, in ordine alfabetico da: Tania Allegri, Gianni Battistini, Valentino Berti, Carlo Biondi, Tamara Cantelli, Raffaella Cavalli, Elisa, Cristian Neri, Giada Pari”. Quali sono stati i suoi punti di riferimento?

“Posso dire che Corrado è stato un maestro della battuta e di eleganza. Mike fu un precursore dei media, sempre molto affezionato alla


Immagini dall’album dei ricordi. A fianco, Stefano Gori bacia una giovanissima Laura Pausini; sotto, con Renzo Arbore e con i Pooh. In apertura, Stefano Gori oggi, negli studi di Radio Gamma.

nostra radio, da cui ho ereditato il concetto di ‘amico’ ascoltatore. Negli anni ‘70 ebbi la fortuna di seguire un corso sulla radiofonia con Arbore. Ci raccontava moltissimo della sua esperienza, lasciando trapelare una passione unica per questo mezzo”.

le emozionava e divertiva. Io sono diplomato in pianoforte perciò i jingle sono sempre stati prodotti qui. Nel ‘92 ci portò molta visibilità una canzone che composi per il Moro, la barca di Gardini che vinse la Louis Vitton Cup”.

Il segreto del vostro successo?

“Ricordo una Laura Pausini ancora sconosciuta. Veniva in radio col padre portando con sé le cassette con i suoi brani, che Gamma trasmise in anteprima. Angelo Valselio ascoltando le nostre frequenze li sentì e di lì a poco divenne il suo primo produttore, il resto è storia conosciuta. Alex Britti lo conoscemmo ad un concerto, i suoi primi passaggi radiofonici avvennero sulle nostre onde, dopo sei mesi vinse San Remo. Il primo ascolto in assoluto di Eros Ramazzotti con ‘Terra Promessa’ fu nostro. Ebbi la cassetta in anteprima dal Festival e la mandai in onda...”.

“L’essere veri, spontanei. Il rimanere legati al territorio fornendo un respiro ampio. La cura del linguaggio nel parlare. Il rispetto basilare anche nella co-conduzione uomo-donna. Qui si ragiona sulla buona musica, facendo dialogare tra loro generi musicali differenti, senza ghettizzarne nessuno. Privilegiando un percorso italiano, senza tralasciare le novità o la musica estera. Anche il sodalizio con San Remo ci caratterizza fortemente. A mio avviso i format che funzionano non vanno mai troppo stravolti. Nel 1980 ideai il ‘Mi metti un Bip’, per personalizzare dediche e richieste, mostrando come la radio fosse un punto d’incontro senza tempo, dove il dialogo improbabi-

Ha dei ricordi cari?

Progetti futuri?

“Dalle ultime indagini è emerso che solo nella provincia di Rimini facciamo 31mila contatti al giorno.

Questi dati soddisfano la nostra passione e la voglia di fare del nostro meglio per non deludere gli amici ascoltatori. Questa è la nostra missione. Noi esisteremo finché loro ci saranno. È uno stimolo quotidiano, la nostra benzina”. La veridicità è la cifra di questo team, capitanato da un coach che crede fermamente nel gruppo. Nella spontaneità del cuore. In un sorriso lanciato nell’etere. IN

IN Magazine | 43


B&B OPERA 01 Una maison de charme nel cUore di cattolica A cosa porta assecondare le proprie passioni? A creare bellezza. Come è successo a Lorena De Gennaro nel mettere in “opera” le sue doti, creando un luxury B&B dal nome metaforico, OPERA 01. Nato l’11 dicembre a Cattolica. “Ho voluto realizzare un qualcosa che non c’era”, dice, “seguendo la vera filosofia del B&B, ispirandomi alla conduzione francese”. Una dimora di lusso, a pochi metri dal mare, dotata di tre intime stanze, allestite in un villino d’epoca, che ora recupera la sua antica vocazione, quella di casa per le ferie. Ove Lorena stessa ha trasferito la sua residenza. Uno stile sobrio, ove antico e moderno si fondono per creare un ambiente quasi domestico, che Lorena cura nei minimi particolari, vezzeggiando i suoi clienti con piccole attenzioni quotidiane. “Ho cercato di riproporre un mio ideale di vacanza, nato da esigenze e passioni molto personali” chiosa.

Lorena proviene dall’ambito amministrativo, con un debole per i viaggi, il buon cibo e l’hôtellerie. Un elegante salone offre agli ospiti l’occasione di vivere gli spazi come fossero di casa, sfogliando una rivista o leggendo un libro davanti al camino. Mentre la sala da pranzo con terrazza si offre quale location ideale per la prima colazione. I nomi assegnati alle stanze giocano con quello della maison, ispirandosi a titoli di opere liriche: “Il flauto magico” con un romantico letto a baldacchino. “La madama Batterfly”, una suite dallo stile esotico. “I vespri siciliani”, due ampie stanze comunicanti, calde, adatte a famiglie o amici. La sauna pensata per due persone, “L’amico Fritz”, offre ai clienti l’occasione di una meritata pausa relax. Realizzare OPERA 01 è stata per Lorena una scommessa vinta! Perché il segreto di questo luogo è far felici le persone.

Via Del Prete Violante, 82- 47841 Cattolica RN T 0541.413755 -M info@opera01.it -W www.opera01.it Via Del Prete Violante, 82- 47841 Cattolica RN T 0541.413755 - M info@opera01.it - W www.opera01.it


Sperimentare | Cellule Staminali

La biobanca dei cordoni

Ombelicali testo Francesca Ricci

L’esperienza di InScientiaFides, Biobanca di San Marino, raccontata dalla coordinatrice Luana Piroli. Che spiega le ragioni per conservare le cellule staminali cordonali del neonato.

Era il 1988 quando le cellule staminali da sangue cordonale crioconservato (congelato) di una bambina furono trapiantate sul fratello affetto da Anemia di Fanconi. Fu un successo, dimostrando che un singolo cordone, se contiene abbastanza cellule, può ricostruire definitivamente il compartimento linfo-emopoietico dell’ospite. Si dimostrò che un’unità di sangue cordonale può essere raccolta alla nascita senza problemi per il neonato e le cellule staminali in esso contenute possono essere trapiantate dopo la crioconservazione e lo scongelamento senza perdere le loro caratteristiche. Inutile dire che dopo 23 anni i passi avanti compiuti in questo campo sono stati enormi, con con-

seguente aumento del numero di questo genere di trapianti e di famiglie che valutano l’opportunità di conservare il sangue da cordone ombelicale del proprio bambino. In Italia la legge permette la conservazione eterologa di cellule staminali cordonali o la donazione presso Biobanche pubbliche, le quali inse-

riscono i dati dei campioni in un registro mondiale; la legge permette anche la conservazione privata e autologa (coincidenza del donatore e del ricevente), previa autorizzazione sanitaria, in Biobanche private situate all’estero, come ad esempio la Repubblica di San Marino, che le custodiscono in genere per almeno 30 anni. “Entrambi i percorsi sono estremamente importanti. È fonda-

IN Magazine | 45


A fianco e in apertura l’attività medica di InScientiaFides. Sotto, Luana Piroli, coordinatrice della Biobanca privata.

della conservazione come previsto dagli standard FACT e dalle linee guida GMP (norme di buona fabbricazione)”. Le Biobanche private sono spesso accusate di muoversi con eccessiva disinvoltura. Cosa risponde?

mentale che il sangue del cordone ombelicale, patrimonio prezioso, non sia gettato nella spazzatura. Oggi invece accade in almeno 95 parti su 100”. A parlare è Luana Piroli, coordinatrice della Biobanca privata InScientiaFides, con sede nella Repubblica di San Marino. Quali ragioni spingono una famiglia a compiere questa scelta? “Fra le

principali applicazioni del sangue cordonale c’è il trapianto per la cura di malattie ematologiche. Le

Quali garanzie offre InScientiaFides ai neogenitori che vi si rivolgono?

“Abbiamo uno staff di 23 fra biologi e medici esperti nel trattamento e crioconservazione di cellule staminali adulte. Seguiamo i genitori passo dopo passo fino alla conservazione, accompagnandoli durante il percorso burocratico. Consegniamo loro gratuitamente il kit ISF validato per la raccolta e il trasporto di campioni biologici, che ritiriamo in ospedale dopo la

La conservazione per almeno 30 anni cellule staminali multi potenti contenute nel sangue del cordone sono utili anche nella medicina rigenerativa, settore che si sta studiando e che quotidianamente apre nuovi scenari di cura. Il trapianto allogenico, nel quale ricevente e donatore sono persone distinte con o senza gradi di parentela, è ormai considerato un’operazione di routine nella cura delle malattie del sangue come linfomi e mielomi, sia in campo pediatrico sia negli adulti. Il trapianto autologo, dove il ricevente è anche il donatore di sangue cordonale, è una sfida appena iniziata, con ampi ambiti di utilizzo”.

