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CONSORZIO CASALPALOCCO
Via di Casalpalocco, 87/89 | Tel. 06 50912000 - Fax 06 86983186 Orari: LUN-MER-VEN 9.00 - 12.30 e 15.00 - 17.00 MAR-GIO 9.00 - 12.30 | SAB 9.00 - 12.00
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pRinCipALiintERVEntiDiMAnutEnzionEoRDinARiAEstRAoRDinARiA EsEGuitiALuGLio-AGosto2021
e attività principali svolte dai nostri operai nel periodo di Luglio-Agosto 2021, sono state: 1. Iniziato lavori di ripristino di cigliatura e cunette con rispettivi passi carrabili per tutta la strada di Via Senofonte. 2. Ripristino di due chiusini e pozzetti delle bocche di lupo tra Via C. Colombo e Via Senofonte. 3. Sostituite tutte le ringhiere di protezione, vecchie e arrugginite, delle vasche acque reflue al depuratore del Consorzio di Casalpalocco. 4. Installati tre nuovi contatori di acqua irrigua in Via niceneto 45-47-49. 5. Eseguita una riparazione di una saracinesca dell’impianto di irrigazione con ripristino anche del chiusino in Via Euticrate. 6. Ripristinato chiusino Telecom in cemento in Via Erodoto 23. 7. Riparazione di un tratto di strada con asfalto a freddo e ripristino delle cunetta in selciato in Via Prassilla 152. 8. Terminata la pulizia del tratto fognante di Via A.Magno da Via Dei Diadochi a Via Clitarco con macchina Auto spurgo. 9. Pulizia delle vasche di contenimento Policat che consente la lavorazione dei fanghi con la nastro pressa al depuratore del Consorzio di Casalpalocco. 10. Riparazione di una tubatura allaccio contatore in Via A. Magno 323. 11. Fatta pulizia tratto di tubazione e pozzetti di decantazione della fognatura nella piazzetta di Via Pericle. 12. Sostituzione di circa 100 mt di tubazione principale di acqua irrigua da Via Solone 48 a Via A. Magno (interno clinica GVM). 13. Ripristino del fondo stradale sprofondato al centro
Lstrada di fronte a Via Pitide 19. 14. Ripristinato l’impianto di irrigazione al pratone lungo il viale a ridosso dell’isola 29. 15. Pulizia ingressi di due cabine ACEA completamente immerse di immondizia di vario genere c/o Via dei Pescatori e Via Macchia Saponara. 16. E’ stata noleggiata una spazzatrice per circa due settimane per la raccolta degli aghi di pino in tutte le principali strade del Comprensorio. 17. Pulizia dei cestini e cartacce almeno 2 volte la settimana. 18. Ripristino di alcune buche con asfalto a freddo sulle principali strade del comprensorio. nel periodo citato, oltre ad eseguire i lavori sopra indicati, sono stati mantenuti alcuni interventi bisettimanali, come la pulizia dei cestini e rimozione delle cartacce e delle aree attorno alle campane per il vetro.



ome si ricorderà dal precedente articolo di aggiornamento pubblicato sul sito consortile e sul numero di aprile della Gazzetta e anche da quanto esposto e deliberato nel corso della recente Assemblea annuale del Consorzio, l’ultimo atto dell’iter di approvazione dei lavori di rimozione dei rifiuti dal terreno di Via Ierocle è consistito nella presentazione della richiesta di nulla osta da parte della Ditta cui prevediamo di affidare i lavori. nulla osta che, considerati i diversi Enti coinvolti nel rilascio di tale autorizzazione e i 60 giorni di tempo previsti per il solo parere della Regione, si prevedeva di poter ricevere entro la metà del mese di luglio. Purtroppo invece, a seguito del blocco dell’operatività del Dipartimento delle Politiche dell’Ambiente della Regione Lazio - dovuto a eventi giudiziari interni (arresto di una dirigente del settore rifiuti) - la tempistica per il rilascio di tale nulla osta, si è allungata di due mesi e si prevede di poterlo ricevere non prima della fine di settembre. Per maggiori dettagli su questo punto vi invitiamo a leggere questo aggiornamento sul sito del Consorzio dove è corredato da un articolo del Messaggero. La prima conseguenza di questo ritardo è che siamo stati costretti a posticipare i lavori alla prossima primavera inoltrata in quanto, come già indicato, si tratta di delicate attività di movimento terra che non possono essere ese-
Cguite in modo adeguato con le piogge invernali. ovviamente questo rinvio ci dispiace molto perché sono stati vanificati l’impegno e le energie profuse per produrre il capitolato, selezionare una ditta competente ed affidabile, preparare il contratto per la ditta prescelta, per il Direttore dei Lavori e per il Responsabile della Sicurezza del cantiere e, infine, per presentare la richiesta di nulla osta con l’anticipo necessario per riuscire ad iniziare e concludere i lavori quest’anno. L’obiettivo era poter finalmente scrivere la parola “fine” a questo annoso problema ereditato dalla precedente Amministrazione del Consorzio a dicembre 2012. L’aspetto positivo di questo rinvio è che il prestito che avremmo dovuto chiedere alla Banca di Sondrio potrebbe in teoria - ovvero se tutti pagheranno per tempo - non essere più necessario poiché nel frattempo il Consorzio potrebbe aver riscosso la maggior parte delle quote quadrimestrali degli oneri consortili che includono tale spesa. Con il numero di ottobre di Zeus ci auguriamo di potervi fornire un ulteriore aggiornamento a seguito della ricezione dell’atteso nulla osta all’inizio dei lavori.
