Teoria dei circuti_prof Storace

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2. Grafi

Esempio: n = 4, l = 6 b

b

b

b

(arco)=lato o ramo

(pallino nero)=nodo Ciascun lato `e associato a due nodi distinti (si veda la figura). Se non si `e interessati all’ordine con cui i due nodi sono associati a un lato ⇒ grafo non orientato (come in figura). Se, invece, si vuole dare un significato all’ordine dei nodi nella coppia associata a un lato ⇒ grafo orientato: d

2

a

3

f

e

c 1

b

Si associa un verso di percorrenza a ogni lato (⇒ si orienta) tramite frecce

4

N. B.: i versi di percorrenza dei rami sono scelti in modo arbitrario, in genere, perch`e non dipendono dalla realt`a fisica. Una volta scelto il verso di un ramo ⇒ tutti gli sviluppi successivi devono rispettare questa scelta. • Se pi` u rami (lati) collegano la stessa coppia di nodi ⇒ si dice che sono in parallelo. Es.: i lati e e f dell’esempio. • Un lato `e associato a due nodi; un nodo `e associato a un certo numero di lati (# ≥ 2, a parte casi limite di nodi “appesi”). Il numero # si dice ordine del nodo.

2.2

Equivalenza tra grafi

Non bisogna farsi trarre in inganno dalla rappresentazione grafica di un grafo: bisogna astrarre le sole informazioni interessanti, lasciando da parte quelle legate alla geometria. Esempio: 18

Marco Storace–Teoria dei Circuiti


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