Zincatura A Caldo 1 2015

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UniversitĂ di Torino | 3 Slip House, Londra | 6 Lavaflow 5, Hawaii | 10 Ellis-Miller House | 12

Rivista internazionale ISSN 1363-0148 www.zincatura.it

ZINCATURA A CALDO 01|2015

ZINCATURA A CALDO

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ZINCATURA A CALDO

Editoriale Associazione Italiana Zincatura ha voluto intraprendere questa iniziativa editoriale con la versione italiana della rivista europea “Zincatura a Caldo”, al fine di promuovere l’utilizzo del rivestimento più affidabile sul mercato e per mostrare quali risultati si possono ottenere investendo in costruzioni in acciaio adeguatamente protette. La zincatura effettuata per immersione nello zinco fuso è, infatti, in grado di preservare le opere in acciaio con efficacia immutata attraverso i decenni. La rivista, che gode di una tradizione pluridecennale, rientra in un più vasto progetto europeo di diffusione editoriale dei vantaggi offerti dalla zincatura a caldo, destinata non solo ad un pubblico specializzato di architetti, ingegneri, costruttori ma anche ad un pubblico più vasto e alla gente comune. Con “Zincatura a Caldo”, AIZ si augura di diffondere il più possibile il migliore sistema di protezione dalla corrosione sia a livello di durabilità che di sostenibilità ambientale e si augura di farlo in maniera al tempo stesso gradevole e dettagliata ma senza i tecnicismi di un linguaggio troppo specifico.

Carmine Ricciolino Presidente Associazione Italiana Zincatura

Zincatura a Caldo – Rivista internazionale pubblicata dallle associazioni degli zincatori Di Germania, Regno Unito, Spagna

Foto di copertina | Nigel Young

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ZINCATURA A CALDO 01|2015

Curve Limite Università di Torino Progettato per creare un'oasi pedonale nel cuore di una città congestionata, il moderno campus per l'Università di Torino rappresenta una pietra miliare nell’architettura urbanistica.

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Il cortile centrale crea una moderna interpretazione del tradizionale quadrilatero a chiostro

Dagli Anni ‘90, l’Università di Torino ha gradualmente spostato tutte le sue facoltà presso un nuovo campus situato sull'ex terreno industriale confinante con il fiume Dora. Il nuovo campus è stato recentemente completato con il progetto di Foster & Partners e realizzato da architetti e ingegneri dell’ ICIS, i quali hanno mantenuto l’idea originale di Foster.

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Il primo piano è visibile come soppalco inserito nella doppia altezza dell'atrio d'ingresso di ogni facoltà, interrompono la linearità del percorso che copre l’intera lunghezza dell'edificio. Sul balcone al secondo piano vi sono ingressi, posti a sedere, vie di fuga e spazi informali e un giardino pensile sulla facoltà di scienze politiche che offre uno spazio tranquillo per lo studio. La pavimentazione è adattabile ai cambiamenti della ripartizione degli spazi per differenti esigenze d’insegnamento, mentre l’auditorium, dotato di 500 posti, ha un design innovativo e può essere diviso in due. Il tetto dotato di membrana a sbalzo, crea l’illusione di galleggiare sopra il campus, e funge da elemento unificante. La copertura molto sporgente, è stata progettata per introdurre efficaci strategie di raffreddamento passivo. Questa caratteristica insieme ai sistemi intelligenti di riscaldamento e raffreddamento a trigenerazione, consentiranno di utilizzare il 20% di energia in meno rispetto ad altri edifici di uguali dimensioni e funzioni.

Struttura della copertura

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Una membrana di 16.700 m ², stesa sopra a 54 archi di acciaio zincato, galleggia sopra il nuovo campus, creando un effetto onda con una curvatura che cambia in modo costante. Ha richiesto sofisticate tecniche di progettazione che tenessero conto delle eventuali deformazioni in caso di terremoto.