Il Consiglio di Amministrazione
FinALMEntEiLsistEMADiViDEosoRVEGLiAnzA DELConsoRzioDiCAsALpALoCCoèEntRAtopiEnAMEntEinFunzionE!
l progetto di videosorveglianza del territorio consortile, presentato per l'approvazione del nostro Municipio all'inizio del 2017, a fine novembre 2019 ha finalmente ottenuto il via libera finale dal X Municipio per l'istallazione dei tredici pali sui quali posizionare le telecamere. I lavori di installazione sono stati completati nel corso del primo semestre 2020. E’ iniziato poi un lungo iter per definire la soluzione tecnica e le modalità gestionali per trasferire tutte le immagini c/o la Sala Dati di Roma Capitale, unico ente autorizzato a gestire le immagini provenienti da tutte le telecamere (pubbliche e private) istallate sulle strade (comunali e non) aperte pubblico transito e renderle disponibili al bisogno alle autorità di pubblica sicurezza e alla Magistratura. Finalmente a fine Luglio 2021 tutte le ns telecamere sono state collegate ai sistemi della Sala Dati Roma Capitale e quindi il nostro impianto è attivo e pienamente funzionante.
IIl nostro progetto è stato per il Comune di Roma il primo esempio di collaborazione fra pubblico e privato, per contribuire a migliorare la sicurezza delle aree cittadine. Abbiamo purtroppo dovuto attendere che la complessa burocrazia capitolina definisse per la prima volta un modello di cooperazione e ottenesse le approvazioni dagli organi politici preposti, il tutto con gran parte degli impiegati comunali assenti dagli uffici per via della pandemia. I costi di manutenzione e di trasmissione dati saranno a carico del Consorzio, mentre il monitoraggio e gestione/conservazione delle immagini sarà a carico del Comune di Roma. Speriamo pertanto che questo sistema possa essere: - Correttamente ed efficientemente gestito dal Comune di Roma. - Un valido strumenti per migliorare la sicurezza dei residenti e contenere le orde vandaliche che sempre più spesso danneggiano i beni comuni e insudiciano il nostro quartiere.

