Zincatura A Caldo 3 2016 by aiz.

Marchio di Qualità HiQualiZinc | 2 Appartamenti a Rümlang | 10 Centro operativo, Baden-Baden | 12 Arredo urbano scultoreo, Ourense | 14

Rivista internazionale ISSN 1363-0148 www.zincatura.it

ZINCATURA A CALDO 03|2016

ZINCATURA A CALDO

03 | 2016

03|2016

ZINCATURA A CALDO

Editoriale Devo confessare che, anche nel mio caso, vale quella certa deformazione professionale che mi porta a valutare la protezione dalla corrosione delle strutture perfino quando coltivo il vizio delle sigarette. È così che, ovunque vada, fuori dagli aeroporti, dagli hotel e da qualsiasi altra struttura, come ad esempio gli stand di una fiera, frequentemente mi si sente esclamare: “avrebbe dovuto essere zincata!”, al cospetto di macchie di ruggine o, peggio, di danni più gravi provocati dalla corrosione. Capita così spesso di trovare dei manufatti in acciaio semplicemente colorati di grigio metallico, con verniciature simili allo zinco, che mi viene spontaneo esclamare: “Ma perché!!?” Infatti, perché accontentarsi di qualcosa che vi assomiglia, invece di usare la zincatura a caldo e godere della sua protezione, la più efficace di tutte? È sconfortante pensare che quelle strutture mostrano assieme al colore dello zinco anche i segni della ruggine e del degrado. E non si può sostenere che la ragione di una scelta simile sia dovuta a ragioni economiche, perché la zincatura a caldo non costa più della verniciatura, anzi molto spesso è il contrario. Poi mi consolo consatando come la zincatura a caldo sia ubiquitaria, solo guardandomi intorno e osservando arredo urbano, lampioni della luce, segnali stradali, guard rail...

Certezza di qualità

È vero, posso sembrare esagerato, ma la corrosione e la sua prevenzione dovrebbero essere tenute in maggiore considerazione dal momento che la ruggine causa una perdita di oltre il 4% del nostro PIL ogni anno: uno spreco enorme, che potremmo evitare usando di più la zincatura a caldo e, magari, di qualità certificata HiQualiZinc!

della zincatura a caldo

Carmine Riccciolino Presidente Associazione Italiana Zincatura

The Winne Quando un prodotto è di qualità? Quando il cliente è soddisfatto. Quando il cliente è soddisfatto? Quando il prodotto che gli viene fornito rispetta prestazioni e caratteristiche attese. La zincatura a caldo completa il prodotto delle aziende di carpenteria metallica. Una zincatura di alta qualità lo migliora e lo rende più performante e competitivo rispetto ad altri materiali alternativi all’acciaio. Associazione Italiana Zincatura ha voluto innalzare l’asticella della qualità della zincatura a caldo oltre i livelli già fissati dalle norme in vigore. Per questo ha istituito il marchio HiQualiZinc.

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Marchio di qualità della zincatura a caldo HiQualiZinc

Il 27 ottobre 2016, durante l’Assemblea dei Soci di Associazione Italiana Zincatura sono stati consegnati i primi dodici certificati di adesione al sistema del marchio di qualità HiQualiZinc ad altrettante aziende di zincatura a caldo, dopo che esse avevano superato con esito positivo la visita ispettiva di verifica di rispondenza al Disciplinare Tecnico. Altre cinque aziende che ne hanno fatto richiesta sono in procinto di sottoporsi alla verifica ispettiva. In questo modo, HiQualiZinc è divenuto pienamente operativo e costituisce un sicuro riferimento per tutti gli utilizzatori e fruitori della zincatura a caldo di manufatti in acciaio.

per la sicurezza del personale mediante l’adozione delle Linee Guida INAIL o dello schema OHSAS 18000 delle aziende aderenti.

HiQualiZinc è il marchio di qualità di Associazione Italiana Zincatura concesso alle zincherie che rispettano gli elevati standard di qualità richiesti dal Disciplinare Tecnico consultabile sul sito www.aiz.it. Comporta il rispetto di requisiti obbligatori per:

il Disciplinare Tecnico è l’unico che prevede una lista di controllo sugli adempimenti della UNI EN 1090 in vista della Dichiarazione di Durabilità da inserire nella Dichiarazione delle Prestazioni ed assicura la continuità della rintracciabilità del prodotto durante il processo di zincatura.

