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Meglio sola che accompagnata?male

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C’È ANNALISA

C’È ANNALISA

Stasera tocca a lei: dopo Chiara Ferragni e Francesca Fagnani, nella terza serata del Festival è Paola Egonu ad affiancare Amadeus e Gianni Morandi sul palco dell’Ariston. La pallavolista nata a Cittadella, ventiquattro anni e quasi due metri di altezza, incanterà il Festival con il suo portamento. Ai grandi eventi, del resto, è abituata. Nel 2021 era stata scelta dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) come portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo 2020, slittate di un anno a causa del Covid. Anche allora la sua presenza come protagonista era stata accompagnata da non poche polemiche. Stavolta, però, ha fatto scalpore una sua recente intervista nella quale ha detto: «Se mai dovessi avere un figlio di pelle nera, vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io. Se dovesse essere di pelle mista, peggio ancora: lo faranno sentire troppo nero per i bianchi e troppo bianco per i neri. Vale la pena, dunque, far nascere un bambino e condannarlo all’infelicità?». Queste parole, dette a Vanity Fair, hanno suscitato non poche reazioni. A partire da quella del sindaco di Cittadella, il paese in provincia di Padova dove è cresciuta: «Paola, da campionessa, ha un ruolo im- portante e un’ampia visibilità» ha detto Luca Pierobon al quotidiano Il Gazzettino. «Spiace continui a usarla per criticare facendo passare tutti i cittadini di qui come razzisti». Per finire con quella di Claudia Marthe, mamma di Elodie. «Non mi sento di definire l’Italia un Paese che discrimina in base alla razza. Ci sono gli idioti, qui e altrove. Sono intollerabili, qui o altrove» ha detto al quotidiano La Stampa. Stasera Paola verrà accolta come merita una campionessa del suo valore. Al Festival non c’è spazio per il razzismo. Per lo spettacolo, sì. «Io mi nutro di musica in qualsiasi momento della giornata, anche quando dormo. E sono felice di poter essere lì, a confrontarmi con gli autori, ad ascoltare gli artisti, a vedere cosa riescono a trasmettere con le loro performance» ha raccontato all’a genzia Ansa la diretta interessata. Che ha un desiderio da realizzare: «Vorrei che venisse fuori una pic cola parte di me, quella più emo tiva, più nascosta». Quella che aveva conquistato Michal Filip pallavolista polacco che, come lei, gioca in Turchia, nella squa dra di Kayseri. Oggi la Egonu in dossa la maglia del VafiBank Spor Kulubu, squadra di Istanbul. Se il loro amore fosse durato, per loro sarebbe più facile incontrar si. Ma lei ha dichiarato di esse re single. «Ci siamo frequentati per un po’. È già finita». In passa to aveva baciato la collega polac ca Katarzyna Skorupa. «Mi ero in namorata di una collega, ma non significa che non potrei innamo rami di un ragazzo o di un’altra donna. Non ho niente da nascon dere però di base sono fatti miei». In futuro, non vorrà avere un altro sportivo come lei al suo fianco: «Gli sportivi tradiscono Sono tutti sposati con figli, poi vai in trasferta e li becchi a fare serata con altre ragazze. Inconcepibile». Per l’amore, dunque, c’è tempo. Per il Festival no. Stasera scenderà le scale dell’Ariston vestendo abiti di Emporio Armani e indossando gioielli Pomellato. E forse senza tacchi: «Dipende da cosa starà meglio con gli abiti, decideremo all’ultimo momento».

Tiziana Cialdea

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