46 | IN Magazine

raccolta del sangue cordonale, entro le 24 ore dalla nascita del bambino attraverso mezzi certificati e dedicati solo a tali funzioni. Trattiamo e crioconserviamo il campione biologico entro 48 ore dalla nascita del bimbo come previsto dagli standard FACT (Foundation for the Accreditation of Cellular Therapy), per mantenerne un’elevata vitalità. Lo analizziamo, verificandone il numero di cellule staminali, la sterilità e la vitalità al fine di determinarne l’idoneità alla conservazione. Solo in questo caso è previsto il pagamento del servizio. Da qui parte un’attività di controllo

“Diffido delle facili generalizzazioni. Quando si ha a che fare con la salute delle persone bisogna essere molto cauti e preparati. In linea generale posso anche comprendere un pregiudizio nei confronti del ‘privato’. Tocca a noi vincerlo. Vorrei che ogni ragionamento si spogliasse dei pregiudizi e considerasse l’oggettiva preparazione delle strutture, la qualità e le garanzie offerte. Senza pregiudizi. Per questo la nostra attività ha anche una forte connotazione divulgativa. Abbiamo interesse a trasmettere informazioni, solo così un individuo diventa capace di una scelta consapevole. A quel punto sceglierà la struttura migliore, quella con più garanzie”. IN



Progettare | Viale Ceccarini

La perla

sotto

Vetro?

testo Marina Giannini

Una cupola, led luminosi, installazioni nelle gallerie. È la proposta futuribile lanciata dall’architetto Thomas Gambini per dare un volto nuovo all’area pedonale riccionese. Nata nell’ambito del piano di valorizzazione varato dal Consorzio di viale Ceccarini e Cna.

48 | IN Magazine

I grandi pensatori, avvalendosi del creativo e precursore di tendenze Oscar Del Bianco e della collaborazione di esperti in vari settori, si sono seduti attorno ad un tavolo studiando una sorta di strategia per la selezione delle attività commerciali, l’individuazione di eventi e l’arredo urbano dell’area pedonale riccionese di viale Ceccarini.

Delle attività commerciali che si affacciano sulla passeggiata tra le

più ‘in’ e brandizzate d’Italia, sono stati esaminati due fattori importanti per puntare sul posizionamento qualitativo e sull’eccellenza dell’offerta. Un “no” è arrivato ad uno stile industriale di esercizi commerciali di basso profilo, ai punti vendita standard, banche, uffici, agenzie immobiliari. Stesso discorso anche per ristoranti, pizzerie e bar, che dovrebbero avere una collocazione


più specializzata. Un “si” arriva invece per chiunque abbia proposte di tendenza e innovazione, puntando anche sull’eccellenza delle imprese del territorio. Come si può arrivare a questa selezione? Come convincere, cioè, i proprietari degli immobili che si affacciano su viale Ceccarini che bisogna affittare a chi offre la qualità del prodotto e non a chi offre più soldi? “Con l’autorità di vigilanza sulla qualità urbana, affiancata dall’Amministrazione comunale”, risponde Fabio De Ponti, dirigente d’azienda e docente in corsi di formazione professionale di management del commercio e turismo. Sugli eventi Roberto Corbelli, stilista con lo sguardo rivolto al futuro con il progetto “Riccione mi strega”, punta su eventi di qualità capaci di creare

vere emozioni, con il coinvolgimento delle attività commerciali e la partecipazione del pubblico. Il seme di questo ampio progetto sta nel lavoro del giovane architetto Thomas Gambini che indica un percorso per dare un segnale di cambiamento nell’immediato con uno

In questo modo il brand non sarebbe più solo il singolo logo di un prodotto ma viale Ceccarini stesso e la sua isola commerciale, che insieme potrebbero diventare un polo di attrazione d’eccellenza per tutto l’anno. Una proposta futuribile che ha sollevato scalpore alla

Luogo d’eccellenza per tutto l’anno studio del tutto nuovo: coprire viale Ceccarini con strutture di acciaio e vetro. Oltre alla copertura potrebbero essere illuminati, con particolari led, i palazzi che si affacciano sui viali dello shopping, creando giochi di luci e installazioni artistiche nelle gallerie. Con lo stesso criterio si potrebbe intervenire in diversi punti dell’area centrale.

sua uscita, e che merita attenzione. Non resta che confidare nella lungimiranza e nell’impegno di questo gruppo di lavoro che ha affiancato il Consorzio di viale Ceccarini e Cna, intenzionato a raggiungere gli obiettivi con un progetto condiviso con l’Amministrazione comunale per la valorizzazione dell’area perdonale riccionese. IN

Sopra e a fianco, le originali proposte presentate dall’architetto Thomas Gambini.

IN Magazine | 49



Vestire | Mirco Giovannini

Lo stile morbido delle

Dive

testo Giorgia Gianni

Da San Giovanni in Marignano agli scaffali di Harrod’s, vestendo Beyoncè, madame Ecclestone, Lucy Liu. È il percorso stellare di Mirco Giovannini, talento della moda giovane che fa della maglia il suo pezzo cult.

È tra gli stilisti più venduti in un tempio del lusso come Harrod’s, ha vestito la diva del pop Beyoncé di tulle e cristalli, in quattro anni si è conquistato il titolo di couturier della maglieria di lusso, indicato fra i migliori talenti a livello mondiale. È il fashion designer Mirco Giovannini, 43 anni, nato a San Giovanni in Marignano da una fa-

miglia di commercianti ambulanti e creatore non solo di un marchio che porta il suo nome ma anche di una nuova filosofia dell’eleganza. Dopo quasi vent’anni di esperienza come consulente stilistico presso diverse aziende e grandi Maison del lusso - Versace, La Perla e Jean Paul Gaultier - lo stilista riminese è salito alla ribalta con

IN Magazine | 51


il concorso “Who’s on Next 2006” di Vogue. Nel 2007 ha realizzato il suo sogno nel cassetto e ha lanciato una propria linea con la collezione primavera-estate. I riscontri positivi sono stati immediati e in pochi anni il marchio Mirco Giovannini è diventato una realtà internazionale, con sede di produzione a Fano, uno show room a Milano, una quindicina di collaboratori e importanti clienti in Italia e nel mondo.

partite le prime collaborazioni con il Maglificio Fuzzi e Gabriella Frattini Fano”.

Tra Mirco Giovannini e la moda è

re con la maglia e non con il tessuto?

stato un colpo di fulmine o una pas-

“Tutto nasce dall’esperienza fatta in vari maglifici. Conoscere il filo, le tecniche di lavorazione, riscoprire i vecchi telai e studiare l’avanguardia di oggi ha fatto sì che la mia creatività prendesse un binario diretto verso un’identità ben precisa: l’amore per la maglia speciale”.

sione cresciuta nel tempo?

“La mia è una grande passione, cresciuta nel tempo”. Dalla scuola alle prime esperienze di lavoro, quali sono stati i suoi esordi?

“Mi sono diplomato all’Istituto Secoli di Bologna nel 1990, poi sono

52 | IN Magazine

Quali sono i ricordi più emozionanti di quegli anni?

“La mia prima sfilata a Castello Odescalchi, sul lago di Bracciano nel 1994, dove ho vinto il mio primo premio come miglior stilista nella manifestazione organizzata dalla Camera di Commercio di Roma”. Perché ha scelto di lavorare e crea-

Sopra e in apertura, Mirco Giovannini e alcune delle sue creazioni. In alto, la cantante Beyoncè, che veste una maglia dello stilista.


OtticaFerri

Ottica Ferri snc via Montescudo 34/a 47852 Ospedaletto (Rn) t. 0541 65 82 32


Ph. Laura De Paoli

A fianco, Giovannini nel suo studio di Fano. Sotto, un modello della linea invernale.

Chi sono i suoi punti di riferimen-

Lei si definisce uno stilista emer-

to, i suoi maestri e i suoi modelli

gente. Cosa significa esserlo oggi,

ispiratori?

in Italia e nel mondo?

“Il mio grande riferimento è Coco Chanel, Madeleine Vionnet, una grande maestra di stile”. “Who’s on Next 2006”, oggi è consi-

“Per essere uno stilista emergente in Italia, e per avere credibilità nel mondo, oggi devi avere determinazione, alta qualità del prodotto e grande creatività”.

derato uno dei migliori nuovi talen-

Ha vestito donne di grande fascino

ti della moda. Come si raggiunge

e bellezza, dive e star, da Beyoncè a

un simile risultato?

madame Ecclestone fino a Lucy Liu.

“Devo ringraziare assolutamente il concorso, che è stato di grande importanza per partire e far conoscere il mio brand. Mentre i risultati di oggi sono stati raggiunti con grandi sforzi miei e di coloro che per questo progetto hanno dato anima e corpo”.

Qual è il rapporto tra lo stilista e la

Salito alla ribalta con il concorso

cliente nella creazione del capo?

“Quando creo un abito o un capo per le celebrity nasce un rapporto profondo, che mi permette di percepire la loro sensibilità nel momento in cui indossano il capo: devo fare in modo che loro si sentano femminili, glamour e anche bohemienne rock queen. Altre importanti donne hanno vestito Mirco Giovannini in questi ultimi mesi, da Zoe Kravitz, figlia di Lenny Kravitz, per il Film festival di Berlino, a Jamie Alexander alla prima mondiale in Australia per il film ‘Thor’, e ancora Keri Hilson”. Dall’operosa San Giovanni in Marignano è arrivato al lusso internazionale di Harrod’s. È stata una strada facile?

“È stata una strada costellata di fatiche e di emozioni fino ad oggi. In Harrod’s sono il quinto stilista su sessanta ad avere un ottimo sellout di vendita”. Qual è il segreto del successo per Mirco Giovannini?

