Approcio integrato sui dirutti del minore per una guistizia a misura delle sue esigenze

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2ª fase. Libera narrazione: in questa seconda fase, il minore viene invitato a raccontare spontaneamente l‟accaduto, con interventi minimi del funzionario di polizia. 3ª fase. Formulazione delle domande. In questa fase, vengono formulate domande per precisare elementi emersi durante la libera narrazione: domande riguardanti le prove, i particolari sull‟accaduto, eventuali chiarimenti (ad esempio indicazione delle lesioni su uno schema corporeo). 4ª fase. Conclusione: riepilogo degli elementi principali dell‟audizione, e conversazione libera per permettere al minore di tranquillizzarsi, prima di uscire dalla sala d‟ascolto. Per la narrazione guidata verranno organizzati più incontri. Alcuni minori potrebbero in effetti aver bisogno di più tempo (al massimo quattro incontri) per parlare delle violenze subite. Vengono predisposti per minori con specifiche esigenze o molto impauriti e timorosi. Dopo l‟audizione, il pediatra, se presente e in caso di necessità, può visitare il minore. La visita sarà videoregistrata mediante colposcopio. L‟esame ispettivo verrà svolto con le eccellenti apparecchiature del Centro, in presenza di un ginecologo, pediatra e infermiera. La “Casa del Fanciullo” può anche proporre un percorso terapeutico a domicilio per i minori vittime di abuso sessuale o violenza domestica. Verrà quindi predisposto un progetto terapeutico individualizzato nel Centro stesso, o, se il minore non abita nella regione di Helsinki, in una località vicina al luogo di residenza.

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