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Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 13 Maggio 2010 Speciale Certamen Horatianum ………………………………………………………….. PAG.2 Per D'andrea, Giornalista e Poeta Arberesh 1° Premio Del “Principe Skanderbeg” .. PAG 5 Concerto Evento "Tribute Band Pausini ……………………..…………………………..PAG. 7 Comunicato Federconsumatori……………………………………………………….……PAG.8 Ripple Effect …………………………………………………………..…………………… PAG. 8

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VENOSA. UN SUCCESSO IL XXV CERTAMEN HORATIANUM. OLTRE AL LATINO, SI E’ VALORIZZATO ANCHE IL CENTRO STORICO DELLA CITTA’.

Venosa. Numerose sono state le manifestazioni che hanno riempito le giornate del Certamen Horatianum, tra queste da menzionare quella dello scorso 7 maggio,"Venusia Antiqua", un evento svolto nel centro storico con spettacoli di falconeria, teatrale, degustazione di piatti tipici e prodotti locali, concerto di giovani emergenti, mostra di pittura, fotografica e video. E’ stato un vero e proprio viaggio nel passato alla scoperta dell’arte e della bellezza. “Un viaggio sensoriale dove olfatto, udito, vista, gusto e tattoriferiscono gli organizzatori-ci accompagneranno in una magica esperienza imbevuta di storia e d’immaginazione. Udito: La musica della cetra accompagnerà il visitatore lungo il percorso alla scoperta della città antica, dei suoi scorci, delle sue bellezze. Olfatto:il profumo delle candele e dell’edera renderà più dolce il vagabondare lungo le strade dell’antica Venusia. Vista:fotografie..immagini video..creazioni pittoriche. Sorprenderanno il visitatore e inviteranno alla riflessione ed alla contemplazione della bellezza artistica. Gusto: Lungo il percorso è stato possibile degustare piatti VULTURE MAGAZINE

dal sapore antico, accompagnando il tutto con il vino, tanto caro al sommo poeta Orazio. Tatto: lì dove arriva l’occhio, arriva anche la mano, dove entrambi non riusciranno ad arrivare,sarà l’immaginazione a catturare l’attenzione! Orazio e la sua grande opera sono stati reinterpretati dai ragazzi del Liceo Classico e da attori professionisti che hanno colorato la nostra memoria”. Gli organizzatori di Venusia Antiqua (Vicolè, C.A.G. Il Tarlo, La Lente su Venosa, Familiari Anti-Stigma Alda Merini, C.I.F. Riformisti Democratici) ed in particolare l'associazione Centro storico ci tengono a sottolineare come finalmente si è realizzata una manifestazione volta a valorizzare il centro storico venosino... una manifestazione con al centro momenti culturali di livello (lo spettacolo presso la fontana di Messer Oto tenuto dagli attori Vincenzo Failla e Rino Covella e le declamazioni dei ragazzi del liceo accompagnate dal suono dell'arpa). “Tutta la manifestazione-riferiscono gli organizzatori- è stata ideata ed organizzata e messa in atto da un manipolo di ragazzi appartenenti a diverse associazioni operanti in Venosa in piena autonomia e senza alcun sostegno concreto ne da parte del Liceo, ne da parte delle istituzioni. Pertanto al fine di rendere l'evento un appuntamentofisso si rende necessaria una maggiore collaborazione da parte di tali soggetti”. Lorenzo Zolfo 2


Le foto riprendono un momento della Venusia Antiqua.

VENOSA. 6-8 MAGGIO 2011. XXV CERTAMEN HORATIANUM. LA PROVA RIGUARDAVA UNA EPISTOLA DI ORAZIO. IL COMMENTO DEI CANDIDATI.

