Il Mondo dei Trasporti - Dicembre 2016

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IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 255 / Dicembre 2016

LC3 TRASPORTI

Il futuro è InBlue AZIENDA CHE NEL 2011 HA FATTO DEL METANO LA SUA STRATEGIA DA ASSOLUTO PIONIERE, IN CHIUSURA DELL’ANNO LC3 LANCIA LA SUA NUOVA SFIDA VERSO UN TRASPORTO SOSTENIBILE: “DA QUI AL 2018 AVREMO UNA FLOTTA DI ALMENO 190 VEICOLI, CIRCA IL 70 PER CENTO DEI QUALI A LNG RISPETTO ALL’ATTUALE 25 PER CENTO”, AFFERMA IL GENERAL MANAGER MARIO AMBROGI. AL SUO FIANCO IL FIGLIO MICHELE, PRESIDENTE DELL’AZIENDA: “CON IL BIOMETANO PROSEGUIREMO SULLA STRADA DELLA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEL TRASPORTO, DIVENTATA LA NOSTRA PRIORITÀ”.

MAX CAMPANELLA GUBBIO

È

stata la prima azienda di trasporto a credere nel metano, sposando pienamente la strategia di Ive co. È stata la prima a portare su strada il nuovo Stralis NP (Natural Power) alimentato a LNG (metano liquido) da 400 cv, puntando ad allungare sempre più le sue tratte a me tano. Ha supportato da vicino ogni sforzo teso ad ampliare la Rete di distribuzione del metano in Italia, da Piacenza (dove grazie a Eni è diventato realtà il progetto presentato dall’azienda alla Regione Lombardia per realizzare il primo distributore a metano liquido in Italia) a Pontedera, dove Eni ha aperto il suo secondo distributore LNG per autocarri, il quinto in Italia. Non poteva che partire da Gubbio, sede di LC3 Trasporti, la nuova sfida con un chiaro obiettivo: diventare la prima azienda sostenibile di trasporto merci su gomma nel nostro Paese. Il protagonista principale della nuova, avvincente iniziativa di LC3 Trasporti è, og gi come nel lontano

1981, Mario Ambrogi, General Manager, per l’occasione affiancato dal figlio Michele, Presidente dell’azienda. Intervistare uno come Mario Ambrogi, abituato com’è al dinamismo, a pensare al lavoro e ai suoi progetti, è un’impresa titanica. “Avevo 23 anni - riu-

sciamo a fargli dire approfittando della pausa pranzo - quando ho cominciato l’attività di autotrasportatore. Ai tempi i comfort di oggi erano impensabili e anche le vie di comunicazione non erano quelle odierne. Ma c’era un vantaggio: il traffico era molto

me no invasivo rispetto ai tempi moderni. E non è cosa di poco conto: da una parte le code appesantiscono il lavoro del l’autista, dall’altra rendono una percezione spesso errata del trasporto da parte del cittadino comune, che vede il ca mion come un veicolo

Da sinistra: Mauro Perin, Direttore Commerciale Michelin Solutions; Michele e Mario Ambrogi, Presidente e Ad di LC3 Trasporti; Pierre Lahutte, Iveco Brand President.

che inquina più delle vetture o di altri mezzi di trasporto. Non è così, certamente oggi non lo è per noi”. La scelta del metano distingue LC3 sul panorama delle grandi flotte di trasporto merci. C’è un elemento in particolare che vi ha spinto in questa direzione? “In un primo momento - risponde Mario Ambrogi a muoverci era la partnership con Iveco, che ha investito in modo massiccio sulla trazione a metano: oggi le performance dello Stralis NP sono del tutto equi parabili a un analogo veicolo a diesel. Lo sono già nel caso del veicolo da 330 cv, del quale abbiamo nella flotta 40 unità che operano dal nostro terminal container di Piacenza, lo saranno a maggior ragione nell’autocarro da 400 cv: le prime cinque unità sono ai pri mi passi operativi, nel corso dei prossimi mesi arriveremo a 30 unità complessive. Su una flotta che oggi conta in tutto 156 veicoli è già un passo avanti, ma non abbiamo alcuna intenzione di fermarci. Da qui al 2018 avremo una flotta di almeno 190 veicoli, circa il 70 per cento dei quali a LNG rispetto all’attuale 25 per cento”. In termini concreti quale sa rà il salto evolutivo di LC3 sul paino dell’ecostenibilità? “Anche grazie al ricorso al bio metano - risponde Mario Ambrogi andremo a diminuire le emissioni di CO2 da oltre un milione di kg di oggi a oltre 10 milioni di kg nel 2018. Per quanto riguarda gli inquinanti, i valori degli ossidi di azoto si riducono di oltre 720mila g nel 2016 a oltre due milioni nel 2018, mentre la riduzione di dispersione di polveri sottili passerà da quasi 31 milioni di mg nel 2016 a circa 103 milioni di mg nel 2018. La riduzione dell’inquinamento acustico è già sceso di un valore corrispondente a una riduzione della percezione all’orecchio umano di quat tro volte”. Alle spalle di Mario Ambrogi le immagini del video gi rato lo scorso maggio a Gubbio: la festa dei ceri (in onore del patrono Sant’Ubaldo) fa da cornice all’arrivo in paese degli Stralis NP da 400 cv, la tradizione che si sposa con l’innovazione. “Oggi - afferma l’imprenditore umbro - la richiesta di mezzi a metano arriva direttamente dalla committenza: dalla filiera del la grande distribuzione al la produzione di generi alimentari, le aziende devono gio coforza adeguarsi alle nuo ve e sempre più stringenti normative europee su

