VIAREGGIO FESTEGGIA I 140 ANNI DEL SUO CARNEVALE Satira graffiante contro i potenti sui carri che sfileranno dal 3 febbraio al 3 marzo 2013 Viareggio, la capitale del Carnevale italiano festeggia i 140 anni della sua manifestazione e lo fa in grande stile con cinque Corsi Mascherati sui Viali a mare. Per un intero mese dal 3 febbraio al 3 marzo la cittĂ si trasforma nella fabbrica del divertimento tra sfilate di giganti di cartapesta, feste notturne, spettacoli pirotecnici, veglioni, rassegne teatrali, appuntamenti gastronomici e grandi eventi sportivi mondiali.
Ad ogni sfilata dei carri allegorici assistono 200mila spettatori ammaliati dal gigantismo delle costruzioni che hanno reso famosi nel mondo i Maestri costruttori viareggini, sempre alla ricerca delle migliori soluzioni tecniche e artistiche per stupire il grande pubblico. Fondazione Carnevale di Viareggio Ufficio Stampa tel. 0584 580756 -757 - ufficiostampa@ilcarnevale.com www.viareggio.ilcarnevale.com
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I CORSI MASCHERATI Il triplice colpo di cannone è il segnale inequivocabile che a Viareggio inizia la festa. Sparato dal mare dà, ogni volta, il via alla sfilata dei carri. Come per magia i giganteschi mascheroni prendono vita tra movimenti, musica e balli. Uno spettacolo sempre nuovo, entusiasmante ed affascinante, ma allo stesso tempo una tradizione culturale che Viareggio custodisce gelosamente da 140 anni. Cinque i Grandi Corsi Mascherati, concentrati in un mese unico. Il Carnevale si ferma domenica 24 febbraio per la concomitanza con le elezioni politiche. Domenica 3 febbraio - Ore 15,00 1° CORSO MASCHERATO DI APERTURA Domenica 10 febbraio - Ore 16,00 2° CORSO MASCHERATO SERALE DI GALA Martedì 12 febbraio - Ore 14,50 3° CORSO MASCHERATO DELLA RAI Domenica 17 febbraio - Ore 15,00 4° CORSO MASCHERATO DELLA TABERNELLA Domenica 3 marzo - Ore 15,00 5° CORSO MASCHERATO DI CHIUSURA Premiazione dei vincitori Grande Spettacolo pirotecnico finale
INAUGURAZIONE DEDICATA A GIORGIO GABER Il Carnevale di Viareggio 2013 si aprirà nel ricordo di Giorgio Gaber. A dieci anni dalla sua scomparsa la Fondazione Carnevale, che già ospita con successo nella Cittadella del Carnevale il Festival Gaber, vuole dedicare il Corso Mascherato d’Apertura di domenica 3 febbraio al decennale della scomparsa del cantautore.
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I NUMERI Sui Viali a mare di Viareggio si potranno ammirare 8 carri di prima categoria, 5 di seconda 9 mascherate i gruppo, 10 maschere isolate. Sopra ogni carri grande ballano fino a 250 figuranti in maschera. I CARRI A realizzare le gioiose macchine di cartapesta sono i Maestri costruttori viareggini. Oltre 25 ditte artigiane che lavorano tutto l'anno alla realizzazione di veri e propri teatri viaggianti. In molti casi si tratta di figli d'arte che hanno ereditato da padri e nonni le abilità e i segreti di un mestiere unico al mondo. Alti oltre 20 metri, larghi dodici, i carri sono creati per stupire il pubblico e la selezionatissima giuria che ogni anno, alla fine del Carnevale stila la classifica di merito decretando vincitori e vinti. LA CARTAPESTA La materia prima dei carri del Carnevale di Viareggio è la cartapesta, o meglio: la carta a calco. Inventata dal costruttore viareggino Antonio D'Arliano nel 1925 ha permesso di realizzare opere sempre più grandi, ma allo stesso tempo leggere. Modelli in creta, calchi in gesso, carta di giornale e colla, fatta di acqua e farina, sono gli ingredienti semplici del più grande spettacolo al mondo nel suo genere. La filosofia del recupero e del riciclaggio, attraverso una tecnica manuale unica, sono la base della manifestazione. LA CITTADELLA DEL CARNEVALE Inaugurata dieci anni fa, la Cittadella è un complesso architettonico interamente dedicato alla creazione e alla conservazione del Carnevale di Viareggio. Su una gigantesca piazza ellittica, arena per grandi spettacoli all'aperto in estate, si affacciano sedici hangar-laboratori in cui i costruttori forgiano le loro idee e Fondazione Carnevale di Viareggio Ufficio Stampa tel. 0584 580756 -757 - ufficiostampa@ilcarnevale.com www.viareggio.ilcarnevale.com