VENOSA - I Libro tratto dalla I Epistola. Questo è il passo che i ragazzi hanno VULTURE MAGAZINE

tradotto e commentato con laborioso impegno nella mattinata di ieri aprendo la XXV edizione del Certamen Horatianum. Il passo tratto dalla suddetta opera oraziana verte sul rapporto tra vizio e virtù tra utile e “ethos” nella società antica. Ma è di sicuro un tema attuale, come vedremo più innanzi. Ma veniamo alla cronaca della mattinata di ieri. La prova inizia alle 8.00 e termina alle 15.00. Gli studenti cominciano ad uscire dalle aule. Alcuni hanno i volti stanchi e un po’ intontiti. Ma nonostante la spossatezza, riescono ad articolare con scioltezza i loro pensieri. Verde Alessandra, 16 anni, liceo classico “Domenico Cirillo”, Aversa inizia la lunga carrellata: <<è stata una prova difficile e lunga ma ne abbiamo tratto un bel messaggio: la volontà di affermare la propria individualità nonostante il contesto sociale in cui viviamo>>. <<Una prova faticosa e impegnativa – commentano Silvia Proietti e Vittoria Ferruzza, 17 anni, entrambe provenienti dal liceo classico “Colasanti” Viterbo - e si lasciano andare ad una esclamazione – quando hanno scelto il pezzo, la commissione ha detto che era uno dei più facili – non oso immaginare il resto!>>. <<Sul commento e l’analisi del testo – rivelano Silvia e Vittoria – come insegna Orazio, non deve prevalere il vizio e l’attaccamento al denaro ma un atteggiamento saggio rispetto alla vita>>. <<La prova non era difficile come pensavo, di sicuro non era facile! – commentano Eleonora Stefanini, 18 anni e Lucrezia Viola, 18 anni, liceo ginnasio “Anco Marzio” di Roma – Ci aspettavamo una Ode. Lo stile è più elaborato. Le domande erano piuttosto aperte, bene o male si riusciva a spaziare e, ragionando, ad arrivare alla risposta>>. Ma nella società attuale prevale il vizio o la virtù nell’”ethos” del vivere comune? La risposta è quasi unanime. <<Senza dubbio il vizio! – tengono a precisare sempre Eleonora e Lucrezia – perché i mass media danno il “cattivo” esempio, proponendo modelli di lussuria. In generale, gli uomini antepongono il “Dio” 3


denaro rispetto ad altri valori, ma come sostiene Orazio, il denaro non può portare alla felicità>>. Parole che fanno riflettere sull’atteggiamento disilluso dei ragazzi nei confronti della società attuale. Altri invece, seppure con spirito critico, riescono ad essere più “positivi” sulla base del modello oraziano, così come testimonia Lorenzo Torrieri, 17 anni, proveniente dal liceo classico “Melchiorre Delfico” di Teramo: <<Orazio scatta una fotografia di una realtà che è uguale per tutti i tempi. Ancora oggi infatti si antepone l’utile al giusto>>. Davvero interessante è stato parlare con questi ragazzi, dato che alcuni hanno dimostrato di possedere, tra le loro virtù, anche un piglio giornalistico: <<Purtroppo il vizio è spesso visto come virtù! – Laura Pezzati, 18 anni, liceo ginnasio “Giovanni Berchet” di Milano, Per assurdo, oggi, l’avidità è un valore – e aggiunge Ioshua, 18 anni, liceo classico “Leopardi Majorana” di Pordenone <<la recessione economica si basa su questa confusione di valori>>. Più pedagogico è stato il commento, all’uscita dall’aula, di Maria Chiara Mattacchione, Liceo Classico“ Giosuè Carducci” di Cassino (Frosinone): <<Orazio si presta sempre ad un terreno fertile di riflessioni. Non mi aspettavo una Epistola bensì una Ode>>. Alla domanda prevale il vizio o la virtù, la ragazza risponde: <<Sembrerebbe il vizio, ma dato che Orazio “docet” a trascendere ciò che è palese, le dico che anche il vizio presuppone una ricerca instancabile. Poi, se l’uomo arriva al vizio è perché non trova nulla di più adeguato>> E qual è il valore “adeguato” alla virtù secondo Orazio? <<la saggezza e il discernimento morale>> risponde. Alessandra Maisto, liceo classico “Claudio Eliano” di Palestrina (Roma) conclude la carrellata di opinioni in questo modo: <<Nella società attuale prevale il consumismo, non ci si accontenta mai ed è chiaro che in questo contesto il vizio predomina di più. Ma non è detto che anche oggi non ci siano persone virtuose>>. VULTURE MAGAZINE