Il campus ospita le facoltà di diritto e scienze politiche disposte lungo i bordi di un terreno triangolare, che incorpora un'interpretazione moderna del tradizionale quadrilatero a chiostro, formato da due edifici collegati, unificato da una singola tettoia e disposti intorno ad un cortile centrale. Una nuova biblioteca di quattro piani si trova all'estremità settentrionale del sito, parallela al fiume, con le facoltà di legge e scienze politiche situate a sud. Ogni facoltà ha un proprio ingresso dal cortile centrale. Il piano terra ospita sale e spazi sociali e di transito da una parte all’altra, mentre nei livelli superiori, più tranquilli, troviamo le aule per le lezioni e quelle dei professori.

La sottostruttura è costituita da una struttura in acciaio tridimensionale complessa composta da una serie di archi collegati tra loro da una gigantesca trave di estremità (necessaria per contrastare le elevate forze di trazione). Una rete di profilati cavi in acciaio zincato sono utilizzate per formare archi la cui lunghezza varia da 20 a 52m. Le sezioni cave sono state pre-assemblate sotto forma di 108 mini capriate che, una volta sollevate e posizionate, sono state collegate a formare il modulo unico finale ad arco. L'intera struttura è tenuta insieme dalla trave perimetrale lunga 1.000 m. L'uso di acciaio ha consentito di prendere facilmente in considerazione le variazioni di dimensione ed ha consentito il pre-assemblaggio lontano dal cantiere. Questo, a sua volta, ha fatto sì che l’intera struttura fosse ultimata entro 6 mesi da squadre che hanno potuto lavorare in parallelo al progetto, completando fino a 12 unità al giorno.

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Questo nuovo edificio a Torino, con la sua ampia struttura eco-consapevole, è già diventato un punto di riferimento importante. Movimento, interrelazione e partecipazione sono enfatizzate in tutto il nuovo campus. L’Hardscaping composto da una pavimentazione di 7.200 mattonelle fotocatalitiche contribuisce a neutralizzare il movimento di sostanze inquinanti, come ad esempio la polvere, mentre il prato serpeggiante della “passeggiata del filosofo” incrementa la creazione di uno spazio interconnesso.

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É stata creata una mini oasi nel cuore di Torino Una complessa rete di capriate in acciaio Formano la struttura della copertura

Architetti | Foster + Partners / ICIS Srl Foto | Nigel Young

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Serra vivente Schille Solar House, Germania Quasi 30 anni fa, il proprietario di una casa in stile moderno presso i Monti dello Spessart volle inserire un elemento protettivo a complemento della struttura esistente. La soluzione fu trovata nella creazione di “una casa dentro una casa”. La costruzione di una struttura zincata a caldo ha imitato quella di una serra. Una recente ispezione della struttura zincata effettuata dall’Institut Feuerverzinken ha rilevato che è ancora presente sull’acciaio uno spessore di rivestimento di zinco tra i 60 e i 120 micrometri. Ciò sta ad indicare che tale rivestimento sarà in grado di fornire almeno altri 50-80 anni di protezione. Il cliente è ancora molto contento sia del concetto originale di spazio abitativo sia del risparmio sulla bolletta energetica. "Questo edificio non ha avuto necessità di manutenzione, a parte qualche stuccatura".

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Solar House in stile moderno all'interno di un contenitore di acciaio zincato e vetro

2 | Struttura zincata che probabilmente consentirà di non aver manutenzione per 100 anni.

Architetti: Hans-Jürgen Steuber, Jacobsthal / Francoforte Foto: Institut Feuerverzinken

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Alloggio, flessibile e adattabile Slip House, Brixton, Londra 6


