Zincatura A Caldo 2 2021

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ZINCATURA A CALDO

02 | 2021

Rivista Internazionale www.zincatura.it

Sede Centrale di Lasvit, Repubblica Ceca | 2 Monachyle Beag, Loch Lomond | 4 Scuola Melopee, Belgio | 7 Pensiline d’ingresso, Aeroporto di Luton, Londra |12 La zincatura a caldo migliora la resistenza al fuoco dell’acciaio |16

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02/2021 ZINCATURA A CALDO

Editoriale Lo scorso anno ci ha messo a dura prova, in molti modi diversi. Nessuno di noi avrebbe potuto prevedere i cambiamenti che si sono verificati di recente nella nostra vita quotidiana. Mentre scrivo questo pezzo i lockdown continuano ma c'è luce in fondo al tunnel. Forse l'anno passato ci ha mostrato sia l'importanza delle piccole cose che di concedersi più tempo. Forse è necessario un approccio più ragionato sia su cosa e su come costruire che su come utilizzare i nostri spazi. Durante questo periodo, AIZ ha lavorato con i colleghi europei ad una nuova guida alla sostenibilità, che lanceremo presto. L'obiettivo sarà progettare costruzioni che siano di lunga durata, ma anche consentirne un eventuale cambio di utilizzo, lo smantellamento e la ricostruzione o il riutilizzo all'interno di una nuova costruzione. Ci sono stati, inoltre, degli sviluppi molto interessanti da uno studio dell’Università “Federico II” di Napoli sulla resistenza al fuoco dell’acciaio zincato a caldo. È un risultato molto interessante che oltre al vantaggio dell’eccezionale durabilità determina un ulteriore beneficio per effetto della sola zincatura a caldo. L’argomento è di stretta attualità in tutt’Europa. Si spera che la recente esperienza che abbiamo condiviso e le lezioni che abbiamo appreso portino beneficio alle generazioni future con la creazione di un ambiente urbano più attento che tutti possano condividere.

1 | Il più affascinante dei quattro edifici è il caffè e l'archivio degli uffici rivestiti di "ardesia di vetro 2 | I nuovi edifici forniscono ulteriori spazi espositivi e uffici per Lasvit 3 | Un telaio reticolare in acciaio zincato sostiene la facciata in vetro del nuovo edificio

Carmine Ricciolino Segretario Generale AIZ

Zincatura a Caldo: Rivista Internazionale pubblicata dalleAssociazioni degli zincatori di Germania, Regno Unito, Italia e Spagna

Foto di copertina | Tomáš Souˇcek

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ZINCATURA A CALDO 02|2021 di Holger Glinde

Reticolo cristallino

Sede Centrale di Lasvit, Repubblica Ceca

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Nový Bor, una piccola città di campagna nella Repubblica Ceca, ai margini dei Monti Lusaziani, è stata per secoli il centro dell'industria del vetro in Boemia. Pur essendo arrivato da poco, Lasvit ha trasformato la tradizione della soffiatura del vetro della Boemia settentrionale. È diventato noto e per le sue opere contemporanee molto audaci: lo sviluppo di luci e vetri in architettura con designer e architetti come Arik Levy, Nendo e Daniel Libeskind. L'eredità dello stile di Nový Bor, importante per il fondatore di Lasvit, Leon Jakimicˇ, si riflette nel design della sua nuova sede. Due costruzioni storiche d'inizio XIX secolo sono state armoniosamente combinate con due nuovi edifici: il più affascinante dei due è completamente racchiuso in piastrelle di vetro traslucido fissate a un telaio di acciaio zincato, che funge da bar per uffici e archivio di campioni di design. Dopo mesi di prove, le tegole in "ardesia di vetro" create ad imitazione della trama dei tetti locali in ardesia, sono state realizzate a Lasvit. Di sera l'edificio si illumina rivelando la sua cornice interna, e creando un metaforico faro della lavorazione del vetro per tutta la regione. Architetti | Ov-a Architekti Foto | Tomáš Souˇcek

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di Iqbal Johal

Integrato

nell’Altopiano Monachyle Beag, Loch Lomond

Monachyle Beag è un capanno da caccia di nuova costruzione situato in una posizione remota e montuosa nelle Highlands scozzesi. Creato per fornire alloggi di lusso nelle battute di caccia, e spazi utili come deposito di veicoli di proprietà ATV (veicolo di trasferimento automatico) e altri servizi.