Marianna G. Ferrenti

Venosa. 6-8 Maggio 2011. XXV Certamen Horatianum. I Vincitori. L’intervento delle Autorità. VENOSA – Francesco Busti, studente del liceo classico “Properzio” di Assisi (Perugia) è il vincitore della XXV edizione del Certamen Horatianum con seguente motivazione: “il candidato propone una versione italiana significativa e brillante, risolve non pochi nodi concettuali con resa espressiva, commento ampio e particolareggiato”. Il 1° premio, pari a 750 euro, offerto dal Comune di Venosa e un piatto con effigia di Orazio offerto da “Ceramiche dell’Arso” di Venosa è stato consegnato al vincitore dal sindaco, Bruno Tamburriello. Marco del Sorbo, liceo classico “Plinio Seniore” Castellamare di Stabia (NA) e Francesca Mingrone, Liceo Classico “Torquato Tasso” di Roma sono i vincitori del 2° e 3° premio offerti l’uno dalla Regione Basilicata (500 euro), l’altro da Lions Club Vulture-Melfi (350 euro). Il 4° premio pari a 250 euro è stato consegnato a Chiara Laguardia del Liceo Classico "Flacco" di Potenza e il 5° a Teresa Ferraro del Liceo Classico di Potenza. I premi sono stati conferiti dalla Fidapa di Melfi e Venosa. I due vincitori della sezione straniera sono Michner Katharina della scuola Bundesgymnasium di Vienna (750 euro offerti dal liceo classico di Venosa) e 4


Rohsner Michael della scuola Gymnasium di Vienna, il quale vince 150 euro offerti dalla cantina Madonna delle Grazie di Venosa (oltre a bottiglie di Drogone D’Altavilla e Riserva di Aglianico del Vulture 2003). Un premio speciale dedicato a “Anna Bozza Dorsa” del valore di 1000 euro è stato assegnato agli studenti più meritevoli del liceo classico sia di Venosa che di Lavello. Per Venosa è stata insignita del premio Morgana Castelgrande, per Lavello lo studente Zucchero Mauro. La cerimonia di consegna attestati con seguente premiazione è stata presenziata dalla illustre presenza Prof. Paolo Fedeli, Accademico dei Lincei, nonché illustre Presidente del comitato scientifico ed organizzativo del “Certamen Oraziano” di Venosa. Il sindaco Bruno Tamburriello apre le “danze” con l’invito a <<a coinvolgere le istituzioni e i media extra-regionali>> condiviso in modo trasversale dai relatori. Uno sprono anche per il dirigente in vista di un costante impegno per il futuro. Il Certamen non può morire, nonostante i suoi costi e le incombenti ristrettezze economiche. <<La cultura è un investimento – commenta l’assessore Rosa Mastrosimone – non una spesa>> perché <<in un momento particolare per la scuola italiana – commenta il presidente Lacorazza – vi è ancora di più la necessità di investire in cultura>>. Conclude gli interventi Francesco Fasolino, Ispettore dell’Ufficio scolastico regionale di Basilicata con la proposta di costruire una fondazione delle istituzioni scolastiche di Basilicata e di altre regioni>> una sorta di <<accademia del sapere>>. <<L’Università degli Studi della Basilicata – sottolinea il Prof. Aldo Corcella – è parte integrante del Certamen, un “miracolo” che si rinnova ogni anno>>, in modo da offrire ai giovani la possibilità di <<guardare al futuro senza pessimismo>>. Marianna G. Ferrenti

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LA BASILICATA FA IL BIS IN PIEMONTE . PER EMILIO D'ANDREA, GIORNALISTA E POETA ARBERESH IL 1° PREMIO DEL “PRINCIPE SKANDERBEG”