- caratteristiche del prodotto finito, consistente nel rivestimento anti corrosivo ottenuto per immersione nel bagno di zinco fuso di manufatti in ferro ed acciaio; - requisiti di processo il cui controllo influenza la qualità del prodotto finito; - requisiti di assistenza alla clientela; - requisiti del personale delle aziende aderenti al sistema del marchio, e della sua formazione e qualifica.

Per le aziende che non hanno ancora adottato questi sistemi certificati, il Disciplinare Tecnico prevede liste di controllo sugli adempimenti da compiere in quegli ambiti per potersi fregiare di HiQualiZinc. Inoltre, HiQualiZinc supporta il lavoro di tecnici e costruttori del manufatto in acciaio, in particolare per quanto riguarda la marcatura CE:

HiQualiZinc è il marchio della zincatura a caldo che aggiunge valore alle realizzazioni dei carpentieri, ne aumenta la competitività rispetto ai loro concorrenti e incrementa l’utilizzo dell’acciaio rispetto ad altri materiali concorrenti.

Scopo di HiQualiZinc è fissare e elevare il livello della qualità del prodotto e del servizio offerto alle aziende di carpenteria metallica. HiQualiZinc si basa sulle normative europee ed internazionali UNI EN ISO 1461:2009 e UNI EN ISO 14713:2010. Inoltre, utilizza come riferimento il “Manuale di Buone Pratiche per la Zincatura a Caldo” edito da Associazione Italiana Zincatura (consultabile anche sul sito www.aiz.it ), in modo che il progettista, il carpentiere ed il committente di opere in acciaio possano ottenere caratteristiche certificate del sistema protettivo e corrispondente durabilità. HiQualiZinc favorisce la diffusione dei sistemi di controllo delle prestazioni ambientali ISO 14000 o registrazione EMAS e l’attenzione

HiQualiZinc, con la sua abbreviazione HQZ, è registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero Italiano per lo Sviluppo Economico.

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Sutherland Hussey Harris Atelier di scultura di Edimburgo: Laboratori creativi, Newhaven Il Laboratorio di scultura di Edimburgo dà la possibilità agli artisti di studiare con poca spesa e di avere uno spazio espositivo e laboratori.

Il metodo di costruzione e i materiali riflettono la funzione del Laboratorio di Scultura di Edimburgo. L'edificio esalta il lavoro creativo; un opificio per la produzione e lo sviluppo della scultura. Il nuovo centro per la scultura si trova arroccato sul lato sud di Hawthornvale a La struttura primaria è in cemento; le campate della struttura in cemento formano un cavallo di un argine che taglia una ferroviaria in disuso. L'edificio è composto da 30 chiostro attorno al perimetro dello spazio esterno. Ciò crea una infrastruttura di base aule per gli artisti, grandi laboratori con strumenti per lavorare il legno, il metallo, il che può essere utilizzata sia come spazio temporaneo di lavoro, sia come area di gesso e altri materiali raggruppati all’interno di un cortile esterno coperto. stoccaggio o per le esposizioni, o per costruire in futuro altri studi interni permanenti. I laboratori sono situati al piano terra e si aprono su un cortile, uno spazio di lavoro Aperture nella struttura di mattoni e cemento sono trattate semplicemente utilizzando coperto all‘esterno avvolto in schermi di acciaio zincato che consentono la visuale griglie in acciaio zincato e porte che offrono una visuale semi trasparente negli spazi interni. esterna e attraverso i loro profili obliqui. I metodi industriali di costruzione hanno foto | Keith Hunter & Col. garantito agli spazi interni robustezza, flessibilità ed economicità, per essere adattati a soddisfare le future esigenze degli utenti dell'edificio.

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TSP Termovalorizzatore di Suffolk Il Termovalorizzatore di Suffolk progettato da TSP, sfrutta al meglio le risorse, prendendo 380.000 ton di rifiuti domestici all'anno e producendo 25 MW di energia elettrica. Progettato per avere standard molto elevati di funzionamento, prestazioni ed emissioni, l'edificio fornisce alla comunità locale i mezzi per educare e migliorare la comprensione del ruolo della gestione e la produzione di energia dai rifiuti nel Regno Unito. Apprezzabile è l'edificio per il suo design sofisticato ed elegante, che si inserisce nell’ambiente e lo migliora. La necessità di avere una struttura di lunga durata e l‘atmosfera aggressiva all'interno dello stabilimento hanno reso necessario creare un sistema di protezione dell’acciaio che fosse adatto a tali elevate esigenze. Altre problematiche importanti erano le complesse aree di accesso e il contenimento al minimo dei tempi. La zincatura a caldo è stata scelta per fornire la protezione necessaria, inclusa quella dei 38 m di campata nella sala caldaie.