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Il progetto ha visto la creazione di una nuova tenuta sportiva a Monachyle Beag, all'interno di un appezzamento di 1000 acri nei Trossachs. Il centro nevralgico è rappresentato dal nuovo capanno da caccia, arroccato sul bordo della montagna che si affaccia sul Loch Doine e sul tratto superiore del Balquhidder Glen. Da progetto, ad un’estremità c’è un edificio per i veicoli, mentre dal lato opposto una lussuosa zona giorno. Il rifugio isolato si trova sul fianco della collina, una piccola strada forestale è stata costruita appositamente per il sito, e il permesso di costruzione prevede un piano quinquennale di rimboschimento per unire le aree boschive autoctone in tutta la tenuta. Il linguaggio architettonico del rifugio è analogo a quello del fienile agricolo e la zincatura è stata usata non solo per proteggere la struttura esposta in acciaio, ma anche come parte dell'estetica utilitaristica di una tavolozza di colori tenui che consente all'edificio di fondersi con il suo contesto paesaggistico. L'intero sistema strutturale dell'edificio, dalla sua intelaiatura, al rinforzo e all’intradosso del tetto profilato, è tutto zincato a caldo e visibile ai visitatori. Il rivestimento in legno è stato trattato in modo speciale con un conservante che ha sbiancato il legno di un grigio chiaro, perché si armonizzasse con la zincatura e articolasse ulteriormente il linguaggio progettuale utilitaristico di questo edificio.

Architetti | Line Architecture Foto | Ross Campbell Photography

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1 + 2| L'estetica agricola del rifugio è stato il fattore chiave che ha consentito di ottenere il permesso di costruire in una posizione così remota all'interno del Parco Nazionale. 3 | l’intera struttura dell'edificio, dal telaio alla controventatura, è tutto zincato 5


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4 | Una vetrata forma la zona giorno, da cui si gode di una vista a 270° sul paesaggio circostante 5 | La struttura sopraelevata ha un minimo l'impatto e crea uno spazio riparato Il rifugio è diviso in tre elementi principali: una struttura sopraelevata simile a un fienile sotto un tetto di sedum che riduce al minimo l'impatto visivo della vetrata, creando anche spazi coperti e riparati per ammirare il paesaggio e per fornire riparo agli ospiti quando scendono dalla montagna. La struttura interna è divisa in due elementi: una solida zona di servizio, che ospita i veicoli, gli ingressi e i locali tecnici; e un box vetrato sul lato opposto dell'edificio che costituisce la zona giorno principale, da cui si gode di una vista a 270° sul paesaggio circostante. Questa struttura interna è di un grigio uniforme per accentuare le ombre; la pelle esterna è in un larice scozzese più strutturato e sbiancato dal sole Il linguaggio architettonico utilitaristico e rurale non è filtrato; il rifugio appare come un capannone agricolo ad un occhio inesperto e questo è stato il fattore chiave che ha consentito di ottenere il permesso di costruire in una posizione così remota all'interno del Parco Nazionale.

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(Contenuto fornito da Line Architecture)

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ZINCATURA A CALDO 02|2021 di Bruno Dursin

Cubi

divertenti Scuola di Melopee, Belgio

L'edificio Melopee contribuisce alla rivalutazione della vecchia area portuale della città belga di Gand. Il cubo educativo progettato da Xaveer De Geyter Architects (XDGA) a Bruxelles si caratterizza per la sua trasparenza e accessibilità.