“Credere in quello che si fa e avere costanza”. Cos’è l’eleganza?

“L’insostenibile leggerezza dell’essere”. IN

54 | IN Magazine



IN Magazine | Special ADV

Piloti Per un giorno da Vernocchi Peugeot

La sqUadRa RaLLy PeUgeot ItaLIa PRotagonIsta aLL’aPeRtURa deL nUoVo ed UnICo ConCessIonaRIo UFFICIaLe PeUgeot dI RIMInI

Due giorni di grande festa per l’apertura del nuovo Due giorni di festa e una piog- dei servizi a disposizione del nostro territorio con unico Concessionario Ufficiale Peugeot di Ri- gia di ipod per clienti e amici questo nuovo e prestigioso marchio”, commenta della concessionaria riminese mini “targato” Vernocchi. Giacomo Vernocchi, Amministratore Delegato del Un lungo cocktail e la musica di Enrico Rosica sono Gruppo di famiglia. “Peugeot ha riconosciuto il vastati il contorno di un evento davvero piacevole, in cui gli ospiti lore della nostra esperienza nel settore e ci ha dato fiducia. Quella d’onore sono stati i membri della squadra rally di Peugeot Itastessa fiducia che da oltre 40 anni ci viene riconosciuta ogni anno lia. I ragazzi della squadra si sono seduti a fianco degli intervenuti da miglia di riminesi”. in numerosi test drive, nel corso dei quali hanno fornito preziosi Oltre alla Peugeot il Gruppo Vernocchi comprende anche i concesconsigli di giuda sicura. E non solo: gli ospiti hanno anche risionari e l’assistenza dei marchi Ford e Land Rover (per Rimini e cevuto in regalo un Ipod. Pesaro), Mazda (per Rimini) e il centro specializzato in veicoli com“Siamo orgogliosi di poter ampliare la gamma dei prodotti e merciali a marchio Ford e Peugeot, oltre all’assistenza Jaguar.

Concessionaria per Rimini e San Marino per Peugeot, Ford, Land Rover e Mazda Via Circonvallazione Ovest, 3 - 47900 Rimini Vendita e Service 0541 - 740 740 www.vernocchi.com


Esporre | Salone di Genova

Approdo

per i

Naviganti

testo Andrea Manusia

Il top della nautica internazionale si è dato appuntamento al Salone di Genova. In un’edizione che ha messo a segno risultati superiori alle aspettative.

Tutto il meglio della vela e della nautica in un evento unico nel panorama internazionale. Nonostante il clima d’incertezza economica si faccia sentire anche in questo settore, il Salone Nautico di Genova si è confermato ai vertici mondiali per

appeal e completezza. La cinquan-

tunesima edizione della kermesse nautica della Fiera di Genova tenuta ad inizio ottobre ha mantenuto le promesse: una partenza un po’ in sordina nei primi giorni di apertura, progredendo poi superando le 200mila, presenze con una buona

tenuta di visitatori qualificati e di operatori professionali. “Il Salone ha confermato la sua grande attrattività, mantenendosi ai vertici mondiali per qualità e per completezza”, dice Sara Armella, presidente di Fiera di Genova Spa. “Il leggero calo di presenze, atteso e forse quasi fisiologico, è stato compensato da una serie di novità che hanno trovato immediato e positivo riscontro sia tra gli espositori sia tra il pubblico”. Scelta vincente di questa edizione 2011 è stata l’apertura serale del

IN Magazine | 57


A fianco, Il padiglione di Ferretti Group all’edizione 2011 del Salone della Nautica di Genova.

Salone e il programma di “GenovaInBlu”: eventi culturali, artistici,

moda, spettacolo e gastronomia. Si è verificato inoltre un maggiore coordinamento con la città di Genova, il potenziamento delle attività didattico sportive per i giovani e l’inserimento di spazi di riflessione, come la mostra dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia. “Come organizzatori - ha aggiunto l’amministratore delegato Beppe De Simone - per le prossime edizioni

primo passo verso quell’inversione di tendenza che si era manifestata nel primo trimestre del 2011. Gli imprenditori hanno continuato a credere e a investire nella ripresa, portando a Genova un grandissimo numero di novità - oltre 450 modelli solo per quanto riguarda le imbarcazioni - con un focus particolare sulle barche di medie dimensioni. L’evento si è confermato come opportunità di business ma anche come un’occasione unica di con-

Apertura serale ed eventi culturali dobbiamo fare leva anche su questi elementi, per favorire una crescita qualitativa. Il nostro apprezzamento va a tutte le aziende che hanno investito e creduto nel Salone, e che raccolgono un risultato positivo in un momento difficile”. I 1300 espositori presenti sono stati un risultato importante considerata l’attuale situazione di mercato. Fugati i timori della vigilia, i risultati sono stati superiori alle aspettative. Il

Salone di Genova potrebbe rappresentare per l’industria italiana un

58 | IN Magazine

fronto tra imprenditori e istituzioni, associazioni, settore finanziario ed operatori, insieme in un dibattito

di alto profilo sui temi delle politiche fiscali a impatto sulla competitività internazionale, infrastrutture e portualità turistica. Tantissimi i vip e i personaggi presenti a questa edizione: dal mondo dello sport e della politica, dell’alta finanza fino alla moda e lo spettacolo. Appuntamento dunque alla cinquantaduesima edizione, sempre alla Fiera di Genova, dal 6 al 14 ottobre 2012. IN

In fiera con Luxury Yachts Luxury Yachts Corporation, concessionario esclusivo per l’Italia dei marchi Ferretti Yachts e Mochi Craft e Dealer Custom Line, ha partecipato anche quest’anno al Salone Nautico di Genova. Franca Mulazzani (nella foto), Amministratore Delegato della società, ha partecipato all’evento con il Direttore Generale Stefano Campanelli e tutto il network. “Per noi la fiera di Genova - afferma Mulazzani - è un appuntamento annuale importante al quale non potremo mai rinunciare. Quest’anno sono stata piacevolmente sorpresa dalla nuova veste della fiera: anche a Genova, come a Milano durante la settimana della moda e del design, il fuori salone ha animato la città con numerose iniziative ed appuntamenti straordinari”.


DAVIDECONTIDESIGN.IT

I N V I A G G I O D E N T R O L A M AT E R I A

PAVIMENTI E RIVESTIMENTI, SUPERFICI CONTINUE CON ECOMALTE ALL’ ACQUA, RIVESTIMENTI IN PORCELLANA ARTIGIANALE, IL COCCIOPESTO, PAVIMENTI IN LEGNO ANTICO, PIETRE NATURALI, ARREDAMENTI, E CUCINE, RETI METALLICHE STIRATE, BAGNI E ACCESSORI, SCHIUMA D’ALLUMINIO A CELLE APERTE, PANNELLI COMPOSITI E TANTI ALTRI MATERIALI PER PROGETTARE E ARREDARE OGNI TIPO DI AMBIENTE. VIA AL MARE, 14 - 47842 SAN GIOVANNI IN MARIGNANO (RN) - TEL. 0541 957697 - WWW.CENTRODELLACERAMICA.IT


Produrre | Bonfiglio Mariotti

Tecnologia ed etica

per costruire il testo Lucia Rughi

Software all’avanguardia organizzano il lavoro e aumentano la produttività. Di aziende e istituzioni. È l’innovazione che punta alla crescita equilibrata, anche sotto il profilo etico, perseguita da Bonfiglio Mariotti.

Servizi e tecnologie per aumentare la produttività. È il dogma in cui Bonfiglio Mariotti ha creduto sin dall’inizio. Perfezionare, ottimizzare, raccogliere input di ogni genere al fine di migliorare il prodotto. La missione del manager secondo lui è una ricerca a più livelli. Compresa l’etica. Perché nella contemporaneità non si può immaginare un futuro di dicotomie generatrici di scissioni sociali. Ed è per questo che “presta” le sue competenze ad Eticredito, la banca nata a sostegno delle fasce più deboli. Bonfiglio Mariotti, classe 1956, è riminese e orgoglioso di esserlo. Tanto che per la sua città ha riposto nel cassetto dei preziosi consigli che ne

60 | IN Magazine

Futuro

migliorerebbero l’efficienza. E in quest’intervista ci spiega come. Qual è il suo modello di business?

“Il mercato dell’informatica è troppo veloce per essere affrontato con le logiche della vecchia economia, è fatto per spiriti inquieti e sognatori. Al di là del modello cui ognuno si può ispirare, è la visione che sia io che i miei collaboratori e soci abbiamo che caratterizza il nostro mercato, fatto di clienti molto radicati ed estremamente soddisfatti. Perché ogni volta tendiamo a migliorare il prodotto ascoltando le esigenze dei professionisti e dando loro soluzioni sempre all’avanguardia. Questo, un po’ riduce i margini di guadagno ma non per-


diamo mai clienti, anzi, ne acquisiamo di nuovi ogni anno aumentando di conseguenza i ricavi”. Chi sono i suoi clienti?

“Commercialisti, con una offerta di prodotti per la gestione dello studio con tutti gli adempimenti fiscali e imprese, con software per la gestione contabile delle aziende collegate con il proprio consulente. Una base unica per contabilità, bilanci, adempimenti e conservazione digitale dei documenti”. Dopo quattro anni di crisi il suo punto di vista.

