INFO RIONERO - Settembre 2015

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SETTEMBRE 2015

Quel maledetto 24 Settembre del 1943 Il 24 Settembre di 69 anni fa è stata scritta la pagina più brutta della storia di Rionero in Vulture. Vicino al monumento che ricorda quei tragici momenti io ci abito e anche

quest’anno non mancherò alla giornata di commemorazione. Mi sembra opportuno ricordare quei momenti e per farlo mi affido a un passo dell’articolo di Donato Nardozza. La tragedia ebbe inizio al Piano delle Cantine, nei pressi del Ponte di Ferro e

poco distante dalla casa di zio Ton Nigro, il padre del direttore didattico prof. Emidio Nigro. Anche quel giorno, alcuni soldati tedeschi andavano in giro e chiedevano qualcosa da mangiare alla gente che incontravano. Erano circa le tre del pomeriggio, la controra, e l’anziano zi


Pasquale Sibilia sonnecchiava sulla branda, mentre la moglie, Irene Francavilla, sgusciava i fagioli che metteva ad asciugare sul retro più assolato della casa. Quando i soldati arrivarono presso della casa di zi Pasquale, non trovarono nessuno a cui chiedere roba, ma videro delle galline che razzolavano fra la polvere e le erbacce e tentarono di afferrarne qualcuna. Le galline, rincorse da quegli uomini, starnazzavano con grande fracasso. Quel chiasso ruppe la quiete pomeridiana e fece accorrere zie Irene che corse incoscientemente dal marito che dormiva sulla branda, lo scosse rudemente per svegliarlo e gli sbraitò: “Pasquale svegliati! Corri che ci rubano le galline!” Il povero zi Pasquale svegliato di soprassalto e così violentemente, non capì forse nulla, ma obbedendo all’istinto corse alla cieca

verso la cassapanca, prese la rivoltella – un arrugginito ferrovecchio – e sparò …! Sparò all’impazzata verso quelle figure indistinte che tentavano di rubargli…. i polli ! I colpi sparati furono innocui, perché andarono tutti a vuoto, salvo uno che ferì lievemente un militare… al dito di una mano! Zi Pasquale venne subito brutalmente bloccato, disarmato, e selvaggiamente pestato col calcio dei mitra,

venne quindi portato al comando e la tragedia cominciò a questo punto il suo sciagurato svolgimento. Intanto i tedeschi si accingevano a compiere la rappresaglia di rito. Si divisero in gruppi e cominciarono a girare per il quartiere, catturando tutti gli uomini che incontravano. La mattina del giorno dopo- IL 24 SETTEMBRE DEL 1943– erano 17 i rioneresi che i tedeschi tenevano a bada, dopo averli allineati davanti alla mitragliatrice. Una mitragliatrice pesante, di quelle che si usano per abbattere gli aerei, sostenuta da un treppiede. A governarla c’era un graduato di poco più di trent’anni, alto, snello e col viso tanto bello che sembrava quello di un angelo. La vecchia zié Rusina Lutirro spiava la scena da dietro i vetri di una piccola finestra della soffitta di casa sua, a meno di 50 metri dai soldati. Il bersagliere Gerardo


Mattia, perché essendo svenuto, e tutto coperto di sangue fu creduto morto. Così caddero sotto il piombo tedesco Emilio Buccino, Antonio Di Pierro, Pasquale e Pietro Di Lucchio (fratelli), Marco Grieco, Grieco Michele, Donato Lapadula, Giuseppe Libutti, Angelo Mancusi, Donato Manfreda, Giovanni e Pasquale Manfreda, (fratelli), Antonio e Gerardo Santoro (fratelli), Antonio Santoro, Pasquale Sibilia. Ciò fatto, e finalmente, quei barbari salirono sul camion e si allontanarono definitivamente da Rionero. Così finì e tutto il resto fu poi dolore, rabbia, inutili recriminazioni”.

la storia del furto della gallina e la reazione del Sibilia il quale ferì un militare italiano?) con tutti coloro che l'abitavano. Poi, in accordo con il comandante tedesco, decisero di procedere ad una rappresaglia che suonasse come monito per tutti quelli che ostacolavano i loro movimenti : fucilazione del Sibilia e di altri cittadini da prendere sul posto.....

Andrea Gerardi

Santoro aveva forse intuito che la loro triste sorte poteva compiersi tragicamente da un momento all’altro e, guardandosi attentamente intorno, capì che poteva esserci qualche possibilità di fuga. Così, nascosto dal gruppo dei suoi compagni, si piegò il più possibile per sottrarsi alla vista dei soldati e prese a salire lungo il dosso, riuscendo addirittura a scavalcare la recinzione senza essere visto. Ora stava schiacciato fra i solchi del maggese e, pur tenendo d’occhio i tedeschi, strisciava carponi allontanandosi lentamente. Cento metri più

