° o n an
0 2
N° 193 / Ottobre 2010 Il Mondo dei Trasporti
52
BREDAMENARINIBUS IERI E OGGI
Dal monocar al Vivacity All’alba del nostro mensile prodotti di punta dell’azienda bolognese erano veicoli semi low-floor come l’M220. Nel 1994 arriva l’M230, il primo ultraribassato d’Italia di taglia medio-corta. Nel 2000 gli Exobus a metano e l’elettrico Zeus, nel 2003 l’Avancity e nel 2005 il Vivacity. Nel 2007 il rilancio con Lander e nel 2009 il ritorno nel segmento dei filobus.
S
econdo costruttore di autobus operante sul territorio nazionale, l’attività di BredaMenarinibus è iniziata nel 1919 e da allora ha scandito l’evoluzione tecnologica dell’autobus italiano nel corso dei decenni fino ai nostri giorni. In quasi 90 anni di attività, di cui 50 vissuti nell’attuale stabilimento di via San Donato a Bologna, sono stati prodotti oltre 35mila autobus che, circolando in tutte le città italiane, hanno trasportato milioni di passeggeri e contribuito alla storia del trasporto pubblico italiano. Il complesso ospita la sede sia produttiva sia amministrativa e occupa una superficie di 155mila mq di cui 46mila coperti. All’interno dello stabilimento vengono svolte attività produttive e di assemblaggio, inoltre ogni autobus, prima della consegna, viene collaudato su una speciale pista di prova che si sviluppa per circa 2 km all’interno dell’area. La svolta nella storia dell’azienda bolognese avviene quasi contestualmente alla nascita del Mondo dei Trasporti. Fino al 1989 si chiamava Carrozzeria Menarini ed era gestita dall’omo nima famiglia che, dopo averla fatta nascere al termine del primo conflitto mondiale,
l’ha fatta crescere nel tempo passando da piccola carrozzeria di riparazione di autoveicoli a prestigiosa azienda produttrice di autobus. Quell’anno la Carrozzeria Menarini viene acquistata dalla Breda Costruzioni Ferroviarie anticipando quei processi di aggregazione industriale che avrebbero caratterizzato anche il comparto degli autobus come già quello dei veicoli industriali. Nasce il marchio commerciale BredaMenarinibus e il cavallino rosso caratterizzerà tutti gli autobus prodotti dall’azienda bolognese. I prodotti di punta di questo periodo di passaggio di consegne perfezionatosi all’inizio degli anni ’90 erano veicoli semi low-floor ovvero a pianale perfettamente piano con 2 gradini di accesso anziché 3. Modello principale il monocar M220 disponibile nelle lunghezze 10,8 m e 12 m, sia nella versione urbana che suburbana. Il passaggio al gruppo Breda Costruzioni Ferroviarie, e successivamente nel 2001 sotto il diretto controllo di Finmeccanica (principale holding manifatturiera italiana, che fuse Breda Costruzioni Ferroviarie con il ramo d’azienda Veicoli di Ansaldo Trasporti dando così i natali all’odierna Ansaldo Breda),
consente all’azienda di disporre delle risorse necessarie per sviluppare e innovare la gamma di prodotti con rapidità ed efficacia, superando le pesanti crisi di mercato dovute al taglio dei finanziamenti statali per l’acquisto di autobus. Nella prima metà degli anni Novanta (’92-’94), a livello europeo e successivamente a livello italiano, diventa impellente la richiesta di eliminare le barriere architettoniche dei mezzi per garantirne la fruibilità anche ai disabili in carrozzina. Per far fronte a questa esigenza venne studiata e quindi realizzata un’ampia gamma di veicoli di diverse lunghezze da 8 a 18 m sia urbani che suburbani. Si avvicendano quindi modelli di successo soprattutto nel segmento urbano come la gamma dei primi ribassati M221, M321 e M230. Quest’ultimo modello, lanciato nel 1994, rappresenta il primo ultraribassato in Italia di taglia medio-corta. Nel 1996 viene consegnato il primo autobus a metano a pianale ribassato con motorizzazione Man, l’M221 CNG, con bombole del metano in acciaio posizionate sul tetto. Il 1997 vede la nascita di un’intera nuova gamma di ultraribassati: M231, M240 e M340, che co-
stituiscono il passaggio a una generazione di veicoli caratterizzata da un elevato contenuto tecnico (motori, telai, elettronica, ecc.) e da soluzioni progettuali volte al raggiungimento di elevata affidabilità e ridotti costi di gestione. Anticipando gli orientamenti della domanda verso veicoli con emissioni allo scarico sempre più ridotte, nel 2000 vengono lanciate le versioni a metano (M240 Exobus, 10,8 e 12 m; M231 Exobus 8 m), un minibus
Nel 2007 il grande rilancio di BredaMenarinibus. Al Salone Bus & Bus di Verona viene presentata la nuova intera gamma di veicoli, oggi articolata e comprendente autobus dalla forte valenza ecologica. Nel settore urbano l’azienda ha una quota di circa il 25 per cento.