“Mah, in totale sincerità le nostre società non hanno subito la crisi se non in parte per qualche ritardo nella riscossione dei crediti. Il fatturato, anche se in modo molto graduale, è cresciuto ogni anno e nel 2011 crescerà con percentuale a 2 cifre. Se devo vedere il resto del mondo economico dal mio punto di osservazione vedo le aziende più innovative e veloci nell’affrontare le crisi resistere e comunque gettare le basi per crescere”. Quali tecnologie cambieranno il nostro futuro?

“Senz’altro tutti i sistemi di mobilità e digitalizzazione

Guidare l’innovazione delle documentazioni di ogni settore. Il raggiungimento di standard europei delle performance della banda larga sia terrestre sia via etere consentirà, per esempio, ai software di ogni tipo di essere utilizzati da qualsiasi parte del mondo, sugli smart phone e sui tablet che raggiungeranno entro 8/10 anni la cifra di un miliardo di periferiche vendute in tutto il mondo. Si potranno usare i programmi dell’ufficio da casa, dal treno, dall’estero, in vacanza. L’evolvere della normativa e lo sviluppo di applicazioni che consentono di ‘de materializzare’ mantenendo il valore legale ogni documento contabile e operativo, consente già oggi e a regime un risparmio fino a due punti di Pil per la Pubblica Amministrazione”. È vero che la normativa fiscale italiana è pesante e di difficile applicazione?

“La normativa fiscale del nostro paese è complessa, direi complicata, come lo siamo noi italiani: azzeccagarbugli per vocazione e spesso per professione. E se siamo con-

Cose di sogno Tutte le misure della femminilità

Intimo donna • Costumi e calze • Intimo sposa Specializzato in taglie calibrate Tel. 0541.784560 - Via Garibaldi, 103 - 47921 Rimini


sci che è così, come del fatto che ci meritiamo gli amministratori locali e centrali che abbiamo, come possiamo credere che la normativa espressa sia semplice? Anche per ovviare a questo si sviluppa l’informatica; oggi nessuna azienda o commercialista sarebbe in grado di tenere una contabilità, fare un bilancio o una dichiarazione dei redditi senza i nostri software. Ma forse è meglio così, ognuno può concentrarsi sul core-business della sua professione”. Lo stato di salute di Eticredito in tempi di stretta creditizia.

“Questa è una crisi sistemica che ha origini nei paesi anglosassoni e nella mondializzazione dei flussi finanziari. Nell’incapacità dei singoli governi di arginare con buone regole l’egoismo e l’ingordigia dei singoli. Eticredito è stata fondata con l’obiettivo di coniugare un sano equilibrio finanziario e gestionale con politiche orientate alle famiglie della nostra città, alle associazioni e alle imprese che fanno del profitto un obiettivo conseguente alle esigenze di chi lavora in quelle stesse strutture. La stretta creditizia colpisce però anche Eticredito perché, in modo naturale,

Chi è Bonfiglio Mariotti Bonfiglio Mariotti è nato e vive a Rimini. È padre di tre figli, Giacomo, Matteo e Allegra e marito di Fiorella Casadei. In Italstudio Spa ricopre la carica di presidente e socio di maggioranza. L’impresa produce software per l’archiviazione ottica e la conservazione sostitutiva dei documenti. È socio dell’azienda di famiglia Modulsnap e in Dataprint Grafik, specializzata nella produzione di card magnetiche personalizzate con microchip. Mariotti è inoltre al vertice di Assosoftware, che rappresenta il sodalizio di aziende produttrici di software gestionali e fiscali aderente a Confindustria, raggruppando quasi 120 imprese, le più importanti nel panorama dell’Information Technology nazionale.

62 | IN Magazine

l’uomo è egoista e se tenere i soldi in Bot oggi rende il 4% è chiaro che i privati si aspettano uguali interessi. Questo meccanismo perverso porta tutte le banche ad avere meno raccolta a prezzi remunerativi e, di conseguenza, a prestare meno soldi. Contiamo di uscire al più presto da questo imbuto anche con l’aiuto, magari, di banche più grandi che credono in una visione mutualistica ed etica del credito”. Che cosa farebbe per Rimini.

“I problemi sono tantissimi, strutturati e stratificati in decenni di governo di questa sorta di oligarchia allargata, che ha fatto dell’egoismo e della ‘non contribuzione’ alle spese collettive un suo modo di governare. Non voglio addentrarmi in questioni molto delicate, che potrebbero suscitare reazioni o incomprensioni. Se i comuni si lamentano tanto della riduzione dei trasferimenti dal centro comincino a ridurre i centri di costo, a rendere efficiente ciò che non lo è e ad aumentare i ricavi dove è possibile, senza pesare sulle fasce deboli. Faccio un esempio: con le nuove tecnologie di cui ci occupiamo, i parcheggi potrebbero essere pagati con un click del telefonino di residenti e turisti senza schede magnetiche, bigliettini, monete, macchinette che devono essere svuotate ogni giorno da decine di persone che se ne devono occupare. Oggi la gestione dei parcheggi costa al Comune il 70% di quanto incassa: con le nuove modalità informatiche non costerebbe più del 20% o 25%. E tutto questo è applicabile anche ai trasporti locali”. IN


Wedding Season

Le nostre location da sogno o il nostro servizio di catering, dove vuoi tu.

LEARDINI GROUP MANAGEMENT Lungomare della LibertĂ , 17 - 47838 Riccione (RN) - T. 0541.697133 - F. 0541.697497 info@leardinigroup.com - www.leardinigroup.com


Ristrutturare | Bifamiliare a San Giuliano


Forme pure, disegnate dalla testo Giulia Tardini - foto Mario Flores

Luce

La completa ristrutturazione di una villa bifamiliare a San Giuliano fa della luminositĂ la protagonista assoluta degli spazi.


Nel cuore di San Giuliano di Rimini si trova una villa bifamiliare su tre livelli completamente ristrutturata dall’architetto Massimo Morandi. Il

progetto, che esternamente ha interessato l’intero edificio, si perfeziona nella rivisitazione dell’appartamento all’ultimo piano. I locali presistenti, chiusi in una successione di stanze, sono stati stravolti in nome della luce e degli spazi aperti. Il risultato è un’architettura d’interni su due livelli diventata subito la casa ideale per chi vi abita, una famiglia con due bambini. All’ingresso ci accoglie la calda superficie del parquet in rovere che disegna tutto lo sviluppo planimetrico e regala fluidità agli ambienti grazie al maxi formato delle doghe. Il living, la zona pranzo e la cucina compongono un unico spazio di grande dimensione. Una successione di

piccoli faretti led incassati a soffitto evidenzia il perimetro della stanza: la luce abbraccia l’architettura. Tutto l’appartamento è concepito nel rapporto tra luce e matericità dei rivestimenti. Grandi finestre, luci led e alogene si alternano ed esaltano la corposità del legno e degli intonaci a grana grossa, utilizzati come finitura di tutte le pareti. I muri diventano protagonisti caratterizzanti lo spazio proprio in funzione della loro superficie ruvida, enfatizzata dalla luce diffusa. Il fondale scenico del soggiorno è una boiserie in listoni di rovere:

comprende la parete attrezzata con camino e tv, nicchie e pannellature mobili. L’ambiente, completato da un ampio divano a penisola, si presta al relax e al ricevere ospiti. La

66 | IN Magazine

tecnologia è una presenza invisibile: il soffitto nasconde sistema hi-fi a scomparsa e pannelli radianti, il tutto gestito dalla domotica. Ma la vera unicità dell’attico è il cielo che entra insistentemente nell’appartamento: l’architetto, in accordo

con i giovani committenti, ha voluto demolire parte del solaio esisten-

Sopra e in apertura, la scala che unisce i due ambienti, fulcro di un’architettura d’interni giocata su luce e spazi aperti.



A fianco, il soggiorno con boiserie in listoni di rovere. Sotto, la vasca idromassaggio affacciata sul panorama riminese.

terno ed esterno, che dona lumino-

sono caldi, vicini alle tonalità dell’avorio e del miele; ne deriva la sensazione di uno spazio avvolgente seppur formalmente lineare.

sità e grande respiro all’ambiente.