E due ( la prima edizione fu vinta nel 2001 dalla poetessa Blerina Bilo) sono le medaglie d'oro assegnate alla Basilicata , per la decima edizione del concorso letterario nazionale “Principe Giorgio Kastriota Skanderbeg” per iniziativa lungimirante dell'associazione onlus “Vatra Arberesh” con funzioni di coordinamento per il Piemonte. Una giornata intensa e di alto livello , vi hanno partecipato oltre un centinaio di autori, sparsi nelle sette regioni meridionali (Sicilia, Calabria, Puglia, Molise, Campania, Abruzzo e Basilicata) che ospitano, ai sensi della Legge nazionale 482/99 , comunità alloglotte d'origine balcanica.Un comitato d'onore di assoluto rilievo ha arricchito la manifestazione , fra gli altri l'Ambasciatore in Italia della Repubblica d'Albania, Llesh Kola , il Presidente della Commissione Regionale Lucani nel mondo , Antonio Di Sanza, il v.prefetto di Torino Raffaele Ruberto, il deputato Marco Calgaro, Antonio Caputo (originario di Ginestra) Difensore Civico della Regione Piemonte, Papàs Angelo Belluscio della Chiesa Bizantina in Torino, Coba Console generale d'Albania in Milano, Giovanni Laurìa della Camera di Commercio di Tirana in Piemonte. La giornata culturale era iniziata , in mattinata , con un gruppo di autorevoli ospiti in visita guidata ,con Bepi Ferrero 5


cicerone d'eccezione, per le emergenze monumentali di Chieri (l'antichissima Carreum dei romani) fra cui le stupende chiese romaniche e gotiche , il “Ghetto Ebraico”, l'Arco di città , costruito nel 1580 e restaurato nei secoli successivi e tant'altro. Anche le associazioni culturali di Torino (prima capitale del Regno d'Italia) fra cui, soprattutto, la “Giustino Fortunato” presieduta con alta professionalità da vari lustri dal lucano Michele Moretti, la stessa “Vatra Arbereshe” che dalle prossime settimane sarà ospitata in pieno centro , nei pressi Chiesa Arbereshe di S. Michele, hanno apportato un contributo di presenza qualificante alla performance chierese, tramite Antonio Gioseffi, segretario del benemerito sodalizio, Vincenzo Cucci, presidente, Gianni Lanza tesoriere. Oltre che con un indirizzo di saluto dello stesso sindaco chierese, Francesco Lancione, diversi assessori e Francesco Candido dell'Ufficio Strategico Lingue minoritarie della Provincia di Torino. La giurìa nazionale del “Principe G.K.Skanderbeg” 2011 (Enza Musardo Talò, Luis De Rosa, Demetrio Emmanuele, Italo C. Fortino, Donato M. Mazzeo) è stata presieduta da Zef Kakoca. Formata , nelle diverse edizioni, da esperti, studiosi di albanologìa, docenti dell' Università L'Orientale di Napoli, Cosenza, Torino e Roma , direttori di testate etniche (Katundi Yne , Basilicata Arbereshe , Jeta Arbereshe, Mondo Albanese ) ha redatto una graduatoria di merito, sezioni adulti e giovani autori. Ecco l'elenco dei premiati 2011 , per la sezione adulti : 1° Premio con pergamena e assegno a Emilio D'Andrea (Barile, Potenza) ; 2° Premio con pergamena e assegno a Giovanni Trojano (Trebisacce, Cosenza); 3° Premio con pergamena e assegno a Vincenzo Bruno (Civita, Cosenza). Per la sezione giovani, quest'anno più numerosa, premiati per lo standard ed il contenuto delle loro poesie (nelle scorse edizioni, con appendice di racconti ed elaborati in prosa) i seguenti : VULTURE MAGAZINE