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Una delle aspirazioni di Slip House era di creare un nuovo concetto di casa a “schiera” che potesse animare le comunità locali (seppure schiacciata all’interno di aree dismesse e sottoutilizzate) e di produrre ‘dimore’ che diano vita a nuove opportunità, più che essere semplici dormitori o mere occasioni d’investimento. Questo edificio è stato progettato come spazio flessibile che può essere utilizzato solo come casa o anche come luogo di lavoro e appartamento insieme. Occupando uno dei quattro lotti che creavano un vuoto in una tipica serie di case a schiera di Brixton, Slip House rappresenta un nuovo prototipo di abitazione a schiera adattabile. Tre semplici scatole di forma ortogonale una sopra l’altra alleggeriscono la massa dell’edificio e gli conferiscono una sorprendente qualità “scultorea”. Il piano superiore è rivestito di listoni di vetro satinato e traslucido, che continuano fino alla terrazza sul tetto per creare un giardino pensile di alto livello. Progettata per il “Codice per case sostenibili di Livello 5”, è dotata di pile energetiche che utilizzano una pompa geotermica assistita dall’energia solare. Un Impianto fotovoltaico, un tetto di fiori selvatici, raccolta dell'acqua piovana, ventilazione meccanica e un rivestimento ermetico ad alto livello di isolamento rendono questa una delle case a maggior efficienza energetica nel Regno Unito. Le pareti perimetrali sono portanti, in tal modo si liberano gli spazi interni da colonne di sostegno. La struttura “open-space” della casa assicura che sia le pareti, sia i divisori siano semplici da montare e richiedano il minimo sforzo per essere costruiti. Questa caratteristica di Slip House la rende sostenibile sia a livello finanziario che dal punto di vista ecologico, poiché da un lato contribuisce a garantire la durata della struttura complessiva, dall’altro lato, con modifiche minime, consente di adattare la casa al mutare delle varie situazioni di vita. La costruzione dà l'idea di tre scatole che slittano una sull’altra. Le scatole sono posizionate esattamente in modo da massimizzare la luce e la prospettiva dall'interno, senza però consentire sguardi indiscreti dall’esterno. I piani di slittamento interrompono inoltre la massa dell'edificio e gli conferiscono la qualità “scultorea”.

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Slip House è drappeggiata con una tenda trasparente di vetro, e questo è proprio ciò che identifica la casa ma, se guardiamo un po’ più da vicino, emerge un altro componente altrettanto cruciale: l’utilizzo di acciaio zincato a caldo. La casa ha una struttura costruita con un telaio di acciaio rinforzato, che i progettisti hanno cercato di rendere il più possibile visibile, a volte direttamente a vista, a volte facendolo intravedere attraverso i pannelli di vetro. Invece di nascondere la struttura in acciaio, i dettagli zincati di giunzione dei profilati strutturali sono stati attentamente studiati in modo che le stesse componenti strutturali, i dettagli di rivestimento, le staffe e le scossaline fossero visibili. Quasi 100 staffe zincate sono stati progettate e costruite su misura per sostenere il sistema di vetratura. Uno degli elementi estetici chiave della facciata sono le mastodontiche grate e le balaustre zincate, che sono stati realizzati con passi differenti in base all'uso e alle dimensioni. La finitura zincata di questi componenti è concepita per valorizzare i riflessi cangianti dei pannelli in vetro bianco e per dare all'edificio una patina industriale fin dal primo giorno.

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Slip House è stata progettata come uno spazio flessibile che può essere usato come casa, studio o ufficio.

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Tre scatole ortogonali che slittano una sull’altra rompono la massa dell'edificio e gli conferiscono la qualità “scultorea”

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100 staffe zincate sono state progettate e costruite su misura per sostenere il sistema di vetratura

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Abitazione Eco-intelligente B10 Bruckmannweg, Germania A tu per tu con i suoi famosi vicini Bauhaus, B10 mostra la sua personale originalità. Molti aspetti di questa casa interattiva sembrano presi da un film di James Bond, con il sistema di gestione dell'energia basato sull’ auto-apprendimento e le parti automatizzate della facciata.

