TINOS 360° CICLADI - GRECIA

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S toria

Origine del nome di Tinos Si suppone che Tinos è chiamata così a causa di “Teno” il primo residente noto dell`isola durante la preistoria, che fu capo di una stipite di Ioni provenienti da Karià dell`Asia Minore. Un`altra tradizione locale ne attribuisce il nome alla principessa “Tinos”. Altre fonti ancora sostengono che il nome proviene dalla parola fenicia “tannoth” (=serpente) a causa della quantità di serpenti che brulicavano sull`isola. Alcune referenze consecutive sostengono che l`isola sia stata chiamata “Hydroùssa”, (hydor=acqua) a causa delle fontane e le abbondanti acque correnti. Aristotele la chiama “Ofioùssa”, dal grande numero di serpenti (fìdia) esistenti, dai quali fu salvata da Nettuno, il suo patrono, che mandò uno sciame di cicogne e cacciò via i serpenti dell`isola. Per questo, il suo culto divenne molto importante e gli fu dedicato un grande tempio a Kiònia. Secondo alcuni studiosi, quest`ultima appellazione è interpretata erroneamente, a causa del fatto che “Fides” o “Efides” è infatti una varietà di cedro, che abbondava sull`isola (oggi ne vediamo alcuni esemplari di questo albero nelle vicinanze di Pànormos), e non proviene dai rettili. Questa specie di albero ha avuto una grande importanza per gli abitanti di Tinos, perchè veniva usato nell`edilizia sia di abitazioni che di stalle, essendo resistente all`umidità e ai termiti. Nell`antichità, Aristofane si riferiva a Tinos come “Skordofòros” per l`aglio di primissima qualità (skòrdo), Callimaco la chiama “Agathousa”, Aristotele “Hydroussa”, e Demostene e Echino la chiamavano “Erousa”. Oggi l`isola è chiamata “L´isola di Eolo” (per i suoi venti provenienti dal nord).

PHOTO: ARISTEIDES KONTOGEORGIS


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