Nella zona notte spicca la cura per

L’apertura del solaio ospita la scala che conduce al piano superiore: pedate in rovere incastonate tra il parapetto in vetro e una parete anch’essa in vetro e a tutt’altezza. L’effetto complessivo di notevole trasparenza libera la luce, che attraversa i due livelli dell’appartamento e ne amplifica la dimensione.

i dettagli: nella camera padronale

te realizzando un doppio volume circondato da aperture. Si crea così un forte collegamento visivo tra in-

La parete in vetro è anche un diaframma che separa funzionalmente la zona della cucina, un modello a

isola di Archlinea. Gli elettrodomestici sono celati da una parete pannellata in delicata continuità cromatica con gli intonaci. I colori

68 | IN Magazine

una parete color tortora fa risaltare la testata del letto in pelle candida e una porta a specchio nasconde l’ampia cabina armadio. Nei bagni i lavabi sono monoliti in pietra, le docce sono interpretate come volumi in puro vetro e le pareti hanno preziosi rivestimenti in mosaico o in pietra a spacco. Al piano superiore l’ambiente è racchiuso dalle falde del tetto rivestite in rovere decapato. Ancora una volta la luce ambientale entra nella casa grazie ai diversi lucernai posti in copertura: piccole

finestre che inquadrano il cielo. A questo livello troviamo un secondo salottino attrezzato con arredi su misura e due grandi terrazzi per godere del relax all’aperto. La pavimentazione esterna è in doghe di legno che rivestono anche il volume di una vasca idromassaggio ad incasso. La vasca affaccia sul panorama riminese ed è separata solo da un grande infisso dalla vasca da bagno posta all’interno: ci si può immergere annullando il confine tra gli spazi. Il bagno del piano è un piccolo gioiello rivestito fino al soffitto in pietra alsaziana nera, solo l’ultima delle tante suggestioni di quest’appartamento: uno scrigno di forme pure ed eleganti, disegnate per avvolgere e risultare calde e accoglienti. IN


viale matteotti 483 cesena forlĂŹ - cesena via mazzini 16 santarcangelo di romagna rimini

www.biagettiarredamenti.it

ADV | zonattiva.com

Acheo Alias Arc Linea B&B Italia Barovier&Toso Bernini Boffi bagni Boffi cucine Bontempi Cantori Cappellini Designers Guild Driade Feg Fiam Flos Foscarini Frezza Gervasoni Giorgetti Giorgio Piotto Glas Il Loft di Giorgio Saporiti Knoll Longhi Maxalto Meridiani MisuraEmme Moroso Move Orizzonti Promemoria Rivolta Roda Rugiano Sahco Sartori Thonet Ulf Moritz Upper Venini Ville Venete Vitra Xera Zanotta Zimmer+Rohde



Restaurare | Maria Giovanna Giuccioli

La storia scritta sui testo Graziella Biagetti

Muri

Il fascino del passato guida l’esperienza professionale dell’architetto Maria Giovanna Giuccioli, specializzata nel recupero di edifici monumentali. Con un sogno nel cassetto: restaurare la Muraglia Cinese.

Maria Giovanna Giuccioli, laureata a Firenze, vive e lavora a Verucchio, sposata, 2 figli. Quando ho telefonato per chiederle di concedermi questa intervista si è stupita, come se l’incredibile curriculum che appare su internet fosse una cosa normale. Come mai un architetto sceglie come specialità il restauro?

“Ho sempre avuto il pallino per la storia, forse avrei dovuto fare archeologia, ma il fascino dei muri vecchi è più forte di ogni cosa! ‘Ho tenuto la professione con i denti’, contemporaneamente ebbi il primo figlio e mi laureai nei tempi giusti e con la lode: quando desidero una cosa trovo il modo di ottenerla”.

Come è iniziata la sua carriera professionale?

“Mi laureai in aprile e a luglio ebbi l’abilitazione di stato. Mio padre era geometra e mio marito è architetto, il primo lavoro insieme a loro mi impegnò moltissimo, quando venne presentato al cliente mio marito fece una splendida figura ed io non venni neppure menzio-

IN Magazine | 71


Alcuni progetti di restauro seguiti dall’architetto Giuccioli. A fianco, la porta Montanara di Rimini; sotto, l’arco Ganganelli di Santarcangelo di Romagna. In apertura, il trasporto della celletta della Madonna del doccio di Verrucchio.

nata: se fossi rimasta in quello studio avrei finito per fare le fotocopie… Così la mattina dopo, era il 5 di settembre del 1979, mi misi i tacchi e con mio figlio in braccio andai dalla direttrice del Museo di Rimini. Le chiesi di lavorare anche senza essere retribuita, perché se fossi rimasta a casa sarei morta, sia dal punto di vista professionale che culturale… Le chiesi di respirare quell’aria! Dopo qualche giorno mi chiamò proponendomi di sistemare i carteggi della Rocca Malatestiana, mio padre e mio marito non sapevano niente, ci rimasero male ma così partì la mia storia professionale”. Come inizia un lavoro?

“Il lavoro ha un’anima. Bisogna conoscere e capire. Mi occupo di edifici monumentali, quelli che fanno paura a tutti. Ci vuole passione ed informazione. La mia specialità è proprio il ‘consolidamento e restauro’; sono stati indispensabili studi e informazioni che danno una precisa formazione. Si lavora soprattutto per gli enti. Molti architetti iniziano un progetto torturando la carta, il restauro è diverso, per prima cosa si deve conoscere: leggere,

72 | IN Magazine

trovare carte negli archivi, documentazione di ogni tipo. Poi si disegna tutto a mano, nel frattempo si pensa e si comincia a ‘leggere’ il muro come se fosse un libro. I muri parlano: dalla malta e dalla ‘giacitura’ vengono fuori epoca e storia. È il muro che conduce la progettazione nel restauro, non l’architetto; a volte si vorrebbero fare delle cose ma non si può, vengo da una scuola in cui il restauro è conside-

rato un ripristino archeologico”. Fra i moltissimi lavori spicca quello di Porta Montanara a Rimini …

“Ne mancava un pezzo! Era sotto terra. L’abbiamo ritrovata. Grandissima soddisfazione!”. Quale fra i suoi tantissimi lavori le è rimasto nel cuore?

“Sono tutti figlioli, non saprei dire. È affetto, sono cresciuta con loro! Come non parlare della Casa Rossa? Meravigliosa! È a Bellaria, era la



casa dello scrittore Alfredo Panzini, costruita sulla sabbia, decorata con la tempera! E la Celletta della Madonna del Doccio…? L’ho fatta volare!”. (Ride) Cosa sta progettando ora?

(Ride ancora). “Abbiamo vinto il concorso del ‘Parco Archeologico di Verucchio per il risalto del museo ed il sito delle tombe’. Bando internazionale, anonimo. Non volevo partecipare, mi pareva poco ortodosso, ma una giovane donna architetto piena di entusiasmo è venuta a propormi un gruppo: ingegnere, tecnico della sicurezza, un archeologa… non ho resistito. Si trattava di organizzare la città dei vivi e dei morti… è il mio lavoro, la mia passione e sono i miei accrediti professionali. Bisognava avere referenze precise; vincere è stato molto bello! Essere a contatto con i giovani mi ha dato una grande vitalità. Parlavamo di filosofia, di storia, cercavano di capire e mi chiedevano ‘ma quando disegniamo?’. Rispondevo loro che prima si da il significato alle cose, poi si progettano e si fanno i disegni tec-

74 | IN Magazine

nici! Prima c’è la testa! La testa va prima, da sola”. Quale è il suo desiderio professionale?

“Mi piacerebbe andare in Cina a restaurare la Muraglia Cinese. L’ho sempre detto… studiare, leggere, pensare, capire!… Bisogna essere attenti… prima del progetto c’è l’anima delle cose…”. Stop, intervista finita. L’avrei ascoltata per tutto il giorno! La gioia e l’amore con cui coltiva la sua passione per l’architettura del restauro sono contagiose. Racconta storie straordinarie, avventure incredibili che accadono sotto ai nostri occhi inconsapevoli. La profondità della conoscenza è abbagliante e piena di fascino intramontabile; la ricerca continua e la curiosità, riempiono l’anima di questa donna dagli occhi vivaci e la mente libera, che è capace con il suo importantissimo lavoro, di tramandare conservando correttamente il valore dell’architettura dei nostri padri alle generazioni future, affinché si arricchisca-

no di quelle conoscenze che sono la radice della nostra cultura. IN

Sopra a sinistra, la rocca di Verrucchio; a destra la rocca di Rimini. Sotto, l’architetto Maria Giovanna Giuccioli.


CoMoDo_www.comodosociale.it

Photo: Chico De Luigi

Fernando, notaio residente a Rimini

La mia energia promette solo quello che mantiene. La mia energia. Locale, leale, sociale.

Locale. Vicina alle esigenze con sportelli e personale del tuo territorio. Leale. Onesta nella fatturazione con bollette trasparenti basate sui consumi reali. Sociale. Attenta alla collettività con progetti d’innovazione sociale e ambientale.

800 900 147 www.sgrservizi.it


Gustare | Gente Agricola

Il primo e l’ultimo

Brindisi

testo Stefano Rossini - foto Riccardo Gallini

I primi due vini di Gente Agricola, azienda di San Paolo di Rimini, raccontano sapori dimenticati. Nati dall’incontro di personalità diverse, accomunate dalla voglia di rifare il Sangiovese e il Cabernet di una volta.