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intuizioni. Qui vengono creati i giganteschi carri. Due i Musei qui aperti al pubblico: uno dedicato alla storia dei carri del Carnevale e l'altro al Premio Carnevalotto, una preziosa collezione di opere d'arte di grandi firme contemporanee ispirate al Carnevale di Viareggio. LE ORIGINI Il Carnevale di Viareggio, che quest'anno festeggia i suoi primi 140 anni, è nato nel 1873 con una prima sfilata di carrozze addobbate a festa nella storica Via Regia, nel cuore della città vecchia. Trasferito sul Lungomare all'inizio del Novecento, è cresciuto per dimensioni e popolarità anno dopo anno. Nel 1954 la neonata Rai ha trasmesso la sua prima diretta tv esterna proprio dal Carnevale di Viareggio, facendone anche un grosso evento mediatico. Nel 1958 la telecronaca della sfilata dei carri viene trasmessa in Eurovisione. Oggi è la più grande manifestazione folcloristica italiana con un bilancio di 5 milioni di euro all'anno. BURLAMACCO Anche il Carnevale di Viareggio ha la sua maschera: Burlamacco. Creato dal pittore e grafico viareggino Uberto Bonetti nel 1930, dall'anno successivo è sul manifesto ufficiale ed è il simbolo della manifestazione. Prendendo spunto dalle maschere della Commedia dell'Arte e disegnandola in chiave futurista, Bonetti ha voluto riassumere nella maschera i due momenti clou della vita della città di Viareggio: l'estate (con i colori bianco e rosso tipici degli ombrelloni sulle spiagge negli anni Trenta) e il Carnevale. LA SATIRA Il Carnevale di Viareggio è famoso anche per la sua satira politica che dal 1960 irrompe sui carri allegorici in modo talmente graffiante che negli anni non sono mancati casi di censura. In tempo di elezioni il Carnevale di Viareggio, quest’anno, non poteva tradire la sua vena graffiante e lasciarsi sfuggire l'occasione. E così la satira politica torna predominante sui carri allegorici di cartapesta, ma lo fa adeguandosi ai giorni nostri. Accanto ai leader della Seconda Repubblica si affacciano i nuovi Renzi e Grillo. C'è pure 'Er Batman, l'ex consigliere regionale del Lazio Franco Fiorito ritratto tra gozzovigli e feste romane. Fondazione Carnevale di Viareggio Ufficio Stampa tel. 0584 580756 -757 - ufficiostampa@ilcarnevale.com www.viareggio.ilcarnevale.com
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IN UNO SCATTO FOTOGRAFICO LA SATIRA, E LA MAESTOSITA’ DEI CARRI
DEL CARNEVALE DI VIAREGGIO Ecco il manifesto ufficiale dei Corsi Mascherati 2013 firmato dal grafico viareggino Lamberto Mazzoni In uno scatto fotografico la sintesi del Carnevale di Viareggio. C’è la cartapesta, materia prima di Burlamacco. C’è la satira graffiante tipica delle costruzioni viareggine, con i leader mondiali del momento alla berlina. C’è il gigantismo delle costruzioni allegoriche. C’è la bellezza della notturna con i fuochi artificiali a fare da sfondo. C’è il carro vincitore dell’ultima edizione delle sfilate: “Santo subito” di Gilbert Lebigre e Corinne Roger. Eccolo il manifesto ufficiale dell’edizione 2013 realizzato, per la Fondazione, dal grafico viareggino Lamberto Mazzoni. Basta dargli un’occhiata per essere subito colpiti e cogliere al volo che si tratta del Carnevale di Viareggio. D’altronde è questa l’essenza del manifesto ufficiale: trasmettere in un attimo il messaggio che Viareggio è la Capitale del Carnevale. “La proposta che ci ha presentato Lamberto Mazzoni, da anni curatore di ogni altro materiale tipografico del Carnevale, ci è subito piaciuta ed ha avuto il sì del Consiglio di Indirizzo e di Amministrazione – spiega il Presidente