foto | TSP

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Hudson Architects Edificio Gunton, Università di Norwich Originariamente costruito come sala espositiva di macchine agricole, nel 1914, l'edificio è sede di numerosi dipartimenti universitari, tra cui quelli per la moda, la scultura, la grafica e l‘illustrazione. Negli ultimi anni l'edificio ha subito numerosi lavori di ristrutturazione e modifiche per soddisfare le attuali esigenze dell'Università. Lo scopo delle recenti modifiche è stato quello di aumentare il contatto tra i diversi dipartimenti e favorire una maggiore interazione. A tal fine si è lavorato per incrementare la circolazione all'interno dell'edificio. L'utilizzo di una ricca scelta di materiali robusti riflette il carattere semi-industriale dell'edificio e crea allo stesso tempo al suo interno uno spazio elegante e moderno. L‘elemento dominante è una scala in acciaio che sale attraverso un nuovo atrio centrale che ricorda le passerelle degli edifici industriali. Il rivestimento scuro dell‘acciaio all’esterno contrasta con l‘acciaio zincato brillante utilizzato per i gradini e per i rivestimenti interni. L’aspetto robusto è addolcito dall‘illuminazione accuratamente nascosta posizionata sotto il corrimano. Il massetto lucido e i pavimenti in lamiera di acciaio migliorano l'estetica industriale. L'atrio centrale razionalizza la circolazione verticale ed apre la vista sulle sale di ogni piano. Il progetto ha trasformato l'edificio, affinché le nuove grandi scale, i pianerottoli e le passerelle a diversi livelli forniscano maggiori opportunità di interazione tra gli utilizzatori dell‘edificio. Foto | Joakim Boren

03|2016 ZINCATURA A CALDO Nel 2014 Kiwi & Pom sono stati invitati a sviluppare un progetto per una nuova caffetteria artigianale per i Centri Wyevale Garden. Il progetto riguarda gli interni della caffetteria, l’identificazione del marchio, la direzione artistica e il disegno grafico.

Kiwi & Pom Coffee Ground, Nationwide Gli interni del Coffee Ground sono insieme raffinati e rustici e sono in relazione con gli esterni. Acciaio zincato, zinco „stagionato“, vasi di terracotta, mobili e gabbie per fioriere Lloyd Loom sono stati selezionati come 'materiali viventi' opportunamente invecchiati. Al centro del progetto vi è una capanna zincato rivestito con pannelli di legno laccati. Progettata per essere il più flessibile possibile, la struttura modulare della capanna le consente di essere adattabile in lunghezza. La capanna funge da zona di preparazione, servizio e vetrina dei prodotti oltre a servire come bancone per il caffè, la sua forma caratteristica dà evidenza al marchio e alla grafica. Kiwi & Pom hanno anche progettato carrelli mobili zincati con piantine per racchiudere lo spazio della caffetteria. Coffee Ground è primo sul mercato con la micro-torrefazione e detiene forti credenziali ambientali; il caffè in vendita è certificato Rainforest Alliance, biologico e di commercio equosolidale. I fondi del caffè sono riciclati per fare tavole, pannelli per le caffettiere, e concime che può essere utilizzato per il giardino di casa. La tecnologia della micro-torrefazione consente di arrostire in loco a fuoco lento anche delle piccole quantità di chicchi di caffè verdi. Foto | Gareth Gardner

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ZINCATURA A CALDO

Spatial Structures Scuola di calcio, Wolverhampton

La Spatial Structures, specialista nella produzione e costruzione di strutture in acciaio zincato e coperture in tessuto di Gloucester, ha costruito la nuova infrastruttura per gli allenamenti del Wolverhampton Wanderers Football Club. Il contratto per il nuovo centro indoor era parte dello sviluppo multi-milionario che comprendeva spogliatoi e strutture di supporto. La struttura si estende su una superficie di 6.600 metri quadrati e permette di continuare l‘allenamento con qualsiasi tempo o in qualsiasi momento della giornata. L'edificio è largo 66 metri ed è lungo 112 metri, e consente ai giocatori del club di fare lanci molto lunghi. L‘acciaio zincato è parte integrante della struttura. Oltre ad essere esteticamente gradevole, la scelta dell‘acciaio zincato è stata ovvia per le sue qualità in presenza di alti livelli di condensa, molto frequenti in edifici di questo tipo. Foto | Sam Bagnall