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1 + 2| Una struttura in acciaio zincato alta 20 m viene utilizzata per creare cubi impilati uno sull’altro attrezzati per fare sport 3 | Un edificio scolastico compatto all'interno di una scatola rettangolare, 40 m x 30 m, a est del sito, forma gli spazi interni Architetti | Xaveer De Geyter Architects Ingegneri | Ney & Partners Foto | Maxime Delvaux

Alla XDGA è stato assegnato un compito per nulla invidiabile: creare un edificio multifunzionale all'interno di un sito vincolato. Una striscia di terra tra il molo, la strada portuale e il blocco delle abitazioni è stata destinata ad un asilo nido per bambini, un doposcuola, un palazzetto dello sport comunitario e una scuola elementare. Il sito doveva anche includere l'accesso per un sentiero pubblico. La sorprendente soluzione architettonica prevedeva la creazione di un'area di gioco parzialmente connessa all’esterno. “Non abbiamo potuto costruire una tipica scuola nello spazio interno che avevamo a disposizione, quindi abbiamo esaminato varie idee, compresa un'area giochi sul tetto. Alla fine, abbiamo scelto un edificio scolastico compatto, un razionale box rettangolare 40 m x 30 m a est del sito che crea gli spazi interni. In questo modo si è liberato spazio sul lungomare e abbiamo creato una serie di cubi impilati l’uno sull’altro attrezzati per fare sport utilizzando l'altezza libera di 20 m dell'edificio” - Willem Van Besien, XDGA. L'intera struttura è costruita su uno scheletro in acciaio zincato che unisce le due metà. Sul lato del volume interno, le facciate dell'edificio sono state progettate come un patchwork di policarbonato opaco e traslucido, vetro e lamelle in alluminio. La seconda metà è un telaio aperto, in parte riempito con una rete d'acciaio, che col tempo verrà ricoperto di vegetazione.

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di Holger Glinde

Elegante

riutilizzabile, durevole Haus D // 6, Germania

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Aretz Dürr Architektur ha vinto moltissimi premi in architettura tra cui "Casa dell’Anno 2020”, per la loro unifamiliare progettata a basso costo, su un solo piano, in modo sostenibile. Inserita con leggerezza nel paesaggio circostante, la casa offre uno spazio abitativo essenziale e confortevole. La casa si trova nella regione tedesca di Oberberg ed è costruita sull’asse nord-sud in leggera pendenza. Ha il tipico design profondo della longhouse ad unico spazio, con le stanze principali che ne occupano lo spazio in larghezza Una grande zona giorno a tutta altezza domina il centro dell'edificio, con gli altri spazi abitativi all'estremità meridionale, e garage e ripostigli a nord. Una passerella sopraelevata in acciaio zincato traslucido collega le due unità indipendenti che portano ad una galleria comune. Un sottile telaio in acciaio, prima zincato poi riempito con pannelli e travi in legno, costituisce la struttura principale che ha le fondamenta su un plinto di cemento. Le finiture interne, compreso un pavimento in cemento lucidato, forniscono una base neutra su cui gli occupanti possono costruire. La linea del tetto dell'edificio si estende a formare una sporgenza che garantisce l’ombra in estate e accumulo termico solare in inverno.

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1 | Una grande zona giorno a tutta altezza domina il centro dell'edificio 2 + 3| La linea del tetto dell'edificio si estende a formare una sporgenza che garantisce l’ombra in estate e accumulo termico solare in inverno 4 | Un sottile telaio in acciaio, prima zincato poi riempito con pannelli e travi in legno, costituisce la struttura principale che ha le fondamenta su un plinto di cemento Architetti | Aretz Dürr Architektur Foto | Luca Claussen (1,3), Aretz Dürr Architektur (2,4)

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di Iqbal Johal

Pensiline

protette

Pensiline d’ingresso, Aeroporto di Luton, Londra

L'aeroporto di Luton (LLA) a Londra ha un solo terminal per i passeggeri che, in situazioni normali, sarà utilizzato da oltre 15 milioni di utenti che ogni anno volano verso le più svariate destinazioni.