Con le alte temperature estive è tornata a fare la sua comparsa la famigerata Cocciniglia tartaruga dei Pini, con tutti i disagi che essa comporta, a causa delle abbondanti quantità di melata mista a fumaggine che cade dalle chiome. Molti pensavano che con il trattamento effettuato, non avremmo più avuto tutti i disagi verificatisi la scorsa estate e in effetti i Pini trattati mostrano una presenza dell’insetto decisamente ridotta, come hanno accertato i campionamenti di aghi sulle chiome effettuati a cadenza periodica. Anche le analisi chimiche hanno confermato la persistenza del principio attivo impiegato mediante endoterapia. E al-
lora come mai continua a piovere melata, seppure in misura nettamente minore rispetto all’anno scorso? i motivi sono diversi:
1. la ricomparsa della melata si è verificata in una fase di massima diffusione dell’insetto con temperature ben oltre i 30° , che favoriscono la schiusa di milioni di uova, il che significa migliaia di insetti per pianta; 2. il trattamento effettuato non ha efficacia come repellente: il principio attivo per svolgere la sua azione insetticida deve essere ingerito; questo significa che l’insetto potrà essere controllato solo se avviene la suzione della linfa contenente il fitofarmaco, che limita lo sviluppo e la vitalità della cocciniglia; la ricomparsa temporanea della Cocciniglia su piante trattate è quindi una fase inevitabile, ma funzionale per l’efficacia della lotta al parassita; 3. i trattamenti hanno riguardato poco meno di 2000 piante tra Consorzio, Condomini e privati; si può stimare che solo a Casal Palocco siano presenti almeno altri 1500 Pini non trattati sui quali l’insetto prolifica indisturbato; 4. discorso analogo vale per le aree limitrofe dove i numerosissimi Pini domestici non trattati mantengono alta la pressione degli insetti sui nostri Pini. 5. nelle applicazioni di prodotti fitosanitari in endoterapia, la barriera costituita dai canali resiniferi e le condizioni fisiologiche dei singoli alberi (grado di deperimento) incidono sul grado di efficacia raggiungibile dal trattamento endoterapico: è possibile che, su singoli casi, il trattamento non abbia dato i risultati sperati a causa delle mediocri condizioni vegetative dell’albero in questione. Sui numeri di Zeus dei mesi scorsi, descrivendo le azioni che il Consorzio sta mettendo in campo per contrastare l’infezione dei Pini da parte della Cocciniglia Tartaruga, è stato più volte sottolineato che per la lotta all’insetto, di provenienza esotica, non esistono protocolli di intervento collaudati e di sicura efficacia. Tutto quello che si sta facendo ha carattere sperimentale e la valutazione dei risultati ottenuti è fondamentale per le azioni da intraprendere da qui in avanti. Come ribadito più volte non è un problema di cui ci libereremo tanto facilmente e in tempi brevi: il contrasto
Lecciocolpitoda Coccinigliadeiramidelleccio delle specie aliene invasive non è mai cosa semplice.
L’aspetto fondamentale da sottolineare è che le piante trattatesonoprotettedallegraviinfestazionicronicheche stanno portando alla morte decine di pini in tutto il terri-
torio romano. Quando ne verremo fuori? non lo sappiamo e nessuno lo sa. Ma mentre l’insetto sta circolando indisturbato in gran parte del territorio comunale, portando alla morte centinaia di alberi, speriamo di riuscire a salvare i Pini del Consorzio con un controllo permanente, attraverso prelievi periodici di aghi direttamente sulle chiome, come già fatto dall’inizio dei trattamenti ad oggi.
unabuonanotiziaarrivadalMinisterodellepoliticheAgricoleAlimentarieForestali,ilqualehaemanatofinalmente il Decreto di Lotta obbligatoria, pubblicato sulla Gu del 27/07/21 n° 173, in base al quale il servizio Fitosanitario Regionale approverà’ il piano di Azione regionale per il contrasto alla diffusione del parassita.

Allo scopo di abbattere significativamente la popolazione del patogeno nel nostro territorio, siribadiscel’importanza
di aderire alla campagna di trattamento anche da parte di
Condomini e privati che possiedono Pini nel loro giardino, prendendo contatto con la ditta Ekogeo Srl (info@ekogeo.net - tel. 06-9147418) o con altra Ditta competente in materia.
segnaliamo un altro parassita che quest’anno ha fatto
al sua comparsa sui Lecci: la Cocciniglia dei rami del leccio Monitoraggiodellechiome nelmesediAgosto (Kerm danni ococcus arrecati verm alle ilio). piant I e ospiti consistono nel progressivo disseccamento di porzioni di chioma, causato dalla continua suzione di linfa. Compie una generazione annuale; le femmine iniziano a deporre le uova all’inizio dell’estate, quando la temperatura è di circa 25º C e depongono circa 2000 uova di colore rosso vivo (carminio - da qui il nome), che rimangono protette dal guscio della femmina morta. I danni sono provocati dagli stadi larvali, e in particolare dalle prime ninfe alla nascita, che colonizzano le parti più tenere dei germogli, in quanto si nutrono della linfa mediante un apparato boccale succhiatore. I danni sono caratterizzati dal disseccamento dei germogli terminali, con la possibilità di disseccamento dell’80-90% dell’intera chioma dell’albero. Poiché si tratta di un parassita raramente letale, non molto frequente e che non attacca ogni anno sistematicamente, generalmente si effettuano trattamenti curativi. Il momento ottimale per effettuare il trattamento è quando emergono le ninfe di primo stadio per poterle eliminare ed evitare i danni e le seguenti generazioni. La situazione sarà tenuta sotto controllo per eventuali trattamenti puntuali, da effettuarsi l’anno prossimo su singole piante particolarmente colpite.
Vittorio De Cristofaro