76 | IN Magazine

A dispetto del nome, il primo e l’ultimo non sono l’alpha e l’ome-

ga del vino. Sono però due vini molto interessanti, di un’azienda giovane, anzi, appena nata. Per essere più precisi Il primo e L’ultimo (nell’ordine un Sangiovese e un Cabernet) sono il risultato di un’idea ben studiata, nata dalla voglia di fare qualcosa un po’ fuori dagli schemi. Detto così sembra lo slogan di una pubblicità, un vino che

nasce dalla voglia di essere liberi e di fare un prodotto diverso, e cose simili. Però, questa volta, i primi due vini di Gente Agricola sono nati proprio così, dall’incontro un po’ azzardato tra Emanuela Ceccarini, Loretta Pesaresi, lo scrittore Michele Marziani e il produttore di vini Fortana e del Bosco Eliceo Mirco Mariotti. Un gruppo variamente

assortito... Abbiamo le due appassionate di vino ma senza la cono-


scenza del mestiere, lo scrittore e giornalista che da anni si occupa di cibo e vino, territorio e tradizione, e un produttore di Argenta (in provincia di Ferrara), che si sta riconvertendo in enologo. Ma tutti hanno la stessa idea: fare il Sangiovese di una volta. Anche questo sembra uno slogan pubblicitario. Il vino della tradizione, quello che non si dava l’importanza che i vini romagnoli si danno oggi, tutti barrique e gradazioni alte, quasi più

gio si è perso del Sangiovese quel lato più festaiolo, semplice e diretto che ne faceva un vino cortese e amabile per accompagnare i piatti poveri, rustici e anche un po’ alla buona, come la grigliata di carne e quella di pesce. Ecco, in questo, Gente Agricola, nonostante sia alla sua prima uscita, è riuscita davvero a ridare vita a quel vino. Merito di Michele Marziani e Mirco Mariotti che, per tornare agli slogan pubblicitari di

Il vino semplice, come una volta vini da meditazione che da pasto. In effetti, parlando con gli amanti del “si stava meglio quando si stava peggio” si sente spesso dire che una volta il Sangiovese era un vino beverino, da tavola, che si poteva godere senza sentirsi impegnati in una degustazione di grande calibro, mentre oggi, i produttori della nouvelle vague riminese hanno dato prestigio e valore ad un vino che sembrava poco interessante per il mercato. Ognuno in questo campo ha la propria idea. Io personalmente penso che la Tenuta Santini, Drei Donà, San Patrignano e Valturio, per citare i primi che mi vengono in mente, abbiano dato vita a dei Sangiovesi di grande corpo. Vini buoni, interessanti, che hanno guadagnato menzioni sulle guide e colmato, in parte, le distanze coi fratelli maggiori. Però è vero che in questo passag-

prima, hanno avuto carta bianca dalle proprietarie e hanno voluto fare il vino come una volta, senza badare alle guide, agli standard attuali, alle barrique e a tutte le prassi che si seguono per fare il vinone sangiovese che va di moda oggi. L’Ultimo è il primo Sangiovese in purezza imbottigliato dall’azienda, che, non l’abbiamo ancora detto, si trova a San Paolo di Rimini, sulle prima collina. È un vino evocativo, dai profumi intriganti ma nel contempo poco impegnativo e veramente da tutto pasto. Il Primo è invece un Cabernet. Anche in questo caso il primo impatto è un po’ ruvido. Niente barrique o tentativi di mascherazione. Gli odori sono forti, decisi. Il primo che salta al naso è il peperone grigliato. Poi pian piano emergono anche gli altri. Merita un abbinamento non scontato, magari la grigliata di carne. IN

Oper’Bacco, da Cattolica un Club Siamo in autunno, è da poco passata una vendemmia che si preannuncia interessante per il clima secco di quest’estate, e quindi continuiamo a parlare di vino. Anzi, questa volta lasciamo parlare qualcun altro: Il Club Oper’Bacco di Cattolica. “Siamo un’associazione culturale racconta Lorena De Gennaro (nella foto), anima del club - che si è proposta di far conoscere vino e buon cibo. L’anno scorso, tra gennaio e febbraio, abbiamo organizzato una serie di incontri sugli abbinamenti. Il successo è stato oltre le nostre aspettative. Alcuni incontri li abbiamo dovuti ripetere perché le prenotazioni erano troppe. Così quest’anno abbiamo deciso di riproporli, ma in modo un po’ diverso. Faremo cene con gli chef di quattro ristoranti. Ovviamente si parlerà anche di vino. Il programma è ancora in lavorazione, ma probabilmente avremo con noi La Canonica di Casteldimezzo, Cico’s, Le Vele, e il Paradise di Portoverde”. L’Associazione Culturale Oper’Bacco ha sede all’Opera 01 (www.opera01.it, tel. 0541 413755).

IN Magazine | 77


RESTYLING DEL GUSTO cercaci su Facebook

Via Farini, 13/15 47921 Rimini tel. 0541.709548 cell. 329.2718833 info@farini13.it


Vincere | Angels Santarcangelo

La voglia di vincere

scritta nel

Dna

testo Alberto Crescentini - foto Riccardo Gallini

Il triplo salto di categoria degli Angels Santarcangelo scalda l’animo dei tifosi e corrobora i giovani cestisti guidati da coach Padovano. Pronti ad agguantare grandi risultati nella Dna finalmente riconquistata.

Due anni e mezzo fa, nella primavera del 2009, la Santarcangelo dei canestri era scivolata nell’anonimato della C2 dopo una stagione travagliata, culminata con una quasi inevitabile retrocessione. Adesso, autunno 2011, la stes-

sa società si ritrova in Dna, quella Divisione nazionale A che è poi la vecchia B1, cioé la terza serie nel

Belpaese. Un’ascesa impressionante, complice un ripescaggio e due promozioni consecutive catturate sul campo, un miracolo sportivo

firmato in primis da Massimo Padovano, allenatore che all’ombra del Campanone ha conseguito risultati clamorosi. Anche perché il coach non è che avesse con sé Kobe Bryant e Lebron James ma prospetti di belle speranze, alcuni dei

IN Magazine | 79


quali pescati dalle giovanili, che in questo contesto sono cresciuti in maniera esponenziale. Cestisti ancora “verdi”, tanto che anche ora, nella nuova e più complicata categoria, l’unico over 30 della rosa è Mauro Bonaiuti, classe ‘78.

Per il resto nell’organico troviamo ragazzi dell’86 (Broglia, Rivali, Silimbani), ‘88 (Ancellotti), ‘89 (Pesaresi, Luca Bedetti), ‘91 (Palermo, Italiano) e addirittura ‘93 (Rinaldi, Francesco Bedetti). Un gruppo in

divenire che nelle prime battute della Dna ha faticato - subito una vittoria all’esordio in quel di Chieti, quindi una “striscia” negativa che ha toccato quota 4 - con il sorriso che è tornato poi al sesto tentativo, quando sulle tavole del ‘Madison’ i gialloblu sono riusciti a piegare Ruvo di Puglia. “Il problema - sostiene Padovano - è che in questa serie non basta giocare bene per vincere, tanto è elevato il tasso tecnico di molte squadre. Contro Napoli e a Omega, per esempio, i ragazzi hanno disputato un’eccellente gara, eppure alla fine il referto rosa se lo sono messo in tasca gli avversari...”. Sospira il coach, che apprezza comunque gli sforzi societari fatti in estate (“Con il modesto budget a disposizione, i dirigenti hanno operato al meglio”). Tre soli gli innesti, rispetto al recente passato. La ‘chioccia’ Bonaiuti, una guardia-ala d’esperienza che all’occorrenza può calarsi anche nel ruolo di play, il lunghissimo Ancellotti, due metri e 12, e Italiano che cerca di supplire con l’energia alla mancanza di centimetri (è poco più di uno e 90...).

80 | IN Magazine

Il triplo salto di categoria degli Angels ha scaldato l’animo dei tifosi,

che hanno risposto sin dal precampionato sottoscrivendo quasi 150 abbonamenti a pagamento, più altri 300 (gratuiti) riservati ai giovani tesserati del vivaio. Numeri importanti per una cittadina di 21mila anime che in questa stagione, sportivamente parlando, può contare pure sulla squadra di calcio in Seconda Divisione. “Abbiamo bisogno di aiuto, le forze imprenditoriali non possono lasciarci soli”, ha lanciato più volte il suo accorato SOS Maurizio Fabbri (nella foto sotto), il presidente che

non può reggere l’intera baracca da solo. Un dirigente che definire appassionato è poco, un uomo che sin da ragazzo ha gestito e presieduto società cestistiche, addirittura dai tempi della Stella Adriatica Rimini. Di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta e Maurizio Fabbri è ancora lì con questi Angels che vogliono consolidarsi innanzitutto a livello economico, in una realtà semiprofessionistica come la Dna, dove capita di imbattersi in avversarie che rappresentano città del calibro di Trieste, Torino, Firenze, Napoli, Perugia, Bari e via dicendo. IN


www.japancarrimini.com


Rinnovare | Riccione per il Teatro

Giovani alla

Ribalta

testo Marina Giannini - foto Foto Riccione

La meglio gioventù dei palcoscenici italiani sulla passerella del Premio Riccione per il Teatro. Riunita grazie all’impegno e determinazione del giovane direttore, Simone Bruscia.

82 | IN Magazine

È salito sul palco insieme a Orsini, Gassman, Gifuni ed altri giurati a presentare la sua creatura: la 51° edizione del Premio Riccione per il Teatro. Simone Bruscia, riminese, classe

1977, è il nuovo direttore di Riccione Teatro, il prestigioso ente che promuove il più importante riconoscimento nazionale dedicato alla drammaturgia contemporanea: il Premio Riccione per il Teatro. Da quando è al timone del Premio è in atto una piccola rivoluzione: ha ricevuto il sostegno del Ministero della Gioventù, ha rinforzato il progetto “Tondelli” dedicato ai

giovani autori e ha portato nella Perla Verde giurati d’eccezione: da Isabella Ragonese a Fabrizio Gifuni, da Sonia Bergamasco a Umberto Orsini, da Elio De Capitani ad Alessandro Gassman. E così il Premio Riccione per il Teatro è tornato il fiore all’occhiello della Riviera Adriatica. Qual è stato il tuo percorso?