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Le trasformazioni che sono in corso garantiranno una migliore esperienza per i passeggeri e ne aumenteranno del 50% il numero annuo, da 12 a 18 milioni. La riqualificazione dell'aeroporto prevede sia nuove costruzioni, che ampliamenti, che ristrutturazioni. Uno dei miglioramenti apportati, molto utile per questo affollato aeroporto, è un piccolo ma importante lavoro recentemente completato sui nuovi terminal di partenza e arrivo. Questi terminal sono stati ristrutturati in modo da avere una nuova stazione degli autobus. I lavori hanno riguardato delle nuove passerelle che fungono anche da ripari, durante l’attesa, e tettoie di ingresso. Il progetto prevedeva facilità di trasferimento in autobus per i passeggeri in arrivo e in partenza dal terminal.

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Broxap ha progettato e costruito due tettoie su misura in tessuto teso in stile ondeggiante, che si trovano adiacenti sia al terminal che alla fermata degli autobus. Le strutture forniscono un accesso protetto da e per l'edificio del terminal. Le strutture principali sono costituite in acciaio zincato mentre una membrana in tessuto impermeabile teso crea la tettoia. La grondaia integrata consente all'acqua piovana di defluire attraverso i tubi di scolo ed essere convogliata nel drenaggio sotto al livello del suolo. Il design semplice e le finiture garantiscono delle strutture esenti da manutenzione che serviranno i passeggeri per molti anni a venire. 3 (Contenuto fornito da Broxap)

1 + 3 | Le strutture principali sono realizzate in acciaio zincato che non solo fornirà una durata a lungo termine, ma anche una finitura resistente agli urti 2 | Due tettoie su misura in tessuto teso in stile ondeggiante, che si trovano adiacenti al terminal 4 | Elementi del tetto zincati pronti per la consegna in cantiere Produttore| Broxap Foto | Neil Podmore (1-3), Tom Snell, Broxap (4)

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di Iqbal Johal

Salice

intrecciato Northstowe House Northstowe House è sia ufficio di punta che spazio espositivo per la nuova sede a sud-est dell’agenzia del governo inglese per l’edilizia abitativa, la Homes England. L'edificio si trova all'interno della fase 2 della nuova città di Northstowe a nord di Cambridge, dove prima si trovava una base della RAF durante seconda guerra mondiale. Una volta completata, Northstowe comprenderà 10.000 nuove case. Il progetto aspirava a superare i limiti preconcetti nella costruzione di uffici fuori sede e creare un edificio che non avesse l'aspetto convenzionale dell'architettura prefabbricata e onnipresente. In contrapposizione con la posizione ai margini della Fenland, il design si ispira alla forma semplice degli edifici, delle strutture e delle attività agricole. Elemento chiave è una tettoia di rami intrecciati di salice lavorati localmente e intessuti all'interno di telai in acciaio zincato - importante punto di riferimento che si affaccia sul paesaggio circostante, simbolo della ceduazione tradizionale e dell'artigianato tessile. Il design della tettoia si ispira alla lontana al profilo in sezione e alla costruzione delle ali degli aerei della seconda guerra mondiale.

