Inaugurazione del Pisamover Intervento del Sindaco Marco Filippeschi Ringrazio il Ministro Delrio: la presenza del Governo è il riconoscimento dell’importanza nazionale di quest’opera e anche, posso dire, l’impegno ad un affiancamento per raggiungere tutti gli obiettivi. Grazie a presidente David Sassoli, perché, come dirò, questa impresa è un segno forte dell’Unione Europea sulla Toscana. E dunque grazie al Presidente Enrico Rossi, artefice principale, perché a lui si deve la condivisione della finalità dell’opera e del progetto, in un vero gioco di squadra che ci ha portati fin qui. Saluto i rappresentanti delle imprese concessionarie, Condotte e Inso, Leitner, e Agudio, raggruppate nel consorzio Pisamover. Ringrazio il presidente Marco Carrai, Gina Giani e tutti gli amministratori e i dirigenti e gli operatori di Toscana Aeroporti che sono con noi stamani. Saluto e ringrazio il presidente dell’Enac Vito Riggio. Saluto e ringrazio tutte le autorità e tutti i presenti. Oggi con l’avvio dell’esercizio del Pisamover chiudiamo la prima parte di una bella storia e ne apriamo una seconda altrettanto importante. Fabrizio Cerri ha fatto iniziare il percorso nel 2010, con la firma di un protocollo d’intesa. Io, senza ripetere quanto ha detto, lo faccio iniziare qualche mese prima. Infatti il 9 e il 10 marzo 2009 la Città di Pisa fu invitata alla Conferenza della Commissione Europea sul futuro trasporti – commissario era Antonio Tajani – e io la rappresentai a Bruxelles presentando un “master plan” avveniristico, che poteva sembrare un azzardo. Le città scelte per intervenire in plenaria, nel momento più atteso, furono tre: Londra, Budapest e Pisa. Due capitali e la nostra città. Sperai che portasse bene… Il “master plan”, allora poco più di un’idea progettuale, lo elaborammo in stretto rapporto con la SAT, con Gina Giani e i suoi collaboratori. Dopo averci pensato nei mesi precedenti con l’amministratore d’allora della società, Piergiorgio Ballini, che purtroppo proprio in quei giorni vide aggravarsi la sua malattia. Mi ricordo bene come il presidente della SAT, Costantino Cavallaro, mi cercò mentre ero a Bruxelles per darmi cattive notizie, che di lì a qualche giorno purtroppo ebbero l’esito peggiore. In questa giornata ricordiamo ancora Piergiorgio Ballini con rimpianto e gratitudine. Il nostro “master plan” conteneva il master plan nascente dell’aeroporto, con l’idea forte e molto ambiziosa di un people mover, da realizzarsi per collegare l’aeroporto alla stazione e potenziare e qualificare le connessioni ferroviarie a beneficio dello scalo, superando il sistema limitato e limitante che allora operava. Conteneva anche un hub per il trasporto 1