Mario Giorgio Bucci (Chieuti, Foggia) , Anxhela Naka (skipetara immigrata a Ururi, Campobasso), gli allievi della classe quarta elementare di San Demetrio Corone, Cosenza. In serata , una affollata platea, ha assistito all'esibizione musicale di Ernesto Jannuzzi da Lungro, Erland Lisi con tradizionale “Ciftelia” ed altri strumenti a corda , alla performance applauditissima della folk-singer internazionale Silvana Licursi (celebre il suo Lp “Far from the land of Eagles” presentato a New York ) originaria della comunità albanofona di Portocannone (Molise), con Domenico Ascione (chitarre), Arnaldo Vacca (percussioni) , Elvin Dhimitri (violino). Per chi ne avesse curiosità, da domani, è accessibile ,on line, un'ampia Photo Gallery all'indirizzo www.vatrarberesh.it ” curato da Its di Max Nesci

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CONCERTO EVENTO "TRIBUTE BAND PAUSINI" + PRESENTAZIONE DEL NUOVO SINGOLO DI ELYS 'VOGLIO LE ALI' CON ANTICIPAZIONE NUOVO TOUR 2011 * SABATO 14 MAGGIO 2011 ore 21,30 a POTENZA in Piazza Mario Pagano

ELYS CANTA PAUSINI (www.elyscantapausini.com) è una produzione EURO CAST MANAGEMENT (Tel. 347.6435401)

Elys vi racconta la sua storia...musicale e personale! ...la mia infanzia è subito promettente, infatti dopo varie manifestazioni canore e concerti per bambini, organizzati nel mio paese, entro, all'età di otto anni nel coro della parrocchia e comincio lo studio del solfeggio. All'età di undici anni mio padre acquista un pianoforte a muro e mi avvia allo studio dellos trumento ma il mio obiettivo, o per meglio dire, il mio sogno è il canto. Qualche anno di sacrificio tra solfeggio, pianoforte e lezioni private e inizio così all'età di quindici anni a percorrere un'importante gavetta in vari gruppi della mia zona esibendomi in matrimoni, feste di piazza e diversi saggi canori mirando però anche ad altro...rapita dalla 'Carmen' di Bizet eseguita da Maria Callas, decido di esplorare il mondo lirico ed è così che all'età di diciotto anni mi iscrivo al conservatorio di VULTURE MAGAZINE

musica "Gesualdo da Venosa" di Potenza, continuando parallelamente l'attività pop e leggera con la 'B.L.U. Orchestra', formazione rigorosamente dal vivo...caratteristica che ho sempre preteso e ricercato nonostante si sia perso sempre più il senso 'live' della musica. Con questa orchestra mi assesto definitivamente e per sette lunghi anni continuo l'attività di cantante solita nella mia regione fino a toccare date in tutto il meridione. L'attività conservatoriale si è fermata al quinto anno perchè l'indirizzo della mia passione è diretto sempre più allo studio delle grandi cantanti americane, prime fra tutte, Tina Turner e Mary J. Blige, mentre nel panorama italiano vengo folgorata dall'umiltà, il sacrificio, la semplicità, la tecnica vocale e la carriera artistica della cantante di Solaloro: Laura Pausini. E' così che nasce il progetto 'cover-band'...per le tre erre di tributo: ringraziare, rispecchiare e riproporre versioni dei brani live ed in studio del repertorio di una cantante che ha portato l'Italia musicale in tutto il mondo ed in tutto il mondo consacrata regina di vendite e di successi sino ad arrivare a vincere il 'Grammy Awards'. La mia attività musicale continua grazie alla 'Benedetta passione' e la musica di Laura Pausini a mio modo di vedere 'Le cose che vivi' è un veicolo eccezionale per suonare, cantare e ascoltare la musica della 'Gente'. Nella speranza di incontrarvi durante i miei concerti vi lascio con un ultimo pensiero: 'La solitudine è un'emergenza d'amore incancellabile'. 2009: ELYS A CASA SANREMO (Da Lagopesole alla ribalta nazionale La cover band della Pausini conquista il palco del casinò) LA LUCANIA A SANREMO (Per Elys applausi da Masini e PFM) BAND: Vito Genovese (chitarra), Sal Genovese (chitarra), Geffry Lorusso (tastiere), Vito Santamato (basso), Stefano Genovese (batteria), Carmen Lorusso e Lella Manzella (coro)