della Fondazione Alessandro Santini -. Il nuovo manifesto colpisce e sono sicuro che incuriosirà anche fuori dai confini nazionali perché vede ritratti, in chiave satirica, i leader mondiali del momento”. Lamberto Mazzoni, classe 1963 è nato e vive a Viareggio. Dopo gli studi di elettronica e informatica, nel 1987 si inserisce nel settore delle arti grafiche, partecipando con la sua attività all'evoluzione e all'informatizzazione del settore della grafica applicata alla stampa offset - tipografica. Dagli anni Ottanta, all'interno dell'azienda di famiglia (Arti Grafiche Mario e Graziella Pezzini di Viareggio) partecipa e collabora alla realizzazione dei manifesti del Carnevale di Viareggio. Fondazione Carnevale di Viareggio Ufficio Stampa tel. 0584 580756 -757 - ufficiostampa@ilcarnevale.com www.viareggio.ilcarnevale.com
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IL MANIFESTO PER CELEBRARE I 140 ANNI DEL CARNEVALE DI VAREGGIO Un manifesto per celebrare i 140 anni del Carnevale di Viareggio. A firmarlo è Paco Cacciatori, direttore creativo dello Studio di Comunicazione Bottega Grafica di Pietrasanta.
Il manifesto, che affiancherà quello ufficiale realizzato da Lamberto Mazzoni della tipografia Pezzini di Viareggio, raffigura Burlamacco in una cornice d’oro con in evidenza l’importante anniversario che si celebra con la prossima edizione. La dicitura al centro è stata realizzata rielaborando i caratteri ideati da Uberto Bonetti per il manifesto del 1931, che accompagnò l’esordio della maschera viareggina. Burlamacco, in questo nuovo manifesto, lancia coriandoli tricolore: un omaggio all’Italia. “Il progetto grafico – spiega il Presidente della Fondazione Carnevale Alessandro Santini – ha lo scopo di ricordare e celebrare il traguardo che il Carnevale raggiunge nel 2013: i 140 anni. Una tappa fondamentale nella gloriosa storia della manifestazione. Un anniversario che caratterizzerà tutti i festeggiamenti della prossima edizione dei Corsi Mascherati”.
Paco Cacciatori, nato a Viareggio nel 1973 (proprio l’anno del centenario del Carnevale), dal 1996 dirige lo studio Bottega Grafica di Pietrasanta, occupandosi di progettazione e realizzazione di grafica editoriale, pubblicitaria e design. Ha curato cataloghi e volumi, marchi e logotipi d’azienda, campagne pubblicitarie.
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CARNEVALE DI VIAREGGIO 2013 CARRI DI PRIMA CATEGORIA
Minotauro di Alessandro Avanzini La mitologia classica per spiegare la crisi economica che sta mettendo in ginocchio la Grecia. Ecco che rivive dunque sul carro il terribile Minotauro, in questo caso, simbolo delle oligarchie economiche globalizzate che schiacciano le popolazioni più deboli. Sullo sfondo le rovine della Grecia, un tempo culla della civiltà, oggi emblema della crisi economica.
Le nozze con i fichi secchi di Massimo Breschi Scene da un matrimonio, per una coppia sui generis: la sposa è il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, lo sposo è il premier Mario Monti. E gli invitati alle nozze sono i leader politici, caricaturati negli abiti più strani e satirici. Ma le nozze non hanno dato i frutti sperati…
Fuck the austerity jazz band di Gilbert Lebigre e Corinne Roger Una banda di scanzonati musicisti le suonano ai potenti di turno. E sotto i colpi della batteria ci finiscono i ministri del governo Monti e i leader internazionali. La speranza è che la musica cambi, altrimenti ci penseranno i cittadini a farla cambiare.
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La guerra dei poveri di Umberto e Stefano Cinquini E’ l’indifferenza davanti alle tragedie nel mondo il soggetto della costruzione. In un salotto borghese una famiglia tipo non vede, non sente e non parla, nonostante sull’uscio di casa succedano guerre e scontri. E come le tre scimmiette si tappano occhi, orecchie e bocca, mentre il mondo va a rotoli.