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di Holger Glinde

Facciata scintillante

Appartamenti a Rümlang, Svizzera Tre palazzine presso Rümlang, in Svizzera, creano uno scintillio metallico immerso nel verde. Il progetto ideato da Baumschlager Eberle, unisce al layout esagonale una facciata in acciaio zincato a caldo che trasmette forza, accanto ad un tocco più delicato dato dall’ingegnoso inserimento nel paesaggio. Le palazzine di tre o quattro piani con 41 appartamenti, hanno una superficie abitabile di 2 4.300 m . Gli edifici sono dotati di una facciata ventilata costituita di pannelli in acciaio zincato a caldo sottili 3 mm, di 4 x 1,5 metri. All’esterno, un’estetica pulita si è ottenuta utilizzando un sistema di fissaggio interno per collegare i pannelli zincati all'edificio, saldando dei ganci sul retro die pannelli. Acciaio zincato a caldo è stato scelto per accentuare la forma esagonale dell'edificio e creare spigoli e angoli ben definiti. La griglia di raccordo tra le lastre di acciaio è allineata alla lunghezza e alla larghezza delle finestre.

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ZINCATIURA A CALDO

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1 | Tre palazzine a RĂźmlang, in Svizzera hanno una superficie abitabile 2 di 4,300 m 2 | Gli edifici sono dotati di una facciata retro-ventilata costituita di pannelli in acciaio zincato a caldo sottili 3 mm 3 | I pannelli di 4 metri x 1,5 m forniscono una estetica pulita Architetto | baumschlager eberle Foto | archphoto inc. ÂŠ baumschlager eberle

03|2016 ZINCATIURA A CALDO di Holger Glinde

Patina piacevole

Centro operativo, Baden-Baden L’idea dell‘acciaio zincato a caldo per le facciate è stata utilizzata per la prima volte in Germania per il centro operativo Söllingen-Greffern Rheinpolders. Il progetto è stato affidato e sviluppato nel 2005 dagli architetti Günter Leonhardt & Associates. Il polder (tratto di terra protetto da dighe) del Reno a Söllingen-Greffern, nei pressi di Baden-Baden, ha una pianura alluvionale che arriva a prendere 12 milioni di metri cubi di acqua dal Reno durante i periodi delle inondazioni. Fa parte di un programma per la riduzione del rischio di alluvioni per le città e le cittadine a valle. Per proteggere le operazioni in caso di acqua alta, circa 100 strutture sono state costruite nel 2005, che vanno dai semplici bacini di drenaggio all'interno degli argini, ad una stazione di controllo centrale che fa sì che l'acqua sia pompata fuori dal fiume se i livelli sono troppo elevati.

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L'acqua esondata dagli affluenti del Reno, proveniente dal fossato di Wörth e Acher, viene pompata nella pianura alluvionale del polder sopra gli argini. Tutte le strutture del polder del Reno formano parte di un progetto più grande entro il quale zincatura ha svolto un ruolo centrale, soprattutto per quanto riguarda la stazione centrale di controllo, le stazioni di pompaggio, e le più piccole costruzioni tecniche locali. Poiché le strutture si trovano quasi tutte lontano dalle aree popolate, sono state costruite per resistere anche in caso di atti vandalici, in modo tale che gli apparati tecnici fossero protetti anche in caso di assenza del personale addetto. Günter Leonhardt & Associates hanno integrato gli edifici nelle strutture degli argini. In questo modo l'architettura diviene parte integrante della struttura, e si combina con il paesaggio circostante del Reno.

Un'ispezione del Centro da parte dell‘Institut Feuerverzinken nel mese di aprile 2016, ha riguardato l'ispezione della facciata esterna della sede operativa. Il rivestimento è in ottime condizioni dopo 11 anni, senza segni di corrosione sul rivestimento. Le misurazioni dello spessore rivelano uno spessore di rivestimento di zinco di 65-75 micrometri, che dovrebbe garantire altri 50 anni di protezione (60 anni in totale). Le fotografie scattate durante l'ispezione mostrano una superficie di zinco gradevolmente patinata, che dopo 11 anni di esposizione agli agenti atmosferici ha un aspetto molto più opaco, come si può vedere in un confronto prima e dopo. Nota: Le immagini 1 + 3 sono state scattate nel 2005, mentre le immagini 2 + 4 sono state prese in aprile 2016.