B10 genera da fonti rinnovabili il doppio dell’energia di cui necessiti: infatti utilizza il surplus per alimentare due auto elettriche e rifornisce di energia il Museo Weißenhof, che si trova lì accanto. Situato nel cuore del famoso quartiere di Weißenhof a Stoccarda e circondato da edifici Bauhaus progettati da architetti di fama mondiale come Walter Gropius, Ludwig Mies van der Rohe e Le Corbusier, B10 si è rivelata tanto innovativa quanto 90 anni fa lo erano i suoi vicini. L'architetto e ingegnere, professor Werner Sobek, è stato responsabile di pianificare il progetto che riunisce i sistemi energetici sia dell'edificio che dei veicoli elettrici con l’intento di formare un unico sistema, controllato integralmente. Tale sistema unifica in un unico elemento centrale i mezzi di ricarica, la tecnica di installazione

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Prefabbricata nel giro di pochi mesi, e cos truita sul posto in un solo giorno

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Il sistema di gestione dell'energia si adatta alla routine quotidiana impostata dall'utente

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A tu per tu con i suoi famosi vicini Bauhaus, B10 mostra la sua originalità

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per la produzione, lo stoccaggio e la gestione dell'energia. In questo modo B10 fornisce un collegamento tra gli utenti, l'edificio e i veicoli. Il sistema di gestione dell'energia si adatta alla routine quotidiana impostata dall'utente e assicura che l’auto elettrica sia sufficientemente carica al momento opportuno. Quando l'utente lascia l'edificio, tutti i sistemi tecnologici domestici sono commutati in modalità di risparmio energetico. Alla fine della giornata, l'edificio si prepara per il ritorno dell'inquilino. Quando una delle auto elettriche appartenente ad una delle case interattive si avvicina, gli interruttori del sistema di gestione dell'energia si accendono sui sistemi di riscaldamento o di raffreddamento, in base alla posizione del veicolo. Quando l'auto è a pochi metri dalla struttura, la porta si apre, le luci si accendono e la facciata si abbassa nella posizione desiderata. L'edificio dispone di alcune importanti innovazioni di design. La casa interattiva è stata progettata e prefabbricata nel giro di pochi mesi, e costruita sul posto in un solo giorno. Altre importanti novità includono l'uso di doppi vetri di 17 mm di spessore che formano sia la vetrata alta quanto un piano, che gli elementi della facciata, i quali si piegano e si raddoppiano fino a creare un patio. I supporti in acciaio delle fondamenta singole e la griglia in acciaio su cui sorge la costruzione sono stati zincato a caldo, così come la sottostruttura in acciaio del patio. Come tutti gli edifici sperimentali progettati da Werner Sobek, B10 utilizza il minimo delle risorse ed è completamente riciclabile. Soddisfa inoltre tutti i requisiti della norma triplo zero: l'edificio genera più energia di quella che effettivamente richiede (energia zero), non provoca emissioni di qualsiasi tipo (zero emissioni) e tutti i materiali possono essere riciclati senza residui (rifiuti zero).

Architetto| Prof. Werner Sobek 2

Foto | Zooey Braun

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Incorniciare il paesaggio Lavaflow 5, Laupahoehoe, Hawaii

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Situato su un pascolo isolato di circa una trentina di ettari, Lavaflow 5 tenta di incorniciare mare e cielo all’interno di una struttura minimale. Lo snello telaio in acciaio zincato supporta le pareti di diversa trasparenza; dal nulla, al vetro, allo schermo, all’opaco, creando una lastratura di materiali che attenua la vista luminosa di cui si gode dalla costa Hamakua, sul versante orientale di Mauna Kea, sulla Big Island delle Hawaii.

