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RETTILI
VIMAX MAGAZINE LUGLIO/AGOSTO 2014
Un muso di porcello in terrario Conosciamo più da vicino Heterodon nasicus, un ofide diffuso in natura nel continente americano di Luciano Di Tizio
PRIMO PIANO DEL MUSO, AL QUALE LA SPECIE DEVE IL SUO SINGOLARE NOME COMUNE
Serpente muso di porcello o muso di porco è il nome comune di Heterodon nasicus (Baird & Girard, 1852), un ofide diffuso in natura, con alcune sottospecie, tra Canada, Stati Uniti centrali e Messico orientale. È caratterizzato da corpo piuttosto tozzo con testa larga e scaglie dorsali carenate. Gli occhi sono grandi, con pupille rotonde. Il naso è rivolto verso l’alto ed è proprio questa caratteristica a dargli l’aspetto per cui viene definito “a muso di porcello”, anche se, francamente, con un bel po’ di fantasia. La colorazione di base oscilla tra il nocciola e il giallo, con sfumature scure sulla quale sono evidenti macchie quadrangolari più scure. Il ventre è maculato con piastre gialle e nere. La lunghezza massima oscilla tra i 40 e gli 85 cm; le femmine sono decisamente più grandi. IN NATURA. Heterodon nasicus è attivo nel primo mattino e nel tardo pomeriggio; nelle ore centrali della giornata, quelle più calde, rimane invece infossato nel terreno o nascosto tra le rocce: ha infatti abitudini prettamente terricole con tendenze fossorie che sfrutta anche nella caccia. Si nutre prevalentemente di lucertole, rospi, piccoli mammiferi (roditori in particolare) e altri serpenti che può individuare grazie al suo ottimo olfatto anche se interrate e che può catturare scavando nel LA RIPRODUZIONE. La maturità sessuale viene terreno fino a raggiungerle. raggiunta a una età di circa due anni. I partner È singolare la sua strategia difensiva: se si sente minacciato, il serpente muso di vanno messi nello stesso terrario solo per l’acporcello appiattisce e gonfia il primo tratto del corpo, come se fosse un cobra, coppiamento. Una volta fecondata, ciascuna feme, contemporaneamente, sibila con forza. Questo modo di fare gli consente di mina depone da 4 a 20-25 uova, di solito su un subincutere timore anche a potenziali nemici notevolmente più grandi, uomo comstrato sabbioso. La schiusa avviene in circa 2 preso. Se, tuttavia, l’atteggiamento terrifico non dovesse funzionare, Heteromesi. I piccoli, alla nascita, sono lunghi tra i 15 e i 19 cm. don nasicus ha pronta all’uso una strategia di riserva: si ribalta con il ventre I neonati sono meno facili da svezzare rispetto a all’insù e si finge morto (è la cosiddetta tanatosi) proprio come fanno, per quelli di altre specie di colubridi comunemente esempio, anche le nostrane bisce d’acqua del genere Natrix. allevati e, anche per questo, la specie andrebbe riservata ad allevatori che hanno già accumulato IL VELENO. Heterodon nasicus non è un tipo che passa volentieri alle maniere una certa esperienza. forti, visto che cerca di evitare gli scontri affidandosi alle minacce o alla finzione. L’indole, chi lo ha allevato è disposto a giurarci, è sostanzialmente pacifica, ma i suoi morsi vanno comunque evitati. È una specie opistoglifa: si tratta, cioè, di un serpente che possiede un apparato velenifero, collegato però a denti che si trovano nella parte posteriore della mandibola e non in quella anteriore. Il veleno non viene iniettato direttamente attraverso il morso, ma in una fase successiva, mentre la preda viene ingollata. In linea di massima, gli opistoglifi, ma ci sono delle eccezioni, non sono pericolosi per l’uomo. Per Heteron nasicus, e in particolare per la sottospecie nominale H. n. nasicus, sono segnalati in letteratura unicamente, in caso di morso, gonfiore nella parte lesa accompagnato eventualmente da un leggero intorpidimento. Alcuni autori segnalano tuttavia la teorica possibilità di allergia e/o di shock anafilattico. Il morso, insomma, non è pericoloso, ma trattare il serpente muso di porcello con cautela è certamente buona abitudine.