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Questo documento è una pubblicazione realizzata nel 1973 in occasione del decennale dell’Unione Parmense delle Cooperative di Consumo. Un viaggio nella storia della cooperazione per guardare la nascita di una grande aggregazione allora considerata molto innovativa che ha poi portato a Coop Nordemilia e a Coop Consumatori Nordest. La cooperazione di consumo in provincia di Parma contava nel 1949 un centinaio di cooperative e il processo di unificazione si mise in moto a metà degli anni sessanta, quando venne formata l’Unione Parmense delle Cooperative di Consumo (UPCC), che era in stretta collaborazione con Coop Reggio. La fusione fra Coop Reggio e UPCC arrivò il 1° gennaio 1974 a formare la Coop Nordemilia che comprendeva anche altre cooperative del piacentino e del mantovano. In occasione del ventennale di Coop Consumatori Nordest abbiamo voluto ripercorrere un pezzo di storia attraverso le immagini, le parole, le attività sociali, le campagne consumeriste per i soci contenute in queste pagine. Già in quell’epoca era presente il concetto di prodotto a marchio Coop, con le garanzie di filiera e la qualità al giusto prezzo. Nel 2015 Coop Consumatori Nordest celebra il suo ventennale: era il 1995 quando Coop Nordemilia e Coop Consumatori Friuli Venezia Giulia scelsero di dar vita a una nuova grande cooperativa di consumo. Nel 1946 le cooperative di consumo in Italia erano 2.978, nel 2014 sono 97. È una storia che viene da lontano quella che vede l’integrazione fra le cooperative e oggi stiamo per viverne un nuovo importante capitolo. A marzo 2015 i Consigli di Amministrazione di Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense, hanno dato il via al progetto di fusione tra le tre grandi cooperative. Sarà attraverso uno straordinario vaglio democratico che nascerà la cooperativa più grande del paese, con 2.600.000 soci, un fatturato di 4,2 miliardi di euro, 334 punti vendita e 19.700 dipendenti. Una scelta che rilancia l’efficacia della missione cooperativa, sia nelle regioni del Nord che del Sud del Paese, confermando l’idoneità e l’utilità del modello cooperativo, oggi come allora.

Noi cooperatori abbiamo tanta strada nelle gambe, macinata e da macinare, fianco a fianco, guardando sempre verso l’orizzonte, ma non dimenticando mai il percorso che abbiamo alle spalle. Questo dovrebbe contraddistinguerci in quanto appartenenti ad un grandissimo movimento, costantemente cresciuto da quando a Rochdale è nata la prima cooperativa formalmente costituita da 28 persone, uomini e donne, i nostri pionieri. Oggi siamo oltre un miliardo nel mondo, a testimonianza che la nostra forma di impresa è vincente, tanto da propogarsi in modo esponenziale a tutte le latitudini e longitudini. La cooperativa è una forma societaria che possiamo definire universale, perché risponde a bisogni primari e garantisce diritti fondamentali dell’umanità, come la democrazia, la tolleranza, il lavoro, la solidarietà, l’emancipazione. Una delle storie più belle che abbiamo l’onore di raccontare e vivere nel pieno delle sue potenzialità è la cooperazione di consumo, che nel nostro territorio è nata e si è sviluppata con grande energia, grazie alla volontà e all’impegno di tantissimi soci idealmente uniti nel tempo e nello spazio dal testimone passato di mano in mano, di generazione in generazione, trasformando in realtà uno dei principi più autentici e cristallini a fondamento del nostro paradigma. Essere cooperatori significa essere fedeli a noi stessi come portatori dei valori su cui i nostri avi migliorarono le loro condizioni di vita e di lavoro, conquistando la dignità attraverso l’unione delle forze. Essere cooperatori significa rispettare il nostro passato e, non solo guardare al futuro, ma costruire con passione condivisa il nostro avvenire, non smettere mai di camminare cercando di migliorare noi stessi, la comunità e l’ambiente in cui siamo immersi. Per questo, credo che il grande progetto in atto di Coop richieda attenzione, impegno e fiducia da parte di tutti i soci. Si sta costruendo un pezzo di quella storia grazie alla quale possiamo essere fieri di chiamarci cooperatori. Andrea Volta, Presidente Legacoop Emilia Ovest

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INDICE

Il volto nuovo della Cooperazione di Consumo

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Un’azienda gestita dai Consumatori

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La rete cooperativa di vendita 1973

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Andamento delle vendite dal 55 al 72

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Lo schema direzionale della UPCC

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Coop: un’azienda diversa dalle altre

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L’attività del gruppo sportivo

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Il marchio Coop una garanzia

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1973: nasce la coopeativa interprovinciale

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