a trazione elettrica con batterie al piombo-acido (Zeus) e autobus ibridi da 10,8 e 12 m (M240 Altereco). L’M231 CNG è stato, ed è tuttora, l’unico autobus di taglia corta alimentato a metano disponibile sul mercato europeo. Zeus (Zero Emission Urban System) è un minibus elettrico a batterie di soli 6 metri di lunghezza. L’M240 EI Altereco, autobus a trazione elettrico-ibrida, è stato realizzato con l’obiettivo di pro porre una reale alternativa all’impie-
ma Avancity. Il 2007 è l’anno del grande rilancio di BredaMenarinibus. Al salone Bus & Bus di Verona viene presentata l’intera nuova gamma di veicoli, incluso il nuovo interurbano Lander che segna il rientro dell’azienda nel settore interurbano e quindi il completamento dell’offerta verso tutto il comparto dei “finanziabili”. Vengono quindi presentati i restyling di Avancity e Vivacity che prenderanno la denominazione “+” Plus, tutti do-
go dei tradizionali autobus diesel, mantenendo pressoché inalterate prestazioni, portata passeggeri e autonomia, riducendo nel contempo in misura significativa le emissioni allo scarico e i consumi di gasolio. Il principio seguito è quello del cosiddetto “ibrido parallelo”: l’energia che sviluppa il moto del veicolo viene fornita da un pacco batterie e in parallelo da un motogeneratore diesel di media potenza funzionante a regime variabile. Nel 2003 nasce la gamma Avancity che andrà a sostituire definitivamente nel 2005 la gamma M240 da cui prenderà tutte le caratteristiche ma con un’estetica affinata e ulteriori miglioramenti che consentiranno la semplificazione degli interventi manutentivi. Nel 2005 dalla gamma M231 nasce la versione Vivacity. Disponibile nelle taglie 8 m (sia diesel che metano) e 9 m (solo diesel), riprende e migliora l’estetica già adottata per la gam-
tati di motorizzazioni conformi allo step Euro 5/EEV (motori Deutz nelle versioni diesel e Mercedes nelle versioni a metano Exobus). Zeus subisce alcuni aggiornamenti. Un nuovo e più potente motore elettrico in corrente alternata e un inverter di trazione Ansaldo Elctric Drives, oltre a nuove batterie al litio, rendono questo minibus più leggero in termini di peso e più performante in termini di prestazioni. Nel 2009 nasce il filobus Avancity Plus HTB 18 m: BredaMenarinibus si riaffaccia in questo modo su un settore, quello del filobus, in cui già aveva operato in passato, negli anni ’80, come Carrozzeria Menarini fornendo svariati mezzi ad Ancona, Chieti, Parma e Imperia, successivamente negli anni ’90 come BredaMenarinibus fornendo a Bologna e in col laborazione con AnsaldoBreda a Napoli. BredaMenarinibus si è assestata nel tempo, nel settore urbano, su una quota di circa il 25 per cento.