Tra altari dorati, reliquie inestimabili, misteriose leggende e ritrovamenti di reperti archeologici, la Basilica di Sant’Ambrogio non cessa mai di stupire e affascinare, ed è una tappa imperdibile per chiunque visiti Milano. BY CHIARA ZACCARELLI
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ietra miliare della storia milanese, seconda chiesa cittadina per importanza dopo il Duomo, una testimonianza artistica unica del suo genere dell'epoca paleocristiana e medievale. È la Basilica di Sant’Ambrogio, che si trova nell’omonima piazza. Eretta tra il 379 e il 386 d.C. per volere dello stesso vescovo Ambrogio, poi divenuto patrono della città, nei secoli fu ampliata e restaurata più volte. La chiesa è preceduta da un grande quadriportico, 56 W H E R E M I L A N I A G O S TO 2021
all'interno del quale si ha una chiara visione sulla grande facciata a capanna e sui due campanili. Sulla sinistra del quadriportico, si trova la cosiddetta “colonna del diavolo”, così chiamata poiché pare che il demonio, durante una lotta con Sant’Ambrogio, vi conficcò le corna: a testimonianza di ciò ci sono due buchi affiancati. L’interno comprende l’iconico Altare d'Oro, capolavoro dell'oreficeria carolingia, realizzato tra l'824 e l'859 e costituito da una base in legno cui sono state sovrapposte lastre d'oro e d'argento dorato, pietre preziose e smalti. Doveva rappresentare un segnale della presenza delle reliquie dei santi Gervasio e Protasio e dello stesso Ambrogio, collocate al di sotto dell'altare stesso e tuttora visibili da una finestrella nella cripta. Nel 2005 le ricerche archeologiche hanno portato alla luce una novantina di tombe di martiri, riconducibili al IV-V secolo d.C. >> Piazza Sant’Ambrogio, 15, M2 Sant’Ambrogio. Map 5E
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Sant’Ambrogio, il tesoro di Milano
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