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Un luogo così remoto, il gusto dell'architetto per i grandi spazi aperti e il desiderio di costruire sostenibile hanno condotto ad una costruzione prefabbricata. Lavorando a stretto contatto con un ingegnere strutturale, gli architetti hanno progettato e sviluppato una struttura imbullonata basata su travi a larghe falde che ha consentito di ottenere lunghe campate di acciaio, pur mantenendo l'eleganza del progetto immaginato in origine. Utilizzando un produttore specializzato che normalmente lavora sulla piccola carpenteria di valore architettonico, tipo progetti complessi di scale, ha consentito di costruire il telaio con le tolleranze richieste. Un tetto di lamiera zincata corrugata è stato integrato nel progetto strutturale e trasportato sul sito insieme con il telaio in acciaio. La struttura principale, in acciaio, è stata eretta in 5 giorni. La posizione elevata all'interno di un ambiente costiero e i forti venti hanno reso fondamentale la scelta dei materiali per la successiva filosofia progettuale: un massetto in cemento sottile e un telaio a vista in acciaio zincato. Per mitigare ulteriormente alcune delle condizioni climatiche, l'impronta della casa è quella di un lungo rettangolo con tutte le stanze che guardano a nord verso l'oceano. La circolazione è limitata prevalentemente al lato sud della casa: attraverso l'utilizzo di un delicato schermo che scorre lungo tutto il lato sud, si trae vantaggio dall’energia solare. La pianta stretta della casa fornisce il raffreddamento passivo tramite la ventilazione trasversale, eliminando la necessità dell’aria condizionata. Lo schermo industriale filtra la luce del sole producendo per tutto il giorno una luce interna costante e capillare. Questa costruzione di acciaio zincato, cemento e vetro estremamente semplice fornisce i requisiti essenziali per vivere, e al tempo stesso focalizza l'attenzione sul territorio variegato delle Hawaii.

1+3| La pianta stretta della casa fornisce il raffreddamento passivo tramite la ventilazione trasversale, eliminando la necessità dell’aria condizionata 2|

La posizione elevata all'interno di un ambiente costiero e i forti venti rendono la scelta dei materiali di fondamentale importanza

Architetto | Craig Steely Architecture Foto | Bruce Damonte

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Gioiello minimalista Ellis-Miller House, Prickwillow Circa vent’anni fa, Jonathan Ellis-Miller ideò la Ellis-Miller House, mentre stava lavorando per il celebre architetto modernista John Winter il quale, nel 1969 aveva costruito due case per se, tra cui quella sita in Swains Lane 81 a Londra, ora in classe 2. Attualmente Ellis-Miller si sta occupando di restaurarla. Winter pensò che fosse essenziale che gli architetti costruissero e vivessero nelle loro case, e quindi incoraggiò Jonathan a progettare e costruire la sua casa. Un lotto di terra presso Prickwillow, un villaggio poco attraente situato vicino le paludi del Cambridgeshire è stato acquistato perché non rappresentava una vera e propria sfida progettuale: una sorta di “tabula rasa” nella costruzione di una casa, con un budget veramente scarso di £ 40.000 e la tecnica limitata di un architetto alle prime armi. 12


ZINCATUAR A CALDO 01|2015 1 | A simple galvanized steel framed design was chosen comprising of a post and beam frame

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Ellis-Miller voleva esplorare un nuovo tipo di progetto di casa che utilizzasse tecniche di costruzione modulare e di assemblaggio lontano dal cantiere, senza dover ricorrere a metodi tradizionali. La casa doveva essere di soli 66m², ed avere una semplice forma a scatola, in modo da ottenere il massimo volume con la minima quantità di materiale. Le condizioni instabili del terreno nelle paludi del Cambridgeshire, hanno fatto propendere per la costruzione di una struttura leggera, che consentisse di dare alla casa un tipo di fondamenta a “zattera” in cemento armato, invece di un costoso sistema di palificazione.

2 | To contrast the self-finished materials used for the structure, internally more colour and contrast were added by the use of oak flooring

pavimento, e si trae vantaggio dall’energia solare attraverso l’utilizzo di veneziane elettriche di alluminio poste all’esterno delle vetrate occidentali. Queste tende controllano l’energia solare e fungono da tende esterne. In contrapposizione alle lamiere zincate utilizzate per la struttura di rivestimento della casa, l’interno è stato vivacizzato dall'uso di parquet in quercia riciclata su tutto il pavimento della casa. La casa, una volta completata, ha avuto un buon riscontro commerciale, è stata menzionata dalla stampa ed ha ricevuto molti premi, di cui il più recente è stato quello conferitogli dalla XX Century Society come edificio tra i migliori 100 del 20° secolo.

