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nuovA c AsA dI comunItà e centro operAtIvo terrItorIAle dI ospItAletto
Le opere sono in fase avanzata di costruzione presso la nuova sede in via Padana Superiore, nell’area dell’ex Cinema Astra. Qui sta nascendo la nuova Casa di Comunità e Centro Operativo Territoriale di Ospitaletto. Recenti e frequenti i sopralluoghi presso il cantiere della nuova Casa di Comunità di Ospitaletto, con il Sindaco Giovanni Battista Sarnico, l’Assessore ai Lavori Pubblici Luca Burato con il dirigente dell’area tecnica Donato Fontana. Dopo lo smontaggio del ponteggio, è da qualche settimana visibile la nuova facciata: sono in corso i lavori di finitura e posa degli impianti. Con la fine del mese marzo si sono conclusi i lavori di interesse pubblico. All’interno di questa nuova struttura saranno presenti equipe di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri e altri professionisti della salute (tecnici di laboratorio, ostetriche, psicologi, ecc.)

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La Casa della Comunità sarà anche sede del Centro Operativo territoriale (COT) e costituisce il punto di riferimento continuativo per la popolazione: qui sarà possibile trovare un Punto unico di accesso, accoglienza, informazione e orientamento del cittadino, con la presenza di:
- area prelievi e vaccinazioni,
- cure primarie e continuità assistenziale,
- area ambulatori specialistici,
- area dei programmi di prevenzione e di promozione della salute,
- attività consultoriali,
- area servizi sociali del Comune.
Al piano terra, fronte strada, sono stati creati gli spazi per la nuova agenzia farmaceutica comunale
In fase avanzata il cantiere della Casa della Comunità a Ospitaletto: sarà il polo sanitario punto di riferimento per i servizi per i cittadini
ApprovAtA l A vArIAnte del pgt
Ègiunto a conclusione il percorso che ha portato all’approvazione della Variante del Piano di Governo del Territorio. “Un risultato importante in merito al territorio e all’ambiente e in linea con il programma amministrativo “Salvaguardare il futuro” –commentano il Sindaco Giovanni Battista Sarnico e l’assessore all’urbanistica Luca Radici. A fronte di un Documento di Piano datato, di valenza quinquennale 2014-2019, che in questi anni, di fatto ha attuato tutte le principali previsioni programmate, la revisione del PGT è una risposta concreta ai bisogni di oggi del territorio, delle famiglie, del mondo produttivo e delle imprese”. L’indirizzo principale è stato orientato ad adeguare la normativa sopravvenuta (rigenerazione urbana e limitazioni del consumo di suolo) ed a integrare le norme tecniche di attuazione rispetto alle mutate esigenze del territorio. La proposta ha raccolto anche numerose segnalazioni pervenute dai cittadini nei mesi scorsi, durante la prima fase di consultazione, ed ha ampliato le aree di interesse pubblico in prossimità del borgo di Lovernato e della nuova viabilità nord e la viabilità di alleggerimento dei quartieri residenziali. La revisione generale ha tenuto conto anche di quanto già approvato nel 2019 con la variante del piano attuativo Esselunga S.p.A., completando tutte le previsioni di interesse pubblico tra cui il nuovo parco urbano e i nuovi spazi in prossimità del borgo di Lovernato. Per compensare l’impegno a non consumare ulteriore suolo la variante generale rafforza il tessuto già urbanizzato con una normativa in grado di consentire incrementi di superficie per sopravvenute esigente delle imprese e di sicurezza dei lavoratori, ed incrementi volumetrici per le destinazioni residenziali esistenti, con l’esclusione in tutto il territorio di nuovi centri commerciali. La variante recepisce anche gli indirizzi della rigenerazione urbana, con il sostegno al recupero del centro storico, la semplificazione delle procedure, una maggior flessibilità normativa, la riduzione degli oneri, oltre agli incentivi fiscali statali. L’iter è correlato da una rigorosa valutazione ambientale con il positivo parere motivato dell’autorità competente per la VAS. La valutazione delle osservazioni presentate ha impegnato gli uffici nel verificarne la compatibilità allo strumento urbanistico per poter portare in Consiglio Comunale la proposta di votazione per un possibile accoglimento dell’istanza o per il suo respingimento.