Architetti | Proctor & Matthewsr Architects Foto | Tim Crocker

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Poiché il sito è molto esposto e data la posizione della tettoia, la zincatura è stata ritenuta il metodo migliore di protezione da vento e pioggia della struttura in acciaio, garantendone così la longevità e riducendone al minimo la manutenzione. La zincatura è stata scelta anche per le sue caratteristiche estetiche. La struttura zincata, variegata in grigio chiaro, offre un netto contrasto con l'intradosso di salice; accentuando le strutture e la modularità della tettoia, mentre la qualità industriale del metallo zincato, unica nel suo genere, crea una connessione reale con l’eredità della RAF e degli edifici militari che occupavano storicamente il sito. I pannelli delle pareti del primo piano e la struttura in acciaio che sostiene la tettoia mostrano una varietà di colori terracotta


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che riecheggiano il colore dei numerosi reperti di ceramica di epoca romana scoperti nel corso degli scavi archeologici a Northstowe. Il progetto vuole sperimentare idee nuove per gli ambienti di lavoro strutturati e informali, in contrapposizione ai modelli di lavoro dei dipendenti di Homes England. L'edificio è organizzato come due ali modulari di spazi per uffici con un’area centrale organizzata attorno a un nucleo ausiliario/di circolazione. Gli spazi di accoglienza, esposizione e sala riunioni si trovano al piano terra con gli uffici direttamente sopra. C’è anche un accesso diretto al ponte esterno, creato secondo il programma Healthy New Town di Northstowe. Il design annulla le restrizioni della costruzione realizzata lontano dal sito d’installazione con ampi spazi aperti, con generose altezze interpiano, spazi a doppia altezza e ampie finestre dal pavimento al soffitto.

1 + 2 | Tettoia di rami intrecciati di salice lavorati localmente e intessuti all'interno di telai in acciaio zincato 3 | Il progetto vuole sperimentare idee nuove per gli ambienti di lavoro strutturati e informali, in contrapposizione ai modelli di lavoro dei dipendenti di Homes England

(Contenuto fornito da Proctor & Matthews Architects

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La Zincatura a Caldo Migliora la Resistenza al Fuoco dell’Acciaio a cura di Associazione Italiana Zincatura Studi condotti in Italia dall’Università “Federico II” di Napoli sotto la guida del Prof. Emidio Nigro, hanno dimostrato un’importante caratteristica della superficie della zincatura a caldo per la quale il rivestimento di zinco offre all’acciaio una resistenza aggiuntiva al fuoco, oltre alla caratteristica protezione dalla corrosione di lunghissima durata. Agli stessi risultati sono giunti altri Istituti Europei come l’Università Tecnica di Monaco in Germania, l’Università Tecnica Ceca di Praga, L’Università di Tampere in Finlandia e il CTICM - Centre Technique Industriel de la Construction Metallique in Francia. Con lo sviluppo di un incendio, come conseguenza dell’aumento di temperatura, si assiste alla riduzione nel tempo delle proprietà meccaniche di resistenza e rigidezza dell’acciaio e, quindi, della capacità portante degli elementi strutturali. La zincatura a caldo è in grado di migliorare il comportamento dell’acciaio al fuoco, perché, modificando la superficie dell’acciaio, determina la riduzione alla metà della sua emissività. Vediamo il meccanismo nel dettaglio: il flusso termico che investe l’acciaio è la somma di una componente radiativa ed una convettiva. La componente radiativa è fortemente dipendente dall’emissività relativa (ε) della superficie. In particolare, minore è questa emissività, più lentamente si sviluppa il riscaldamento dell’elemento strutturale a partire dalla sua superficie. Gli studi hanno mostrato che la zincatura a caldo, riducendo l’emissività della superficie di acciaio, riduce il flusso termico radiativo che lo investe ed è in grado di ritardarne il riscaldamento alle temperature critiche. Detto in altre parole, gli elementi strutturali di acciaio zincato hanno migliori prestazioni statiche in caso di incendio, grazie alla sola presenza della zincatura a caldo. Ciò è più evidente per determinati valori del rapporto superficie esposta all’incendio/volume di acciaio e del carico applicato in modo che, in assenza di altre protezioni al fuoco, comunque possano essere raggiunte resistenze da R15-R30 fino a R60. Il riconoscimento della validità delle conclusioni degli studi ha alimentato una discussione anche in ambito normativo a livello europeo. L’Eurocodice 3 (EN1993-1-2) attualmente fornisce un unico valore costante di emissività ε= 0,70 per l'acciaio strutturale. Dato che l’analisi dei risultati sperimentali ne evidenzia per l’acciaio zincato una significativa diminuzione a temperature (q) inferiori ai 500°C, nelle nuove bozze degli Eurocodici si prevede di considerare per esso una emissività variabile (ε = 0,35 per q ≤ 500°C e ε = 0,70 per q > 500°C). Ciò consente di non modificare in maniera sostanziale il processo progettuale e di godere a pieno degli effetti positivi della zincatura a

