Nailpro Luglio/Agosto '15

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Tiziana Bellini Master International Educator, ideatrice e distributrice di una nuova linea di prodotti che porta il suo stesso nome.

Focus

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QUALI TIPOLOGIE DI PENNELLO NON POSSONO ASSOLUTAMENTE MANCARE NEL TUO KIT DI LAVORO?

Ho sempre considerato il pennello come “il prolungamento della mano” e solo attraverso questo strumento essa è in grado di creare opere straordinarie. Ogni lavoro che si esegue richiede un pennello specifico: quello usato con i gel color, ad esempio, non va confuso con quello che si utilizza per la ricostruzione, in quanto i residui di colore potrebbero contaminare i gel trasparenti.

Sicuramente nel kit gel non può mancare un pennello a lingua di gatto, che con la sua punta sfilata permette di sfiorare il gel, né uno a ghiera piatta e punta tonda, che favorisce una stesura omogenea. Per l’acrilico, i pennelli in setola di martora siberiana Kolinsky hanno caratteristiche insuperabili rispetto agli altri. Per quanto riguarda la NailArt, i pennelli si moltiplicano: ogni tecnica richiede uno specifico pennello. Una regola fondamentale è non utilizzare lo stesso pennello con diversi tipi di prodotto: a ognuno il suo!

2 QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DA TENERE IN CONSIDERAZIONE NELLA SCELTA DI UN PENNELLO?

La qualità: con un buon pennello siamo già a metà dell’opera! In linea generale, un buon pennello deve rispondere a caratteristiche di elasticità e morbidezza.

Le setole devono avere una “chiusura” perfetta, la punta deve essere molto sottile e non presentare “doppie punte”. Un pennello di qualità deve essere ben legato e ben modellato dalla base alla punta, con setole ben inserite dentro la ghiera. I pennelli in pelo di martora siberiana Kolinsky, fabbricati da maestri artigiani, sono i più pregiati e costosi, ma garantiscono lunga durata e performance impareggiabili. L’armatura di squame del pelo ha un effetto capillare, il liquido sale verso l’alto nelle cavità strette e viene rilasciato gradualmente mantenendo inalterata la punta, consentendo così una pennellata fluida e precisa. Le setole sintetiche hanno invece generalmente una struttura conica e spessori diversi; in questo caso è molto importante scegliere un pennello con setole morbide ed elastiche e punte sottili.

3 COME SI CAPISCE QUANDO UN PENNELLO È DA CAMBIARE?

I pennelli non curati presentano già dopo pochi utilizzi una “chiusura” imperfetta, cioè i peli si aprono perché i residui di prodotto ne ostruiscono il corpo. I pennelli utilizzati con colori solubili in acqua (acrilici, acquerelli…) vanno sciacquati con acqua dopo l’uso, strofinandoli dalla ghiera verso la punta e poi ridando loro la loro forma originale. I pennelli per gel vanno puliti con gli appositi cleaner, avendo cura di non strofinare e deformare le setole; se qualche setola si apre, tagliatela alla base vicino alla ghiera. Quando un pennello perde elasticità e le setole si aprono, non puoi fare altro che cambiarlo.

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BEAUTY FORUM NAI L PRO 4/2015


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