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Nessun litigio tra Victoria e Damiano

topDopo il meraviglioso esordio della Ferragni e la brutta figura di Blanco sul palco dell’Ariston, il Festival sta entrando nel vivo.

Il nostro preferito della prima serata è stato Mr Rain: con la sua canzone ci ha travolto completamente.

Amadeus sempre in splendida forma, simpatico, professionale e grande padrone di casa. Al suo fianco una Francesca Fagnani che, con grande eleganza, si è dimostrata all’altezza di quel palcoscenico.

Bellissima la reunion dei tre grandi

Al Bano, Massimo Ranieri e Gianni Morandi. Non si discute! Ma una domanda ci tormenta: la tinta, a Massimo Ranieri, l’ha fatta la stessa parrucchiera che “non” ha pettinato Anna Oxa?!

Ieri Giorgia meravigliosa come sempre ma, purtroppo, il testo della canzone non ci ha fatto volare come suoi altri.

Paola e Chiara? Che dire? Hanno fatto proprio… Furore!

Drusilla Foer sempre una garanzia sul palcoscenico. Per non parlare poi di Angelo Duro… quanto ci ha fatto ridere…

In conclusione: per noi, finora, il più grande flop è stato sicuramente Blanco con il suo gesto fuori controllo! Nessun problema tecnico può giustificare un atteggiamento così irrispettoso verso una manifestazione del calibro di Sanremo.

Come che sia, il 2022 che si è appena concluso è stato decisamente l’anno dei Maneskin. Il gruppo, che già avevano vissuto un 2021 da incorniciare, iniziato con la vittoria a Sanremo e concluso con il debutto americano, negli ultimi mesi hanno confermato e consolidato il successo internazionale. Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio sono stati i primi italiani a vincere un premio agli MTV Video Music Awards.

E in autunno il loro brano The loneliest è stato il brano più riprodotto al mondo nella prima settimana di pubblicazione sulla piattaforma Spotify.

Cme non bastasse, il loro ultimo album, Rush!, pubblicato lo scorso 20 gennaio, è già Disco d’oro. «Questo disco è impossibile da etichettare. È impossibile farlo entrare in una scatola o dire che è rock, pop, qualunque cosa. Siamo andati nella direzione opposta perché ci sembra di vivere in un’epoca in cui i generi musicali verranno cancellati e parleremo solo di buona musica e cattiva musica», hanno detto in proposito in un’intervista a Entertainment Weekly Idolatrati tanto in patria quanto all’estero, sono diventati gli idoli di tanta gente comune e parecchie star di Hollywood. Basti pensare ad Angelina Jolie, che era presente al loro concerto romano del Circo Massimo del 9 luglio, inquadrata mentre cantava le loro canzoni, che conosce alla perfezione. Così come gli altri settantamila spettatori. Quando si ha un successo del genere è difficile mantenere i piedi per terra, eppure a quel concerto Damiano era arrivato a bordo della sua “smartina” bianca. Come un “comune mortale”. Nei mesi scorsi però, le reiterate provocazioni del gruppo, tra baci di gruppo e pose lascive, hanno fatto alzare più di un sopracciglio. Qualcuno, infatti, ha iniziato a chiedersi se i Maneskin non si siano montati la testa. Le critiche sono esplose quando il gruppo, in concerto a Las Vegas alla fine dell’ultimo appuntamento del loro tour americano, ha distrutto tutti gli strumenti. La performance da ribelli è stata postata sui social. E forse, alla luce delle critiche ricevute, Damiano, Victoria, Ethan e Thomas avranno pensato che era meglio evitare. O forse no. «Questo finale non era previsto affatto, e magari siamo andati un po’ troppo oltre... ma ci è piaciuto! Caos e distruzione a Las Vegas a parte, il nostro tour nordamericano è appena finito e già ci manca ogni singolo attimo. Non potremmo essere più felici del tempo trascorso con voi e dell’amore che ci avete mostrato! L’energia che avete portato a ogni singolo concerto ha reso questo tour semplicemente memorabile. Non vediamo l’ora di tornare», hanno scritto su Instagram a corredo delle immagini della “devastazione”. Qualcuno ha commentato scrivendo che i quattro ragazzi devono aver dimenticato di quando suonavano per strada e di certo non potevano permettersi strumenti costosi.

Ma lo zoccolo duro del loro seguito non si è fatto condizionare dal passo falso: oltre a piacere per il talento, infatti, i Maneskin sono amati proprio per il loro modo di essere, alla mano, puliti come i ragazzi della porta accanto. Al netto delle provocazioni.

Di loro ha parlato di recente an che Iggy Pop: «Ho letto un’in tervista in cui si diceva che han no iniziato a suonare per strada a Roma e hanno dovuto combatte re altri gruppi per ottenere buoni piazzamenti. Si può dire che han no quel tipo di background, che sono riusciti a fare qualcosa insie me in cui hanno avuto un picco lo assaggio di povertà e oscurità e penso che questo dia loro un van taggio davvero importante». Dall’oscurità alle luci internazio nali il passaggio non è stato facile. E nemmeno veloce. Ma proprio per questo più meritato. Intanto la loro tournée culminerà con quattro speciali date-evento a Roma (20 e 21 luglio) e Milano (24 e 25 luglio).

Ultimo Domani Canta Con Ramazzotti

Quattro anni fa aveva lasciato il Festival dopo aver discusso con i giornalisti della sala stampa. Era arrivato secondo alle spalle di Mahmood e, al termine della gara, non aveva nascosto il suo nervosismo. Quest’anno Niccolò Moriconi in arte Ultimo è a Sanremo da favorito, insieme a Marco Mengoni e Giorgia. Domani sera, nella serata dei duetti, salirà sul palco insieme a Eros Ramazzotti (sotto con lui). Due voci romane, due voci d’eccellenza. La presenza di Eros lo aiuterà a salire in classifica, ma il suo fine “ultimo”, quest’anno, è quello di «dimostrare un grande rispetto a un palco che mi ha dato tanto: sono partito da qui nel 2018 e Alba è una canzone che mi sembrava giusta per tornare, per lasciare un ricordo di Sanremo diverso». E se non arriverà in cima, pazienza. Anzi. «Onestamente metterei la firma per rivivere quattro anni come quelli che ho vissuto». Questo Festival dice di viverlo con serenità, anche se la pressione la sente perché, dice, «sono sensibile e molto timido».

Peppino di Capri sarà l’ospite speciale del Festival stasera. Con questa esibizione Giuseppe Faiella, questo il suo vero nome, raggiungerà il record di presenze, in gara e come ospite, al Festival: questa sarà infatti la sua 16esima volta a Sanremo.

Di Capri ha vinto due volte Sanremo: nel 1973 con Un grande amore e niente più e tre anni dopo con Non lo faccio più Parlando qualche tempo fa con Repubblica veva rievocato così la sua esperienza: «Il Festival più bello? Forse rimane quello del 1987, quando ho portato Il sognatore. Si complimentò anche Lucio Dalla. Mi fece piacere»

83 anni, di Capri calcò per la prima volta il palcoscenico del Festival nel 1967 con Dedicato all’amore Nel 1971 fu la volta di L’ultimo romantico (13esima posizione in classifica). A seguire, come detto, le due vittorie del

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