“Dopo gli studi universitari a Roma sono tornato a Rimini nel 2005 per dar vita insieme a un gruppo di collaboratori ad ‘Assalti al Cuore’, un progetto di interazione tra le arti che in questi anni ha cambiato il modo di pensare e produrre


Ph. Alessandro Carli

Come sei arrivato a Riccione Teatro?

“Grazie alla fiducia riposta in me dal precedente direttore Fabio Bruschi e da Riccione Teatro ho diretto nel 2010 il Riccione TTV Festival, rassegna internazionale che mette a fuoco gli intrecci tra arti sceniche e media. Al TTV abbiamo lanciato un progetto video-cinematografico originale dedicato alla coreografa Pina Bausch, replicato con grande successo a Trieste, in Svizzera e all’Auditorium di Roma. Portare ‘in tour’ il nostro omaggio a Pina Bausch ha significato molto per Riccione Teatro, i nostri progetti nascono a Riccione, ma sono

come annidato a Riccione in un momento storico preciso, sbucando fuori come da una trama fitta, da un groviglio di nidi di ragno [Italo Calvino fu il primo ad aggiudicarsi il Premio Riccione proprio con il testo poi divenuto celebre Il sentiero dei nidi di ragno - ndr]. Ed è come se Riccione da quel momento avesse deciso di vedere, di interpretare e di incontrare il mondo. E lo ha fatto in modo speciale, attraverso un riconoscimento dedicato alla scrittura e alla drammaturgia. E come il teatro, e come la scrittura, anche Riccione è cambiata tantissimo in questi anni”.

Ph. Eleonora Leo Scarpellini

cultura e spettacolo nel nostro territorio. Sono passati da ‘Assalti’ i più importanti nomi della cultura, dello spettacolo e della musica”.

Cosa ha fatto e cosa può ancora fare Riccione?

“È tempo che Riccione acquisisca una consapevolezza maggiore fa-

La migliore drammaturgia odierna

Sopra, alcuni momenti dell’ultima edizione. In alto, i giurati Alessandro Gassman e Umberto Orsini. In apertura, il Direttore di Riccione Teatro Simone Bruscia.

capaci di camminare, di farsi conoscere, sono in grado di raggiungere vaste platee”.

d’estate sa animarsi con il cinema e con una “movida” partecipatissima: insomma, Riccione è una città

Che pensi del profilo culturale che si respira in Italia?

“Credo sia fondamentale che in questo periodo storico difficile si continui a puntare sulla cultura. C’è un particolare bisogno che sta crescendo in questi anni, una necessità forte che si esplicita nell’interesse per iniziative che offrono opportunità di conoscenza, riflessione e divertimento intelligenti”. Qual è il rapporto tra il Premio Riccione e la città di Riccione?

“Il Premio è nato nel 1947 e si è

cendo emergere le proprie specificità e confrontandole con realtà anche lontane, da cui ricavare nuovo vigore, nuove visioni, idee più ampie e articolate. Riccione è una città straordinaria, il patrimonio turistico e culturale, un palazzo dei congressi con cinema in centro, scuole all’avanguardia come il liceo artistico ‘Fellini’, un’accademia di danza e compagnie di teatro attive e dinamiche, store unici nel concept e nella proposta come Block 60, Dollywood e Brandina, un lungomare che ci invidiano tutti. Un Riccione Paese che ha come perno centrale una biblioteca e che

sorprendente e che vanta eccellenze culturali che la rendono unica in Italia. Mi riferisco a due premi nazionali, il Premio Riccione e il Premio ‘Ilaria Alpi’, che promuove

non solo un premio giornalistico di grande valore ma che alimenta in modo permanente una ricerca e un dibattito culturale che non ha eguali in Italia sul giornalismo di inchiesta e sull’impegno civile. È molto importante che queste due eccellenze di Riccione vengano in futuro valorizzate”. IN

IN Magazine | 83


Rimini ✈ Roma Volo in codeshare con

da

38

tasse incluse

I prezzi si intendono per volo di sola andata, booking fee escluso

darwinairline.com


Recitare | Silvia Calderoni

L’iconica fisicità

di un’

Anima inquieta testo Cinzia Tedeschi

I segreti della musa di Motus Silvia Calderoni, attrice eclettica arrivata a calcare le scene del Pubblic Theatre di New York e ad aggiudicarsi il premio UBU 2009 come miglior attrice under 30.

Ph. Vincent Arbelet

Nelle sue performance teatrali dà spazio, voce e forza a personaggi ultracontemporanei nel corpo e nel linguaggio, con un’anima intrisa di temi e ideali dei protagonisti delle tragedie greche. Rimini In agazine intervista Silvia Calderoni, di Motus, compagnia teatrale nata a Rimini e poi assurta agli onori delle cronache internazionali. Grazie ad un indiscutibile eclettismo - accompagnato da una fisicità iconica, inquieta, che rimane scolpita negli occhi dello spettatore - l’attrice ha messo in scena performances straordinarie, arrivando ad aggiudicarsi il più ambito riconoscimento per il teatro in Italia: il premio UBU 2009 come “miglior attrice under 30”.

Partiamo dall’oggi: a cosa state lavorando adesso?

“In questo momento siamo in tour con i quattro spettacoli del progetto “Antigone” e contemporaneamente abbiamo iniziato a lavorare sulla nuova creazione. È molto difficile incastrare il tutto ma questo continuo movimento, questo vivere situazioni diverse e l’incontro con tante persone influisce anche sulle suggestioni legate al nuovo lavoro”. Com’è avvenuto l’incontro con Motus?

“Conosco Enrico Casagrande e Daniela Nicolò da molti anni, più di dieci. Quando ero adolescente ho partecipato ad un laboratorio di Teatrino Clandestino, organizzato nella mia scuola ed è stata proprio

alla dimostrazione finale che ci siamo incontrati per la prima volta. Poi sono stata più volte spettatrice ai loro spettacoli, fino ad arrivare al 2006, l’anno in cui ho interpretato il loro spettacolo ‘Rumore Rosa’ a fianco a due attrici meravigliose: Nicoletta Fabbri ed Emanuela Villagrossi. Prima di Motus ho lavorato anche diversi anni con la compagnia Teatro della Valdoca: con loro mi sono formata anima e cuore: un allenamento intensivo al palcoscenico, al rapporto registaattore. Alla poesia”. Con quale spettacolo hai debuttato?

“In realtà, la prima collaborazione con Motus è stata come interprete in un video che veniva proiettato all’interno di ‘Piccoli episodi di fa-

IN Magazine | 85


A fianco e in apertura, Silvia Calderoni nello spettacolo “Too Late!”.

no) che estere (Monaco, Nancy, Douai). Concluderemo l’anno a Rimini, il 18 dicembre, al Teatro Novelli”. In “Alexis”, nelle varie parti che compongo la tragedia, interpreti diversi ruoli, ma come è Silvia Calderoni spenti i riflettori?

Ph. Elena Zannoni

scismo quotidiano’. Quindi, per assurdo, la prima volta che ho partecipato ad uno spettacolo di Motus ho avuto la possibilità di vedermi da fuori, dalla platea!”. Quale rapporto ti lega alla “visione” di Motus, al modo “non convenzionale” di interpretare e interrogare il presente di questa compagnia?

“Sento, in questi ultimi anni, di essere cresciuta artisticamente, intersecandomi alle visioni coraggiose ed inimmaginabili di Enrico e Daniela. Loro, ricercatori di poesia all’interno della realtà, mi hanno stimolato a sbarazzarmi della tecnica per poter diventare un’unica cosa con la ricerca del non conosciuto che pratichiamo regolarmente”. Quale spettacolo cui hai partecipato ha lasciato in te un segno più profondo?

“Sempre l’ultimo! Dunque ‘Alexis. Una tragedia greca’. Trovarsi a parlare su un palco della morte di un ragazzino può essere, a tratti, straziante ed è importante cer-

86 | IN Magazine

care quotidianamente di non far diventare questi discorsi routine, ma tenerli vivi e continuare ad emozionarsi. Penso che un bravo interprete, infatti, debba essere in grado di aumentare lo spazio che ha dentro di sé per far entrare un altro personaggio, senza per questo perdere nulla di se stesso, anzi “allargando” le pareti interne”. Per lavoro viaggi molto: quale Paese ti ha sorpreso di più? Qual è il

“Una ragazza attenta a ciò che le succede attorno. Amo stare con i miei amici, passare quel poco tempo che ho con loro; allo stesso tempo, però, non riesco mai a staccare totalmente dal mio lavoro, che in piccola parte continua a muoversi dentro di me. È estremamente importante continuare a credere all’arte. Educare alla fantasia, è la prima forma di “guerriglia” che noi artisti possiamo portare avanti!”. Hai un sogno? L’hai realizzato?

“Si, ho dei piccoli sogni, che inseguo di giorno in giorno: ho imparato negli anni che il tempo li fa avverare, magari modificandoli o alterando le nostre percezioni. Questo mi lascia in una piacevole sala d’attesa”. IN

pubblico che ha saputo accogliere meglio i vostri lavori?