emissioni e consumi. La scelta del metano rappresenta una concreta possibilità e LC3 lo sta dimostrando. A ciò si aggiunge una Rete di rifornimento per i veicoli pesanti che sta crescendo in maniera rapida: in pochi mesi abbiamo raggiunto le cinque stazioni di ser vizio, che entro l’anno prossimo arriveranno almeno a raddoppiare”. PER UN FUTURO MIGLIORE Il progetto lanciato da LC3 è stato ribattezzato “Costruiamo il Futuro InBlue” e illustrato a Gubbio in occasione del convegno “L’utilizzo del Metano e Biometano nel Trasporto Merci su Gomma”, alla presenza di Riccardo Nencini, Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, e di Giuseppe Chianella, Assessore Infrastrutture, trasporti e Mobilità Urbana della Regione Umbria. Ambizioni che fanno parte del dna di LC3 (acronimo di Logicompany3), dal 2009 operativa nel settore dell’autotrasporto (anche a temperatura controllata) e nel trasporto container con un’attenzione costante alle problematiche ambientali. “Nel nostro settore - spiega Mario Ambrogi - l’impatto ambientale è ancora altissimo: solo in Italia lo spostamento di merci su gomma è riconosciuto come il massimo responsabile per ciò che concerne le emissioni inquinanti. Dati alla mano, nel 2013 le emissioni complessive del trasporto su strada sono state di quasi cento milioni di tonnellate di CO2: di queste il 35 per cento sono attribuibili al trasporto merci stradale, di cui circa la metà al trasporto pesante. In questi ultimi anni è cresciuta la consapevolezza di quanto questo settore possa rappresentare un driver decisivo nelle politiche europee di riduzione delle emissioni di gas serra e degli inquinanti atmosferici”. Il progetto LC3 e metano li quido inizia a prendere for ma nel 2011, quando l’azienda umbra ottiene il sostegno per la disponibilità di motorizzazioni a LNG che metterà su strada a partire dal 2014: in meno di due anni sono 40 i trattori Iveco Stralis 330 cv di proprietà di LC3, con emissioni di CO2 e polveri sottili molto più basse dei trattori dotati di motori diesel Euro VI. Nel 2014 LC3 ha iniziato il test utilizzando nel concreto della sua attività i primi cinque Stralis Natural Power alimentati a LNG immatricolati in Italia, modello AT440S33T/P CLNG. Questi veicoli, con un serbatoio criogenico

MAURO PERIN, DIRETTORE COMMERCIALE MICHELIN SOLUTIONS

“UNA SQUADRA DI ESPERTI PER RIDURRE I CONSUMI E MIGLIORARE LA SICUREZZA” T ra le novità del programma InBlue, LC3 ha avviato assieme a Michelin Solutions - con la quale è in essere una collaborazione di lunga data - un progetto per testare i pneumatici specifici in base alla tipologia di trasporto. Questi test permettono di rilevare pressione e temperatura di ogni singolo pneumatico in tempo reale. A questo si aggiunge un percorso formativo dedicato agli autisti finaliz-

zato a migliorare lo stile di guida e, conseguentemente, la sicurezza su strada. Oltre alla linea X-Line Energy, pneumatici che equipaggiano di serie gli Iveco Stralis NP, la proposta di Michel Solutions rappresenta un pacchetto di soluzioni che si pongono l’obiettivo di ridurre il consumo di carburante della flotta. Nel corso del convegno di Gubbio Mauro Perin, Direttore Commercia-

le di Michel Solutions, ha illustrato due prodotti soluzioni: Effitires e Effifuel. “Con Effitires - spiega Mauro Perin -Michel Solutions si occupa di tutto ciò che riguarda la flotta: armonizziamo le operazioni, i compiti amministrativi, la logistica, i prezzi, i fornitori di servizi e il monitoraggio della qualità ovunque in Europa. Sul piano della manutenzione, controlliamo i veicoli con frequenza

in modo da tenere sotto controllo pressione e livelli di usura, sia per ridurre consumi e emissioni sia per migliorare la sicurezza. Una squadra di 500 esperti in tutta Europa si dedica alla gestione dei pneumatici, a supporto dell’azienda di trasporto nella gestione di tutte le operazioni sul posto”. Sono già oltre 300mila i veicoli che vantano un contratto Effitires. L’integrazione della gestione ester-

nalizzata dei pneumatici si chiama Effifuel. “Un approccio complessivo - lo definisce Mauro Perin verso il risparmio di carburante e la resa chilometrica: un nostro esperto in carburante analizza i dati della flotta e individua le azioni chiave per ridurre i consumi, aiutando poi nel monitoraggio dei risultati delle azioni intraprese. Tutti parametri tenuti sotto controllo, in tempo reale, dalla nostra telematica”.


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