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I nostri recapiti: 0642020755 – 0642020759 – 0642020763 – federconsumatori@federconsumatori.it Acerenza Sportello c/o CGIL Via Vitt. Emanuele III, 171 85011 Acerenza – tel e fax 0971.741698 Email: federcons.acerenza@alice.it

La procedura di conciliazione paritetica pubblicizzata da Acquedotto Lucano sul proprio sito e a mezzo organi di informazione di cui al protocollo d’intesa con le Associazioni dei consumatori, ad oggi non è operativa. I cittadini lamentano con la nostra associazione il ritardo nell’attivazione della stessa e la mancata sospensione del pagamento delle fatture oggetto dell’istanza conciliativa. Federconsumatori Potenza

Ripple effect

Vi sono dei film ambiziosi che, riletti a distanza, offrono la misura del tempo in cui viviamo, pur senza arrovellarsi in disquisizioni ristrette. Vedendo imperversare ad ogni ora sui canali Mediaset la signora Maria De Filippi, nel VULTURE MAGAZINE

suo atteggiamento scostante e snobbante nei confronti degli ospiti delle sue trasmissioni (in particolare di quelle donne che si massacrerebbero nei pomeriggi tv per farsi scegliere da questo o quell’uomo, o almeno fingono di farlo), verrebbe da chiedersi: come fa a resistere così tanto e per anni in quelle ignobili apparizioni tv se è così disgustata (almeno sembra) da quanto lei stessa produce? Sovviene dunque quel film che spesso è oggetto di studio in lezioni di psicologia, il titolo è “Ripple effect”, lo ha diretto Philippe Caland ed il protagonista Forest Whitaker ha ottenuto l’Oscar nel 2007. Ci parla di una grave crisi che coinvolge uno stilista di successo, così improvvisa che viene travolto prima professionalmente e quindi nella sfera privata, per cui la sua esistenza un tempo perfetta vacillerà in maniera disarmante. La sua idea della vita era regolata dal karma, secondo cui le azioni sono insieme causa e conseguenza di altre azioni, oltre che una interazione causaeffetto. E questo lo porta ad attribuire i suoi guai ad una cattiva azione compiuta quindici anni prima. Il protagonista è convinto di poter rimediare al suo errore e riequilibrare il suo karma. Ma il suo percorso di rinascita spirituale avrà dei risvolti imprevisti. Un problema di karma, dunque, di qualcosa che riguarda la causa e l’effetto, partendo da azioni precedentemente compiute. Si è voluto dunque scomodare un film così oneroso per discernere delle proposte spesso immonde della tv della De Filippi? Si perdonerà l’approccio forse troppo colto, eppure gli accostamenti hanno valore se si considera la causa-effetto che quell’atteggiamento (snobistico, dicevamo, e non solo) corrobora in chi la segue, in particolare nella sudditanza psicologica e nell’inchiodare alle poltrone milioni di persone come in una ipnosi collettiva. Una causa-effetto che proviene da lontano, da anni di pianificazione verso una dittatura soft, persino piacevole se si considera che lo spettatore di quelle fasce orarie rimane deliziato, seppure in 8


un stato di subordinazione. La pianificazione (come nel Grande Fratello di orwelliana ideazione) viene da oltre vent’anni anni almeno nel nostro sistema, in una “ondulazione” ad effetto (qui il titolo del film) che non sembra nemmeno essere percepita. Una sorta di “dittatura dello spettatore” – ma solo nel senso che ne detta gli ascolti - che viene presa come indicatore di selezione per le ulteriori programmazioni, nefaste ovviamente, ma funzionali al sistema dell’assopimento collettivo e della vita pubblica. Il sociologo Franco Cassano, nel suo libro “L’umiltà del male”, sostiene che “per la qualità della vita pubblica di un paese, è necessaria una élite di persone capaci e coraggiose, per le quali la parola testimonianza non evoca il processo penale, ma la capacità di fare onore alle proprie idee”. Impegnativa come ipotesi, poco attuabile in quel sistema di “ondulazioni” come il nostro dove la soggezione e la suggestione della opulenza giocano a scompaginare ogni idea di miglioramento interiore e quindi collettivo. Armando Lostaglio

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