Potere in maschera di Luigi e Uberto Bonetti Cinque gigantesche arpie rappresentano i cinque poteri forti: ecclesiastico, monarchico, militare, giudiziario e delle multinazionali. Celandosi ciascuno dietro una maschera, sono talmente forti da condizionare la vita degli Stati e degli uomini. Il bozzetto è il progetto per un carro mai realizzato dal costruttore e pittore Giovanni Lazzerini (in arte Menghino) scomparso dieci anni fa.
Il pollaio di Carlo Lombardi L’Unione Europea? Un gigantesco pollaio in cui domina il Gallo germanico. E gli altri Stati, come tanti piccoli pulcini e polli, restano chiusi dentro il recinto, senza libertà, autonomia e possibilità di crescita.
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Non ti scordar di me di Franco Malfatti Il tema della costruzione è il sovraffollamento nelle carceri italiane e le difficili condizioni di vita dei detenuti. Ma quello che più uccide, ammonisce il costruttore, è l’indifferenza che sperimentano sulla propria pelle, ogni giorno, migliaia di detenuti ed operatori carcerari quando escono dalle case circondariali.
Ma è cielo è sempre più blu di Roberto Vannucci Prendendo ispirazione da una canzone dell’istrionico e ironico cantautore Rino Gaetano il costruttore si fa beffa di chi impone le tasse, di chi fa politica per rubare, di Grillo, Berlusconi e Renzi e invita a ripetere un ritornello che tutti conosciamo: ma il cielo è sempre più blu. Quasi fosse uno sfogo liberatorio dai piccoli e grandi problemi quotidiani.
CARRI FUORI CONCORSO Natura e Allegria por la Vida di Fabrizio Galli La costruzione è un omaggio al Nicaragua, paese con il quale il Carnevale di Viareggio ha avviato una collaborazione. A Viareggio sfila questo carro dedicato alle tradizioni nicaraguensi, in Centro America alcuni carri acquatici realizzati proprio da Galli partecipano al Carnevale di San Carlos.
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COMPLESSO MASCHERATO FUORI CONCORSO La tribù del Carnevale di Gionata Francesconi e Giacomo Marsili Il corteggio mascherato, fuori concorso, ha lo scopo di invadere allegramente il Corso Mascherato attraverso un insieme di animazione e folclore carnevalesco seguito da una sfilata di 20 mascheroni, in stile tribale.
CARRI DI SECONDA CATEGORIA
Aprite le finestre, è primavera di Jacopo Allegrucci Tempo di elezioni? No, piuttosto di pulizie di primavera nei corridoi dei Palazzi della politica. Una paffuta addetta alle pulizie, armata di scopa e stracci è intenta a dare nuova aria alle stanze del potere, togliendo anche i vecchi scheletri nell’armadio
Bla bla bla…. di Edoardo Ceragioli E se il Carnevale di Viareggio proponesse un proprio partito politico per le prossime elezioni? Sarebbe sicuramente il PdT: Partito di Testa. E’ quello che lancia nell’agone elettorale il costruttore, che candida premier l’Illustrissimo Blablando Lavanvera.
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E io pago! Satyricon 2013 di Emilio Cinquini Debutta al Carnevale ‘Er Batman, alias l’ex consigliere regionale Franco Fiorito, raffigurato sul proscenio della costruzione, tra i gozzovigli di una festa in costumi romani, come quella che è finita nello scandalo che ha investito la Regione Lazio. Al centro della costruzione: il povero contribuente, che paga gli sprechi della pubblica amministrazione ed è rappresentato da Totò, nei suoi più classici gesti.
Tempo al tempo di Luciano Tomei Il tempo è sovrano, ma anche la fantasia del costruttore lo è. E così ecco che lo scandire dei giorni e delle stagioni può diventare un allegro soggetto per una costruzione dedicata proprio al tempo e al suo scorrere.
Mangiapane a Ufo di Alfredo Ricci Tempo di sprechi nella pubblica amministrazione tanto che la nostra classe politica viene definitiva anche come mangiapane a ufo. Ma, sentitisi chiamare in causa gli Ufo arrivano davvero, per vedere se qualche briciola, dal grande tostapane al centro del carro, sia rimasta.