in là, forse meno, cominciava un lussureggiante vigneto e se fosse riuscito a penetrarvi, nessuno l’avrebbe più visto e ripreso. Ai primi spari, Gerardo balzò in piedi e scattò come una lepre verso il vigneto ormai vicino. Ma il tedesco che mitragliava, quando vide Gerardo lontano ormai un centinaio di metri e quasi vicino alla salvezza mirò attentamente e l’infallibile raffica assassina squassò le giovani carni del ragazzo, ne strappò addirittura dei brandelli, facendolo stramazzare come fulminato, a meno di cinque

metri dalla salvezza. Il giovanissimo Marco Grieco che tentava di seguirlo, venne barbaramente abbattuto mentre ancora tentava di scavalcare la recinzione metallica. In breve fu tutto finito e l’ammasso dei corpi crivellati dalla mitraglia era lì, sparso fra larghe chiazze rosse che continuavano ad allargarsi. Si udiva ancora qualche debole lamento e qualche corpo ancora agonizzava. Furono quindi sparati altri colpi isolati, quelli che con un eufemismo si definiscono ‘di grazia’. Solo uno si salvò, Stefano Di

Lettera scritta da Stefano De Mattia, sopravvissuto all’eccidio nazifascista di Rionero del 24 Settembre 1943, ed inviata al Ministero del Tesoro Il personaggio nella foto è (era) il capitano Sala (in seguito maggiore) , il quale il 20 Settembre 1943 arrivò a Rionero con un drappello di paracadutisti italiani della Divisione Folgore del Raggruppamento Nembo di cui ne era al comando. Il 24 Settembre del 1943, propose di far saltare in aria la casa del Sibilia (ricordate

Il giorno 24 Settembre 1943, durante la ritirata dei tedeschi dall’Italia Meridionale, il sottoscritto venne catturato assieme ad altri 16 concittadini di Rionero in Vulture e portato alla periferia del paese ( Rione S. Antonio) per essere fucilato come ostaggio in seguito ad un incidente verificatosi fra due soldati tedeschi che avevano

rubato una gallina ed il proprietario di quest’ultima certo Pasquale Sibilia, anch’egli successivamente fucilato.Dopo averci sistemati a ridosso di una piccola altura i tedeschi piazzarono alcune mitragliatrici leggere e fecero fuoco contro di noi. Nella confusione del momento e fra lo spavento generale il sottoscritto ha sentito i primi spari e si è sentito mancare senza rendersi conto se fosse stato colpito o meno. Più tardi, rinvenendo piano piano, si è visto tutto insanguinato e quasi sepolto dai compagni di sventura ormai cadaveri. Evidentemente i tedeschi, che pure avevano dato il colpo di grazia agli agonizzanti, non si erano accorti che il sottoscritto giaceva sotto gli altri svenuto e ferito leggermente alla gamba. Comune di Rionero in Vulture www.comunedirioneroinvulture.pz.it Numero Verde 800-604444 www.youtube.com/rioneroinvulturetv www.rioneroinvulturetv.ilcannocchiale.it

(Stampato in Proprio) Associazione Vibrazioni Lucane Via Ortilizi, Rionero (Pz) evasion.giornale@libero.it Tel: 349.6711604

www.siderurgikatv.com www.tg7basilicata.blogspot.it PiccolaCittà, Autorizzazione Tribunale di Melfi n.2/91, Direttore Responsabile Armando Lo staglio


CRONOLOGIA STORICA DEGLI EVENTI del 1943 1943-01-23 Liberazione della Libia. 1943-01-25 Battaglia di Nikolaevka. 1943-02-02 Vittoria di Stalingrado. 1943-02-27 Azioni partigiane in Norvegia, insieme a militari norvegesi paracadutati dalla RAF (impianti per la produzione di acqua pesante). 1943-02 Partigiani jugoslavi rompono l'accerchiamento nazifascista (italiani, tedeschi e traditori jugoslavi) (Battaglia della Neretva). 1943-03-05 Manifestazioni antinaziste ad Atene. 1943-03-05 Scioperi nell'Italia settentrionale. 1943-04-19 Inizia la battaglia del Ghetto di Varsavia: un migliaio di ebrei resiste per circa un mese ai nazisti. 1943-05-15 Inizia la controffensiva dei Partigiani jugoslavi in Erzegovina. 1943-05-27 Riunione del Consiglio Nazionale della Resistenza in Francia. 1943-06-03 Formazione del Comitato Francese di Liberazione Nazionale.

1943-06 Azioni partigiane in Alta Savoia.

divisione Piave sconfigge i paracadutisti tedeschi.

1943-06-11 Sbarchi britannici a Pantelleria, Lampedusa, Linosa.

1943-09-09 Il Re Soldato, con Sabaudo coraggio, scappa a Bari col fido Badoglio, lasciando Roma in balia dei tedeschi. Fulgido esempio...