caldo. Poiché l’effetto della zincatura sulla riduzione delle temperature è più rilevante per livelli medio-bassi di temperatura, i benefici più significativi si hanno: - quando, nell’applicazione dell’approccio prescrittivo alla sicurezza antincendio, si è poco distanti dal raggiungimento di un valore prefissato e non troppo elevato di tempo di resistenza al fuoco con riferimento alle curve di incendio nominali (variabile tra R15 e R45 in funzione della curva di incendio); - quando l’elemento non presenta un riscaldamento repentino già dai primi minuti di esposizione all’incendio; ciò può capitare quando l’analisi termica viene eseguita con curve di incendio naturali, che, nell’applicazione dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio, colgono in maniera più accurata proprio l’andamento delle temperature nella prima parte del riscaldamento dell’ambiente. In questi casi, frequenti nelle costruzioni a cui è richiesto un livello di prestazione II, come ad esempio gli edifici industriali, l’utilizzo di elementi di acciaio zincati porta, dunque, ad un miglioramento delle prestazioni del materiale in caso di incendio, con una sostanziale ottimizzazione della progettazione strutturale antincendio. A livello locale in Europa tutto ciò sta già trovando applicazione: In Germania, questi risultati sono stati integrati in diverse pubblicazioni, regolamenti e linee guida come “DASt-Guideline 027 - Ermittlung der Bauteiltemperatur feuerverzinkter Stahlbauteile im Brandfall”, nonché in software di progettazione dedicati. In Francia, il CTICM ha pubblicato, in collaborazione con Galvazinc, la brouchure “La galvanisation à chaud la protection anticorrosion au service de la protection incendie” e ha reso disponibile sul proprio sito internet www.cticm.com un software di calcolo gratuito che tiene in conto i contributi positivi garantiti dalla zincatura alla resistenza al fuoco dei profili di acciaio. In UK lo Steel Construction Institute ha pubblicato una linea guida dal titolo “Fire Resistance od Steel Sections Galvanized to EN ISO 1461”, con tabelle che permettono il calcolo della resistenza al fuoco di elementi strutturali di acciaio mostrando chiaramente dove l’uso dell’acciaio zincato a caldo mostra un incremento della resistenza al fuoco. In queste applicazioni, la zincatura a caldo, evitando l’adozione di metodi di protezione passiva come, ad esempio, le vernici intumescenti, permette un’interessante riduzione dei costi da affrontare per la protezione antincendio e contribuisce a rendere competitive le strutture in acciaio e acciaio-calcestruzzo rispetto alle strutture in solo calcestruzzo.

Andamento della temperatura (q) nel tempo per sezioni di acciaio con differenti valori del fattore di sezione (superficie esposta/volume), confrontando sezioni zincate (G) e sezioni non zincate (NG), utilizzando la curva di incendio nominale ISO384.

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Delizia Zincata

‘Be Well, padiglione temporaneo selezionato come fulcro della Clerkenwell Design Week 2019. Concepito come una piattaforma per mostrare le prestazioni intrinseche e la qualità estetica dell'acciaio zincato attraverso una composizione sperimentale di prodotti da costruzione funzionali e un'architettura curata, i visitatori hanno dapprima interagito con una fine filigrana di elementi su cui si rifrangeva la luce cangiante del sole. (Contenuto fornito da WR-AP)

Architetti | WR-AP Foto | Tino Antoniou


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