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MASCHERATE IN GRUPPO Altro giro, altra corsa di Luca Bertozzi Sexy Toy's giocattoli birichini di Giorgio Bomberini Cera una volta di Michele Canova Burlamago nell'anno del drago di De Leo s.a.s. All'arrembaggio di Marzia Etna L'Italia che non cresce di Giampiero Ghiselli (progetto di Maria Chiara Franceschini) Qualcosa da salvare di Libero Maggini Terra in vista di Adolfo Milazzo I “BURLAPREMI” DI ELEONORA FRANCIONI Trofei e Medaglie come premio per i costruttori del Carnevale di Viareggio. E’ il progetto firmato dalla costruttrice Eleonora Francioni. L'idea dei Burlapremi, intesa come opera sostitutiva alla Mascherata in Gruppo, nasce dalla volontà di rendere omaggio ai costruttori del Carnevale di Viareggio che vinceranno le prossime tre edizioni. Il lavoro prevederà l'uso di metalli nobili quali l'argento e il bronzo, che andranno ad arricchire il valore artistico dei premiati.
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MASCHERE ISOLATE
Pe scì atore di Gabriele Libero Balderi L’osservatore romano di Daniele Chicca Consulenza artistica di Giovanni Maggini Grana Padania di Michele Cinquini e Silvia Cirri La Rana… pescatrice di Massimiliano e Michelangelo Francesconi La campagna elettorale di Valentina Galli I fichi d’India di Francesco La Notte e Giulia Bernardi La Trappolona di Floriano Marchi Renzi-Stein, la multi creatura di Rodolfo Mazzoni Messa in moto di Mario Neri I tirati dei Caraibi di Andrea Pucci
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“CARTOLINA DA VIAREGGIO” FIRMATA DA ENRICO VANNUCCI E DALLA FONDAZIONE T.I.A.M.O. - ONLUS
Una “Cartolina da Viareggio” è il carro fuori concorso ed autofinanziato che presenterà sui Viali a Mare il costruttore Enrico Vannucci. Il Carnevale, si sa, da sempre è una manifestazione molto sensibile ai temi sociali e questo carro ne è l’emblema. Il sorriso ammiccante di Burlamacco, il suo inconfondibile cappello rosso, il mare di Viareggio solcato dai gabbiani e alcuni bambini festanti seduti su cavallucci marini sono l’insieme della costruzione che Enrico Vannucci propone con la Fondazione T.I.A.M.O. – Onlus di Viareggio che ha fortemente voluto questo progetto, la cui realizzazione è interamente sostenuta da sponsor privati. Ai lati del carro anche grossi numeri per ricordare che il prossimo sarà il 140esimo anno di Carnevale a Viareggio.
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IL GIGANTESCO RE CARNEVALE DI POLITI E BORRI SUL PALCOSCENICO DELLE MASCHERE In un volto regale la sintesi di Viareggio e del suo Carnevale. Ecco il motivo ispiratore del nuovo mega addobbo di piazza Mazzini firmato da Simone Politi e Priscilla Borri. L’opera verrà posizionata alle spalle del palcoscenico, nella piazza principale in cui si concentrano i rituali carnevaleschi, e per tutto il mese di febbraio renderà straordinario il Belvedere delle Maschere.
Il progetto, che raffigura un gigantesco volto di Re Carnevale, è una vera e propria summa dei principali elementi di Viareggio: le orecchie a forma di conchiglia sono un omaggio al mondo marino; i folti riccioli azzurri e verdi rappresentano le onde spumeggianti del Mar Tirreno, ma ricordano anche le decorazioni Liberty. Le guglie della corona invece richiamano le Alpi Apuane che, alle spalle della città, incorniciano il meraviglioso paesaggio della riviera versiliese. Ad impreziosire il “gioiello” simbolo della regalità della figura: Burlamacco. I colori vivaci del volto invece rimandano al variopinto mondo dei carri e delle maschere di Viareggio, mentre la bocca spalancata, da cui fuoriesce la scalinata di accesso al palcoscenico, riservata agli ospiti del Corso Mascherato, riassume la teatralità che è nel Carnevale. La struttura, alta 8 metri e larga 20, è destinata a durare nel tempo. Realizzata con materiali resistenti alle intemperie avrà un’ossatura di ferro zincato e verrà inaugurata a febbraio, in occasione dell’apertura dei festeggiamenti del 140esimo anno del Carnevale di Viareggio.
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