1943-06-11 Sbarchi alleati in Sicilia (operazione Husky). 1943-07-25 Destituzione e arresto di Mussolini, nomina di Badoglio a Capo del Governo. 1943-07-25 Bombardamento di Livorno. 1943-07-26 Repressione di manifestazioni popolari. Costituzione del Comitato Nazionale delle Opposizioni. 1943-07-27 Scioglimento del partito fascista, abolizione del Gran Consiglio e del Tribunale speciale, liberazione dei prigionieri politici. 1943-07-27 I nazisti preparano l'occupazione dell'Italia e l'evasione di Mussolini. Arrivo di nuove truppe tedesche in Italia. 1943-08-26 Il Comitato di Liberazione Nazionale francese viene riconosciuto internazionalmente. 1943-08-29 Sciopero generale in Danimarca. 1943-09-03 Armistizio di Cassibile (armistizio ``corto''). 1943-09-08 Annuncio dell'armistizio. I nazisti disarmano le truppe italiane. Sbando delle forze armate, attribuibile in larga parte all'ambiguitĂ del Savoia ed al tradimento degli alti ufficiali fascisti. Battaglia di Monterotondo: la

1943-09-09 Affondamento della corazzata Roma. 1943-09-09 Formazione del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN). 1943-09-10 Battaglia di Porta San Paolo: civili e militari cercano di difendere Roma dai nazisti. Nel pomeriggio la citta` viene occupata ed i comandi militari capitolano. 1943-09-10 Annessione alla Germania delle province di Bolzano, Trento e Belluno (Voralpenland), e di Udine, Gorizia e Trieste (Adriatisches Kuesterland). Anche le province jugoslave di Pula, Rijeka e Ljubljana vengono annesse all'AK. 1943-09-11 Kesselring dichiara zona di guerra il territorio italiano. 1943-09-11 La divisione Pinerolo si allea a Pertula (Grecia) con i Partigiani greci. 1943-09-12 I nazisti fanno evadere Mussolini. 1943-09-12 I Partigiani della formazione Italia Libera si attestano a Madonna del Colletto. 1943-09-13 La divisione Acqui a Cefalonia combatte per 10 giorni contro i nazisti. Dopo la resa della Acqui, i nazisti massacrano 4500 prigionieri e deportano i restanti 5000.

1943-09-19 Eccidio di Boves: 45 civili massacrati dai nazisti, dopo che i Partigiani ebbero rilasciato due prigionieri tedeschi in cambio della promessa da parte nazista di risparmiare la popolazione. 1943-09-21 Insurrezione di Matera. 1943-09-23 I tedeschi instaurano la cosiddetta Repubblica Sociale Italiana.

1943-09-24 Eccidio di Rionero in Vulture: un contadino si ribella alle razzie dei paracadutisti repubblichini della (divisione?/brigata?) e dei loro padroni tedeschi, ferendo un fascista. I nazisti fecero fucilare 16 italiani, con la collaborazione dei ``ragazzi di Salo`'', guidati dal cap. Edoardo Sala. 1943-09-27 Le Quattro Giornate di Napoli: l'insurrezione popolare libera Napoli. 1943-09-29 Armistizio ``lungo'', in cui l'Italia si impegna a sostenere la guerra contro la Germania. 1943-10-02 Il maresciallo Graziani cerca di reclutare ufficiali per l'esercito repubblichino. 1943-10-02 Insurrezioni di Nola, Capua e Lanciano. 1943-10-04 I Partigiani corsi ed i militari italiani liberano la Corsica. 1943-10-07 Deportazione di 1500 carabinieri romani.

1943-10-13 L'Italia dichiara guerra alla Germania, diventando ``cobelligerante'' con gli Alleati. 1943-10-16 Deportazione di 1024 ebrei romani. Ne sopravviveranno 11. 1943-11-08 Dimissioni del gen. Giraud dal Comitato Nazionale di Liberazione Francese, che resta presieduto dal gen. De Gaulle. 1943-11-09 Chiamata alle armi delle classi 1924 e 1925 nella RSI. Si presenta solo un terzo dei richiamati, e ci saranno moltissime diserzioni. 1943-11-18 Scioperi a Torino. 1943-11-18 Costituzione nella RSI della Guardia Nazionale Repubblicana, che sarĂ seguita dalle Brigate Nere, dalle SS italiane e da altre congreghe di traditori, che in nome dell'Onore dell'Italia assassinavano e torturavano gli italiani e

leccavano i piedi e i piatti ai tedeschi. Solo la loro vigliaccheria uguagliava la loro ferocia. Oggi c'è chi li chiama affettuosamente ``i ragazzi di Salo`''. 1943-11-29 Riunione del Consiglio Antifascista di Liberazione Nazionale Jugoslavo a Jaice (Bosnia). 1943-11-30 Deportazione di 1500 studenti e professori dell'Universita` di Oslo. 1943-12-08 Battaglia di Monte Lungo: prima azione del Raggruppamento Motorizzato italiano contro i nazisti. 1943-12-20 Azione partigiana sulla ferrovia Roma-Cassino: distrutto treno di munizioni. 1943-12-24 Azione partigiana sulla ferrovia Cuneo-Ventimiglia: sabotato il viadotto di Vernate.


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