Vista la necessità di ottenere una casa “leggera”, è stato progettato un telaio in acciaio composto di un semplice montante di lamiera zincata a caldo e di Ad oggi, la casa rimane in ottime condizioni e la carpenteria è nello stato originale: una trave in acciaio, con un tetto in lamiera grecata zincata per la la contropartita per l’investimento iniziale in protezione contro la corrosione di alta controsoffittatura. Ellis-Miller ha voluto utilizzare l’acciaio dove possibile e qualità. invece di usare borchie di legno per le pareti non portanti sono stati utilizzate borchie in lamiera zincata stampate da 0,6 millimetri. La lamiera del tetto è stata infine aggraffata. In questo modo è stato possibile utilizzare l’acciaio zincato in ogni elemento rilevante della casa. Anche la tematica ambientale è stata presa in considerazione nel design della casa. Il tetto è stato efficacemente isolato utilizzando oltre 300 millimetri di lana di roccia; anche il pavimento e le pareti sono stati isolati molto al di sopra Architetti | EllisMiller Architects di quanto richiesto dalla norma del 1991. E’ stato installato il riscaldamento a Foto | EllisMiller Architects

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Sottile rivestimento di zincatura Centro per la Salute, Móstoles (Madrid) Il Centro per l'assistenza sociale e la salute della città di Móstoles (Madrid sud) è stato progettato partendo da due considerazioni fondamentali: la creazione di uno spazio multiuso utilizzando un budget molto limitato. Situato in una zona di espansione urbana, la sua impronta e il rapporto con l'ambiente sono influenzati dalle strade circostanti. Su questa base, gli architetti sono stati in grado di progettare un edificio che ottimizza lo spazio interno e mantiene un collegamento con l’ambiente circostante.

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La struttura di quattro piani si sviluppa in più di 2,350m² e comprende 51 uffici. Il nuovo centro è stato progettato perché siano garantiti i tre principali ambiti della previdenza sociale e dell’assistenza sanitaria a Mostoles: pronto soccorso, centro di eccellenza per la medicina preventiva, e centro generale di prima assistenza sanitaria per l'area. Le costruzione completata soddisfa tutte le esigenze di gestione e consente al pubblico di accedere rapidamente all'area desiderata. Un elemento importante del progetto era di controbilanciare la forma compatta tradizionale della struttura esterna, e di trasporre un design interno che realizzasse delle aree aperte in tutto l'edificio. Il progetto doveva essere ottimizzato per consentire la massima penetrazione della luce fin negli angoli più remoti dell'edificio. Ciò ha portato alla creazione di ambiente interno calmo e rilassante. Il sottile involucro di acciaio zincato che avvolge l'edificio, interagendo con la luce, fa sì che la facciata generi un buffer termico e solare, che mantiene la privacy degli uffici senza ostacolare la vista esterna. 3 I costi minimi di manutenzione dell'intero edificio hanno motivato l'ampio uso di acciaio zincato. 1+2 | Il nuovo edificio crea uno spazio multiuso con un budget molto limitato 3 +5| Gli spazi interni sono creativamente progettati per fornire un ambiente interno calmo e rilassante 4 | I costi minimi di manutenzione hanno motivato l’ampio utilizzo della zincatura a caldo

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Architetti | Ignacio Borrego, Néstor Montenegro e Lina Toro Foto | Miguel de Guzmán


Delizia Zincata Il Chiosco

Il design innovativo del Chiosco nasce da una modifica nell’ applicazione d’uso di una vicina unità di vendita al dettaglio, precedentemente utilizzata come negozio di fiori. La creazione di strati ondeggianti di legno tagliati a controllo numerico per la facciata viene dall’ambiziosa idea di reinventare un motivo floreale convenzionale. Gli strati di legno della facciata

sono supportati su una struttura in acciaio zincato; entrambi sono stati costruiti lontano dal cantiere e quindi installati in loco previo pre-assemblaggio. La forma a losanga del chiosco ruota per essere aperta durante il giorno, creando uno spazio preparatorio. I fiori sono esposti su scaffali posizionati sui marciapiedi circostanti, mentre di notte sono custoditi all’interno del chiosco chiuso. Foto | Charles Hosea Photography


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