1 + 2 | Il rivestimento è in ottime condizioni dopo 11 anni senza segni di corrosione + additional pictures

Foto | Günter Leonhardt & Associates (1, 3) Hildebrandt (2, 4)

3 + 4 | misurazioni dello spessore rivelano un rivestimento di zinco di 65-75 micrometri, che dovrebbe garantire altri 50 anni di protezione (60 anni in totale)

03|2016 ZINCATURA A CALDO 1 di Javier Sabadell 1 | Un plinto di cemento scarno e semplice funge da seduta principale con un pannello di cemento ad alta densità utilizzato come seduta 2 | Una struttura in policarbonato traslucido sopra al plinto forma la struttura principale, che è internamente sostenuta da un telaio in acciaio zincato

La strada come renderla più umana Arredo urbano “scultoreo” di Ourense, Spain Ci sono alcuni aspetti importanti da considerare per creare una corretta interazione tra l'ambiente urbano e i suoi potenziali utenti. Alla base possono esserci l'integrazione nel paesaggio, la scelta dei materiali e, soprattutto, il suo utilizzo funzionale. Muiños + Otero hanno creato una serie di arredi scultorei urbani in cui sviluppare un dialogo tra il paesaggio e i potenziali utenti. La prima opera è una pensilina per i pedoni; poi hanno creato una serie di arredi urbani integrati nella vita cittadina.

Fermata dell’autobus I progettisti hanno voluto allontanarsi dai progetti tradizionali, cercando di coniugare la praticità con una interpretazione più moderna dell’idea di pensilina. Il design risultante è un mix di strutture che creano un nuovo concetto di riparo. Un plinto di cemento scarno e semplice funge da seduta principale con un pannello di cemento ad alta densità utilizzato come seduta. Un leggero telaio in acciaio zincato forma la struttura principale della pensilina, che sporge fuori dal plinto di cemento, e che è rivestita con un foglio di policarbonato traslucido.

Un pannello di vetro stratificato fa da parete di fondo della pensilina. Un luminoso rivestimento di polivinile blu in corrispondenza dei posti a sedere aggiunge colore e vivacità al design altrimenti troppo “austero”.

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Architetti + Foto | Muiños + Otero

3 | I progetti includono aree urbane densamente abitate dove inserire alberi, piante e

arbusti per creare spazi verdi 4 | E‘ stata scelta una vasta gamma di materiali: cemento per la struttura di base, acciaio zincato a caldo per il telaio di supporto e legno per aggiungere un tocco finale

Arredo urbano Muiños + Otero hanno lavorato ad una serie di progetti di arredo urbano che si spera vengano utilizzati in tutta la regione. Il loro obiettivo è stato quello di sviluppare un insieme di elementi scultorei da utilizzare in zone svantaggiate, coniugando la praticità all’introduzione di spazi verdi. I progetti prendono in considerazione i classici problemi di vandalismo e quelli legati all’usura del tempo. Per questi obiettivi,hanno sceltouna vastagammadimateriali: cemento per lastruttura di base,acciaiozincato acaldoperil telaiodi supporto elegno peraggiungere un tocco finale. I progetti includono aree urbane densamente abitate dove inserire alberi, piante e arbusti per creare spazi verdi. Per l‘illuminazione si è provveduto con sistemi di energia solare per ridurre al minimo i consumi. Tema centrale sviluppato dall'architetto è stato creare nuovi arredi urbani che non solo resistano all‘usura del tempo, ma che siano facilmente accessibili al pubblico. 4

Delizia zincata

Fermandosi presso alcune stazioni di servizio autostradali tedesche più piccole, ci si può trovare di fronte a atti di vandalismo, scarsa igiene e quando è buio, la sensazione di non essere molto al sicuro. Come parte di un progetto per le nuove aree di sosta sulle autostrade nazionali in Bassa Sassonia, architetti della Gruppepomp hanno sviluppato un prototipo di struttura W.C. che mira ad essere più gradevole per i visitatori In fase sperimentale, 12 nuove strutture sono state costruite in sette località. Aspetti prioritari sono stati l'igiene, la prevenzione di atti vandalici e la sicurezza. Il progetto si basa su una facciata doppia zincata a caldo, su una sotto-struttura che sostiene la costruzione e una rete che ricopre la sottostruttura. In tal modo il modulo è protetto dal vandalismo e dai graffiti. Un mosaico luminoso completa il prospetto frontale con una nota colorata e divertente. Foto | Christian Richters