“Sicuramente la città che più mi ha emozionata è stata New York. Penso che per ogni artista del pianeta sia una meta ambitissima e arrivare lì, al Pubblic Theatre, è stato da cardiopalma. Il pubblico poi è stato eccezionale: partecipe, dinamico e preso da ogni parola, ci ha tenuti caldi come mai era successo”. Dove vi porteranno i prossimi mesi?

“Dall’11 novembre saremo impegnati con “Alexis. Una tragedia greca” in un tour che toccherà sia città italiane (Vicenza, Agliana, Fabria-

Chi è Silvia Calderoni Attrice e performer, Silvia Calderoni nasce a Lugo (Ravenna) nel 1981. Il suo percorso artistico inizia con la coreografadanzatrice Monica Francia e, successivamente, con il Teatro Valdoca di Cesare Ronconi e Mariangela Gualtieri. Dal 2006 collabora con Motus, divenendone - come icona di una giovinezza caparbia che non scende a compromessi la sensibile protagonista di tutti i lavori. Nel 2010 vince il premio UBU nella categoria “Miglior attore-attrice under 30”.


IN Magazine | Special ADV

Cosa voglio dai miei Capelli

Professionalità e affidabilità al servizio della clientela SOLUzIOnI RIEqUILIbRantI E RIStRUttURantI, mESSE a PUntO DaLLa RICERCa SCIEntIFICa

Vi siete mai chiesti se il parrucchiere si “mette” nei vostri capelli? Se anche lui desidera una capi-

Soluzioni riequilibranti e ristrutturanti, con estratti naturali e schermi pre-colore

La presenza di sostanze chimiche e coloranti presenti in tutto ciò che ci circonda produce una diffusione con-

gliatura gestibile nel quotidiano? Ebbene

tinua di allergie, sensibilità cutanee, ar-

sì. Dolly lo fa. Perché nei nove anni in cui

rossamenti, dermatiti, fino ad arrivare a

è stata dall’altra parte della barricata ha

patologie come la psoriasi. Problemi che

toccato con mano le esigenze fondamen-

non possono lasciare indifferente l’ope-

tali della clientela. Che oltre all’originalità

ratore: per questo motivo Dolly ha cercato

del taglio o del colore chiede massima

una soluzione coadiuvata dalla ricerca

professionalità e affidabilità, doti molto

scientifica dei laboratori svizzeri di

importanti per un settore come quello del

PHYSIOCOIFFEUR, i cui risultati sono

beauty, che cresce esponenzialmente di

scientificamente comprovati e brevettati.

pari passo all’aumento della voglia delle

Assieme ai laboratori svizzeri sono state

persone di mantenersi in forma al mas-

trovate soluzioni riequilibranti del ph,

simo delle proprie possibilità. Per questo

ristrutturanti della cheratina, estratti

bisogna scegliere in maniera oculata. E

naturali delle piante e schermi pre-

d’altro canto i “professionisti” per esse-

colore, che non causano irritazioni e de-

re considerati tali devono continuamente

squamazioni durante e dopo l’applicazione

aggiornarsi. Dolly si è rilanciata in una

del colore. Un’attenzione e una ricerca

professione che l’ha vista sempre in pri-

che ha permesso di andare incontro alle

ma linea. Pronta a rimettersi in gioco per

esigenze di ciascun singolo caso, anche di

soddisfare se stessa e la propria cliente-

quelli più problematici.

la, cercando di studiare, approfondire

“Il mio lavoro”, afferma Dolly, “lo vedo

ogni tecnica e ogni prodotto al fine di

come un modo per aiutare gli altri, non

portarla ai risultati migliori nel rispetto

solo a sentirsi a loro agio, ma anche a sta-

assoluto della “biologia” della persona.

re meglio in salute”.

Linee e Colori by Istituto Dolly Via Pascoli, 37 47923 Rimini Tel 0541.382233


Scoprire | La sorgente Sorcioun

Le sabbie mobili di

Viserbella

testo Maria Cristina Muccioli

Un ruscello d’acqua dolce in riva al mare, avvolto da leggende e miseri. È la sorgente Sorcioun, un luogo caratteristico che meriterebbe riconoscimenti maggiori.

Alcuni gabbiani in fila si abbeverano sulla battigia di Viserbella. Che c’è di strano? L’immagine racconta qualcosa di straordinario: con la loro presenza i volatili segnano un piccolo ruscello d’acqua dolce che sorge praticamente in riva al mare. Il cartello plurilingue e un po’ naif ricorda ai passanti che si tratta del Surcioun (in alcuni testi Sourcion o Sourcioun), una delle antiche sorgenti che, con la Sacramora e la Pantera, rappresentano la ricchezza idrogeologica del territorio

Sopra, la sorgente ieri e oggi, indicata da un piccolo cartello.

di Rimini Nord. In condizioni normali il Surcioun si nota solo per alcune bolle che salgono in superficie e per la corrente fresca che sente chi si avvicina camminando sulla riva. Ma con la bassa marea si scopre la polla creata dalla forza dell’acqua che giunge dalla vecchia sorgente, una ventina di metri più a monte, imbrigliata in un tubo quando sul punto originario voluto dalla natura venne costruita una piscina privata. Molti racconti, fra leggenda e realtà, ne facevano un luogo da cui stare alla larga, visto che in sua corri-

88 | IN Magazine

spondenza si creava un fenomeno di sabbie mobili. Una delle storie più paurose parla di un contadino con carro e buoi inghiottito nella nebbia. “Legati tutti insieme a una lunga corda sottratta ai marinai - scrive Enea Bernardi nel libro ‘Storie su due piedi’ - mandavamo uno di noi, tirato a sorte, verso il centro delle sabbie mobili. Nonostante i reiterati tentativi spericolati, nessuno di noi ragazzi riuscì mai ad arrivare al centro: man mano che si avanzava, si sentiva una forza invincibile che succhiava verso il basso, i piedi annaspavano fasciati dalla sabbia inconsistente. La sensazione era di precipitare in un vuoto senza fine, come negli incubi dei sogni”. E oggi? “Un cartello è troppo poco per un luogo così caratteristico”, spiega la viserbellese, esperta di turismo e titolare di un’agenzia viaggi. “Il Sourcioun merita una targa, una fontana o qualcosa di simile. Ai turisti piacerebbe, così come ai residenti che hanno a cuore questo territorio”. IN



Sostenere | AROP Onlus

Una mano tesa

per chi

Soffre

testo Claudia Gelmini - foto Riccadro Gallini

Sostenere il reparto di Oncoemetologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini, nei percorsi terapeutici che affrontano i bambini colpiti da tumore. È l’impegno di AROP Onlus. Sappiamo bene cosa spaventa maggiormente tutti noi genitori: l’eventuale malattia dei nostri figli. Lo sa bene il dottor Roberto Romagnoli l (nella foto), che insieme a Massimo Storoni nel 2005 ha fondato AROP Onlus, associazione che sostiene il reparto di Oncoemetologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini nelle attività legate agli aspetti psicologici e funzionali dei percorsi terapeutici che devono affrontare i bimbi colpiti da malattie oncoematologiche, tumori solidi e del sangue, e le loro famiglie. “Avendo vissuto direttamente un problema di questo tipo - spiega Romagnoli - abbiamo voluto offrire un aiuto a chi ha vissuto queste esperienze

dopo di noi. Il nostro impegno è divulgare la realtà del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini e dei percorsi terapeutici che caratterizzano queste patologie. Il reparto è sempre più all’avanguardia grazie all’attività del professor Vico Vecchi e per poter fare questo, il percorso passa attraverso la raccolta fondi, reinvestiti nelle attività del reparto. “Quando un bambino piccolo entra in questa spirale - spiega il fondatore di AROP - sia fisicamente che psicologicamente coinvolge tutto il nucleo famigliare. Il nostro

nelle varie tappe della terapia sino all’acquisto di un appartamento, che servirà ad ospitare le famiglie affinché stiano vicini ai loro bimbi. Abbiamo contribuito al miglioramento del reparto e, grazie all’evento “DI CUORE” svoltosi a Rimini nella scorsa primavera, siamo riusciti ad assumere uno specializzando in oncologia pediatrica dall’Università di Modena che aiuterà il reparto”. È importante anche l’aiuto psicologico e, per questo, grazie al contributo di Rimini A.I.L. fino al 2008, poi con l’impegno diretto di AROP Onlus, le famiglie

compito è quello di rendere que-

che si trovano in queste delicate

sti percorsi più semplici, a parti-

situazioni vengono sostenute dal-

re dai regali da dare ai bambini

la Psicologa del Reparto, la dotto-

ressa Samanta Nucci, e non sono lasciate mai sole in un momento così difficile. “Nel 2011 abbiamo investito 10mila euro per l’acquisto di macchinari. Negli ultimi anni il reparto di pediatria aveva subìto alcuni cambiamenti ma era rimasta la necessità di avere ambienti dedicati, come l’area a bassa carica microbica dove vengono sistemati i piccoli degenti e le loro famiglie. Noi abbiamo contribuito ad arredare e a rendere più confortevoli questi spazi”, conclude Romagnoli. Non essere lasciati soli è la speranza di tutte le persone che soffrono, e AROP è una presenza su cui contare nel territorio riminese. IN




Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.